L alfabeto. Fonologia e ortografia. 23 W w W w doppia vu. (gei) Silvia A a A a a 14 N n N n enne. 2 B b B b bi 15 O o O o o
|
|
- Lino Gianni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L alfabeto 1 A a A a a 14 N n N n enne 2 B b B b bi 15 O o O o o 3 C c C c ci 16 P p P p pi 4 D d D d di 17 Q q Q q qu 5 E e E e e 18 R r R r erre 6 F f F f effe 19 S s S s esse 7 G g G g gi 20 T t T t ti 8 H h H h acca 21 U u U u u 9 I i I i i 22 V v V v vu 10 J j J j i lunga (gei) 23 W w W w doppia vu 11 K k K k cappa 24 X x X x ics 12 L l L l elle 25 Y y Y y ipsilon 13 M m M m emme 26 Z z Z z zeta Silvia67-1
2 Lettera C Fonologia e ortografia Lettera G Il suono CE non vuole la I, tranne che in alcune eccezioni: ARCIERE BRACIERE CIECO CIELO CROCIERA DEFICIENTE DEFICIENZA EFFICIENTE EFFICIENZA PACIERE PASTICCIERE SOCIETÀ SOCIEVOLE SPECIE SUFFICIENTE SUFFICIENZA SUPERFICIE Il suono GE non vuole la I, tranne che in alcune eccezioni: IGIENE IGIENICO ANTIGIENICO EFFIGIE RAGGIERA Plurale di CIA e GIA I nomi che terminano in CIA e GIA al plurale diventano CIE e GIE solo quando queste sillabe sono precedute da una vocale. ciliegia ciliegie camicia camicie Silvia67-2
3 GN Dopo GN non si mette mai la I, tranne che in alcune parole: quando l accento cade sulla I nella 1 persona plurale dell indicativo presente nella 1 e 2 persona plurale del congiuntivo presente compagnia sogniamo che noi sogniamo che voi sogniate GL G+L LI LLI Si usa LI : all inizio di parola ad eccezione dell articolo gli e dei pronomi gliela / glielo / gliele / glieli / gliene quando vi è un suono doppio nei vocaboli che conservano la scrittura latina nei nomi di persona, tranne Guglielmo e Gigliola nelle parole con la I accentata e nei loro derivati lieve, lieto sollievo domicilio, Aurelio Giulio, Amelia malìa, ammaliare SCE SCIE SCE si scrive sempre senza I tranne che in alcune eccezioni: usciere (perché si forma con il suffisso IERE) scienza e i suoi derivati coscienza e i suoi derivati Silvia67-3
4 QU CU CQU QQU CCU La lettera Q è sempre seguita da U + vocale Eccezioni: arcuato acuire circuito cui cuocere cuoco cuoio cuore evacuare innocuo percuotere proficuo promiscuo riscuotere scuola scuoiare scuotere La lettera Q si raddoppia con C = CQU + vocale Questo raddoppiamento si usa per tutte le parole della famiglia di acqua e per alcuni verbi al passato remoto (tacque, giacque, piacque ) Eccezione : SOQQUADRO - TACCUINO Silvia67-4
5 USIAMO BENE L H! -uto, -ato, -ito l H mette al dito! Significa che quando una parola termina con -uto, -ato, -ito di solito ci vuole l H. Ha mangiato, hai bevuto, hanno dormito... sono infatti dei verbi! -are, -ere, -ire l H fanno fuggire! Significa che A seguita dall infinito di un verbo è una preposizione semplice perciò non vuole l H. A bere, a mangiare, a dormire... L H non si usa quando puoi rispondere alle domande: DOVE? COME? QUANDO? Fra poco torneremo (dove?) a casa. La maestra ci fa usare i quaderni (come?) a righe. (quando?) A dicembre avremo le vacanze. A CHI? Voglio bene (a chi?) ai miei genitori. A FARE? Voglio andare (a fare?) a mangiare! A CHE COSA? Giochiamo (a che cosa?) a nascondino. Dove? Come? A chi? Quando? A che cosa? Se rispondo alla domanda l H non si posa. Si usa l H nelle esclamazioni: l H si scrive alla fine se sono composte da una sola vocale l H è in mezzo se sono composte da due vocali OH! AH! EH! AHI! EHI! Silvia67-5
6 Si usa H in alcune forme del verbo AVERE, per distinguerle da altre parole che si pronunciano nello stesso modo Se significa POSSEDERE AVERE Io ho cinque anelli Tu hai uno zaino pieno. Mamma ha due figli. Gli alunni hanno tanti libri. Io possiedo cinque anelli. Se significa SENTIRE Io ho freddo. Tu hai sonno. La maestra ha fame. I bambini hanno paura. Io sento freddo. Se significa AVER FATTO UN'AZIONE Io ho eseguito i compiti. Tu hai sbagliato le operazioni. L'azione è ESEGUIRE L'azione è SBAGLIARE usato come ausiliare nei tempi composti dei verbi Alfredo non ha finito di mangiare. I clienti hanno comprato la pizza. L'azione è FINIRE L'azione è COMPRARE Prova a sostituire PICCOLO TRUCCO! con O AI A ANNO AVEVO AVEVI AVEVA AVEVANO se la frase ha ancora un significato vuol dire che devi mettere l'h! Silvia67-6
7 LE DOPPIE B non raddoppia mai nelle parole che terminano con BILE Q raddoppia solo nella parola SOQQUADRO Z non raddoppia mai davanti alle coppie di vocali IA, -IE, -IO Eccezioni: pazzia razzia carrozziere tappezziere corazziere mazziere Le parole, aggiunte a determinati prefissi,, raddoppiano la consonante iniziale. Silvia67-7
8 SILLABE Le parole si dividono in sillabe. Le parole si classificano in base al numero di sillabe di cui sono composte: monosillabe 1 sillaba no bisillabe 2 sillabe ca-sa trisillabe 3 sillabe ta-vo-lo quadrisillabe 4 sillabe tri-tu-ra-re polisillabe più di 4 sillabe com-ples-si-va-men-te DIVISIONE IN SILLABE Le sillabe non possono essere spezzate Una vocale seguita da una consonante, fa sillaba a sé Le doppie si separano, come pure il gruppo CQ e i gruppi MP e MB La S seguita da consonante non si separa dalla consonante che segue. Preferibilmente le vocali consecutive non si separano I gruppi consonantici che possono trovarsi in inizio di parola non si separano I gruppi consonantici che NON possono trovarsi in inizio di parola si separano È bene evitare di terminare la riga con l apostrofo Silvia67-8 c-asa ar-pa col-lo ac-qua om-bra co-sta cie-lo le-pre preda crip-ta pta? Prendi quell ombrello Prendi quel = l ombrello
9 APOSTROFO L apostrofo indica che la vocale finale di una parola è stata eliminata perché anche la parola successiva inizia con vocale o con H. L apostrofo si usa: con gli articoli LO, LA, UNA con le preposizioni articolate composte con LO e LA con gli aggettivi QUELLO/A, BELLO/A, SANTO/A con gli aggettivi femminili BUONA, ALCUNA, CIASCUNA, NESSUNA con la particella CI davanti al verbo essere con i pronomi MI, TI, SI, CI, VI, NE in alcune espressioni l autunno, un arietta all ombra, nell aria quell albero buon anima c è, c era m arrabbio senz altro tutt uno d accordo L eliminazione dell ultima sillaba di una parola si segnala usando un apostrofo speciale, TRONCAMENTO: UN POCO = UN PO FAI = FA DAI = DA VAI = VA DICI = DI STAI = STA Non richiedono l apostrofo, neanche davanti a una vocale: l articolo UNO gli aggettivi maschili BUONO, ALCUNO, CIASCUNO, NESSUNO le parole TALE e QUALE un odore buon uomo qual è Silvia67-9
10 ACCENTO L accento indica la sillaba su cui la voce cade con maggiore forza. È obbligatorio segnalare l accento quando cade sull ultima sillaba I monosillabi di solito vogliono l accento quando contengono due vocali QUI e QUA, però, sono sempre senza accento Non lo vogliono quando di vocale ce n è una sola Alcuni monosillabi esistono sia con l accento che senza, ma cambiano di significato PERCHÉ CIÒ GIÀ GIÙ PUÒ PIÙ QUI QUA ME TE SE CHE Ved. sotto accento SÌ accento NO È verbo essere E congiunzione SÌ va bene SI a se stesso DÌ sinonimo di giorno DI di chi? di che cosa? LÀ in quel luogo LA lei LÌ in quel luogo LI loro DÀ verbo dare DA da dove?da chi?da quando? NÉ neanche NE particella pronominale (ne vuoi?) SÉ sé stesso SE congiunzione TÈ bevanda TE a te Silvia67-10
11 MAIUSCOLE Devi usare l iniziale maiuscola: all inizio di un testo e del discorso diretto dopo il punto, il punto interrogativo e il punto esclamativo con i nomi propri di persone e animali con i nomi propri geografici e quelli dei corpi celesti con i nomi comuni lago, monte ecc. se fanno parte di un nome proprio geografico con i nomi di feste con nomi di popoli antichi nei titoli di libri, giornali, canzoni ecc. nelle sigle.?! Mina, Fufi Nilo Giove Monte Bianco Capodanno Egizi il libro Cuore UNICEF Non si scrivono MAI con la maiuscola: i nomi dei mesi i nomi dei giorni della settimana gli aggettivi. Silvia67-11
12 Il punto (.) segna una pausa lunga e si mette alla fine del discorso. quando ci si ferma del tutto e si cambia argomento; quando si sono usati già dei punti e virgola ed il periodo diventa lungo. Dopo il punto si mette sempre la MAIUSCOLA! Il punto interrogativo (?) si usa per esprimere una domanda o un dubbio. Dopo questo punto si mette la MAIUSCOLA. Il punto esclamativo (!) si usa per esprimere gioia, stupore, ammirazione, rabbia dopo questo punto si mette la MAIUSCOLA. Fonologia e ortografia LA PUNTEGGIATURA La virgola (,) segna una pausa breve e si usa: quando elenchiamo oggetti, animali, azioni, frasi ; per isolare una breve frase (inciso); prima di: MA, PERÒ, TUTTAVIA, INFATTI, QUANDO, PERCHÉ; nel discorso diretto, quando si chiama per nome la persona a cui si parla. Attenzione: una virgola sola non può mai separare il soggetto dal predicato; non si mette la virgola tra il verbo essere e l aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale; non si mette la virgola tra un nome e il suo aggettivo. I due punti (:) si usano per introdurre: il discorso diretto un elenco una spiegazione (possono sostituire le congiunzioni POICHÉ, PERCHÉ, SICCOME ) Dopo i due punti NON SI METTE LA MAIUSCOLA. Il punto e virgola (;) segna una pausa più breve del punto e si usa quando ci si può fermare del tutto, ma poi si continua a parlare dello stesso argomento. Dopo il punto e virgola si usa la minuscola. La lineetta (-) e le virgolette () si usano per introdurre e chiudere il discorso diretto. Le virgolette alte ( ) si scrivono per citare i titoli (di libri, di film, ecc.) e per indicare le parole pensate, ma non pronunciate, da una persona; si possono usare anche per introdurre e chiudere il discorso diretto. I puntini di sospensione( ) si usano per segnare una sospensione del discorso e segnalano dubbio, agitazione, stupore In certi casi si fa rimanere incompleta la frase. Silvia67-12
13 IL DISCORSO DIRETTO (D.D.) Il discorso diretto è quel tipo di discorso che riporta le esatte parole di un personaggio. Il discorso diretto si può introdurre in 3 modi: Silvia67-13
14 IL DISCORSO INDIRETTO (D.I.) Maestra, posso andare in bagno? Paolo chiede alla maestra : «Posso andare in bagno?» Paolo chiede alla maestra : - Posso andare in bagno? Il discorso diretto si introduce con i :, le << >> o la -, la lettera Maiuscola. Maestra, posso andare in bagno? Maestra, devo andare in bagno. 1 Paolo chiede alla maestra se può andare in bagno. 1 Paolo chiede alla maestra di andare in bagno. 3 Paolo dice alla maestra che deve andare in bagno. Le parole SE - DI - CHE servono per introdurre il discorso indiretto. Silvia67-14
www.maestragiovanna.it
L ordine alfabetico Le parole mettere in ordine potrai se l alfabeto sempre ricorderai; bravo sei e non temere ricorda anche le lettere straniere! a b c d e f g h i j k L m n o p q r s t u v w x y z Il
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere
DettagliACCENTO 1. E' una specie di cappellino che si mette sull'ultima vocale di alcune parole
ACCENTO 1 E' una specie di cappellino che si mette sull'ultima vocale di alcune parole Nei libri è una righetta un po' storta ma sul quaderno la scriviamo proprio come un cappellino per non confonderla
DettagliL ORTOGRAFIA LA SILLABA
L ORTOGRAFIA LA SILLABA La sillaba è un unità sonora, all interno della parola, pronunciata con un unica emissione di voce. Una sillaba può essere formata da: una sola vocale: po-e-ta, a-ria un dittongo:
DettagliAlcune regole di grammatica
Alcune regole di grammatica Sommario degli argomenti INTRODUZIONE...3 1. L ELISIONE...3 2. IL TRONCAMENTO...5 3. SEGNI DI INTERPUNZIONE...6 2 INTRODUZIONE Il manualetto che state per leggere, è un breve
DettagliPer colpa di un accento un tale di Santhià credeva di essere alla meta ed era appena a metà. Gianni Rodari Il libro degli errori
Per colpa di un accento un tale di Santhià credeva di essere alla meta ed era appena a metà. Gianni Rodari Il libro degli errori ORTOGRAFIA E PUNTEGGIATURA 1. Che cosa sono l ortografia e la punteggiatura
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO A.S INDICATORI OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO UNITA D'APPRENDIMENTO A.
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO A.S. 2016-2017 CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA INDICATORI OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO UNITA D'APPRENDIMENTO A. ASCOLTO E PARLATO 1. Ascoltare testi
DettagliIndice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2
Indice Unità 0 La Comunicazione 2 n Caratteri generali 3 n Gli elementi della comunicazione 6 Come avviene la comunicazione? 6 n I segni e i codici 9 Com è fatto un segno 10 La classificazione dei segni
DettagliÈ L INSIEME DELLE LETTERE, GRAFEMI, DELLA LINGUA ITALIANA È COMPOSTO DA 21 LETTERE DISPOSTE NEL SEGUENTE ORDINE:
È L INSIEME DELLE LETTERE, GRAFEMI, DELLA LINGUA ITALIANA È COMPOSTO DA 21 LETTERE DISPOSTE NEL SEGUENTE ORDINE: A E I O U A E I O U SCRIVI 3 PAROLE PER OGNI VOCALE B C D F G H L M N P Q R S T V Z SCRIVI
DettagliIL PRONOME TIPI DI PRONOME
IL PRONOME Il pronome è una parte variabile del discorso e serve per sostituire un nome all interno di una frase, in modo da evitare ripetizioni e dare scioltezza al discorso. TIPI DI PRONOME I pronomi,
DettagliE LESSICO 13 PARTE A FONOLOGIA, SEMANTICA. UNITÀ 1 Fonologia, ortografia e punteggiatura 14 LA LINGUA SIAMO NOI 2 1 LA FONOLOGIA 14 2 L ORTOGRAFIA 20
LA LINGUA SIAMO NOI 2 LA NASCITA DELL ITALIANO 2 Che lingua parliamo? 2 Dal latino all italiano, 2 Latino scritto e latino parlato, 2 Cade l Impero, cambia la lingua, 3 Le sorelle della nostra lingua,
Dettagli1. Stampate e ritagliate lungo il bordo esterno la valigia.
LA VALIGIA DELLE REGOLE Un libro sagomato Quest anno accolgo i bambini con una valigia piena di regole, regole grammaticali e matematiche; e poi darò loro la possibilità di riempire un altra valigia con
DettagliITL112 ELEMENTARY ITALIAN II
ITL112 ELEMENTARY ITALIAN II Andrea Fedi ITL112 1 11 settembre 2006, lunedì: piano della lezione Annunci L alfabeto Gli articoli Avere, essere Il mercato Compiti per lunedì 18 settembre: consultate il
DettagliL alfabeto e la divisione delle parole in lettere
L alfabeto e la divisione delle parole in lettere Una parola è formata da un insieme di suoni articolati della voce; quando scriviamo questi suoni vengono tradotti in segni grafici: i grafemi, le lettere
DettagliALCUNE NORME ORTOGRAFICHE. Corso di lingua italiana
ALCUNE NORME ORTOGRAFICHE Corso di lingua italiana 2015-16 1 USO DELLA MAIUSCOLA 1 Funzione 1 Segnalare l inizio del testo o di una sua parte dopo una pausa forte. È usata: 1. Al principio di un testo
DettagliFonologia e ortografia
Programma di lingua e letteratura italiana (grammatica) 2014/2015 Prof.ssa Maria Rosaria Aliberti Classe 1BT Fonologia e ortografia I suoni e i segni Come si scrivono e come si pronunciano le lettere Uso
Dettagli3. Una serata speciale 26
3. Una serata speciale 26 1 Guarda i nomi scritti nella tabella Guarda i nomi scritti nella tabella: tutti hanno davanti (sono preceduti da) l articolo indeterminativo. L articolo indeterminativo maschile
DettagliQuaderno Rosso Esercizi
Quaderno Rosso Esercizi Terza Puntata 10) Guarda i nomi scritti nella tabella: tutti hanno davanti (sono preceduti da) l articolo indeterminativo. maschile femminile L articolo indeterminativo UN CAFFE
Dettagliche cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5
Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive
DettagliLa lingua nasce, in origine, come un insieme di suoni.
Fonologia e ortografia: suoni e segni della lingua italiana La lingua nasce, in origine, come un insieme di suoni. Nel passaggio dalla lingua parlata alla lingua scritta i suoni diventano segni, ovvero
Dettagli2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE
1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,
DettagliFonetica: fonema e grafema
Fonetica: fonema e grafema Def. Def. Quanti fonemi e quanti grafemi? Gioco. Aglio. Casi critici dell ortografia: esempi ch gh gl Sc+e Sc+i Gn+a Gn+e Gn+o Gn+u Q+u+a Q+u+e Q+u+i Q+u+o eccezioni --------no----
Dettagli.ITALIANO ..INFANZIA - PRIMARIA CLASSE PRIMA
.ITALIANO..INFANZIA - PRIMARIA CLASSE PRIMA 26 OGGETTI DELLA CLASSE http://www.edilim2.altervista.org/26_oggetti_della_classe/26_oggetti_della_classe.html 26 OGGETTI DELLA CLASSE http://www.jclic1.altervista.org/26_oggetti_della_classe/index.html
DettagliChe cos è. Mentre Pablo stava mangiando una mela vide un verme e urlò che schifo
La punteggiatura Che cos è Mentre Pablo stava mangiando una mela vide un verme e urlò che schifo Mentre Pablo stava mangiando, una mela vide un verme e urlò «Che schifo!» Mentre Pablo stava mangiando una
DettagliLe parti del discorso
Le parti del discorso Quando si comunica non si utilizza solo un vocabolo, una parola. Noi formuliamo delle frasi unite insieme, che formano un messaggio più lungo e articolato: un discorso. Le parti del
DettagliContenuti Multimediali per i libri scolastici Società Editrice Dante Alighieri
Pillole grammaticali Una lingua è un sistema di simboli, fonici e grafici, per mezzo dei quali gli esseri umani elaborano i pensieri e li comunicano. Esprimersi correttamente quindi è il modo migliore
DettagliChe cos è. Ti prego smettila! Elenco della spesa: pomodori, pane, latte, uova. C è qualcuno in casa?
La punteggiatura Che cos è Serve per riprodurre nella lingua scritta le pause, le interruzioni e tutti gli elementi espressivi che nella lingua parlata sono dati dall intonazione. Ti prego smettila! Elenco
DettagliRegole. in GIOCO. Grammatica della lingua italiana. Pearson Italia spa CONFEZIONE INDIVISIBILE TABELLE DI SINTESI
Regole in GIOCO CONFEZIONE INDIVISIBILE TABELLE DI SINTESI Grammatica della lingua italiana Regole in GIOCO TABELLE DI SINTESI Grammatica della lingua italiana Progettazione editoriale Simona Erotoli Supervizione
DettagliArticoli determinativi Articoli indeterminativi Articoli partitivi. Gli articoli determinativi sono:
L articolo Il termine articolo deriva dal latino articulus e vuol dire arto, articolazione. L articolo è quindi quella piccola parte variabile del discorso che ha la funzione di inserire il nome nella
DettagliUn ultimo suggerimento Per capire se ci vuole l'h
Altre informazioni, per capire bene leggi attentamente! possedere Avere HAI sentire agire a chi? AI dove? come? possedere HANNO sentire agire N.B. : ANNO è quello del calendario HANNO significa AVERE Un
DettagliPAROLE CHE FINISCONO IN CIA E GIA. ACACIE MAGIA MAGIE VALIGIA. VALIGIE ROCCIA ROCCE (senza la i) MANCIA MANCE PIOGGIA PIOGGE SPIAGGIA SPIAGGE
PAROLE CHE FINISCONO IN CIA E GIA. Le parole che terminano in cia e gia si comportano in maniera speciale quando diventano plurali. Eccoti degli esempi. SINGOLARE (uno) PLURALE (tanti) CAMICIA CAMICIE
DettagliGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA FRASE
Indice LA FONOLOGIA 4 L ORTOGRAFIA 6 IL VERBO 10 IL NOME 23 L ARTICOLO 27 L AGGETTIVO 29 IL PRONOME 36 L AVVERBIO 41 LA PREPOSIZIONE 43 LA CONGIUNZIONE 44 L INTERIEZIONE 46 GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA
DettagliIo sono il PUNTO. Quando mi incontri, puoi incrociare le braccia, fare una. pausa lunga e un bel respiro. Dopo di me ci vuole sempre la maiuscola!
Io sono il PUNTO. Quando mi incontri, puoi incrociare le braccia, fare una pausa lunga e un bel respiro. Dopo di me ci vuole sempre la maiuscola! Io sono il PUNTO. Quando mi incontri, puoi incrociare le
Dettagli1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE
1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE N 1 Acquisire gradualmente, attraverso l osservazione e l esercizio dell attenzione e della memoria la padronanza delle regole comunicative relative all ascoltare
DettagliPASSA PAROLA DIDATTICA INCLUSIVA. Bisogni Educativi Speciali. SEI - Società Editrice Internazionale p.a. - Torino
Anna Maria Mandelli Anna Degani Enrica Bargoni PASSA PAROLA DIDATTICA INCLUSIVA Bisogni Educativi Speciali M mappe schemi tabelle ANNA MARIA MANDELLI ANNA DEGANI ENRICA BARGONI PASSA PAROLA M MAPPE SCHEMI
DettagliIL VERBO. GIOCARE GIOC radice ARE desinenza
IL VERBO Il verbo è una parte VARIABILE del discorso ed è la parola che sostiene la frase. Le caratteristiche più importanti del verbo sono: La PERSONA Il TEMPO Il MODO Le forme verbali sono costituite
DettagliGRAMMATICA - TESTO PAROLE E TESTI IN GIOCO Progettazione didattica annuale per unità e competenze Classi Prime
GRAMMATICA - TESTO PAROLE E TESTI IN GIOCO Progettazione didattica annuale per unità e competenze Classi Prime Unità 1 Suoni, lettere e ortografia fondamentali relative alla fonologia e all ortografia
DettagliStrumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo
Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente
DettagliGrammatica essenziale della lingua italiana con esercizi. testo di grammatica per studenti stranieri dal livello elementare all'intermedio
Grammatica essenziale della lingua italiana con esercizi testo di grammatica per studenti stranieri dal livello elementare all'intermedio IL VERBO ESSERE (INFINITO - PRESENTE INDICATIVO) (io sono, tu sei,
DettagliLa fonetica latina. Ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus
La fonetica latina Ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus 2.1 L alfabeto latino A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T U V X Y Z a b c d e f g h i k l m n o p q r s t u v x y z Tre di questi caratteri
DettagliE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM INDICE
INICE L'ALFABETO SCRIVI IN ORINE ALFABETICO METTI IN ORINE ALFABETICO IL VOCABOLARIO LE PAROLE GUIA CERCA NEL VOCABOLARIO IL SIGNIFICATO ELLE PAROLE PLURALI PARTICOLARI PLURALI PARTICOLARI ESERCIZI PAROLE
DettagliCOMPETENZE EUROPEE DI RIFERIMENTO COMPETENZE DA CERTIFICARE CONNESSE AI TRAGUARDI OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA
A/S 2018/2019 1 OTTOBRE PRIME SILLABE L alunno: - ascolta e comprende semplici testi orali diretti, cogliendone l argomento generale e le principali informazioni esplicite; -è consapevole delle relazioni
DettagliAlda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO
Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO 1998 by G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. progetto grafico e coordinamento tecnico Federica Giovannini videoimpaginazione
DettagliFai attenzione ai colori
L imperativo Fai attenzione ai colori In questo PowerPoint, sono utilizzati colori diversi: Marrone= modo del verbo Rosso = persona del verbo Viola = tempo del verbo Verde = numero del verbo Verbo, modo,
DettagliFunzioni dell apostrofo
L apostrofo Funzioni dell apostrofo L elisione di una lettera nel caso di vocali contigue che si trovano in due parole in sequenza Il troncamento i finali Po L imperativo Anticamente (poesia) si troncava
DettagliProgramma Italiano I BIO
Programma Italiano I BIO 1. Grammatica La grammatica La morfologia Parti variabili Parti invariabili La sintassi Sintassi della frase semplice Sintassi del periodo L analisi Grammaticale Logica Del periodo
DettagliTrimestre Primaverile (16 settimane ore)
A2 (Lei e voi) riferire di l imperativo problemi di salute p. 97-99 l imperativo negativo 1 11-15/02/2019 p. 100-102 p.103-105 p. 106-108 p. 109-112 la posizione dei pronomi nell imperativo il comparativo
DettagliScuola secondaria I grado A. Rosas, Quartu Sant Elena
Scuola secondaria I grado A. Rosas, Quartu Sant Elena Classe 2 F sede, a. s. 2013-2014 Il programma di grammatica della classe prima prevede lo studio delle parti variabili (il nome, l articolo, l aggettivo,
DettagliINDICE. Introduzione 9. Funzioni comunicative 52 Come comunicare la frequenza delle azioni Posso Voglio Devo
INDICE Introduzione 9 1 Essere e Avere 11 Funzioni comunicative 12 Presentarsi 2 I nomi 17 3 Gli articoli determinativi 23 4 Gli articoli indeterminativi 27 5 Gli aggettivi 31 Aggettivi della I classe:
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano
DettagliChe cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:
IL PRONOME Che cos è il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che SOSTITUISCE: un nome È l autobus CHE (l autobus) prendo ogni mattina. un aggettivo Dicono che sei gentile, ma a me non LO
Dettagli+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''.
+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''. 0 ( 1, +, ''3!/(. ' - ''0 0 04 01 ' / 5 02 /0+ / 330! / 3 54 / 5 4 ( / ( 40 (40 ( 44 ( ' 44 ( 3 644 ( ' 41 ( 41, ' / 42, ' 42, ' ( 4+ ( 4 4 4 1 10,-!14! 7 12! 1+!
DettagliPiccolo libro per ricordare
Questo libro per ricordare appartiene a La comunicazione I sinonimi I sinonimi sono parole che hanno un significato simile. Maestra Insegnante Alunno Scolaro Gentile Cortese Parlare Conversare 1. Sul tuo
DettagliPiccolo libro per ricordare
Questo libro per ricordare appartiene a La comunicazione I sinonimi Maestra Insegnante Alunno Scolaro Gentile Cortese Parlare Conversare I sinonimi sono parole che hanno un significato simile. I contrari
DettagliVIII. Indice. Unità 2 La semantica 20
Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3
DettagliCome scrivere e studiare all Università PUNTEGGIATURA
LA LA PUNTEGGIATURA la punteggiatura funzione SEGMENTATRICE dividere il testo nelle sue parti costituenti funzione SINTATTICA precisare il rapporto sintattico tra proposizioni o elementi della stessa proposizione.
DettagliMa come si realizzano i suoni?
I SUONI E LE LETTERE Ognuno di noi, quando parla, emette dei suoni Parlare significa produrre suoni che formano le parole, cioè la base di ogni messaggio Ma come si realizzano i suoni? È un fenomeno nello
DettagliEsercizi VALICO per lusofoni : punteggi e commenti
Esercizi VALICO per lusofoni : punteggi e commenti Per il livello A2 Esercizio 1 A) Stavo pensando su un viaggio 3 B) Stavo pensando ad un viaggio 4 C) Stavo pensando in un viaggio 2 D) Ero pensando ad
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
Dettagliinternet:
internet: www.primaria.scuola.com e-mail: redazione@deagostiniscuola.it Coordinamento redazionale: Immacolata Marsaglia Coordinamento tecnico e pianificazione: Marco Grilli Supervisione grafica e controllo
DettagliPronomi. Giulia Sarullo
Pronomi I pronomi personali persone soggetto toniche complemento 1 a singolare io me mi 2 a singolare tu te ti atone 3 a singolare m egli, esso, lui lui, sé lo, gli, ne, si 3 a singolare f ella, essa,
DettagliITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO. classi I e II scuola primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO classi I e II scuola primaria Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Quando ascolta, lo studente al termine del primo biennio è in grado
DettagliIL SOGGETTO E LE SUE CARATTERISTICHE
IL SOGGETTO E LE SUE CARATTERISTICHE ANALISI LOGICA (Esempi) Concorda con il predicato: - NELLA PERSONA - NEL NUMERO - NEL GENERE (a volte) Spesso è: - UN NOME O - UN PRONOME Può anche essere qualsiasi
DettagliCURRICOLO DI SCRITTURA. Competenza: Saper scrivere un testo corretto nell ortografia
CURRICOLO DI SCRITTURA Competenza: Saper scrivere un testo corretto nell ortografia ABILITÀ COMPETENZE Uscita scuola dell infanzia - Riconoscere fonemi iniziali, finali, in corpo di parola (comincia con
DettagliCOMPETENZE DISCILPINARI
REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI STRIGNO E TESINO COMPETENZE DISCILPINARI LINGUA ITALIANA: competenza 1 al termine del II biennio 1. Interagire e comunicare verbalmente
DettagliRecupero API a.a.2016/2017
Recupero API a.a.2016/2017 Logica e matematica Italiano Prof.sse T. Grande e S. Licursi Logica e matematica Una lettura consigliata 2 Un esempio 1 Se l Italia impone test medici agli immigrati, allora
DettagliFacciamo un esempio: Se un uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca. Ebbene, se sei donna,
Queste indicazioni sono date, naturalmente, senza alcun intento di oltraggiare chi già possiede per intero il bagaglio tecnico che segue, ma con il solo scopo di servire da rapido memo, in caso di dubbi.
DettagliMappe mentali illustrate
Nomi singolare maschile femminile plurale invariabile Genere Numero Comuni Propri Concreti Astratti Individuali Collettivi città Roma scienziato scienza nave fotta 144 ragazzo ragazza persona persone il
DettagliISTRUZIONI PER LA CREAZIONE DEI SOTTOTITOLI
ISTRUZIONI PER LA CREAZIONE DEI SOTTOTITOLI I sottotitoli devono accompagnare la fruizione di un testo audiovisivo, senza risultare dominanti rispetto a quest ultimo né troppo visibili. Alla luce di questo
DettagliDifficoltà ortografiche
di: Mavale PERCORSI DIDATTICI Difficoltà ortografiche scuola: Cremona area tematica: Riflessione linguistica pensato per: 8-11 anni INDICATORE DI COMPETENZA Riconoscere le strutture della lingua presentate
DettagliLaboratorio di Design della comunicazione. Regole di scrittura
Poche regole di scrittura Poche regole di scrittura Ma fondamentali Revisione grafica del testo Il testo originale, prima dell impaginazione, dovrà essere sottoposto a una revisione grafica. Revisione
DettagliVERBI AUSILIARI. alcuni verbi intransitivi possono diventare transitivi con un complemento oggetto formato da una parola ricavata dal verbo stesso.
96 grammatica italiana alcuni verbi hanno ora valore transitivo (sono perciò se gui - ti da un com plemento oggetto) ora intransitivo (in que sto caso non sono seguiti da un com plemento oggetto). Es.:
DettagliIstituto Comprensivo Luigi Capuana Mineo Anno Scolastico 2018/2019
Istituto Comprensivo Luigi Capuana Mineo Anno Scolastico 2018/2019 CURRICOLO DI: ITALIANO SCUOLA: PRIMARIA CLASSI: 2^A-2^B-2^C INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE (saper) ABILITA /COMPETENZE
DettagliNORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE
NORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE Si invitano i signori Autori/Curatori a seguire le norme redazionali riportate a seguire. RACCOMANDAZIONI GENERALI Si suggerisce l uso di una versione
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: BONA ARIANNA DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE: I SEZ A AFM LIBRI DI TESTO: Tiziano Franzi-Simonetta Damele, Più italiano, Pearson; Beatrice Panebianco-Antonella
DettagliLINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO
LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Libro di testo: P. Agazzi, M. Villardo Ellenistì, Corso di lingua e cultura greca, Manuale ed Esercizi vol.1, Zanichelli 2014,
DettagliGLI AUSILIARI essere e avere
Le migliori proposte operative su INCLUSIVITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI TRATTE DALL'ESPERIENZA SUL CAMPO DI DOCENTI DI OGNI ORDINE E GRADO GLI AUSILIARI essere e avere 'Inclusività e bisogni educativi
DettagliL IMPERATIVO (informale) - 2 persona singolare (tu)
L IMPERATIVO (informale) - 2 persona singolare (tu) L imperativo si usa per dare consigli, suggerimenti, ordini, istruzioni, avvertimenti, fare una richiesta o un invito. L imperativo, in italiano, ha
DettagliITL112 ELEMENTARY ITALIAN II
ITL112 ELEMENTARY ITALIAN II Andrea Fedi ITL112 1 30 ottobre 2006, lunedì: piano della lezione Ripasso: i pronomi diretti, l imperfetto e il passato prossimo Lettura: intervista a Mariano Apicella Attività:
DettagliPERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE. Conoscenze Abilità Competenze Che lingua parliamo? Arricchiamo il lessico
La comunicazione XIV A PERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE Unità 1 I suoni, l alfabeto e la scrittura 2 PARTIAMO DAL TESTO 2 1 I suoni della lingua 3 PER SAPERNE DI PIÙ La produzione dei foni 3
DettagliIL PRONOME UNA PARTE VARIABILE DEL DISCORSO DIVERSI TIPI DI PRONOMI AL POSTO DEL NOME PERSONALI ESCLAMATIVI POSSESSIVI HANNO SOLO FUNZIONE DI PRONOME
IL PRONOME UNA PARTE VARIABILE DEL DISCORSO è ci sono DIVERSI TIPI DI sta AL POSTO DEL NOME PERSONALI RELATIVI POSSESSIVI DIMOSTRATIVI INDEFINITI INTERROGATIVI ESCLAMATIVI HANNO SOLO FUNZIONE DI PRONOME
DettagliMORFOLOGIA ITALIANA seconda edizione riveduta ed aggiornata I N D I C E
I N D I C E Introduzione... 1. Il verbo... 1.1. Classificazione... 1.1.1. Il significato e la funzione dei verbi... 1.1.2. Il genere dei verbi: verbi transitivi e verbi intransitivi... 1.1.3. La forma
DettagliMilena Catucci Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale
www.ilmelograno.net Milena Catucci il QUADERNINO delle REGOLE di ITALIANO Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale GUIDA PER FARE L ANALISI GRAMMATICALE ( come utilizzare le schede
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax
ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel. 012 93307 Fax 012 93072 e-mail alic823007@istruzione.it CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201/2017 COMPETENZE IN
Dettagli184 Il dialetto arzaghese
INDICE PREFAZIONE...3 Prefazione alla seconda edizione...8 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA...9 Fonemi...9 Alfabeto IPA...10 Alfabeto arzaghese e sua corrispondenza col sistema fonologico...17 Ortografia...18 Scrittura
DettagliI S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E G.B. MONTEGGIA Via Maria Ausiliatrice, LAVENO MOMBELLO (VA)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: ITALIANO A.S. 2017-2018 Docenti: Arioli, Binda, Fontana Profilo delle competenze: Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
Dettagli[PRIMA DI VIDEOSCRIVERE ]
Manuale di preparazione alla videoscrittura per bambini e persone che non hanno mai usato una tastiera. by Cinzia [PRIMA DI VIDEOSCRIVERE ] Una piccola guida di preparazione alla scrittura col computer,
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE DELLA SITUAZIONE LINGUISTICA ALUNNO..NAZIONALITÀ LINGUA D ORIGINE.. CLASSE CAMPO D OSSERVAZIONE. Data di rilevazione
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DELLA SITUAZIONE LINGUISTICA ALUNNO..NAZIONALITÀ LINGUA D ORIGINE.. CLASSE CAMPO D OSSERVAZIONE. Data di rilevazione ASPETTI FONOLOGICI Confonde nella pronuncia e nello scritto:
DettagliSara, chiudi la porta per favore. Michele e Giovanni, voi aprite le finestre. Prof, noi non abbiamo il quaderno, abbiamo solo il libro
A SCUOLA In classe Buongiorno prof! Professore, dove posso sedermi? Buongiorno ragazzi! Entrate e sedetevi, per favore Sara, chiudi la porta per favore. Michele e Giovanni, voi aprite le finestre Prof,
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliL aggettivo e il pronome:
L aggettivo e il pronome: Quel ragazzo alto è il mio compagno di banco. Alla tua festa sono venute molte persone interessanti. Queste ghiande sono cadute da quella quercia. Quale libro hai letto? Ogni
Dettagli+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''.
+,-! (. / /,- / 0,- / 1,- / ' 2 +. ''. 0 ( 1, +, ''3!/(. ' - ''0 0 04 01 ' / 5 02 /0+ / 330! / 3 54 / 5 4 ( / ( 40 (40 ( 44 ( ' 44 ( 3 644 ( ' 41 ( 41, ' / 42, ' 42, ' ( 4+ ( 4 4 4 1 10,-!14! 7 12! 1+!
DettagliSCHEMI DI FONOLOGIA, MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA LINGUA ITALIANA
SCHEMI DI FONOLOGIA, MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA LINGUA ITALIANA Rita Licitra Rita Licitra Grammatichiamo Proprietà letteraria riservata Rita Licitra Kion Editrice, Terni Prima Edizione gennaio 2014 ISBN:
DettagliStato. Mi hanno raccontato una storia coinvolgente L insegnante ha premiato gli studenti
I MODI INDEFINITI L INFINITO Il modo infinito esprime il significato generale del verbo, senza determinarne il genere e il numero; si usa nelle frasi interrogative ed esclamative: che dire in tale circostanza?
Dettagli2 Ascolta tutta la conversazione e verifica le risposte al punto 1.
1 Ascolta e rispondi alle domande. 12 1. Chi sono le persone che parlano? a. Madre e figlio. b. Fratello e sorella. c. Marito e moglie. 2. Qual è l argomento della conversazione? a. Lasciare la vecchia
DettagliLibri di testo: Progetto Italiano Junior 1 I Verbi Italiani Collins Italian Dictionary ELI Magazines Azzurro
Form 1 ITALIAN 20014/2015 Libri di testo: Progetto Italiano Junior 1 I Verbi Italiani Collins Italian Dictionary ELI Magazines Azzurro FIRST TERM Teaching Block 1 SEPTEMBER/OCTOBER NOVEMBER DECEMBER COMUNICATIVI
Dettaglia cura di Giacomo Stella Paola A. Sacchetti Il manuale di base delle REGOLE di ITALIANO Morfologia, sintassi e ortografia
a cura di Giacomo Stella Paola A. Sacchetti Il manuale di base delle REGOLE di ITALIANO Morfologia, sintassi e ortografia INDICE Prefazione di Giacomo Stella...7 Introduzione...8 AREA 1 MORFOLOGIA... 15
DettagliVerbarama! il presente
Pagina/Tema Verbi 1. vario abitar 2. vario verbi in -are 3. vario verbi in -ere 4. vario verbi in -ire (senza isc ) 5. vario verbi in -ire (con isc ) 6. vario verbi in -ire (con e senza isc ) 7. vario
DettagliIL PERIODO PUÒ ESSERE
IL PERIODO Il Periodo è quella parte di discorso che va dalla lettera maiuscola al punto ed ha senso compiuto. Le proposizioni che lo formano sono messe una dopo l'altra con ordine logico e collegate tra
DettagliSCUOLA ESTIVA DI ITALIANO IL GRATTACIELO ESTATE 2010 PROGRAMMAZIONE ITALIANO L2
SCUOLA ESTIVA DI ITALIANO IL GRATTACIELO ESTATE 2010 PROGRAMMAZIONE ITALIANO L2 Corso di lingua italiana per bambini di origine straniera Corso propedeutico alla Scuola Secondaria di Primo Grado Insegnante
Dettagli