Il primo libro che ti insegna le regole per vivere in sicurezza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il primo libro che ti insegna le regole per vivere in sicurezza"

Transcript

1

2 Il primo libro che ti insegna le regole per vivere in sicurezza Questo volumetto è stato redatto dall insegnante Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione: Angelamaria Galletti. I disegni sono stati effettuati dagli alunni di tutte le classi della scuola elementare S.Pertini di Narni Scalo. Le immagini presenti sono state tratte da locandine e fascicoli distribuiti dalla Protezione Civile.

3 Il sottoscritto..genitore dell alunno frequentante la classe.. sez. della scuola elementare. DICHIARA che il/la proprio/a figlio/a ha ricevuto il libro A scuola sicuri di stare al sicuro ideato e distribuito dalla Direzione Didattica di Narni Scalo, ai sensi del Decreto Legislativo n 626 del 19 settembre 1994 e successive modifiche. Firma. Narni Scalo, lì N.B: Il presente modulo va ritagliato, compilato e restituito alla scuola frequentata dal proprio figlio. Vista l importanza delle tematiche trattate i genitori sono pregati di trovare momenti di confronto e di approfondimento con i figli, al fine di sensibilizzarli verso le problematiche della sicurezza. Si ringrazia per la collaborazione.

4 Sommario Premessa Pag. 4 Che cos è la sicurezza Pag. 5 Norme di comportamento per stare in sicurezza: a scuola Pag. 7 Norme di comportamento per stare in sicurezza: a casa Pag. 9 Norme di comportamento per giocare. In sicurezza Pag. 11 Giochi pericolosi Pag. 12 Norme di comportamento per stare in sicurezza : in strada Pag. 14 Comportamento corretto, comportamento a rischio Pag. 19 Il terremoto : conosciamolo Pag. 22 Gli incendi Pag. 25 Frane e alluvioni Pag. 27 La nostra scuola e la sicurezza: sintesi procedura evacuazione Pag. 28 Il Piano di Evacuazione Pag. 29 Conosciamo l ambiente scuola Pag. 34 I segnali ci dicono che conosciamo la segnaletica della sicurezza Pag. 36 Aiuto! E successo un 1ncidente : primo soccorso Pag. 43 Le più elementari norme di igiene Pag. 46

5 Direzione Didattica Statale di Narni Scalo Via delle Rose, Narni Scalo Tel. 0744/ fax 0744/ direz.narniscalo@libero.it Premessa Ai Genitori degli alunni delle scuole elementari del Circolo Si parla sempre molto di Sicurezza, ma poiché questo volumetto è dedicato ai bambini fino ai 10/11 anni, questa volta ne parleremo in modo diverso, utilizzando cioè, nei limiti del possibile, un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti e, soprattutto, cercheremo di sensibilizzare gli alunni a tenere un comportamento corretto e responsabile in ogni manifestazione che presenti rischio e pericolo. La normativa vigente nel campo della sicurezza è il Decreto legislativo n 626 del 19 settembre 1994, modificato dal Decreto legislativo n 242 del 19 marzo 1996 e da successive modifiche. Queste due leggi dettano le norme e i modelli di comportamento per vivere in un ambiente di lavoro (nel nostro caso in una scuola) tenendo comportamenti sicuri, ponendo una maggiore attenzione verso i rischi che in ogni ambiente possono essere nascosti e soprattutto prestando grande attenzione all osservanza di tutte le regole dettate e conosciute per allontanare il pericolo di incidenti. Ognuno di noi deve tenere un comportamento corretto e adeguato e deve sentirsi ed essere responsabile delle azioni che sta compiendo. L attenzione che il nostro Istituto scolastico ha posto nelle tematiche inerenti la sicurezza e la protezione civile si innesta in modo esplicito e rilevante in tutti i contesti disciplinari. I risvolti e le applicazioni didattiche sono di carattere trasversale e hanno portato gli alunni, nel corso degli anni, alla produzione di numerosi lavori inerenti il tema della sicurezza: fascicoli, locandine e cartelloni pubblicitari ( alcuni premiati nell ambito del Progetto Scuola Sicura ). Molti eventi ( terremoti, incendi, esplosioni, allagamenti ) verificatisi in Italia e all Estero, diffusi dai mass-media hanno certamente accresciuto le conoscenze e la sensibilità di tutti noi. Tuttavia non è sempre facile desumere dal contesto e sintetizzare i principi fondamentali che costituiscono l unica difesa dell uomo di fronte a eventi imprevedibili e, in molti casi, catastrofici. Scopo del presente manuale, che non ha la presunzione di esaurire o chiarire totalmente l argomento, è quello di esporre in maniera essenziale, alcuni suggerimenti e principi la cui conoscenza non farà trovare i bambini impreparati di fronte a questi eventi. La semplicità e la stringatezza di quanto in esso contenuto è stata intenzionale al fine di rendere chiaro per tutti il suo contenuto, in special modo ai bambini della scuola elementare a cui esso è destinato che faranno da tramite per portare in seno alle famiglie alcune problematiche di interesse vitale. 4

6 La sicurezza è un bisogno fondamentale di ogni essere. Ogni specie animale provvede per istinto, a difendersi dai molteplici pericoli e/o rischi presenti nell ambiente in cui vive. L uomo è nato nel pericolo La sicurezza è un bisogno fondamentale dell uomo nato con l uomo stesso L uomo, pur riconoscendo che la sicurezza è un bisogno fondamentale, non sempre assume comportamenti adeguati per vivere in sicurezza. Spesso, anzi, assume atteggiamenti contrari ai comportamenti dettati dalla sicurezza. Perché? Perché ognuno di noi pensa che gli incidenti e gli infortuni sono rari e soprattutto capitino agli altri. Ognuno di noi si sente invincibile, una specie di superman..ma non è vero: il pericolo è sempre in agguato!!! 5

7 IN SITUAZIONI NORMALI Possiamo indicare come situazioni normali quelle che ci vedono coinvolti ogni giorno: 1. a scuola (lezioni, giochi, spostamenti all interno e all esterno dell edificio scolastico, ricreazione, mensa.) 2. a casa ( movimenti all interno di essa, giochi ) 3. per la strada ( come pedoni, come ciclisti.) 4. in vacanza e/o in gita. Dobbiamo sempre ricordarci di essere responsabili della nostra sicurezza personale e di quella degli altri. Non dobbiamo, quindi, tenere comportamenti tali da essere pericolosi per noi e per gli altri, siano essi nostri coetanei o adulti. 6

8 All ingresso : - Non correre. - Non spingere i compagni. - Non fare lo sgambetto. All uscita : - Mantieni, fino al cancello, il posto assegnato. - Non correre. - Non spingere i compagni. Nelle scale : - Non arrampicarti sulla ringhiera delle scale. - Non saltare i gradini. - Non spingere i compagni. - Non aggrapparti e non tirare lo zaino del compagno che ti precede. - Se porti l ombrello, mantieni il puntale rivolto verso il basso. Durante la ricreazione: - Gioca con i compagni rispettando lo spazio che hai a o la mensa disposizione che è limitato, quindi, scegli giochi tranquilli, non correre, non spingere i compagni, non lanciare penne, matite e altri oggetti. - Evita di rincorrere i compagni, facendo lo slalom tra i banchi. - Non salire sopra i banchi. - Non arrampicarti sui davanzali delle finestre. - Non mangiare affrettatamente, ingoiando grossi bocconi, per avere, poi, più tempo per giocare. - Non metterti in bocca i tappi delle bottiglie. - Non far cadere per terra bucce di frutta o pezzetti di cibo. - Se sei in giardino, non tirare i sassi. - Non dare spinte, pugni o schiaffi ai compagni. Durante le lezioni: - Non mettere in bocca piccoli oggetti: appuntamatite, parti di penne, giocattolini - Non togliere la sedia al compagno che si è alzato. - Non lanciare oggetti. - Non dondolarti con la sedia. - Non lasciare lo zaino in modo che sia di ostacolo o di intralcio al passaggio dei compagni e dell insegnante. - Non rivolgere verso i compagni la punta delle forbici o di altri oggetti appuntiti. 7

9 Se rispetterai queste semplici norme, potrai vivere insieme agli altri in sicurezza: eviterai di farti del male oppure di fare del male ai tuoi amici. Non spingere i compagni e non fare loro lo sgambetto. Non rivolgere la punta dell ombrello o dei bastoni verso il viso dei compagni. 8

10 Non sporgerti dal davanzale della finestra. Se sei in giardino, non tirare i sassi. Non dare pugni, spinte o schiaffi ai compagni. 9

11 Toccare le prese elettriche è pericoloso Quando non utilizzi il computer o il televisore spegnili sempre, non solo per risparmiare l energia elettrica, ma perché potrebbero surriscaldarsi e provocare un incendio. Prima di bere, accertati che la bottiglia contenga veramente dell acqua. Attenzione a questo segnale ti dice che il liquido che contiene la bottiglia è nocivo e non va assolutamente ingerito. Se trovi pastiglie, anche simili a caramelle, prima di ingerirle chiedi il permesso ai tuoi genitori o ad altre persone adulte; se trovi oggetti di cui non conosci la provenienza, prima di giocarci chiedi il permesso ai tuoi genitori o a un adulto. 10

12 Non accendere fiammiferi o candele, se non ci sono insieme a te persone adulte. Se ti trovi in cucina e sui fornelli ci sono pentole con liquidi bollenti o caffettiere, non ti avvicinare e non ti aggrappare ad esse. Non giocare al piccolo chimico usando e mescolando liquidi vari che trovi in casa o in altri locali. 11

13 Giocare è bello: farlo, rispettando le regole di sicurezza.è meglio! Anche nei momenti in cui sei libero di giocare e di divertirti, è importante che ricordi che ci sono delle regole da rispettare affinché questo momento così gioioso e desiderato da tutti noi non diventi una fonte di pericolo e di rischio. Hai mai letto nella cronaca del giornale o visto in televisione qualche incidente accaduto a bambini, dovuto al mancato rispetto delle norme di sicurezza? Racconta Fai un indagine tra i tuoi compagni e i tuoi amici, riguardante gli incidenti che più frequentemente colpiscono i bambini. Tipo di incidente Numero dei compagni interessati Quali sono le raccomandazioni più frequenti che ti fanno i tuoi genitori, quando esci per giocare con gli amici? Tu che cosa pensi di queste raccomandazioni? 12

14 Ti indichiamo ora qualche regola da osservare per non incorrere in giochi che potrebbero portare conseguenze molto gravi, a volte perfino fatali. Non accendere fiammiferi o fuochi vicino a cespugli o nei boschi. Non correre con bastoni o oggetti appuntiti in mano. Non raccogliere cose o oggetti di cui non conosci la natura o la provenienza. Non correre a piedi scalzi nei parchi, nei giardini pubblici e in luoghi non attrezzati e ripuliti. 13

15 Non ti arrampicare sui tralicci e non toccare i fili elettrici. E sempre presente questo segnale che ti indica il pericolo di morte. Non giocare con vecchie armi o oggetti di ferro appuntiti e arrugginiti. Non arrampicarti su muri alti, su cataste di legna, su impalcature 14

16 DA PEDONE Il pedone, in strada, deve camminare solamente nelle zone a lui riservate : marciapiedi, banchine (cioè sul margine della strada segnato da una striscia bianca), sottopassaggi Ma anche lungo questi percorsi occorre comportarsi in modo corretto. 1. NON TRANSITARE SUI MARCIAPIEDI IN BICICLETTA, CON LO SKATE BOARD O CON I PATTINI 2. NON FERMARTI IN GRUPPO E NON SEDERTI SUL BORDO DEL MARCIAPIEDE 3 NON SPORCARE E NON GETTARE IN TERRA BUCCE O ALTRI OGGETTI CHE POSSONO ARRECARE PERICOLO AGLI ALTRI. NON GIOCARE A PALLONE. 15

17 4 NON CAMMINARE AFFIANCATI, INGOMBRANDO TUTTO IL MARCIAPIEDE CAMMINARE SICURI SULLA STRADA Ecco ora alcuni consigli per non correre rischi durante le passeggiate che fai con gli amici. ATTRAVERSARE LA STRADA SEMPRE SULLE STRISCE PEDONALI NON ATTRAVERSARE MAI DAVANTI AGLI AUTOBUS, NE ALLE AUTO FERME. USCENDO DA UNA STRADA LATERALE, CONTROLLARE CHE NON SOPRAGGIUNGANO MACCHINE DA QUELLA PRINCIPALE. 16

18 ATTRAVERSARE LA STRADA SEMPRE PERPENDICOLARMENTE,MAI IN DIAGONALE. X NON ATTRAVERSARE ALL IMPROVVISO ; RINCORRENDO UN ANIMALE O IL PALLONE. DA CICLISTA PEDALIAMO SICURI Il Codice della strada è un insieme di norme pensate per far circolare gli automezzi in sicurezza. Il Codice della Strada ci dice che: le biciclette devono muoversi il più vicino possibile al margine destro della strada e non devono circolare sul marciapiede. Se le condizioni lo permettono, si può procedere affiancati, ma non con più di 2 biciclette; quando un veicolo segnala di voler sorpassare, le biciclette che procedono affiancate, devono subito disporsi in fila indiana. I minori di 10 anni non possono circolare in bicicletta da soli, nel traffico, ma devono essere accompagnati da un adulto. Le piste ciclabili sono riservate solo alle biciclette. Un maggiorenne può portare sul davanti o sul retro della bicicletta un bambino che non abbia compiuto gli 8 anni, se la bicicletta è munita di apposito sedile regolamentare. 17

19 CICLISTI INDISCIPLINATI La bicicletta è il primo mezzo di trasporto che sei autorizzato a guidare, se pur con la presenza di un adulto. Cerca di guidare in modo prudente per evitare di farti male o di far male agli altri. Sei indisciplinato e metti a rischio la tua vita e quella di altre persone se. PASSI CON IL SEMAFORO ROSSO. SBUCHI ALL IMPROVVISO DA DIETRO UNA AUTOMOBILE POSTEGGIATA O DA UNA STRADA LATERALE. PROCEDI CONTROMANO O AFFIANCATO AD ALTRI CICLISTI, SENZA LASCIAR PASSARE GLI AUTOMOBILISTI. 18

20 Osserva il disegno e rispondi: Quali ciclisti, a tuo giudizio, si comportano in modo corretto e quali in modo rischioso? COMPORTAMENTO CORRETTO Il N perchè Il N perché COMPORTAMENTO DI RISCHIO Il N..perché. Il N perché.. Il Il N perché N perché Il N.perché.. Il N.perché.. Il N.perché. Il N.perché. 19

21 Racconta una tua disavventura in bicicletta. DISEGNA RACCONTA 20

22 NELLE CALAMITA Sono considerate calamità tutti quegli eventi che accadono per ragioni non dovute alla nostra volontà e non sempre causati da nostri comportamenti imprudenti e pericolosi. Sono da considerare calamità: - terremoti - incendi - allagamenti - eruzioni vulcaniche - maremoti - frane Durante questi eventi, sia in casa che a scuola, devi seguire alcune regole ( che verranno approfondite successivamente in questo manuale ) per diminuire il rischio di farti male Le calamità che possono accadere nel nostro territorio, viste le sue caratteristiche fisico - geografiche, sono: terremoti, incendi, frane e allagamenti. Conosciamo meglio questi fenomeni: Il terremoto è un fenomeno naturale, non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. Ovunque tu sia in quel momento, è molto importante mantenere la calma e sapere che cosa devi fare. Preparati ad affrontare il terremoto, pensandoci fin da ora: seguire alcune semplici norme di comportamento può salvarti la vita. Se arriva il terremoto.. CERCA RIPARO sotto una porta, accanto a un muro portante, sotto una trave, sotto un tavolo o, se sei a scuola, sotto il tuo banco. Se rimani al centro della stanza potresti rimanere ferito dalla caduta di lampadari, vetri, intonaco o altri oggetti. NON PRECIPITARTI FUORI per le scale: sono la parte più debole di ogni edificio. Non usare l ascensore che potrebbe bloccarsi. In strada potresti essere ferito dalla caduta di vasi, tegole, calcinacci e altro materiale. Chiedi agli adulti di ricordarsi di CHIUDERE GLI INTERRUTTORI generali del gas, della corrente elettrica alla fine della scossa. Si evitano così possibili incendi ed esplosioni. 21

23 ESCI ALLA FINE DELLA SCOSSA indossa le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Raggiungi uno spazio all aperto, lontano dagli edifici, dai lampioni o dai segnali stradali, dagli alberi e dalle linee elettriche. NON BLOCCARE STRADE E COMUNICAZIONI esse servono per i mezzi di soccorso. Consiglia agli adulti di usare l automobile solo in caso di assoluta necessità; lasciare le linee telefoniche libere per le chiamate di emergenza. COSA E UNA SCOSSA DI TERREMOTO: Una scossa di terremoto ( o sisma ) è un improvviso e rapido scuotimento della crosta terrestre. Il terremoto si verifica quando, i movimenti che si determinano in profondità, si propagano nella superficie della terra. Prova a gettare un sasso in uno stagno: si formano tanti cerchi concentrici simili alle onde sismiche cioè al movimento che avviene nella superficie della Terra. Il punto, in superficie, dove il terremoto è più intenso si chiama EPICENTRO. DA CHE COSA E PROVOCATO IL TERREMOTO: Il terremoto è provocato dai movimenti delle zolle in cui è suddiviso l involucro esterno della Terra ( litosfera ). QUANDO AVVENGONO I TERREMOTI: I terremoti possono avvenire in qualsiasi momento dell anno, con qualunque tempo atmosferico, in qualunque ora del giorno. Avvengono in maniera del tutto indipendente da ciò che sta succedendo nella superficie della Terra. NON SI PUO PREVEDERE IL TERREMOTO: La scienza non è in grado di prevedere il luogo e il tempo esatti in cui avverrà un terremoto. L unica previsione si fonda sulla conoscenza dei luoghi in cui sono avvenuti nel passato i terremoti; si può stabilire così le zone in cui si sono verificati ripetutamente i terremoti e dove è più probabile che si verifichi perciò un nuovo terremoto. Questo territorio viene classificato come zona sismica. IL SISMOGRAFO : Il sismografo è uno strumento sensibilissimo che consente di registrare le oscillazioni del suolo anche a grandissima distanza. E un invenzione italiana; il primo è stato realizzato a Napoli da Luigi Palmieri nel GLI ANIMALI E IL TERREMOTO: Gli animali hanno organi di senso sviluppati in modo diverso dai nostri ed alcuni riescono a percepire in anticipo l arrivo di una scossa di terremoto, ma ciò non può bastare a fornire previsioni credibili. COME SI MISURANO I TERREMOTI: La forza di una scossa di terremoto si misura, in gradi, con due diversi sistemi : Scala MERCALLI e Scala RICHTER. SCALA MERCALLI: è la più antica e la più semplice ; misura l intensità del terremoto in base agli effetti prodotti sull uomo, sugli edifici e sull ambiente SCALA RICHTER: Il terremoto sprigiona energia che viene chiamata MAGNITUDO. La magnitudo viene misurata con la scala Richter. Le due scale non sono direttamente confrontabili. 22

24 Verifica con il seguente test se sei un vero esperto in scosse sismiche e prevenzione dei rischi. 1. Cosa provoca un terremoto? A- Una perturbazione di onde che avviene nei fondali marini B- Il movimento provocato dall enorme traffico sulla superficie terrestre C- Lo spezzarsi di grandi lastre di rocce nella profondità del sottosuolo 2. E possibile prevedere dove e quando avverrà un terremoto? A- Sì, utilizzando degli strumenti molto sensibili B- Sì, osservando se il cane o il gatto sono nervosi. C- No, si possono localizzare solo le zone più a rischio. 3. Che cosa significa magnitudo? A- Grandezza della zona interessata da un terremoto B- Quantità di energia sprigionata da un terremoto C- Nome di uno studioso di terremoti che ha inventato una scala per misurarli : Jhon Magnitudo 4. Sei all interno della scuola e di una casa; arriva una scossa di terremoto. Devi: A- Metterti al centro della stanza B- Correre subito fuori dall edificio C- Ripararti sotto una trave, in un angolo, sotto il banco 5. Subito dopo la scossa devi: A- Chiudere gli interruttori di acqua, gas, luce elettrica per evitare esplosioni o incendi B- Aprire acqua, luce e gas per non far bloccare l erogazione C- Accendere la luce e scaldare dell acqua sul gas 6. Il pericolo più frequente in caso di terremoto è A- Essere inghiottiti da una voragine B- Essere colpiti dagli oggetti che cadono C- Essere travolti da un forte vento 7. Per fuggire di casa mentre la terra trema è meglio A- Prendere l ascensore B- Rimanere riparati finché non è finita la scossa C- Scendere, di corsa, le scale 8. Il sismografo è: A- Uno strumento sensibilissimo che avverte il terremoto anche a grandissima distanza B- Una scala per misurare il terremoto C- Una calcolatrice speciale per stabilire i danni provocati dal terremoto 9. Appena il terremoto è terminato è meglio telefonare: A- A tutti i parenti e gli amici, per sentire se stanno bene B- A nessuno, per non sovraccaricare le linee C- Ai giornali, per chiedere informazioni 10. Cos è l epicentro? A- Un punto profondissimo del sottosuolo, dove si originano i terremoti B- Il centro di controllo che registra i terremoti C- Il punto in superficie dove il terremoto è più intenso. 23

25 CONTROLLA: Risposte esatte: 1: C 2: C 3: B 4: C - 5: A 6: B 7: B 8: A 9: B 10: C E il caso che tu dia una ripassatina alle pagine precedenti altrimenti.in caso di terremoto ti ritroverai impreparato e TERRORIZZATO!! Non è male, ma puoi fare di meglio! Essere preparati a metà serve. Solo per mezzo terremoto Complimenti ti sei guadagnato una medaglia al valore sismologico, ma non da Super Esperto Sismologico!!! Straordinario. Meriti il grado di Super Esperto Sismologico. In caso di terremoto potrai aiutare gli adulti nelle operazioni di soccorso. 24

26 Gli incendi possono verificarsi negli edifici e all aperto, in special modo nei boschi. Un incendio distrugge in poco tempo tutto ciò che trova davanti a sé: alberi, costruzioni di legno e/o altro materiale, arredi Gli incendi boschivi distruggono in poche ore foreste che hanno impiegato secoli a crescere. Causano enormi danni, non solo ecologici, che spesso sono permanenti: il bosco spesso non riesce a riformarsi e la zona si trasforma piano piano in una specie di deserto. Gli incendi boschivi possono scoppiare per colpa di un fulmine o per autocombustione ( a causa del grande caldo e di fenomeni chimici che innescano il fuoco senza che nessuno lo accenda).spesso però sono il risultato della trascuratezza di chi accende i fuochi o getta vai fiammiferi e mozziconi di sigaretta non spenti. Qualche volta vengono appiccati volontariamente!! All interno delle case o delle scuole non esistono rischi particolari di incendio, se vengono rispettate le più semplici regole e norme. Si possono sviluppare incendi da cavi e prese elettriche con sovraccarichi, surriscaldamento degli apparecchi elettrici, fornelli e stufette lasciati accesi per lunghissimo tempo, sigarette lasciate appoggiate accese sopra mobili e tavoli, pentole dimenticate sopra i fornelli accesi INCENDI : alcune regole per non provocarli 25

27 Non ammassare materiale facilmente infiammabile. Se vai a fare una passeggiata o un pic-nic nel bosco non accendere fuochi. Fai attenzione che gli adulti non gettino via mozziconi di sigarette e fiammiferi accesi. Fai attenzione che nelle prese non vengano inserite più spine: è pericoloso. Non utilizzare le prolunghe elettriche. Spegni il computer o la televisione, quando non li utilizzi. Se gli adulti fumano, fai attenzione che spengano i mozziconi delle sigarette nei posacenere. Non utilizzare fornellini e stufe elettriche Non accendere i fiammiferi vicino a boschi o materiale facilmente infiammabile ( carta, tendaggi ) Se scoppia un incendio a casa o a scuola. 1. Se sei all interno di una stanza (aula) esci e chiudi la porta. 2. Se sei nel corridoio o sulle scale entra nell aula e chiudi bene la porta. 3. Quando è il momento di uscire. Se le vie di fuga sono invase dal fumo, coprirsi il naso con fazzoletti umidi e procedere chinati il più possibile: il fumo e il calore vanno verso l alto. Non tornare indietro per nessun motivo (non pensare alle cose lasciate e neanche alle persone che magari già sono in salvo) 26

28 Le frane sono formate da quantità di roccia e terra che scendono lungo un pendio. Sono frequenti dopo un temporale, soprattutto in montagna, Dopo una frana il terreno è ancora instabile può bastare una nuova pioggia per provocarne una seconda. Le alluvioni possono essere causate da piogge molto intense o da altri fenomeni atmosferici. Il letto dei fiumi non riesce più a contenere l acqua che fuoriesce e allaga i territori circostanti. L onda piena può essere tanto impetuosa da abbattere muri, ponti, sradicare gli alberi, trascinando con sé automobili e persone. 27

29 Finora sono state dettate le norme e le regole generali per proteggersi dal rischio causato dalle calamità naturali. Se tali calamità dovessero verificarsi mentre sei a scuola, le regole da seguire sono quelle dettate dal PIANO DI EVACUAZIONE. Conosciamo il Piano di evacuazione della nostra scuola Il Piano di Evacuazione è uno strumento operativo ( un piccolo fascicolo presente in ogni aula e illustrato dalle insegnanti all inizio di ogni anno scolastico) che consente di programmare le modalità da seguire per garantire l uscita ordinata e sicura dalla scuola in caso di calamità. In esso sono descritte le modalità per un uscita sicura dalla scuola, il percorso da seguire, gli incarichi di ognuno di noi, il punto di raccolta che garantisce la massima sicurezza per tutti. Piano di evacuazione: sintesi delle procedure da seguire ALLARME O SITUAZIONE DI EMERGENZA In una situazione di emergenza (incendio, terremoto, ) scatta l allarme: il campanello suona in modo intervallato. INCENDIO TERREMOTO al segnale dell insegnante Abbandonare il proprio banco (lasciare tutto) Disporsi in fila, come stabilito nelle prove (aprifila, serrafila, aiutante.) Seguire la segnaletica e le vie di fuga (senza correre, urlare, spingere.) Portarsi al punto sicuro di raccolta Controllare e segnalare: alunni presenti, alunni feriti, alunni dispersi. Nelle procedure da seguire in caso di calamità, non sono state ripetute quelle di carattere generale inerenti il terremoto e gli incendi, descritte precedentemente. 28

30 Il Piano di Evacuazione viene illustrato dalle insegnanti all inizio di ogni anno scolastico. Le insegnanti renderanno, altresì, voi alunni parte integrante del Piano stesso. Vi saranno affidati gli incarichi: ALUNNO APRIFILA : ha l incarico di guidare i compagni verso l uscita di sicurezza, seguendo le vie di fuga. ALUNNO SERRAFILA ( o CHIUDIFILA ) ha l incarico di controllare che l evacuazione si svolge in modo corretto e che tutti gli alunni hanno lasciato l aula. ALUNNO AIUTANTE: ha il compito di aiutare gli alunni portatori di handicap o gli alunni che vengono presi dal panico. ESERCITAZIONI PROGRAMMATE E. A SORPRESA Ricorda: Le simulazioni e le prove di evacuazione sono molto importanti; le possiamo paragonare agli allenamenti fatti dagli atleti : se essi si allenano seriamente saranno preparati e faranno una bella figura in gara. Anche tu, se ti applicherai e seguirai con serietà le prove di evacuazione, in caso di emergenza, saprai come muoverti ed eviterai danni gravi per te e per gli altri. 29

31 Ogni anno, nella nostra scuola, vengono effettuate delle prove di evacuazione alcune programmate, altre a sorpresa. UNA NOSTRA ESPERIENZA! Dicembre 2000 : una mattina come mille altre, siamo a scuola.all improvviso Dopo un attimo di stupore e di paura maestre e bambini hanno ricordato le esercitazioni fatte, seguendo il Piano di evacuazione dell Istituto e.. 30

32 La scossa è finita: il segnale ci dice: Ora si può lasciare l edificio scolastico. Tutti in fila, come durante le simulazioni : l aprifila che deve guidare il trenino, il serrafila che deve osservare che tutti i compagni lascino il proprio posto, l aiutante che deve dare una mano ai compagni disabili o in difficoltà perché impauriti. Lasciare tutto sul banco, anche le cose più care. Tutti in fila indiana, senza correre, ridere, spingere e urlare 31

33 32

34 Durante un terremoto non c è tempo per riflettere, è perciò essenziale sapere già cosa fare. La regola numero uno è mantenere la calma, non solo per reagire con prontezza e senza errori, ma per aiutare chi ti sta vicino a non farsi prendere dal panico. Il modo più efficace per prepararsi all arrivo di un emergenza è quello di effettuare sistematicamente esercitazioni, simulazioni e prove di evacuazione 33

35 CONOSCIAMO BENE L AMBIENTE SCUOLA. Il nostro edificio scolastico è formato dal piano terra e dal primo piano Se la tua aula è situata al piano terra dell edificio scolastico, cercala nella piantina e segnala con una crocetta; osserva dove sono situati i segnali della sicurezza, gli estintori e le manichette e disegnali sulla piantina Controlla accuratamente dove sono situate le uscite di emergenza, dove è situato il punto di raccolta e dove sono i mezzi antincendio 34

36 Se la tua aula è situata al primo piano dell edificio scolastico, cercala nella piantina e segnala con una crocetta; osserva dove sono situati i segnali della sicurezza, gli estintori e le manichette e disegnali sulla piantina Controlla accuratamente dove sono situate le uscite di emergenza, dove è situato il punto di raccolta e dove sono i mezzi antincendio Se conosci bene il tuo edificio scolastico, le vie di fuga, le uscite di emergenza, il punto di raccolta, in caso di emergenza, saprai come muoverti. 35

37 I segnali ci dicono che: ATTENZIONE C E UN PERICOLO QUANDO CI SONO IO, C E UN DIVIETO IO, INVECE, TI DO SEMPRE LA GIUSTA INDICAZIONE Dalla forma dei segnali, siano essi stradali o riguardanti la sicurezza, puoi subito capire che cosa essi ti vogliono dire. 36

38 CONOSCIAMO LA SEGNALETICA DELLA SICUREZZA USCITA DI EMERGENZA Si trova sopra la porta dell uscita di emergenza USCITA DI EMERGENZA A DESTRA O A SINISTRA Si trova nei corridoi, negli spazi comuni; ti serve a trovare con facilità l uscita di emergenza PRONTO SOCCORSO Si trova dove sono istallati gli armadietti di medicazione SCALA DI EMERGENZA Si trova vicino alle scale da utilizzare per l uscita di emergenza 37

39 MANICHETTA: Si trova sopra o di fianco della manichetta ESTINTORE: Si trova sopra o di fianco dell estintore VIETATO FUMARE O USARE FIAMME LIBERE:Si trovasoprattutto nei corridoi, nei luoghi comuni o in prossimità di locali particolari a pericolo di incendio DIVIETO DI SPEGNERE CON ACQUA: Si trova in prossimità dei quadri elettrici e delle centrali elettriche ATTENZIONE A QUESTI SEGNALI Sono segnali di AVVERTIMENTO e ti avvertono sempre di un rischio o di un pericolo. CERCA NELLA SCUOLA I SEGNALI DELLA SICUREZZA, DISEGNALI NEGLI SPAZI E INDICA VICINO AD OGNUNO CHE COSA INDICANO E DOVE LI HAI VISTI RISPETTALI SEMPRE PER NON METTERE A RISCHIO LA TUA VITA! 38

40 39

41 40

42 Se hai indovinato 8 oppure 7 segnali puoi avere la PATENTE della SICUREZZA e in caso di evacuazione sarai di aiuto a te stesso e ai compagni. 41

43 Guardati intorno e osserva i segnali. Inventa alcuni segnali di divieto, pericolo e indicazione che non esistono, ma che tu ritieni giusto che debbano esistere. Inseriscili nella tabella e scrivi, sotto ogni segnale inventato, che cosa indica. DIVIETO PERICOLO INDICAZIONE

44 Giocando all aperto, correndo in bicicletta può succedere di cadere o di essere coinvolti in un incidente. A te è mai capitato? DISEGNA E RACCONTA QUESTA TUA ESPERIENZA Se ti capita di assistere a qualche incidente, stradale o di altro genere, spesso non puoi essere di alcun aiuto, ma cerca di non intralciare le operazioni di soccorso, evitando di formare gruppetti di curiosi. Le operazioni di soccorso in caso di qualsiasi incidente più sono veloci e immediate, più risultano efficaci e possono salvare vite umane. 43

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

Tratto da Edizioni Giunti Progetti Educativi

Tratto da Edizioni Giunti Progetti Educativi e se succede? Tratto da Edizioni Giunti Progetti Educativi Cos è la protezione civile???? Protezione civile = Protezione dei cittadini NOI!!!!! Il SISTEMA di protezione civile La Sala Operativa Regionale

Dettagli

COSA FARE IN CASO DI FRANA... - SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO - SE SEI ALL APERTO - SE NE AVVISTI UNA PER LA STRADA

COSA FARE IN CASO DI FRANA... - SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO - SE SEI ALL APERTO - SE NE AVVISTI UNA PER LA STRADA Frana COSA FARE IN CASO DI FRANA... - SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO - SE SEI ALL APERTO - SE NE AVVISTI UNA PER LA STRADA 30 frana SE TI TROVI AL CHIUSO DURANTE UNA FRANA mantieni e contribuisci a far

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali.

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali. Progetto P.RI.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria Novembre 2010 Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi

Dettagli

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.

Dettagli

SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 SEGNALE DI ALLARME: ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AGLI ALLIEVI

SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 SEGNALE DI ALLARME: ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AGLI ALLIEVI SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIII - ZOGNO BERGAMO ANNO SCOLASTICO 1998/99 PIANO DI EVACUAZIONE SEGNALE DI ALLARME: 1. TERREMOTO suono prolungato 2. ALLUVIONE suono breve ripetuto diverse volte 3. INCENDIO

Dettagli

due squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato due squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato

due squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato due squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato 1. MODALITA DI RILEVAZIONE E DI COMUNICAZIONE DELLA SITUAZIONE DI ALLARME Si prevedono sostanzialmente due situazioni nelle quali si presenti la necessità di emanare un allarme generalizzato che comporti

Dettagli

Regolamento alunni della Scuola Primaria

Regolamento alunni della Scuola Primaria Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE

PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE Scopo di queste note è fornire succinte e chiare indicazioni sul comportamento

Dettagli

CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI

CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI 1 Èuna situazione, un fatto o una circostanza imprevista di pericolo che costringe quanti

Dettagli

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza.

Disposizioni comportamentali in caso di emergenza. TUTTI I PRESENTI NELLA SCUOLA in caso di sisma, porsi al riparo sotto i banchi o comunque ALLONTANARSI DAL CENTRO DELL AULA disponendosi lungo i muri portanti o vicino a pilastri e sotto le travi. 2) Al

Dettagli

ABC della sicurezza sul lavoro

ABC della sicurezza sul lavoro Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione

Dettagli

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA ALLEGATO N. 6 -TUTTI NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA - MANTENERE LA CALMA E, PER QUANTO POSSIBILE, NON FARSI PRENDERE DAL PANICO; - RISPETTARE LE DISPOSIZIONI IMPARTITE DAGLI ADDETTI

Dettagli

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.

Dettagli

Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014

Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014 I.I.S A.F. Formiggini Servizio Prevenzione e Protezione Schede sicurezza Lasciare affisse in aula e prelevare in caso di evacuazione A.S. 2013-2014 SCHEDA 1 PIANO EVACUAZIONE ORIZZONTALE SE DOVETE ABBANDONARE

Dettagli

alluvioni e frane Si salvi chi può!

alluvioni e frane Si salvi chi può! alluvioni e frane Che cos è l alluvione? L alluvione è l allagamento, causato dalla fuoriuscita di un corso d acqua dai suoi argini naturali o artificiali, dopo abbondanti piogge, nevicate o grandinate,

Dettagli

SCHEDA C1. 6 STUDENTI APRI-FILA / CHIUDI-FILA / SOCCORSO. All ordine di evacuazione dell edificio:

SCHEDA C1. 6 STUDENTI APRI-FILA / CHIUDI-FILA / SOCCORSO. All ordine di evacuazione dell edificio: SCHEDA C1. 6 STUDENTI APRI-FILA / CHIUDI-FILA / SOCCORSO All ordine di evacuazione dell edificio: - mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente; - gli apri-fila devono

Dettagli

4) Controllare che gli allievi apri fila e serra fila eseguano correttamente i compiti;

4) Controllare che gli allievi apri fila e serra fila eseguano correttamente i compiti; COMPITI DEGLI APRI-FILA E CHIUDI-FILA - Ogni aprifila, in caso di emergenza, ha il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso le zone di raccolta; - I serra-fila hanno il compito di assistere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVAROLO Scuola e Sicurezza Semplici norme di comportamento in caso di emergenze Glossario emergenze e figure di riferimento 1 Piano di Emergenza: insieme di norme e di istruzioni

Dettagli

NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione)

NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione) NORME GENERALI DI EMERGENZA - IN CASO DI INCENDIO (contenute nel piano di evacuazione) FASE DI INDIVIDUAZIONE DI UN PERICOLO Chi si avvede dell incendio, nel limite del possibile ed in funzione delle proprie

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di San Michele al Tagliamento www.iscsanmichele.it

ISTITUTO COMPRENSIVO di San Michele al Tagliamento www.iscsanmichele.it ISTITUTO COMPRENSIVO di San Michele al Tagliamento www.iscsanmichele.it Indicazioni e norme di comportamento per l evacuazione dall edificio scolastico in caso di INCENDIO o TERREMOTO (D.Lgs. 81/2008,

Dettagli

A SCUOLA IN BICICLETTA

A SCUOLA IN BICICLETTA A SCUOLA IN BICICLETTA Come si fa? di Michele Mutterle Tuttinbici FIAB Vicenza Michele Mutterle A scuola in Prima di tutto: procurati una bici! Che deve essere Comoda Giusta per la tua età perfettamente

Dettagli

Si citano, a titolo esemplificativo, alcune situazioni di emergenza:

Si citano, a titolo esemplificativo, alcune situazioni di emergenza: 1. Probabili cause di pericolo Si citano, a titolo esemplificativo, alcune situazioni di emergenza: incendio all interno dell edificio incendio esterno all edificio o nelle vicinanze crolli dovuti a cedimenti

Dettagli

Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S.

Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S. 7/a Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S. 1. Il Dirigente Scolastico (o in sua vece il collaboratore del Dirigente Scolastico), una volta valutata la necessità di abbandonare rapidamente l edificio:

Dettagli

PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1

PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Unità didattica n. 1 LA PROVA D EVACUAZIONE Percorsi d apprendimento A 1A.1 Il percorso d evacuazione 1A.2 I comportamenti corretti 1A.3 La segnaletica

Dettagli

Vivere in sicurezza a scuola e... a casa

Vivere in sicurezza a scuola e... a casa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CORIO Via Ponte Picca, 2 10070 CORIO (TO) iccorio@libero.it www.iccorio.altervista.org Vivere in sicurezza a scuola e... a casa 1 SOMMARIO TI SPIEGO LE PAROLE DIFFICILI

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe)

PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe) PIANO DI EVACUAZIONE I.C. ALBERTELLI - NEWTON (da esporre nelle aule e da inserire nella busta di plastica nel registro di classe) ISTRUZIONI PER L EVACUAZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO Valide per studenti,

Dettagli

P.Ri.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria. Report di ricerca. Dicembre 2010

P.Ri.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria. Report di ricerca. Dicembre 2010 P.Ri.S.M.A Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria Report di ricerca Dicembre 2010 Gli italiani hanno vissuto in misura maggiore l alluvione mentre gli austriaci hanno avuto

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO.

UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. UN BELLA FILASTROCCA SUL SEMAFORO. Il vigile urbano di Gianni rodari Chi è più forte del vigile urbano? Ferma i tram con una mano. Con un dito, calmo e sereno, tiene indietro un autotreno: cento motori

Dettagli

UNITI PER UNA......SCUOLA SICURA!

UNITI PER UNA......SCUOLA SICURA! UNITI PER UNA......SCUOLA SICURA! Un colore per ogni azione Abbiamo progettato un sistema impostato sul colore per favorire l'apprendimento dei vari comportamenti. Vignette e fumetti sono colorati per

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi Modalità di compilazione: Segnare una sola risposta. Compilare un questionario per ciascuna classe o per gruppi di lavoro.

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE C 1 - Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza" il Coordinatore

Dettagli

PROCEDURE GENERALI DA SEGUIRE IN CASO DI EMERGENZA PER IL PERSONALE NON DOCENTE Tra il personale non docente sono inclusi anche gli Addetti alle emergenze, i quali sono formati in modo specifico sul comportamento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA Area Infrastrutture Civili Servizio Pianifi cazione Mobilità NORME E CONSIGLI PER I CICLISTI

COMUNE DI RAVENNA Area Infrastrutture Civili Servizio Pianifi cazione Mobilità NORME E CONSIGLI PER I CICLISTI COMUNE DI RAVENNA Area Infrastrutture Civili Servizio Pianifi cazione Mobilità NORME E CONSIGLI PER I CICLISTI MARZO 2012 La situazione attuale del traffico cittadino, risultato del predominio dei mezzi

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SCUOLA PRIMARIA E. DE AMICIS VIA GRAMSCI, 4 MASSA FISCAGLIA (FE) PIANO DI EMERGENZA ALUNNI E PERSONALE RELATIVAMENTE ALL'ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Classi: 2a 3a 4a 5a Alunni:

Dettagli

QUESTIONARIO SICUREZZA

QUESTIONARIO SICUREZZA QUESTIONARIO SICUREZZA 1. Quale figura del D.Lgs. 81/08 ha l obbligo di osservare le misure generali per la sicurezza e la salute dei lavoratori? A. Il Datore di Lavoro B. Il lavoratore C. Il Rappresentante

Dettagli

Informativa per la gestione delle emergenze (Si raccomanda di tenere una copia cartacea di questa informativa in luogo accessibile)

Informativa per la gestione delle emergenze (Si raccomanda di tenere una copia cartacea di questa informativa in luogo accessibile) Informativa per la gestione delle emergenze (Si raccomanda di tenere una copia cartacea di questa informativa in luogo accessibile) Norme di comportamento per tutto il personale in caso di Emergenza: Tutto

Dettagli

Cosa fare? Chi chiamare? Come essere pronti? Guida comunale. in caso di emergenza

Cosa fare? Chi chiamare? Come essere pronti? Guida comunale. in caso di emergenza Cosa fare? Chi chiamare? Come essere pronti? Guida comunale in caso di emergenza Informazioni comunali I Comuni ticinesi, in collaborazione con la Sezione del Militare e della Protezione della Popolazione

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Istituto di Istruzione Superiore Piero Sraffa PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Documento redatto ai sensi dell art. 18, comma 1del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 coordinato al D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

Dettagli

DELLA BUONA SALUTE. Libro da colorare

DELLA BUONA SALUTE. Libro da colorare L DELLA BUONA SALUTE Libro da colorare A per ACQUA pulita Usala tutti i giorni per lavarti e per bere. B come BISOGNA NON PARLARE con gli sconosciuti. Mai entrare nell auto di uno sconosciuto, mai seguirlo

Dettagli

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona

1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni

Dettagli

Corso di Formazione studenti 2013/2014. A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano

Corso di Formazione studenti 2013/2014. A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano Chi deve conoscere la sicurezza? Perché è importante essere informati? Personale Docente Personale A.T.A. Alunni Famiglie degli alunni Personale esterno Per non

Dettagli

SICURF@D: istruzioni per l uso

SICURF@D: istruzioni per l uso : istruzioni per l uso : istruzioni per l uso Indice 1. Premessa 2 2. La registrazione 2 3. L accesso all area per utenti registrati 2 4. La consultazione dei manuali 3 5. L utilizzo degli strumenti di

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera Unità 12 Inviare una raccomandata In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come inviare una raccomandata parole relative alle spedizioni postali e all invio di una raccomandata

Dettagli

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE AMICO VIGILE

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE AMICO VIGILE www.fantavolando.it PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE AMICO VIGILE Fantavolando PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE AMICO VIGILE MOTIVAZIONE: La motivazione che sta alla base della realizzazione di un progetto

Dettagli

Comune di Lodrino. Cosa fare? Chi Chiamare? Come essere pronti? Guida Comunale. in Caso di emergenza

Comune di Lodrino. Cosa fare? Chi Chiamare? Come essere pronti? Guida Comunale. in Caso di emergenza Comune di Lodrino Cosa fare? Chi Chiamare? Come essere pronti? Guida Comunale in Caso di emergenza informa zioni Comunali Il Comune di Lodrino, in collaborazione con la Sezione del Militare e della Protezione

Dettagli

Ai docenti Al DSGA Al personale ATA Al sito web Atti

Ai docenti Al DSGA Al personale ATA Al sito web Atti prot. n. 6329/D9 Foggia 10/10/2015 Ai docenti Al DSGA Al personale ATA Al sito web Atti Circolare n.17 a.s. 2015-16 Oggetto: D.L.vo 81/2008 prove evacuazione In relazione all oggetto, a quanto previsto

Dettagli

COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione

COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione COSA FARE SE SI È VITTIMA DI STALKING? Strategie d azione Non esiste un'unica soluzione che vada bene per ogni situazione di molestie assillanti. Le strategie d azione rivelatesi efficaci nel contrastare

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

Attività per la scuola secondaria di II grado

Attività per la scuola secondaria di II grado Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza

Dettagli

www.italy-ontheroad.it

www.italy-ontheroad.it www.italy-ontheroad.it Rotonda, rotatoria: istruzioni per l uso. Negli ultimi anni la rotonda, o rotatoria stradale, si è molto diffusa sostituendo gran parte delle aree semaforizzate, ma l utente della

Dettagli

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW 1 novembre 2012 Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW Dal 1 novembre 2012, saranno introdotti alcuni cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW. Molti di questi cambiamenti sono semplicemente un

Dettagli

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI NEL LICEO Si riportano, quale esempio e non esaustivi,

Dettagli

Festa dell elettricità CONCORSO DI DISEGNO PER RAGAZZI - ANNO SCOLASTICO 2006-2007

Festa dell elettricità CONCORSO DI DISEGNO PER RAGAZZI - ANNO SCOLASTICO 2006-2007 Festa dell elettricità CONCORSO DI DISEGNO PER RAGAZZI - ANNO SCOLASTICO 2006-2007 Organizzato da Acquirente Unico Spa Il percorso dell elettricità L'elettricità è indispensabile per la nostra vita. Dobbiamo

Dettagli

INDICAZIONI ESTRATTE DAL PIANO DI EVACUAZIONE aggiornamento 2015

INDICAZIONI ESTRATTE DAL PIANO DI EVACUAZIONE aggiornamento 2015 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE PAOLO BOSELLI ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO-SANITARI INDICAZIONI ESTRATTE DAL PIANO DI EVACUAZIONE aggiornamento

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale "Giuseppe Parini"

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale Giuseppe Parini Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale "Giuseppe Parini" Sede : Via Badoni, 2-23900 LECCO - Tel. (0341) 362430 / 362460 -Fax (0341) 365101 Cod.fisc.

Dettagli

SCUOLE DELL INFANZIA DI VERDELLINO E ZINGONIA

SCUOLE DELL INFANZIA DI VERDELLINO E ZINGONIA SCUOLE DELL INFANZIA DI VERDELLINO E ZINGONIA Scuola Il bambino sperimenta elementari norme di sicurezza all interno dell ambito scolastico. Il bambino rispetta elementari norme di sicurezza all interno

Dettagli

LA NATURA E LA SCIENZA

LA NATURA E LA SCIENZA LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte

Dettagli

Scuola: Classe: Data:

Scuola: Classe: Data: L Agenda 21 Locale dei Comuni di Gorle, Nembro, Ranica e Torre Boldone Questionario di indagine ambientale Scuola: Classe: Data: Di solito in che modo o con che mezzo vieni a scuola? (scegliere max 1 risposta)

Dettagli

lettera raccomandata. Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo.

lettera raccomandata. Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo. Unità 12 Inviare una raccomandata CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come inviare una raccomandata parole relative alle spedizioni postali e all invio di una

Dettagli

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Sicurezza Antincendio La combustione è la reazione chimica tra due sostanze diverse: il COMBUSTIBILE (materiale capace di

Dettagli

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"

T.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 Medio Friuli ANTINCENDIO Cos è il fuoco? Cosa si può fare in caso di incendio? Come ci si deve comportare in caso di incendio? Cosa ci serve per fare il fuoco?? COMBUSTIBILE: carta, legno, vari gas, benzina, olii,

Dettagli

LIBERA UNIVERSITA MARIA Ss. ASSUNTA MANUALE PER STUDENTI PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO

LIBERA UNIVERSITA MARIA Ss. ASSUNTA MANUALE PER STUDENTI PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SOMMARIO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE - INCENDIO 2. EMERGENZA SANITARIA 3. ALLAGAMENTO 4. TERREMOTO 1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE (per qualsiasi tipo di emergenza, come

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Ottobre 2014 Istituto di Istruzione Superiore Grazio Cossali via Milano 25034 Orzinuovi (BS) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Ai sensi degli

Dettagli

Rispetto degli spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio di persone con difficoltà motorie.

Rispetto degli spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio di persone con difficoltà motorie. ATTIVITÁ E CONTENUTI GENITORI INCONTRO UNICO Incontro - dibattito tra le Istituzioni e i genitori finalizzato a sensibilizzare questi ultimi a comportamenti corretti e al rispetto delle norme del C.d.S..

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE PER EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI INCENDIO.

PROCEDURE OPERATIVE PER EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI INCENDIO. PROCEDURE OPERATIVE PER EVACUAZIONE DAI PLESSI IN CASO DI INCENDIO. OPUSCOLO N.03 AL RILIEVO DI UN INCENDIO VENGONO EMESSI SUONI MULTIPLI CONSEGUENTEMENTE I PRESENTI NEL PLESSO SCOLASTICO DEVONO: MANTENERE

Dettagli

Istituto Comprensivo Gherardi

Istituto Comprensivo Gherardi Informazione sulla sicurezza nella scuola Istituto Comprensivo Gherardi Via Taroni, 4-48022 Lugo (RA) Tel. 0545/22112 - Fax 0545/25674 PROCEDURE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA (per tutto il personale

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO SABIN VADEMECUM SICUREZZA [CATEGORIA] (STUDENTI, DOCENTI, PERSONALE ATA)

LICEO SCIENTIFICO SABIN VADEMECUM SICUREZZA [CATEGORIA] (STUDENTI, DOCENTI, PERSONALE ATA) LICEO SCIENTIFICO SABIN VADEMECUM SICUREZZA [CATEGORIA] (STUDENTI, DOCENTI, PERSONALE ATA) PREMESSA Il tema della sicurezza sta finalmente acquistando rilevanza sempre crescente, e la scuola è l ambito

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO

LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO dispensa informativa per docenti e non docenti A CURA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi AR IO NE PARLO DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi Ti aiuta a tenere sotto controllo la tua artrite reumatoide e a trarre il massimo beneficio dalla terapia Visita www.arioneparlo.it

Dettagli

La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso. Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano

La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso. Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano La Bicicletta un mezzo semplice in un sistema di trasporto complesso Daniele Yari Stati Libero Ateneo del Ciclismo Urbano Il perché di un corso sull uso della bicicletta Il motore della bicicletta e la

Dettagli

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m. ROCCO VITALE A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m. 1 A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI

Dettagli

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE La circolazione dei velocipedi è regolata dall art. 182 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello 1

Università per Stranieri di Siena Livello 1 Unità 4 In farmacia In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su dove comprare i medicinali parole relative alla farmacia e all uso corretto dei farmaci l uso dei verbi servili

Dettagli

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda. www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1

VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

LE PROVE DI EVACUAZIONE

LE PROVE DI EVACUAZIONE SIMULAZIONE TERREMOTO Il D.M. 26 AGOSTO 1992 dispone la realizzazione di due prove di evacuazione. La prima prova di evacuazione dell anno verrà condotta simulando un terremoto. L esercitazione si svilupperà

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Alunni Dott.Ing. Domenico PANARELLO

Alunni Dott.Ing. Domenico PANARELLO IL PIANO DI EMERGENZA Alunni Dott.Ing. Domenico PANARELLO Il Piano di Emergenza E una procedura di mobilitazione di mezzi e persone in grado di fronteggiare una determinata condizione di emergenza. Le

Dettagli