DR 46. Attenuatore d urto per motociclisti

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1 DR 46 Attenuatore d urto per motociclisti

2 DR 46 Attenuatore d urto per motociclisti Negli ultimi anni il traffico nelle aree urbane si è notevolmente intensificato, provocando un aumento del numero dei veicoli a due ruote. Grazie alle dimensioni e ai costi inferiori delle moto in relazione a quello delle autovetture, i veicoli a due ruote sono stati scelti come il mezzo migliore per muoversi in città. La diffusione di un gran numero di questi veicoli che offrono ormai anche ottime prestazioni, ha causato l aumento del numero di incidenti che coinvolgono i motociclisti. Sono stati realizzati diversi studi per analizzare le diverse tipologie di incidente e i diversi livelli di gravità degli stessi, con lo scopo di identificare ciò che rappresenta un pericolo reale per i motociclisti. Specialmente l ACEM (Associazione Costruttori Europei Motociclette) ha portato a termine in collaborazione con la Commissione Europea uno studio che ha dimostrato la necessità di adottare misure di protezione per evitare gli incidenti mortali e per ridurre la gravità dei danni fisici riportati in caso di incidente. Tutti gli studi realizzati hanno identificato come il punto più critico e pericoloso i pali delle barriere di sicurezza: in caso d impatto possono addirittura provocare la morte o danni permanenti alla testa e agli arti dei motociclisti.

3 Il trend del numero degli incidenti che coinvolgono i motociclisti in incidenti mortali è più che raddoppiato dal 1997 ad oggi e rappresenta il 10.5% del numero totale degli incidenti mortali! 100,000 90,000 All Accidents Fatalities , , , ,000 40, , , , A differenza di quanto si possa credere, gli incidenti mortali non sono correlate alla guida in stato di ebbrezza, al mancato uso del casco, al manto stradale bagnato o alle pessime condizioni della strada. Sono invece correlati a: Impatti contro ostacoli fissi Uscite dalla carreggiata

4 In questo contesto Snoline un azienda che ha sempre avuto come obiettivo la sicurezza stradale ha sviluppato un attenuatore d urto che assorbe l energia cinetica in caso di caduta del motociclista diminuendo così il rischio di danni gravi: il DR 46. Questo dispositivo è costituito da elementi modulari in polietilene a sezione a due onde. La forma e i materiali scelti permettono una deformazione plastica del sistema e una compressione dell aria che redirige e assorbe l impatto contro la struttura della barriera (i pali in acciaio a I o C ). In questo modo il DR 46 protegge i motociclisti dagli impatti laterali contro i pali che sono la parte più pericolosa delle barriere. Il DR 46 è modulare e facilmente installabile grazie alle semplici connessioni che permettono al sistema di essere collocato sotto le barriere metalliche migliorando così il livello di sicurezza di qualsiasi tipo barriera, senza d altro canto interferire con le performances di

5 sicurezza per le autovetture. Inoltre la sua struttura è ideale per seguire correttamente la traiettoria delle barriere in caso di curve strette. Il DR 46 è di colore giallo ed è resistente ai raggi ultravioletti, ma si può anche realizzare in altri colori per ottenere così un effetto di allerta del pericolo. Il DR 46 è un marchio registrato e il brevetto del sistema è di proprietà della SNOLINE.

6 Standards Per quanto riguarda le barriere di sicurezza, questi sono gli standard europei: UNI EN 1317 Le barriere di sicurezza devono essere certificate attraverso dei crash test che hanno lo scopo di verificare il loro comportamento tra i due estremi previsti: Veicolo leggero (900 kg 100 km/h 20 ) Veicolo pesante in relazione alle differenti classi: Cont. Velocità Angolo Massa Energia test [km/h] [ ] [Kg] [KJ] N2 TB H2 TB H3 TB H4a TB H4b TB e le protezioni per motociclisti? Ad oggi non esiste ancora una normative europea che regoli o definisca le performances dei dispositivi di protezione motociclisti.

7 La Commissione Europea ha iniziato qualche progetto di ricerca in modo da definire le corrette procedure dei crash test per la certificazione di questi dispositivi. Alcune Associazioni Motociclisti ha iniziato a richiedere una sorta di regolamentazione delle barriere in modo da poter garantire una protezione ai motociclisti. Sono stati costituiti alcuni gruppi di lavoro che hanno elaborato una bozza di procedura che è stata usata come punto di partenza nel CEN/TC226/TG1 per la creazione di requisiti adeguati. Procedure di crash test sviluppate da Snoline Impatto di testa in prossimità del paletto Angolo d impatto: 30 Velocità d impatto: 60 Km/h

8 Impatto laterale in prossimità del paletto (alto rischio di sbalzo del corpo) Angolo d impatto: 30 Velocità d impatto: 60 Km/h Impatto di testa tra I due pali (alto rischio di sbalzo del corpo) Angolo d impatto: 30 Velocità d impatto: 60 Km/h

9 Le prove sono state effettuate utilizzando la macchina di prova orizzontale presso il LAST (Laboratorio di Crash del Politecnico di Milano). Il manichino è stato posizionato sopra un asse di legno che a sua volta è vincolato rigidamente ad un cavo che è messo in movimento da un cannone ad aria compressa. Regolando la pressione di lancio è possibile controllare la velocità che l asse di legno raggiunge in prossimità della barriera. La tavola di legno viene fermata a 2 metri circa dalla barriera, il manichino posizionato sopra di essa prosegue per inerzia la sua corsa fino ad impattare contro la barriera munita del dispositivo di protezione. Ad impatto avvenuto il manichino viene trattenuto da una corda elastica per evitare possibili ulteriori danneggiamenti non imputabili al dispositivo in prova. Il manichino impiegato è di tipo HIII ed è stato equipaggiato secondo la norma di riferimento. In particolare è munito di una terna accelerometrica nel cranio ed una cella di carico a 6 canali alla base del cranio. E vestito con una tuta di protezione di tipo motociclistica e calza un casco integrale in policarbonato omologato. La prova è stata filmata con una videocamera ad alta velocità per poter meglio studiarne la dinamica. La barriera completa del dispositivo di protezione è stata montata e posizionata secondo quanto previsto dalla norma di riferimento.

10 Valutazioni delle Performances del DR 46 I risultati ottenuti della prova d impatto con il DR 46 sono molto buoni grazie ai sofisticati e altamente qualificati modelli utilizzati. In caso di caduta, un motociclista scivola ed entra in collisione con la barriera di sicurezza protetta dal DR 46 senza così riportare danni seri. Snoline ha considerato diversi indici di valutazione della severità d impatto e dei rischi di danni riportati attraverso un attento monitoraggio dell indice HIC (Head Injury Criteria). L indice HIC è stato creato per misurare le accelerazioni che agisco no sulla testa degli occupanti di un veicolo durante un incidente, in modo da poter valutare i danni riportati dagli occupanti e di calcolarne la severità. Dopo l impatto infatti si verifica un accelerazione della testa in un breve intervallo di tempo. Inoltre esiste una relazione tra l AIS (Abbreviated Injury Scale) e l HIC che stabilisce il livello di severità. Questa correlazione è una funzione esponenziale perchè la severità dei danni non raggiunge la linearità ma bensì curva come mostrato nel seguente grafico:

11 Prova d impatto La seguente sequenza di foto documenta la prova d impatto realizzata con un manichino che va a sbattere contro una barriera di sicurezza protetta con il DR 46. La tabella riassuntiva raccoglie i valori rilevati durante la prova.

12 Valori dell impatto della testa in corrispondenza dei pali Valori dell impatto della testa tra i due pali

13 Installazione Il DR 46 è un sistema modulare che si può installare in modo semplice e rapido. Si posiziona nella parte inferiore di qualsiasi tipo di barriera metallica di sicurezza e si fissa ai pali di sostegno della barriera stessa grazie a delle semplici fascette di acciaio inossidabile. La connessione dei moduli tra loro e tra i moduli e i terminali viene effettuata con una vite M16x80. Caratteristiche del materiale: Polietilene con una media di 5mm di spessore,con proprietà resistenti ai raggi UV. Dimensioni: Modulo intermedio L mm 3320 H mm 330 L1 mm 215 Dimensioni: Modulo intermedio

14 Modulo terminale Installazione SNOLINE SpA Via F. Baracca 19/23 Trezzo s/adda (Italy) Tel Fax:

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