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1 <IMG INFO> 226,7 336, ,5 14,15-1 Software di Configurazione Manuale d'uso e installazione

2 SOMMARIO 1 Uso del Manuale Requisiti minimi di sistema Introduzione Descrizione generale Principali caratteristiche Componenti Componente Software Componente Interface Componente Multi Function Key Cavi di collegamento Dispositivo per connessione rete Abbreviazioni e definizioni Modalità di connessione Modalità connessione Network Modalità connessione MFK Modalità Offline Modalità operative/connessioni Installazione Software Premessa Installazione Software Modifica, re-installazione o rimozione del software Installazione Hardware Premessa Connessione dell interfaccia al PC Setup interfaccia DMI Lettura della porta COM dell interfaccia DMI Modifica Impostazione porta COM Setup interfaccia DMI con Windows Utilizzo Operazioni preliminari I Avvio del programma e setup programma Setup porta COM Funzione Identifica DMI Errore di collegamento con l interfaccia DMI Riconoscimento Dispositivo Scheda Impostazioni Impostazioni di lingua Impostazioni di LOG Utilizzo in modalità Network Scheda Parametri Network Descrizione Griglia Valori parametri Gestione Visibilità parametri Modo di Selezione Parametri Descrizione Barra degli strumenti della Scheda Parametri Funzione Carica File per Scheda Parametri Funzione Salva file per Scheda Parametri Funzione Filtra Gruppo Funzione Filtra Desc Funzione Leggi Device Funzione Scrivi Device Funzione Modo Scrittura/Lettura Device Funzione Stop Funzione Copia Device Funzione Copia Default Funzione Stampa Parametri Funzione Copia Selezione Scheda Risorse Descrizione Griglia Risorse Funzione Raggruppamento Risorse... 3 IT Invensys Controls An Invensys Company

3 Procedura di creazione, assegnazione gruppo risorse Barra degli strumenti della Scheda Risorse Funzione Carica File per Scheda Risorse Funzione Salva File per Scheda Risorse Funzione Filtra gruppo per Scheda Risorse Funzione Start/Stop Lettura Funzione Start/Stop Log Funzione Periodo Log Grafici e Log Scheda degli Allarmi - Network Scheda Applicazione - Network Procedura per upgrade firmware in Network Utilizzo in modalità MFK Uso di in Modalità MFK MFK non collegata MFK non formattata MFK contenente una configurazione diversa da quella richiesta MFK contenente una configurazione del dispositivo richiesto Scheda dei parametri MFK Scheda degli allarmi -MFK Scheda Applicazione - MFK Utilizzo in modalità Offline Utilizzo con EWCM EO Utilizzo del software DeviceManager con EWCM EO INSTALLAZIONE SOFTWARE Modalità connessione Modalità connessione Network Modalità USB Copy Card Modalità operative/connessioni UTILIZZO DEVICE MANAGER CON EWCM EO Filtro parametri per Cartelle e Unità di Misura Gestione parametri Gestione parametri e UM UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA LOCALE / USB Copy Card Utilizzo con UNICARD Utilizzo del software DeviceManager con UNICARD INSTALLAZIONE SOFTWARE INSTALLAZIONE HARDWARE UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA UNICARD Scrittura dei parametri in UNICARD SCRITTURA PARAMETRI SUL DISPOSITIVO COLLEGATO Lettura dei parametri da UNICARD UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA LOCALE FUNZIONE CLONAZIONE ALTRE FUNZIONI STRUMENTI COMPATIBILI Appendice A Appendice B DMI codici prodotto Multi Function Key codice prodotto BusAdapter codice prodotto Cavo prolunga USB UNICARD USB Copy Card Responsabilità e rischi residui Limitazione di Responsabilità /57

4 IMG INFO IMG INFO <IMG INFO> <IMG INFO> 1 USO DEL MANUALE Per una rapida e puntuale consultazione, il manuale si avvale dei seguenti accorgimenti: I richiami Riferimenti incrociati Icone di evidenziazione: Colonna dei Richiami: Alla sinistra del testo vengono riportati dei richiami sugli argomenti trattati; questo consente all utente di inquadrare velocemente le informazioni di cui necessita. Riferimenti incrociati: Tutte le parole scritte in corsivo trovano, nell indice analitico, il rimando alla pagina in cui l argomento relativo viene approfondito; si abbia ad esempio il seguente testo: Interfaccia hardware USB/TTL-I2C da utilizzare in associazione al pacchetto software che consente: L utilizzo del software stesso. Di collegarsi al/i dispositivo/i per la sua gestione. Di collegarsi al componente Multi Function Key La formattazione in corsivo sta ad indicare che nell indice analitico, alle voci Multi Function Key si trovano i rimandi alla pagina che riguarda l argomento Multi Function Key. Nel caso di consultazione del manuale on-line (tramite computer) le parole in corsivo costituiscono dei veri e propri hyperlink (collegamenti automatici mediante click di mouse) che collegano le varie parti del manuale, così da rendere il documento navigabile. Alcune parti di testo vengono evidenziate, nella colonna dei richiami, con delle icone che assumono i seguenti significati: Attenzione! : evidenzia delle informazioni la cui non corretta conoscenza può avere conseguenze negative sul sistema o costituire rischio per persone, strumenti, dati ecc..; da leggersi assolutamente da parte dell utente. Segnalazione / evidenzia: evidenzia una precisazione sull argomento trattato di cui l utente dovrebbe tener presente Suggerimento: evidenzia un suggerimento che può aiutare l utente a comprendere ed utilizzare meglio le informazioni Simbologia per livello d uso: Simbologia per livello d uso: Tutte le funzioni con solo questo simbolo sono ESCLUSIVE per DMI Manufacturer. Tutte le funzioni con solo questo simbolo sono ESCLUSIVE per DMI Service Tutte le funzioni con solo questo simbolo sono ESCLUSIVE per DMI En d User Tutte le funzioni con solo questo simbolo sono ESCLUSIVE per entrambe le interfacce DMI Manufacturer e DMI Service. Questo simbolo indica che la funzione vale per TUTTI i livelli di utilizzo. IT Invensys Controls An Invensys Company

5 2 REQUISITI MINIMI DI SISTEMA Sistemi Operativi Sistemi Operativi Windows XP Pro SP2, italiano e inglese. Windows XP Home SP2, italiano e inglese. Windows 2 Professional SP4, italiano e inglese. Windows 7 Premium, Windows 7 Professional, Windows 7 Ultimate, versioni 32 / 64 bit, italiano-inglese Componenti software necessarie oltre al sistema operativo.net Framework 2. Nota: Per quanto riguarda i sistemi operativi supportati e i requisiti hardware minimi previsti per l'esecuzione di.net Framework 2. sui PC client a 32 bit, si riporta una sintesi delle indicazioni fornite da Microsoft (*): Hardware Minimo Hardware Minimo Risoluzione grafica 124x768. CPU 7MHz. RAM 256MB. HD 1GB. Mouse o sistema di puntamento equivalente. (*) Guida per gli sviluppatori di.net Framework Requisiti di sistema per la versione 2., Microsoft Developers Network (MSDN), Nota. L installazione tipica (2 lingue, 5 modelli) richiede circa 5 Mbyte di spazio su disco. 5/57

6 3 INTRODUZIONE 3.1 Descrizione generale Il presente software è utilizzato per semplificare ed aiutare l installazione e la gestione di dispositivi Eliwell con esso compatibili. 3.2 Principali caratteristiche Gestione parametri dei dispositivi. Monitoraggio e registrazione delle variabili di sistema in tempo reale. Gestione storico allarmi dei dispositivi. Aggiornamento firrmware. 3.3 Componenti Di seguito vengono illustrati tutti i componenti di base ed accessori Componente Software L applicazione software ha un interfaccia grafica e sarà illustrata nelle sue funzionalità nel presente manuale. Le funzionalità a disposizione del cliente sono in base all interfaccia hardware acquistata. Interface Componente Interface Interfaccia hardware USB/TTL-I2C da utilizzare in associazione al pacchetto software che consente: L utilizzo del software stesso. Di collegarsi al/i dispositivo/i per la sua gestione. Di collegarsi al componente Multi Function Key. L interfaccia può essere di tre tipi diversi, che corrispondono a tre livelli di utilizzo: DMI 1-1 END USER. DMI 1-2 SERVICE. DMI 1-3 MANUFACTURER. In funzione del tipo acquistato, al cliente sono rese disponibili le funzionalità secondo lo schema riportato in Tabella Utente DMI. Multi Function Key Componente Multi Function Key Supporto di memoria che permette di: Aggiornare i valori dei parametri del dispositivo. Aggiornare il firmware del dispositivo. Scaricare dal dispositivo i valori dei parametri. Scaricare dal dispositivo lo storico degli allarmi Cavi di collegamento Cavo di colore blu con terminazioni JST JST, per il suo utilizzo vedi cap. Modalità di connessione Cavo di colore giallo con terminazioni JST molex, per il suo utilizzo vedi cap. Modalità di connessione Cavo di colore viola con terminazioni JST molex invertito, per il suo utilizzo vedi cap. Modalità di connessione Cavo di prolunga USB-A/A di 2 m. BusAdapter Dispositivo per connessione rete BusAdapter Abbreviazioni e definizioni : software descritto nella presente specifica, ed abbreviato "DM". Dispositivo/Device: nome attribuito al controllore, ovvero "strumento". Modello parametri: file contenente la struttura di mappa dei parametri, con valori predefiniti. La struttura e i valori contraddistinguono il dispositivo. DMI: Interface. MFK: Multi Function Key. ATTENZIONE: il presente manuale prende in esame la configurazione/pacchetto software con livello di utilizzo MANUFACTURER. Tale scelta è stata fatta perché tale configurazione riassume tutte le caratteristiche delle altre. Per confrontare le 3 configurazioni sono a disposizione la Tabella utente-dmi. 6/57

7 <IMG INFO> 4 MODALITÀ DI CONNESSIONE L utente ha la possibilità di interagire con il/i dispositivo/i in varie modalità: Modalità collegamento Network: Modalità rete diretta con dispositivo. Modalità rete (network) con dispositivo/i tramite BusAdapter15. Modalità collegamento MFK: Modalità di connessione PC MFK Modalità di connessione Dispositivo MFK Modalità Offline L utente interagisce solo con il software, scollegato da ogni dispositivo (es. per l elaborazione di configurazione Parametri). 4.1 Modalità connessione Network Le connessioni Network sono illustrate nella successiva tabella: Schema Connessione Network Tipo Connessione Connessione diretta Scenario Note Per il collegamento tra DMI (Interface) e device si utilizza il cavo ("giallo JST-molex") Connessione Rete (Network) Per il collegamento tra l interfaccia DMI e busadapter si utilizza il cavo ("viola JST-molex invertito") Per l uso del software in un sistema con Schema connessione Network vedere il capitolo Modalità collegamento Network. 4.2 Modalità connessione MFK La connessione MFK è una connessione di tipo indiretto in quanto si effettua in 2 momenti distinti con 2 connessioni distinte come indicato in tabella: Tipo Connessione Scenario Note Schema Connessione MFK Connessione PC MFK Per il collegamento tra DMI (Interface) e MFK si utilizza il cavo ("blu JST- JST") Connessione Dispositivo MFK Per il collegamento tra MFK e device si utilizza il cavo ("giallo JST-molex") Per l uso del software in un sistema con Schema connessione MFK vedere il capitolo Modalità collegamento MFK. 7/57

8 4.3 Modalità Offline La modalità offline ( sconnesso ) è illustrata nella successiva tabella: Tipo Connessione Scenario Note Schema Connessione Locale Connessione Locale Elaborazione di mappe in locale Per l uso del software in un sistema con Schema connessione Locale vedere il capitolo Modalità collegamento Offline. 4.4 Modalità operative/connessioni Con la successiva tabella si vuole dare una indicazione di quali operazioni si possono effettuare in base al tipo di connessione. Tipo macro funzionalità Modalità Connessione Network Gestione parametri MFK Offline Gestione Variabili in tempo reale Network Network Gestione Storico Allarmi MFK Network (No BusAdapter) Gestione firmware MFK 8/57

9 5 INSTALLAZIONE SOFTWARE 5.1 Premessa Si prega di chiudere tutte le applicazioni che possono interferire con l installazione. 5.2 Installazione Software Avviare Il programma di installazione Setup.exe, contenuto nel CD-ROM fornito. Di seguito sono illustrati i passi da seguire. Si ricorda che: il pulsante Annulla ( Cancel ) interrompe la procedura di installazione, con un avviso di abbandono della stessa. Se viene accettato, si ripristina la situazione antecedente al suo avvio. 1. Alla schermata di avvio premere Avanti ( Next ). 2. Per continuare l installazione del software è necessario accettare gli accordi di Licenza d uso. Premere Si ( Yes ). 3. Di seguito, inserire i propri dati per la registrazione del programma. 4. Selezionare l opzione desiderata se per una installazione su specifico accout del PC o per tutti gli account. 9/57

10 IMG INFO 5. Premere Successivo ( Next ). 6. Premere Avanti ( Next ) 1/57

11 IMG INFO IMG INFO 7. Premere Avanti ( Next ) 8. La schermata successiva mostra un sunto delle impostazioni precedentemente selezionate/impostate. Premere Avanti ( Next ). 11/57

12 9. Ad installazione conclusa, si consiglia l opzione di riavvio del computer. 1. Premere Fine ( Finish ) per completare l installazione. Il computer si riavvierà, se precedentemente è stata selezionata la relativa opzione. 12/57

13 IMG INFO 5.3 Modifica, re-installazione o rimozione del software Per effettuare aggiungere e/o togliere alcuni o tutti i componenti del software è sufficiente aprire il Pannello di controllo del sistema operativo, selezionare la funzionalità Installazione applicazioni, selezionare nella lista dei programmi installati DeviceManager e premere il relativo pulsante Cambia Rimuovi. Si avvierà il programma di installazione come da figura. Modifica Componenti Installati Le opzioni indicate sono: 1. Modifica delle componenti del software. Ovvero aggiungere o togliere singoli componenti del software. In figura un esempio di modifica. Rimozione software 2. Reinstallazione dell intero pacchetto software. 3. Rimozione dell intero pacchetto software. Sarà sufficiente scegliere una delle opzioni indicate e premere Next per eseguire quanto richiesto. 13/57

14 <IMG INFO> 6 INSTALLAZIONE HARDWARE 6.1 Premessa Si consiglia all utente di collegare l interfaccia DMI solo dopo aver installato il software e aver riavviato il PC. Si prega di chiudere tutte le applicazioni che possono interferire con l installazione Installazione interfaccia DMI Connessione dell interfaccia al PC Connettere l interfaccia DMI ad una delle porte USB del PC. Per facilitare il collegamento dell interfaccia si consiglia di usare la prolunga USB in dotazione Setup interfaccia DMI Il sistema operativo Windows XP al momento della connessione dell interfaccia DMI avvia una procedura guidata per la sua installazione. Di seguito sono illustrati i passi da seguire. 1. Alla schermata di avvio selezionare l opzione No, non ora e premere Avanti. 2. Impostare la seconda opzione, come indicato, e premere Avanti. Il percorso da specificare è il percorso della directory di installazione del programma. 14/57

15 IMG INFO <IMG INFO> 3. Premere Avanti e/o cercare con Sfoglia il persorso indicato. 4. Il sistema operativo richiederà la conferma del installazione dei driver. Premere Continua. 15/57

16 <IMG INFO> <IMG INFO> 5. Quando il sistema operativo riconoscerà il dispositivo come AT9USBxxx CDC USB to UART MGM, premere Fine Lettura della porta COM dell interfaccia DMI Seguire i passi successivi per controllare quale porta COM il sistema operativo ha assegnato all interfaccia DMI. 1. Premere con il tasto dx del mouse sull icona Risorse del Computer. 2. Nel menu contestuale selezionare la voce Gestione Computer. 3. Nella finestra di sinistra fare click su Gestione Periferiche. 4. Nella finestra di destra aprire l albero Porte (COM e LPT). 5. Leggere il valore della porta alla fine della stringa AT9USBxxx CDC USB to UART MGM o comunque della stringa riportante i dati dell interfaccia DMI. 6. Nell esempio in figura il valore è: COM 3. 16/57

17 <IMG INFO> 424,85 293,8 2, Modifica Impostazione porta COM Nel caso di conflitti o comunque in caso di necessità è possibile assegnare un altra porta all interfaccia come indicato nella figura successiva. 1. Tasto destro del mouse sulla porta COM in esame. 2. Premere sulla voce Proprietà. 3. Selezionare la scheda Impostazioni della porta. 4. Premere il pulsante Avanzate. 5. Modificare il numero della porta COM nel valore desiderato. 17/57

18 6.1.5 Setup interfaccia DMI con Windows 7 Il sistema operativo Windows 7 al momento della connessione riconosce il nuovo hardware collegato. Di seguito sono illustrati i passi da seguire. 1. Una volta collegato l hardaware comparirà l indicazione come da figura: Cliccare quindi sul messaggio per avviare la procedura di installazione guidata 2. Comparirà la seguente schermata, da cui selezionare la seconda opzione per identificare il driver 3. Nella schermata successiva selezionare il percorso di installazione del programma DeviceManager. Se non cambiato durante l installazione il percorso sarà quello indicato in figura. 18/57

19 4. Una volta selezionato il percorso corretto verrà visualizzata la seguente schermata, da cui selezionare il messaggio installa comunque il driver 19/57

20 5. Seguirà la seguente schermata ad indicare l esecuzione dell attività. 6. Al termine del processo verrà visualizzata la seguente schermata 2/57

21 Per verificare la corretta installazione del driver e la porta su cui l hardware è stato allocato verificare la seguente schermata di Windows. 21/57

22 IMG INFO 7 UTILIZZO DEVICE MANAGER 7.1 Operazioni preliminari L utente, al fine di usare correttamente il programma, deve: 1. Prima di avviare il programma, collegare l interfaccia hardware DMI al pc. 2. Accertarsi del riconoscimento dell interfaccia da parte del programma come indicato nel capitolo Setup porta COM. 7.2 I Avvio del programma e setup programma I Avvio del programma Dopo aver avviato l applicazione, se la porta COM, a cui è connessa l interfaccia DMI, non coincide con quella impostata nell applicazione, essa visualizzerà una finestra di avviso come in figura. Avviso: Errore di Apertura Porta seriale Dare l OK per chiudere l avviso. Il programma si presenta come da figura: Per far sì che il programma riconosca l interfaccia DMI vedere il capitolo successivo Setup porta COM Selezionare, nella casella a discesa, la porta COM precedentemente letta/impostata in Gestione Periferiche (Vedere cap. Lettura della porta COM dell interfaccia DMI) ed avviare la procedura Identifica DMI per il riconoscimento della stessa. In caso di errori fare riferimento al paragrafo Errore di collegamento con l interfaccia DMI. Una volta selezionato un valore per la porta COM, tale valore sarà memorizzato, e si ripresenterà ad ogni accesso del programma fino a quando non sarà modificato. Nella figura successiva,si evidenzia il fatto che il programma dopo aver avviato la funzione Identifica DMI, ha riconosciuto l interfaccia DMI. 22/57

23 Avvio Programma Reinizializzazione programma Errore di Apertura Porta seriale Funzione Identifica DMI Per poter operare con il programma è necessario il riconoscimento dell interfaccia DMI tramite la funzione Identifica DMI. Nel caso venga riconosciuta la DMI sono visualizzate informazioni inerenti: lo stato della porta di comunicazione (in StatusBar, "Connesso"). livello di utilizzo associato alla DMI, "Livello di Autorizzazione". Ovvero nel caso in esame Manufacturer. Versione e Numero di Serie della DMI. La funzione Identifica DMI risulta utile anche per reinizializzare il programma, quando si voglia cambiare modalità di connessione o modello. 7.3 Errore di collegamento con l interfaccia DMI Nel caso di Avviso Errore di Apertura Porta seriale procedere come di seguito: 1. Controllare il numero della porta COM impostata nel programma sia uguale a quella letta in Lettura della porta COM dell interfaccia DMI. 2. Nel caso siano effettivamente uguali sconnettere e riconnettere fisicamente l interfaccia DMI dalla porta USB. Tale azione dovrebbe far si che il sistema operativo riconosca l interfaccia. 3. Ripetere l operazione funzione Identifica DMI. 7.4 Riconoscimento Dispositivo Il riconoscimento del dispositivo e l associazione del modello parametri avvengono in modo automatico e corretto qualora siano presenti ed installati i modelli corretti. Se in rete ci sono dei dispositivi per i quali non è stato identificato un modello adatto, questi saranno indicati nella lista ma non sarà specificato il modello associato. Nel caso in cui la selezione di tali dispositivi non porti all identificazione di nessun modello: comparirà un messaggio di errore e non si potrà procedere alla loro gestione. 23/57

24 7.5 Scheda Impostazioni La Scheda Impostazioni consente di definire: Impostazioni di Lingua Impostazioni di Log Impostazioni di lingua L utente andrà a definire, tramite un menu a tendina: Lingua Applicativo: la lingua predefinita dell applicativo (per la descrizione dei comandi, etichette, etc.) Lingua Default Modello: la lingua predefinita per i modelli quando essi saranno caricati o da dispositivo o da file Impostazioni di LOG L utente andrà a definire il formato Timestamp ovvero il formato del report log su file (registrazioni dei valori delle variabili). Il formato potrà essere: Relativo (predefinito) : la prima riga del report indicherà data e ora della registrazione, quelle successive data ed ora relative alla prima registrazione Assoluto: tutte le righe riporteranno data e ora assolute della relativa registrazione 24/57

25 <IMG INFO> 8 UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITÀ NETWORK Per il collegamento fisico si rimanda al capitolo Modalità Connessioni. Avviare il programma come indicato nel capitolo Utilizzo, Avvio Programma. Setup rete Ad ogni avvio del programma la modalità Operativa selezionata è quella Rete in quanto predefinita. Nella sezione Rete vanno impostati: 1. Tipologia di rete dei dispositivi collegati o Micronet o Modbus. 2. L intervallo di indirizzi della famiglia dei dispositivi interessati. 3. L intervallo di indirizzi dei dispositivi. La tipologia di rete e gli indirizzi si possono ricavare leggendo direttamente i parametri dei singoli dispositivi. Per maggiori dettagli leggere i relativi manuali d uso. Nel caso di rete Modbus, si possono selezionare inoltre la velocità di trasmissione dati e il tipo di parità. Il programma cercherà, automaticamente, di collegarsi al singolo dispositivo alla massima velocità consentita tra tutte quelle selezionate. Scansione rete Se le impostazioni precedentemente effettuate sono corrette la procedura Scansione rete troverà i dispositivi interessati. Se la ricerca, invece, non va a buon fine sarà necessario rivedere i passi indicati precedentemente al punto Setup rete. La successiva figura mostra un avvenuto collegamento in rete con singolo dispositivo. Una volta riconosciuto il/i dispositivo/i il programma applicherà il modello adatto, se presente nel pc, al dispositivo ed attiverà le schede ( Parametri, Risorse, etc.) ad esso relative. Se vengono riconosciuti più dispositivi, tali informazioni saranno visibili per tutti i dispositivi, in ordine di indirizzo. 8.1 Scheda Parametri Network Non appena è stato connesso un dispositivo è possibile visualizzare la scheda Parametri. Nella scheda Parametri possono essere visualizzati contemporaneamente: I valori dei parametri predefiniti dal modello. I valori letti dal dispositivo. I valori che l utente imposta per una modifica. 25/57

26 IMG INFO Descrizione Griglia Valori parametri Di seguito viene illustrata la griglia Valori Parametri. Legenda Griglia Valori parametri Colonna ID Descrizione Unità Min Max Valore Default Valore Device Valore Utente Legenda Griglia Valori parametri Numero identificativo del parametro. Codice del parametro (uguale a quello visualizzato sul dispositivo) seguito da una breve descrizione. Unità di misura utilizzato dal modello per singolo parametro. Valore minimo dell intervallo applicabile al parametro. Tra parentesi quadre il valore del parametro da cui dipende od è referenziato. Valore massimo dell intervallo applicabile al parametro. Tra parentesi quadre il valore del parametro da cui dipende od è referenziato. Valore predefinito impostato nel modello del dispositivo. Lo sfondo della cella è rosso se il valore differisce dalla cella nella colonna Valore Utente. Valore impostato nel dispositivo. Il valore è disponibile non appena è stata fatta una lettura dello stesso. Lo sfondo della cella è rosso se il valore differisce dalla cella nella colonna Valore Utente. Valore che l utente imposta per una modifica al parametro. Protezione Default Protezione Device Protezione Utente Valore di protezione predefinito impostato nel modello del dispositivo. Lo sfondo della cella è rosso se il valore differisce dalla cella nella colonna Protezione Utente. Valore di protezione impostato nel dispositivo. Lo sfondo della cella è rosso se il valore differisce dalla cella nella colonna Protezione Utente. Valore di protezione che l utente imposta per una modifica al parametro. Nella barra di stato sotto la griglia vengono riportati in rosso il numero di righe che differiscono per valore tra colonna Valore Device/ Valore Utente e Protezione Device/ Protezione Utente. 26/57

27 Visibilità dei parametri 8.2 Gestione Visibilità parametri Vi sono quattro livelli di visibilità impostabili assegnando valori opportuni ad ogni parametro: Valore 3 = parametro o cartella sempre visibile. Valore 2 = livello Manufacturer; la visibilità di questi parametri è possibile solamente inserendo il valore di Password Manufacturer (saranno visibili tutti i parametri dichiarati sempre visibili, i parametri visibili a livello Service e quelli a livello Manufacturer). Valore 1 = livello Service; la visibilità di questi parametri è possibile solamente inserendo il valore di Password Service (saranno visibili tutti i parametri dichiarati sempre visibili ed i parametri visibili a livello Service). Valore = parametro o cartella NON visibili. Parametri e/o cartelle con livello di visibilità <>3 (ovvero protetti da password) saranno visibili sul dispositivo solo se sarà immessa la password corretta (Manufacturer o Service): I Parametri e/o cartelle con livello di visibilità =3 sono sempre visibili sul dispositivo senza ausilio di password Modo di Selezione Parametri Nella griglia dei parametri è possibile selezionare 1 o più parametri per volta. Tale facoltà è utile per leggere/scrivere i valori dei parametri quando il Modo Scrittura/Lettura Device è in SEL. Il modo di selezionare riprende quello del sistema operativo: Modo singolo intervallo, da parametro a parametro: o Selezionare il primo parametro dell intervallo. o Premere il tasto MAIUSCOLO ( Shift ) e contemporaneamente selezionare l ultimo parametro dell intervallo. Modo selezione/deselezione singolo parametro o Selezionare il parametro interessato tenendo premuto il tasto CTRL. Se il parametro era stato precedentemente selezionato tale azione lo deselezionerà. Es in figura Descrizione Barra degli strumenti della Scheda Parametri Di seguito la descrizione della barra degli strumenti: Funzione Carica File per Scheda Parametri Permette di caricare una configurazione, salvata nel pc ed applicabile al dispositivo, nella colonna Valore Utente e Protezione Utente. Automaticamente viene fatta una lettura dei parametri del dispositivo. L estensione del file della configurazione è.dax. File.DAX Funzione Salva file per Scheda Parametri Permette di salvare una configurazione dei parametri scritta nelle colonne Valore Utente e Protezione Utente. L estensione del file della configurazione è.dax. Nel file sono salvate anche le etichette configurate nella scheda Risorse. 27/57

28 Funzione Filtra Gruppo Permette di filtrare i parametri per tipologia degli stessi (es. CF, Ui, tr, etc). Predefinita è la visualizzazione di tutti i parametri (ALL). Esso lavora in abbinamento a Funzione Modo Scrittura/Lettura Device Funzione Filtra Desc Permette di filtrare la visualizzazione dei parametri per Descrizione. L inserimento della stringa è indipendente dalle Maiuscole/minuscole. Lo strumento è utile per visualizzare il singolo parametro, in questo modo all utente è impedita la modifica accidentale degli altri parametri. Se inserisco solo i primi due caratteri della descrizione l azione di filtro è equivalente a Strumento Filtra Gruppo. Esso lavora in abbinamento a Strumento Modo Scrittura/Lettura Device Funzione Leggi Device Permette la lettura dei valori del device che saranno visualizzati nelle colonne: Valore Device Protezione Device Esso lavora in abbinamento a Funzione Modo Scrittura/Lettura Device Funzione Scrivi Device Permette la scrittura dei valori del device che saranno visualizzati nelle colonne: Valore Device Protezione Device Esso lavora in abbinamento a Funzione Modo Scrittura/Lettura Device Funzione Modo Scrittura/Lettura Device La selezione delle 2 opzioni ALL/SEL influenza la modalità con cui il programma andrà a leggere o ad scrivere i parametri sul device collegato. Il modo Scrittura/Lettura Device predefinito è SEL. Funzione Filtra Gruppo o Funzione Filtra Desc Non filtrato Filtrato Filtrato Non filtrato Modo Scrittura/Lettura Device SEL SEL ALL ALL Azioni La lettura/scrittura dei dati avviene solamente per i singoli parametri selezionati. Vedi anche Modo di Selezione Parametri. La lettura/scrittura dei dati avviene solamente per i singoli parametri selezionati. Vedi anche Modo di Selezione Parametri. La lettura dei dati avviene per tutti i parametri, modo massivo. La scrittura dei dati avviene per gruppo Filtrato. La lettura/scrittura dei dati avviene in modo massivo ( in toto ). Vedi note di avvertimento. ATTENZIONE: La modalità ALL Non filtrata implica la lettura/scrittura di TUTTI i parametri, visibili e non visibili all utente. La gestione dei parametri è affidata al programma, perciò la non corretta sequenza di passaggi nella gestione degli stessi può essere fonte di errori non voluti Funzione Stop Permette di fermare l esecuzione dei seguenti comandi: Carica file. Salva file. Leggi Device (vedi nota successiva). Scrivi Device (vedi nota successiva). Nota: per gli ultimi 2 comandi se il modo di Lettura/Scrittura è in SEL la funzione Stop è disabilitata Funzione Copia Device Con questo comando la colonna Valore Device viene copiata nella colonna Valore Utente secondo le modalità impostate in Modo Scrittura/Lettura Device. Esempio: se il Modo Scrittura/Lettura Device è in SEL, solo i parametri selezionati verranno copiati nella colonna gialla di modifica, Valore Utente Funzione Copia Default Con questo comando la colonna Valore Default viene copiata nella colonna Valore Utente secondo le modalità impostate in Modo Scrittura/Lettura Device. Si consiglia di operare sempre in Modo Scrittura/Lettura Device in SEL. 28/57

29 IMG INFO Funzione Stampa Parametri Il comando permette di stampare la Griglia Parametri come viene visualizzata a video. Quindi le informazioni riportate seguono le impostazioni Strumento Filtra Gruppo o Strumento Filtra Desc Funzione Copia Selezione È possibile copiare negli appunti del sistema operativo la Griglia Valori parametri od una selezione di essi. Da tastiera premendo i tasti CTRL + C. Cliccando con il tasto destro del mouse attivare il comando Copia la selezione negli appunti. La copia può essere incollata in applicativi tipo MS Excell di Microsoft Scheda Risorse Nella scheda Risorse possono essere visualizzate in tempo reale le variabili gestite dal dispositivo: Le variabili che possono essere gestite sono tipicamente: i valori assunti dagli ingressi analogici (AI); i valori assunti dagli ingressi digitali (DI); i valori assunti dalle uscite digitali (DO); i valori assunti dalle uscite analogiche (AO); i valori delle variabili in memoria RAM rappresentanti i Setpoint e le relative isteresi in raffreddamento ed in riscaldamento (setpoint, offset, hysteresis, differential) variabili tempo e contatori (time, counter) variabili allarme (alarm) variabili di stato e modo (state, mode) variabili non definite (other) L utente, tramite opzioni dedicate nella scheda "Risorse", può: definire nuovi gruppi per ordinare le variabili. associare alle variabili di interesse il gruppo di appartenenza desiderato. selezionare un singolo gruppo per monitorare le sole variabili del gruppo stesso (funzioni Read e Read Continuous). analogamente, per fare un log su file dei valori delle variabili del gruppo selezionato (funzione Start Logging). Il formato del LOG (relativo od assoluto) è definito dalla Scheda Impostazioni (vedi relativo paragrafo) analogamente, per graficare i valori di alcune variabili (attraverso una ulteriore selezione) del gruppo selezionato. specificare una Descrizione (stringhe alfanumeriche di lunghezza massima ) in associazione a ciascuna variabile Descrizione Griglia Risorse Di seguito viene illustrata la griglia Risorse. Legenda Griglia Risorse ID Descrizione Label Legenda Griglia Risorse Numero identificativo della variabile. Descrizione della variabile. Descrizione libera a disposizione dell utente. Può essere salvata con tutte le altre informazioni 29/57

30 Gruppo Asse Unità Min Max Valore tramite lo strumento salva file. Si può assegnare una variabile ad un gruppo, per agevolare l azione di filtro. Vedi Raggruppamento Risorse. Per operare con variabili con unità di misura diversa o scale diverse è possibile impostare o l asse destro, di colore verde, o l asse sinistro, di colore blu. Vedi Gestione Grafici. Unità di misura utilizzato dalla variabile. Valore minimo dell intervallo di azione della variabile. Valore massimo dell intervallo di azione della variabile. Valore assunto dalla variabile al momento della rilevazione del dato Funzione Raggruppamento Risorse Tramite questo strumento è possibile raggruppare le variabili in un gruppo a discrezione dell utente. Nella figura precedente si mostra come è possibile raggruppare tutte le variabili che riguardano gli Ingressi Analogici nel gruppo Procedura di creazione, assegnazione gruppo risorse Per creare un nuovo gruppo è sufficiente: 1. Premere il pulsante Nuovo. 2. Immettere nella casella Descrizione la voce desiderata. 3. Premere il pulsante Applica. Per modificare la descrizione di un gruppo: 1. Selezionare il gruppo desiderato. 2. Ripetere i passaggi 2 e 3 della creazione nuovo gruppo. Per eliminare un gruppo: 1. Selezionare il gruppo desiderato. 2. Premere il pulsante Elimina. Per assegnare un gruppo ad una variabile 1. Selezionare la variabile interessata. 2. Selezionare, nella colonna Gruppo, l identificativo del gruppo voluto Barra degli strumenti della Scheda Risorse Di seguito la descrizione della barra degli strumenti: Funzione Carica File per Scheda Risorse Permette di caricare una configurazione, salvata nel pc ed applicabile al dispositivo. ATTENZIONE Il file è identico a quello utilizzato per i parametri. Perciò vengono caricati anche quest ultimi. Vedere Strumento Salva File per Scheda Parametri Funzione Salva File per Scheda Risorse Permette di salvare una configurazione nel pc. ATTENZIONE Il file è identico a quello utilizzato per i parametri. Perciò vengono salvati anche quest ultimi. Vedere Strumento Salva File per Scheda Parametri Funzione Filtra gruppo per Scheda Risorse Lo strumento permette di filtrare le variabili per i gruppi presenti in Raggruppamento Risorse e adeguatamente impostati nella colonna Gruppo Funzione Start/Stop Lettura I comandi avviano o fermano la procedura di lettura dei valori delle variabili selezionate come indicato nel capitolo Grafici e Log Funzione Start/Stop Log I comandi avviano o fermano la procedura di registrazione su file dei valori delle variabili selezionate come indicato nel capitolo Grafici e Log Funzione Periodo Log Permette di cambiare il periodo di campionamento dei dati da leggere/salvare, da un minimo di 1 secondi ad un massimo di 36. La scansione avviene a ciclo continuo Grafici e Log Il Programma consente di visualizzare in modo grafico l andamento delle variabili (esclusivamente per la variabili ingressi analogici) selezionate (all interno del singolo gruppo selezionato) con una funzione dedicata. Con la medesima funzione possono essere selezionate le variabili da graficare con riferimento alla scala di sinistra e quelle da graficare con riferimento alla scala di destra. L'assegnazione delle risorse all'asse segue una regola semplice: = RISORSA NON GRAFICATA 1 = RISORSA GRAFICATA CON RIFERIMENTO ALL'ASSE SINISTRO 3/57

31 2 = RISORSA GRAFICATA CON RIFERIMENTO ALL'ASSE DESTRO Operazioni che si possono eseguire con il mouse nella sezione grafico Tramite rotellina del mouser eseguire zoom in/out Tramite tasto destro o Copia grafico in Appunti o Mostra valore dei Punti o Zoom indietro o Annulla Zoom Si possono eseguire "zoom in" selezionando specifiche aree da ingrandire con il cursore. 8.4 Scheda degli Allarmi - Network Dalla scheda Allarmi ed agendo sul tasto Scarica è possibile scaricare dal dispositivo (o MFK) e visualizzare lo Storico Allarmi, con le stesse informazioni ottenibili operando direttamente sul dispositivo ST: codice di allarme, data e ora di inizio e fine allarmi,ecc. Es in figura. Si può effettuare anche il salvataggio di queste informazioni su file agendo sul pulsante Save : viene richiesto di specificare il nome e la destinazione del file. Il file sarà in formato testo, stesso formato del file di log delle variabili (formato tabellare). Di seguito si riporta un esempio del file storico allarmi che si ottiene [Alarm of M343MP] 31/1/ Number Code Type State Time Start Date Start Time End Date End Eu Er5 Reset Automatic State Closed 22:3 17/1 22:3 17/1 Eu1 Er62 Reset Automatic State Open 22:2 17/1 --:-- --/-- E' possibile leggere lo storico allarmi anche dalla MFK (non viceversa). L operazione, è eseguita allo stesso modo, ma con Operating Mode MFK. Si precisa che il numero di allarmi effettivi (= numero di record di allarme) caricati nella MFK è indicato a livello di header, e che gli allarmi sono inseriti nella MFK a partire dall'allarme più vecchio al più recente. 8.5 Scheda Applicazione - Network L aggiornamento del firmware può avvenire in modalità diretta, ovvero di collegamento pc dispositivo singolo È possibile fare un upgrade del firmware da pc a dispositivo, ma non fare un download dello stesso da dispositivo a pc. Vedi anche cap. Scheda Applicazione MFK Procedura per upgrade firmware in Network 1. Controllare la versione del firmware, nella scheda Connessione alla riga dove è selezionato il dispositivo. 31/57

32 2. Passare alla scheda Applicazione. 3. Inizialmente il programma si presente come in figura. 4. Premere il pulsante Carica File per importare il file firmware. Il file ha estensione.fwx. Il programma si presenterà come nell esempio in figura, dove si vede che i campi Famiglia e versione sono valorizzati. 5. Premere il pulsante Scrivi. 6. Avvertenza: durante questa sequenza il dispositivo non deve essere alimentato da altre fonti, pena l'impossibilità di effettuare il reset durante la sequenza! 7. Attendere che il programma scriva nel dispositivo e poi lo riavvii. 8. Ad avvenuto aggiornamento verrà visualizzato un avviso di completamento delle operazioni. 32/57

33 9 UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITÀ MFK 9.1 Uso di in Modalità MFK Per il collegamento fisico si rimanda al capitolo Modalità Connessione MFK. 1. Avviare il programma come indicato nel capitolo Utilizzo, Avvio Programma. 2. Selezionare la Modalità Operativa Multi Function Key. Come da figura. Di seguito sono prospettate dei scenari operativi con la MFK. Avviso: Unable to connect with MFK MFK non collegata Nel caso d interfaccia collegata ma la MFK scollegata, il programma mostrerà l avviso: Unable to comunicate with Multi Function Key MFK non formattata Si consiglia all utente di formattare la MFK da dispositivo e in seguito fare un upload sempre da dispositivo. Avviso: MFK NOT Detected In caso di MFK non formattata, ma connessa, il programma mostrerà l avviso: MFK NOT Detected ATTENZIONE: La formattazione e il caricamento dei parametri direttamente da programma, pur se permesso, è sconsigliato, in quanto si andranno a scrivere nel dispositivo dei parametri non visibili all utente con dei valori di default da modello. Tali valori potrebbero essere diversi nel dispositivo e la loro sovrascrittura potrebbe essere fonte di errori MFK contenente una configurazione diversa da quella richiesta In caso di MFK contenente una configurazione diversa da quella richiesta, ma connessa, il programma mostrerà l avviso: Modello non Identificato. Procedere come se la MFK fosse non formattata MFK contenente una configurazione del dispositivo richiesto 1. Premere il pulsante Identifica MFK. Di seguito una figura di esempio di come il programma si presenterà. 33/57

34 <IMG INFO> <IMG INFO> Si fa notare che il programma riconoscerà il dispositivo se presente nella MFK. Le caratteristiche del dispositivo saranno messe in evidenza nel riquadro in basso a destra, Multi-Function-Key Header. 9.2 Scheda dei parametri MFK Per poter gestire correttamente una configurazione parametri si consiglia di operare nella modalità qui di seguito indicata. La sequenza corretta che l'utente deve attuare è: 1. Formattazione di MFK (vedere il manuale del dispositivo per effettuare l operazione) 2. UPLOAD da dispositivo a MFK (vedere il manuale del dispositivo per effettuare l operazione). Connessione ed identificazione della MFK con il programma, con riconoscimento automatico del modello contenuto nella MFK. 3. LETTURA della MFK da scheda Parametri. 4. COPY DEVICE, Tab Parametri (per trasferire i valori del dispositivo, visibili e non, sulla colonna User). Eventuale modifica di parametri o eventuale apertura di file.dax compatibili con il modello 5. SCRITTURA della MFK da scheda Parametri. NOTA: l'apertura di un file.dax attua automaticamente le fasi di lettura e copy device (p.ti 3+4) Attenzione: Nel caso Si voglia scrivere direttamente sulla MFK senza aver eseguito una Formattazione + UPLOAD (p.ti 1+2) su MFK da dispositivo --> Il programma mostrerà un avviso sulla sovrascrittura di parametri nascosti. Vedi Avviso Scrittura Massiva. Per una descrizione dei comandi vedere Descrizione Barra degli strumenti della Scheda Parametri. 9.3 Scheda degli allarmi -MFK Vedi. Scheda degli Allarmi Network 34/57

35 <IMG INFO> 9.4 Scheda Applicazione - MFK All utente è data la possibilità di aggiornare il firmware anche tramite MFK. Per poter gestire correttamente un aggiornamento firmware si consiglia di operare nella modalità quì di seguito indicata. 1. Formattazione di MFK (vedere il manuale del dispositivo per effettuare l operazione) 2. Connessione ed identificazione della MFK con il programma. 3. Importazione del file Firmware da scheda tramite il comando Carica File. 4. Controllo versione firmware. 5. Scrittura della MFK da scheda Applicazione. 6. Avviso di completamento dell upload. 7. Upload del firmware da MFK a dispositivo. 35/57

36 1 UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITÀ OFFLINE L utente, una volta avviata l applicazione ed assicuratosi dell avvenuto riconoscimento dell interfaccia DMI, deve selezionare l impostazione Locale come in figura. Ora, l utente può decidere: se lavorare su una nuova configurazione basata sui modelli caricati: o selezionare nella casella di testo a discesa i modello desiderato Se lavorare su una configurazione già salvata in precedenza o Avviare la procedura di carica file da scheda Connessioni. o Oppure selezionare il modello, andare nella scheda Parametri, ora visibile, e caricare, tramite la procedura di carica file, una configurazione compatibile con il modello scelto. Caricato il modello si può procedere con la configurazione dei parametri. Alla fine della sessione di lavoro è possibile il salvataggio vedi Funzione Salva file per Scheda Parametri. 36/57

37 IMG INFO RS-485 RS UTILIZZO DEVICE MANAGER CON EWCM EO 11.1 Utilizzo del software DeviceManager con EWCM EO Il presente capitolo è riferito all uso di con i controllori per centrali compressore EWCM EO L installazione software, hardware e le operazioni comuni ai controllori Eliwell sono illustrate negli altri capitoli del manuale. In questo capitolo si descrivono le operazioni relative al solo uso con EWCM EO. Nota: la versione dell applicativo firmware si può verificare sul display dell EWCM EO nel Menu Service (se dotati di password Amministratore, vedi manuale d uso dell EWCM EO) SERVICE 3/3 Service Password FW /11/12 Nota: disponibile solo dalla versioni 54.1 in avanti. In caso di dubbi sulla maschera firmware contattare il Supporto Tecnico Eliwell INSTALLAZIONE SOFTWARE Prima di qualsiasi utilizzo con EWCM EO installare il software DEVICE MANAGER come illustrato nel relativo capitolo Modalità connessione Nota. USB Copy Card è vista dal PC come una periferica USB di massa. Il suo funzionamento prescinde dalla corretta installazione di DeviceManager. L utente ha la possibilità di interagire con EWM EO in due modalità: Modalità collegamento Network: Modalità rete (network) con EWCM EO tramite BusAdapter15. Modalità USB Copy Card L utente interagisce solo con il software, scollegato da EWCM EO (es. per l elaborazione di configurazione Parametri) Modalità connessione Network Le connessioni Network sono illustrate nella successiva tabella: Tipo Connessione Connessione Rete (Network) Scenario Componenti NECESSARI: BUS ADAPTER + DMI + cavo viola USB DMI TTL BusAdapter Note Per il collegamento tra l interfaccia DMI e BusAdapter si utilizza il cavo ("viola JST-molex invertito") DeviceManager 11.3 Modalità USB Copy Card La modalità offline ( sconnesso ) è illustrata nella successiva tabella: Tipo Connessione Scenario Note Connessione Locale USB Copy Card USB USB Copy Card Elaborazione di mappe in locale 37/57

38 <IMG INFO> 85, <IMG INFO> 321,3 327,4 2, Modalità operative/connessioni Con la successiva tabella si vuole dare una indicazione di quali operazioni si possono effettuare in base al tipo di connessione. Tipo macro funzionalità Gestione parametri Modalità Connessione Network USB Copy Card UTILIZZO DEVICE MANAGER CON EWCM EO Modalità collegamento Network Una volta identificata la DMI selezionare la modalità Operating Mode Network ed effettuare la scansione della rete Scan Network per identificare il modello EWCM EO collegato 38/57

39 <IMG INFO> 34,5 22, ,55-1 <IMG INFO> 34,5 22, ,55-1 Per poter operare sulla tabella parametri, selezionare il tab Parameters Filtro parametri per Cartelle e Unità di Misura EWCM EO prevede un insieme di parametri che rappresentano la stessa variabile in diverse unità di misura I parametri sono duplicati / quadruplicati in base all Unità di Misura visualizzata a display. Ad esempio il parametro della cartella Compressori 131 LSE setpoint minimo è quadruplicato come: 141 LSE 1 setpoint minimo C 141 LSE 2 setpoint minimo F 141 LSE 3 setpoint minimo bar 141 LSE 4 setpoint minimo PSI Nella tabella parametri di il parametro è ripetuto 4 volte in 4 righe distinte con suffisso 1, -4. Una volta eseguita il filtro per cartella con il menu a tendina Group Filter, si può filtrare ulteriormente per la descrizione inserendo l Unità di Misura (es gradi centigradi ovvero C) Filtro cartella 39/57

40 <IMG INFO> 34,5 22, ,55-1 <IMG INFO> 226,75 29, ,25-1 <IMG INFO> 141,65 39,4 <IMG INFO> 141,7 39,85 Filtro U.M. Nel caso in cui si modifichi e si selezioni una (o più righe) ovvero si modifichi solo una o più unità di misura dello stesso parametro (presente con più UM) EWCM EO converte automaticamente anche gli altri parametri collegati utilizzando apposite tabelle di conversione. Per disabilitare la conversione EWCM EO fornisce un comando dedicato illustrato sotto: 11.5 Gestione parametri A differenza di altri strumenti Eliwell sulla barra degli strumenti sono presenti due pulsanti e un menu a tendina in alto a destra (vedi anche la Nota a fine capitolo): Pulsante Descrizione Note T >> P On abilitata la conversione automatica disabilita manualmente la conversione T >> P Off I pulsanti sono in modalità On o Off in base automatica allo stato di EWCM EO Quick Start Off Parametri QuickStart disabilitati alla scrittura Quick Start On Parametri QuickStart abilitati alla scrittura Menu Descrizione Note Without allocation Lascia allocazione I/O inalterata Selezione lingua inglese. Nelle altre lingue With allocation Modifica automaticamente allocazione I/O compare la relativa descrizione in lingua Gestione parametri e UM Il pulsante T >> P On Off disabilita manualmente la conversione automatica prima di eseguire la scrittura dei parametri Si presentano due casi, scrittura di un solo parametro e di scrittura di 2 o più parametri: in base alla modalità compare un messaggio di warning o la scrittura senza conferma manuale dell utente Scrittura singola Scrittura multipla 2 o più parametri Scrittura parametri messaggio di warning messaggio di warning Scrittura parametri NON utilizzare questa modalità per parametri che rappresentano la stessa variabile in diverse unità di misura Utilizzare la modalità singola per consentire la conversione automatica(*) (*)Nota. La scrittura multipla per dei parametri per tutti gli altri parametri che non coinvolgono conversione di unità di misura è consentita 4/57

41 <IMG INFO> 34,5 22, ,55-1 <IMG INFO> 141,75 46, ,75-1 Gestione parametri Quick Start Il pulsante Quick Start >> Off On abilita manualmente la scrittura dei parametri di impianto della centrale compressore, presenti nella cartella Quick Start Per poter modificare i parametri Quick Start è necessario che l EWCM EO sia in modalità Configurazione, ovvero la schermata QUICK START visibile da tastiera EWCM EO deve essere come da esempio (Abilita = Si) Premendo il pulsante Quick Start >> Off On a display della tastiera EWCM Abilita No Si QUICK START 1/1 Abilita Si Parametri Manual Si Per la descrizione dei parametri Quick Start fare riferimento al manuale EWCM EO La lista dei parametri è la seguente: Allocazione manuale I/O Il menu a tendina Without allocation >> With allocation imposta o meno l assegnazione automaticamente degli ingressi/uscite associando alle risorse fisiche le impostazioni stabilite con i parametri di impianto della centrale compressore, presenti nella cartella Quick Start: Without allocation lasciare questa impostazione di default se non si desidera la modifica dell allocazione I/O A display della tastiera EWCM EO corrisponde a Manuale Si With allocation questa impostazione al contrario modifica automaticamente l allocazione I/O A display della tastiera EWCM EO corrisponde a Manuale No 41/57

42 <IMG INFO> 34 26, ,55-1 <IMG INFO> 283,25 216,75 2 7, UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA LOCALE / USB Copy Card Questa modalità viene selezionata automaticamente qualora, all avvio del programma DeviceManager NON identifichi una DMI collegata. Modalità utilizzata per elaborazione mappe in locale (sul proprio PC) da caricare in un secondo momento su EWCM EO Selezionare il modello EWCM EO dal pannello Connection di cui si voglia preparare la mappa e selezionare la lingua prescelta Dopo aver opportunamente configurato la mappa parametri da pannello Parameters salvare la mappa tramite il tasto Save 42/57

43 <IMG INFO> 339,6 252,7 2 42,55-1 <IMG INFO> 226,75 29, ,25-1 Il nome del file dovrà avere 8 caratteri max TUTTI MAIUSCOLI (compresa l estensione) Il nome del file avrà estensione.dat Il file.dat dovrà essere poi salvato sulla USB Copy Card per eseguire il download dello mappa direttamente sullo strumento Per modificare una mappa pre-esistente caricare da EWCM EO sulla USB Copy Card, copiare il file DAT sul proprio PC ed importare il file con ripetendo la procedura descritta sopra Consultare il manuale EWCM EO per tutte le operazioni di upload/download mappa Nota In base alle dimensioni oppure risoluzione dello schermo i tasti Potrebbero non essere visibili: in tal caso fare click sulla barra dei menu a dx per visualizzare correttamente le funzionalità per EWCM EO. Si veda l esempio con Win 7 43/57

44 12 UTILIZZO DEVICE MANAGER CON UNICARD 12.1 Utilizzo del software DeviceManager con UNICARD Il presente documento è riferito all uso di UNICARD quando collegato al software DeviceManager via USB, mentre per il funzionamento con uno strumento si rimanda alla documentazione di UNICARD. NOTA: UNICARD può essere utilizzata anche come MFK, si rimanda al capitolo 9 per le informazioni INSTALLAZIONE SOFTWARE Prima di qualsiasi utilizzo di UNICARD installare il software DEVICE MANAGER come illustrato nel relativo capitolo. Rimuovere il sigillo sul cappuccio di UNICARD e collegarla al PC attraverso la connessione USB solo dopo aver installato il software (vedere capitolo 5. Manuale) ATTENZIONE: UNICARD non è una periferica USB di massa. Il suo funzionamento prescinde dalla corretta installazione di DeviceManager INSTALLAZIONE HARDWARE Completata l installazione collegare UNICARD al PC per installare il relativo driver (vedere capitolo 6. Manuale) NOTA: se il software DeviceManager è già stato installato ed usato con l interfaccia DMI (qualsiasi versione), non verrà richiesto di installare il driver per UNICARD, in quanto coincidente con quello di DMI UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA UNICARD Questa modalità viene selezionata automaticamente qualora, all avvio del programma DeviceManager venga identificata una UNICARD collegata. Dopo l avvio si potrà vedere la seguente schermata nel caso in cui UNICARD non contenga alcuna lista parametri. Per poter operare sulle tabelle parametri, selezionare dal riquadro Modello uno degli strumenti compatibili. Nel caso di selezione di uno strumento non compatibile con UNICARD, il software visualizzerà il seguente messaggio di errore: 44/57

45 Selezionando invece un modello compatibile comparirà l opzione Parametri, che permetterà di operare sulla tabella relativa allo strumento selezionato. Qualora invece, all avvio del programma, DeviceManager identifichi una UNICARD collegata ed in questa sia contenuta una lista parametri, verrà presentata la seguente schermata, ed il software si posizionerà automaticamente sul modello relativo alla lista parametri contenuta in UNICARD. La pagina parametri risulterà già attiva. 45/57

46 Scrittura dei parametri in UNICARD Selezionare la pagina parametri, comparirà la tabella dello strumento selezionato. Operare in questa tabella come da capitolo per personalizzare l elenco parametri. Completata l operazione, premendo il tasto Scrivi, successivamente si potranno avere due possibili messaggi: Il messaggio comparirà se la scrittura viene eseguita sua una UNICARD formattata. In questo caso tutti i parametri non visibili nella tabella di DeviceManager verranno scritti su UNICARD con il valore di Default Eliwell 46/57

47 Questo messaggio compare quando UNICARD contiene già una lista parametri ed avvisa che tutti i parametri non modificati (dalla tabella di DeviceManager) verranno scritti con il valore di default riportato nel software e tutti i parametri non visibili nella tabella di DeviceManager verranno scritti su UNICARD con il valore di Default Eliwell La lista parametri verrà quindi scritta in UNICARD. Durante la procedura il led all interno di UNICARD risulterà acceso ad indicare l operazione in corso, che terminerà con il seguente messaggio: ATTENZIONE: si potrà salvare su UNICARD una sola lista parametri, non più di una contemporaneamente. Per cambiare lista parametri sarà necessario formattare UNICARD prima per poi poter riscrivere la programmazione SCRITTURA PARAMETRI SUL DISPOSITIVO COLLEGATO Completando l operazione di scrittura su UNICARD si potrà poi procedere alla procedura di programmazione sullo strumento collegato: Mantenere UNICARD collegata al PC Collegare lo strumento attraverso il cavo TTL 5 vie standard o mignon Il led rosso all interno di UNICARD rimarrà acceso durante l operazione di trasferimento e contemporaneamente il display dello strumento sarà spento. Ad operazione conclusa il led in UNICARD si spegne ed il display dello strumento si accende. Il display dello strumento visualizzerà l esito dell operazione (tipicamente dly, si rimanda alla documentazione dei singoli strumenti per i dettagli) ATTENZIONE: l operazione indicata è possibile solo se lo strumento collegato supporta l operazione di download-dl automatico. Si rimanda alle istruzioni di UNICARD e dei dispositivi per ulteriori dettagli L operazione si articola quindi in due fasi: una di scrittura su UNICARD, la seconda di collegamento dello strumento. Non è possibile la scrittura diretta dei parametri sullo strumento via UNICARD. 47/57

48 Lettura dei parametri da UNICARD il tasto risulterà attivo solo se UNICARD contiene una lista parametri, altrimenti risulterà disabilitato. Permette di caricare da UNICARD l elenco parametri per successiva lettura/modifica UTILIZZO DEVICE MANAGER IN MODALITA LOCALE 1. Questa modalità viene selezionata automaticamente qualora, all avvio del programma DeviceManager NON identifichi una UNICARD collegata. Dopo l avvio si potrà vedere la seguente schermata 2. Per riconoscere l UNICARD collegata successivamente, premere il tasto 3. Si potrà raggiungere la modalità Locale anche dalla modalità UNICARD, selezionando l opzione Locale 4. Per poter operare sulle tabelle parametri, selezionare dal riquadro Modello uno degli strumenti 48/57

49 FUNZIONE CLONAZIONE La funzione risulta accessibile solo se all avvio, DeviceManager, ha rilevato UNICARD collegata. La funzione è altresì attiva anche in modalità Locale, selezionata però da una precedente sessione UNICARD. Premendo il tasto verrà letta l intera memoria dello strumento collegato. L operazione è divisa in 4 fasi, e potrebbe richiedere del tempo in funzione dello strumento collegato Con il tasto si potrà salvare quanto letto in un file con estensione.bin su destinazione personalizzabile. Il file.bin risulterà modificabile solo da Eliwell. Permette di scrivere su UNICARD il file.bin reso disponibile a DeviceManager tramite il tasto Carica. Con questo tasto si potrà rendere disponibile a DeviceManager un file.bin precedentemente creato, che verrà scaricato su UNICARD tramite il tasto Scrivi precedentemente spiegato 49/57

50 ALTRE FUNZIONI il tasto permette al software di identificare il tipo di UNICARD collegata e relative proprietà, visualizzate poi nel riquadro informazioni interfaccia DM il tasto permette al software di identificare di cancellare il contenuto dell UNICARD. L operazione è preceduta dal messaggio di avviso sotto riportato. Una volta attivata la funzione non è reversibileinterrompibile. il tasto permette di caricare, da un percorso selezionabile, un file di tipo. DRX, con il quale verrà aggiunto un nuovo modello a DeviceManager. La funzione serve appunto ad inserire nuovi modelli senza dover reinstallare il software STRUMENTI COMPATIBILI IDPlus versione 2-TUTTI I MODELLI EW-TUTTI I MODELLI EWPlus-TUTTI I MODELLI Per tutti gli altri strumenti in uso contattare Eliwell per compatibilità 5/57

51 IMG INFO 13 APPENDICE A DMI Manufacturer Di seguito sono rappresentati in tabella le funzionalità per l interfaccia DMI. MANUFACTURER PRODUTTORE Scheda Parametri Scheda Applicazione Scheda Risorse / Allarmi Programmazione dispositivo Lettura/Scrittura di tutti i parametri (in base al modello), inclusi i valori protetti da/verso il dispositivo. Programmazione MFK Lettura/Scrittura dei parametri: da/verso MFK Gestione dei File Lettura/Modifica/scrittura (da/verso PC) dei file DAX. Altro Gestore Parametri delle principali funzionalità qualora si lavori su un vecchio modello (ST5). Visualizzazione Parametri su tabella, con codifica basata su divisione/gruppi Stampa Stampa con codifica parametri in divisione/gruppi. L upload del firmware sul dispositivo avviene: Direttamente da PC tramite connessione rete diretta. connessione MFK. Lettura/scrittura del file della (singola) applicazione da/verso PC verso MFK Caricamento da Hard disk del PC del file della applicazione (per acquisire da MFK). Cronologia allarmi: acquisizione/salvataggio diretto del file. Cronologia lettura/reset MFK Lettura/Scrittura cronologia allarmi. allarmi: file Monitoraggio. I/O/modalità/settaggio principale. Definizione/salvataggio etichette per I/O. Controllo di Timer e contatori (selezione, max 6 variabili). Controllo degli allarmi. Registrazione I/O su file. Intervallo selezionabile da 1 sec a 1 h. Cronologia allarmi: Visualizzazione del file (in formato tabella). Grafico: Solo ingressi analogici. 51/57

52 IMG INFO DMI Service SERVICE - INSTALLATORE Scheda Parametri Scheda Applicazione Scheda Risorse / Allarmi Programmazione dispositivo Lettura/Scrittura dei parametri (escluso quelli di protezione) da/verso dispositivo. Importazione dei parametri/struttura dal dispositivo (visibili solo quelli con valore di protezione 1 e 3). L upload del firmware sul dispositivo avviene: Direttamente da PC tramite connessione rete diretta. connessione MFK. Cronologia allarmi: acquisizione/salvataggio diretto del file. Programmazione MFK Lettura/Scrittura dei parametri: da/verso MFK Gestione dei File Lettura/Modifica/scrittura (da/verso PC) dei file DAX. La visibilità dei parametri è comunque recuperata dal dispositivo. Visualizzazione Parametri su tabella, con codifica basata su divisione/gruppi. Stampa Stampa con codifica parametri in divisione/gruppi. Lettura/scrittura del file della (singola) applicazione da/verso PC verso MFK Caricamento da Hard disk del PC del file della applicazione (per acquisire da MFK). Cronologia allarmi: lettura/reset MFK. Lettura/Scrittura file cronologia allarmi. Cronologia allarmi: Visualizzazione del file (in formato tabella). DMI End User End USer - UTENTE Scheda Parametri Scheda Applicazione Scheda Risorse / Allarmi Programmazione dispositivo Lettura/Scrittura dei parametri (escluso quelli di protezione) da/verso dispositivo. Importazione dei parametri/struttura dal dispositivo (visibili solo quelli con valore di protezione 3 = nessuna password) Non Disponibile. Non Disponibile. Programmazione Lettura/Scrittura dei MFK parametri: da/verso MFK. Gestione dei File Lettura/scrittura (da/verso PC) dei file DAX, La visibilità dei parametri è comunque recuperata dal dispositivo. Visualizzazione Parametri su tabella, con codifica basata su divisione/gruppi Stampa Stampa con codifica parametri in divisione/gruppi 52/57

53 IMG INFO 14 APPENDICE B DMI codici prodotto Interface DMI 1-1 End User DMI 1-2 Service DMI 1-3 Manufacturer Codice DMI112 DMI122 DMI132 Immagine DMI Multi Function Key codice prodotto Multi Function Key Multi Function Key 1 Codice MKF1T Immagini Multi Function Key BusAdapter codice prodotto BusAdapter BusAdapter 15 Codice BA1R37 Immagine BusAdapter 14.2 Cavo prolunga USB Cavo Prolunga USB Cavo Prolunga USB-A/A 2MT Codice COLV162 53/57

54 <IMG INFO> 226,75 96,4 2 99, UNICARD UNICARD UNICARD USB/TTL Codice CCABHTU 14.4 USB Copy Card USB Copy Card USB Copy Card Codice CCABUI2N 54/57

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