COMPUTER FORENSICS ACCUSA E DIFESA DI FRONTE ALLE PROVE DIGITALI
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1 S C U O L A S U P E R I O R E D I I N F O R M A T I C A D I G E S T I O N E Bellinzona Svizzera Tecnologia e Diritto 7a edizione a.s COMPUTER FORENSICS ACCUSA E DIFESA DI FRONTE ALLE PROVE DIGITALI Centro Studi di DISCIPLINA E STRUMENTI PER LE INDAGINI A LIVELLO INTERNAZIONALE Avv.. Antonio Gammarota Università di Bologna Studio Legale Gammarota - Bologna di Informatica Giuridica Osservatorio di Bologna gammarot@tin.it
2 Premessa Il viaggio sulla lunga strada della collaborazione internazionale procede a rilento rispetto alla capacità della criminalità di avvantaggiarsi delle grandi opportunità offerte dalla Rete. Scopo della presentazione è ripercorrere tali strumenti normativi e tecnici per la collaborazione fra organi di polizia nelle indagini internazionali nazionali sui reati attinenti a sistemi informatici e telematici. Gli strumenti normativi di collaborazione internazionale, allo stato, s sono pochi, inefficaci o ancora non operativi. Inoltre, non sono previsti adeguati profili di garanzia per i diritti della difesa. La Convenzione Europea di Assistenza Giudiziaria è sostanzialmente inadeguata, così come la disciplina dell'interpol Interpol, Europol ed Eurojust. Solo la Convenzione di Budapest sul Cybercrime fornirebbe alcuni strumenti per una reale collaborazione transnazionale nelle indagini informatiche, però non è ancora entrata in vigore. La Costituzione Europea, invece, pur dimostrando una maggiore sensibilit nsibilità circa le garanzie dell'imputato e per i diritti di difesa, pur al di sotto dei livelli raggiunti da molti ordinamenti nazionali, sostanzialmente riporta a i termini della collaborazione agli strumenti di Europol ed Eurojust. Per il momento, la collaborazione resta ancora solo sulla carta.
3 il Cyberspazio non ha frontiere... in
4 Nel Cyberspazio senza frontiere... aumento delle capacità di elaborazione (legge di Moore) diminuzione dei costi dell informatica diffusione della tecnologia globalizzazione integrazione dei sistemi
5 Nel Cyberspazio senza frontiere... DIFFICOLTÀ DI RICOSTRUZIONE DEI REATI GLOBALI dislocazione dell autore: da dove indeterminatezza degli autori: quanti anonimizzazione dell autore: chi è,, chi sono cronologia degli eventi: quando modalità esecutive: in che modo velocità dell attivit attività volatilità delle tracce movente: perchè reiterazione: quante volte offensività: : contro chi
6 ...a fronte di reati senza frontiere... Terrorismo Riciclaggio Phishing Truffe on line Estrorsioni Cracking Accesso abusivo Danneggiamento informatico Furto di dati Spamming Bilanci falsi Pedopornografia Discriminazione razziale Violazione della privacy Ingiuria e diffamazione Violazioni al diritto d Autored Frode informatica La criminalità usa la tecnologia informatica che non ha confini
7 ...a fronte di reati senza frontiere... All aumento del trattamento di dati con sistemi informatici consegue l incremento della domanda di indagini per: reati informatici e telematici reati comuni commessi con sistemi informatici e telematici reati le cui tracce o indizi si rinvengono in sistemi informatici e telematici
8 ...a fronte di reati senza frontiere... CAUSE DELLA DIFFICOLTA ALLA COOPERAZIONE NELLE INDAGINI Limiti istituzionali diversità di norme sostanziali e procedure diversità di tecniche di indagine prevalenza del principio di sovranità Limiti organizzativi ed operativi differenze di know how investigativo differenze di know how difensivo differente formazione specifica carenza di laboratori pubblici e privati per l analisi l dei dati a fini investigativi Limiti culturali scarsa cultura informatica tecnica di base scarsa cultura di diritto dell informatica poca dottrina e giurisprudenza
9 ...quali strumenti di indagine transnazionale? Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale INTERPOL Accordi di Schengen - Europol OCSE Raccomandazione G8 - IOCE Accordo ECOFIN Convenzione del Consiglio d Europa d sul Cyber-Crime Crime Costituzione europea
10 Convenzione Europea di Assistenza Giudiziaria in materia penale (Salisburgo, 20 aprile 1959) 41 paesi europei domande di assistenza (tempi lunghi) doppia incriminazione (pochi paesi hanno disciplinato i reati informatici) reciprocità delle riserve sostanziale inadeguatezza per le indagini informatiche
11 Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale (1959) Accordo aggiuntivo Italia Svizzera, 1998 (Ratificato con L. 367/01) art. XXI Indagini comuni operatività congiunta in seno a gruppi di indagine comuni nell ambito di fatti oggetto di procedimenti penali in ciascuno dei due stati art. XXVIII Comunicazione spontanea di informazioni
12 OIPC INTERPOL (Organizzazione Internazionale Polizia Criminale) Accordi bi-multilaterali tra autorità di polizia Aderenti all Interpol Regionale Europeo 45 paesi europei Unione Europea 179 paesi aderenti a livello mondiale Reati di competenza reati della criminalità comune Compiti scambio di informazioni ufficiali di collegamento ricerca di persone e oggetti scomparsi assistenza giudiziaria estradizione sostanziale inadeguatezza per le indagini informatiche
13 Accordi di SCHENGEN (firmati nel 1990 ratificati nel 1993) Convenzione tra paesi aderenti alla Convenzione di Schengen Reati di competenza connessi all abolizione abolizione delle frontiere Funzioni Sistema d Informazione d Schengen (SIS) e Nazionali (N- SIS) accesso a banche dati condivise osservazione transfrontaliera inseguimento transfrontaliero scambio di agenti di collegamento scarsa operatività
14 Ufficio Europeo di Polizia (EUROPOL) (Trattato di Maastricht - 1 ottobre 1998) Reati di competenza terrorismo traffico di droga materie nucleari organizzazione clandestine di immigrazione tratta di esseri umani traffico di veicoli rubati contraffazione di monete riciclaggio di denaro e in generale Compiti prevenzione e intelligence solo compiti informativi nessun compito operativo raccolta, analisi, scambio e comunicazione di informazioni banca dati (Sistema Informativo S) consulenza e assistenza ufficiali di collegamento
15 La convenzione sul Cybercrime* Consiglio d Europa (Budapest, 23 settembre 2001) Compiti delineare definizioni comuni di reato definire poteri comuni di indagine predisporre mezzi di cooperazione internazionale (*) Traduzione a cura di Ilarda,, G., Pasqua, G., Sarzana di S. Ippolito, C., in ILARDA, G., MARULLO, G., (a cura di), CYBERCRIME: CONFERENZA INTERNAZIONALE ALE La Convenzione del Consiglio d Europa d sulla Criminalità Informatica, Giuffrè,, Milano, 2004, pp. 241 e ss.
16 La convenzione sul Cybercrime Capitolo II - Provvedimenti da adottare a livello nazionale Diritto penale sostanziale Diritto procedurale Competenza Capitolo III Cooperazione internazionale Principi generali Principi generali relativi alla cooperazione internazionale Principi relativi all estradizione Principi generali relativi alla mutua assistenza Disposizioni specifiche Mutua assistenza relativa a misure provvisorie Mutua assistenza relativa ai poteri d indagined
17 La convenzione sul Cybercrime Capitolo II - Provvedimenti da adottare a livello nazionale nel diritto penale sostanziale accesso illegale intercettazione illegale attentato all integrit integrità dei dati attentato all integrit integrità di un sistema abuso di apparecchiature falsificazione informatica frode informatica reati relativi alla pornografia infantile reati contro la proprietà intellettuale e diritti collegati tentativo e complicità responsabilità delle persone giuridiche sanzioni e strumenti
18 La convenzione sul Cybercrime Capitolo II - Diritto procedurale scopo delle disposizioni procedurali condizioni e tutele conservazione rapida di dati informatici immagazzinati conservazione rapida e divulgazione parziale di dati relativi al traffico ingiunzione di produrre perquisizione e sequestro dei dati informatici immagazzinati raccolta in tempo reale di dati sul traffico intercettazione di dati relativi ai contenuti Competenza
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22 La Costituzione europea NORME PROGRAMMATICHE Art. III L unione si adopera per garantire un livello elevato di sicurezza attraverso misure di prevenzione e di contrasto della criminalità (...) misure di coordinamento e cooperazione tra forze di polizia e autorità giudiziarie e altre autorità competenti il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie penali e, se necessario, il ravvicinamento delle legislazioni penali.
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24 La Costituzione europea COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE Art. III-271 La legge quadro europea può stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale derivante dal carattere o dalle implicazioni di tali reati o da una particolare necessità di combatterli su basi comuni. Dette sfere di criminalità sono le seguenti: terrorismo, tratta degli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, traffico illecito di stupefacenti, traffico illecito di armi, riciclaggio di capitali, corruzione, contraffazione di mezzi di pagamento, criminalità informatica e criminalità organizzata. (diritto penale europeo con clausola di apertura) (...)
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30 1. I compiti di Europol: La Costituzione europea COOPERAZIONE DI POLIZIA Art. III-276 a) la raccolta, l'archiviazione, il trattamento, l'analisi e lo scambio delle informazioni trasmesse, in particolare dalle autorità degli Stati membri o di paesi o organismi terzi; b) il coordinamento, l'organizzazione e lo svolgimento di indagini ni e di azioni operative, condotte congiuntamente con le autorità competenti degli Stati membri o nel quadro di squadre investigative ive comuni, eventualmente in collegamento con Eurojust. (...) 3. Qualsiasi azione operativa di Europol deve essere condotta in collegamento e d'intesa con le autorità dello o degli Stati membri di cui interessa il territorio. L'applicazione di misure coercitive è di competenza esclusiva delle pertinenti autorità nazionali.
31 La Costituzione europea COOPERAZIONE DI POLIZIA Art. III Una legge o legge quadro europea del Consiglio stabilisce le condizioni e i limiti entro i quali le autorità competenti degli Stati membri di cui agli articoli III-270 e III-275 possono operare nel territorio di un altro Stato membro in collegamento e d'intesa con le autorità di quest'ultimo.
32 ...quali garanzie per l indagatol indagato-imputato imputato? DIRITTI FONDAMENTALI Art. I 9 1. L'Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali che costituisce la parte II. 2. L'Unione aderisce alla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Tale adesione non modifica le competenze dell'unione definite nella Costituzione. 3. I diritti fondamentali, garantiti dalla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, fanno parte del diritto dell'unione in quanto principi generali.
33 ...quali garanzie per l indagatol indagato-imputato imputato? Art. II -107 > > II -110 ricorso effettivo dinanzi a un giudice causa equa, pubblica, entro un termine ragionevole giudice indipendente, imparziale, precostituito per legge facoltà di consiglio, difesa e rappresentanza patrocinio a spese dello Stato presunzione di innocenza garanzia del diritto di difesa principio di legalità e proporzionalità dei reati e delle pene irretroattività della legge penale sfavorevole favor rei ne bis in idem
34 Alcune proposte per le istituzioni sovranazionali coordinamento interventi normativi avvicinamento delle normative penali e processuali predisposizione di strumenti e pratiche per la collaborazione rafforzamento della tutela dei dati personali formazione congiunta degli investigatori metodologie comuni di indagine per l interscambiol linee guida di informatica forense velocizzazione dello scambio di prove per le istituzioni nazionali predisposizione di strumenti e pratiche per la collaborazione innovazione tecnologica e strutture formazione in informatica forense disciplina interna della conservazione tutelata e limitata dei file di log di ISP, di gestori di telecomunicazioni
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36 I veri limiti alle indagini transnazionali Scambio dati cifrati con server dislocati in: Stati off shore acque internazionali (imbarcazioni, piattaforme) impossibilità di: avere informazioni localizzazione intervento repressione Comunicazioni in VOIP cifrate difficoltà di: intercettazione decifratura
37 Bibliografia BONIFAZI, M., Europol Ufficio Europeo di Polizia, Edizioni Giuridiche Simone, Napoli, 2000 BUFFA, F., Internet e criminalità Finanza telematica off shore, Giuffrè,, Milano, 2001 COSTANZO, P., voce INTERNET (DIRITTO PUBBLICO). in Digesto Discipline Pubblicistiche,, IV ed., Utet,, Torino CORASANITI, G., Esperienza giuridica e sicurezza informatica, Giuffrè,, Milano, 2003 MALDONADO, T., Critica della ragione informatica, Feltrinelli,, Milano, 1997 PACCAGNELLA, L., La comunicazione al computer,, Il Mulino, Bologna, 2000 PASCUZZI, G. (a cura di), Diritto e informatica, Giuffrè,, Milano, 2002 PISANI, M., ITALIA SVIZZERA Cooperazione in materia penale, Giuffrè,, Milano, 2003 POZZI, P., MASOTTI, R., BOZZETTI, M., (a cura di), Crimine virtuale, minaccia reale. ICT Security: politiche e strumenti di prevenzione, FTI, Franco Angeli, Milano, 2004 ROVERSI, A., Introduzione alla comunicazione mediata dal computer,, Il Mulino, Bologna, 2004 AA.VV., LA COSTITUZIONE EUROPEA, in Guida al Diritto, Dossier mensile, Novembre 2004, Il Sole 24 ore ILARDA, G., MARULLO, G., (a cura di), CYBERCRIME: CONFERENZA INTERNAZIONALE La Convenzione del Consiglio d Europa sulla Criminalità Informatica, Giuffrè, Milano, 2004
agevolare e accelerare lo scambio di informazioni e fornire assistenza nelle indagini.
DISEGNO DI LEGGE RECANTE RATIFICA ED ESECUZIONE DELL ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LA COMUNITÀ EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI DA UN LATO, E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA, DALL ALTRO, PER LOTTARE CONTRO LA FRODE
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