COMMISSIONE PREVENZIONE ANNO SCOLASTICO

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1 COMMISSIONE PREVENZIONE ANNO SCOLASTICO PROGETTO SUGLI STILI DI VITA. INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE RIVOLTI AGLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DEGLI AMBITI VALLE SERIANA, VAL SERIANA SUPERIORE E VAL DI SCALVE 1

2 PROGETTO Diario di classe: stra-storie di ordinaria stra-adolescenza Educazione all affettività ed alla sessualità Io e il mio corpo. Percorso formativo per prepararsi ai cambiamenti della preadolescenza. L alfabeto della sessualità.. Percorso formativo per sviluppare una maggiore consapevolezza sulle relazioni, gli affetti e la sessualità in adolescenza. Educazione all affettività e alla sessualità per studenti delle scuole superiori Life skills program Lombardia Giovani Spiriti Unplugged Interventi di consulenza e supporto per situazioni connesse alla presenza di sostanze psicoattive. Peer Education ENTE PROMOTORE Servizi Socio Sanitari Val Seriana Consultorio Familiare Servizi Socio Sanitari Val Seriana Consultorio Familiare Fondazione Angelo Custode Onlus Fondazione Angelo Custode Onlus ASL Bergamo Distretto Val Seriana, Valle Seriana Sup e Val di Scalve ASL Bergamo DipartimentoDipendenze ASL Bergamo DipartimentoDipendenze ASL Bergamo DipartimentoDipendenze ASL Bergamo DipartimentoDipendenze ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità 2 ORDINE SCOLASTICO Secondaria di I grado Secondaria di II grado Prmaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Secondaria di I grado Secondaria di II grado Secondaria di II grado Secondaria di I e II grado Secondaria di II grado ARGOMENTO Gestione delle relazioni e dei conflitti in classe Educazione all affettività ed alla sessualità Educazione all affettività e alla sessualità Educazione all affettività e alla sessualità Educazione all affettività e alla sessualità Prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Prevenzione comportamenti a rischio, gestione di comportamenti problematici Prevenzione comportamenti a rischio, delle dipendenze, delle malattie sessualmente trasmesse. Promozione della salute Pag

3 PROGETTO Tenerone Coccolina e gli amici dei denti La salute e il mio sorriso Identikit ENTE PROMOTORE ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ORDINE SCOLASTICO Scuola dell infanzia ARGOMENTO Pag. Igiene orale 28 Scuola primaria Igiene orale 30 Scuola primaria Promozione dell igiene orale e prevenzione della carie 32 I denti un bene prezioso A scuola di sicurezza Baffetto il coniglietto impara la sicurezza Impariamo la sicurezza La valigia di Affy Capitan Prudenza Zampe e ruote Scuola libera dal fumo Smoke free class competition Mr. Starbene e il club dei vincenti Il pass per la città del sole Io non fumo e tu? ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità Scuola dell infanzia Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I e II grado Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola dell infanzia Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di II grado Scuola secondaria di I e II grado Scuola primaria Scuola dell infanzia Scuola secondaria di I grado Igiene orale 34 Sicurezza a casa, a scuola, per strada, sul territorio Prevenzione degli incidenti domestici e stradali Prevenzione degli incidenti domestici Sicurezza domestica Programma di sicurezza antincendio Educazione stradale Prevenzione tabagismo Prevenzione tabagismo Prevenzione tabagismo Prevenzione tabagismo Prevenzione tabagismo

4 PROGETTO Liberi di decidere Fumotto: consigli e giochi per non fumarsi il cervello Fatina Verdurina Colazione che passione A tavola con Pippo Il segreto delle piramidi Il club della frutta Mi muovo sto bene Piedibus Patapunfete Stretching in classe Giochi in famiglia Ragazzi in gamba Promozione attività fisica nella scuola elementare A scuola di salute ENTE PROMOTORE ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Servizio Medicina Preventiva di Comunità 4 ORDINE SCOLASTICO Scuola secondaria di II grado Scuola primaria Scuola dell infanzia e primaria Scuola dell infanzia e primaria Scuola primaria Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Tutte le scuole Scuola primaria Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola primaria Scuola primaria Scuola secondaria di I e di II grado Scuola primaria Scuola primaria ARGOMENTO Prevenzione tabagismo Prevenzione tabagismo Educazione alimentare Educazione alimentare Educazione alimentare Educazione alimentare Educazione alimentare Promozione dell attività fisica Promozione dell attività fisica Promozione dell attività fisica Promozione dell attività fisica Promozione dell attività fisica a casa e a scuola Promozione dell attività fisica Promozione dell attività fisica Promozione delle life skills Pag

5 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto DIARIO DI CLASSE: STRA-STORIE DI ORDINARIA STRA- ADOLESCENZA Soggetto Proponente Consultorio Familiare Valle Seriana Servizi Socio Sanitari Val Seriana Viale Stazione 26/A Albino direzione@ssvalseriana.org tel Dott.ssa Lara Carrara - Dott.ssa Chiara Buzzetti servizioeducativo@ssvalseriana.org tel Categoria di riferimento Educazione relazionale e affettiva Materia/Argomento Gestione delle relazioni e dei conflitti in classe Contesto di Scuola sec. di I grado Target Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Insegnanti, Genitori Scuola Secondaria di primo grado (tipo di classe I^, coinvolge tutta la classe) Implementare la capacità del singolo di relazionarsi in modo positivo ed efficace agli altri, favorendo una corretta capacità empatica e di gestione delle emozioni, di comunicare efficacemente, di prendere decisioni e di gestire criticamente lo stress, il senso critico e proprie capacità creative; favorire la creazione di un buon clima di classe che permetta di vivere meglio a livello relazionale il rapporto con i pari e con gli adulti di riferimento Offrire ai ragazzi la possibilità di riflettere sulla propria condizione di studente all interno di un gruppo classe Sostenere l acquisizione una visione positiva e costruttiva nei confronti del conflitto Saper riconoscere, accettare, gestire e comunicare le proprie e le altrui emozioni nelle dinamiche relazionali Operatori Servizi SocioSanitari Valle Seriana Sono previsti 2 incontri con i docenti referenti della classe, uno di presentazione ed uno di verifica, 3 incontri in classe con i ragazzi e 2 serate con i genitori. In tutto il percorso è auspicabile la presenza degli insegnanti, per poter raccogliere, far propri e successivamente riutilizzare gli strumenti introdotti durante gli incontri. In particolare, nei due incontri specifici per gli insegnanti, è opportuna la partecipazione del consiglio di classe o di almeno 2-3 insegnanti per classe e possibilmente del dirigente scolastico: Il primo incontro ha lo scopo di mettere a fuoco le finalità e gli obiettivi dell, tenendo conto delle specificità e dei problemi presenti in ogni singola classe coinvolta, mentre il secondo, a conclusione del percorso, in cui si ritiene necessario un confronto su quanto emerso e sulle possibili modalità per continuare la riflessione attraverso il collegamento ai contenuti presenti nelle 5

6 Metodologie e strumenti utilizzati diverse aree disciplinari. Il percorso si articola in 3 incontri di 2 ore ciascuno, tendenzialmente con cadenza quindicinale, condotti da uno o più formatori, per trattare le tematiche individuate con gli insegnanti in sede di programmazione. 1 INCONTRO Viene introdotto lo strumento narrativo per far emergere dai ragazzi il racconto del loro ingresso nella nuova esperienza scolastica. Tratteremo i contenuti riguardanti: - il tema dei passaggi, delle transizioni dalla scuola elementare a quella media; - il tema della memoria: i mentori, le amicizie, le esperienze che ci hanno insegnato qualcosa; - le aspettative e i desideri verso di sé e verso gli altri promuovendo la costruzione di una storia collettiva che raccoglie ciò che i ragazzi possono mettere in comune. 2 INCONTRO Il secondo incontro è dedicato ad approfondire alcune questioni problematiche dello stare insieme a scuola (i conflitti con gli altri, l impegno scolastico, il rapporto con gli insegnanti, la competizione o la collaborazione con gli altri ) attraverso il racconto guidato che prova a esplorare con i ragazzi i propri vissuti di fronte a situazioni reali. Si proverà a dare un significato condiviso alle parole conflitto, relazioni, mediazione, collaborazione, responsabilita. Il lavoro, partendo dal racconto individuale, aiuterà a prendere coscienza riguardo alla capacità di ciascuno di rapportarsi all interno dei conflitti ed al livello di conflittualità presente nella classe. 3 INCONTRO Il terzo incontro è dedicato a individuare le strategie e gli strumenti che possono aiutare ad affrontare la dimensione del conflitto in classe e a sviluppare il senso di convivenza e le rispettive competenze sociali di ognuno. In specifico proveremo a costruire insieme lo strumento rituale adatto a tale lavoro (il diario, l assemblea.). INCONTRI CON I GENITORI Si prevedono due incontri, nei quali si punterà a far comprendere l importanza dell acquisizione da parte dei ragazzi di alcune competenze utili alla gestione dei conflitti ed alla prevenzione della violenza. Nel primo incontro verrà trattato il tema del conflitto, la necessità di riconoscerlo come competenza utile alla regolamentazione delle relazioni interpersonali e sociali, differenziandosi per ciò dalla violenza. Nel secondo incontro verrà trattato il tema della gestione dei conflitti in cui sono coinvolti i figli. Anche in questo caso la gestione dei conflitti può diventare una grossa opportunità di crescita se viene colta l importanza del passaggio da una visione centrata sul proprio figlio a quella che consideri il gruppo classe nel suo insieme, dove si ponga attenzione ad evitare di risolvere i problemi attraverso l individuazione del capro espiatorio. Modalità interattive, Lavoro di gruppo, Simulazioni Tempi di realizzazione Progetto annuale valutazione Costi TERMINE DATA DI ISCRIZIONE 28 SETTEMBRE 2015 Questionari somministrati a tutti i ragazzi Il Progetto è finanziato dall Ambito della Valle Seriana. Ad ogni Istituto viene garantito lo svolgimento gratuito dell nel 50% delle classi prime, della scuola secondaria di primo grado, mentre per ogni ulteriore classe è previsto un contributo da parte della scuola di 250 Euro. 6

7 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto Educazione all affettività ed alla sessualità Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale. Consultorio Familiare Val Seriana Servizi Socio Sanitari Val Seriana S.r.l. viale Stazione 26/A Albino direzione@ssvalseriana.org Direttore: dott. Marino Maffeis Operatore di riferimento: Dott.ssa Marica Pasinetti (int ) Educazione relazionale e affettiva Educazione all affettività ed alla sessualità N. 3 Istituti di secondaria superiore di II grado: - Istituto Alberghiero, Nembro - ABF, Albino - ISISS Valseriana, Gazzaniga - gruppo classe - classi III e superiori - insegnanti (programmazione e verifica) - genitori (condivisione del progetto e restituzione se richiesta) Fornire agli studenti la possibilità di mettersi in gioco dentro una duplice relazione - tra pari e con gli operatori/adulti sulle tematiche inerenti l affettività e la sessualità intesa, quest ultima, come l integrazione degli aspetti fisici, psichici, emotivi e di cultura/educazione che concorrono alla piena realizzazione dell individuo in quanto tale. Ciò al fine di una maggiore consapevolezza di sé e dell altro e nell ottica di fornire ai ragazzi gli strumenti necessari a scelte maggiormente libere, rispettose di sé e dell altro e responsabili. 7

8 Obiettivi Specifici risultato processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto fornire agli studenti un immagine positiva della sessualità intesa come patrimonio individuale che deve essere armoniosamente inserito nello sviluppo globale della persona; offrire corrette informazioni scientifiche che permettano ai ragazzi di operare delle scelte libere e responsabili ed essere attori consapevoli della propria esistenza; stimolare una riflessione sugli stereotipi culturali relativi al maschile e femminile. livello di coinvolgimento dei ragazzi nelle dinamiche di gruppo rispetto agli argomenti proposti; livello di gradimento espresso nei questionari di valutazione; riscontri raccolti dagli alunni, da parte degli insegnanti, in momenti successivi allo svolgimento del progetto e condivisi con l équipe nei momenti di verifica programmati. riduzione delle iniziali dinamiche di provocazione volte a fronteggiare l imbarazzo ostentando padronanza sulla materia; maggiore coinvolgimento rispetto ai temi trattati; cambiamenti di pensiero rispetto a tematiche particolarmente sensibili che possono presentarsi in maniera rigida in fase iniziale e dentro un attivazione di brainstorming per poi modificarsi nel corso del lavoro di confronto e approfondimento. Psicologo (n. 2) Ostetriche (n. 1) Insegnanti (con riferimento all incontro sul tema dell anatomia 3 incontro) Il corso è tradizionalmente strutturato in 4 incontri di 2 ore ciascuno nei quali vengono affrontati i seguenti temi: - il concetto di sessualità (O.M.S., 1974) tra pregiudizi e false credenze, integrando gli aspetti di cultura, psicologici e relazionali propri dell individuo umano in quanto tale (1 incontro); - l identità di genere: dagli stereotipi e condizionamenti culturali ad una più libera espressione del maschile e del femminile; la prima esperienza sessuale; l orgasmo maschile e femminile (2 incontro); - l anatomia e la fisiologia degli apparati sessuali maschile e femminile (3 Incontro, a cura di insegnanti d Istituto); - la contraccezione e, per brevi accenni, le malattie a trasmissione sessuale (4 incontro). Gli incontri vengono curati da un équipe psicologo -ostetrica anche attraverso il coinvolgimento degli insegnanti per l incontro, il terzo, sul tema dell anatomia. Il lavoro è condotto mediante attività di brainstorming, attività individuali (al fine di una soggettiva consapevolezza del personale bagaglio di conoscenze) alternate ad attività di confronto di gruppo e con gli operatori e mediante l utilizzo di stimoli visivi (filmati), limitando al necessario la conduzione frontale e stimolando la discussione, il dibattito e il porre domande. L incontro sul tema della contraccezione prevede che i ragazzi possano vedere e toccare concretamente i contraccettivi mentre si approfondiscono: meccanismo di funzionamento, modalità di utilizzo e reperimento, costo, degli stessi. L avvio dei corsi in ogni Istituto è preceduto da un incontro tra l équipe 8

9 Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione valutazione Costi consultoriale di riferimento e i genitori degli alunni delle classi interessate, laddove richiesto dalla scuola, al fine di condividere il significato del progetto e dare indicazioni su contenuti e modalità di. A conclusione del progetto viene presentata ad ogni Istituto e con riferimento ad ogni classe incontrata una breve relazione stesa dall équipe che restituisce nel merito del clima di lavoro in classe e del livello di gradimento da parte degli studenti rilevato mediante un questionario che i ragazzi vengono invitati a compilare in coda all ultimo incontro. Questionari individuali Attività di brainstorming Modalità interattive Materiale video Lavoro di gruppo Restituzioni in plenaria La durata del progetto, al fine di dare copertura a tutti gli istituti coinvolti, ha durata annuale e ha visto uno svolgimento dal novembre a maggio. Questionario di gradimento e soddisfazione somministrato ai ragazzi con richiesta di condividere pensieri, richieste e suggerimenti in forma libera ed anonima Relazione finale indirizzata ad ogni Istituto Incontro di condivisione e verifica con gli insegnanti di riferimento per la funzione strumentale Incontri con i genitori (dove richiesti) Il progetto è interamente finanziato dall Ambito Valle Seriana assemblea dei sindaci. 9

10 COMMISSIONE PREVENZIONE Soggetto Proponente SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto IO E IL MIO CORPO. Percorso formativo per prepararsi ai cambiamenti della preadolescenza Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo generale. Fondazione Angelo Custode Onlus Area formativa dei consultori Familiari Indirizzo: via del Conventino 8, Bergamo Tel fax Sito web: del responsabile formazione@consultoriofamiliarebg.it Referente del progetto: Emilio Majer del referente del progetto: formazione@consultoriofamiliarebg.it Tel. del referente del progetto Educazione relazionale, affettiva e sessuale Educazione all affettività ed alla sessualità Scuole Primarie dell Ambito Territoriale n. 9 Alunni delle classi 4 o 5 e i loro genitori e docenti Sviluppare maggiore consapevolezza, alle soglie della pubertà, interessano la dimensione corporea, emotiva e relazionale e offrire a genitori e docenti letture e coordinate di riferimento che possano orientare la relazione educativa in una prospettiva evolutiva 10

11 Obiettivi Specifici risultato processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Alunni - Favorire il riconoscimento del corpo come entità sessuata e in continua trasformazione - Prefigurare i cambiamenti della preadolescenza - Promuovere maggiore consapevolezza sulle più significative interazioni fra le dimensioni corporee, affettive, sociali e culturali che si sviluppano nelle diverse relazioni e nell espressione della sessualità Genitori - Sviluppare una maggior consapevolezza sull identità sessuata e sul mondo emotivo e relazionale del preadolescente - Promuovere più specifiche competenze genitoriali attinenti l educazione degli affetti e della sessualità e sviluppare una convergenza comunicativa e formativa fra i diversi interlocutori educativi dei ragazzi - Presentare le attenzioni educative e le proposte formative che la scuola in collaborazione con il Consultorio rivolgono a ragazzi, genitori e docenti Docenti - Sviluppare una maggior consapevolezza sull identità sessuata e sul mondo emotivo e relazionale del preadolescente - Offrire alcune coordinate circa il ruolo della scuola e dei docenti in merito all educazione degli affetti e della sessualità in raccordo con le famiglie - Condividere informazioni e attenzioni specifiche relative al gruppo classe e ai suoi componenti - Concordare gli obiettivi formativi e definire modalità di collaborazione per conferire all azione formativa continuità e integrazione con la programmazione didattica ordinaria. Acquisizione di un bagaglio informativo completo e scientificamente corretto. Comprensione delle tre funzioni basilari della sessualità. Comprensione del complesso legame sotteso alla sessualità che connette dimensione corporea, emotiva, relazionale, Adozione di un linguaggio pertinente per evocare concetti e contenuti connessi al campo semantico dell affettività e della sessualità e per sostenere una conversazione serena su tali argomenti Grado di soddisfazione dei soggetti interessati dall : alunni, genitori, studenti e formatori Coerenza fra obiettivi programmati e bisogni rilevati Coerenza fra tematiche programmate e tematiche trattate Coerenza fra tempi programmati e tempi di attuazione dell Operatori dell equipe multidisciplinare dell Area formazione dei Consultori familiari della Fondazione Angelo Custode Onlus: formatori, psicologi, pedagogisti I percorsi rivolti agli alunni si articolano in 4 unità di lavoro di 2 ore ciascuna, proposte ai singoli gruppi classe generalmente a cadenza settimanale. Il percorso formativo con i ragazzi è preceduto e seguito da due incontri con i docenti e due incontri con i genitori. Gli interventi possono esaurirsi nella singola annualità, ma sviluppano una più efficace azione preventiva all interno di una programmazione pluriennale. Ogni proposto agli alunni privilegia l impiego di metodologie esperienziali attive, che prevedono l utilizzo integrato di stimoli di tipo uditivo, visivo, cinestesico, proposti a livello individuale o in piccolo gruppo e rielaborati con la classe I formatori incontrano gli insegnanti prima e dopo l per dare spessore e continuità alle proposte rivolte alle classi in una prospettiva di progettazione partecipata e contestualizzata degli interventi Per condividere gli obiettivi della proposta formativa con le famiglie e favorire un 11

12 Tempi di realizzazione valutazione Costi dialogo con i figli sui temi trattati a scuola, negli incontri rivolti ai genitori i formatori approfondiranno alcune tematiche a valenza educativa in un clima orientato a favorire il confronto di esperienze fra i partecipanti I percorsi formativi potranno essere richiesti entro il 30 giugno Questionari di customer satisfaction somministrati agli alunni partecipanti. Relazione valutativa di fine percorso a cura dei formatori. Momenti di confronto valutativo con genitori e insegnanti. Ad ogni Istituto scolastico viene garantito lo svolgimento dell in gratuità per il 50% delle classi 4 o 5 che intendono avvalersi della proposta formativa. Per ogni ulteriore classe è prevista una compartecipazione ai costi da parte della Scuola di 300,00 per classe 12

13 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto L ALFABETO DELLA SESSUALITÀ. Percorso formativo per sviluppare una maggiore consapevolezza sulle relazioni, gli affetti e la sessualità in adolescenza Soggetto Proponente Fondazione Angelo Custode Onlus Area formativa dei consultori Familiari Indirizzo: via del Conventino 8, Bergamo Tel fax Sito web: del responsabile formazione@consultoriofamiliarebg.it Referente del progetto: Emilio Majer del referente del progetto: formazione@consultoriofamiliarebg.it Tel. del referente del progetto Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Educazione relazionale, affettiva e sessuale Educazione all affettività ed alla sessualità Scuole Secondarie di 1 grado dell Ambito Territoriale n. 9 Alunni delle classi 2 o 3 e i loro genitori e docenti 13

14 Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici risultato processo Personale coinvolto nella realizzazione Sviluppare maggiore consapevolezza sui cambiamenti che interessano le transizioni adolescenziali per quanto riguarda la dimensione corporea, relazionale e affettiva e offrire a genitori e docenti letture e coordinate di riferimento che possano orientare la relazione educativa in una prospettiva evolutiva Alunni - riconoscere la valenza fondamentale che assume la sessualità nello sviluppo dell identità personale e nelle diverse interazioni umane - rendere consapevoli delle interazioni fra le dimensioni corporee, affettive, sociali e culturali che si sviluppano nelle diverse relazioni e nell espressione della sessualità - sviluppare una più corretta e completa conoscenza del proprio corpo, dello sviluppo sessuale maschile e femminile e della procreazione - promuovere il confronto e la riflessione critica intorno alle esperienze dei ragazzi in tema di relazioni affettive e sessuali: amicizia, innamoramento, amore - aiutare i ragazzi a modulare le loro comunicazioni a livello corporeo, emotivo e affettivo in modo coerente al tipo di relazioni che si intendono istituire - offrire informazioni e conoscenze utili per la salute e il benessere sessuale e per una procreazione responsabile nella costruzione del proprio progetto di vita. - fornire una mappa delle risorse e dei servizi attivi nel territorio a supporto della salute emotiva, affettiva e sessuale degli adolescenti Genitori - Sviluppare maggior consapevolezza sull identità sessuata e sul mondo emotivo dei preadolescenti e degli adolescenti - Promuovere più specifiche competenze genitoriali attinenti l educazione degli affetti e della sessualità e sviluppare una convergenza comunicativa e formativa fra i diversi interlocutori educativi dei ragazzi - Presentare le attenzioni educative e le proposte formative che la scuola in collaborazione con il Consultorio rivolgono a ragazzi, genitori e docenti Docenti - Sviluppare una maggior consapevolezza sull identità sessuata e sul mondo emotivo e relazionale del preadolescente - Offrire alcune coordinate circa il ruolo della scuola e dei docenti in merito all educazione degli affetti e della sessualità in raccordo con le famiglie - Condividere informazioni e attenzioni specifiche relative al gruppo classe e ai suoi componenti - Concordare gli obiettivi formativi e definire modalità di collaborazione per conferire all azione formativa continuità e integrazione con la programmazione didattica ordinaria. Acquisizione di un bagaglio informativo completo e scientificamente corretto. Comprensione delle tre funzioni basilari della sessualità. Comprensione del complesso legame sotteso alla sessualità che connette dimensione corporea, emotiva, relazionale, Adozione di un linguaggio pertinente per evocare concetti e contenuti connessi al campo semantico dell affettività e della sessualità e per sostenere una conversazione serena su tali argomenti Grado di soddisfazione dei soggetti interessati dall : alunni, genitori, studenti e formatori Coerenza fra obiettivi programmati e bisogni rilevati Coerenza fra tematiche programmate e tematiche trattate Coerenza fra tempi programmati e tempi di attuazione dell Operatori dell equipe multidisciplinare dell Area formazione dei Consultori familiari della Fondazione Angelo Custode Onlus: formatori, psicologi, 14

15 del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione valutazione Costi pedagogisti, ostetriche I percorsi rivolti agli alunni si articolano in 4 unità di lavoro di 2 ore ciascuna, proposte ai singoli gruppi classe generalmente a cadenza settimanale. I momenti di lavoro formativo con i ragazzi sono preceduti e seguiti da due incontri con i docenti e due incontri con i genitori. Gli interventi possono esaurirsi nella singola annualità, ma sviluppano una più efficace azione preventiva all interno di una programmazione pluriennale. Ogni proposto agli alunni privilegia l impiego di metodologie esperienziali attive, che prevedono l utilizzo integrato di stimoli di tipo uditivo, visivo, cinestesico, proposti a livello individuale o in piccolo gruppo e rielaborati con la classe I formatori incontrano gli insegnanti prima e dopo l per dare spessore e continuità alle proposte rivolte alle classi in una prospettiva di progettazione partecipata e contestualizzata degli interventi Per condividere gli obiettivi della proposta formativa con le famiglie e favorire un dialogo con i figli sui temi trattati a scuola, negli incontri rivolti ai genitori i formatori approfondiranno alcune tematiche a valenza educativa in un clima orientato a favorire il confronto di esperienze fra i partecipanti I percorsi formativi potranno essere richiesti entro il 30 giugno Questionari di customer satisfaction somministrati agli alunni partecipanti. Relazione valutativa di fine percorso a cura dei formatori. Momenti di confronto valutativo con genitori e insegnanti. Ad ogni Istituto scolastico viene garantito lo svolgimento dell in gratuità per il 50% delle classi 4 o 5 che intendono avvalersi della proposta formativa. Per ogni ulteriore classe è prevista una compartecipazione ai costi da parte della Scuola di 300,00 per classe 15

16 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI Soggetto Proponente Denominazione: ASL PROVINCIA DI BERGAMO DISTRETTO VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE Referente del progetto: PSICOLOGA DOTT.SSA A. BRUNA FERRERO REF. CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTUALE Via Ribolla 1 Alzano Lombardo Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale del referente del progetto: bferrero@asl.bergamo.it Tel. : Educazione relazionale e affettiva Corso di formazione rivolto agli adolescenti che ha come tema principale la sessualità vista nelle diverse dimensioni: relazionale, riproduttiva, ludica, affettiva, articolate negli aspetti psicologici e sanitari, contestualizzata relativamente all età dei partecipanti Scuola secondaria di II grado Studenti Fornire agli studenti un immagine positiva della sessualità intesa come patrimonio individuale che può essere armoniosamente inserito nello sviluppo globale della persona. Offrire corrette informazioni scientifiche che permettano agli individui di operare delle scelte ed essere attori consapevoli della propria esistenza. Stimolare una riflessione sugli stereotipi culturali relativi al maschile e femminile. 16

17 Obiettivi Specifici Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione valutazione Costi Approfondimento di: aspetti culturali, psicologici e relazionali relativi alla sessualità; ruoli maschili e femminili (atteggiamenti, stereotipi, aspetti legati alla crescita e al cambiamento ecc.); temi inerenti l identità sessuale; l anatomia e la fisiologia degli apparati sessuali maschili e femminili, il ciclo mestruale, la gravidanza; la contraccezione e le malattie a trasmissione sessuale. Ostetrica e Psicologo del Consultorio Familiare Distrettuale con esperienza pluriennale Due/tre incontri di 2 ore ciascuno, per ogni gruppo-classe, svolti in ottica di integrazione socio sanitaria. Inizialmente viene affrontato il tema della sessualità intesa nei suoi aspetti socio affettivi e relazionali, successivamente l' approfondisce i temi di natura sanitaria. Viene proposta agli studenti, inoltre, la visita in gruppo al Cons.Familiare Asl ( in una delle 4 sedi : Gazzaniga, Clusone, Alzano, Vilminore) guidata dagli stessi operatori, nel corso della quale vengono presentati i diversi servizi offerti. Su richiesta, ai genitori viene illustrato il programma nel corso di un incontro iniziale assembleare. L equipe del Consultorio, incontra l insegnante referente, per presentare i contenuti di massima dell. Modalità interattive Lavoro di gruppo Esercitazioni Progetto annuale Mese di avvio: ottobre 2015 Mese di conclusione: maggio 2015 Termine per inoltro richiesta dell : 30 SETTEMBRE 2015 Al termine del percorso in ogni classe verrà distribuito agli studenti un questionario di verifica; l équipe inoltre è disponibile sia per un incontro di restituzione con gli insegnanti referenti che per l invio di una relazione finale. Nessun costo. Il personale del Consultorio Familiare Asl interviene in orario di servizio. 17

18 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto LIFESKILLS PROGRAM LOMBARDIA Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici risultato Denominazione ASL BERGAMO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Indirizzo via Borgo Palazzo, Bergamo Italy Tel Fax Sito WEB del responsabile dipartimento.dipendenze@asl.bergamo.it Referente del progetto: Barbara Lamera del referente del progetto blamera@asl.bergamo.it Tel. del referente del progetto Prevenzione comportamenti a rischio Programma di prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Scuola sec.di I grado Insegnanti, Studenti Innalzare l età del primo consumo delle droghe legali ed illegali. L obiettivo è più efficacemente perseguibile all interno di un programma comprensivo, le cui azioni sinergiche mirino contemporaneamente a modificare: le risorse individuali dei destinatari finale (gli adolescenti) le capacità delle figure educative di riferimento (insegnanti); i contesti di vita degli adolescenti (la scuola). Insegnanti: 1) Rinforzare le funzioni educative degli insegnanti Studenti: 1) Accrescere le skill degli studenti. 2) Ritardare l età del primo consumo Insegnanti: 1) Modificazione nella direzione attesa nei questionari pre/post per i docenti Studenti: 1) Modificazione nella direzione attesa nei questionari pre/post e gruppo di controllo delle abilità oggetto dell. 2) Dichiarazione sui comportamenti di consumo. Inserimento del progetto LST all interno del POF 18

19 processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione Realizzazione delle attività previste con gli studenti. Coinvolgimento di almeno 2 insegnanti per ogni consiglio di classe Mantenimento del progetto in almeno il 80% delle classi in cui è stato attivato negli scorsi anni. Operatori dell ASL con formazione specifica Interventi previsti Livello 1 ( Classi prime): Formazione docenti di 2 giornate Attività in classe pari a 12 unità (15 ore) + 3 opzionali (4 ore) Livello 2 (Classi seconde) Formazione di 1 giornata per docenti che l anno scorso hanno svolto il livello 1. Attività in classe pari a 8 unità (10 ore) + 2 opzionali (4 ore). Livello 3 (Classi terze) Formazione di 1 giornata per docenti che l anno scorso hanno svolto il livello 2. Attività in classe pari a 8 unità (8 ore) + 2 opzionali (2 ore). Lezione frontale Modalità interattive Lavoro di gruppo Simulazioni Esercitazioni Role playing Progetto triennale Durata del progetto in mesi: 5 Mese di avvio: settembre 2015 Mese di conclusione: giugno 2016 (Percorso con studenti primo livello da ottobre 2015 a febbraio 2016 Percorso con studenti livello 2-3 definiti dagli insegnanti) Insegnanti Livello 1 n ore 18 (2gg formazione settembre incontri di monitoraggio/verifica di 2 ore) Livello 2 n ore 8 ( 1 g formazione settembre incontro di monitoraggio/verifica di 2 ore ) Livello 3 n ore 8 ( 1 g formazione settembre incontro di monitoraggio di 2 ore ) Studenti Livello 1 n ore dal mese di ottobre 2015 Livello 2 n ore (definito dagli insegnanti) Livello 3 n ore 9 10 (definito dagli insegnanti) valutazione Costi PER L ISCRIZIONE RVOLGERSI ALLA REFERENTE DEL PROGETTO BARBARA LAMERA. TERMINE DATA DI ISCRIZIONE 31 LUGLIO 2015 Questionario di valutazione prima dell avvio e dopo la conclusione del percorso in classe. Costi del personale sostenuti da ASL Bergamo. Il dato positivo relativo alla massiccia adesione delle scuole della provincia - che ha superato ogni aspettativa - (50 Istituti Comprensivi su un totale di 98 I.C. pubblici + 25 sc. Secondarie I paritarie), ha avuto come conseguenza anche un importante criticità: differentemente da quanto avvenuto fino all anno scolastico il progetto non può più essere totalmente gratuito. Infatti i materiali forniti gratuitamente da Regione Lombardia (sufficienti per 90 classi per ogni livello) non bastano a coprire il fabbisogno di tutte le scuole ed è necessario reperire risorse aggiuntive per l acquisto dei manuali (A TITOLO PURAMENTE INDICATIVO SI STIMA UN IPOTESI DI COSTO DI CIRCA EURO A CLASSE) 19

20 COMMISSIONE PREVENZIONE Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto: GIOVANI SPIRITI Denominazione ASL BERGAMO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Indirizzo via Borgo Palazzo, Bergamo Italy Tel Fax Sito WEB del responsabile dipartimento.dipendenze@asl.bergamo.it Coordinatore scientifico del progetto: Emilio Maino emaino@asl.bergamo.it Tel UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE X (A cui si inviano le richieste) Coordinatrice generale del progetto: Antonella Giannellini giannellini@istruzione.bergamo.it Tel Prevenzione comportamenti a rischio Programma di prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Scuola sec.di II grado Insegnanti, Studenti Ridurre alcuni atteggiamenti rischiosi presenti frequentemente nella popolazione adolescenziale: A) il consumo di sostanze (alcol e droghe illegali) mentre si è alla guida di un veicolo. B) il ripetuto gioco d azzardo individuale che precede il passaggio ad uno stadio patologico (gioco isolato). Insegnanti: 1) Rinforzare le funzioni educative degli insegnanti. Studenti: 1) Aumento del numero di informazioni corrette riguardo ad alcol e gioco d azzardo, sugli effetti negativi e sui pericoli connessi ad un loro uso problematico, ai fini della costruzione di adeguate credenze normative. 2) Aumento delle capacità assertive e le capacità di resistenza alle pressioni del gruppo; 3) Aumento delle capacità di osservazione e analisi critica. 20

21 risultato processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione valut. Costi Insegnanti: 1) Modificazione nella direzione attesa nei questionari pre/post per i docenti Studenti: 1) Aumento della correttezza delle informazioni tra la fase precedente al percorso in classe e la successiva riguardo a: - effetti e rischi delle sostanze. Alcol, sostanze e guida. Le leggi che regolano l utilizzo di di alcol, sostanze e guida. - Il gioco come fenomeno naturale ed il fenomeno del gioco d azzardo. La percentuale degli utilizzatori e le credenze sulle possibilità di vincita. 2) Aumento delle capacità assertive e di resistenza alle pressioni del gruppo. 3) Aumento delle capacità di osservazione e di analisi critica. Inserimento del progetto LST all interno del POF Realizzazione delle attività previste con gli studenti. Coinvolgimento di almeno 2 insegnanti per ogni consiglio di classe Mantenimento del progetto in almeno il 80% delle classi in cui è stato attivato negli scorsi anni. Operatori dell ASL. Professionisti dell Associazione Atena. (se richiesti) Attori della compagnia teatrale La Pulce (se richiesti) Insegnanti. Formazione: 3 incontri (a cura degli operatori del Dipartimento delle Dipendenze ASL di Bergamo) Studenti. Primo anno: 6 incontri per complessive 6 ore (condotto dagli insegnanti formati). Secondo anno: 4 incontri per complessive 4 ore (condotto dagli insegnanti formati). Iniziative facoltative: Rappresentazione teatrale della compagnia La Pulce sul tema alcol e guida o sul gioco d azzardo. Concorso conclusivo per le classi. Serata con premiazione. Percorso formativo con i genitori delle scuole che aderiscono al progetto, condotto dall Associazione Atena. Modalità interattive, Lavoro di gruppo, Simulazioni, Esercitazioni, Role playing Progetto biennale Interventi previsti Formazione insegnanti : percorso di tre incontri di tre ore (novembre/dicembre 2015) Percorso studenti: Primo anno: 6 ore Secondo anno: 4 ore Durata del progetto in mesi : 5 Mese di avvio: gennaio 2016 Mese di conclusione : maggio 2016 PER L ISCRIZIONE RIVOLGERSI AL COORDINATORE SCIENTIFICO DEL PROGETTO EMILIO MAINO. TERMINE DATA DI ISCRIZIONE 30 SETTEMBRE 2015 Questionari di valutazione all inizio e al termine del termine del corso. Costi del personale sostenuti da ASL Bergamo. Eventuale costo se viene richiesto lo spettacolo teatrale ( 1.500) 21

22 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto: UNPLUGGED Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici risultato Denominazione ASL BERGAMO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Indirizzo via Borgo Palazzo, Bergamo Italy Tel Fax Sito WEB del responsabile dipartimento.dipendenze@asl.bergamo.it Referente del progetto: Patrizia Pini del referente del progetto ppini@asl.bergamo.it Tel. del referente del progetto Prevenzione comportamenti a rischio Programma di prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Scuola sec.di II grado Insegnanti, Studenti Innalzare l età del primo consumo delle droghe legali ed illegali. L obiettivo è più efficacemente perseguibile all interno di un programma comprensivo, le cui azioni sinergiche mirino contemporaneamente a modificare: le risorse individuali dei destinatari finale (gli adolescenti) le capacità delle figure educative di riferimento (insegnanti); i contesti di vita degli adolescenti (la scuola). Insegnanti: 1) Rinforzare le funzioni educative degli insegnanti. Studenti: 1) Accrescere le conoscenze sulle sostanze e sviluppare pensiero critico. 2) Sviluppare le abilità personali e sociali. 3) Ritardare l'età del primo consumo. Insegnanti: 1) Modificazione nella direzione attesa nei questionari pre/post per i docenti Studenti: 1) Modificazione nella direzione attesa nei questionari pre/post e gruppo di controllo delle abilità oggetto dell. 2) Dichiarazione sui comportamenti di consumo. 22

23 processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione Inserimento del progetto LST all interno del POF Realizzazione delle attività previste con gli studenti. Coinvolgimento di almeno 2 insegnanti per ogni consiglio di classe Mantenimento del progetto in almeno il 80% delle classi in cui è stato attivato negli scorsi anni. Operatori dell ASL con formazione specifica Insegnanti: 3 giornate di formazione per un totale di 20 ore. Studenti: Percorsi preventivi di 12 sessioni di un ora ciascuna a cadenza settimanale o organizzate in modo intensivo(gestiti dagli insegnanti formati) Modalità interattive Lavoro di gruppo Simulazioni Esercitazioni Role playing Progetto annuale Interventi previsti Formazione insegnanti Prima edizione: settembre 2015 Seconda edizione: ottobre 2015 Percorso studenti: 12 sessioni di un ora valutazione Costi Durata del progetto in mesi : 6 Mese di avvio: ottobre 2015 Mese di conclusione : aprile 2016 PER L ISCRIZIONE RIVOLGERSI ALLA REFERENTE DEL PROGETTO PATRIZIA PINI. TERMINE DATA DI ISCRIZIONE 20 SETTEMBRE 2015 Questionari di valutazione all inizio e al termine del termine del corso. Nessun costo. Costi del personale sostenuti da ASL Bergamo. 23

24 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto INTERVENTI DI CONSULENZA E SUPPORTO PER SITUAZIONI CONNESSE ALLA PRESENZA DI SOSTANZE PSICOATTIVE Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Contesto di Target Obiettivo Generale. Obiettivi Specifici Denominazione ASL BERGAMO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Indirizzo via Borgo Palazzo, Bergamo Italy Tel Fax Sito WEB del responsabile dipartimento.dipendenze@asl.bergamo.it Referente del progetto: RITA ARCIERI del referente del progetto rarcier@asl.bergamo.it Tel. del referente del progetto Prevenzione comportamenti a rischio, gestione di comportamenti problematici Programma di prevenzione all uso e abuso di sostanze e di altri comportamenti a rischio Scuola sec.di I e II grado Insegnanti, Studenti Intervenire precocemente sulle situazioni di consumo di sostanze psicoattive nei contesti scolastici per impedire che evolvano verso situazioni di consumo problematico o dipendente e aumentare le capacità del contesto scolastico nella gestione delle situazioni di criticità correlate alle sostanze. Insegnanti: 1) Accrescere le conoscenze di tipo normativo legislativo e migliorare, se necessario, la coerenza degli strumenti di normativi propri dell Istituto Scolastico (regolamenti). 2) Migliorare la comunicazione e la coerenza interna tra docenti e tra le diverse componenti adulte della scuola sulle modalità educative per gestire le situazioni critiche; 24

25 risultato processo Personale coinvolto nella realizzazione del progetto Metodologie e strumenti utilizzati Tempi di realizzazione valutazione Costi Studenti: 1) Evitare che la situazione del singolo e del gruppo evolva verso un quadro di consumo problematico e dipendente.. Individuazione di un per la gestione delle situazioni problematiche che, all occorrenza, sfrutti la rete presente sul territorio. Compilazione del foglio di presenza dell incontro preliminare. Compilazione dei fogli di presenza degli incontri successivi per la definizione delle strategie. Compilazione di una scheda per la valutazione della situazione e con la definizione delle modalità di ritenuta più idonea. Operatori dell ASL con formazione specifica In seguito alla richiesta da parte dell Istituto Scolastico viene proposta la seguente modalità di : - Incontro preliminare di valutazione e analisi della situazione con la partecipazione del dirigente scolastico e degli insegnanti più direttamente coinvolti. GLI INCONTRI SUCCESSIVI SONO MODULABILI E VERRANNO REALIZZATI ALL OCCORRENZA. - Definizione delle strategie e delle azioni da adottare : 1 incontro (se necessario) con dirigente, corpo docente della/e classe/i al completo per aspetti strutturali e normativi (se ritenuto opportuno viene richiesta la presenza delle forze dell ordine). 2 incontri con dirigente, corpo docente della classe al completo, eventuale coinvolgimento di altre figure (Psicologo CIC, Psicopedagogista ) in cui si svolge un analisi della situazione e dei soggetti coinvolti e si definiscono in forma condivisa, le azioni da intraprendere. - Monitoraggio della situazione e verifica dell Lavoro di gruppo I primi incontri sono previsti a cadenza settimanale. L incontro di monitoraggio è previsto a una distanza di circa 2 mesi. PER LA RICHIESTA DI INTERVENTO RVOLGERSI AL REFERENTE DEL PROGETTO Nessun costo. Costi del personale sostenuti da ASL Bergamo. 25

26 COMMISSIONE PREVENZIONE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE A.S. 15/16 Titolo del progetto PEER EDUCATION : PROGRAMMA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO Soggetto Proponente Categoria di riferimento Materia/Argomento (di cosa si occupa) Denominazione: ASL di Bergamo Indirizzo: Via Borgo Palazzo Bergamo Sito WEB Responsabile dell organizzazione: del responsabile: grocca@asl.bergamo.it Tel. del responsabile: Referente del progetto: Dott.ssa Giuliana Rocca Prevenzione comportamenti a rischio Prevenzione delle dipendenze Prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse Promozione salute PROGETTO BIENNALE DI PEER EDUCATION. Tematiche: bullismo, contraccezione,prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, prevenzione dipendenze ( alcol,sostanze gap) Scuola sec.di II grado Contesto di Target Scuola sec.di II grado : studenti classi Per l anno scolastico si vuole sperimentare il modello in due scuole pilota della provincia di Bergamo, nei comuni di Albino e Romano di Lombardia Obiettivo 1. Favorire il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi all interno Generale della scuola, in particolare in merito al tema della salute e del benessere; 2. Formare un gruppo di educatori tra pari stabile nell arco di tre anni scolastici, centrato sulla conoscenza e la collaborazione reciproca, attraverso un percorso esperienziale e un modello di tipo attivo; 3. Incrementare le competenze (Life Skills) e le conoscenze degli studenti, su alcuni temi di salute (prevenzione HIV/AIDS e malattie a trasmissione sessuale, contraccezione, bullismo, prevenzione dell uso/abuso di sostanze, alcol e sostanze psicoattive, droghe 4. Far conoscere i Servizi Socio-Sanitari della Asl affinchè i peer possano presentarli ai loro compagni del biennio 5. Favorire il riconoscimento del gruppo di educatori tra pari come risorsa all interno della scuola (da parte del Dirigente, della Commissione Salute e del corpo docenti). Obiettivi -Costituire il gruppo degli Educatori tra Pari che divenga capace di fornire Specifici informazioni ai coetanei, che sappia coinvolgerli e attivare discussioni, e che allargato divenga punto di riferimento e sostegno per i coetanei. 26

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