La tipologia e gli universali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La tipologia e gli universali"

Transcript

1 La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non c è variazione. (cfr Gli universali assoluti Universali assoluti: sanciscono la presenza (o l assenza) di una particolare proprietà in ogni lingua storico-naturale, senza fare riferimento ad alcun altro parametro e senza stabilire correlazioni fra tratti differenti. Es. a. Fonologia Tutte le lingue hanno vocali orali Tutte le lingue distinguono vocali e consonanti b. Morfologia Tutte le lingue distinguono nomi e verbi c. Sintassi Nelle frasi dichiarative con soggetto e oggetto nominali, l ordine dominante è quasi sempre quello in cui il soggetto precede l oggetto

2 Indicano cosa è irrilevante per la tipologia: non lasciano alcuno spazio alla variabilità e consentono di identificare un unico tipo linguistico, a cui afferiscono tutte le lingue storico-naturali. 2 Gli universali implicazionali Universali implicazionali: pongono in relazione due (o più) proprietà, vincolando la presenza di una di esse alla presenza dell altra. In altre parole, essi affermano che un tratto linguistico può realizzarsi in una lingua storico-naturale solo se nella medesima lingua è attestato anche un altro tratto linguistico. Contribuiscono alla individuazione delle restrizioni sui tipi possibili, in quanto indicano in modo piuttosto rigoroso i limiti estremi della variazione interlinguistica: consentono di individuare quattro tipi, di cui uno tuttavia impossibile. a. Sintassi Le lingue con ordine dominante VSO sono sempre preposizionali

3 b. Fonologia Se una lingua dispone di una serie di consonanti fricative, allora dispone anche di una serie di consonanti occlusive es: fricative occlusive sì sì sì no tipo impossibile no sì no no Se una lingua ammette in posizione finale di parola consonanti ostruenti sonore, allora ammette anche consonanti ostruenti sorde. c. Morfologia Nessuna lingua ha un numero triale se non ha un duale. Nessuna lingua ha un duale se non ha un plurale Se una lingua ha la categoria del genere, ha sempre la categoria del numero

4 2.1. Genere e numero Universale: genere implica numero Genere Numero Esempio Sì Sì italiano Sì No Tipo impossibile e non attestato No Sì turco No No cinese L assegnazione del genere in italiano: a) criteri semantici: solo per i nomi che designano esseri animati (umani e animali) in cui la distinzione tra l esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile sia percettivamente evidente esemplare di sesso maschile: genere maschile esemplare di sesso femminile: genere femminile esempi: il ragazzo, il dottore, il leone la ragazza, la dottoressa, la leonessa

5 ma *il giraffo, il corvo, *il volpo la giraffa, *la corva, la volpe b) criteri formali: classe flessiva o (sing) /-i (plur): genere maschile classe flessiva a (sing) /-e (plur): genere femminile N.B. con eccezioni! Es. libro / libri maschile scarpa / scarpe femminile (oscillazioni tra maschile e femminile: tavolo / tavola) Problemi di assegnazione del genere: Livello interlinguistico: Italiano: mare maschile; (il leone vs la leonessa) Francese: mer femminile; (le lion vs la lionne) es. il mare Mediterraneo es. la mer Méditerranée

6 Inglese: sea senza genere; (the lion vs the lioness) es. the Mediterranean sea Livello intralinguistico: Italiano: la mano: genere femminile, ma terminazione maschile il poeta: genere maschile, ma terminazione femminile il braccio / le braccia: maschile al singolare, ma femminile al plurale Il numero Italiano: tre cani; Francese: trois chiens; Inglese: three dogs; Portoghese: três cães; Spagnolo: tres perros; ecc...

7 La spiegazione degli universali a) Fondamento cognitivo delle categorie linguistiche: tanto maggiore è il fondamento cognitivo di una categoria, tanto più basica sarà questa categoria (es. genere e numero) b) iconicità: tendenza a riprodurre, sul piano della struttura linguistica, le sequenze in base a cui viene organizzata, a livello mentale, l informazione da trasmettere. Es. Nelle frasi dichiarative con soggetto e oggetto nominali, l ordine dominante è quasi sempre quello in cui il soggetto precede l oggetto c) economia: tendenza a snellire il più possibile l apparato formale di un sistema linguistico, pur preservando intatte le sue potenzialità comunicative. Es. quando l aggettivo segue il nome, esso esprime tutte le categorie flessive del nome e in tali casi il nome può lasciare inespressa una di queste categorie o tutte quante. Possibile spiegazione: l eventuale omissione da parte del nome di alcune categorie flessive risponde al fatto che queste stesse categorie flessive vengono già espresse dall aggettivo posposto. Essendo naturale il legame tra nome ed aggettivo, risulta automatico proiettare sul primo le informazioni grammaticali codificate sul secondo. In questo caso, dunque, una doppia marcatura delle stesse categorie flessive può configurarsi come un procedimento ridondante e perciò particolarmente costoso.

8 d) motivazione comunicativa: se la lingua ha come traguardo essenziale la comunicazione, è plausibile che la struttura complessiva della lingua abbia il fine ultimo di adeguare il sistema alle esigenze comunicative della comunità parlante. In linea di principio, infatti, nessuna lingua dovrebbe porre limiti alle proprie potenzialità comunicative privando determinate categorie di una efficace espressione formale (o ostacolandone l espressione). Es. tutte le lingue hanno categorie pronominali implicanti almeno tre persone e due numeri.

9 Altre possibili spiegazioni Biologica Le lingue hanno caratteri comuni perché l hardware (inteso come dotazione fisica e cognitiva dell'uomo) è unico per tutti i membri della specie. Chomsky: la struttura delle lingue può cambiare solo all interno di una gamma limitata di variazioni, a causa di vincoli imposti dalla natura dell hardware Es. vocali cardinali /i/, /u/ e /a/ obbligatorie Pragmatica Le lingue rispondono agli stessi bisogni comunicativi Es. tutte le lingue hanno marche verbali per il passato Genetico-genealogica: Universali come traccia di una origine comune

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI GLI UNIVERSALI LINGUISTICI Universali assoluti: sanciscono la presenza (o l assenza) di una particolare proprietà in ogni lingua storico-naturale, senza fare riferimento ad alcun altro parametro e senza

Dettagli

La tipologia e gli universali

La tipologia e gli universali La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non

Dettagli

E il cervello? 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi. Paul Pierre Broca

E il cervello? 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi. Paul Pierre Broca E il cervello? 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi Paul Pierre Broca Area di Broca L ipotesi più probabile è che i limiti delle sintassi delle lingue umane siano dovuti a una matrice di stampo biologico

Dettagli

L'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO

L'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO L'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO a) criteri semantici: solo per i nomi che designano esseri animati (umani e animali) in cui la distinzione tra l esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile

Dettagli

Dall apprendimento alla didattica

Dall apprendimento alla didattica Dall apprendimento alla didattica l apprendimento sarebbe dato dalla trasformazione di una prestazione da controllata in automatica, attraverso la conversione di conoscenze dichiarative o esplicite in

Dettagli

Struttura sintagmatica. Strutture. Alberi, o indicatori sintagmatici. Categorie grammaticali

Struttura sintagmatica. Strutture. Alberi, o indicatori sintagmatici. Categorie grammaticali Struttura sintagmatica Strutture Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri (1) [la signora ] [ legge [il giornale ]] (2) la signora legge il giornale

Dettagli

Assegnazione del genere a) Formale. a) Semantica

Assegnazione del genere a) Formale. a) Semantica La categoria del genere ha l effetto di raggruppare i nomi di una lingua in diverse classi, in base a caratteristiche del loro significato, del loro significante o di entrambi (Thornton, A.M. (2005), Morfologia,

Dettagli

Indice di sintesi: misura il numero di morfemi individuabili all interno di una parola (uno o più)

Indice di sintesi: misura il numero di morfemi individuabili all interno di una parola (uno o più) I tipi morfologici Proprietà rilevanti: Indice di sintesi: misura il numero di morfemi individuabili all interno di una parola (uno o più) Indice di fusione: misura il grado di difficoltà nella segmentazione

Dettagli

3. La classificazione tipologica

3. La classificazione tipologica 3. La classificazione tipologica Due lingue sono tipologicamente correlate se manifestano una o più caratteristiche comuni questa correlazione è indipendente dal fatto che tali lingue siano apparentate

Dettagli

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S

Dettagli

Che cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:

Che cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in: IL PRONOME Che cos è il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che SOSTITUISCE: un nome È l autobus CHE (l autobus) prendo ogni mattina. un aggettivo Dicono che sei gentile, ma a me non LO

Dettagli

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole

Dettagli

Area linguistica (o Sprachbund):

Area linguistica (o Sprachbund): Area linguistica (o Sprachbund): regione geografica in cui alcuni tratti linguistici si sono propagati a seguito di una profonda contaminazione interlinguistica, cioè a seguito del contatto tra le lingue

Dettagli

LIBRO libro libri NOME NOME maschile maschile singolare plurale

LIBRO libro libri NOME NOME maschile maschile singolare plurale LIBRO libro NOME maschile singolare libri NOME maschile plurale BELLO bello bella belli belle AGG AGG AGG AGG masc fem masc fem sing sing pl pl BOOK book NOME books NOME singolare plurale BEAUTIFUL beautiful

Dettagli

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente

Dettagli

5 Motivazioni funzionali

5 Motivazioni funzionali Sonia Cristofaro - Glottologia - a.a 2009-10 1 5 Motivazioni funzionali [Materiale di riferimento per questa parte: Croft 1990: capp. 3 (traduzione italiana in Cristofaro and Ramat 1999: cap.1) e 4; Cristofaro

Dettagli

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi)

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi) La morfologia Studio del valore grammaticale dei morfemi e, nelle lingue flessive, delle relative regole flessionali, in rapporto alla composizione delle parti del discorso (De Mauro, T. (1999), GRADIT,

Dettagli

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO

Dettagli

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S

Dettagli

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:

Dettagli

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Contents 1 La linguistica e i suoi settori............................... 3 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica...............................................

Dettagli

Livello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Livello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Livello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare

Dettagli

Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua. Didattica della lettura e della scrittura II

Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua. Didattica della lettura e della scrittura II Dalla grammatica alla riflessione sulla lingua Didattica della lettura e della scrittura II Grammatica De Mauro, Il dizionario della lingua italiana 1. Insieme delle convenzioni e delle norme di scrittura,

Dettagli

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La classificazione tipologica delle lingue La classificazione

Dettagli

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc.

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc. Both English and Dyirbal have different syntactic means of encoding the same semantic roles (p. 114) Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente,

Dettagli

INDICE. Introduzione 9. Funzioni comunicative 52 Come comunicare la frequenza delle azioni Posso Voglio Devo

INDICE. Introduzione 9. Funzioni comunicative 52 Come comunicare la frequenza delle azioni Posso Voglio Devo INDICE Introduzione 9 1 Essere e Avere 11 Funzioni comunicative 12 Presentarsi 2 I nomi 17 3 Gli articoli determinativi 23 4 Gli articoli indeterminativi 27 5 Gli aggettivi 31 Aggettivi della I classe:

Dettagli

Esercizi VALICO per lusofoni : punteggi e commenti

Esercizi VALICO per lusofoni : punteggi e commenti Esercizi VALICO per lusofoni : punteggi e commenti Per il livello A2 Esercizio 1 A) Stavo pensando su un viaggio 3 B) Stavo pensando ad un viaggio 4 C) Stavo pensando in un viaggio 2 D) Ero pensando ad

Dettagli

Linguistica Generale

Linguistica Generale Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Aprile-Maggio 2003 Contents 1 La linguistica e i suoi settori 2 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica 2 3 Le componenti della

Dettagli

LA GRAMMATICA PEDAGOGICA

LA GRAMMATICA PEDAGOGICA LA GRAMMATICA PEDAGOGICA Convegno Il primo passo Torino, 8 aprile 2014 Franca Bosc, Università degli Studi di Milano Nozioni di Lingua e Grammatica : Sistemi logico formali che offrono concettualizzazioni

Dettagli

Indice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2

Indice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2 Indice Unità 0 La Comunicazione 2 n Caratteri generali 3 n Gli elementi della comunicazione 6 Come avviene la comunicazione? 6 n I segni e i codici 9 Com è fatto un segno 10 La classificazione dei segni

Dettagli

La Lingua dei Segni Italiana La comunicazione visivo-gestuale dei sordi Aspetti morfo-sintattici pp

La Lingua dei Segni Italiana La comunicazione visivo-gestuale dei sordi Aspetti morfo-sintattici pp Tratti di morfologia lessicale e flessiva della LIS Le classi dei nomi e dei verbi Indagini su coppie nome-verbo semanticamente correlati Distinzioni tra nomi e verbi non marcate morfologicamente: - nomi

Dettagli

TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Padroneggiare

Dettagli

Saluti Numeri fino a dieci nomi dei principali membri della famiglia alcuni animali domestici Oggetti scolastici Colori

Saluti Numeri fino a dieci nomi dei principali membri della famiglia alcuni animali domestici Oggetti scolastici Colori SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Saluti Numeri fino a dieci nomi dei principali membri della famiglia alcuni animali domestici Oggetti scolastici Colori SAPERI IRRINUNCIABILI AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari Situazione iniziale della classe PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Susanna Battistini Materia: Spagnolo Classe I Sez. B TSS La classe è formata da 23 alunni di cui una

Dettagli

Asse dei linguaggi e linguistico - letterario - Lingue straniere (inglese e tedesco)

Asse dei linguaggi e linguistico - letterario - Lingue straniere (inglese e tedesco) Asse dei linguaggi e linguistico - letterario - Lingue straniere (inglese e tedesco) G4. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE

2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE 1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio

Lo sviluppo del linguaggio Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,

Dettagli

Corso ITALIANO Prof.ssa S. DOTTI Liv. 1

Corso ITALIANO Prof.ssa S. DOTTI Liv. 1 INTERROGATIVI Pronomi CHI invariabile (masc-femm/sing-plu), per persone es. CHI è quella ragazza? CHI sono quelle ragazze? CHE COSA invariabile (masc-femm/sing-plu),per cose Aggettivi QUALE/I QUANTO/I

Dettagli

Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri

Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri SINTASSI I STRUTTURA SINTAGMATICA Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri (1) [la signora ] [ legge [il giornale ]] Categorie grammaticali:

Dettagli

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comrensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S =

Dettagli

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

Linguistica generale a.a Federica Da Milano.

Linguistica generale a.a Federica Da Milano. Linguistica generale a.a. 2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it L'acquisizione del linguaggio Studio dell'acquisizione del linguaggio come fonte di informazioni sulla natura stessa del

Dettagli

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA

Dettagli

L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA. L inglese come lingua veicolare. Maurella Matteucci 7 marzo 2018

L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA. L inglese come lingua veicolare. Maurella Matteucci 7 marzo 2018 L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA L inglese come lingua veicolare Maurella Matteucci 7 marzo 2018 SOMMARIO Esperienze scolastiche con studenti anglofoni Difficoltà degli studenti anglofoni che studiano

Dettagli

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal

Dettagli

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE

AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comrensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S

Dettagli

1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio?

1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio? Capitolo V. Esercizi 1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio? a. Chomsky b. Skinner c. Vygotskij 2) Secondo Piaget l'acquisizione del linguaggio:

Dettagli

Articoli determinativi Articoli indeterminativi Articoli partitivi. Gli articoli determinativi sono:

Articoli determinativi Articoli indeterminativi Articoli partitivi. Gli articoli determinativi sono: L articolo Il termine articolo deriva dal latino articulus e vuol dire arto, articolazione. L articolo è quindi quella piccola parte variabile del discorso che ha la funzione di inserire il nome nella

Dettagli

Programmazione francese classe I

Programmazione francese classe I Programmazione francese classe I Sezione informativa Nome dell Istituto Scuola secondaria di primo grado P. M. Corradini, Palermo. Anno scolastico 2016-2017 Nome insegnante Classe Disciplina Compiti proposti

Dettagli

Liceo Scientifico Statale Federico II di Svevia

Liceo Scientifico Statale Federico II di Svevia Liceo Scientifico Statale Federico II di Svevia PIANO DI LAVORO Materia d insegnamento LINGUA E CULTURA LATINA Classe I B S anno scolastico 2018-2019 Prof.ssa : Maria Rosaria MONACO FINALITA L insegnamento

Dettagli

Il codice linguistico

Il codice linguistico Laboratorio Linguistico Il Testo narrativo Il codice linguistico www.nicolanapolitano.altervista.org App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Le funzioni e la

Dettagli

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 4 2016

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 4 2016 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 4 2016 GLI INSIEMI NUMERICI N Numeri naturali Z : Numeri interi Q : Numeri razionali R : Numeri reali Q A meno di isomorfismi!!! R 5 π

Dettagli

La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico)

La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo sono

Dettagli

Il PRONOME è la parte variabile del discorso che sostituisce il nome.

Il PRONOME è la parte variabile del discorso che sostituisce il nome. Il PRONOME è la parte variabile del discorso che sostituisce il nome. I pronomi possono essere: PERSONALI MI piace il gelato. RELATIVI La storia è una materia CHE mi piace tanto. POSSESSIVI Il tuo cane

Dettagli

ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1. Francesca Forza - Linguistica Generale 2

ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1. Francesca Forza - Linguistica Generale 2 ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE 1 Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1 Perché? Parole complesse: struttura interna. rappresentare tale struttura in modi espliciti e non ambigui. La struttura che

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO

IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO IMPORTANZA DEL LESSICO Anche a livelli più avanzati, gli errori lessicali, rispetto a quelli

Dettagli

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1 ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Sezione Tecnico Economica Scientifico - Linguistico A.Marro Via Ada

Dettagli

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO

Dettagli

1) Quali sono le due componenti del segno linguistico?

1) Quali sono le due componenti del segno linguistico? 1) Quali sono le due componenti del segno linguistico? 2) Trascrivere in IPA secondo la propria varietà di italiano regionale, le seguenti parole: incrocio, stazione, sbadiglio, praticamente 3) Indicare

Dettagli

LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO

LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Libro di testo: P. Agazzi, M. Villardo Ellenistì, Corso di lingua e cultura greca, Manuale ed Esercizi vol.1, Zanichelli 2014,

Dettagli

UdA n. 1: INCONTRARSI E PRESENTARSI

UdA n. 1: INCONTRARSI E PRESENTARSI UdA n. 1: INCONTRARSI E PRESENTARSI DURATA PREVISTA Ore in presenza: 8 Ore a distanza: 0 Totale ore: 8 Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria e altrui identità Leggere e comprendere

Dettagli

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi 1

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi 1 SINTASSI 1 E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I LINGUISTICA 2 La linguistica è costituita da più discipline che hanno oggetti di studio diversi: 1. FONETICA (che studia i foni) 2. FONOLOGIA (che studia

Dettagli

Tipologia di prova per il recupero dell insufficienza rilevata nel I trimestre: prova strutturata di grammatica, produzione scritta.

Tipologia di prova per il recupero dell insufficienza rilevata nel I trimestre: prova strutturata di grammatica, produzione scritta. Liceo Linguistico C. Livi Lingua e cultura francese Attività di recupero per le classi prime a.s. 2018-19 Le attività di recupero di lingua e cultura francese avranno come punto di riferimento per le classi

Dettagli

Sommario. Premessa XIII

Sommario. Premessa XIII Sommario Premessa XIII Cap. 1 Alfabeto e sistema fonetico 1 1.1 Vocali 3 1.2 Consonanti 6 1.3 Aspirazione 8 1.4 Il sistema di accentazione 10 1.5 Proclitiche ed enclitiche. Appositive e ortotoniche 12

Dettagli

ITALIANO TEMATICHE PORTANTI: TESTO NARRATIVO, TESTO POETICO, TESTO DESCRITTIVO, TESTO ARGOMENTATIVO, TESTO REGOLATIVO,

ITALIANO TEMATICHE PORTANTI: TESTO NARRATIVO, TESTO POETICO, TESTO DESCRITTIVO, TESTO ARGOMENTATIVO, TESTO REGOLATIVO, ITALIANO CLASSE PRIMA TEMATICHE PORTANTI: TESTO NARRATIVO, TESTO POETICO, TESTO DESCRITTIVO, TESTO ARGOMENTATIVO, TESTO REGOLATIVO, NUCLEI FONDANTI MICROCOMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI Racconto personale

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO via XXV Aprile,52 VALSAMOGGIA 40050 loc. Castello di Serravalle (BO) C.F:91171010373 - Tel. 051 670 48 24 Sito internet www.icccastellodiserravalle.gov.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s / 2018

PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s / 2018 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s. 2017 / 2018 PIANO DI del/la PROF./ssa Giovanna Latronico ITALIANO - Classi 1 -sez. B IIS per i servizi commerciali LIBRI DI TESTO: Antologia:

Dettagli

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2015-2016 Federica Da Milano La flessione Le parole che troviamo in un enunciato sono forme flesse di parola, cioè forme che esprimono, oltre ad un significato lessicale,

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive

Dettagli

TIPOLOGIA LINGUISTICA

TIPOLOGIA LINGUISTICA TIPOLOGIA LINGUISTICA Introduzione: variazione interlinguistica ed metodi di indagine della tipologia linguistica La nozione di TIPO LINGUISTICO Risorse Introduzione Lezione basata su: N. Grandi [2003].

Dettagli

ARTICOLI LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE

ARTICOLI LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE ARTICOLI PREPOSIZIONI il lo la i gli le di del dello della dei degli delle a al allo alla ai agli alle da dal dallo dalla dai dagli dalle in nel nello nella nei negli nelle con col collo colla coi cogli

Dettagli

6 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica

6 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica 6 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica (1) La classificazione tradizionale delle parti del discorso: nomi, verbi, aggettivi (nonchè avverbi, adposizioni ecc.) (2) I criteri tradizionali

Dettagli

CORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA LUNEDÌ ORE 15

CORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA LUNEDÌ ORE 15 CORSO DI LINGUA CON SANTA ROSA CORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA LUNEDÌ ORE 15 Un corso per gettare le basi per un primo approccio con la lingua e la cultura russa al termine del quale si sarà in grado di

Dettagli

Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016

Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016 Le competenze di lettura. Analisi della prova Invalsi di seconda primaria a.s.2015/2016 Gruppo RSDI Pinerolo 15 dicembre 2016 Claudia Delfino Le competenze di lettura secondo INVALSI Competenze sottese

Dettagli

Abilità L alunno sa: Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Ascoltare semplici letture di testi di vario genere.

Abilità L alunno sa: Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Ascoltare semplici letture di testi di vario genere. DISCIPLINA ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA/E CHIAVE EUROPEE Comunicazione nella madrelingua. COMPETENZA/E TRASVERSALI Imparare a imparare. Competenze digitali. Conoscenze L alunno conosce: Ascolto e parlato.

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

2. Il genere del nome

2. Il genere del nome 2. Il genere del nome (Dardano, M. Trifone, P.: La lingua italiana. Bologna, Zanichelli, 1985: 103-110.122) (Fogarasi M.: Grammatica italiana. Roma, Bulzoni, 1983: 174-186) (Salvi, G. Venelli, L.: Grammatica

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di Castel d Aiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO. Classe quarta. Anno scolastico 2015/2016

Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di Castel d Aiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO. Classe quarta. Anno scolastico 2015/2016 Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di Castel d Aiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe quarta Anno scolastico 2015/2016 Insegnante: Ropa Lina La presente Programmazione annuale

Dettagli

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 ISIS VINCENZO MANZINI PIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE : 1 A LL DISCIPLINA : LATINO DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 Situazione della classe. La classe 1^ALL è formata da 22 allievi,

Dettagli

ATTIVITA. Conversazioni collettive guidate su argomenti di comune interesse o su esperienze vissute

ATTIVITA. Conversazioni collettive guidate su argomenti di comune interesse o su esperienze vissute ITALIANO Classe quarta a.s. 2018/2019 PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME 1) ASCOLTARE E COMPRENDER E a) Prestare

Dettagli

ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE

ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica e grammaticale delle seguenti frasi. 1) Ieri Enea è andato al lavoro in scooter per lo sciopero degli autobus ma è stato multato di

Dettagli

LINGUA INGLESE CLASSE 4^

LINGUA INGLESE CLASSE 4^ DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 4^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)

Dettagli

c) Riferire esperienze personali in modo chiaro e coerente

c) Riferire esperienze personali in modo chiaro e coerente ITALIANO Classe terza a.s. 2018/2019 PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME a) Prestare un attenzione attiva a messaggi

Dettagli

La pragmatica della Comunicazione

La pragmatica della Comunicazione La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all

Dettagli

Nella lingua macedone esistono tre serie di articoli, ognuna delle quali viene usata per indicare la collocazione dell oggetto rispetto al parlante

Nella lingua macedone esistono tre serie di articoli, ognuna delle quali viene usata per indicare la collocazione dell oggetto rispetto al parlante Alcuni spunti di riflessione sulle interferenze della lingua materna nell apprendimento della lingua italiana in riferimento alla lingua balcanica a quella cinese, araba e russa. Le lingue balcaniche :

Dettagli

Presentazione della classe

Presentazione della classe Presentazione della classe La classe IIA del Liceo Scientifico è composta da 23 alunni (6 maschi e 17 femmine) di cui 2 sono ripetenti (dallo stesso corso). Dal punto di vista relazionale, gli alunni per

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.

Dettagli

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi)

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi) La morfologia Studio del valore grammaticale dei morfemi e, nelle lingue flessive, delle relative regole flessionali, in rapporto alla composizione delle parti del discorso (De Mauro, T. (1999), GRADIT,

Dettagli