PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
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- Romeo Rosso
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1 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
2 INDICE 1. Premessa... pag L Avogadro si presenta... pag La missione... pag Organizzazione dell'offerta Formativa... pag. 5 a. Istituto Tecnico Settore Tecnologico Piano di studi Primo Biennio Certificazione delle competenze di base acquisite nell assolvimento dell obbligo d istruzione Indirizzi e Piani di studio del Secondo Biennio e del Quinto anno CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE... pag. 10 articolazione BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI (Primo Biennio) articolazione CHIMICA E MATERIALI (Secondo Biennio e Quinto Anno) ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA... pag. 12 articolazione ELETTRONICA MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA... pag. 14 articolazione MECCANICA E MECCATRONICA COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO... pag. 16 b. Liceo Scientifico Opzione SCIENZE APPLICATE... pag Le relazioni con le famiglie... pag Organizzazione didattica... pag Attività Extracurricolari... pag. 22 a. Scambi e soggiorni all estero 8. Valutazione... pag. 25 a. Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali b. Attività di recupero c. Crediti scolastici e formativi d. Voto di condotta e relativa griglia 9. Orientamento in entrata e in uscita... pag Stage e Alternanza Scuola Lavoro... pag Integrazione e Disabilità... pag Organigramma funzionale dell Istituto... pag Allegati... pag. 41 a. Patto di Corresponsabilità b. Regolamento d'istituto c. Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria d. Regolamento di disciplina degli studenti e. Modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell'obbligo di istruzione f. Regolamento viaggi di istruzione g. PAI
3 PREMESSA Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, Regolamento dell Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, il Piano dell Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il P.O.F. è, quindi, un documento di: mediazione tra le linee guida nazionali, le risorse della scuola e la realtà locale; programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale; progettazione di attività curricolari ed extra-curricolari che mirano ad ampliare ed arricchire l offerta formativa aprendo la comunità scolastica all utenza ed agli enti locali; identità dell istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica; riferimento in quanto regola la vita interna dell istituto ed organizza le proprie risorse umane e non. Pertanto, il P.O.F. serve: a coloro che nella scuola lavorano (Dirigente, insegnanti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario) per definire le linee-guida della loro azione; è, per così dire, la bussola che orienta il loro lavoro nella quotidianità; agli utenti (famiglie, studenti) che si devono iscrivere per capire cosa sia quella scuola, come operi, quali finalità e obiettivi si proponga. Non è un documento statico, definito una volta per tutte: cresce e si modifica con il variare delle esigenze di chi nella scuola studia e lavora. Infatti la scuola cambia nel corso degli anni e, con essa, cambia il P.O.F. Il testo, elaborato e approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d'istituto, viene perciò rinnovato ogni anno per accogliere suggerimenti e innovazioni. 1
4 L AVOGADRO SI PRESENTA L'Istituto di Istruzione Superiore "Amedeo Avogadro" di Abbadia San Salvatore, situato alle pendici del Monte Amiata, è presente e rappresentativo in questo luogo da cinquanta anni. L'Istituto è nato come scuola-satellite dell'itis "Sarrocchi" di Siena per garantire il servizio formativo anche nelle zone del Monte Amiata, vista la notevole distanza dalla città. Nell'a.s. 1970/71 l'itis Avogadro ha acquisito autonomia e alla fine degli anni '70 si è trasferito nella nuova sede di Via Case Nuove dove attualmente si trova. L'intero complesso è stato inaugurato nel Nel 2002 è stato trasferito nella sede centrale di Abbadia San Salvatore anche l'istituto per Geometri di Piancastagnaio che, dopo qualche anno in cui è stato sede staccata del Bandini di Siena, ha acquisito autonomia nel 1972/73 e a partire dal 1990/91 è stato aggregato all'itis "A. Avogadro". Nell'anno scolastico 2003/2004 è stato istituito il Liceo Scientifico Tecnologico, che nella provincia di Siena era presente solo presso l'itis Sarrocchi di Siena e Poggibonsi. Dall anno 2009/2010 con la riforma della Scuola Secondaria di Secondo Grado il Liceo Scientifico Tecnologico è divenuto Liceo Scientifico delle Scienze Applicate; contemporaneamente, la specializzazione Geometri è entrata a far parte dell Istituto Tecnologico con il nome Costruzione Ambiente e Territorio. Gli alunni, che hanno un'età compresa fra i 14 e 19 anni, provengono da nuclei familiari poco numerosi, che risiedono prevalentemente sull'amiata, in Val d'orcia e in Val di Chiana. L'Istituto propone, a coloro che hanno conseguito la licenza di Scuola Media e che intendono proseguire gli studi superiori, i seguenti indirizzi di studio: Istituto Tecnico settore Tecnologico: Chimica e Materiali (Secondo biennio e Quinto anno) Biotecnologie ambientali Meccanica e meccatronica Elettronica Costruzioni, Ambiente e Territorio Liceo Scientifico delle Scienze Applicate. Al termine di ciascun corso, si consegue il Diploma di Istruzione tecnica oppure il Diploma di Liceo Scientifico, titoli che consentono l'accesso al mondo del lavoro o a tutte le facoltà universitarie. La scuola è rinomata per la serietà della preparazione fornita agli studenti, che ha consentito a molti diplomati di collocarsi bene nel mondo del lavoro o di proseguire proficuamente gli studi universitari. 2
5 LA MISSIONE Il nostro Istituto si pone l obiettivo di operare come polo scientifico-tecnologico dell Amiata e mira a qualificare al meglio i servizi rivolti agli studenti, attraverso una efficace ed efficiente gestione del proprio sistema educativo/formativo. Pertanto, pone al centro della propria attività educativa e formativa la persona e promuove: la formazione dell individuo nella sua totalità; il suo sviluppo intellettuale, morale e professionale; la formazione del cittadino europeo garantendo la pluralità culturale. Sul piano educativo didattico tutto ciò si concretizza in: ricercare strumenti più idonei per l apprendimento autonomo e consapevole; far acquisire metodi di studio e padronanza delle competenze nelle discipline studiate per poter affrontare fuori dalla scuola diverse attività professionali e nuovi ruoli sociali; sviluppare e potenziare la comunicazione in ogni sua forma; educare ai valori di cittadinanza attiva, partecipazione, condivisione e solidarietà; favorire negli allievi tramite il dialogo interculturale la consapevolezza della propria identità come soggettività in relazione; consentire ai giovani il più possibile elevati livelli di benessere psicofisico spendibili per una vita sana e ricca di valori personali e sociali anche migliorando la qualità della vita nella scuola. Sul piano metodologico l Istituto è impegnato in un intensa attività di ricerca - azione intesa come sperimentazione di iniziative, di progetti e laboratori, atti a tradurre sul campo le competenze acquisite dai docenti nell ambito della formazione e dell aggiornamento, nonché in quello professionale. L aggiornamento costituisce un diritto-dovere fondamentale del personale direttivo e docente. L Istituto Avogadro presta particolare attenzione a tale attività dato che essa offre all insegnante l occasione di conoscere e confrontarsi con le più recenti metodologie didattiche, di esaminare nuovi percorsi didattici, di rielaborare contenuti e programmi, utilizzando le più idonee strategie educative. Esso va inteso: come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per le singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari; come approfondimento della preparazione didattica; come preparazione alla ricerca e all innovazione didattico-pedagogica (quest ultimo aspetto è destinato a rivestire una sempre maggiore importanza nell ambito della scuola dell autonomia che demanda appunto ai singoli istituti la cura dell attività di ricerca e formazione). Formazione e aggiornamento vengono attuati mediante una serie di attività autonome e individuali, o di gruppo, sotto la guida di esperti. 3
6 Sono dunque previsti: l autoaggiornamento (mediante lettura personale di testi e riviste specialistiche); lo scambio di esperienze didattiche e materiali tra docenti della stessa scuola o di altre scuole; la partecipazione a conferenze e seminari realizzati da università ed enti vari; la partecipazione a corsi di aggiornamento gestiti da Ministero, USP, IRRSAE, Enti e Università; la formazione a distanza (corsi di aggiornamento televisivi e on-line); l organizzazione di corsi di aggiornamento all interno della propria scuola. La nostra scuola già da anni ha colto l importanza dell innovazione e del potenziamento delle proprie infrastrutture tecnologiche allestendo ed allargando progressivamente una rete cablata che interessa non solo le aule multimediali e i laboratori ma, anche, tutte le aule dell edificio scolastico. Nella nostra didattica, quindi, tradizione e innovazione si coniugano, al fine di potenziare un metodo di apprendimento dinamico e flessibile che sia funzionale sia ad una prosecuzione degli studi universitari che ad un successivo inserimento lavorativo in una prospettiva non solo locale, ma anche e soprattutto europea. Dopo una sperimentazione avvenuta nell a.s e riservata al biennio del Liceo delle Scienze Applicate, dall a.s è in uso in tutto l Istituto il registro elettronico, al fine di consentire ai genitori un rapido e trasparente accesso sia alle comunicazioni che riguardano loro e i loro figli, sia all informazione circa il loro andamento didattico. Dalla sezione del registro elettronico a loro dedicata, le famiglie possono conoscere le valutazioni orali/scritte nelle singole discipline, le assenze, i compiti assegnati e gli argomenti svolti. È tuttavia importante sottolineare che ciò non va a sostituirsi al dialogo diretto tra i genitori e i docenti, modalità essenziale ed insostituibile per aiutare ed accompagnare i nostri ragazzi lungo tutto il loro percorso formativo. Uno degli aspetti, che caratterizza la nostra scuola e la rende unica nel panorama scolastico dell Amiata, è la possibilità di disporre di Laboratori attrezzati e dotati di strumenti all avanguardia, che costituiscono un supporto essenziale nell attività didattica: Laboratorio Disegno Laboratorio Informatica 1 Laboratorio Informatica 2 Laboratorio Multimediale Laboratorio Analisi Qualitativa Laboratorio Analisi Quantitativa Laboratorio Analisi Laboratorio Microbiologia Laboratorio Organica Laboratorio Macchine Utensili Laboratorio Cad-Cam Laboratorio Metrologia Laboratorio Sistemi Automatici Meccanica Laboratorio Macchine a Fluido Laboratorio Tecnologia Disegno e Progettazione Laboratorio Elettronica Laboratorio Sistemi Automatici Elettronica Laboratorio Fisica 4
7 ORGANIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA Istituto Tecnico Settore Tecnologico Secondo il nuovo regolamento previsto dal DPR 15/03/2010 n.88 per il riordino degli Istituti Tecnici, gli Istituti Tecnici costituiscono un articolazione dell istruzione tecnica e professionale dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05 L identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea. Infatti, una delle novità più rilevanti della riforma delle scuole medie superiori sta nell'aver recepito la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 sulle competenze-chiave per l'apprendimento permanente. Essa invita gli Stati membri della UE a sviluppare, nell'ambito dei rispettivi sistemi educativi, strategie che mirino all'acquisizione di competenze-chiave che consentano ai giovani di inserirsi responsabilmente e attivamente nella vita adulta, e che permettano loro di continuare ad apprendere per tutta la vita. Con il termine competenza si intende la capacità di usare, in modo autonomo e responsabile, conoscenze, abilità e capacità personali e sociali in situazioni di lavoro e di studio, nello sviluppo professionale, nella propria dimensione di persona e di cittadino. Le competenze-chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo sono le seguenti: comunicazione nella lingua madre comunicazione delle lingue straniere competenza matematica competenze di base in campo scientifico e tecnologico competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale Costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l identità degli Istituti tecnici è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per Io sviluppo economico e produttivo del Paese. In sostanza gli Istituti Tecnici sono stati divisi in settori, ciascuno dei quali suddiviso in uno o più indirizzi che possono avere una o più articolazioni. Tutti i percorsi degli istituti tecnici si articolano in un area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. L area di istruzione generale ha l obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, ovvero saperi e competenze che rientrano in quattro assi culturali: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale: ASSE DEI LINGUAGGI Mira allo sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative in tutte le discipline. Lo studente deve: comunicare in maniera chiara ed efficace nella lingua madre e almeno in una lingua straniera utilizzare i sottocodici specifici delle varie discipline in maniera corretta e pertinente leggere, comprendere e redigere testi di varie tipologie (testi di 5
8 carattere descrittivo, espositivo, argomentativo; relazioni tecniche, testi di carattere scientifico) utilizzare i linguaggi informatici e multimediali nell'ambito di contesti e discipline differenti SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: questa Disciplina fonda la sua azione sui saperi motori, i quali rappresentano beni irrinunciabili nel processo formativo dell alunno, in quanto finalizzati : ad assicurare il benessere psico-fisico della persona a stimolare lo sviluppo di competenze per la vita (life skills). Come stabilisce il Quadro Europeo delle Qualifiche, il sapere e il fare motorio sono strettamente legati agli altri linguaggi, pertanto, non possono essere relegati, come spesso è successo, in un isola felice, in cui ha prevalso la dimensione addestrativa o l aspetto puramente ricreativo e/o evasivo. Il Linguaggio del corpo (espressività corporea), infatti, si collega perfettamente con l asse del linguaggio verbale, dell espressività artistica, dell area biologica, scientifica e tecnologica. ASSE STORICO-SOCIALE ASSE MATEMATICO Lo studente deve: riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo. Mira a fornire allo studente gli strumenti necessari per comprendere e analizzare la realtà in cui vive e per cogliere la dimensione storico-sociale non solo nell'ambito delle discipline strettamente umanistiche, ma anche delle discipline tecnico-scientifiche. Lo studente deve: sapersi orientare in una dimensione diacronica (linea del tempo) e sincronica (confronto tra aree geografiche e culturali) cogliere la dimensione diacronica nello sviluppo di fenomeni in ambito diverso, dalla letteratura, alla matematica, alle discipline di carattere tecnico-scientifico. sviluppare la consapevolezza della dimensione storica dell'evoluzione tecnologica, dei suoi effetti in campo economico, sociale, culturale. collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Mira a fornire agli studenti gli strumenti e le competenze necessarie a risolvere problemi, ad analizzare e interpretare dati, a sviluppare ragionamenti non solo nell'ambito della matematica, ma di tutte le discipline tecnico-scientifiche. Lo studente deve: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico in contesti reali rappresentandole anche sotto forma grafica. rappresentare ed analizzare figure geometriche del piano individuando invarianti e relazioni. individuare le strategie appropriate per la risoluzione di semplici problemi di natura scientifico-matematica rilevare, analizzare ed interpretare dati riguardanti fenomeni reali sviluppando deduzioni e ragionamenti e fornendone adeguate rappresentazioni grafiche anche con l ausilio di strumenti informatici. 6
9 ASSE TECNICO-SCIENTIFICO Mira a fornire agli studenti gli strumenti e le metodologie necessari per osservare, descrivere, analizzare fenomeni naturali e non, partendo dall'esperienza concreta. Lo studente deve: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo fenomeni legati alle trasformazioni di energia, partendo dalla concreta esperienza laboratoriale essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. I saperi si articolano in abilità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l'adozione del Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche. Le conoscenze si possono definire come i risultati dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le abilità sono le capacità di applicare le conoscenze acquisite e di usarle per svolgere compiti e risolvere problemi; esse si articolano in abilità cognitive (logico-intuitive) e pratiche (che implicano l'uso di materiali, metodi, strumenti). Le aree di indirizzo hanno l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all università, al sistema dell istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. Il comma 2 dell Art. 5 del presente DPR prevede inoltre: un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell assolvimento dell obbligo di istruzione e dell acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti; un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; un quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 661 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti scientifici, economicogiuridici e tecnici delle aree di indirizzo vengono approfonditi per consentire agli studenti di raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore con particolare riferimento all esercizio delle professioni tecniche. Tali percorsi si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l analisi e la 7
10 soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola - lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio. Primo Biennio: Piano di studi dell Istituto Tecnico Settore Tecnologico Qui di seguito è riportato il quadro orario del primo biennio, in vigore nell Istituto dall anno scolastico : Orario settimanale 1 anno 1 BIENNIO 2 anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Inglese 3 3 Matematica 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Scienze Integrate (della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 3 3 di cui 2 in compresenza Scienze Integrate (Chimica) 3 3 di cui 2 in compresenza Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui 2 in compresenza Tecnologie Informatiche 3 - di cui 2 in compresenza Scienze e Tecnologie applicate - 3 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione Cattolica (o attività alternative) 1 1 Certificazione delle competenze di base acquisite nell assolvimento dell obbligo d istruzione I consigli delle classi seconde, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente il Modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell'obbligo di istruzione, in linea con le indicazioni dell'unione europea sulla trasparenza delle certificazioni. Il modello di certificato è unico sul territorio nazionale. La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura livello base non raggiunto. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. Tale certificazione viene consegnata agli alunni che, avendo assolto all obbligo scolastico e avendo compiuto il 16 anno di età, vogliano immettersi nel mondo del lavoro e iscriversi presso i centri per l impiego (ex uffici di collocamento); per coloro che proseguono il percorso di studi, viene conservata agli atti della scuola e consegnata obbligatoriamente al compimento del 18 anno di età. 8
11 Secondo Biennio e Quinto Anno del Tecnico Settore Tecnologico: Indirizzi e Piani di Studio Nel nostro Istituto, relativamente al secondo biennio e all'anno finale dell'indirizzo tecnico, sono presenti i seguenti indirizzi e articolazioni: Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Chimica e Materiali (Secondo Biennio e Quinto anno) Articolazione: Biotecnologie ambientali Elettronica ed Elettrotecnica Articolazioni: Elettronica Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Costruzioni, Ambiente e Territorio Nei profili seguenti, sono elencate le competenze tecniche e professionali che ogni studente deve aver acquisito al termine del suo percorso formativo nelle varie specializzazioni, unitamente ai quadri orari settimanali di ciascuna articolazione attiva nel nostro Istituto. 9
12 A partire dall a.s il nostro Istituto ha attivato l articolazione Biotecnologie ambientali, che andrà a sostituire il corso già esistente. Pertanto, nell a.s l articolazione Chimica e Materiali avrà solo le classi del Secondo biennio e del Quinto anno. Articolazione: Chimica e Materiali Quadro orario settimanale 2 BIENNIO QUINTO ANNO 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Storia Inglese Matematica Complementi di matematica 1 1 Chimica analitica e strumentale con laboratorio Chimica organica e biochimica con laboratorio Tecnologie chimiche industriali con laboratorio Scienze motorie Religione Cattolica (o attività alternative) Articolazione: Biotecnologie ambientali Quadro orario settimanale 2 BIENNIO QUINTO ANNO 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Storia Inglese Matematica Complementi di matematica 1 1 Chimica analitica e strumentale con laboratorio Chimica organica e biochimica con laboratorio Biologia, microbiologia e tecnologia di controllo ambientale Fisica ambientale Scienze motorie Religione Cattolica (o attività alternative)
13 Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie : ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. In particolare è in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Sbocchi formativi Al termine di questo percorso il /la diplomato/a potrà proseguire iscrivendosi a: corsi post-diploma; facoltà universitarie; corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore). Sbocchi professionali Il Diplomato, grazie alla formazione teorica e pratica acquisita attraverso moderne tecnologie didattiche e una consolidata esperienza, ha una preparazione tale da offrire varie possibilità di inserimento: nell industria chimica e farmaceutica; nella diagnostica e nella depurazione delle acque e dei reflui; nel monitoraggio dell ambiente; nella progettazione e nella conduzione di impianti di produzione; in laboratori di analisi chimica in tutti i settori merceologici; in agenzie di controllo della qualità, della sicurezza e di tutela dell ambiente; in laboratori di analisi nel settore clinico e di tutela della salute; in laboratori di ricerca e sviluppo nel settore delle nanotecnologie. 11
14 Articolazione: Elettronica Quadro orario settimanale 2 BIENNIO QUINTO ANNO 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Storia Inglese Matematica Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici con laboratorio Elettrotecnica ed elettronica con laboratorio Sistemi automatici con laboratorio Scienze motorie Religione Cattolica (o attività alternative) Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei sistemi elettrici ed elettronici e sistemi di automazione. In particolare è in grado di: operare nell organizzazione dei servizi e nell esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell organizzazione produttiva delle aziende. 12
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