CONGRESSO NAZIONALE AICA 2014 Dai Bit agli Atomi: Rilancio della Manifattura e Nuove Competenze Digitali. Milano, 13 Novembre 2014
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- Leona Guerra
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1 CONGRESSO NAZIONALE AICA 2014 Dai Bit agli Atomi: Rilancio della Manifattura e Nuove Competenze Digitali Milano, 13 Novembre 2014 Gentilissimi tutti e Gentilissimo Dott. Lamborghini, mi spiace molto non esser riuscita ad essere presente oggi tra voi nel corso del 51 Congresso Nazionale AICA, purtroppo sopraggiunti ed improrogabili impegni di carattere istituzionale mi hanno bloccata in Puglia, tuttavia non posso esimermi dal ringraziarvi per il gradito invito e dal raccontarvi di quanto questo ci renda orgogliosi. Si, orgogliosi perché il Vostro invito è segno che la Puglia nel settore dell innovazione tecnologia, è una regione fortemente dinamica, per tale ragione abbiamo voluto perseguire, nel ciclo della prossima programmazione , la strada dei tre pilastri fondamentali delle nostre politiche a sostegno delle pmi pugliesi: ricerca, innovazione ed internazionalizzazione. Posso con orgoglio affermare che in Puglia il settore dell ICT è estremamente dinamico. Le imprese del settore sono radicate nella cultura territoriale, sociale ed economica del territorio, grazie ad una lunga tradizione di studi e socio economica che ha portato anche le piccolissime imprese del settore a credere nell'economia Digitale e nella sua capacità di innovare i processi di trasformazione e interazione sociale. In questo contesto le politiche attuate dalla Regione Puglia in materia di innovazione tecnologica e la strategia condivisa con gli esistenti e dinamici Distretti produttivi e tecnologici, hanno consentito la diffusione delle tecnologie ICT e la sperimentazione di nuovi approcci all'innovazione: 1) dalla promozione dell'uso delle tecnologie abilitanti a processi innovativi ed alla definizione di nuovi prodotti/servizi (bando TIC) 2) la ricerca di competenze per la attivazione di processi di innovazione nelle PMI (servizi per l'innovazione) con attenzione ai temi del design, del marketing tecnologico, della gestione della proprietà intellettuale e dell'efficienza ambientale ed energetica; 3) i Living Labs come nuovo approccio alla innovazione basata sulla centralità dell'utente e dei fabbisogni, come ecosistemi aperti di innovazione guidata dal cittadino o consumatore, che fanno leva su un partenariato di tipo istituzionale, economico e sociale, per consentire agli utenti finali di partecipare attivamente allo sviluppo del prodotto/servizio in una pluralità di "domini di riferimento"; 4) i Pre commercial procurement (PCP) come strumento per la valorizzazione della domanda pubblica con ruolo propulsivo nella creazione di mercati di prodotti/servizi non ancora presenti sul mercato.
2 Tutto ciò al fine di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, consentendo alle stesse di accrescere la competitività, soprattutto nei internazionali, a vantaggio della redditività e dell occupazione. In questo scenario a seguito dell approvazione della legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007, nasce e viene riconosciuto con deliberazione n. 7 dell'11 gennaio 2010 il Distretto Produttivo dell'informatica Pugliese con l obiettivo di collocare il futuro dell IT pugliese nel quadro delle tendenze dell Informatica globale. Al Distretto Produttivo dell'informatica appartengono Imprese di ogni dimensione, note anche nei mercati internazionali; Consorzi; Università; Associazioni Datoriali; Sindacati; vanta più di addetti, (tutti altamente scolarizzati e professionalizzati). All interno del Distretto dell informatica le imprese di pugliesi si rafforzano, acquisendo innovazioni di prodotto e di processo che mirano al rafforzamento del loro vantaggio competitivo sia a livello nazionale, sia, soprattutto, a livello internazionale. Viene promosso un lavoro cooperativo tra le piccole imprese e tra le imprese e le Università, gli Enti di Ricerca, i Centri di competenza, i Laboratori Pubblico-Privati, al fine di mettere a fattor comune le risorse specialistiche al fine di renderle eccellenti nel loro core business, ma altresì orientate verso competenze diversificate. Si arricchisce il capitale umano, con la relativa capacità di sedimentare know-how e conoscenza, grazie agli accordi con le Università e ad una rete virtuosa che aiuti il job-placement più soddisfacente per i laureati, facendo diminuire l attuale migrazione di intellettuali formati in Puglia verso le regioni del Nord o verso altre nazioni. Analizzando, dunque, il nostro contesto pugliese posso affermare che vi sono numerosi punti di forza quali: una presenza importante e diffusa delle Università e degli Enti Pubblici di ricerca che concorrono al sostegno di processi innovativi su vasta scala, contribuiscono ad orientare le imprese alla scienza ed alla tecnologia e valorizzano le prime esperienze di messa in rete di imprese ed altri attori; un rilevante numero di laureati in materie scientifiche il cui impiego può rafforzare le sinergie tra Imprese ed Università; l alta qualità della ricerca scientifica su alcune linee strategiche per il mezzogiorno, tra cui l informatica; una presenza dell Amministrazione pubblica fondamentale a sostegno delle imprese con pacchetti di incentivi mirati per piccole, medie e grandi imprese E proprio in questo contesto che nel marzo 2014 viene approvata la nostra S3 con una specifica Sezione dedicata a Puglia digitale, a seguito di un percorso partecipativo di consultazione pubblica e di restituzione dei risultati.
3 In tale declinazione, dando attuazione al modello della quadrupla elica, sulla base del Principio delle alleanze pubblico- privato e privato-privato e delle numerose esperienze positive nate nell ambito della programmazione per diffusione ICT (Living Labs, Pre commercial procurement, Patti per le città, ect), le imprese dell IT pugliesi saranno da un lato parte attiva della definizione di politiche e obiettivi in ordine alla Innovazione e ICT della PA regionale, dall altro svolgeranno un ruolo propositivo e propulsivo, anche trainante rispetto agli altri settori produttivi pugliesi tra i quali l artigianato e il sistema legno-arredo, per lo sviluppo di nuove competenze digitali e di un patrimonio informativo di enorme potenzialità applicative,che possa sostenere ed aiutare il rilancio dell industria manifatturiera nel nostro Paese. Nel corso della scorsa programmazione la nostra regione ha realizzato diverse misure principali di innovazione, che hanno portato a risultati eccellenti sotto il profilo degli investimenti, della qualità degli stessi e della sinergia creatasi tra amministrazioni pubbliche, centri ricerche e imprese. Vorrei ricordare tra queste diverse misure: 1) Le Reti di laboratori pubblici di ricerca ( 67 mln) Strumento Mirato al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale. 2) Progetto ILO ( 10,6 mln) Strumenti e risorse per il trasferimento di conoscenza e la valorizzazione dei risultati della ricerca nel sistema scientifico pugliese. 3) Borse di ricerca ( 10,6 mln) Due edizioni, per un totale di 485 giovani beneficiari. 4) Aiuti alle Nuove Imprese Innovative ( 6,2 mln) Avviso a sportello del 2011, che ha finanziato 13 imprese 5) Aiuti alle Imprese Innovative Operative ( 8,1 mln) Avviso a sportello del 2011, che ha finanziato 14 imprese 6) Passepartout SmartPuglia - Aiuti ai servizi ( 6 mln) L obiettivo del bando è stato quello di sostenere la domanda di innovazione da parte delle PMI, attraverso l'acquisizione di servizi tecnologici qualificati finalizzati alla implementazione nelle imprese di processi innovativi a livello locale e internazionale. Avviso a sportello del 2013 con 92 finanziamenti ammessi. 7) Aiuti alle start-up innovative ( 30 mln) Avviso a sportello del 2010, che ha finanziato 50 imprese. 8) Aiuti agli investimenti in ricerca nelle PMI ( 48 mln) Avviso del che ha finanziato 148 imprese. 9) Partenariati regionali per l innovazione ( 26 mln)ha promosso la creazione di 52 partnership tecnologiche pubblico-private per programmi regionali di ricerca e innovazione che traguardino l obiettivo di ben posizionare la Puglia rispetto alle prospettive di crescita dell Europa 2020
4 attuando strategie di Smart Specialization (specializzazione intelligente) del tessuto produttivo regionale. 10) Cluster Tecnologici Regionali per l'innovazione ( 30 mln) (attualmente in fase di valutazione) La Regione Puglia incentiva la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra imprese e Organismi di ricerca riconducibili alla linea di intervento Ricerca Industriale o Sviluppo sperimentale. 11) Apulian ICT Living Labs ( 15 mln) Ha favorito la crescita e lo sviluppo di PMI pugliesi specializzate nell offerta di applicazioni di Tecnologie dell Informazione e Comunicazione e di servizi e contenuti digitali (PMI- Digitali), utilizzando l approccio Living Lab. L'utente partecipa attivamente al processo di ricerca e di sperimentazione di soluzioni innovative, ideate attraverso l'uso delle ICT. L obiettivo è sviluppare e valorizzare nuovi prodotti e servizi per le aziende e le famiglie dell'intera regione.la comunità dei Living Labs nasce dal confronto e lo scambio tra il sistema dell utenza (associazioni socio-economiche, enti pubblici e altre organizzazioni portatrici di interessi collettivi), il sistema della ricerca pubblica e privata e le imprese pugliesi che operano nel campo dell ICT e dell offerta di soluzioni digitali innovative per sviluppare e sperimentare insieme soluzioni innovative. I numeri: 78 living lab attivi, sulla base di 475 fabbisogni mappati, realizzati attraverso il lavoro collaborativo di 279 attori inseriti nel catalogo dei partner. 12) Innovazione per l Occupabilità ( 4,250 mln) L Azione mira a promuovere l inserimento di giovani diplomati e laureati nel mercato del lavoro, rafforzandone le competenze in accordo ai bisogni di conoscenza e innovazione espressi delle imprese regionali e sviluppando percorsi sperimentali di sostegno alla creazione di nuova impresa. 13) FutureInResearch ( 26 mln) (in corso) Ha l obiettivo di favorire il ricambio generazionale all'interno degli atenei e rafforzare le basi scientifiche delle università pugliesi e la loro capacità di partecipare ai programmi europei. Dai risultati ottenuti grazie alle misure poste in campo durante la programmazione regionale nasce la nuova idea di SmartPuglia 2020, un punto di arrivo e di partenza per la nostra regione ed il suo sistema innovativo che, passando dalle lezioni apprese, giunge a descrivere la Puglia che vogliamo: attrattiva, competitiva, inclusiva, consapevole e responsabile, connessa, integrata. SmartPuglia 2020 è la comunità del cambiamento che vuole migliorare la propria vita e quella delle nuove generazioni. Un cambiamento che si declina nella Smart Region, intesa come nuovo modello di sviluppo economico responsabile e
5 sostenibile, realizzato attraverso un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie; nella Smart City, con l attivazione di progetti e percorsi previsti dalla strategia regionale di specializzazione intelligente, e nelle Smart Communities, luoghi reali e virtuali di confronto e di scambio in cui proporre idee e progetti innovativi, realizzare percorsi di apprendimento ideati da giovani imprese e associazioni e ritagliati sui loro bisogni, valorizzare i risultati dei progetti di ricerca e innovazione e condividere le esperienze a livello nazionale ed europeo. La nuova SmartPuglia è una proposta per un nuovo modello di sviluppo economico responsabile e sostenibile, realizzato attraverso un uso intelligente, inclusivo e sostenibile proprio delle tecnologie. L infrastruttura digitale della Regione si basa sulla RUPAR Puglia, attiva dal 2004, che connette alla rete circa 200 Pubbliche Amministrazioni Locali tra cui 180 Comuni, 10 Aziende Sanitarie, le Province e la Regione Puglia. La rete è parte integrante del Sistema Pubblico di Connettività (SPC). La Banda Ultra Larga (BUL) è in fase di completamento, ed è costituita da una dorsale e da 5 MAN (Metropolitan Area Network) in fibra ottica, per un totale di 980 km, che collega i principali servizi di utilità pubblica - ospedali ed edifici comunali- dei 15 Comuni con più di abitanti, più 7 presenti sulla dorsale. Il Sistema Informativo Integrato della Regione Puglia ottimizza le risorse informatiche e informative, integrando i sistemi informatici e le banche dati esistenti con un un unica login di accesso in modalità single-sign-on, e permettendo la cooperazione applicativa attraverso un unico gestore documentale in cui siano contenuti tutti gli atti di tutti i procedimenti regionali. Il nostro obiettivo è che tutti si sentano costruttori di Smart puglia 2020, la comunità del cambiamento che affianca alle imprese il sostegno della pubblica amministrazione e il Know how delle Università e dei centri ricerca. Porgendo a tutti gli illustri relatori e a tutti i presenti i miei più cordiali saluti Vi ringrazio per l attenzione. Loredana Capone
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