MASSONERIA COSA E' IL QUADRO DI LOGGIA SPIEGAZIONE DEI SIMBOLI MASSONI NEL QUADRO DEL GRADO DI APPRENDISTA - GIOIELLO DI LOGGIA IN VENDITA CLICCA QUI

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1 MASSONERIA COSA E' IL QUADRO DI LOGGIA SPIEGAZIONE DEI SIMBOLI MASSONI NEL QUADRO DEL GRADO DI APPRENDISTA - GIOIELLO DI LOGGIA IN VENDITA CLICCA QUI Anello massonico in vendita clicca qui 1/9

2 SPIEGAZIONE DEI SIMBOLI MASSONICI NEL QUADRO DI APPRENDISTA NEL SUO PERCORSO INIZIATICO IL QUADRO DI LOGGIA Situato al centro del tempio, iniziati i lavori, viene collocato un disegno rettangolare, su stoffa,arta OPPURE ANCHE DIPINTO SULLA SABBIA che esprime i simboli basilari legati al grado sul cui si sta lavorando. Il disegno, che una volta veniva tracciato anche con il gesso in modo da poterlo facilmente cancellare, è mostrato allo sguardo dei fratelli massoni che partecipano ai lavori di loggia. Nel quadro di loggia in grado di apprendista, troviamo dodici simboli formati da singoli o più elementi. Essi sono: tre gradini; il pavimento a scacchi bianco e nero; due colonne; una porta sormontata da un triangolo: il delta sacro; le luminarie: il sole, la luna e il delta sacro; una pietra grezza e una pietra cubica; 2/9

3 un maglietto e uno scalpello; una perpendicolare e una livella; una squadra e un compasso; una tavola da disegno; tre finestre chiuse; un cordone con nodi d amore. Adesso analizziamo uno ad uno questi elementi. I TRE GRADINI Il passaggio dal mondo profano a quello iniziatico, obbliga ad uno sforzo notevole. Il numero tre simboleggia i gradini che ognuno di noi deve percorrere per compiere un passaggio. Tre è l età dell apprendista, tre sono i piani fisico, mentale ed emotivo che deve mutare per liberarsi da tutti gli impedimenti ed attaccamenti che questi comportano. Tre sono i gradini che lo separano dall oratore e dal segretario. Superando i tre piani di base scoprirà di poter arrivare alla parola incisa e alla parola detta. 3/9

4 Il desiderio di progredire creerà in lui il desiderio e la speranza. Questa volontà collocherà in lui il seme dell iniziazione. IL PAVIMENTO Il primo elemento che colpisce all ingresso del tempio massonico, è il pavimento bianco e nero che sembra una scacchiera. Questo ricorda la descrizione tradizionale del portico del tempio di Salomone. Quadrati perfetti. La loro alternanza in tutte le direzioni rappresenta la legge dei contrasti e la possibile armonia dei contrari. Il pavimento, detto anche egiziano, richiama l attenzione sulla compresenza di luce e tenebre, di errore e verità, di vizio e virtù. Una serie di opposti che non è unica nella simbologia massonica. Da tempo immemorabile si discute e si lavora sul pavimento e sulle sue interpretazioni e sono sempre molto diverse. Gli stessi massoni anziani che ne parlano da molti e molti anni, vi trovano sempre qualcosa di nuovo. LE COLONNE Anche questo simbolo riconduce al tempio di Salomone. Sulla sinistra troviamo la colonna chiamata b (bohaz) che in ebraico significa: forza, fermezza a destra troviamo la colonna j (jakin) che significa stabilità. Soffermiamoci su qualcuno degli infiniti significati simbolici delle due colonne. 4/9

5 Ci troviamo davanti ad un binario che ancora una volta rappresenta il duplice aspetto di tutte le cose: soggetto/oggetto, attivo/passivo, maschile/femminile, paterno/materno, dare/ricevere, ragione/immaginazione, spirito/materia, astratto/concreto ecc.. Le due colonne sono anche il simbolo della vita, dell equilibrio dell uomo che necessita di poggiare sulle due gambe. Per mezzo loro Salomone volle anche ricordare ai suoi sudditi le due colonne di fuoco e di fumo che li avevano guidati e protetti durante la lunga marcia nel deserto. Le due colonne sono cave perché al loro interno custodiscono, allora realmente oggi simbolicamente, le retribuzioni per gli operai del tempio. Gli apprendisti incassavano la paga presso la colonna b ed i compagni presso la colonna j. La colonna b, in stile dorico, è forte, sobria, severa e rappresenta l iniziazione maschile, detta appunto dorica, volta a sviluppare l individualità e a fortificare la ragione. La jonica, j, agile, snella, leggiadra, rappresenta invece l iniziazione di tipo femminile. Jonica, orientata allo sviluppo del sentimento dell immaginazione, dell intuizione. Sui rispettivi capitelli sono posti: il globo terracqueo, cioè il regno eretico della massoneria, e la melagrana dischiusa, simbolo della fratellanza. Una curiosità: i grani rosei della melagrana, perfettamente disposti ed uniti come veri fratelli, sono contenuti in una membrana il cui nome specifico è, guarda caso, loggia. Chi si trova ad occidente, in piedi tra due colonne, può scorgere lo splendore dell oriente con le sue luminarie ossia il sole, la luna ed il delta sacro che dall alto illuminano l opera del Maestro venerabile. LA PORTA L unica entrata del tempio massonico, posta ad occidente, ci ricorda che le prime iniziazioni avvenivano in grotte scavate. Essendo il tempio una figura simbolica dell universo, non c è modo migliore per osservarlo che penetrare al suo interno. Il procedere da occidente verso 5/9

6 oriente coincide con il tradizionale cammino simbolico verso la luce. Quest ultimo punto è in comune con moltissimi edifici sacri all umanità: moltissimi templi, cattedrali e chiese di tutte le religioni, sono orientati in questo modo. LE LUMINARIE Sono trasparenti, sembrano fatte di luce e sono vicine all anacronistico A.: G.: D.: G.: A.: D.: U.: Il sole è il simbolo dell origine, il principio attivo della ragione che illumina le intelligenze, il signore fisso che presiede al fluire del giorno, il principio maschile che orienta e conduce il lavoro degli apprendisti. La luna, per contro, presiede alle ore della notte: mutevole nella forma e nella luminosità perché assorbe e riflette la luce del sole, è il principio passivo della femminilità che non è debolezza ma ricettività e rappresenta la comprensione materna, che regola il lavoro dei compagni. Il Delta sacro è il principio costruttivo dell assoluto e perciò è contemporaneamente Uno e Trino. Rivela in tutta la sua importanza, il nome che cerca di richiudere nei suoi tre lati, i quali però sono tagliati in mezzo in modo che si espandano verso l esterno. Il Delta ripropone l attenzione verso le varie Trinità del mondo religioso e verso il Ternario costruito con binario più l unità. E il continuo dinamismo fra tesi, antitesi, una simbologia intensa e vertiginosa. Non va scordato che, per quanto li si possa sviscerare, tali simboli sono e resteranno ermetici e che la luce dell oriente non è ne facile ne vicina. Le pietre Un po più avanti,ai piedi del trono del Maestro Venerabile, sui lati rispettivamente della colonna del Nord (B) e della colonna del Sud (J), troviamo una pietra grezza e una cubica. La prima rappresenta il neofita- apprendista, ancora grezzo, che pertanto non può essere utilizzato al meglio; la seconda è il dopo, la stessa pietra, ma lavorata, squadrata e levigata fino al raggiungimento della forma perfetta di un cubo; adesso si che può essere utilmente impiegata per la costruzione del tempio! Questa trasformazione è anche quella dell apprendista che diventa compagno. Le due pietre 6/9

7 rappresentano il primo passo, dall imperfezione alla perfezione, che si deve compiere e che può durare tutta una vita. L importanza simbolica della pietra è universale: essa è presente in molte religioni e richiama subito alla mente l apostolo Simone, ribattezzato da Cristo col nome Cephas, che in Siriano significa appunto pietra. l maglietto e lo scalpello. Sono strumenti tradizionalmente indispensabili per sgrossare e levigare le pietre grezze. Rappresentano il principio Attivo e Passivo. Il maglietto simbolicamente è la volontà che agisce in maniera attiva sulla materia, mentre lo scalpello è l intermediario passivo, ovvero la conoscenza acquisita che deve distribuire l esperienza con opportuna accortezza. Il maglietto, detto anche mazzuolo, è in possesso del Maestro Venerabile e dei due sorveglianti, che lo usano per le batterie e i segnali sonori; simbolizza il potere affidato loro da tutti i Fratelli della Loggia. La perpendicolare e la livella La perpendicolare è rappresentata dal filo a piombo fissato al centro di un arco ( alcune Obbedienze lo rappresentano in maniera leggermente diversa). È il gioiello distintivo, appeso alla punta del collare del Secondo Sorvegliante, che ne caratterizza l insegna; indica la dolcezza che deve usare il Secondo Sorvegliante quando amorevolmente soccorre e ripara gli eventuali errori dell apprendista. Simbolicamente rappresenta la profondità della conoscenza e l indicazione a collocarsi sempre al centro di se stessi, per allinearsi perpendicolarmente con il piano superiore. Quando l apprendista è promosso al grado di compagno si dice che è passato dalla perpendicolare alla livella. La livella è formata da una squadra giusta, cioè con bracci uguali e angolo di 90. Nel gioiello massonico è presentata come un triangolo equilatero dal cui vertice scende un filo a piombo che incontra una barra graduata; il tutto anticamente era detto archipendolo. È il gioiello distintivo che pende dal collare del primo sorvegliante simbolo dell eguaglianza sociale su cui si fonda il diritto naturale. Contro possibili equivoci è da tenere presente in Massoneria l uguaglianza sociale non implica il livellamento dei valori. La livella comprende il verticale, già presente nella perpendicolare, ma anche l orizzontale, a dimostrazione della 7/9

8 notevole importanza del Primo Sorvegliante, che può all occorrenza sostituire il Maestro Venerabile. Richiama la profondità della conoscenza ma la riporta al piano terrestre, che è la quotidiana esistenza dell uomo. La squadra e il compasso Sono il cuore della simbologia massonica sono l Ara dei Giuramenti sono la Massoneria stessa. Interi libri, saggi e Tavole sono stati scritti riguardo a questi due strumenti veramente centrali. La squadra, che serve a rendere squadrati i corpi e le pietre, è il simbolo del Fisso; come gioiello, pende dal collare del Maestro Venerabile e rappresenta la Volontà del Capo della Loggia, che sicuramente sarà sempre rivolta verso la retta direzione del bene e degli Statuti dell Ordine. Va notato che due squadre formano una croce e quattro squadre il Quadro. Il Compasso, che può aprirsi e spaziare per 360, è il simbolo del mobile; aperto a 45, diventa stabile e fisso come la squadra. Entrambi gli strumenti, disposti insieme sull Ara, in base alla posizione, indicano se si lavora in grado di Apprendista, di Compagno o di Maestro. La squadra simbolizza la Materia, il Compasso lo Spirito e nei tre gradi si passa da una prevalenza all altra. Squadra e compasso sono il marchio della Massoneria; sono presenti nei testi, nei documenti, sulle casa massoniche (non in Italia), sulle tombe dei Fratelli; soprattutto all estero, sono il distintivo che moli massoni portano all occhiello. La tavola da disegno E un rettangolo sul quale sono indicati alcuni segni, chiave dell alfabeto massonico. Nel linguaggio massonico il foglio di carta è detto tavola e pertanto, quando si scrive su 8/9

9 qualche tema, si dice che è stata tracciata una tavola. La tavola da disegno, in quanto tale, riguarda il grado di Maestro e su di essa sono indicati i piani di Lavoro. Sia gli Apprendisti che i Compagni non sono in grado di comprendere le direttive e i significai che essa riporta; possono solo osservarla e cominciare a considerare la sua importanza. Il significato simbolico della tavola è che ogni Fratello deve tradurre il suo pensiero in forma massonica, il che, tra l altro, equivale ad agire sempre rettamente. Le finestre Anche se, come sappiano, nel Tempio massonico non vi sono altre aperture se non la porta a Occidente, nel Quadro di Loggia compaiono tre finestre con una grata, dette perciò finestre chiuse. Esse ricordano le tre porte del Tempio di Salomone, collocate una a Oriente e due a mezzogiorno, con ingresso strettamente riservato. Le due finestre di mezzogiorno illuminavano gli Apprendisti, i più bisognosi di luce, seduti a nord. I Compagni seduti a sud, ricevevano la luce riflessa dal muro, per loro già sufficiente. La luce proveniente dalla finestra orientale allertava i Sorveglianti all alba. Si tratta di simboli antichi, che non sono presenti in tutti i Templi massonici; simbolicamente sono poco studiati: alcuni si soffermano sulle grate come riconferma dell inacessibilità del Tempio: altri sottolineano che da quelle porte erano entrati i tre cattivi compagni uccisori del maestro Hiram e per questo furono trasformate in finestre invalicabili. Il cordone con i nodi d amore Questo cordone, che incornicia il Quadro di Loggia e normalmente corre lungo le pareti del Tempio, è detto anche nappa a frastaglie o catena d unione. Alcuni lo vedono come uno strumento di mestiere, ovvero come la cordicella usata dai muratori, con i cosiddetti nodi d amore o nodi semplici, che serviva a stabilire alcuni spazi fissi di misurazione. 9/9

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