ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTENZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

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1 ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTENZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione generale della Sanità Servizio programmazione sanitaria ed economico finanziaria e controllo di gestione Settore II.2 Gestione del personale delle aziende sanitarie, programmazione della formazione di base e continua del personale del SSR. ANNO 2013 PAGINA 1

2 DI ANNO 2013 FINALITA Tutelare e garantire il diritto dei soggetti celiaci ad un pasto sicuro fuori casa e all acquisto di cibi prodotti artigianalmente attraverso la sicurezza alimentare e nutrizionale dei cibi. ANALISI DEL CONTESTO La promozione e la tutela della salute del celiaco rappresentano un obiettivo sanitario e sociale importante che il Ministero della Salute porta avanti ormai da anni. Il numero delle nuove diagnosi in Italia è in continuo aumento, e al momento solo una diagnosi precoce ed una corretta dieta possono garantire una buona qualità di vita. Eliminare il glutine dalla dieta non è un impresa facile, se si pensa a quanti alimenti si debba rinunciare (pasta, pizza, pane, biscotti, ) e a quanto il glutine è presente in numerosi cibi del libero commercio che sarebbero di per sé naturalmente privi di glutine (salumi, salse, formaggi, ). Se è vero che rimangono permessi la maggior parte degli alimenti, come la verdura, la frutta, il pesce, la carne, il latte e i suoi derivati, le uova, è anche vero che essi devono essere cucinati con la massima attenzione, per evitare contaminazioni anche minime con il glutine. Nella quinta edizione della Relazione Annuale al Parlamento sulla celiachia, dai dati rilevati e trasmessi al Ministero della Salute da tutte le Regioni/Provincie autonome (maggio 2012, si evince che nel 2011, su celiaci effettivamente diagnosticati, risultano oltre 13 mila nuove diagnosi con una media dell incremento nazionale pari al 19%. L incremento maggiore ha riguardato a pari merito Lombardia e Sardegna, con il 26%. La Regione in cui si è registrata la prevalenza più alta della celiachia è ancora una volta la Sardegna con lo 0.31%. E pertanto evidente che la celiachia sia una condizione ad alto impatto sociale. A supporto di tale necessità la legge 123/2005, prevede che ciascuna Regione, oltre a garantire la somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche, ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche, provveda alla formazione e all aggiornamento professionale degli operatori del settore ristorativo ed alberghiero mediante l attivazione di appositi moduli di formazione specifici, funzionali e mirati alla prevenzione della contaminazione dei pasti destinati ai soggetti affetti da celiachia. ANNO 2013 PAGINA 2

3 OBIETTIVI Sulla base di queste considerazioni, la Regione Sardegna, su proposta dell Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, anche per l anno 2013, intende promuovere un Progetto di attività di formazione finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. garantire il diritto dei soggetti celiaci ad una normale vita sociale, in albergo ed al ristorante, attraverso l aumento del numero di esercizi informativi e preparati che possano offrire un servizio idoneo alle persone affette da celiachia e/o da patologie correlate in generale e diabete in particolare, le cui esigenze alimentari orientano la scelta dei locali di ristorazione e degli alberghi di tutta la famiglia, del gruppo di amici e dei colleghi di lavoro, 2. garantire l acquisto di alimenti senza glutine presso i laboratori artigianali quali gelaterie, pizzerie al taglio, ecc, che effettuano vendita diretta; 3. promuovere e diffondere la cultura del mangiar sano ; 4. attivare un programma didattico di sensibilizzazione e di aggiornamento attraverso la realizzazione di attività di formazione specifiche, funzionali e mirate alla prevenzione della contaminazione alimentare, operatori di laboratori artigianali, addetti mense e personale di categoria, albergatori, docenti delle scuole alberghiere, operatori del Servizio Sanitario Nazionale; 5. attivare un coordinamento regionale che garantisca una programmazione di interventi formativi con il coinvolgimento dei responsabili degli uffici di formazione di ciascuna Azienda Sanitaria, nonché delle altre realtà istituzionali e sociali che operano sul territorio, allo scopo di favorire il confronto, promuovere l integrazione e la condivisione del progetto d intervento. DESTINATARI I destinatari del progetto sono principalmente: Studenti, insegnati ed operatori scolastici degli Istituti Alberghieri; operatori del settore della ristorazione e del settore alberghiero: ristornati, alberghi, pizzerie, agriturismi, B & B, catering e bar; operatori dei laboratori artigianali che effettuano vendita al pubblico di alimenti senza glutine; medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti del SSR e a tutta la cittadinanza interessata a tale importante tema. ANNO 2013 PAGINA 3

4 AZIONI L Assessorato alla Sanità, Igiene ed Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna, nell ambito di questo progetto, affidando l organizzazione alla ASL n. 2 di Olbia, quale responsabile capofila per la gestione economica amministrativa delle attività formative/informative, per l anno in corso, con l avvio dei seguenti eventi: UN INCONTRO FORMATIVO SU CELIACHIA PRESSO I SOTTOELENCATI ISTITUTI ALBERGHIERI DEL TERRITORIO REGIONALE IPSSAR Alghero Piazza Sulis n Alghero (SS) IPSSAR Arzachena P. Dettori Viale Dettori n Arzachena (OT) IPSSAR Monserrato A. Gramsci Via Decio Mure, snc Monserrato (CA) IPSSAR Sassari Via Cedrino n Sassari (SS) IPSAAR Oristano Don Deodato Milani Loc. Palloni, snc Nuraxinieddu (OR) IPSAR Tortolì Via Monsignor Virgillo n Tortolì (OG) IPSCT Cagliari D. A. Azuni Via Is Maglias n Cagliari (CA) IPSIA Iglesias G. Ferraris Via Canepa, snc Iglesias (CI) IPSAR Villamar Via degli Orti, snc Villamar (VS) IPSAR Desulo Via Cagliari, snc Desulo (NU) IPSCT Arbus Via Gramsci n Arbus (VS) IPSSAR Pula Via Sant Efisio, snc Pula (CA) IPSAR Budoni Loc. Agrustos, snc Budoni (OT) Lo chef, docente esperto di cucina per celiaci, illustrerà con esempi pratici le caratteristiche dei prodotti senza glutine e l organizzazione nella cucina per la preparazione dei pasti, della pizza e delle pietanze senza glutine. Numero edizioni 13 di 4 ore ciascuna - ore di formazione sul campo con uno chef esperto della materia totale ore 52. UN SEMINARIO FORMATIVO/INFORMATIVO PER GLI OPERATORI DEI LABORATORI ARTIGIANALI CHE EFFETTUANO VENDITA DIRETTA AL PUBBLICO DI ALIMENTI SENZA GLUTINE, IN COLLABORAZIONE CON LE CONFCOMMERIO TERRITORIALI. ANNO 2013 PAGINA 4

5 CONFESERCENTI ORISTANO Via Luigi Canepa n Oristano CONFCOMMERCIO SASSARI Via Giovanni Pascoli n Sassari CONFCOMMERCIO SASSARI/sede OLBIA Via Ogliastra Olbia CONFCOMMERCIO SASSARI/sede Alghero ASCOM NUORO Via Galleria Emanuela Loi, Nuoro Numero edizioni 5, di 4 ore ciascuna ore di formazione con uno chef esperto della materia totale ore 20. Il responsabile del Servizio Formazione della ASL n. 2 di Olbia, provvederà ad individuare: 1. la segreteria organizzativa del progetto; 2. il tutor del progetto che svolgerà funzioni di assistenza didattica e di assistenza nei confronti dei partecipanti; 3. il luogo di svolgimento dei corsi e dei seminari, adeguatamente attrezzato; 4. la data di svolgimento dei corsi e seminari, di concerto con gli Istituti Scolastici ed Alberghieri; 5. lo chef esperto in tema di celiachia al quale sarà dato l incarico di svolgere la docenza. Lo chef esperto in diete speciali per celiaci tratterà, nelle sedi individuate, gli argomenti di seguito elencati: - selezione ed acquisto dei prodotti alimentari, - fasi di produzione, stoccaggio, lavorazione, confezionamento, etichettatura; - servizio: procedure per evitare eventuali contaminazioni crociate da alimenti con glutine; - la celiachia nel manuale HACCP corretta prassi igienica; VALUTAZIONE E MONITORAGGIO La valutazione e il monitoraggio degli esiti e degli impatti che le attività avranno, le ricadute sui beneficiari ed il livello di raggiungimento degli obiettivi, sarà rilevata da una scheda presenza che ogni partecipante dovrà riconsegnare a fine edizione. Oltre a monitorare il numero delle presenze effettive, nella scheda saranno individuati una serie di indicatori di valutazione relativi a: gradimento parte teorica gradimento formazione sul Campo profilo professionale ANNO 2013 PAGINA 5

6 PIANIFICAZIONE ECONOMICA L intervento formativo è totalmente gratuito per i discenti. L incarico di docenza, affidato ad uno chef di comprovata professionalità ed esperienza di insegnamento in materia oggetto della docenza, comporta un compenso orario di 75,00. In armonia con quanto stabilito dal CCNL Comparto Sanità capo III, art. 29, comma 17, l attività di assistenza didattica del Tutor, individuato nell ambito del personale interno, se svolta fuori orario di lavoro, è remunerata con un compenso orario di 25,82 lorde. Qualora l attività in questione è svolta durante l orario di lavoro, il compenso di cui sopra spetta nella misura del 20%. Il calcolo del compenso dovuto non potrà comunque eccedere il 50% delle ore totali del corso. Di seguito vengono indicati i costi relativi alle spese da sostenere per l avvio del progetto di cui trattasi: 13 Moduli per gli Istituti Alberghieri di 4 ore ciascuno: ORE IMPORTO ORARIO TOTALE CHEF 52 75, ,00 TUTOR 26 25,82 671, ,32 5 Moduli per seminari formativi di 4 ore ciascuno: ORE IMPORTO AD ORA TOTALE CHEF 20 75, ,00 TUTOR 10 25,82 258, ,20 Altre spese: 1. materiale da fornire ai partecipanti sommando eventuali spese di tipografia 2. rimborso viaggio e vitto tutor 726,72 TOTALE SPESA PREVISTA PER L ANNO 2013: 7.056,24 A conclusione del corso dovrà essere inoltrata alla Regione, da parte dell Azienda capofila, una relazione sulle attività formative svolte e la rendicontazione relativa a tutte le spese sostenute per l organizzazione delle attività. ANNO 2013 PAGINA 6