REPUBBLICA ITALIANA IN NOIIIE DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNAIE DI NOVANA. Bc. ù L.a Ù.ssa Maria Gabnélla MaÌiani. in tunzrono di Giudicè del Lavofo, ha

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1 / t' REPUBBLICA ITALIANA IN NOIIIE DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNAIE DI NOVANA Bc. ù L.a Ù.ssa Maria Gabnélla MaÌiani. in tunzrono di Giudicè del Lavofo, ha 6cl'!a. 0 pronun2alo la seguenté 23 06k&,b

2 SVOLGIIIIENIO DEL PROCESSO Con rlcorso a lt r b u n a 16 d in o v a r a in îunzione digiùdice dellavoro deposilato in dala I setlembre 2004 dr essere staro assùnìo in data 7 tebbraio 2000 ale dipendenze dela _)ta che ha qlale oggetlo social la produ2one di aredàmento psr giardinaggio in maie ae plastco e sede operaliva n Galliale - che ilncoìíent, assunlo con confratlo alempo indetermnato, con mansioni dj operaio e inquadranìento nsl liv llo H 3 CCNL delllndustfia (gomma a p aslim), era slato addetlo allo slampaggio ed allirnballo detta merce prodona, dapprima presso o slablimenlo di 2002) e successivamente presso lasedèdi 'che ln dala 4 eiugno 2003 ela stala consegnala ricotrerte lettera dilicenziamento per suporamento d l penodo dicompono per avef totalizaîo nel corso del rapporo di lavoro 292 giomi diassenza per malafiia;,l che ai sensi dell'art, 41 CCNLdi categoria il lavoratore che si Asenti per malatlia od lrforlunio non prolessio.ale ha dnitto atta conseryatono de posto laddove lassenza dal posto di avoro non siproiragga per più dino, ve mesiper g i aventi anzianlè di sefrizioltre ùe e lino a seianni; ' che ùnavia qran parre de ie assonzs d l.icorentè erano co legale aipostumi di infortunio sul lavoroc@rsogli in data 24 lebbraio 2001, mèntre si app.oslava ad imballare una pila disedle alta crca116 mèt sieraprocura

3 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso al fribunale di Novara in lunzione di Giudice del Lavoro de' posiralo in dala 8 sètlembre di essere stalo assunlo n dala 7 febbraro 2000 alle dipendenze dela,è che ha quae oqgeto sociale la produzione di areda' menio per giardinaegio in maleiale Plasljco e sède opoetiva ln Gallaie - che Ll ricorcnte, a$unto con conlraio a lempo indeterminalo, con man_ sioni d! operaio e inquadramenlo nel livello H 3 CCNL delllndustria (qom_ ma e p aslica), era srato addelto alo slampaggio ed allimballo de la merce prodotla, dapp ma pfesso lo slabilmento d 2002) e successivamenlè presso asede di che n dala 4 giugno 2003 era stala consegnala rcorenle lellera dil_ cenziamenio per superamento dèl periodo di conporlo per avef loìa zzaìo nel corso de rappòflo di lavoro292 gornid assenzapermalaltja; - che ai sensi de l'art. 41 CCNL dicaiegoria llavoralore che siassent per malatlla od inlorrunio non prolessionale ha dfno alla consew4ione d6l posto laddove l'assenza dal poslo di lavofò non si proragga per plù dino' /e mes pó'qh averf dnlranrla d, sfniziollre lre e lilo a ser a4n, che lutlavia gran parle de e dsenze del ricofenle srano collegate ai po siùmi di intonunio sul avor occorsogli in data 24 febbraio 2001, menî si appreslava ad imba la una pila di sedie alta circa tre met si era procura

4 to lesion ne lèniaiivo di fenarè la cadula delle stessè sed e causala da móuvi accidernali al ricorent eraslala diagnosli ta ombalgia è sublus_ s@ione acfomioclavi@ are s nislra ed aveva preso anività bvoraliva solo in daia 23 maogio 2001 r ino lle il medesimo era nmaslo 6s'ante dal avo_ ro per riédule alsuddelro inforunio dal 17 giugno al31 aooslo 2001 e dal 25 maggio 2002 all11 glugno 2002, qlindi si era soîoposto a interuenlo chiturgico n dala 9 gennaio 2003 a a spala sinistra a ine di elim nar defniuvamenle la palologia causalagli dallinfo'tunio del 24 febbraio 2001, rlprendendo anivita hvoraùva in dala 19 maqgio 2003rle as cìbilialinlortonio slliavoro erano stale per comp ess ù 130 giohii - che ildarore di avo.o aveva i legitimamènie licenz ato i ricorente poichè g i indicar qiornl di assenza ps inlodunìo professionae non potevano es_ sere conpurat alfne del superamento del pe odo di comportoì ln ogni 6ó lazienda non aveva adottato lempeslivamente il prowedimenìo d recesso comunicato in dala 4 gugno12003 a lronie del slperamenìo del periodoli compono venncaîosi, seondo lassunìo della convenliai i 26 aprile 2oo3 l6so di Ìempo lal da faf ritenere che I d enda avesse impliciramenle nunclaio alleserclzio del dirilto di llcenziare i ricorentel che atèsi i requisili dimensionali de la diltaconvenuta, che occupava più diqlind cld pendenl, doveva teoe6i appli@bile!a lùtela reale Tulto clò premesso )nveniva n giudzio a af rr, prevra oeclaralola ai,leo rrrilà oel rcenaamelb. nletu 1isce

5 condanna nsarcmenlo del danno ex an. 18 L. 300u0, dichiarando esercirare la opzione pef le qu ndici mensilìià in luogo dèlla relniegrazione Aw rso lale ano si coslitulva ìn giudìzio parl6 corveruta conlgstando ÍB lassunto ato o e chiedendo ia rcì 2ione dslladomanda. Esperila consùlena lecn ca medico legale, alludienza in dala 4 oìtobre 2006, esau ra la ds@ssone, la caus vèniva decisa come da separalo disposiiivo d cu veniva data immediala etlra. MOTIVI DÉLLA DECISIONE dopo arrenli esmi ed lnapprolondila disam na degl e emenli cl nici e med co legalj Éccolti, è gilinio alla conclusione che...ron dsponendo dldaticed nguardanlila mó&lità con cuisi sarebbero svolri i fani, sulla base di qu4ìo emerge dalla documentazione medcaè non, d clisidspo.e, sipuò tenere che IevenÌo non sia slato di qrave eúiìa e che abbia aqilo su d una spalla già lnteressata da lani de generalvi (in sede del primo accesso al P.S. dell'ospedale d; sipa a, a livelo ananngstico, didolore allaspalla s x ia ll'6 c o g r a l ia eseguila a dislan2a diun mese sirconoscono segnid! una degenerazione len' dlnea). No consegle che, t nendo conto ache delqueslionaio compilato dalla Dina, su richiesra delllnail, quanio s è ve.ifcato i24febbraio 200si conligùra non come sloeo, owero lna fo% abnormè, improwisa che ha chiesìo unaenergiasupe ore a quela nomdmenie lsala dallavo alore,

6 ì ma come atlo d fo za, owero un comuns impego dignsrgia muscolarc richiesla dala natura stessa d un delerminaio lavoro e che, in quanio lale, non sarebbe slato né usa né concausa diiesione dela fonoradella cui liadeirotalóriè della SLAP ll, masoo loccasione, momenlo velarore di lna palologia nòn nòla ma gà in alto. N consogue che all'evenlo leslvo it' ' {}* )'-' t' del 24 febbraio 2001 non hanno lato seglilo poslumi invaidarl, n quanto la rotura d la cuifa deiroialor e a SLAP non possono e$ere ricondolte adesson6comecausa, nècomeconcausa.aquesteconclusionisirliene sa g unlo a.che llnaìl dal momento chè ll pèriodo r aiivo al inleruento chlrurgico iparatore, con inizio gennalo 2003, ron è stalo lalto oggelto d tùlela (come del resto gli alri periodi di assena del e del )..iconoscimenlo del perodo da i al è da ascr ves a condora prudenz ale de l'enle, ne linieresse del lavoratore, per permelterqli di esplèlde tultl g accenamenti rilenùti ut li ai lin diagooslico - Per quanlo concerne le 6senze dal lavoro con Ìni2io dal e da , verificales peri.acllzza6 deldòlore allaspala sx nelco6o dello svolgimenlo dellanormab aniviè lavorat va, r asseiza diabnome e specifco iatto iraumalico (Ìl trauma dl rlle menro denuncialo dalinteressato è l'evenro verilìérori in dala ) non sono soggèlre a tulela nail, periholiv gìa esposli. Per quarìto concerne la dnamica dellinlodunio occorsogii in dala 24 rèb-

7 .li. tl,-.,ì,,:' braio 2001 ilricorenlo ha conî rmato in ud enza quanro esposro ed ha precisalo che non efa pres nte nèssuno a fafto. I consu ente ha, tunavia, prelimìnarmenlo osseruato che non sono cert né la nalura, né il caranere de evenlo infortunlstico (lfaumalico). Infaii in sede diconsuen2a lncorente ha dich arato che relt ntalivo dìevière ta cadlia di lna pira di sedie di p asrca si sarebbe chinalo in avanti, pfoier lando anlerorme.le, rn manlefa repenlina, l'ano sùpèriore d sinisrra ed awenerdo subito un forle dolore ala spala omolaterale ed a Échide lombare. Nella docurnsnlazione lnail ron esiste una dichiddione dellinfo.lunato sulla dinami deifa$ineta denunca diinfortonio e neta reldióne medica del aqlialli risuha rispetivamenie neto sposlare!n bancale di sedie sl procu.ava una sublussazion ata spata sx" e ''nello sposlare un bancale car co di sedie det peso di ohre t00 Kg., per e- vtare di fa o cadere halalto uno sfozo con il bfaccìo snisfo. Ne conse gùe che nela denuncia del 26.2,200J, conlrofrmata dal ricorenie, non viene îalta honzione alcuna di latti anomati qua i o sbi dciamento d una pila si sedie l.aftenule a fopa; nell'aiaa se ne parta ma senza snrrare nel merilo. hollr, sul queslionano invato ln dala 19 marzo 2001 datttnat, ai darore di lavoro, s speciiì che s tattava di un oggeito det p so di c rca 105 Kq. appoogialo a tèra raciè da manovrare, da manegglaeicon tor sionev.noalcorpo. Silrattavad unaltotavoratvoabirùale,cheiltavofa lore era fsicamente doneo a svolgere, ln un ambienre non slretto, che

8 non comporava parìcola rischi. si è lrat{ato di ono slozo per il quale il avoralore non è scivolalo, ron è duto, non si sono ve.ificaù imprevisli e che ha causato!n imm diab abbmdono det lavoo- Ne conssgu6 chs le dinamlche dellevento non sono sovrapponibili. Pssando ad esaminde qli uhenon daii il consulonlo rieva: al P.S. dellospedals di Garbaqnale, ove i coíiente venne sub lo accompagnalo, emergonoj quali datisignilcalivi, ilfailo che lmedesimo daqualche gioho ac.osasso lombalgia e do or ala spalla sx., ed in sede diconsulenu oriopedi eilelluala r qlela seoe emergeva c1ncanele rjlla. l. "","r," """rr". Segni di ievs disùazìone della cuftia dei rotalo 'quìndi veniva dimesso con proqnosi di giorni 7 s.c., dopo esse e stara prari@ra solo rerapia la. macologia e consigliato i fiposoassoluto. Tufiociòslarebbe ad indcareun evento di non grav entta, mal ficondùcibile alla btusca inleraìone (uni<o momento) coi un peso di 100 Kg che, ìnollre, awsbbs agilo su ofgani lspala e Gchide lombaé) gia irìleressali da dolor e da rali degeneralivilnfine, n6l corso del a visiia medica Ìn amb lo lnail in daia 12 aprile 2001 il medi6 fensce di un accelamerììo ecografico della spalla sx eseguilo 29 mazo 2001, owero effetualo dopo circa un mese, posilivo per'îoc fogislcidella cufia d vé6h a dala. lralldi d processo dillogos reaniva cha configura llqladro dalla patologia dege.eratla d lia cùtfia dai rotatori": a dislanza dicirca trenta giorn,lanlo meno per un eventuale lraumatìsmo di lieve en la, non si realizza un quadro cli.ico del genere. Ouindi il

9 tcorsnte svolge arceftamenli speciaisùci pr sso llstitub Onoped co Ga, lea?:i di Mihno all'esito del quali, dopo circa due anni, in daia I gennaio 2003 viène soltoposto ad inledento chirurgico di artroscopia per "ronura dela cuifia d i rotalor della spala sx in esione SLAP", Dat punto divisla.l I t t i eziologico, clncludo il clu, si ammetle chè entranb queste patotogi s veifchino in consoluenza di ripeluli microiéumi che determinano nspeni, vamentè ùn arterazione deileidinl tonura d6tla cutfia dei rolaton) ed una lesioné di conlinlo lra ll cercine la glena omerate (SLAP). tt singoo ùaùma e a^ messo tsoo da alcj. ajlor) e caso cfe èsso ea dr tore enlla e che siveriiichicon un meccdismo ditazione estéma e rotazionè esrerna o con cadula su ano slperiore abdono ed exiraruolato, dinamiche eslranee ai lati in causa. nrine convoglo a chìafime.ti arudienza det 24 gennaio 2006 cìu ha cosi precisaìo in reldione atte ossevao.i det consutente di parl6.icoé rente: per quanìo guarda ll ricoooscimento d flna I det 2% t,tstituto non specitica ll lipo dì palologia riconnciulo dichiarando,spala sn tinilazione ai gédi esiremi dei movimènlì, perahro, I sliluto non ha riconosciuto quate nabiliia tempo neassoluta i pefiodo de tinteryenlo chirurgico subito dalllniodunalo per roiura dela cuffia deirolaìorislap 2ji.óhre n la consulenza onopedi.a efbtuata iloiomo stesso de "ntortunio si p4ta di,se, gnl dl liave distrazione dela cufia di rotarori', prognosi di giohi 7 s.c. del tuno concrriab la con la dinamìédiun grave peso che sìabbare su ùn arlo

10 Per quanto riguarda i periodi di ssenza da avoro det 17 giu gno 2001 e 31 agosro 2001 e 25 maggio 2002 st possono considerare tn assenza di nuovi faîi l s vi il mtrifeslarsi di una paio ogia s atenlizzaia i ì..!1 i _:ì La relazìo.e p rilae appae ampianenie diìigentemsnt molivata e! esente da vizi log ci, le sùe su tanze, perciò, appaiono ra onati o fnènle- Caratiere dnimenre assumono, inolre, e dgomenleion svole datìa Suprema cone nellasentenza n,22248 in dara 25 novembre 2oo4 chè ha af fermalo la ialtispecl deliecesso deldaiore di avoro per ipotesidiassenza de lavoratorej delerminala da malailia o infortunio, tanto net caso d lna sola alfezone conlnuata quairo in qlretto dèt succede6i di diveei e pisodimorbosi, siinquadra nello s.hema previsto ed è soggetra ate regote detùarè dallarl2110 c.c.. Pertanto t ssenze de avoratore arcorché dovute ad inlortùnio sul avoro, in dii tto detaconlestuate deduzione è prova chs l'iotonunio sa impltabire a.esponsabìfta det datore di avoro, concor rono nercomplio del periodo di compono., No caso in oggeliò tricofente non ha nemmeno dedono impuiabiìita deta assenza rèsponsabìtità det datore di lavoro, in dipendenza dela nocìv]là d6[e mans]oni o del ambiente di avoro, che lo stesso darore, in viotazione de[.obbugo di s curezza (ad. 2087) o di normé specifche, abbia omesso di prevenno o

11 Paft ricorcnl ha dedoito r'ln llteior prolilo di llegiltimita del lic nziamento ln quanto lazienda non aveva adoîalo lempestìvafiont rì prowe dim nto direcesso comunicato in dala 4 giugno 2003 a fonte d Lsupera_ mefto del periodo dì compono verificatosì secondo lassurno denaconv nularil26 apriie 2003, lasso diiempo tale da far ritenere che Ial nda a_ vesse impliciiamenté rinuncialo all'esorcizo deldi îo 'lilic6nziare ilncor Sul punlo la Suprema cort ha atlermalo ch6 nell'ipotesi di lic nziamenlo dellavoraoe per sup'fam6.roeloenodod comoono 'on è 'nope'anie L crilgrio della lempestvilà del recèsso, ma' diietlando qli eslreml dell'u enza che si impongono nell'ipolesi di qiusta causa, la valllazione del tempo l scofso fra la data dideîo superarnento è quella delllcenzia_ menlo, a iine di stabilire se la duraladiesso sla lale da 'isulìafe ogggti vamente incompatibile con la volonìà di pore nne al rapporio' va condota con criiefi di úinor gore, apprezarèo Lirfero contsio dè ] ctr@slanze alluopo signilicalive, in modo iale che rlsuhino cont mperale e esqenze del lavoralóre alla certeza dèlla vicenda contratluale 6 quella del daìore dl lavoro di accèltaro e valulare la g avilà sopratlutto con riierimento alla sua 6mpalibilita o meno con Lacontinuazione delrap_ Nela faltispecie, superamedò del periodo di comporto p6r sommator a' ditla resislente ha dovuto, anleriormenl6 al prowedlmenor recesso'

12 ieltuare i n cessa a@ertamenli presso gli enii prevldenziati fne di veriilcare la esatla impulazione delle ass nzo d l lavoéio veriicalesi nell'arco temporale di ollre due anni ed a diverso rirolo, inforlunio e maiat, lia. ll licenziam nro intimaùo a maniprop e tt4 giugno 2003, adislanzadi poco piir di un mese dall'awenùlo s! psram nlo de periodo di cornpoito, non può perianro rilen rsilafdivoiné Iaccendione della prosteione tavo rariva n r br6ve pe odo dal 23 magqio 2003, dala det nenro in setuizìo, at, la daia di comunicaione de prowedimento diécesso può riioneeiquate irnplicita inunci all èsercizio del dirino di ÉcessÒ. Aliesa la natura delle qù slioni lraltate appare oppo.luna ta compensazione dsll spese di gludizio ùa le parti. pronuncrando, con senîenza per Dichiaa compensal6 lra le Novara, 4 onobre pan re spese digiudjno_ IL CANCELL]ÉFE li Giudics del Lavoro Or,ssa [laria Gabrie la lvla di. ir - 23 otltuud e Pubblicata"! -*-::.,._^i.;^",^),,.x,_.,,, I