Classificazione dei vrebi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Classificazione dei vrebi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica"

Transcript

1 I verbi

2 Valenza verbale: indica il numero di elementi che devono obbligatoriamente accompagnare il verbo. Questi gruppi nominali sono detti argomenti. Gli altri elementi non obbligatori che occorrono in una frase sono detti circostanziali. I verbi dotati di valenza sono detti lessicali o pieni. Classificazione dei vrebi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica - monovalenti > un argomento a) un nome (o un sintagma nominale) es. Il bambino cammina b) una frase es. Sembra che Gianni sia felice

3 - bivalenti > due argomenti a) due nomi (o due sintagmi nominali) es. Gianni osserva l alta marea b) un nome (o un sintagma nominale) e una frase es. Gianni sostiene di avere ragione c) un nome (o un sintagma nominale) e un sintagma preposizionale es. il bambino disobbedisce ai suoi genitori - trivalenti > tre argomenti a) due nomi (o due sintagmi nominali) e un sintagma preposizionale es. Gianni ha regalato un anello a Laura b) un nome (o un sintagma nominale), un sintagma preposizionale e una frase es. Gianni ha detto a Mario di andarsene

4 Verbi avalenti Verbi monovalenti Verbi bivalenti Verbi trivalenti Verbi intransitivi Verbi transitivi

5 Verbi intransitivi: una classe omogenea? Prima differenza macroscopica: la selzione dell ausiliare Giovanni è arrivato Giovanni ha dormito Verbi intransitivi con ausiliare essere: inaccusativi Verbi intrasitivi con ausiliare avere: inergativi

6 Differenze tra verbi inaccusativi e inergativi - Nei verbi inergativi il soggetto è agente, cioè ha parte attiva nello svolgimento dell azione Giovanni ha telefonato Giovanni ha camminato Giovanni ha dormito - Nei verbi inaccusativi il soggetto è tema (talvolta paziente), cioè prende parte all azione senza determinarla (in un certo senso, ne subisce gli effetti) Giovanni è caduto Giovanni è svenuto Cfr. anche la nave è affondata / è stata affondata

7 Nei verbi inaccusativi il participio passato si accorda con il soggetto: È arrivato Marco È arrivata Marta Sono arrivati Marco e Marta Nei verbi inergativi il participio passato non si accorda con il soggetto: Ha telefonato Marco *Ha telefonata Marta *Hanno telefonati Marco e Marta PS nei verbi transitivi, il participio passato si accorda con il soggetto nel passivo Nei verbi inaccusativi, il participio può essere usato come modificatore del soggetto: I ragazzi che sono arrivati ieri / arrivati ieri sono simpatici Nei verbi inergativi, il participio non può essere usato come modificatore del soggetto: I ragazzi che hanno appena parlato / *appena parlati sono simpatici

8 Nei verbi transitivi, il participio può essere usato come modificatore dell oggetto: La mamma ha appena cotto la zuppa Abbiamo mangiato la zuppa appena cotta I verbi inaccusativi ammettono la costruzione del participio assoluto: Gli zii sono arrivati e noi abbiamo attrezzato la stanza degli ospiti Arrivati gli zii, abbiamo attrezzato la stanza degli ospiti I verbi inergativi non ammettono la costruzione del participio assoluto: Gli zii hanno telefonato e noi li abbiamo invitati a pranzo *Telefonati gli zii, li abbiamo invitati a pranzo Nei verbi transitivi, la costruzione del participio assoluto è ammessa con l oggetto: Abbiamo mangiato una pizza e poi siamo andati alla festa Mangiata una pizza, siamo andati alla festa

9 Negli inaccusativi il ne può sostituire il soggetto: Sono arrivate molte lettere Ne sono arrivate molte Con gli inergativi la sostituzione del soggetto con ne è impossibile: Hanno telefonato molte tue amiche *Ne hanno telefonato molte Nei verbi transitivi, ne sostituisce l oggetto: Abbiamo mangiato molti dolci Ne abbiamo mangiati molti

10 S S S O V inerg V trans V inacc V trans Ruolo semantico: agente Ruolo semantico: tema / paziente Accordo del participio Participio come modificatore Participio assoluto Sostituzione con ne

11 La nascita delle forme verbali perifrastiche nelle lingue romanze Premesse generali: Tempo: collocazione temporale del discorso (in genere rispetto al momento dell'enunciazione) Es. presente passato futuro Aspetto: diversi modi di vedere la dimensione temporale di una situazione descritta da un verbo. Es. perfettivo vs. imperfettivo (cioè compiuto vs. incompiuto) progressivo vs. non progressivo abituale vs. continuo...

12 Tendenze tipologiche: a) Le forme verbali che esprimono informazioni di natura aspettuale tendono ad essere realizzate con costruzioni perifrastiche (es. ausiliare + verbo lessicale) b) Le forme verbali che esprimono informazioni di natura temporale tendono ad essere realizzate con costruzioni sintetiche (es. verbo lessicale + desinenza) Universale: nelle lingue SOV, l'ausiliare segue il verbo lessicale

13 Problemi da affrontare: - In latino il futuro sintetico (es. cantabo 'canterò') lascia spazio ad un futuro perifrastico (es. cantare habeo 'canterò', ma lett. 'ho da cantare') che poi nelle lingue romanze torna ad essere sintetico: cantare habeo > *cantare ajo > it. canterò, sp. cantaré, fr. chanterai, port. cantarei Perché il futuro compie questa sorta di 'ciclo', apparentemente inutile, che lo porta ad abbandonare una espressione sintetica per acquisire una nuova espressione sintetica, dopo essere passato per una fase analitica? - In latino al perfetto (es. cantavi 'cantai' e 'ho cantato') si affianca un perfetto perifrastico cantatum habeo (che significava approssimativamente 'ho cantato'). Tanto le forme sintetiche, quanto quelle perifrastiche sopravvivono nelle moderne lingue romanze (it. cantai e ho cantato). Perché questa proliferazione di forme? Perché le forme perifrastiche del perfetto non danno origine a nuove forme analitiche, come nel caso del futuro?

14 Cronologia relativa degli eventi Punto di partenza Latino: SOV verbo less+aux Futuro I e II coniugazione: cantabo 'canterò'; monebo 'consiglierò' III e IV coniugazione: legam 'raccoglierò'; audiam 'sentirò' Futuro: informazioni temporali Perfetto I e II coniugazione: cantavi 'cantai' e 'ho cantato'; monui 'consigliai' e 'ho consigliato' III e IV coniugazione: legi 'raccolsi' e 'ho raccolto'; audivi 'sentii' e 'ho sentito' Perfetto: informazioni temporali e aspettuali

15 E' estremamente diffuso l'uso di frasi in cui il participio passato svolge la funzione di modificatore dell'oggetto (più o meno come una frase relativa): multa bona bene parta habemus (Plauto), cioè 'abbiamo molti beni [che sono stati] ben procurati'. In queste frasi, il participio passato dipende dall'oggetto (con cui si accorda in genere e numero), non dal verbo habere 'avere'. Il futuro sintetico della I coniugazione si indebolisce: - la b intervocalica talvolta si trasforma in v; dunque, cantabo > cantavo, troppo simile al perfetto cantavi e all'imperfetto cantavam (da cantabam, con lo stesso passaggio b > v) Nel futuro sintetico della III e IV coniugazione le forme della prima persona (legam e audiam) sono uguali a quelle del congiuntivo e questa sovrapposizione può creare ambiguità In più, la lingua avverte verosimilmente l'esigenza di uniformare la formazione del futuro nelle quattro coniugazioni L'ambiguità del perfetto, nel quale si concentrano informazioni temporali e aspettuali, comincia ad essere avvertita con un certo fastidio dalla lingua. Dalla rianalisi di frasi come multa bona bene parta habemus nascono le prime forme di perfetto perifrastico: il participio non è più associato al nome oggetto, ma al verbo: da 'abbiamo molti beni [che sono stati] ben procurati' a 'abbiamo procurato molti beni'

16 Si diffondono le prime forme di futuro perifrastico, es. cantare habeo La trasformazione di queste forme può dirsi compiuta quando il participio passato non si accorda più con il nome oggetto. Le forme di futuro perifrastico soppiantano le più antiche forme sintetiche In ossequio alla tendenza tipologica illustrata sopra (cfr. punto b), nelle forme perifrastiche del futuro, che esprimono un valore temporale e che tendono dunque alla sintesi, verbo lessicale e ausiliare tendono a fondersi sempre più. Le forme di perfetto perifrastico si affiancano alle forme sintetiche di perfetto, ma non le sostituiscono: le forme sintetiche, più antiche, esprimono ora il solo valore temporale (passato); quelle analitiche, più recenti, ereditano il valore aspettuale (perfettivo) In ossequio alla tendenza tipologica illustrata sopra (cfr. punto a), nelle forme perifrastiche del perfetto, che esprimono un valore aspettuale, non si registra alcuna fusione tra verbo lessicale e ausiliare.

17 Cambia l'ordine dei costituenti: SOV > SVO Cambiano le costruzioni legate all'ordine dei costituenti, tra cui le forme verbali perifrastiche: verbo lessicale + ausiliare > ausiliare + verbo lessicale Nelle forme di futuro perifrastico, la sequenza verbo lessicale + asuliliare non cambia: la coesione interna di questo costrutto è tale che l'ausiliare (che ha anche ridotto il suo corpo fonetico: habeo > *ajo) è visto ormai come una sorta di desinenza Nelle forme di prefetto perifrastico, si invertono le posizioni di verbo lessicale e ausiliare e si diffondono sequenze del tipo ausiliare + verbo lessicale (al participio, che non si accorda più con l'oggetto) Nelle forme di futuro perifrastico, l'ausiliare perde del tutto la sua autonomia e diviene a tutti gli effetti una desinenza: *cantare ajo > cantarò (poi > canterò)

18 Stadio intermedio Volgari pre romanzi: SVO aux + verbo less Futuro Perfetto Nelle forme di perfetto perifrastico comincia ad indebolirsi il valore aspettuale, a vantaggio di un valore temporale La nuova coniugazione del futuro si è ormai stabilizzata: es. it. canterò, canterai, canterà... e non c'è più traccia della precedente struttura perifrastica Le forme del perfetto perifrastico hanno ormai acquisito un pieno valore temporale (es. it. passato prossimo) e perso quasi del tutto la connotazione aspettuale.

19 Stadio finale Lingue romanze: SVO aux + verbo less Conformemente alla tendenza tipologica indicata sopra in (b), dovremmo attenderci anche per queste forme una progressiva fusione interna. Ma la posizione iniziale dell'ausiliare rende ovviamente impossibile la sua trasformazione in suffisso. Esso non può neppure trasformarsi in prefisso, poiché nelle lingue romanze non vi sono prefissi flessivi.

20 Riepilogo: Futuro: Le forme di futuro perifrastico danno origine a nuove forme sintetiche perchè vi sono le condizioni formali e semantiche perchè ciò avvenga: - condizioni formali: nella sequenza verbo lessicale + ausiliare, la posizione finale dell'ausiliare è compatibile con la sua trasformazione in suffisso - condizioni semantiche: il significato temporale favorisce la formazione di costrutti sintetici

21 Perfetto: Le forme di perfetto perifrastico non danno origine a nuove forme sintetiche perchè inizialmente vi sono le condizioni formali perchè ciò avvenga, ma non quelle semantiche: - condizioni formali: nella sequenza verbo lessicale + ausiliare, la posizione finale dell'ausiliare è compatibile con la sua trasformazione in suffisso - condizioni semantiche: il significato aspettuale non favorisce la formazione di costrutti sintetici Successivamente lo scenario cambia e maturano le condizioni semantiche per la formazione di un nuova coniugazione sintetica. Ma a questo punto non ci sono più le condizioni formali perché ciò avvenga: - condizioni semantiche: il nuovo significato temporale del perfetto perifrastico favorisce la formazione di costrutti sintetici - condizioni formali: nella nuova sequenza ausiliare + verbo lessicale, la posizione iniziale dell'ausiliare è incompatibile con la sua trasformazione in suffisso

La nascita delle forme verbali perifrastiche nelle lingue romanze

La nascita delle forme verbali perifrastiche nelle lingue romanze La nascita delle forme verbali perifrastiche nelle lingue romanze Premesse generali: Tempo: collocazione temporale del discorso (in genere rispetto al momento dell'enunciazione) Es. presente passato futuro

Dettagli

Sistema vocalico del latino: ă vs. ā, ŏ vs. ō, ĕ vs. ē, ĭ vs. ī, ŭ vs. ū (es. mălum il male vs. mālum mela o pŏpulus popolo vs.

Sistema vocalico del latino: ă vs. ā, ŏ vs. ō, ĕ vs. ē, ĭ vs. ī, ŭ vs. ū (es. mălum il male vs. mālum mela o pŏpulus popolo vs. Sistema vocalico del latino: ă vs. ā, ŏ vs. ō, ĕ vs. ē, ĭ vs. ī, ŭ vs. ū (es. mălum il male vs. mālum mela o pŏpulus popolo vs. pōpulus pioppo ) Passaggio dal latino alle lingue romanze: distinzioni di

Dettagli

Lingue e linguaggio a.a. 2013/14

Lingue e linguaggio a.a. 2013/14 Corso di laurea magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze linguistiche Semiotica Lingue e linguaggio a.a. 2013/14 Prof. Nicola Grandi nicola.grandi@unibo.it www.grandionline.net/nicola/lingue_e_linguaggio

Dettagli

Classificazione dei vrebi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica

Classificazione dei vrebi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica I verbi Valenza verbale: indica il numero di elementi che devono obbligatoriamente accompagnare il verbo. Questi gruppi nominali sono detti argomenti. Gli altri elementi non obbligatori che occorrono in

Dettagli

Chi prende il latte? I bambini piccoli. Cosa fanno i bambini piccoli? Prendono il latte Cosa prendono i bambini piccoli? Il latte

Chi prende il latte? I bambini piccoli. Cosa fanno i bambini piccoli? Prendono il latte Cosa prendono i bambini piccoli? Il latte SINTASSI si occupa delle combinazioni possibili delle parole e delle leggi che le governano. Unità minima: la PAROLA Unità intermedia: il SINTAGMA Unità massima: la FRASE SINTAGMA: è un gruppo di parole

Dettagli

Classificazione dei verbi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica

Classificazione dei verbi in base alla valenza: - avalenti o zerovalenti > nessun argomento es. piove, nevica I verbi Valenza verbale: indica il numero di elementi che devono obbligatoriamente accompagnare il verbo. Questi gruppi nominali sono detti argomenti. Gli altri elementi non obbligatori che occorrono in

Dettagli

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi 1

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi 1 SINTASSI 1 E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I LINGUISTICA 2 La linguistica è costituita da più discipline che hanno oggetti di studio diversi: 1. FONETICA (che studia i foni) 2. FONOLOGIA (che studia

Dettagli

Il verbo, sottocategorizzazione, valenza

Il verbo, sottocategorizzazione, valenza Il verbo, sottocategorizzazione, valenza Suddivisione interna delle singole parti del discorso All interno della categoria nome si devono distinguere varie specie di nomi, all interno della categoria verbo

Dettagli

LATINO A COLORI MATERIALI PER IL DOCENTE

LATINO A COLORI MATERIALI PER IL DOCENTE Gian Biagio Conte LATINO A COLORI MATERIALI PER IL DOCENTE a cura di Laura Perrotta 2009 by Mondadori Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati Progettazione e redazione Impaginazione Rilettura

Dettagli

Tipi di verbo. Marco Svolacchia

Tipi di verbo. Marco Svolacchia Tipi di verbo Marco Svolacchia In questa sezione si mostra come la categoria di intransitività sia insufficiente a rendere conto dei fenomeni che riguardano i verbi non transitivi e che è necessario distinguere

Dettagli

Aspetti semantici e sintattici del verbo. Alcune proprietà semantiche e sintattiche dei verbi sono codificate nel nostro lessico mentale.

Aspetti semantici e sintattici del verbo. Alcune proprietà semantiche e sintattiche dei verbi sono codificate nel nostro lessico mentale. Aspetti semantici e sintattici del verbo Alcune proprietà semantiche e sintattiche dei verbi sono codificate nel nostro lessico mentale. Aspetti teorici La struttura argomentale La struttura tematica La

Dettagli

La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 PARTE PRIMA FARE GRAMMATICA 1. INSEGNARE ANCORA LA GRAMMATICA?

La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 PARTE PRIMA FARE GRAMMATICA 1. INSEGNARE ANCORA LA GRAMMATICA? La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 PARTE PRIMA FARE GRAMMATICA 1. INSEGNARE ANCORA LA GRAMMATICA? 2. LA TRADIZIONE Analisi grammaticale Analisi logica Analisi del periodo Analisi testuale

Dettagli

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto

Dettagli

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione

Dettagli

Indice generale. L organizzazione della frase PARTE I. 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13

Indice generale. L organizzazione della frase PARTE I. 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13 PARTE I L organizzazione della frase CAPITOLO 1 La frase 12 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13 Proviamo insieme 13 2 La frase come struttura predicativa 14 La frase minima 15 La frase semplice

Dettagli

LEZIONE IV IL VERBO ESSERE: PREDICATO NOMINALE E PREDICATO VERBALE

LEZIONE IV IL VERBO ESSERE: PREDICATO NOMINALE E PREDICATO VERBALE LEZIONE IV IL VERBO ESSERE: PREDICATO NOMINALE E PREDICATO VERBALE Analizzo (delle seguenti frasi trascrivi negli appositi spazi i predicati e analizza diatesi = forma, modi e tempi) 1. C'è un rifugio

Dettagli

3. Dalla linearità alla struttura La dipendenza dalla struttura La ricorsività 31

3. Dalla linearità alla struttura La dipendenza dalla struttura La ricorsività 31 Indice Parte I Fare grammatica 9 1. Insegnare ancora la grammatica? 9 2. La tradizione 15 2.1. Analisi grammaticale 16 2.2. Analisi logica 19 2.3. Analisi del periodo 22 2.4. Analisi testuale 24 2.5. Verso

Dettagli

NUOVI ITINERARI. Sommario. Premessa

NUOVI ITINERARI. Sommario. Premessa NUOVI ITINERARI V Sommario Premessa XI Prima unità Cap. 1 Alfabeto e sistema fonetico 3 1.1 Vocali 5 1.2 Consonanti 8 1.3 Aspirazione 10 1.4 Il sistema di accentazione 12 1.5 Proclitiche ed enclitiche.

Dettagli

IL VERBO. GIOCARE GIOC radice ARE desinenza

IL VERBO. GIOCARE GIOC radice ARE desinenza IL VERBO Il verbo è una parte VARIABILE del discorso ed è la parola che sostiene la frase. Le caratteristiche più importanti del verbo sono: La PERSONA Il TEMPO Il MODO Le forme verbali sono costituite

Dettagli

Lezione 03/10/2018. Grammatica Italiana LM-85bis Prof.ssa Maila Pentucci

Lezione 03/10/2018. Grammatica Italiana LM-85bis Prof.ssa Maila Pentucci Lezione 03/10/2018 Grammatica Italiana LM-85bis Prof.ssa Maila Pentucci maila.pentucci@unimc.it Il nucleo della frase Verbo e argomenti del verbo (manuale, pp. 130-136) Lo schema radiale, adattato dallo

Dettagli

Stato. Mi hanno raccontato una storia coinvolgente L insegnante ha premiato gli studenti

Stato. Mi hanno raccontato una storia coinvolgente L insegnante ha premiato gli studenti I MODI INDEFINITI L INFINITO Il modo infinito esprime il significato generale del verbo, senza determinarne il genere e il numero; si usa nelle frasi interrogative ed esclamative: che dire in tale circostanza?

Dettagli

Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1

Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1 Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI Linguistica generale (2012-13) - Chiari Pagina 1 Sintassi l l È il livello di analisi che si occupa della struttura della frasi Il suo oggetto di studio è come si combinano

Dettagli

LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità. Daniela Notarbartolo

LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità. Daniela Notarbartolo LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità Daniela Notarbartolo FAQ L insegnamento della grammatica valenziale è interessante perché dà subito l idea della frase completa, ma... pone qualche problema

Dettagli

Criteri distribuzionali per l analisi 1.

Criteri distribuzionali per l analisi 1. Criteri distribuzionali per l analisi 1. La classificazione categoriale delle parole in base a criteri distribuzionali si stabilisce sull osservazione delle possibilità combinatorie degli elementi che

Dettagli

Sommario. Premessa XIII

Sommario. Premessa XIII Sommario Premessa XIII Cap. 1 Alfabeto e sistema fonetico 1 1.1 Vocali 3 1.2 Consonanti 6 1.3 Aspirazione 8 1.4 Il sistema di accentazione 10 1.5 Proclitiche ed enclitiche. Appositive e ortotoniche 12

Dettagli

IL PREDICATO NOMINALE. Daniela Notarbartolo

IL PREDICATO NOMINALE. Daniela Notarbartolo IL PREDICATO NOMINALE Daniela Notarbartolo Definizione? Le definizioni dovrebbero essere univoche e permettere di distinguere i fenomeni in modo certo. Invece tutte le definizioni di predicato nominale

Dettagli

1. Parole e frasi (E. Slomp) Giocare con le frasi 2. Frasi da fiaba (R. Cressotti) Giocare con le frasi

1. Parole e frasi (E. Slomp) Giocare con le frasi 2. Frasi da fiaba (R. Cressotti) Giocare con le frasi INDICE SCUOLA PRIMARIA Classe prima 1. Parole e frasi (E. Slomp) Giocare con le frasi 2. Frasi da fiaba (R. Cressotti) Giocare con le frasi IL NOME 3. Nomi propri e nomi comuni (E. Slomp) Tutto ha un nome

Dettagli

Struttura sintagmatica. Strutture. Alberi, o indicatori sintagmatici. Categorie grammaticali

Struttura sintagmatica. Strutture. Alberi, o indicatori sintagmatici. Categorie grammaticali Struttura sintagmatica Strutture Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri (1) [la signora ] [ legge [il giornale ]] (2) la signora legge il giornale

Dettagli

376 Introduzione alla lingua di Roma nel Duecento

376 Introduzione alla lingua di Roma nel Duecento INDICE Introduzione Preliminare» 3 Riferimenti testuali e bibliografici» 4 I. La lingua di Roma nel Duecento» 5 II. La trascrizione dei testi e le abbreviazioni» 7 III. Correzioni alle trascrizioni dei

Dettagli

Parti del discorso. Caratteristiche morfologiche: Persone: 1 a - soggetto parlante; 2 a interlocutore; 3 a - esterna ai due che parlano.

Parti del discorso. Caratteristiche morfologiche: Persone: 1 a - soggetto parlante; 2 a interlocutore; 3 a - esterna ai due che parlano. Parti del discorso Nome Parte del discorso variabile con la funzione di denotare individui (= qualcosa che può avere esistenza nel mondo esterno o che sia concepibile come essere unitario con stabilità

Dettagli

DIATESI ATTIVA E PASSIVA IL SOGGETTO È SEMPRE L AGENTE?

DIATESI ATTIVA E PASSIVA IL SOGGETTO È SEMPRE L AGENTE? DIATESI ATTIVA E PASSIVA IL SOGGETTO È SEMPRE L AGENTE? SOGGETTO E AGENTE Abbiamo sempre studiato che «soggetto» è chi compie l azione del verbo, ma in realtà questa è la funzione dell agente. IL LUPO

Dettagli

Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO

Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO 1998 by G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. progetto grafico e coordinamento tecnico Federica Giovannini videoimpaginazione

Dettagli

Passive constructions

Passive constructions Passive constructions Valenza verbale; Costituenti argomentali e circostanziali; Verbi transitivi e intransitivi Verbi avalenti o monovalenti in italiano e in inglese o a) Verbi meteorologici Ø piove Ø

Dettagli

TRANSITIVI: 1. INTRANSITIVI 1: è arrivato. si è ammalato è affondato. 2. INTRANSITIVI 2: ha telefonato PSEUDORIFLESSIVI: ERGATIVI:

TRANSITIVI: 1. INTRANSITIVI 1: è arrivato. si è ammalato è affondato. 2. INTRANSITIVI 2: ha telefonato PSEUDORIFLESSIVI: ERGATIVI: TRANSITIVITÀ 1. INTRANSITIVI 1: è arrivato PSEUDORIFLESSIVI: ERGATIVI: PASSIVI: si è ammalato è affondato è stato promosso 2. INTRANSITIVI 2: ha telefonato TRANSITIVI: ha visto ALTRE LINGUE? 1. Er ist

Dettagli

Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica

Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica Gabriele Pallotti Università di Modena e Reggio Emilia Insegnare a parlare del codice NON E insegnare il

Dettagli

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI LATINO

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI LATINO LE ESSENZIALI DI LATINO classe prima Liceo linguistico leggere con pronuncia e accentazione corretta conoscere la morfologia di nomi, aggettivi e verbi conoscere la sintassi nelle sue strutture essenziali

Dettagli

Nome. Articolo. Aggettivo. Variabili. Pronome. Parti del discorso. Verbo. Avverbio. Preposizione. Invariabili. Congiunzione.

Nome. Articolo. Aggettivo. Variabili. Pronome. Parti del discorso. Verbo. Avverbio. Preposizione. Invariabili. Congiunzione. Nome Articolo Variabili Aggettivo Pronome Parti del discorso Verbo Avverbio Invariabili Preposizione Congiunzione Interiezione IL VERBO (dal latino verbum = parola) Parte variabile del discorso Esprime

Dettagli

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole

Dettagli

Argomento La frase L unità verbale nominale e il predicato nominale

Argomento La frase L unità verbale nominale e il predicato nominale Argomento La frase L unità verbale nominale e il predicato nominale Attività La copula è un legame Le funzioni del verbo essere Le possibili valenze dell unità verbale nominale Il predicato nominale Destinatari:

Dettagli

IL MODELLO DEI GRUPPI SINTATTICI E L ANALISI MORFOSINTATTICA

IL MODELLO DEI GRUPPI SINTATTICI E L ANALISI MORFOSINTATTICA Le Botteghe dell Insegnare ITALIANO -LINGUA Seminario 6 novembre 2015 Insegnare lingua italiana nella scuola media. Esperienze degli specializzandi PAS A043 IL MODELLO DEI GRUPPI SINTATTICI E L ANALISI

Dettagli

Il verbo che cos'è. Il verbo è la parte del discorso più importante.

Il verbo che cos'è. Il verbo è la parte del discorso più importante. IL VERBO Il verbo che cos'è Il verbo è la parte del discorso più importante. Esso è il centro di ogni frase. Il verbo "dice" qualcosa sul soggetto e lo fa servendosi anche di altre parti del discorso che

Dettagli

Il verbo che cos'è. Il verbo è la parte del discorso più importante.

Il verbo che cos'è. Il verbo è la parte del discorso più importante. IL VERBO Il verbo che cos'è Il verbo è la parte del discorso più importante. Esso è il centro di ogni frase. Il verbo "dice" qualcosa sul soggetto e lo fa servendosi anche di altre parti del discorso che

Dettagli

«Insegnare la grammatica con il modello valenziale» Modelli di frase a confronto: punti di forza e nodi critici della grammatica valenziale

«Insegnare la grammatica con il modello valenziale» Modelli di frase a confronto: punti di forza e nodi critici della grammatica valenziale «Insegnare la grammatica con il modello valenziale» Laura Vanelli (Università di Padova) Modelli di frase a confronto: punti di forza e nodi critici della grammatica valenziale Bologna, 25 febbraio 2019

Dettagli

Val più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010

Val più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010 Val più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010 punto di attacco Grammatica come crocevia del rapporto conoscenze-competenze Necessità di superare la divisione

Dettagli

L avverbio: Piero sorseggia allegramente il tè. Forse verrò alla festa. Domani giocherò con te. Marco sta male. Essi hanno mangiato molto.

L avverbio: Piero sorseggia allegramente il tè. Forse verrò alla festa. Domani giocherò con te. Marco sta male. Essi hanno mangiato molto. L avverbio: Piero sorseggia allegramente il tè. Forse verrò alla festa. Domani giocherò con te. Marco sta male. Essi hanno mangiato molto. Arriverò prestissimo. Qui non ci si comporta così. a) Caratteristiche

Dettagli

PERCORSO VISIVO ESSENZIALE DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA SECONDO IL MODELLO DELLA GRAMMATICA VALENZIALE

PERCORSO VISIVO ESSENZIALE DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA SECONDO IL MODELLO DELLA GRAMMATICA VALENZIALE PERCORSO VISIVO ESSENZIALE DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA SECONDO IL MODELLO DELLA GRAMMATICA VALENZIALE (Estratto dal manuale di FRANCESCO SABATINI, CARMELA CAMODECA, CRISTIANA DE SANTIS Sistema e Testo

Dettagli

Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri

Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri SINTASSI I STRUTTURA SINTAGMATICA Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri (1) [la signora ] [ legge [il giornale ]] Categorie grammaticali:

Dettagli

Alcune parole possono appartenere però a più di una categoria: N V N Le vecchie leggono la regola *La vecchia legge la regolava

Alcune parole possono appartenere però a più di una categoria: N V N Le vecchie leggono la regola *La vecchia legge la regolava II. Le parti del discorso 1. Le classi di parole ed il lessico La parola è il costituente minimo di analisi sintattica; la sintassi intende determinare le relazioni tra le varie parole in base alla loro

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15 LICEO SCIENTIFICO STATALE ALFRED NOBEL Torre del greco ( Na) DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15 1 PREMESSA La presente programmazione

Dettagli

Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio

Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio (j.garzonio@gmail.com) Analisi sintattica La sintassi è il livello di analisi delle frasi. Come per 'parola', adottiamo un concetto ad hoc di 'frase',

Dettagli

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive

Dettagli

FORMA ATTIVA E PASSIVA

FORMA ATTIVA E PASSIVA GRAMMASFIDA IL VERBO 1 FORMA ATTIVA E PASSIVA VIDEO LEZIONE FORMA ATTIVA E PASSIVA https://youtu.be/qxqapsqpd3w ESERCIZIO 1 - Sottolinea i verbi di forma attiva, cerchia quelli di forma passiva Ricorda!

Dettagli

Presentazione di: Condes Angel Grace Colella Ludovica Conte Flaminia

Presentazione di: Condes Angel Grace Colella Ludovica Conte Flaminia Presentazione di: Condes Angel Grace Colella Ludovica Conte Flaminia Il verbo Che cos'è il verbo? Il verbo è la parte variabile del discorso con la quale si esprimono, collocandoli nel tempo, un'azione,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Sezione Tecnico Economica Scientifico - Linguistico A.Marro Via Ada

Dettagli

AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt

AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt Struttura delle parole ibicoccaappuntibicoccaappuntibicoc Riassunto

Dettagli

La tipologia e gli universali

La tipologia e gli universali La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA CLASSE I SEZ. A CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Prof.ssa Carmen Santarsiero SEZIONE 1 - UNITA 1 1.1 Vocali

Dettagli

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20 Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3

Dettagli

3. L argomento oggetto diretto 3.1. La funzione oggetto diretto

3. L argomento oggetto diretto 3.1. La funzione oggetto diretto 3. L argomento oggetto diretto 3.1. La funzione oggetto diretto Ci occupiamo ora di un secondo argomento che, come il soggetto, è legato direttamente al verbopredicato, pur avendo delle caratteristiche

Dettagli

Il tempo passato prossimo

Il tempo passato prossimo Il tempo passato prossimo Il passato prossimo indica azioni che sono passate da poco tempo. È un tempo COMPOSTO cioè è formato dall ausiliare ( il verbo essere o il verbo avere) e dal verbo che esprime

Dettagli

Area linguistica (o Sprachbund):

Area linguistica (o Sprachbund): Area linguistica (o Sprachbund): regione geografica in cui alcuni tratti linguistici si sono propagati a seguito di una profonda contaminazione interlinguistica, cioè a seguito del contatto tra le lingue

Dettagli

a. s CLASSE I B Insegnante A. Pruneddu Disciplina Latino

a. s CLASSE I B Insegnante A. Pruneddu Disciplina Latino a. s. 2015-2016 CLASSE I B Insegnante A. Pruneddu Disciplina Latino PROGRAMMA SVOLTO Segni e suoni L alfabeto: confronto italiano - latino Vocali e dittonghi Come si legge il latino La quantità della penultima

Dettagli

LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità. Daniela Notarbartolo

LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità. Daniela Notarbartolo LA GRAMMATICA VALENZIALE (2) positività e criticità Daniela Notarbartolo Positività Frase come struttura organizzata Riorganizzazione dei complementi (da «lista» a gerarchia) Struttura prima che «nomi»

Dettagli

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:

Dettagli

PERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE. Conoscenze Abilità Competenze Che lingua parliamo? Arricchiamo il lessico

PERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE. Conoscenze Abilità Competenze Che lingua parliamo? Arricchiamo il lessico La comunicazione XIV A PERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE Unità 1 I suoni, l alfabeto e la scrittura 2 PARTIAMO DAL TESTO 2 1 I suoni della lingua 3 PER SAPERNE DI PIÙ La produzione dei foni 3

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

LATINO - SCIENZE UMANE Classe prima - Pentamestre

LATINO - SCIENZE UMANE Classe prima - Pentamestre Classe prima - Pentamestre LESSICO E CULTURA Conoscere aspetti della civiltà latina Riconoscere il lessico della civiltà e i suoi sviluppi nelle lingue moderne Svolgere almeno tre argomenti di lessico

Dettagli

Val più la pratica della grammatica?

Val più la pratica della grammatica? Val più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010 in www.insegnaregrammatica.it punto di attacco Grammatica come crocevia del rapporto conoscenze-competenze

Dettagli

La tipologia e gli universali

La tipologia e gli universali La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non

Dettagli

BFLR A Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA. edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto

BFLR A Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA. edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto BFLR A 351667 Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto INDICE ABBREVIATURE 1. Principali abbreviature usate, p. 11 n INTRODUZIONE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA ANNO SCOLASTICO 2015/16 LATINO

LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA ANNO SCOLASTICO 2015/16 LATINO 1 LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE CLASSI DEL BIENNIO LATINO FINALITA GENERALI DELLA DISCIPLINA L insegnamento della Lingua latina si propone di

Dettagli

IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari. Programma di Latino

IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari. Programma di Latino IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico 2014-2015 Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari Programma di Latino Introduzione allo studio del Latino Riflessioni sulle motivazioni allo studio.

Dettagli

Connettivi del linguaggio e della logica

Connettivi del linguaggio e della logica Connettivi del linguaggio e della logica Fino a che punto il significato di,, e corrisponde al significato delle espressioni del linguaggio naturale e o, se... allora... e non? e e Congiunzioni e connettivi

Dettagli

Conosco la mia lingua. L italiano dalla grammatica valenziale alla pratica dei testi

Conosco la mia lingua. L italiano dalla grammatica valenziale alla pratica dei testi Francesco Sabatini Carmela Camodeca Cristiana De Santis Conosco la mia lingua. L italiano dalla grammatica valenziale alla pratica dei testi (per la Scuola superiore di I grado Loescher 2014) Percorso

Dettagli

IL SISTEMA VERBALE DEL PERFETTO

IL SISTEMA VERBALE DEL PERFETTO IL SISTEMA VERBALE DEL PERFETTO INDICATIVO PERFETTO ATTIVO Il tempo perfetto del modo indicativo latino può primere tre tempi italiani: il passato prossimo, il passato remoto e il trapassato remoto. L

Dettagli

+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''.

+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''. +,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''. 0 ( 1, +, ''3!/(. ' - ''0 0 04 01 ' / 5 02 /0+ / 330! / 3 54 / 5 4 ( / ( 40 (40 ( 44 ( ' 44 ( 3 644 ( ' 41 ( 41, ' / 42, ' 42, ' ( 4+ ( 4 4 4 1 10,-!14! 7 12! 1+!

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE LORENZO GUETTI. Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna. Classe 1 SM PROGRAMMA DI LATINO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE LORENZO GUETTI. Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna. Classe 1 SM PROGRAMMA DI LATINO ISTITUTO DI ISTRUZIONE LORENZO GUETTI Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna Classe 1 SM PROGRAMMA DI LATINO Anno scolastico 2018/2019 Prof. Romeo Collini CONTENUTI INTRODUZIONE Parti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO CLASSE I SEZ. A. MATERIA: Lingua e cultura latina. PROF. SSA Silvia Forti

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO CLASSE I SEZ. A. MATERIA: Lingua e cultura latina. PROF. SSA Silvia Forti PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE I SEZ. A MATERIA: Lingua e PROF. SSA Silvia Forti (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di

Dettagli

Sommario. Sommario. La grammatica del verbo francese...» 13. Sommario. Prima parte Introduzione

Sommario. Sommario. La grammatica del verbo francese...» 13. Sommario. Prima parte Introduzione Presentazione...» 9 Le sezioni...» 10 La grammatica del verbo francese...» 10 Modelli e tavole di coniugazione...» 10 Indice alfabetico...» 11 La grammatica del verbo francese...» 13 Prima parte Introduzione

Dettagli

2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE

2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE 1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,

Dettagli

BULGARINI. Daniela Notarbartolo Daniela Graffigna Giuseppe Branciforti. Grammatica. e pratica. dell italiano Dalla frase minima alla frase complessa

BULGARINI. Daniela Notarbartolo Daniela Graffigna Giuseppe Branciforti. Grammatica. e pratica. dell italiano Dalla frase minima alla frase complessa (001-010) PRELIMINARI_A 23/02/18 09.07 Pagina 1 Daniela Notarbartolo Daniela Graffigna Giuseppe Branciforti BULGARINI Grammatica e pratica dell italiano Dalla frase minima alla frase complessa VOLUME A

Dettagli

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 ISIS VINCENZO MANZINI PIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE : 1 A LL DISCIPLINA : LATINO DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 Situazione della classe. La classe 1^ALL è formata da 22 allievi,

Dettagli

VERBO IN BASE ALLA CONIUGAZIONE IN BASE AL GENERE IN BASE FORMA. FINITO (sono 4) IN BASE AL MODO (sono 7) INDEFINITO (sono 3) RISPETTO ALLA PERSONA

VERBO IN BASE ALLA CONIUGAZIONE IN BASE AL GENERE IN BASE FORMA. FINITO (sono 4) IN BASE AL MODO (sono 7) INDEFINITO (sono 3) RISPETTO ALLA PERSONA Il VERBO è quella parte variabile del discorso che indica un azione, un attività o uno stato. Il verbo è la parte più importante, infatti senza il verbo non sarebbe possibile esprimere un pensiero e quindi

Dettagli

1 PARTE I - IL PERIMETRO DELLA GRAMMATICA: LA LINGUA NELLA COMUNICA- ZIONE

1 PARTE I - IL PERIMETRO DELLA GRAMMATICA: LA LINGUA NELLA COMUNICA- ZIONE Indice generale XI XV XIX XX XXIII XXV XXVII XXVHI XXX Indice dei box e delle tabelle notevoli Introduzione Premessa. La grammatica: regole e scelte, strutture e funzioni 1. Regole e scelte 2. Strutture

Dettagli

DIPARTIMENTO LETTERE CLASSICO LINGUISTICO DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico)

DIPARTIMENTO LETTERE CLASSICO LINGUISTICO DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico) Educazione linguistica: Educazione letteraria: Produzione scritta: DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico) morfologia: il verbo. Sintassi: gli elementi fondamentali di analisi della proposizione.

Dettagli

Criteri per la definizione della parola grammaticale

Criteri per la definizione della parola grammaticale Criteri per la definizione della parola grammaticale Una parola grammaticale (morfo-sintattica, non fonologica) è definita in base alla co-occorrenza dei seguenti criteri: a) COESIONE: si definisce parola

Dettagli

IL PERIODO PUÒ ESSERE

IL PERIODO PUÒ ESSERE IL PERIODO Il Periodo è quella parte di discorso che va dalla lettera maiuscola al punto ed ha senso compiuto. Le proposizioni che lo formano sono messe una dopo l'altra con ordine logico e collegate tra

Dettagli

ANALISI LOGICA COME SVOLGERE L ANALISI LOGICA PREDICATO VERBALE E NOMINALE NOME FUNZIONE ESEMPI PREDICATO VERBALE

ANALISI LOGICA COME SVOLGERE L ANALISI LOGICA PREDICATO VERBALE E NOMINALE NOME FUNZIONE ESEMPI PREDICATO VERBALE ANALISI LOGICA COME SVOLGERE L ANALISI LOGICA 1. Individuare il predicato ed indicare se è verbale o nominale; 2. individuare il soggetto; 3. individuare l eventuale complemento oggetto 4. individuare

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO CLASSICO LUCA SIGNORELLI - CORTONA LATINO BIENNIO

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO CLASSICO LUCA SIGNORELLI - CORTONA LATINO BIENNIO LATINO BIENNIO Il Liceo Classico promuove lo studio delle lingue classiche per fornire agli studenti validi strumenti di riflessione diretta sulla storia e l evoluzione delle civiltà greca e latina, dalle

Dettagli

Il verbo: imparare le forme

Il verbo: imparare le forme Scuola primaria Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado Il verbo: imparare le forme www.insegnaregramma2ca.it Il tipico compitino di verbi saranno sta( mangia( mangiassimo mangerete avemmo

Dettagli

IL SOGGETTO E LE SUE CARATTERISTICHE

IL SOGGETTO E LE SUE CARATTERISTICHE IL SOGGETTO E LE SUE CARATTERISTICHE ANALISI LOGICA (Esempi) Concorda con il predicato: - NELLA PERSONA - NEL NUMERO - NEL GENERE (a volte) Spesso è: - UN NOME O - UN PRONOME Può anche essere qualsiasi

Dettagli

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI 1.1. Fonetica e fonologia 17 1.1.1. fonetica e fonologia, foni e fonemi 17 1.1.2. La produzione dei suoni 18 1.1.3. Le vocali 20 1.1.4. Le consonanti

Dettagli

P I A N O D I L A V O R O A N N O S C O L A S T I C O 2018/2019

P I A N O D I L A V O R O A N N O S C O L A S T I C O 2018/2019 P I A N O D I L A V O R O A N N O S C O L A S T I C O 2018/2019 M A T E R I A: LATINO D O C E N T E: RICCI MARTA C L A S S E: 1 sez. A 1) FINALITA' DELLA SCUOLA (confronta il P.O.F.) 2) FINALITA' SPECIFICHE

Dettagli

Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua. Didattica della lettura e della scrittura II

Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua. Didattica della lettura e della scrittura II Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua Didattica della lettura e della scrittura II Grammatica De Mauro, Il dizionario della lingua italiana 1. Insieme delle convenzioni e delle norme di scrittura,

Dettagli

persona categorie del verbo (6) carattere non pro-drop (6) carattere non pro-drop lingue slave 09/05/2017

persona categorie del verbo (6) carattere non pro-drop (6) carattere non pro-drop lingue slave 09/05/2017 categorie del verbo persona persona tempo aspetto modo diatesi (io) (tu) (egli) (noi) (voi) (essi) italiano scrivo scrivi scrive scriviamo scrivete scrivono (6) carattere non pro-drop (6) carattere non

Dettagli

BIENNIO LICEO SCIENTIFICO (indirizzo tradizionale) CLASSE PRIMA

BIENNIO LICEO SCIENTIFICO (indirizzo tradizionale) CLASSE PRIMA LICEO SCIENTIFICO STATALE ALFRED NOBEL Torre del greco ( Na) DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE PER COMPETENZE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2016/17 1 ASSE CULTURALE DEI

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano

ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano Modulo n 1 La comunicazione e il testo U.D. 1 La lingua: uno strumento per comunicare - La lingua e le lingue: varietà dell italiano; - La comunicazione

Dettagli