PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

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1 ELABORATO A.1 SETTORE LAVORI PUBBLICI SERVIZIO PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI STRADALI S.P. n 569 DI VIGNOLA COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE ALLA S.P. N 569 E REALIZZAZIONE DELLE VARIANTI ALLA S.P. N 27 VALLE DEL SAMOGGIA E ALLA S.P. N 78 CASTELFRANCO - MONTEVEGLIO NEI COMUNI DI BAZZANO E CRESPELLANO. PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Importo totale dei lavori ,00 di cui ,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso suddivisi in: ,68 generici ,32 specifici Importo totale del progetto ,29 PROGETTAZIONE GENERALE Geom. Emanuele Tracchi PROGETTISTA Dott. Ing. Marco Ferrarini P.i.E. Stefano Romagnoli Geom. Federico Vannucchi Dott. Ing. Chiara Ferrari IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Responsabile Unico del Procedimento (Dott. Ing. Pietro Luminasi) Bologna, lì 09 aprile 2014

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3 INDICE GENERALE P r o v i n c i a d i B o l o g n a - S e t t o r e L a v o r i P u b b l i c i ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO...3 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO...5 Nuova SP 569 Di Vignola (Nuova Bazzanese)...6 Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - Tratto dal Km alla rotatoria di svincolo con la Nuova Bazzanese...8 Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - Tratto denominato Collegamento con il nuovo casello Autostradale VALSAMOGGIA...8 Variante alla S.P. n 78 Castelfranco - Monteveglio...9 Nuove viabilità locali dismissioni e chiusure tratti stradali - interferenze con la linea ferroviaria S.F.M. Casalecchio Vignola con chiusure PL...9 Altre opere previste in progetto ed in appalto opere escluse dall'appalto...11 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE OPERE...12 Corpo stradale Nuova Bazzanese:...12 Corpo stradale Nuove S.P. 27 e 78:...13 Caratteristiche altimetriche del tracciato:...14 Opere d arte...15 Caratteristiche Opere d arte maggiori:...17 BONIFICA ORDIGNI BELLICI...23 SPOSTAMENTO IMPIANTI INTERFERENTI...24 APPROVAZIONE FASI PROGETTUALI...25 Progetto Preliminare:...25 Progetto Definitivo...26 PROCEDURE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE ED URBANISTICA...26 RECEPIMENTO INDICAZIONI E PRESCRIZIONI VERIFICA (SCREENING) AMBIENTALE PIANI DI MONITORAGGIO...27 ASSEVERAZIONI...29 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA...29 VERIFICA ARCHEOLOGICA...29 AUTORIZZAZIONI FERROVIARIA, SISMICA...30 CORSI D'ACQUA INTEFERITI, ENTI COMPETENTI, PARERI IDRAULICI...31 RIUTILIZZO TERRE DI SCAVO...32 VERIFICA E VALIDAZIONE...32 ESPROPRIAZIONI...33 ONERI DI GESTIONE AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE...34 QUADRO ECONOMICO...36 COSTO DELL OPERA E FINANZIAMENTI...37 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

4 COORDINATORE PER L'ESECUZIONE...38 TEMPO UTILE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI...38 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

5 ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO La strada provinciale n 569 di Vignola, ex strada Anas trasferita con D.Lgs. 112/98, ha la connotazione di importante asse viario per i collegamenti tra la Pedemontana della Provincia di Modena con il sistema principale viario del capoluogo regionale di Bologna, rappresentando un sistema parallelo e alternativo alla Via Emilia ed alla Autostrada A1 Milano - Napoli. Allo stato attuale il tratto di viabilità in oggetto nel territorio della Provincia di Bologna è già ammodernato e costruito in variante alla strada storica nel tratto fra l asse attrezzato sud-ovest del Comune di Bologna e via Lunga in località Crespellano, essendo già state realizzate le varianti di Zola Predosa e di Ponte Ronca. Per quanto invece alla tratta di competenza della Provincia di Modena, la variante generale alla cosiddetta Pedemontana è in avanzata fase di costruzione, con alcuni lotti già completati, comportando così, nei prossimi vicini anni, un aumento rilevante del traffico nel tratto bolognese. Il tratto che il presente progetto di variante prevede di sostituire è quello storico che va dalla zona artigianale di Via Lunga a Bazzano, attraversando Crespellano e le frazioni di Pragatto e Muffa. Il sedime di tale strada ha caratteristiche geometriche e funzionali ormai obsolete causa gli sviluppi urbanistici ed all incremento dei volumi di traffico, soprattutto commerciale, avutisi nell ultimo decennio, nonché rispetto ai flussi prevedibili in relazione al futuro riassetto della viabilità, in prospettiva anche della prossima apertura del nuovo casello autostradale la cui ricaduta avverrà in prossimità dell'abitato di Crespellano. L'intervento in progetto è funzionale al potenziamento del collegamento viario con la Provincia di Modena tramite una variante generale alla S.P. n 569, ricadente tra le priorità contenute nel PRIT 98 della Regione Emilia Romagna e nel PTCP della Provincia di Bologna. Ai fini di realizzare un così importante intervento In data 29/7/2009 è stata sottoscritta la Convenzione (schema approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n 4 del 29/01/2009) tra la Provincia di Bologna, la Autostrade per l Italia S.p.A., la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bazzano, il Comune di Crespellano e l ANAS che designa le ope - 3

6 re da realizzare e regola compiti degli Enti, tempistiche e finanziamento del presente progetto. Ai fini dei rapporti istituzionali si evidenzia che con legge regionale n.1 del 07/02/2013 è stato istituito il Comune di Valsamoggia mediante fusione dei Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno disponendo il subentro del Comune di Valsamoggia nella titolarità delle posizioni e dei rapporti giuridici attivi e passivi che afferiscono ai preesistenti Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno. La Provincia di Bologna, pertanto, ha elaborato il progetto esecutivo che consiste nella Variante Generale di questa viabilità (denominata di seguito Nuova Bazzanese); Il Progetto si sviluppa interamente sul territorio della Provincia di Bologna ed interessa il Comune di Valsamoggia in località Crespellano (con punto di partenza in corrispondenza del confine con Zola Predosa) e Bazzano. L intervento inizia in corrispondenza della rotatoria di svincolo di Via Lunga, in località Crespellano, posta al termine del tratto già costruito in variante alla strada storica (Variante di Ponte Ronca) e collegato con l asse attrezzato sud-ovest del Comune di Bologna. La viabilità in progetto si innesta sulla già realizzata Pedemontana della Provincia di Modena che in località Bazzano si attesta con uno svincolo sulla rotatoria dell area artigianale Muzza Spadetta per poi collegarsi al percorso storico della SP 569 a ovest dell abitato di Bazzano. Il presente Progetto prevede la realizzazione di varianti stradali per altri tre tratti di viabilità provinciale e precisamente: Variante alla S.P. n 78 Castelfranco Monteveglio - nel tratto in prossimità dello svincolo di Bazzano per consentirne l allaccio tramite una intersezione a livelli differenziati con costruzione di un cavalcavia sulla Nuova Bazzanese. Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - in prossimità della località Muffa, al fine di eliminare l esistente passaggio a livello sulla linea S.F.M. Casalecchio Vignola con la costruzione di un sovrappasso ferroviario; il collegamento alla Nuova Bazzanese avviene con uno svincolo a livelli differenziati sul sedime della stessa provinciale a nord della linea ferroviaria. Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - mediante la realizzazione del tratto 4

7 denominato Collegamento con il nuovo casello Autostradale di Crespellano. Tale viabilità inizia dalla rotatoria di svincolo del nuovo casello (realizzata da Autostrade per l Italia S.p.A.), sovrappassa l autostrada A1 tramite un cavalcavia (realizzato da Autostrade per l Italia S.p.A.) e si allaccia alla Nuova Bazzanese mediante uno svincolo a livelli differenziati. La realizzazione della rotatoria di uscita del Casello e delle strutture del cavalcavia sulla A1 sono a carico di Autostrade per l Italia S.p.A. Sempre a carico di ASPI è la realizzazione dell ultimo tratto in variante della SP 27 fino alla SS 9 Via Emilia. I lavori di costruzione del nuovo casello autostradale e delle opere connesse di cui al paragrafo precedente sono in fase iniziale e la loro ultimazione è prevista presumibilmente per la fine dell'anno Oltre alle sopra citate varianti provinciali, il progetto prevede il riassetto di alcuni tratti di viabilità di competenza comunale e vicinale correlate alla realizzazione delle opere al fine di garantire la permeabilità storica dei collegamenti, realizzando nuove viabilità di collegamento. CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO Il tratto stradale principale (da Via Lunga all innesto con il tratto di competenza modenese) è previsto di tipologia di tipo C1 (corsie di 3,75 ml + 1,50 ml di banchine portanti bitumate) per tutto lo sviluppo dell intervento pari a circa ml ,00 (escluso svincoli). Le opere d arte dell asta principale prevedono anch esse una sezione stradale C1 ma sono progettate prevedendo la possibilità di allargamento ad un futura viabilità di tipo B1 (extraurbane principali a carreggiate separate a due corsie per senso di marcia), così come previsto dal PRIT 98 della Regione Emilia Romagna e dal PTCP della Provincia di Bologna. La fascia espropriata dell asta principale acquisisce, per tale motivazione, gli ingombri necessari per il futuro potenziamento dell arteria stradale alla categoria B1. Tale fascia comprende oltre agli allargamenti in curva necessari alla verifiche di visibilità della strada a doppia carreggiata, anche le aree necessarie al progetto di inserimento ambientale delle nuove infrastrutture. Anche le opere in scavalcamento dell asta principale della Nuova Bazzanese verranno realizzate di luce idonea a consentire il futuro potenziamento dell arteria 5

8 stradale. Il futuro potenziamento della viabilità è previsto, come detto, in allargamento a quella in progetto, fatto salvo il tratto che comprende il ponte sul torrente Samoggia del quale in questa fase viene invece realizzata la carreggiata a nord, abbandonando così con l asse della presente strada C1 l asse comune con la futura B1. Tale scelta è stata compiuta per la complessità del manufatto, in struttura mista acciaio calcestruzzo, il cui allargamento avrebbe proposto difficoltà tecniche e costi eccessivi. L adeguamento alla futura B1 di questo manufatto è previsto mediante la costruzione di un nuovo ponte in affiancamento sul lato Sud. Le caratteristiche planoaltimetriche dell asta principale sono state studiate conformemente all ipotesi del potenziamento dell arteria stradale. I raggi di curvatura planimetrici ed i relativi raccordi a raggio variabile sono stati verificati innanzi tutto per le caratteristiche della futura viabilità B1. Analogamente per lo studio dei raggi di curvatura dei raccordi altimetrici. Gli altri tratti in variante alle strade provinciali, per uno sviluppo complessivo di circa di ml 4.100,00 (escluso lo sviluppo delle intersezioni a rotatoria), verranno realizzati di categoria C1 (corsie di 3,75 + 1,50 banchine portanti bitumate). Nuova SP 569 Di Vignola (Nuova Bazzanese) Il progetto prevede, per la costruzione dell asse stradale principale, una carreggiata di larghezza ml. 10,50 (D.M. n 5 /01 - cat. C1), e la realizzazione di svincoli a livello differenziato con assenza di intersezioni a raso. Per la risoluzione del tracciato sono previsti i seguenti interventi: - Intersezione con la S.C. Via Lunga : svincolo a livelli differenziati realizzato costruendo una nuova rotatoria a servizio della strada comunale sovrappassante la nuova SP 569 e rampe di adduzione. La rotatoria scavalca l asta principale mediante due ponti. Sono previsti muri di sostegno in terra armata a paramento verticale per il contenimento delle rampe di via Lunga e di parte di quelle degli svincoli. - Ponticello sul Rio Martignone, struttura iperstatica, fondata su pali (lc ml 12,78); - Ponte per lo scavalcamento della strada comunale Papa Giovanni XXIII. 6

9 - Manufatto scatolare prefabbricato in c.a.v. per la continuità ciclopedonale di Via Cassoletta (Dim. base = 3,00 altezza = 3,00. Lunghezza ml 57,00). - Intersezione con variante S.P. 27 Valle del Samoggia nel tratto denominato Collegamento con il nuovo casello autostradale di Crespellano: svincolo a livelli differenziati realizzato tramite costruzione di due ponti a scavalcare la rotatoria (interrata di circa 4 metri rispetto al piano di campagna per abbassare in maniera consistente la livelletta soprastante) a servizio della nuova SP 27 e rampe di adduzione. - Ponticello sul Rio Crespellano struttura iperstatica, fondata su pali (lc ml 8,30); - Manufatto a telaio semiscatolare per lo scavalcamento della strada comunale Via Bargellina (con interramento di quest ultima di circa 1,50 metri per abbassare la livelletta sovrastante) di larghezza idonea ad accogliere un futuro adeguamento stradale compresa la costruzione di una pista ciclabile. - Intersezione con attuale S.P. n 27 Valle del Samoggia : svincolo a livelli differenziati realizzato tramite costruzione di cavalcavia a quattro campate e rotatoria sottostante con rampe di adduzione. - Manufatto per lo scavalcamento di Via Cà Rossa, oltre al manufatto per l attraversamento ferroviario della medesima strada comunale. - Manufatto scatolare prefabbricato in c.a.v. per la continuità ciclopedonale di Via Paradurone (Dim. base = 3,00 altezza = 3,00. Lunghezza ml 22,00). - Ponte in struttura mista acciaio calcestruzzo sul Torrente Samoggia con scavalcamento di Via Paolazzo di cui viene garantita la continuità. - Manufatto scatolare prefabbricato in c.a.v. per la continuità ciclopedonale di Via Panzanesa (Dim. base = 3,00 altezza = 3,00. Lunghezza ml 26,00). - Quattro manufatti scatolari prefabbricati in c.a.v.: Rio Carpineta (Dim. base = 5,00 altezza = 3,00. Lunghezza ml 30.00), Rio Re delle Meraviglie (Dim. base = 5,00 altezza = 2,00. Lunghezza ml 24.00), Rio Cassoletta (Dim. base = 2,00 altezza = 1,20. Lunghezza circa ml 56,00) e Rio Muzza (Dim. base = 4,25 altezza = 2,50 Lunghezza ml 19.00). 7

10 Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - Tratto dal Km alla rotatoria di svincolo con la Nuova Bazzanese Lunghezza intervento ml 500, ,00 (escluso lo sviluppo delle intersezioni a rotatoria) - Categoria C1 L = ml 10,50 (corsie di 3,75 + 1,50 banchine portanti bitumate). Interventi previsti: - Ponte a scavalcare il Rio Cassola con luce ed altezza idonea a garantire i passaggi dei mezzi agricoli a servizio della proprietà divisa dalla variante struttura iperstatica, fondata su pali (lc ml 13,50). - Rotatoria sulla attuale S.P. n 569 di Vignola. - Cavalcavia ferroviario a tre campate sulla Linea S.F.M. Casalecchio Vignola. - Rotatoria sulla attuale S.P. n 27 Valle del Samoggia e svincoli con la sovrastante Nuova Bazzanese. - Due ponticelli in c.a. sul Rio Cassola a servizio della rotatoria di cui sopra - strutture iperstatiche, fondate su pali (lc ml 11,90). Variante alla S.P. n 27 Valle del Samoggia - Tratto denominato Collegamento con il nuovo casello Autostradale VALSAMOGGIA Lunghezza intervento circa ml 1.300,00 (escluso lo sviluppo delle intersezioni a rotatoria) - Categoria C1 L = ml 10,50 (corsie di 3,75 + 1,50 banchine portanti bitumate). Interventi previsti: - Rotatoria interrata di circa 4 metri rispetto al piano di campagna e rampe di adduzione alla soprastante nuova SP Cavalcavia sull autostrada A1, che non è oggetto dell'appalto, complementare all'intervento Provinciale. Questo manufatto, per ragioni di opportunità è progettato e verrà realizzato dalla Soc. Autostrade per l Italia SpA nell'ambito dei lavori di costruzione del nuovo casello sull'autostrada A1 (come stabilito nella Convenzione del 29/7/09). - Manufatto a telaio scatolare in c.a. per lo scavalcamento della viabilità esistente via Cassoletta e destinata a garantire anche la viabilità di accesso al nuovo casello autostradale (Lc 7,00). 8

11 - Innesto sulla rotatoria di svincolo del nuovo casello (realizzata a carico di Autostrade per l Italia S.p.A.). Variante alla S.P. n 78 Castelfranco - Monteveglio Lunghezza intervento circa ml 1.000,00 (escluso lo sviluppo delle intersezioni a rotatoria) - Categoria C1 L = ml 10,50 (corsie di 3,75 + 1,50 banchine portanti bitumate). Interventi previsti: - Cavalcavia a due campate sulla Nuova Bazzanese e relativi svincoli. - Rotatoria di svincolo a nord all innesto tra la SP 78, Via Castelfranco e l ingresso tra l attuale zona di cava (futura area di verde pubblico). - Manufatto scatolare in c.a.p. per il tombamento del Rio Muzza in corrispondenza dello svincolo di cui sopra (Dim. base = 3,50 altezza = 3,50 Lunghezza ml 68.00). Nuove viabilità locali dismissioni e chiusure tratti stradali - interferenze con la linea ferroviaria S.F.M. Casalecchio Vignola con chiusure PL. E prevista in progetto la realizzazione di nuove viabilità locali di arroccamento a seguito delle modifiche e chiusure di strade di competenza comunale in corrispondenza dell intersezione con la Nuova Bazzanese ed a seguito della chiusura di alcuni Passaggi a Livello (PL) sulla linea ferroviaria. Con riguardo a questi ultimi negli accordi tra gli Enti interessati (Provincia, Comuni e Regione E-R) è prevista la chiusura, a seguito della realizzazione delle opere, dei passaggi a livello a servizio di Via Cassola (attuale SP 27) in località Muffa (PL n 11 km ), di Via Moretto (PL n 12 km ) e di Via Cà Rossa (PL n 13 km ). E prevista inoltre la chiusura al traffico stradale in corrispondenza della Nuova Bazzanese delle seguenti viabilità locali: In località Bazzano: Via Muzza Spadetta, Via Moretto, Via Paradurone e via Panzanesa (con mantenimento per queste ultime due della permeabilità ciclopedonale). Viene inoltre chiusa Via Castelfranco (attuale SP 78); tuttavia nel protocollo di intesa intervenuto tra la Provincia di Bologna ed i Comuni interessati dalle opere (gennaio 2011) è prevista 9

12 la realizzazione anche in tempi successivi e con finanziamenti da reperire di un collegamento stradale sottopassante la nuova direttrice viaria. In località Crespellano: Via Martignone, Via Cassoletta (con mantenimento della permeabilità ciclopedonale); Via Vanotto; Via Poggi; Via Bargellina (interni, nel tratto che punta a Nord verso l Autostrada, non di competenza comunale). Vengono inoltre chiuse: Via Ghiarino (attuale SP 27) in corrispondenza della variante a sud della SP 27, diventando una viabilità a fondo cieco. Via Cassola (attuale SP 27) nel tratto tra la ex SP 569 e la variante alla SP 27 (comprendente il PL n 11 km in località Muffa che verrà chiuso). Il tratto nord di tale viabilità accede tramite intersezione a raso alla variante SP 27. E prevista la realizzazione dei seguenti tratti stradali che saranno di successiva competenza e gestione comunale: località Bazzano: - Collegamento stradale sud nord a servizio di Via Cà Rossa, con realizzazione di manufatto sottopassante la Linea S.F.M. Casalecchio Vignola e successivo sottopassaggio alla Nuova Bazzanese. - Collegamento stradale est ovest tra Via Moretto e Via Cà Rossa. - Collegamento stradale est ovest, posto a nord della variante alla SP 569, tra Via Panzanesa e Via Paolazzo. località Crespellano : - Collegamento tra la nuova rotatoria a servizio di Via Lunga con l area artigianale. E prevista la realizzazione di muri di sostegno in terra armata per limitare al massimo le occupazioni ed il ripristino dell attuale sezione stradale e dei relativi marciapiedi. - Collegamento stradale tra la zona industriale del Martignone e la viabilità interna del comparto artigianale di Via Lunga. - Braccio di collegamento tra la rotatoria di svincolo SP 27 Collegamento / Nuova Bazzanese con Via Bargellina. 10

13 - Viabilità di arroccamento a nord della nuova variante a servizio della viabilità locale di Via Bargellina (interni, nel tratto che punta a Nord verso l Autostrada, non di competenza comunale) e di Villa Aldrovandi e pertinenze; l'ingresso di tale viabilità è predisposto nella nuova rotatoria svincolo Collegamento al Casello. L intervento comprende un ponticello sul Rio Crespellano. - Collegamento stradale sud nord tra via Vanotto e Via Bargellina; parte di tale realizzazione è di competenza comunale. - Collegamento ciclopedonale e vicinale per ovviare alla chiusura del PL della Loc. Muffa. Si utilizzerà l esistente manufatto che sottopassa la ferrovia a ovest della stazione ferroviaria e già collegato con apposita pista sul lato sud della linea. Si realizza il collegamento nord e le rampe di adduzione al sottopasso. - Collegamento est - ovest (realizzazione di competenza comunale) tra Via Giovanni XXIII e Via Cassoletta. Altre opere previste in progetto ed in appalto opere escluse dall'appalto Il progetto complessivo comprende, sempre all'interno dell'appalto, tutte le opere di regolamentazione acque meteoriche, gli impianti di sollevamento a servizio delle seguenti infrastrutture: sottopasso di Via Bargellina; sottopasso stradale e ferroviario di Via Cà Rossa; rotatoria interrata dello svincolo del collegamento al casello; nuova pista di collegamento ciclopedonale in corrispondenza dell'esistente sottopasso ferroviario. Sono comprese nel progetto e nell'appalto le barriere di sicurezza stradale, le barriere fonoassorbenti necessarie e la realizzazione di pavimentazioni con caratteristiche fonoassorbenti nei tratti individuati. Sono altresì compresi nel progetto e nell'appalto: la bonifica da ordigni bellici, le prospezioni e le indagini archeologiche, lo spostamento e/o la risoluzione delle interferenze con gli impianti tecnologici, l illuminazione delle principali intersezioni stradali (rotatorie e svincoli a livelli differenziati), la segnaletica stradale orizzontale e verticale e tutte le opere di completamento per dare l opera finita a regola d arte. 11

14 Sono escluse dall'appalto, e quindi ricomprese tra le somme a disposizione dell Amministrazione, le seguenti lavorazioni: opere di mitigazione dell impatto ambientale: Progetto del verde; lavori di protezione con fodero in acciaio di due condotte dell'aeronautica Militare relativi alla rete di oleodotti POL NATO; Tra le somme a disposizione dell Amministrazione sono compresi anche: espropriazioni e relative imposte; quota I.V.A. 22%; servizio autosostitutivo nel periodo di sospensione del servizio ferroviario metropolitano causato dai lavori; spese tecniche e di collaudo; spese per assicurazione progettisti e verificatore: spese per rilievi accertamenti ed indagini; lavori in economia; imprevisti; CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE OPERE Corpo stradale Nuova Bazzanese: - Larghezza carreggiata ml 10,50 comprensiva delle banchine laterali bitumate di ml 1.50 cadauna (D.M. n 5 /01 - cat. C1); - Larghezza carreggiata svincoli ml 6,00; - Larghezza cigli erbosi ml 1,25 cad, svincoli ml 1,00 cad; - Raggio planimetrico minimo ml 478,00 raccordato ai rettifili tramite curve a raggio variabile; - Raggio altimetrico convesso minimo ml 7.500,00; - Raggio altimetrico concavo minimo ml 4.800,00; - Pendenza longitudinale < 3,6% - Carreggiata a doppia falda con pendenza trasversale in rettilineo = 3,0% 12

15 Corpo stradale Nuove S.P. 27 e 78: P r o v i n c i a d i B o l o g n a - S e t t o r e L a v o r i P u b b l i c i - Larghezza carreggiata ml 10,50 comprensiva delle banchine laterali bitumate di ml 1.50 cadauna (D.M. n 5 /01 - cat. C1); - Larghezza carreggiata svincoli ml 6,00; - Larghezza cigli erbosi ml 1,25 cad.; - Raggio planimetrico minimo ml 118,00 raccordato ai rettifili tramite curve a raggio variabile; - Pendenza longitudinale < 4,9% - Carreggiata a doppia falda con pendenza trasversale in rettilineo = 2,5% - Rotatoria sulla S.P. 27 Collegamento al Casello: raggio interno ml 40,00 - larghezza carreggiata ml ; - Rotatoria sulla intersezione variante S.P. 27 / attuale SP 569: raggio interno ml 25,00 - larghezza carreggiata ml ; - Rotatoria sulla attuale S.P. 27: raggio interno ml 25,50 raccordata con un rettifilo di lunghezza ml 100,00 - larghezza carreggiata ml ; - Rotatoria sulla S.P. 78: raggio interno ml 25,00 - larghezza carreggiata ml ; Per tutti i tratti di nuova viabilità provinciale, inoltre, verranno seguite le seguenti indicazioni: - Pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso costituita da strati di base, binder e tappeto di usura realizzato con caratteristiche fonoassorbenti nei tratti indicati in progetto sulla scorta dello studio di impatto acustico; - Fondazione stradale con miscela terreno A-2-4 stabilizzato a cemento con sovrastante strato di frantumato di cls legato a cemento; - Rilevato stradale in materiali litoidi limo sabbiosi (class.cnr-uni10006: A2-4) ovvero terra stabilizzata a calce o calce/cemento, proveniente dagli scavi e da cave di prestito. - Barriere di sicurezza stradale in acciaio su scarpate ove previsto in progetto e su manufatti di scavalcamento. - Classi di omologazione previste sulla viabilità provinciale e svincoli: 13

16 H2 sulle banchine in terra e su bordo ponte opere d'arte con luce minore di10 ml; H3 a bordo ponte e testa muri di sostegno; - Classi di omologazione previste sulla viabilità comunale: H1 sulle banchine in terra e su bordo ponte opere d'arte con luce minore di10 ml; H2 a bordo ponte e testa muri di sostegno; - Parapetti in acciaio zincato a caldo e pannelli di sicurezza in rete metallica; - Barriere antiproiezione su campata scavalco ferrovia Bologna Vignola in materiali dielettrici opportunamente ancorate alla barriera sicurvia. - Barriere fonoassorbenti con involucro metallico e materassino interno di idoneo materiale dotate di inserti trasparenti poste in prossimità dei ricettori sensibili secondo le risultanze dello studio di impatto acustico. - Le intersezioni stradali principali (rotatorie e svincoli a livelli differenziati) saranno dotate di impianti di illuminazione come prescritto dal D.M. 19/4/06 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali. Gli impianti di illuminazione saranno realizzati con serie di punti luce singoli, con corpi illuminanti sostenuti da pali zincati rastremati dotati di pastorale il tutto realizzato nel rispetto delle normative vigenti in materia. Caratteristiche altimetriche del tracciato: Il tracciato dell asse principale corre quasi interamente in rilevato (ovvero la superficie stradale si trova sempre al di sopra del terreno), mediamente ad una quota di circa m 1,50 dal piano di campagna. Solo il tratto iniziale corre in leggera trincea per sottopassare la rotatoria di Via Lunga sulla quale vengono realizzati gli svincoli alla viabilità ordinaria. Questa indicazione è stata seguita per quanto possibile ovunque. Tuttavia la presenza di svincoli a livelli differenziati, di viabilità da scavalcare e di numerosi corsi d acqua spesso arginati fa sì che la livelletta del rilevato stradale talvolta si elevi sul terreno. A tal riguardo si sottolinea come non solo sotto il profilo planimetrico, ma anche sotto quello altimetrico la viabilità in progetto sia stata studiata per il futuro potenziamento a B1. Quindi i raggi di curvatura altimetrici sono ampi per consentire la migliore visibilità possibile sui dossi stradali e nelle cunette. Anche lo studio dei manufatti scavalcanti sia viabilità che acque tiene in considerazione l ipotesi dell allargamento 14

17 stradale (soprattutto per quanto riguarda l assottigliamento delle luci libere sottostanti dovuto alla pendenza trasversale della strada). Analogamente i tracciati delle varianti alla SP 27 e SP 78 sono quasi interamente in rilevato, comprese le rampe di accesso ai manufatti di scavalcamento delle strade o linee ferroviarie intercettate. Solo la rotatoria di svincolo tra la Nuova Bazzanese e la SP 27 Collegamento al nuovo casello autostradale è interrata di circa 4.00 metri. Per tale svincolo sono predisposti idonei impianti di sollevamento delle acque meteoriche. E inoltre previsto l interramento di circa 1.50 ml della livelletta della comunale Bargellina in corrispondenza del manufatto di attraversamento della variante alla SP 569; verrà predisposto apposito impianto di sollevamento delle acque in affiancamento a sistema di smaltimento acque a gravità dotato di valvole antiritorno. Gli oneri manutentivi per il sollevamento e lo smaltimento delle acque meteoriche saranno ripartiti secondo le rispettive competenze con i Comuni. La variante alla SP 27 nel tratto Sud è caratterizzata da un rilevato che collega la parte alta dell attuale strada Valle del Samoggia con la nuova rotatoria sull attuale SP 569. Ciò è dovuto alla considerevole differenza di quota tra punto di partenza e punto di arrivo della variante con una distanza relativamente breve. Si è limitato per quanto possibile l altezza del rilevato sfruttando la possibilità di riunire il superamento del Rio Cassola con la necessità di dare continuità al fondo agricolo diviso dalla variante. L unico manufatto così realizzato risulta molto più corto nei riguardi dello scavalcamento del corso d acqua e ne preserva così molto di più la naturalità. La livelletta della variante alla SP 78 risente della necessità di scavalcare la Nuova Bazzanese a ridosso della rotatoria esistente nell area artigianale Muzza. Le rampe hanno così una pendenza circa del 4,00%, anche sul lato Nord per limitare per quanto possibile l altezza del rilevato nei pressi dei fabbricati abitativi esistenti. Opere d arte I ponti saranno costituiti da una o più campate di adeguate luci; gli impalcati saranno realizzati mediante travi prefabbricate in c.a.p. legati in testa mediante traversi gettati in opera. Il piano viabile sarà sostenuto da soletta in c.a. gettata in opera. Fa eccezione l impalcato del Ponte sul torrente Samoggia realizzato in struttura mista acciaio cls. Le spalle e le pile in c.a saranno fondate su una platea gettata in opera sostenuta da un gruppo di pali di fondazione di tipo trivellato di idonea lunghezza, ovvero su diaframmi per 15

18 le pile del Ponte sul Samoggia. Fanno eccezione i ponti della rotatoria di Via Lunga e il sovrappasso di Via Bargellina la cui soletta inferiore appoggia sul terreno; nel caso dei manufatti di Via lunga è prevista una bonifica del piano di posa. I muri d ala dei manufatti sono previsti in c.a. con fondazioni superficiali o su pali a seconda delle situazioni specifiche. I ponticelli sui corsi d'acqua sono costituiti da un telaio iperstatico realizzato solidarizzandogli impalcati con le travi cuscino delle spalle. Gli impalcati sono costituiti da travi a T rovescio prefabbricate in c.a.p. accostate tra loro e collegate tramite una soletta in c.a. gettata in opera. La scelta della tipologia dell impalcato rende possibile minimizzare lo spessore totale (travi + soletta) in modo tale da limitare l altezza massima dei rilevati, con ovvi benefici sia in termini di impatto ambientale che di minori costi per i materiali. Le spalle, formate da una trave cuscino solidale all'impalcato e orecchie, sono fondate su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza media di ml 25,00. L altezza libera dei manufatti sovrappassanti ogni viabilità provinciale sarà di minimo ml 5,10 come previsto dal vigente Codice della Strada. L'altezza interna netta del manufatto del sottopasso stradale e ferroviario sulla Strada comunale Cà Rossa è prevista in m 4,80. La deroga rispetto a quanto previsto dal punto delle NTC 2008 è motivata dalla vicinanza a sud di Via Moretto Scuole su cui la strada si attesta, dalla necessità di contenere la pendenza della rampa di accesso, dall'opportunità di non approfondire eccessivamente gli scavi per la realizzazione del manufatto ferroviario, contenendo nel contempo le dimensioni delle strutture di sostegno, al fine di limitare il più possibile i disagi per la linea di trasporto regionale Bologna Vignola durante la realizzazione delle opere. E' anche necessario contenere la profondità rispetto alla campagna del piano viabile della strada comunale per non appesantire ulteriormente i dispositivi di smaltimento delle acque meteoriche. Pertanto, ai fini della puntuale motivazione della deroga ammessa dallo stesso punto della norma, si ritiene che tale viabilità comunale di raccordo sia interessata da 16

19 traffici di particolare rilevanza e rilevato che secondo l'art. 61 comma 1 lettera b l'altezza massima consentita a un automezzo, per circolare senza bisogno di preventiva autorizzazione da parte degli Enti gestori delle strade, è pari a m 4,00 si ritiene l'altezza libera prevista in progetto congrua con la viabilità scavalcata. Sono previsti idonei impianti tecnologici per il sollevamento delle acque meteoriche ed i necessari manufatti per il loro alloggiamento (vano pompe nel punto più profondo, manufatto prefabbricato in c.a.v sul piano di campagna per ospitare gruppo elettrogeno e quadro elettrico Sono già state eseguite indagini geologiche e geotecniche con sondaggi stratigrafici e prove penetrometriche per la verifica delle caratteristiche dei terreni che formeranno il piano di posa dei rilevati stradali e la fondazione dei manufatti. Caratteristiche Opere d arte maggiori: Ponti a servizio della rotatoria di svincolo sulla SC Via Lunga: sono due manufatti analoghi posti a scavalcamento della Nuova Bazzanese. Il ponte è un telaio semiscatolare con unica soletta di fondazione in c.a. su cui è impostata anche la pila, costituita da un pulvino poggiato su quattro colonne a sezione circolare. L'impalcato consta di due campate con luce di calcolo variabile Lc max 12,68. L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotti con funzione di ritegno sismico. Le spalle sono costituite da muri realizzati in c.a, impostati sulla soletta di fondazione, ugualmente in c.a. I muri di contenimento delle rampe di Via Lunga e di parte delle rampe dello svincolo di pertinenza sono realizzate in terra armata a paramento verticale in cls al fine di limitare gli ingombri delle opere e gli scavi per la loro realizzazione. Piano carrabile di ml 12,00 oltre a due cordoli (anche marciapiede). Altezza stradale libera minima di ml 5,10. Ponte sulla SC Via Papa Giovanni XXIII: è costituito da un'unica campata di luce di calcolo m 22,00. 17

20 L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotti con funzione di ritegno sismico. Spalle di tipo chiuso, realizzate in c.a., con muri andatori ed orecchie di contenimento rilevato, impostate su un plinto, ugualmente in c.a., fondato su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 36,00. Piano carrabile di ml 10,50 oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 13,00. Ponti sulla rotatoria di svincolo per il tratto di nuova SP 27 Collegamento al casello : sono due manufatti analoghi costituiti da un'unica campata di luce di calcolo m 29,50. L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotti con funzione di ritegno sismico. Spalle di tipo chiuso, realizzate in c.a., con muri andatori ed orecchie di contenimento rilevato, impostate su un plinto, ugualmente in c.a., fondato su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 22,00. Piano carrabile di ml 10,50 oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 13,00. Ponte sulla SC Via Bargellina: è un telaio semiscatolare con unica soletta di fondazione in c.a. L'impalcato ha una campata unica di luce di calcolo m 16,15. L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio. Le spalle sono costituite da muri realizzati in c.a, impostati sulla platea di fondazione, ugualmente in c.a. I muri di contenimento sono gettati in opera in c.a. con fondazioni dirette. Piano carrabile di ml 10,85 oltre a due cordoli (anche marciapiede). Altezza stradale libera minima di ml 5,00. 18

21 Ponte sulla attuale SP 27 Valle del Samoggia : è costituito da quattro campate; le due laterali hanno luce di calcolo m 30,88 e le due centrali m 28,10. Scavalca la nuova rotatoria di svincolo ed il Rio Cassola. Le tre pile insistono all interno dell isola centrale dell intersezione; la pila centrale è prossima alla sponda in destra idraulica del corso d acqua che verrà, in questo tratto, risagomato. L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi di appoggio in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotti con funzione di ritegno sismico. Le pile sono costituite da un pulvino poggiato su quattro colonne a sezione circolare. Plinti di fondazione in c.a. fondati ognuno su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 29,00. Spalle di tipo chiuso, realizzate in c.a., con muri andatori ed orecchie di contenimento rilevato, impostate su un plinto, ugualmente in c.a., fondato su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 34,00. Piano carrabile di ml 10,50 oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 13,00. Viadotto ferroviario della nuova S.P. 27 (progr. Km 0+920): si tratta del cavalcavia posto alla progr della linea ferroviaria Bologna - Vignola, è costituito da tre campate (due laterali di luce ml 19,50 e quella centrale ml 25,00) per una lunghezza complessiva dell'impalcato asse spalle-asse spalla di poco meno di ml 68,00. Le due pile in c.a. sono poste ad una distanza di 13,80 metri rispetto al binario più vicino sul lato del futuro raddoppio della linea e di 10,20 metri rispetto al binario più vicino sull'altro lato. Viene così previsto e garantito il citato raddoppio della linea con una distanza di rispetto dalla pila del cavalcavia di 10,20 ml. La posizione delle spalle consente adeguati passaggi sotto l'impalcato a garanzia dei collegamenti con le viabilità poderali e ciclo pedonali presenti ed in progetto: lato sud viene mantenuta la presenza di una strada campestre che collega al sottopasso ferroviario esistente garantendo la continuità dei collegamenti anche a servizio di una proprietà attraversata dalla ferrovia. 19

22 lato nord il sottopasso ferroviario di cui sopra viene utilizzato per la continuità ciclopedonale interrotta dalla chiusura del PL della Muffa. A tale scopo si utilizza una esistente viabilità poderale da riqualificare per mantenere anche i collegamenti agricoli. Spalle di tipo chiuso, realizzate in c.a., con muri andatori ed orecchie di contenimento rilevato, impostate su un plinto, ugualmente in c.a., fondato su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 31,00. Le pile sono costituite da un complesso pulvino pilastrata a 4 pilastri e sono impostate su platee fondate su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 20,00. L'impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T collegate trasversalmente dalla soletta di impalcato dello spessore minimo di cm 25 e dai traversi di testata; l'impalcato ferroviario prevede la realizzazione anche dei traversi di campata. L impalcato della campata di scavalcamento ferroviario insiste sui pulvini delle pile mediante apparecchi di appoggio in acciaio teflon con spinotto antisismico mentre gli impalcati laterali mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotti con funzione di ritegno sismico. Il piano carrabile è di larghezza utile pari a ml 10,50 oltre due cordoli per una larghezza complessiva di ml 13,00; l'altezza libera tra il piano del ferro e l'intradosso della trave più bassa sarà di ml 6,90. Sottopasso ferroviario a servizio della viabilità comunale S.C. Cà Rossa: il manufatto, posto alla progr della linea ferroviaria Bologna - Vignola, verrà realizzato a cielo aperto ricalcando le tipologie e scelte adottate per il sottopasso ferroviario realizzato sulla stessa linea in località Bazzano dalla Provincia di Modena nell'anno 2008 con rivestimento delle pareti con getto di c.a. Ciò comporterà l'interruzione temporanea della linea ferroviaria per consentire l'infissione delle palancolate metalliche, lo scavo e la successiva posa in opera della soletta superiore del manufatto. Quest'ultima verrà eseguita a piè d'opera per consentire di ridurre i ridurre al massimo i tempi. Alla base delle scelte strutturali vi è la necessità di una rapida realizzazione delle opere interferenti con la linea ferroviaria in modo da limitarne al massimo la interruzione. A tal fine si prevedono le seguenti fasi costruttive delle opere interessanti la linea ferroviaria: 20

23 realizzazione della soletta d'impalcato a piè d'opera, previa predisposizione di idoneo piazzale, disposizione delle travi ed armatura e getto della soletta; interruzione del traffico ferroviario e demolizione della linea ferroviaria compresa relativa massicciata; infissione di palancolato metallico e realizzazione di scavo sino alla quota di intradosso della futura soletta d'impalcato; realizzazione del cordolo di sommità e dei due ordini di tiranti del palancolato metallico; Disposizione degli apparecchi di appoggio e varo della soletta di impalcato; ricostruzione della massicciata ferroviaria e dei relativi binari; Collaudo statico e riapertura al traffico ferroviario; completamento dello scavo al di sotto della soletta di sommità del sottopasso ferroviario con realizzazione della platea di fondazione e del rivestimento delle pareti (entrambe in c.a. gettato in opera) a completamento dello scatolare costituente il sottopasso medesimo. Per le pareti si prevede un getto in due fasi. realizzazione dei muri di sostegno sempre mediante infissione di palancole metalliche intirantate, sormontate da cordolo in c.a. e rivestite in c.a. E' in corso di approvazione la Convenzione tra l'amm.ne Provinciale e la FER Srl (società di gestione della linea ferroviaria) con il nulla osta di Regione E - R e USTIF (Ministero infrastrutture). Tale convenzione prevede la chiusura della linea per un periodo di 40 gg da effettuarsi in periodo estivo comprendente la seconda metà di luglio e tutto agosto in modo da limitare al massimo i disagi sul servizio di trasporto pubblico. L'impalcato del manufatto è di luce unica Lc ml 11,00 è realizzato con travi prefabbricate rettangolari collegate trasversalmente dalla soletta di impalcato dello spessore minimo di cm 27 e dai traversi di testata. Avrà una larghezza di 15,80 m di cui circa 5,35 m rispetto al binario più vicino sul lato del futuro raddoppio e 5,10 m rispetto al binario più vicino attualmente esistente sull'altro lato. La distanza altimetrica tra il piano del ferro e l'estradosso della soletta superiore sarà di almeno m 1,00. 21

24 L impalcato insiste sul cordolo di coronamento in c.a. del palancolato metallico mediante apparecchi di appoggio in acciaio teflon dotati di spinotto. Sottopasso stradale di Via Cà Rossa: realizzato in adiacenza a quello ferroviario è analogo nelle strutture con un impalcato realizzato con travi prefabbricate a doppio T collegate trasversalmente dalla soletta di impalcato dello spessore minimo di cm 27 e dai traversi di testata. L impalcato insiste sul cordolo di coronamento in c.a. del palancolato metallico mediante apparecchi in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio e spinotto con funzione di ritegno sismico. Il piano carrabile della sottostante viabilità comunale è di ml 8,50 oltre a due fasce bitumate di 0,75 m per una larghezza globale netta di ml 10,00. Altezza stradale libera minima di ml 4,80. Piano carrabile della soprastante SP 569 di ml 10,50 oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 12,90. Ponte sul torrente Samoggia: è costituito da tre campate di luce circa 64,00 metri la centrale e 44,00 metri quelle laterali, per un complessivo di circa 152,00 metri. Le due pile insistono nell alveo golenale, una in posizione prossima alla arginatura, senza tuttavia interferirla sostanzialmente. Le spalle sono poste ad adeguata distanza dalle arginature per consentire adeguati passaggi: lato Bologna viene mantenuta la presenza di una strada campestre, di proprietà demaniale,a piede d argine per la continuità dei collegamenti anche a servizio di una proprietà attraversata. lato Modena viene scavalcata Via Paolazzo e lasciato uno spazio accanto al fosso della stessa pari a circa 5 metri per il collegamento agricolo della proprietà adiacente. Le spalle dell opera sono costituite da un muro frontale e muri d ala (a contenimento dei rilevati stradali) realizzati in opera in c.a. Le pile sono costituite da setti a pianta rettangolare fondate su diaframmi della profondità di m 36,00; il tutto realizzato in opera in c.a. Le spalle sono fondate su una platea in c.a. gettata in opera sostenuta da un gruppo di pali di fondazione di tipo trivellato, diametro m 1,20 e 38,00 m di lunghezza. 22

25 L impalcato del ponte è misto in acciaio e conglomerato cementizio armato; il cassone metallico è realizzato in acciaio COR-TEN (CORrosion resistance TENsile strength). La principale peculiarità dell'acciaio COR-TEN è quella di autoproteggersi dalla corrosione, mediante la formazione di una patina superficiale compatta o passivante, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, tale da impedire il progressivo estendersi della corrosione; tale film varia di tonalità col passare del tempo, solitamente ha una colorazione bruna. Sul cassone metallico verranno varate predalles prefabbricate a contenimento del getto della soletta di impalcato (spessore cm 32) e dei cordoli in c.a. L impalcato insisterà sulle spalle e sulle pile mediante idonei apparecchi di appoggio e ritegni sismici. Piano carrabile di ml 10, oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 12, Ponte a servizio della nuova SP 78 sulla Nuova Bazzanese: è costituito da due campate di luce di calcolo circa m 26,00. Scavalca la Nuova Bazzanese, che mediante la creazione di uno spartitraffico di separazione tra le due corsie di marcia, ospita la pila centrale del manufatto. L'Impalcato è realizzato con travi prefabbricate a doppio T, collegate trasversalmente dalla soletta (spessore cm 25) e dai traversi di testata, insistente sui pulvini di pile e spalle mediante apparecchi di appoggio in neoprene armato dotati di zanche di ancoraggio Le pile sono costituite da un pulvino poggiato su quattro colonne a sezione circolare. Plinti di fondazione in c.a. fondati ognuno su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 22,00. Spalle di tipo chiuso, realizzate in c.a., con muri andatori ed orecchie di contenimento rilevato, impostate su un plinto, ugualmente in c.a., fondato su pali trivellati, di m 1,20 di diametro e di lunghezza ml 29,00. Piano carrabile di ml 14,00, ad ospitare una corsia di accumulo centrale per la svolta nella rampa di svincolo direzione Vignola, oltre a due cordoli per una larghezza globale di ml 16,50. BONIFICA ORDIGNI BELLICI Le operazioni per la bonifica degli ordigni bellici sui sedimi interessati dalle opere sono oggetto dell'appalto. 23

26 All'Impresa appaltatrice competeranno i seguenti oneri: prendere contatto con la competente Autorità Militare, organizzare e realizzare le operazioni di bonifica, anche per tratti parziali, provvedere ad ottenerne il collaudo da parte dagli organi competenti e dare così libere le aree per tutte le successive lavorazioni. In caso di rinvenimento materiali bellici, attivarsi immediatamente presso il Comando militare in modo da provvedere, nei modi e nei tempi prescritti dal Genio militare per la rimozione o qualunque altra operazione che venga ritenuta necessaria. Coordinare, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, le prospezioni archeologiche con le attività di bonifica. SPOSTAMENTO IMPIANTI INTERFERENTI I lavori e/o gli adempimenti necessari per la risoluzione delle interferenze con gli impianti tecnologici sono contenuti nei lavori posti a base di gara. L'Amm.ne Provinciale ha provveduto a richiedere agli Enti ed alle Società di gestione l'esatta ubicazione degli impianti esistenti nell'area oggetto dei lavori, ed a far redigere dagli stessi Enti la progettazione delle risoluzioni. Ha quindi acquisito i relativi preventivi di spesa. I costi così valutati sono stati inseriti nei lavori compresi nel progetto. Gli elaborati riguardanti l'ubicazione degli impianti esistenti e quelli relativi ai progetti di risoluzione acquisiti dall'amm.ne sono parte integrante del Progetto esecutivo (vedi tav. L.2). All'Impresa appaltatrice competeranno i seguenti oneri: prendere contatto con gli Enti e le Società di gestione per la conferma di soluzioni di risoluzione e relativi importi nonché precisa riverifica dell'ubicazione di quelli esistenti con picchettazione in loco dei medesimi. estendere la ricerca degli impianti esistenti in loco per accertarsi dell'eventuale presenza di altri impianti che non siano stati segnalati all'amm.ne nonostante le approfondite ricerche condotte da quest'ultima. organizzare e realizzare, congiuntamente ai gestori degli impianti - individuando idonee fasi temporali, la risoluzione delle interferenze impiantistiche. 24

27 Le Società e gli Enti interessati risultano essere: SNAM HERA (acqua, gas e fognature) ENEL (MT e BT) TELECOM (Impianti in cavi di rame e fibra ottica) TERNA (la nuova infrastruttura sottopassa due linee, senza interferirle e senza necessitare interventi) ACANTHO fibra posta sul rilevato della ferrovia Bologna Vignola Aeronautica Militare per quanto riguarda la rete di oleodotti POL NATO: uno spostamento del vertice di una condotta ed un adeguamento impianto di protezione catodica. Restano invece esclusi dall'appalto ed inseriti nelle somme a disposizione dell'amm.ne gli interventi di protezione con fodero in acciaio di due impianti dell'aeronautica Militare sempre riguardanti la rete di oleodotti POL NATO. Tali interventi, già autorizzati dall'autorità militare, verranno realizzati prima della consegna delle opere all'impresa appaltatrice. I preventivi pervenuti dagli Enti verranno posti a base di gara. Le somme indicate nei preventivi di cui sopra, in tutto od in parte, si intendono con riserva di ripetizione da parte dell'amm.ne nei confronti delle società di gestione, qualora ne ricorressero le condizioni, in particolare tenuto conto di quanto previsto dall'art. 28 del Codice della Strada. Progetto Preliminare: APPROVAZIONE FASI PROGETTUALI - Il primo progetto preliminare Completamento della Variante generale alla S.P. n 569 di Vignola da Via Lunga in Comune di Crespellano alla S.P. n 78 Castelfranco- Monteveglio in comune di Bazzano - Aggancio con la Pedemontana della Provincia di Modena è stato approvato con Delibera di Giunta n 378 del 31/10/

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