PRINCIPI GENERALI TEAM MULTIDISCIPLINARE D.E.A. APPROCCIO AL PAZIENTE TRAUMATIZZATO ANESTESISTA RIANIMATORE ORTOPEDICO CHIRURGO GENERALE ORL

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1 Urgenze in Chirurgia Maxillo-Facciale

2 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE PRINCIPI GENERALI APPROCCIO AL PAZIENTE TRAUMATIZZATO TEAM MULTIDISCIPLINARE ANESTESISTA RIANIMATORE ORTOPEDICO CHIRURGO GENERALE ORL NEUROCHIRURGO CHIRURGO MAXILLO-FACCIALE OCULISTA ODONTOIATRA D.E.A.

3 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE MISURE TERAPEUTICHE D URGENZA CONTROLLO PERVIETA VIE AEREE Rimozione di eventuali corpi estranei dalla cavità nasale ed orofaringea Intubazione o tracheotomia CONTROLLO EMORRAGIE NASALI ED ORALI Le emorragie nasali con tamponamento nasale anteriore o posteriore Le emorragie orali con suture dei vasi e dei tessuti molli Nelle emorragie gravi che mettono a rischio la vita del paziente: legatura carotide esterna embolizzazione vaso sanguinante

4 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE CAUSE DI OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE SUPERIORI OSTRUZIONE OROFARINGEA DA CORPI ESTRANEI RETROPULSIONE DEL CORPO LINGUALE OCCLUSIONE DELL OROFARINGE DA PARTE DEL PALATO MOLLE EDEMA ED EMATOMA DELL IPOFARINGE INGOMBRO DA NEOPLASIA MALIGNA DELL OROFARINGE

5 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE RIPRISTINO PERVIETA VIE AEREE SUPERIORI RIMOZIONE DELLA CAUSA DI OSTRUZIONE ANCORAGGIO ANTERIORE DELLA LINGUA RIDUZIONE FRATTURE TERZO MEDIO INTUBAZIONE ORO/RINO-TRACHEALE TRACHEOTOMIA LARINGOSTOMIA

6 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO MAXILLO--FACCIALE RIMOZIONE DELLA CAUSA DI OSTRUZIONE

7 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANCORAGGIO ANTERIORE DELLA LINGUA

8 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE RIDUZIONE FRATTURE DEL IIIMEDIO

9 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE INTUBAZIONE ORO/RINO-TRACHEALE

10 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE

11 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE TRACHEOTOMIA O INDICAZIONE TECNICA CHIRURGICA GESTIONE

12 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ETIOPATOGENESI TRAUMATICA INFETTIVA NEOPLASTICA MALFORMATIVA

13 INDICAZIONI ALLA TRACHEOTOMIA DI ELEZIONE Ingombro delle VATS per edema e/o ricostruzioni con lembi voluminosi Alterazione iatrogena delle strutture normalmente preposte alla deglutizione/respirazione (base-lingua, orofaringe, epiglottide) IR subacuta o cronica (riduzione dello spazio morto anatomico) Disturbi della deglutizione per cause centrali Intubazione difficile (trisma, ingombro del cavo orale)

14 TRACHEOTOMIA -LA LATRACHEASI SUPERFICIALIZZAMEDIANTE L ESTENZIONE DEL CAPO -POSIZIONAMENTO DI UN LENZUOLO ARROTOLATO SOTTO LE SPALLE

15 TRACHEOTOMIA

16 PALPAZIONE DELLA CARTILAGINE TIROIDEA, DELLA CRICOIDE E DEL GIUGULO

17 INCISIONI CUTANEE VERTICALE DALLO SCUDO TIROIDEO ALL`INCISURA STERNALE ORIZZONTALE 2 DITA SUL GIUGULO DA SCM A SCM

18 INCISIONE DI CUTE E SOTTOCUTE

19 DISSEZIONE DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO RIGOROSAMENTE SULLA LINEA MEDIANA RICERCA DEL RAFE MEDIANO

20 RICERCA E DISSEZIONE SMUSSA DEI MUSCOLI SOTTOIOIDEI M. Sternoioideo M. Omoioideo M. Sternotiroideo M. Tiroioideo

21 DIVARICAZIONE DEI MUSCOLI INDIVIDUAZIONE DELL ISTMO TIROIDEO

22 SOPRAISTMICA Da evitare tracheotomia alta per la possibilità di una stenosi successiva che possa coinvolgere il piano glottico TRANSISTMICA Pz obesi o con collo corto o istmo tiroideo voluminoso Clampaggio con due grossi Kelly SOTTOISTMICA Dissezione digitale dell istmo dalla trachea, divaricazione dello stesso verso l alto. Attenzione al legamento tireopericardico ricco di vene e alla possibile esistenza dell arteria IMA di NEUBAUER

23 Vengono posizionati dei punti di sutura che mantengono divaricate le strutture muscolari e la tiroide anche con funzione emostatica

24 APERTURA DELLA TRACHEA II-III ANELLO TRACHEALE Lo sportello ad U rovesciata viene suturato alla cute costituendo uno scivolo per il posizionamento delle cannula.

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26 LA CANNULA PUO ESSERE STABILIZZATA CON FETTUCCE PASSATE ATTORNO AL COLLO O CON PUNTI DI SUTURA. QUESTI ULTIMI VENGONO IMPIEGATI NEI CASI IN CUI LA FETTUCCIA POSSA DETERMINARE COMPRESSIONE DEL PEDUNCOLO VASCOLARE DEI LEMBI IMPIEGATI NELLA RICOSTRUZIONE.

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28 TIPI DI CANNULE Non cuffiata Cuffiata

29 CANNULA CUFFIATA ISOLA L ALBERO RESPIRATORIO METTENDO AL RIPARO DA POSSIBILI INALAZIONI DI SALIVA, ALIMENTI E SANGUE

30 CANNULA CUFFIATA VA MANTENUTA CUFFIATA IL MENO POSSIBILE NEI BAMBINI VA CUFFIATA A BASSA PRESSIONE PER EVITARE LA MALACIA DELLA TRACHEA.

31 LARINGOSTOMIA

32 LA GESTIONE DEL PAZIENTE TRACHEOSTOMIZZATO

33 SVEZZAMENTO SGONFIARE LA CUFFIA DELLA CANNULA (Quando non vi è più rischio di inalazione) SOSTITUZIONE CANNULA CON UNA NON CUFFIATA DI DIMENSIONI MINORI CHIUSURA DELLA CANNULA CON TAPPO CHIUSURA DELLO STOMA A CEROTTI CHIUSURA DELLO STOMA A PUNTI

34 PROBLEMI OSTRUZIONE DELLA CANNULA Malposizionamento Accumulo secrezioni Formazione di tappi a stampo SANGUINAMENTO

35 PROVVEDIMENTI PER EVITARE OSTRUZIONE PREVENZIONE FORMAZIONE TAPPI Aspirare le secrezioni intracannulari quando realmente necessario (EVITARE IRRITAZIONI MECCANICHE DELLA TRACHEA) con sondini STERILI Pulire la controcannula Evitare eccessiva ossigenoterapia ed utilizzare sempre il percolatore riempito con acqua STERILE (L O 2 SECCA LE SECREZIONI FAVORENDO LA FORMAZIONE DEI TAPPI A STAMPO)

36 PROVVEDIMENTI PER EVITARE OSTRUZIONE PREVENZIONE FORMAZIONE TAPPI Aereosol terapia con fluidificanti ed antinfiammatori Impiego localel di sostanze emollienti Utilizzare il filtro (NASO)

37 PROVVEDIMENTI PER EVITARE OSTRUZIONE OSTRUZIONE ACUTA Premunirsi di aspiratore (sondino sterile), fonte luminosa (luce tascabile) e strumentario chirurgico (pinza, divaricatori) Rimuovere la cannula Rimuovere la causa dell ostruzione Riposizionarei i la cannula

38 PROVVEDIMENTI PER GESTIRE L EMORRAGIA CUFFIARE LA CANNULA O SOSTITUIRE UNA CANNULA NON CUFFIATA CON UNA CUFFIATA E CUFFIARLA Tamponare l emorragia e cercare di ottenere l emostasi in reparto Tamponare l emorragia e trasferire il paziente in CO

39 URGENZE IN CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE MISURE TERAPEUTICHE D URGENZA CONTROLLO EMORRAGIE NASALI ED ORALI Le emorragie nasali con tamponamento t nasale anteriore o posteriore Le emorragie orali con suture dei vasi e dei tessuti molli Nelle emorragie gravi che mettono a rischio la vita del paziente: legatura carotide esterna embolizzazione vaso sanguinante

40 URGENZE IN CHRURGIA MAXILLO-FACCIALE TAMPONAMENTO NASALE TAMPONAMENTO NASALE ANTERIORE E POSTERIORE

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43 URGENZE IN CHRURGIA MAXILLO-FACCIALE LEGATURA A. CAROTIDE ESTERNA TRIANGOLO DI FARABEUF

44 URGENZE IN CHRURGIA MAXILLO-FACCIALE

45 EMBOLIZZAZIONE

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