Monitoraggio degli Ospedali&Comunità Amici dei Bambini

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1 uniti per i bambini INSIEME PER L ALLATTAMENTO Ospedali&Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno Monitoraggio degli Ospedali&Comunità Amici dei Bambini Edizione 2012 Comitato Italiano per l'unicef Onlus Via Palestro, ROMA Tel. 06/ Fax 06/

2 Questi linee guida e strumenti per il monitoraggio comprendono materiali dai seguenti documenti: World Health Organization, UNICEF, & Wellstart International (2009). Baby-Friendly hospital initiative : Revised., Updated and expanded for integrated care. Section 4: Hospital self-appraisal and monitoring. Geneva: World Health Organization and UNICEF. World Health Organization, UNICEF, and Wellstart International. The Baby-Friendly Hospital Initiative: Monitoring and Reassessment: Tools to Sustain Progress (WHO/NHHD/99.2). Geneva: World Health Organization, UNICEF UK Baby Friendly Initiative (2008). Community audit tool. UNICEF UK Baby Friendly Initiative: London. I materiali inglesi sono usati con permesso. L adattamento è a cura di Maria Enrica Bettinelli, Elise Chapin, Rosellina Cosentino, Stefania Sani e Leonardo Speri - UNICEF Italia, di Graziella Cattaneo e Miriam Lelli, ASL di Milano, e di Adriano Cattaneo, Istituto per l'infanzia IRCCS Burlo Garofolo, Trieste. L iniziativa Insieme per l Allattamento: Ospedali&Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno fa parte di quei programmi internazionali che aiutano i servizi sanitari a migliorare le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l alimentazione e le cure dei propri bambini. La struttura sanitaria che adotta pratiche per sostenere l allattamento materno può ricevere il riconoscimento prestigioso dell OMS/UNICEF Amica dei Bambini. In Italia, l iniziativa è coordinata dal: Comitato Italiano per l'unicef Onlus Via Palestro, ROMA Tel. 06/ Fax 06/ allattamento@unicef.it PAGINA 2 EDIZIONE 2012

3 Indice Guida allo sviluppo di un percorso per il monitoraggio 4 Background 4 Motivazione per il Monitoraggio e la Rivalutazione 4 Strategie per il Monitoraggio 6 Integrare il monitoraggio della BFHI/BFCI in programmi di verifica della qualità oppure di accreditamento 8 Strumenti Modello per il Monitoraggio 9 Appendice 1: Descrizione e Registri della Formazione degli Operatori 11 Istruzioni per la compilazione del Registro della Formazione 11 Attività e Contenuti Formativi riguardanti l Alimentazione Neonatale 17 Appendice 2 - Audit per operatori BFHI/BFCI 18 Audit per operatore dedicato BFHI/BFCI 18 Audit per operatore informato BFHI/BFCI 22 Appendice 3: Registro dell alimentazione neonatale per la BFHI 23 Introduzione 23 Istruzioni per la compilazione del Registro dell Alimentazione Neonatale 23 Appendice 4: Indagini per le donne in gravidanza BFHI/ BFCI 27 Lettera di accompagnamento modello 27 Intervista alla donna in gravidanza BFHI-BFCI 28 Questionario da far compilare alla donna in gravidanza BFHI/BFCI 30 Appendice 5: Indagini per le madri nella BFHI 32 Introduzione 32 Questionario da far compilare alla madre che allatta BFHI 33 Domande aggiuntive per l alimentazione mista BFHI/BFCI 36 Questionario da far compilare alla madre che utilizza soltanto sostituti del latte materno BFHI 38 Appendice 6 - Indagini per le madri nella BFCI 40 Intervista alla madre che allatta BFCI 40 Intervista alla madre che utilizza un sostituto del latte materno BFCI 43 Questionario da far compilare alla madre che allatta BFCI 45 Questionario da far compilare alla madre che utilizza un sostituto del latte materno BFCI 48 Appendice 7 - Questionario di follow-up per le madri sui tassi di allattamento 50 Appendice 8 - Monitoraggio Passi 1-2-Codice 51 Revisione di alcuni registri e materiali 51 Appendice 9 - Informazioni generali sui parti e sull alimentazione 53 Appendice 10 - Riassunto della Formazione degli Operatori 54 Appendice 11 - Griglia Riassuntiva per il Monitoraggio Annuale BFHI-BFCI 55 Appendice 12 - Riassunto dei Risultati del Monitoraggio approfondito BFHI e BFCI 55 Appendice 13 - Moduli richiesta adesione progetto e rivalutazione 56 Modulo Richiesta di Adesione al Percorso BFHI/BFCI 56 Modulo Richiesta di Rivalutazione BFHI/BFCI 57 Appendice 14 - Come calcolare il campione 58 PAGINA 3 EDIZIONE 2012

4 Guida allo sviluppo di un percorso per il monitoraggio Background Dal lancio dell Iniziativa Ospedale Amico dei Bambini (BFHI) fino al 2007, quasi 20'000 strutture sono state valutate e riconosciute ufficialmente Amici dei Bambini. Il raggiungimento di questo traguardo importante contribuisce all aumento dell allattamento al seno e ad una diminuzione della morbilità e della mortalità in ogni regione. Rappresenta la prima iniziativa mondiale importante a favore dell allattamento per abbattere tutte le barriere regionali, linguistiche, economiche, e politiche. Secondo una stima conservativa, più di un milione di operatori sanitari hanno fatto della formazione continua con la BFHI, utilizzando i materiali OMS/UNICEF disponibili in tutte le lingue delle Nazioni Unite ed anche in tante lingue nazionali. Nel febbraio 2006 il Comitato Italiano per l UNICEF (Task Force per la Baby Friendly Hospital Initiative) ha istituito, in collaborazione con l ASL di Milano, un gruppo di lavoro composto da operatori di diverse professionalità, impegnati in iniziative a favore dell allattamento materno in strutture o servizi socio-sanitari territoriali di alcune regioni italiane. Nell ottobre 2007 questo lavoro è stato presentato pubblicamente al Convegno La Comunità Amica dei Bambini per l allattamento materno e il Sostegno della genitorialità, tenutosi a Milano, durante il quale è stata lanciata a livello nazionale l Iniziativa Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno (Baby Friendly Community Initiative, BFCI) Ogni donna che partorisce ha la risorsa potenziale del latte materno per suo figlio. Ricca o povera, di alto o basso livello di istruzione, ogni madre dentro di sé, all interno della propria abitazione, ha il cibo migliore per il suo neonato. Tramite la BFHI, sono stati trovati mezzi per far sì che le donne possano sfruttare questa risorsa, garantendo loro il diritto di allattare per la loro salute e quella dei loro figli. Pochi altri interventi hanno un ritorno così alto in termini di salute, auto sufficienza, e sviluppo del bambino, e quasi nessun intervento ad un costo così basso. Allo stesso tempo, le pratiche amiche dei bambini garantiscono anche alle donne che non allattano il contatto continuo immediato con il bambino che promuove un legame ottimale e il sostegno per la scelta delle opzioni alimentari attraverso informazioni complete ed esaurienti, libere da influenze commerciali. La Strategia Globale per l Alimentazione dei Neonati e dei Bambini che fu approvata dall Assemblea Mondiale della Sanità (AMS) e dall UNICEF nel 2002 sottolinea l importanza di mantenere l energia di questa iniziativa globale, fra le altre azioni. La Strategia Globale riafferma la rilevanza e l urgenza degli obiettivi operativi della Dichiarazione degli Innocenti, compresa l applicazione dei Dieci Passi per realizzare l allattamento al seno e la piena applicazione del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive risoluzioni, segnalando che la BFHI deve continuare, insieme al monitoraggio e alla rivalutazione costante delle strutture già riconosciute. Mantenere alti gli standard di qualità in strutture già riconosciute Amiche dei Bambini è essenziale se la BFHI/BFCI intende avere un impatto duraturo nel tempo. Motivazione per il Monitoraggio e la Rivalutazione Mantenere gli standard globali Queste linee guida sono frutto di richieste da parte delle autorità nazionali responsabili per la BFHI che hanno notato la tendenza delle strutture ad essere alle volte meno vigili, o perfino a tornare ad usare le vecchie abitudini, e hanno chiesto all UNICEF come fare per mantenere gli standard della Baby Friendly. Possono esserci vari motivi per un peggioramento. Possono arrivare nuovi dirigenti che non conoscono la BFHI/BFCI, il turnover fra il personale può essere alto, con nuovi operatori non ancora formati, oppure possono essere le famiglie stesse che richiedono un ritorno ad un passato più familiare con cure datate e valigette omaggio. Possono intensificarsi le pressioni commerciali, con nuove tecniche di marketing. Possono verificarsi ritorni al passato dovuti ad incongruenze umane ordinarie. Qualunque sia la causa, le cadute nelle prestazioni possono verificarsi, nonostante le ottime intenzioni dei dirigenti, l impegno costante di tanti operatori, e l esistenza di una Politica aziendale esemplare. Per mantenere la credibilità della BFHI/BFCI, sono necessari periodicamente un monitoraggio e una rivalutazione. Come riuscire a fare tutto ciò in chiave positiva e senza oberare di lavoro tutte le persone impegnate rappresenta una sfida. Può risultare utile un misto di controlli casuali e programmati. PAGINA 4 EDIZIONE 2012

5 Scopi specifici del monitoraggio e della rivalutazione Esistono tre scopi comuni: sostenere e motivare gli operatori a mantenere le pratiche Amiche dei Bambini ; verificare se le esperienze vissute dalle madri le aiutano ad allattare; identificare se una struttura ha delle difficoltà con uno dei Dieci/Sette Passi e quindi se deve lavorarci ancora per raggiungere gli obiettivi; Un quarto scopo si riferisce a provvedimenti nazionali volti a far cessare forniture gratuite e a basso costo dei sostituti del latte materno, dei biberon e delle tettarelle: verificare se i governi ed altre organizzazioni responsabili applicano e fanno rispettare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e successive risoluzioni dell Assemblea Mondiale della Sanità. Però, l intento del monitoraggio e quello della rivalutazione sono diversi. Il Monitoraggio rappresenta un sistema dinamico per la raccolta e la revisione di dati che possono fornire delle informazioni sull applicazione dei Dieci/Sette Passi per aiutare nella gestione quotidiana della BFHI/BFCI. Si può organizzare il monitoraggio a livello dell ospedale o del distretto stesso, oppure ad un livello più alto (Azienda, Area Vasta, Regione). Non dovrebbe rappresentare un esercizio oneroso se viene svolto da dipendenti all interno del sistema sanitario. I dati andrebbero raccolti sistematicamente, oppure ad intervalli regolari, per esempio ogni 6 o 12 mesi, per misurare sia il sostegno per l allattamento offerto dalla struttura, sia le scelte di alimentazione neonatale delle madri. La dirigenza e gli operatori della struttura dovrebbero utilizzare i risultati per individuare le criticità e per sviluppare un piano di azione per migliorare. I risultati del monitoraggio vanno condivisi con il coordinamento nazionale del progetto Insieme per l Allattamento. Si possono discutere i piani di miglioramento delle criticità nonché individuare l assistenza necessaria da parte del coordinamento nazionale per questioni tecniche o sostegno. Quando possibile, il monitoraggio di alcuni criteri della Strategia Globale andrebbe integrato in un sistema più ampio di verifica o di controllo della qualità della struttura. (Vedi la discussione successiva in questo documento). Si prevede pertanto un autovalutazione annuale destinata ad una verifica interna e ad alimentare il database dell UNICEF sull andamento dell iniziativa. Dovrà esser effettuata un autovalutazione entro il 30 aprile di ogni anno da parte della struttura attraverso: la compilazione di un apposita Griglia Riassuntiva estratta dallo strumento di autovalutazione corrente (comprendente la sintesi annuale dei dati di monitoraggio dell andamento dell allattamento - vedi Appendice 11); l invio dei risultati per posta elettronica all UNICEF di ogni anno. I dati raccolti verranno presentati in occasione della SAM - Settimana per l Allattamento Materno, prima settimana di ottobre. In caso di nuova nomina di un Direttore, la Direzione Aziendale dovrà formalizzare, attraverso la presentazione della Politica e la richiesta di sottoscrizione al nuovo Direttore, la sua assunzione di responsabilità nei confronti del progetto. In caso di nomina di un nuovo DG a questi verrà ufficialmente richiesta dal Comitato italiano per l'unicef la disponibilità a proseguire nel progetto, in caso di struttura in fase di valutazione, o a mantenere il progetto stesso, in caso di struttura già riconosciuta Amica dei Bambini. L impegno del nuovo DG verrà formalizzato con la sottoscrizione della Politica nel corso di un incontro con rappresentanti dell'unicef. La Rivalutazione può essere descritta come la ripetizione della valutazione di una struttura già riconosciuta per confermare che continua a rispettare tutti quanti i Dieci/Sette Passi e gli altri criteri della BFHI/BFCI. La rivalutazione si effettua di norma dopo 2 anni e non oltre i 3 anni dal riconoscimento di Ospedale Amico dei Bambini. Quindi, in linea con gli standard internazionali più rigorosi, la scelta metodologica operata ribadisce il carattere di verifica/ sostegno della Valutazione. La Rivalutazione di solito è più approfondita del monitoraggio e richiede risorse aggiuntive. Si prevede pertanto un momento di autovalutazione più strettamente destinato alla preparazione della visita di Rivalutazione. Per chi prevede la rivalutazione entro un anno, è necessario un monitoraggio accurato che comprende: la compilazione dello strumento di autovalutazione corrente (comprendente la sintesi annuale dei dati di monitoraggio dell andamento dell allattamento); la somministrazione alle mamme del Questionario o intervista per le madri dell OMS/UNICEF per gli ospedali o lo strumento analogo per le comunità. Si ricorda che in base al numero dei nati può variare il tempo necessario per completare la somministrazione dei questionari alle madri ( file Excel), il cui avvio va pertanto calcolato per tempo per prevederne la conclusione entro la data richiesta; la somministrazione alle donne in gravidanza del Questionario o Intervista alla donna in gravidanza BFHI/BFCI, con le stesse modalità di cui sopra. la somministrazione agli operatori dedicati ed informati degli appostiti moduli di audit; PAGINA 5 EDIZIONE 2012

6 la compilazione dello strumento di Monitoraggio dei 10 Passi fornito agli ospedali BFH dall UNICEF o lo strumento di Monitoraggio dei 7 Passi fornito alle comunità della BFCI dall UNICEF; l invio dei risultati, insieme al Modulo di Richiesta di Rivalutazione per posta elettronica all UNICEF con tempo congruo rispetto alla scadenza del riconoscimento tenendo conto del tempo necessario per correggere eventuali scostamenti. Si ricorda che la richiesta di rivalutazione deve pervenire almeno tre mesi prima della scadenza per permettere l organizzazione della visita. Tra il 24 e il 36 mese dal riconoscimento di Ospedale Amico dei Bambini o Comunità Amica dei Bambini sarà effettuata la visita di rivalutazione da parte dell UNICEF, una visita con interviste sia agli operatori sia alle mamme. La richiesta formale e le modalità organizzative sono le stesse necessarie per le prime Valutazioni. Strategie per il Monitoraggio Come può la struttura mantenere alti gli standard? Idealmente, le pratiche che promuovono e sostengono l allattamento andrebbero verificate regolarmente. Si suggerisce alle direzioni aziendali di individuare una modalità di autovalutazione costante da parte della struttura, magari tramite un comitato per l'alimentazione neonatale o per la BFHI/BFCI che abbia rappresentanti da ogni categoria degli operatori. Una richiesta da parte dell autorità nazionale per un resoconto del monitoraggio potrebbe fungere da incentivo per il mantenimento degli standard. L UNICEF richiede resoconti annuali dal gruppo di lavoro responsabile per la BFHI/BFCI di ogni struttura, specificando il grado di applicazione di tutti i Dieci/Sette Passi (tramite lo Strumento di Autovalutazione), l assenza di forniture gratuite o a basso costo, insieme ad altri eventuali criteri valutati, come quelli riguardanti l HIV e l alimentazione infantile (solo se il tasso di madri HIV+ >20%). Approcci al monitoraggio interno Strumento di Autovalutazione (obbligatorio una volta l anno): Si può inserire l utilizzo regolare dello Strumento di Autovalutazione in una revisione periodica delle pratiche, e può fornire un campanello d allarme precoce. Revisione delle cartelle cliniche e dei certificati di assistenza al parto (CEDAP): una revisione periodica delle cartelle cliniche e dei CEDAP può essere di aiuto per rilevare scostamenti dagli Standard, in particolare sul contatto pelle a pelle, rooming-in, utilizzo di sostituti, biberon o ciucci. Questa revisione dovrebbe coinvolgere le cartelle e CEDAP anche delle donne che non allattano, alle quali va riservata la stessa attenzione. Per esempio, madri che non allattano hanno comunque bisogno di stare in contatto pelle a pelle continuo con i loro neonati, di praticare il rooming-in, e di essere protette da influenze commerciali. Revisione della documentazione clinica (per es. libretti per la gravidanza, libretti pediatrici, ecc): Dovrebbero essere inserite nella documentazione clinica in possesso delle madri le informazioni essenziali relative al contatto pelle a pelle immediato, alla prima poppata, alla somministrazione di altri cibi o liquidi: servirebbero a rafforzare l'importanza fondamentale di queste pratiche. Revisione della Politica Aziendale: È utile fare controlli regolari della Politica Aziendale sull allattamento e l alimentazione dei bambini sia per assicurare che rispetti i criteri rivisti del Passo 1 della BFHI/BFCI e del Codice, sia per valutare se effettivamente la Politica viene applicata nella realtà. Andrebbero costantemente aggiornate anche le pratiche riguardanti il travaglio e il parto alla luce dei criteri per le Cure Amiche della Madre. Revisione dei materiali per la formazione e dei riassunti: In tante realtà esiste un turnover del personale piuttosto elevato e le conoscenze e le capacità di chi rimane tendono a diminuire col passare del tempo. Risulta perciò essenziale che le strutture abbiano un sistema per la formazione dei nuovi operatori e l aggiornamento continuo di chi è già in servizio. Un buon sistema di monitoraggio dovrebbe permettere una revisione dei contenuti dei corsi e dei registri di frequenza che assicura che le conoscenze e capacità vengano mantenute. Questionario per le madri: Si deve fare una piccola indagine da un campione casuale 1 di madri per fare una fotografia delle pratiche attualmente in uso, utilizzando le Indagini per le madri oppure le Indagini per le donne in gravidanza BFHI/ BFCI, che può essere integrato con un altro degli strumenti descritti nella sezione Imparare dalle esperienze delle madri sottostante. Revisione dei pagamenti delle fatture (obbligatorio una volta l anno): una revisione del consumo, acquisto e pagamenti delle fatture permette ai dirigenti di controllare che non entrino nella struttura forniture gratuite o a basso costo di prodotti per l alimentazione dei neonati, compresi i sostituti del latte materno, biberon e tettarelle. 2 1 Per il calcolo del campione, vedi l Allegato Questo può risultare difficile in un sistema sanitario dove gli acquisti vengono fatti a livello aziendale, oppure per più aziende insieme, oppure se si utilizzano confezioni che non sono vendute al pubblico, rendendo difficile il confronto del prezzo equivalente per chi utilizza un sostituto a casa (latte in polvere o liquido, con biberon normali, non usa e getta). Metodi creativi per fare una stima del valore giusto vanno trovati, in collaborazione con la rete degli ospedali Amici dei Bambini. Vedi il documento Il Codice sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le Iniziative Amiche dei Bambini dell UNICEF Italia. PAGINA 6 EDIZIONE 2012

7 Micro-programmazione: si raccomanda che i gruppi di lavoro svolgano un processo AAA: autovalutazione e analisi dell applicazione della BHFI/BFCI, che portano a decisioni sulle azioni appropriate da adottare. Il gruppo dovrebbe comprendere i membri del comitato per l allattamento o l alimentazione delle diverse strutture interessate. Gli operatori che lavorano a stretto contatto con le madri potrebbero fornire i suggerimenti più appropriati. Imparare dalle esperienze delle madri Risulta utile organizzare piccole indagini periodiche con campioni casuali di madri per fare una fotografia delle pratiche in uso: Interviste alle madri o alle donne in gravidanza: Un operatore, che non ha fornito cure alla madre durante lil percorso nascita e quindi agli occhi della madre non viene associato al reparto maternità o al consultorio, potrebbe fare una serie di domande alla madre o alla donne in gravidanza. Chi intervista potrebbe provenire da un altra struttura oppure da altro reparto o dipartimento rispetto al reparto maternità. Domande scritte per le madri o per le donne in gravidanza: Il questionario usato per l autovalutazione destinato alla preparazione della visita di Rivalutazione può essere somministrato al momento della dimissione in ospedale, quando esista un livello scolastico adeguato ed una comprensione della lingua scritta. I questionari vanno raccolti anonimamente in contenitore apposito. In alternativa, si può consegnare il questionario alla madre con una busta affrancata, chiedendole di compilarlo a casa e rispedirlo, consapevoli che, purtroppo, se i questionari non vengono compilati e consegnati prima della dimissione, il tasso di risposta si abbassa notevolmente. Questionari nei consultori e nella altre strutture territoriali: Sul territorio si possono scegliere in modo casuale alcune madri o donne in gravidanza ogni mese e chiedere loro dell esperienza vissuta durante il ricovero per il parto per la BFHI oppure durante le visite per la BFCI. Il momento migliore per effettuare questa raccolta dati potrebbe essere la prima visita al consultorio dopo il parto. Quando il livello scolastico lo consente, il questionario potrà essere in forma scritti. I focus group nei consultori: Potrebbe essere organizzati sul territorio focus group con madri di neonati per individuare eventuali difficoltà o dubbi riguardanti l allattamento. Il resoconto di questi incontri potrebbe servire a migliorare l aiuto dato nel corso dell interno percorso nascita. Esempi di domande aperte che invitano le madri a parlare liberamente delle loro esperienze: Quali informazioni sull alimentazione del neonato ha ricevuto durante la gravidanza? Quali informazioni ha ricevuto in ospedale sulle pratiche e sul sostegno per l alimentazione del neonato disponibile dopo il parto? Quali informazioni ha ricevuto sulle pratiche durante il travaglio ed il parto e quali spiegazioni del loro impatto sull allattamento? Che cosa ha imparato durante questo periodo che Le è stato utile? Fino a che punto si è sentita preparata per l allattamento prima del parto? Qual è stato l aiuto più utile per l alimentazione del neonato ricevuto durante la degenza? Quello meno utile? Fino a che punto sono state soddisfatte le Sue aspettative riguardanti il sostegno che avrebbe ricevuto in questo ospedale? Che cosa ha imparato dopo la dimissione che avrebbe voluto sapere prima? Che cosa dovrebbero imparare in ospedale altre donne, per facilitare la loro esperienza di allattamento? Con chi parla, oppure a chi si rivolge quando ha delle domande sull'alimentazione del Suo bambino? Raccolta dati durante visite a domicilio: in alcune realtà, alle madri spetta una visita domiciliare da parte di un ostetrica o altra figura per un controllo e sostegno dopo il parto. Queste figure potrebbero raccogliere dati, utilizzando un elenco breve di domande sì/no, in maniera da non aggravare ulteriormente il carico di lavoro o il tempo necessario per una visita. Ricoveri pediatrici: quando neonati nati nella struttura vengono ricoverati per diarrea, infezioni delle vie respiratorie, o problemi di nutrizione, alcune domande aggiunte al modulo di ricovero possono rilevare se la malattia è da attribuire in parte a carenze di informazioni o aiuto con l allattamento. Raccolta di situazioni critiche: È fortemente raccomandato che le strutture predispongano uno sportello di ascolto che permetta alle madri di esprimere eventuali disagi sopportati e il mancato rispetto dei Passi e delle procedure di accoglienza promesse dalle strutture. Questo punto di ascolto può essere predisposto ad hoc o attraverso sportelli di cui la strutture è già dotata (URP, ecc) previa adeguata formazione degli addetti. Anche queste informazioni devono far parte delle discussioni periodiche da parte dei gruppi di lavoro. PAGINA 7 EDIZIONE 2012

8 Raccogliere, schedare, e valutare informazioni ha dei costi in termini di tempo in generale e di tempo degli operatori. In un Ospedale Amico dei Bambini, o Comunità Amica dei Bambini questo tempo va calcolato nei carichi di lavoro in maniera da evitare che finisca per aggravarli. Laureandi in infermieristica, ostetricia, e medicina o dottorandi di ricerca potrebbero condurre le interviste alle madri e la raccolta dei dati come parte di un progetto permanente. Nelle cliniche universitarie potrebbe rientrare come parte interdisciplinare dei corsi sulla statistica, sulle metodologie di ricerca, e, chiaramente, sull allattamento. Integrare il monitoraggio della BFHI/BFCI in programmi di verifica della qualità oppure di accreditamento Nell ottica di un approccio integrato, appropriato e sostenibile del monitoraggio dell applicazione degli standard BFHI/ BFCI, è importante prendere in considerazione la possibilità di inserire il monitoraggio della BFHI/BFCI in un programma di verifica della qualità e di esplorare meccanismi per includere la valutazione e la rivalutazione BFHI/BFCI nel sistema di accreditamento utilizzata dalle strutture sanitarie interessate. In situazioni dove esistono già all interno della struttura sistemi di verifica della qualità, è utile indagare se sia possibile integrare nel sistema esistente alcuni o tutti i Passi BFH/BFCI insieme agli altri criteri. Sarà necessario, di norma, scegliere un piccolo numero di indicatori sull allattamento e sulla BFHI/BFCI, dato che i programmi di verifica della qualità spesso coprono una vasta gamma di indicatori di salute. Ciò significherà da una parte che non sarà possibile monitorare nel dettaglio l applicazione di tutti i Dieci/Sette Passi, ma dall altra si avrà il vantaggio di un processo di valutazione sostenibile all interno del sistema di accreditamento o controllo della qualità. Dove esistono programmi di accreditamento delle strutture sanitarie, è utile esperire la possibilità di aggiungere i criteri BFHI/BFCI ai requisiti per l accreditamento, che sancirà, in un'ottica di sistema, il completo riconoscimento istituzionale del progetto. Valutazioni periodiche per controllare l applicazione degli standard BFHI/BFCI stimolano la struttura a mantenere e migliorare la qualità dei servizi valutati. Inserire i criteri essenziali della BFHI /BFCI fra gli standard di accreditamento assicurerà una valutazione periodica dei punti chiave. PAGINA 8 EDIZIONE 2012

9 Strumenti Modello per il Monitoraggio Dal lancio della BFHI nel 1991, sono stati sviluppati varie strategie e strumenti che potrebbero servire alle strutture. Sono descritti brevemente sotto e presentati nelle Appendici seguenti. Spaziano da metodi semplici per raccogliere informazioni a questionari per le madri. Occorre prestare attenzione a preparare sistemi semplici di monitoraggio, con indicazioni chiare su come raccogliere i dati, analizzarli ed utilizzarli, e tempo sufficiente per compilarli. Le strategie e gli strumenti sono: Registro della Formazione degli Operatori e Riassunto. Questo Registro serve alla struttura per tenere una traccia aggiornata degli operatori che si occupano di madri e bambini e della formazione di base e continua che hanno fatto sulla promozione ed il sostegno dell allattamento, nonché sul sostegno alla madre che non allatta. Dispone di uno spazio per inserire l eventuale formazione sull HIV e l alimentazione neonatale (per strutture con >20% di madri HIV+). Andrebbe utilizzata una riga per ogni persona. La larghezza delle colonne permette di inserire i dati nel tempo. Per esempio, nella sezione sulla formazione, si possono inserire dati su varie sessioni di formazione fatte da una persona. Si può scrivere a matita per facilitare l aggiornamento dei dati. Se una persona viene trasferita o va in pensione, si può cancellare il nome. Altrimenti, si può fare tutto al computer con il file di Excel messo a disposizione dall UNICEF Italia. Queste informazioni possono essere sintetizzate periodicamente in un Riassunto sulla Formazione degli Operatori. Fornisce un modo veloce per calcolare la percentuale degli operatori già formati e se eventuali corsi di aggiornamento sono necessari. Se esiste già un sistema di raccolta dati sulla formazione degli operatori, si possono inserire i dati esistenti nella tabella riassuntiva. Se necessario, si possono migliorare i sistemi di raccolta dati già esistenti con l'aggiunta di ulteriori categorie o campi e, se possibile, con l informatizzazione. Registro dell alimentazione neonatale. Si può utilizzare un modello semplice di Registro dell'alimentazione Neonatale per tenere traccia delle esperienze delle madri all interno del reparto e per monitorare l applicazione di tanti dei Dieci Passi e le scelte alimentari delle madri. Viene presentato un modulo, con spiegazione di come immettere i dati e una tabella riassuntiva di Rapporto sull Alimentazione Neonatale. Questo modulo, che comprende informazioni su singole coppie madre-figlio, è facilmente adattabile in base alle esigenze di ogni struttura. Comprende il tipo di parto; contatto pelle a pelle immediato e aiuto per l allattamento; le prime poppate; la somministrazione di aggiunte o altri liquidi o cibi, perché e come; la sistemazione del neonato (rooming-in, nido, ecc); e qualsiasi difficoltà collegata all alimentazione del neonato. Dispone anche di una sezione per segnalare le azioni intraprese per risolvere le difficoltà. La raccolta di questo tipo di informazioni è il modo migliore di raccogliere dati su indicatori chiave sull allattamento all interno della struttura, senza intraprendere uno studio particolare. Periodicamente (ogni mese o ogni quadrimestre) si possono riassumere i dati da questi moduli in un Riassunto Registro Alimentazione Neonatale. Queste informazioni forniscono un indicazione sulla continuità di applicazione da parte della struttura di pratiche importanti della BFHI come il contatto pelle a pelle immediato, allattamento esclusivo tranne per indicazioni mediche o scelta informata, nessun utilizzo di biberon, ed il rooming-in. Se esiste già un sistema di raccolta dati sull'alimentazione dei neonati, si possono inserire i dati esistenti nella tabella riassuntiva. Se la struttura non raccoglie ancora sistematicamente dati sull alimentazione neonatale e decide che, per mancanza di personale o risorse, non può farlo in maniera continuativa, potrebbe decidere di assegnare una persona alla raccolta dati per un periodo limitato due settimane, un mese, tre mesi, per esempio per fornire un quadro delle pratiche nel tempo. È bene, se possibile, incoraggiare la struttura a inserire la raccolta dei dati chiave sull alimentazione nella routine. Questi dati aiutano a individuare i miglioramenti che sono necessari e saranno richiesti nel corso delle valutazioni e della rivalutazione. Strumento di Monitoraggio dei Dieci/Sette Passi. Fornisce sia un modello per una revisione dei riassunti e dei materiali sia un questionario da utilizzare con le madri. Questa revisione si focalizza su: 1. la raccolta di dati essenziale per capire se la Politica della struttura esiste, è rispettata e fornisce la guida necessaria per l applicazione dei Dieci/Sette Passi e il rispetto del Codice Internazionale, le Cure Amiche della Madre e l HIV e l alimentazione neonatale (dove necessario). 2. un riassunto dei materiali della formazione e della partecipazione ai corsi per garantire che ci sia un sistema continuo ed efficace per la formazione di nuovi operatori e l aggiornamento continuo degli operatori già in servizio. 3. un esame delle fatture e altri documenti che riguardano l acquisto dei sostituti del latte materno e delle attrezzature connesse per garantire che le procedure rispecchiano il Codice. PAGINA 9 EDIZIONE 2012

10 Questi strumenti forniscono un meccanismo semplice per garantire l applicazione del Passo 1 (Politica aziendale), del Passo 2 (formazione), e del rispetto del Codice. La distribuzione di un questionario scritto per le madri appena prima della dimissione o durante una visita al consultorio può rappresentare una strategia a basso costo per un monitoraggio continuo dell applicazione dei Passi dal 3 al 10 BFHI/7 BFCI e dei componenti legati al sostegno delle madri che non allattano, alle Cure Amiche della Madre e all HIV e l alimentazione dei bambini. Si può chiedere alle madri di compilare il questionario se hanno un livello di istruzione adeguato per compilarlo e sufficiente padronanza della lingua italiana. L esempio presentato comprende una descrizione dell utilizzo del questionario, una lettera di accompagnamento per le madri che richiede la loro partecipazione, e lo strumento per compilare e presentare i risultati. In gran parte, le riposte sono a scelta multipla e quindi di facile compilazione e analisi. Se tante mamme non leggono l italiano, si potrebbe utilizzare il questionario come intervista orale al momento della dimissione o della visita. Se vengono fatte interviste, è importante che chi intervista non faccia parte del reparto maternità/consultorio o che non si sia occupato della madre durante la degenza, in maniera da evitare pressioni per una valutazione positiva delle cure ricevute. Visto che la compilazione dei questionari o delle interviste e l analisi dei risultati richiede diverso tempo, sia da parte delle madri sia degli operatori, si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di somministrarlo ad un certo numero di madri scelta a caso. In alternativa, si può fare una raccolta dati in un determinato periodo (due settimane o un mese all anno). Si possono calcolare i risultati utilizzando i fogli riassuntivi forniti, simili a quelli usati per la valutazione. È altrettanto importante una pronta analisi e revisione dei risultati per poterli utilizzare nella programmazione dei miglioramenti. Esiste anche un questionario di follow-up che si può spedire alle madri una volta tornate a casa per indagare sulle pratiche alimentari e sull eventuale aiuto ricevuto per problemi di alimentazione del bambino. Questo strumento breve utilizza il recall period di 24 ore come raccomandato dall OMS e dall UNICEF. SI consiglia di spedire i questionari ad un età prestabilita del bambino, per esempio a 3 o 4 mesi, in maniera da poter confrontare i dati nel tempo e vedere l andamento generale. Date le difficoltà per la restituzione di questi per posta, si potrebbe prendere in considerazione un intervista telefonica. Altrimenti, si possono fare le interviste in persona se una buona percentuale di madri ritorna a un consultorio per una visita di controllo o una vaccinazione. Si possono organizzare delle visite domiciliari esclusivamente per fare queste rilevazioni, ma potrebbe risultare un approccio troppo impegnativo, a meno che non venga condotto da volontari o che faccia parte di uno studio programmato. I risultati di questi questionari di follow-up possono fornire delle informazioni sulla percentuale delle madri intervistate che ha seguito le raccomandazioni dell OMS per l allattamento esclusivo per i primi sei mesi e sul sostegno di cui le madri hanno bisogno. Se vengono effettuate indagini con cadenza regolare che misurano sempre bambini della stessa fascia di età, la struttura potrà fare un monitoraggio delle tendenze nel tempo. Servirebbe a capire se le pratiche delle madri migliorano con un applicazione maggiore dei Dieci/Sette Passi e quindi del sostegno all allattamento. Se i tassi di allattamento esclusivo rimangono bassi, la struttura dovrebbe chiedersi se può fare di più per il Passo 10 BFHI/7 BFCI, come facilitare la creazione di gruppi di sostegno per le madri e/o attivare altri servizi territoriali per assistere le madri con l allattamento una volta tornate a casa. PAGINA 10 EDIZIONE 2012

11 Appendice 1: Descrizione e Registri della Formazione degli Operatori Introduzione Si può utilizzare questo modulo per tenere traccia della formazione degli operatori che si occupano di madri e/o bambini riguardo all alimentazione neonatale. Va mantenuto altresì un registro per il Corso di Orientamento per tutti gli operatori. Dato che quest ultima formazione sarà meno approfondita, si potrà sviluppare un modulo meno complesso per raccogliere queste informazioni. Il Registro della Formazione degli Operatori prevede quattro tipi di formazione che potrebbero essere utili alle strutture che partecipano al percorso BFHI/BFCI. Questi comprendono: promozione e sostegno dell allattamento sostegno della madre che non allatta cure amiche della madre HIV e alimentazione neonatale I nuovi Standard per la BFHI/BFCI richiedono una formazione specifica sulla promozione ed il sostegno per l allattamento da parte di tutti gli operatori che vengono a contatto con madri e bambini. Richiedono altresì una formazione sul sostegno alla madre che non allatta, con un numero di operatori formati tale da soddisfare le esigenze di queste madri. Dal 2012 le "Cure Amiche della Madre devono essere presentate alle donne in gravidanza nella BFHI/ BFCI (vedi Checklist Prenatale) e introdotte nella routine assistenziale del punto nascita. I contenuti della formazione sono già compresi nel Corso delle 20 Ore, Mentre la formazione sull HIV e alimentazione neonatale è obbligatoria per le strutture con >20% di madri HIV+. La distribuzione, in termini di numeri e figure professionali, di persone da formare sull HIV varierà in base al numero di gestanti e madri HIV positive che affluiscono alla struttura. In realtà in cui la prevalenza dell HIV è molto alta (>20%), la formazione su questo tema può essere unita alla formazione su come sostenere una madre che non allatta. Vengono fornite due pagine per elencare il tipo di formazione che ogni dipendente o collaboratore ha ricevuto nelle quattro categorie. L identificativo e/o nome di ogni persona va inserito nella prima colonna della prima pagina. Lo stesso identificativo e/o nome andrebbe inserito nella prima colonna della seconda pagina per continuare a monitorare l eventuale formazione fatta sull HIV. È stata inserita una pagina dal titolo Attività e Contenuti Formativi riguardanti l Alimentazione Neonatale per permettere a chi tiene l archivio della formazione di elencare i corsi, le sessioni, e le attività di formazione che vengono fornite agli operatori, insieme ai loro contenuti. Se gli operatori elencati nel Registro della Formazione partecipano agli eventi formativi elencati, sarà sufficiente inserire il numero identificativo del corso o altra attività nella colonna Corso/ Contenuti, onde evitare di ripetere innumerevoli volte lo stesso contenuto. Infine, un Riassunto della Formazione degli operatori informati, coinvolti e dedicati offre un modo per la struttura di fornire delle statistiche riguardanti il numero e la percentuale degli operatori formati ed il tipo di formazione. Mentre tutti gli operatori che si occupano di madri e/o bambini devono fare una formazione sulla promozione ed il sostegno all allattamento, il tipo di formazione e le percentuali degli operatori che devono fare ulteriore formazione sugli argomenti aggiuntivi (HIV) dipenderà dalla struttura stessa, come già detto in precedenza. Istruzioni per la compilazione del Registro della Formazione Le indicazioni per la compilazione di questo Registro sono le seguenti: Nome: Elencare i nominativi di tutti gli operatori coinvolti e dedicati che si occupano di madri e/o bambini (anche quelli che non hanno ancora fatto la formazione) Data inizio servizio: Inserire la data (gg/mm/aaaa) in cui il dipendente/collaboratore ha iniziato a prestare servizio in un posto dove si occupava di (o prendeva decisioni riguardanti) madri e/o bambini Posizione/Professione: Inserire il titolo della posizione, se non si evince dalla professione. Andrebbero incluse le categorie di professioni come pediatra, ginecologo, altro medico, infermiere, ostetrica, nutrizionista, dietologo, specializzandi (se prestano cure ai pazienti), personale ausiliario, ecc. Questo elenco varierà in base al tipo di struttura e si baserà sul Riassunto dei Ruoli degli Operatori Luogo servizio: Elencare il luogo dove passa la maggior parte del tempo in servizio per esempio, reparto ginecologia, servizi prenatali/percorso nascita, sala travaglio/parto, reparto ostetricia, reparto pediatria, ecc. Informazioni/formazione: Per ogni tipo di formazione (promozione e sostegno allattamento, sostegno madri che non allattano, HIV e alimentazione dei lattanti), elencare le date di svolgimento dei corsi, il titolo e i contenuti, e le ore PAGINA 11 EDIZIONE 2012

12 totali. Per la formazione sulla promozione ed il sostegno all allattamento, vanno inserite sia le ore totali sia le ore di pratiche cliniche supervisionate. Ogni operatore può avere anche più di un evento formativo. Se non ha fatto della formazione, lasciare in bianco. Corso/Contenuto: La formazione può comprendere corsi organizzati, sessioni individuali, formazione continua in orario di servizio, o pratiche supervisionate. Tutti questi tipi di formazione andrebbero elencati. Per semplificare la compilazione del Registro della Formazione, si prega di elencare il nome dei corsi o delle sessioni, insieme ai loro contenuti nella tabella Attività e Contenuti Formativi nella pagina seguente, e di riportare il numero corrispondente al corso nella colonna Corsi/Contenuti del Registro della Formazione. PAGINA 12 EDIZIONE 2012

13 Nome della Struttura: Nome di chi compila: Registro della Formazione degli Operatori Dedicati Numero identificativo/ Nome Data inizio servizio Posizione/ professione Luogo servizio Date Formazione promozione e sostegno allattamento Formazione sostegno madri che non allattano (può corrispondere a formazione HIV & alimentazione neonantale) Corso/Contenuti 1 Ore totali Ore pratica clinica Date Corso/ Contenuti 1 Ore totali 1 Assegnare un numero per ogni corso, sessione di aggiornamento, ed altro evento formativo e pratica clinica supervisionata ed i relativi contenuti nella tabella Attività e Contenuti Formativi ed inserire nella colonna Corso/Contenuti i numeri corrispondenti per ogni evento formativo PAGINA 13 EDIZIONE 2012

14 Nome della Struttura: Nome di chi compila: Registro della Formazione degli Operatori Coinvolti Numero identificativo/ Nome Data inizio servizio Posizione/ professione Luogo servizio Formazione promozione e sostegno allattamento Date Corso/Contenuti 1 Ore totali Date Formazione sostegno madri che non allattano (può corrispondere a formazione HIV & alimentazione neonantale) Corso/ Contenuti 1 Ore totali 1 Assegnare un numero per ogni corso, sessione di aggiornamento, ed altro evento formativo e pratica clinica supervisionata ed i relativi contenuti nella tabella Attività e Contenuti Formativi ed inserire nella colonna Corso/Contenuti i numeri corrispondenti per ogni evento formativo PAGINA 14 EDIZIONE 2012

15 Nome della Struttura: Nome di chi compila: Registro del Corso di Orientamento Numero identificativo/nome Data inizio servizio Posizione/ professione Luogo servizio Corso di Orientamento Data Corso/Contenuti 1 Ore totali 1 Assegnare un numero per ogni corso, sessione di aggiornamento, ed altro evento formativo ed i relativi contenuti nella tabella Attività e Contenuti Formativi ed inserire nella colonna Corso/Contenuti i numeri corrispondenti per ogni evento formativo PAGINA 15 EDIZIONE 2012

16 Nome della Struttura: Nome di chi compila: Registro della Formazione degli operatori (formazione facoltativa) Numero identificativo/nome (come nella pagina precedente) Date Formazione HIV e alimentazione neonatale 1 Corso/Contenuti Ore totali 1 Assegnare un numero per ogni corso, sessione di aggiornamento, ed altro evento formativo e pratica clinica supervisionata ed i relativi contenuti nella tabella Attività e Contenuti Formativi ed inserire nella colonna Corso/Contenuti i numeri corrispondenti per ogni evento formativo PAGINA 16 EDIZIONE 2012

17 Attività e Contenuti Formativi riguardanti l Alimentazione Neonatale Attività e Contenuti Formativi riguardante l Alimentazione Neonatale Nota: se la struttura utilizza i corsi standard OMS/UNICEF, è sufficiente elencare il nome del corso Identificativo formazione Nome Corso, sessione, o attività formativa Contenuti (argomenti trattati) Formazione sulla promozione ed il sostegno all allattamento/cure amiche della madre Formazione sul sostegno alle madri che non allattano Formazione sull HIV e l alimentazione neonatale (solo se >20% donne HIV+) PAGINA 17 EDIZIONE 2012

18 Appendice 2 - Audit per operatori BFHI/BFCI Audit per operatore dedicato BFHI/BFCI Le domande in corsivo sono da completare esclusivamente da parte dell'intervistatore. OpDed si riferisce a operatore dedicato e alla relativa posizione nella griglia dei risultati. U.O./servizio Data della compilazione: Informazioni di base Audit per operatore dedicato BFHI/BFCI Sede i. Posizione ricoperta (ad es. assistente sanitaria, infermiere, infermiere pediatrico, ostetrica, pediatra, psicologo, ecc.. ) ii. Barrare se l'operatore è in servizio da meno di 6 mesi: inizio > 6m fa Domande 1a. Perché è importante che tutte le donne in gravidanza ricevano informazioni sui benefici dell'allattamento al seno? per consentire loro una scelta pienamente informata Sì No 1b. Perché è importante che tutte le donne in gravidanza ricevano informazioni sulla gestione dell'allattamento al seno? per preparare le madri per l'allattamento al seno e aumentare le loro possibilità di successo 1R. Riassunto: L'operatore conosce l'importanza di dare informazioni prenatali sui benefici dell'allattamento al seno e la sua gestione? [Entrambe le risposte delle domande 1a e 1b devono essere giuste] 1. L'operatore conosce l'importanza di dare informazioni prenatali sui benefici dell'allattamento al seno e la sua gestione? 2. Può elencare quattro benefici dell'allattamento al seno per madri e bambini? Sì No OpDed1 I.... II.... III.... IV.... [Considerare solo evidenze scientifiche, e non conoscenze comuni o benefici infondati] 3. Perché posizione e attacco efficaci sono importanti per l'allattamento al seno? [Tutte e tre le risposte sono necessarie] per garantire un trasferimento di latte adeguato per garantire la produzione di una quantità sufficiente di latte per prevenire lo sviluppo di ragadi e / o ingorgo e / o mastite 4. Come si valuta se un bambino riceve abbastanza latte (sia durante la poppata, sia in generale)? [Tutti i punti contrassegnati con * più un altro punto sono necessari per rispondere in modo adeguato] * produzione adeguata di urina (spiegato in modo chiaro dall operatore) * scariche normali (spiegato in modo chiaro dall operatore) * efficace suzione con deglutizione udibile aumento di peso adeguato bimbo tranquillo durante e dopo il pasto nessun dolore per la madre 2. L operatore è in grado di elencare quattro benefici dell'allattamento al seno? Sì No OpDed2 3. L'operatore conosce l'importanza di posizione e attacco efficaci? Sì No OpDed3 4. L'operatore ha spiegato come valutare se un bambino sta ricevendo abbastanza latte? Sì No OpDed4 PAGINA 18 EDIZIONE 2012

19 Audit per operatore dedicato BFHI/BFCI 5. Perché è raccomandato che a tutte le madri che allattano si mostri come spremere manualmente il latte? [Almeno tre punti sono necessari] per aiutare il bambino ad attaccarsi per ridurre pienezza / ingorgo del seno/prevenire mastite per trattare un dotto bloccato o prevenire la mastite per ragioni sociali, ad esempio ritorno al lavoro può funzionare meglio di un tiralatte 5. L'operatore ha saputo spiegare perché è raccomandato mostrare alla madre la spremitura manuale? Sì No OpDed5 6. Quali sono le attuali raccomandazioni sulla durata dell allattamento al seno? [Entrambe le risposte sono necessarie] l'allattamento al seno esclusivo per 6 mesi, seguita da: proseguimento dell allattamento complementato da adeguati alimenti per 2 anni e oltre, se desiderato da madre e bambino 7. Perché è importante evitare alimenti o liquidii diversi dal latte materno per i primi sei mesi di età? [Entrambi i punti contrassegnati con * più un altro punto sono necessari per rispondere in modo adeguato] * si sostituisce il latte materno, in questo modo il bambino ne riceve meno * la diminuzione della richiesta del seno porterà a una riduzione dell'offerta inappropriato per il sistema digestivo del bambino sensibilizzazione allergica del bambino la madre perde la fiducia nell allattamento 6. L'operatore conosce le raccomandazioni correnti per l'allattamento al seno? Sì No OpDed6 7. L'operatore conosce perché altri alimenti e bevande devono essere evitati nei primi sei mesi? Sì No OpDed7 8. Perché è importante per una madre che allatta tenere vicino il suo bambino? [Almeno 3 risposte sono necessarie] la mamma impara a conoscere il bambino - aspetti relazionali/bonding la mamma può accorgersi delle esigenze del bambino e rispondervi con più facilità quando capisce i segnali di fame del neonato la mamma è più a suo agio nel prendersi cura del bambino e nell allattare al seno. l allattamento al seno si avvia e si instaura con maggior rapidità i bambini piangono meno e diminuisce la tentazione di dar loro aggiunte di latte artificiale 8. L'operatore è in grado di spiegare perché è importante per una madre tenere il bambino vicino? Sì No OpDed8 9. Cosa vuol dire alimentazione a richiesta (o guidata dal bambino )? [Ambedue le risposte sono necessarie] Il bambino dovrebbe essere attaccato tutte le volte che vuole o comunque tutte le volte che ha fame Il bambino dovrebbe rimanere attaccato per tutto il tempo che vuole (e staccarsi da solo) Il bambino dovrebbe inoltre essere attaccato se il seno della mamma diventa troppo pieno (in altre parole: la frequenza e la durata delle poppate sono determinate dai bisogni e dai segnali del bambino) 10. Come i bambini segnalano che vogliono essere nutriti? [Sono necessari almeno due punti] il bambino apre la bocca, cerca il seno cerca di succhiare; lecca le labbra; tira fuori la lingua mette in bocca la manina muove velocemente gli occhi anche prima di aprirli 11. Perché è importante per le mamme allattare al seno durante la notte? [Risposta unica essenziale] per aiutare a mantenere la produzione di latte muove la testina indietro e in avanti, aggrottando le sopracciglia, diventa irrequieto ed eventualmente inizia a piangere 12. Quali informazioni sono necessarie a una madre che allatta per aiutarla a gestire l alimentazione notturna? [Sono necessari almeno due punti] tenere bambino nella stessa stanza come allattare sdraiata informazioni adeguate sulla condivisione del letto 9. L'operatore ha dato una definizione adeguata di alimentazione a richiesta? Sì No OpDed9 10. L'operatore è in grado di descrivere segnali precoci di fame? Sì No OpDed L'operatore sa perché è importante l'allattamento al seno durante la notte? Sì No OpDed L'operatore conosce quali informazioni dare una madre per aiutarla a gestire l alimentazione notturna? Sì No OpDed12 PAGINA 19 EDIZIONE 2012

20 Audit per operatore dedicato BFHI/BFCI 13 Perché l uso di tettarelle e ciucci dovrebbe essere evitato durante la calibrazione dell allattamento al seno? [Entrambe le risposte sono necessarie] possono rendere più difficile per il bambino l attacco corretto al seno interferiscono con l'alimentazione a richiesta 14 Quali informazioni sono necessarie alla madre che vuole continuare l'allattamento al seno quando torna al lavoro oppure se il bambino è ricoverato? [I punti contrassegnati con * più un altro sono necessari] * come avviare/mantenere l'allattamento al seno * come raccogliere il latte * come conservare il latte essere rassicurata che può continuare ad allattare essere aiutata a sviluppare un programma individuale 15 Quali sono i motivi più comuni per l'aumento di peso insufficiente nei neonati allattati al seno? [Entrambe le risposte sono necessarie] inefficace attacco pasti infrequenti 16 Qual è la gestione corretta dell allattamento al seno in caso di un dotto bloccato o mastite? [Tutte e tre le risposte sono necessarie] assicurarsi che l attacco sia corretto (e il trasferimento di latte avvenga) allattare frequentemente (soprattutto dal seno affetto da mastite) spremitura manuale del seno affetto dal dottoo bloccato/da mastite, se necessario 17. Mostra alle madri come posizionare e attaccare correttamente il bambino? Sì No [Se l'operatore risponde No, per i medici e altri operatori che non mostrano direttamente è sufficiente una descrizione orale oppure una dimostrazione con una bambola e un modello di seno] 18. Descriva come lo spiega a una madre utilizza appositi strumenti (bambola, mammella di stoffa) posizione del bambino (Testa e corpo allineati, testa lievemente inclinata all indietro, tenuto vicino alla madre, naso di fronte al capezzolo) Come attaccare il bambino (Stimolare il bambino ad aprire la bocca, se necessario, attendere che abbia ben spalancato la bocca, portare rapidamente ala mammella, primo contatto con il mento, in modo che il labbro inferiore tocchi il seno ben lontano dalla base del capezzolo, il capezzolo potrà così arrivare verso la parte posteriore del palato del bambino) segni di buon attacco e trasferimento (Bocca spalancata, se visibile - più areola visibile sopra il labbro superiore che sotto, guance arrotondate, il mento premuto contro il seno, inizialmente ritmo di suzione rapido, poi movimenti lenti e profondi, con deglutizione, il bambino è soddisfatto e rimane attaccato, nessun dolore per la madre) posizione della madre sostenibile per tutto il tempo necessario (Attenzione al comfort della madre e il sostegno per il bambino, se necessario) [È necessario rispondere correttamente a tutte le parti di questa domanda: barrare la casella per ciascuna parte, se viene data una spiegazione adeguata] 19. Mostra alle madri come spremere manualmente il latte? Sì No [Se l'operatore risponde No, per i medici e altri operatori che non mostrano direttamente è sufficiente una descrizione orale oppure una dimostrazione con una bambola e un modello di seno] 20. Può descrivermi come lo mostra a una madre? [Ambedue i punti contrassegnati con * più un altro sono necessari] fa in modo che il latte fluisca, attraverso rilassamento, massaggio (riflesso ossitocinico), calore, pensando al bambino ecc. * posiziona le sue dita (pollice e indice) sull' 'areola, in posizione opposta, lontano dal capezzolo * comprime e rilascia la mammella (spingeree delicatamente pollice e indice all indietro verso la parete del torace. Quindi premere il pollice contro l indice, comprimendo i dotti) possono passare un paio di minuti prima che arrivi il flusso latte quando il flusso del latte si ferma ruotare le dita intorno al seno e ripetere il processo in modo da spremere tutti i lobi 13. L'operatore sa perché tettarelle e ciucci e devono essere evitati durante il periodo di calibrazione dell'allattamento al seno? Sì No OpDed L'operatore conosce le informazioni necessarie a una madre separata dal bambino durante l'allattamento? Sì No OpDed L'operatore conosce le ragioni più comuni per l insufficiente aumento di peso? Sì No OpDed L'operatore conosce la corretta gestione dell allattamento in caso di mastite? Sì No OpDed L operatore insegna alle madri come posizionare e attaccare il bambino? Sì No OpDed L'operatore descrive correttamente come insegna a una madre a posizionare e attaccare il bambino? Sì No OpDed L'operatore mostra alle madri come spremersi il latte? Sì No OpDed L'operatore è in grado di descrivere correttamente come insegnare a una madre a spremersi il latte? Sì No OpDed20 PAGINA 20 EDIZIONE 2012

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