IL LAVOROIN CONCERIA

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1 IL LAVOROIN CONCERIA 1 Individuazione generale delle problematiche Scopo della concia delle pelli Le lavorazioni del settore conciario consistono nella trasformazione delle pelli animali grezze, in prodotti tecnologicamente finiti e resistenti nel tempo. I prodotti finiti possono fondamentalmente suddividersi in cuoi e pelli. I cuoi, prodotti compatti e resistenti, sono ottenuti generalmente con la concia al tannino, detta al vegetale e sono utilizzati per la produzione di suole di calzature. Le pelli, prodotti più morbidi ed elastici rispetto ai cuoi, sono usate prevalentemente nel settore del vestiario in pelle e per la produzione di tomaia per calzature e sono ottenute generalmente con la concia al cromo Caratteri generali delle concerie in Toscana Le concerie del Valdarno si caratterizzano per: grande frammentazione dei punti produttivi e vita media delle imprese relativamente bassa; elevata presenza di contoterzisti con notevole flessibilità produttiva in funzione dei repentini cambiamenti della moda; utilizzo di numerosi tipi di macchine e attrezzature nonché di grandi quantità e varietà di prodotti chimici; importante presenza di lavoratori extracomunitari addetti di norma alle lavorazioni meno qualificate e pericolose. Tutto questo configura la notevole complessità del controllo delle condizioni d igiene e sicurezza del lavoro. I grandi comparti e le aree di lavoro Il ciclo tecnologico della concia è molto complesso e solo in alcune aziende sono presenti per intero tutte le fasi lavorative. Per omogeneità le fasi di lavoro ed i relativi rischi, possono essere raggruppati in quattro grandi comparti in cui le lavorazioni sono esercitate normalmente all interno di specifiche aree di lavoro. Per ogni comparto oltre allo schema di lavorazione, si evidenzieranno con pittogrammi gli specifici rischi e si illustrerà con foto le principali macchine utilizzate. MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI RIVIERA LAVORAZIONI MECCANICHE RIFINIZIONE

2 1 MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI Nel magazzino sono conservate le seguenti materie prime: pelli grezze stoccate all aperto in genere sotto tettoie stoccate al chiuso, talvolta immagazzinate in locali refrigerati per una migliore conservazione prodotti chimici: stoccati all aperto sotto tettoie od al chiuso; trattasi di prodotti chimici allo stato solido (polvere, granuli) contenuti in sacchi; stoccati in serbatoi interrati o fuori terra (trattasi di prodotti chimici allo stato liquido). Insieme alla conservazione delle pelli nel comparto MAGAZZINO sono talvolta effettuate anche alcune lavorazioni preliminari quali: Cernita delle pelli Sagomatura con asportazione con coltelli delle parti superflue (coda, parte finale della zampa etc.) Gropponatura che consiste nel sezionare la parte dorsale della pelle bovina (groppone) utilizzarata, per il notevole spessore, nella produzione di cuoio da suola. Gli specifici rischi presenti in questo comparto derivano da: Utilizzo d attrezzature per il sollevamento ed il trasporto delle pelli e dei prodotti chimici Stoccaggio sostanze pericolose Temperatura basse Presenza di Carica biotica come contaminante delle pelli Uso d arnesi e strumenti da taglio Movimentazione manuale dei carichi

3 2. Comparto riviera -Pelli conciate al cromo La riviera è caratterizzata da tutte le lavorazioni ad umido, dal rinverdimento alla tintura e ingrasso in botte delle pelli. La maggior parte delle lavorazioni avviene in fase liquida nei bottali e talvolta in aspi dove le pelli vengono a contatto con una serie di sostanze chimiche in soluzione che portano le pelli dalla depilazione fino alla concia, tintura e ingrasso, preparandole per le fasi successive della lavorazione. Esistono in questo comparto alcune fasi puramente meccaniche (scarnatura, spaccatura, rasatura) che di norma sono commissionate a ditte esterne per conto terzi. I rischi specifici presenti in questo comparto derivano da: Stoccaggio, trasporto e manipolazione di sostanze chimiche aggressive acide (acido solforico, cloridrico e formico) e caustiche (soda caustica e ammoniaca) Emissioni di sostanze pericolose durante l apertura del portellone nelle fasi di carico e scarico delle pelli e dei bagni. (Emissione d'idrogeno Solforato durante la purga ed il pikel) Operazioni di caricamento pelli nei bottali e negli aspi con l ausilio dei carrelli elevatori, o ragni. Svuotamento bottale Uso delle macchine di conceria Scivolamento e caduta Formazione di polveri durante le lavorazioni meccaniche alle macchine Manipolazione di sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi Microclima sfavorevole per eccesso d umidità Movimentazione manuale dei carichi Rumore Urti o schiaccianti da movimentazione con muletti o ragni

4 LAVORAZIONE PELLI CONCIATE AL CROMO IL LAVORO IN CONCERIA Comparto riviera - Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo RIVIERA RINVERDIMENTO CALCINAZIONE DEPILAZIONE SCARNATURA O SPACCATURA IN TRIPPA DECALCINAZIONE (PURGA) E MACERAZIONE Legenda Comparti Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro PICLAGGIO CONCIA AL CROMO PRESSATURA IN BLU SPACCATURA DELLE PELLI WET BLU Pelli in FIORE Pelli in CROSTA RASATURA AD UMIDO RASATURA AD UMIDO PREPARAZIONE COLORI E MISCELE NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA,TINTURA INGRASSO LAVAGGIO NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA,TINTURA, INGRASSO Le principali macchine utilizzate nella lavorazione ad umido delle pelli conciate al cromo sono le seguenti: Bottale Aspo Scarnatrice Spacciatrice in trippa ed in Wet blue Rasatrice Pressa continua

5 LAVORAZIONE PELLI CONCIATE AL CROMO IL LAVORO IN CONCERIA LAVORAZIONI MECCANICHE Comparto lavorazioni meccaniche -Pelli conciate al cromo In questo comparto le pelli sono sottoposte a lavorazioni meccaniche finalizzate ad asciugarle, distenderle ed ammorbidirle, pronte così per la successiva rifinizione chimica. Le principali lavorazioni effettuate sono le seguenti: ad umido quali la messa al vento, il sottovuoto, l essiccamento a catena aerea e a forni a pinze, a secco quali la palissonatura, follonatura (volanatura) e la smerigliatura. Gli specifici rischi presenti nel comparto derivano da: Infortuni da uso delle macchine Scivolamento e caduta Urti, schiacciamenti da movimentazione con transpallet e muletti Movimentazione manuale dei carichi Rumore delle macchine Formazione di polveri durante le lavorazioni delle pelli Comparto lavorazioni meccaniche -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo LAVORAZIONI MECCANICHE MESSA A L VENTO Legenda Comparti SOTTOVUOTO ESSICCAZIONI DI PELLI CONCIATE AL CROMO Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro PALISSONATURA VOLANATURA (eventuale) SMERIGLIATURA (eventuale)

6 Le principali macchine impiegate in questo comparto per la lavorazione delle pelli conciate al cromo sono: Messe al vento Palissoni Bottali a follonare Sottovuoto a piani multipli Sottovuoto o piano singolo Essiccamento a forno a pinze

7 RIFINIZIONE Comparto rifinizione -Pelli conciate al cromo La rifinitura rappresenta l area di maggiore sviluppo tecnologico nei cicli conciari avanzati.e in questo comparto che le pelli conciate subiscono una serie di procedimenti chimico-ficici, che ne definiscono le qualità merceologiche più avanzate richieste da un mercato sempre più esigente, e dove si sviluppano tecniche d avanguardia soggette a rapida evoluzione. Le pelli conciate sono ricoperte da un variegato numero di sostanze chimiche che si ancorano alla pelle sotto forma di films.le miscele così applicate assicurano peculiari caratteristiche quali la brillantezza, la morbidezza, l elasticità, l impermeabilità, la resistenza all usura. E quindi, nel suo genere, un comparto dove i rischi tendono a variare in funzione delle novità tecniche introdotte e che richiede quindi una maggiore e costante attenzione. In questa fase del ciclo produttivo trova occupazione la maggior parte delle donne che lavorano nel settore conciario. Questo comporta specifici problemi, e quindi speciale tutela, per la presenza nel ciclo di sostanze e prodotti nocivi per le donne in gravidanza o in allattamento. I principali tipi di rifinizione sono: Rifinizione alla Caseina (a pieno fiore) E effettuata in particolare per pellame da calzatura. I pigmenti a base di caseina consentono la successiva operazione di lucidatura a lissa. Sono impiegate notevoli percentuali di formaldeide sotto forma di fissativo. Rifinizione all anilina e suoi derivati. E usata in particolare per le pelli pregiate prive di difetti naturali (nappa per abbigliamento, arredamento ecc.) Rifinizione alle resine Si applica su pelli che presentavano imperfezioni sul fiore e che previa smerigliatura sono ricostruite con l applicazione chimica di vari tipi di resina. Rifinizione alla nitrocellulosa E la rifinizione tipica di pelli alle quali si richiedono marcate prestazioni di resistenza agli agenti esterni (umidità, sfregamento.) E adatta per articoli quali gli anfibi, le valige, gli effetti da selleria, il foderame. Si utilizzano vari solventi organici sia come fissativi sia come solventi di prodotti per vernici L applicazione delle miscele coprenti in rifinizione è realizzata: a spruzzo, che è comunemente la più usata. a tampone a velo A spruzzo Le pelli sono verniciate all interno di un box dove opera una giostra di pistole a spruzzo e di seguito essiccate in tunnel. Le miscele coprenti sono preparate in un locale attiguo a quello di rifinizione. A tampone 1) a macchina: sulle pelli in posizione fissa è applicata da un tampone automatico uno strato di vernice idrosolubile. Le pelli così trattate sono asciugate in forni d essiccamento. 2) a mano: la tamponatura è effettuata manualmente sfiorando le pelli con un tampone imbevuto di una soluzione colorata. A velo Da una tramoggia di calibro variabile è distribuito un velo di soluzione verniciante che ricopre le pelli trasportate, a velocità costante, su di un nastro mobile.

8 LAVORAZIONE CUOIO da SUOLA IL LAVORO IN CONCERIA I rischi specifici presenti nel comparto derivano da: Manipolazione sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi durante le fasi di verniciatura Dermatiti da contatto Comparto rifinizione -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo Infortuni da uso macchine e da movimentazione con transpallet. RIFINIZIONE Legenda Abravisato Piero fiore nappa Comparti Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro RIFINIZIONE A SPRUZZO Stampato finto fiore verniciato Stamapato finto rettile cocco Le principali macchine impiegate in questo comparto sono: Macchina a spruzzi Stiratrice/Stampatrice Impregnatrice a rullo Tamponatura manuale

9 Lucidatrice Macchina a tamponare

10 LAVORAZIONE CUOIO DA SUOLA IL LAVORO IN CONCERIA Comparto riviera -Pelli conciate al vegetale : I rischi in generale sono identici a quelli presenti in riviera per la concia al cromo. I rischi specifici del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da: manipolazione di sostanze irritanti (tannini sintetici e naturali) sviluppo d Anidride Solforosa in particolare nella fase di riconcia uso di carroponte ed altre attrezzature per la movimentazione delle pelli Manipolazione di sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi Sviluppo d Anidride Solforosa Contatto con polveri di cuoio Uso di carroponte per la movimentazione cuoio dalle vasche di tannino Comparto riviera -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) RIVIERA RINVERDIMENTO Legenda CALCINAZIONE DEPILAZIONE (TIPO A CALCE E SOLFURO) SCARNATURA (INIZIO LAVORAZIONE AL TANNINO) Comparti Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro DECALCINACAZIONE (PURGA) CONCIA AL TANNINO LENTA IN FOSSA OPPURE CONCIA IN BOTTE AL TANNINO (CONCIA RAPIDA) PRESSATURA RASATURA RICONCIA AL VEGETALE

11 LAVORAZIONE CUOIO DA SUOLA IL LAVORO IN CONCERIA Le principali macchine utilizzate nella lavorazione ad umido delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti: Pressa per cuoio Rasatrice per cuoio Comparto lavorazioni meccaniche -Pelli conciate al vegetale Gli specifici rischi del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono simili a quelli presenti nella lavorazione al cromo.in particolare derivano da: Uso delle macchine Emissione d anidride solforosa Inalazione di polveri di cuoio Comparto lavorazioni meccaniche -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) LAVORAZIONI MECCANICHE MESSA AL VENTO IMBANCATURA ESSICCAMENTO DEL CUOIO DA SUOLA Legenda Comparti Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro

12 Le principali macchine utilizzate nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti: Messa al vento (sgranatrice) Imbiancatrice

13 LAVORAZIONE CUOIO da SUOLA IL LAVORO IN CONCERIA Comparto rifinizione -Pelli conciate al vegetale I rischi specifici del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da: Uso roncolo per rifilatura Uso delle macchine (Cilindro) Comparto rifinizione -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) RIFINIZIONE CERATURA CILINDRATURA SFORBICIATURA CON RONCOLO Legenda Comparti Fasi di lavoro SPEDIZIONE La principale macchina impiegata è il Cilindro per cuoio Macchina a cilindro

14 Quadro sinottico dei principali rischi e relativemisure di sicurezza Premessa Ai fini dell individuazione dei rischi sono state considerate le principali fasi operative di ciascun comparto di attività: magazzino materie prime, riviera, lavorazioni meccaniche intermedie e rifinizione. Per ogni comparto di attività sono esaminate le principali fasi di lavoro con indicatele font di pericolo, i rischi, e le misure di sicurezza. MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI Fasi di lavoro Fonti di Pericolo Rischi /Danni Misure di sicurezza Deposito pelli grezze Carrelli elevatori Urti, schiacciamenti, investimenti (vedi Vedi scheda n.4 Pelli contaminate da parassiti, funghi, spore ecc., Umidità Temperature basse presso lo stoccaggio all aperto e nei locali refrigerati Scarsa ventilazione dei deposti in locali chiusi Piazzali e pavimenti sconnessi e/o scivolosi scarsa illuminazione dei depositi Macchine operatrici in movimento per lo stoccaggio delle merci scheda n.4) infezioni per contatto con le pelli grezze contaminate Dolori articolari Broncopatie stress termico Caduta Rovesciamento carrelli Disturbi visivi Dolore alla testa Inciampo Urto Caduta Traumi Investimenti di persone/o cose indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) messi a disposizione dei lavoratori (vedi scheda n.8) Aerare opportunamente i locali di lavoro onde evitare ristagni di umidità, ed eccessivi innalzamenti della temperatura. Evitare la formazione di correnti d aria. Dotare i lavoratori sottoposti a sbalzi termici e a temperature critiche di idonei indumenti e dispositivi di protezione. Mantenere la temperatura e l umidità nei limiti minimi compatibili con le esigente tecniche ed il benessere dei lavoratori. indossare scarpe e/o stivali con suole antiscivolo (vedi scheda n.8) Adeguato illuminamento delle zone di lavoro Vedi scheda n.3 Deposito prodotti chimici Stoccaggio di sostanze pericolose Contatto e inalazione di sostanze pericolose Vedi scheda n.6

15 RIVIERA Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza rinverdimento carrelli elevatori vedi scheda n.3 e n.4 vedi scheda n.3 e n.4 carri ponte Calcinazione depilazione delle alza vasche (per la concia vegetale in Decalcinazione e fossa) macerazione bottali, e aspi Piklaggio scalei portatili Concia al cromo Concia vegetale antiparassitari vedi scheda n.6 vedi scheda n.6 Neutralizzazione elettroliti (solfuro di Riconcia- tinturaingrasso sodio ecc.) sostanze imbibenti(per contatto) prodotti enzimatici (per inalazione) antifermentativi (per contatto e inalazione) inquinamento aereo da sostanze chimiche (gas pericolosi prodotti nel bottale e liberati nell ambiente) coloranti in polvere acido formico e acido acetico Rumore prodotto dalle macchine in funzione biologico (parassiti, funghi, spore ecc.) Movimentazione delle pelli, dei prodotti chimici Pavimenti scivolosi durante le operazioni di scarico dei bagni e delle pelli Camminamenti presenti per la concia vegetale in fossa vedi scheda n.7 vedi scheda n.7 infezioni per contatto con le pelli grezze contaminate indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) messi a disposizione dei lavoratori (vedi scheda n.8) Vedi scheda n.5 Vedi scheda n.5 Scivolamenti e cadute Indossare scarpe e/o stivali con suole antiscivolo

16 Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza Rinverdimento Umidità Dolori articolari Aerare Calcinazione ventilazione scarsa Broncopatie opportunamente i depilazione Stress termico locali di lavoro onde Decalcinazione e macerazione evitare ristagni di umidità, ed eccessivi Piclaggio innalzamenti della Concia al cromo temperatura. Concia vegetale Evitare la formazione Neutralizzazione di correnti d aria. Riconcia- tinturaingrasso Dotare i lavoratori sottoposti a sbalzi termici e a temperature critiche di idonei indumenti e dispositivi di protezione. Mantenere la temperatura e l umidità nei limiti minimi compatibili con le esigente tecniche ed il benessere dei lavoratori. scarnatura uso delle scarnatrici Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Rumore durante la Vedi scheda n.7 Vedi scheda n.7 lavorazione delle pelli Pressatura in blue Uso delle presse Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Spaccatura delle pelli Uso della spaccatrice Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 wet blue Rumore durante la Vedi scheda n.7 Vedi scheda n.7 lavorazione delle pelli Rasatura a umido Uso delle rasatrice Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Formazione di polveri di cuoio durante le lavorazioni delle pelli alla macchina vedi scheda n.6 vedi scheda n.6 Rumore delle Vedi scheda n.7 Vedi scheda n.7 macchine Lavaggio Uso delle lavatrice Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3

17 LAVORAZIONI MECCANICHE Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza Messa al vento uso delle messe al vento Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 rumore Pallissonatura uso dei palissoni Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Formazione di polveri durante le lavorazioni delle pelli alla macchina Vedi scheda n. 6 Vedi scheda n.6 Rumore prodotto durante la lavorazione delle pelli Vedi scheda n. 7 Vedi scheda n. 7 Trasmissione delle vibrazioni provocate dalle macchine in funzione Follonatura uso dei bottali a follonatura Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Smerigliatura Uso delle smerigliatrici Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Formazione di polveri durante le lavorazioni delle pelli alla macchina Vedi scheda n.6 Vedi scheda n.6 Essiccazione uso degli essiccatoi Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 RIFINIZIONE Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza Tintura Macchina a spruzzi Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 ingrasso impregnatrici Rischio chimico derivato dall uso di solventi, pigmenti, coloranti Vedi scheda n.6 Vedi scheda n.6 Velatura Uso delle velatrici Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Rischio chimico derivato dall uso Vedi scheda n.6 Vedi scheda n.6 di solventi, pigmenti, coloranti, sostanze filmogene Lucidatura Uso delle lucidatrici a rullo Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3 Stiratura Uso delle stiratrici Vedi scheda n.3 Vedi scheda n.3

18 1 IL LAVORO IN CONCERIA Norme comportamentali COMPORTAMENTI GENERALI Mantenere liberi passaggi, uscite e aree di transito. Mantenere puliti i pavimenti Evitare di attraversare con i carrelli elevatori pavimenti sconnessi, con protuberanze o cavità Non adibire le zone di transito a deposito anche temporaneo. Indossare i DPI (Dispositivi di Preotezione Individuale) (vedi scheda n.11) 1 MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI Se lo stoccaggio delle pelli e delle sostanze chimiche avviene al chiuso assicurare un adeguata ventilazione dei locali Prestare attenzione ai carrelli in movimento nel comparto Non tenere sul posto di lavoro quantità incustodite di prodotti superiori a quelle strettamente necessarie Prevedere specifiche modalità d immagazzinamento sulla base della tipologia dei materiali da stoccare (non collocare in alto carichi instabili e contenitori di sostanze caustiche o corrosive, non stoccare sostanze basiche vicino con sostanze acide ecc.) Non posizionarsi sulle forche del sollevatore (anche se su queste è stato sistemato un pianale) per raggiungere e prelevare il materiale stoccato sugli scaffali. RIVIERA Mantenere il più asciutto possibile le zone di transito in comune con gli altri reparti Indossare gli stivali nei posti di lavoro quando il pavimento si mantiene bagnato Mantenere le canalette di raccolta e convogliamento delle acque industriali Mettere in funzione l impianto di aspirazione del bottale all inizio della fase di decalcinazione Assicurare un adeguata ventilazione dei locali di lavoro LAVORAZIONI MECCANICHE indossare inserti auricolari o cuffie qualora il livello di esposizione quotidiana personale superi 85 dba prima di iniziare della lavorazione delle pelli alla macchina azionare se presente l impianto di aspirazione localizzata delle polveri RIFINIZIONE prestare attenzione durante le fasi di manipolazione delle tinture, solventi, delle sostanze filmogene assicurare un adeguata ventilazione dei locali in cui viene svolta la preparazione delle vernici e azionare l impianto di aspirazione per la captazione dei gas e vapori organici mettere in funzione gli impianti di aspirazione durante le fasi di verniciatura delle pelli

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