FAQ. 1 RISPOSTA Corretta

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1 APPALTO QUADRIENNALE PER I SERVIZI DI RISTORAZIONE SCOLASTICA, PER I CENTRI DIURNI PER DISABILI E IL CENTRO ANZIANI, FORNITURA DERRATE CRUDE PER UNA SCUOLA MATERNA FAQ 1 QUESITO In riferimento alla gara in oggetto chiediamo se è corretta la Ns interpretazione: -n. 35 pasti multirazione Centro Via V. Veneto a 4,90 dal lunedì a sabato -n. 55 pasti a domicilio per anziani a 2,62 dal lunedì a sabato -n. 44 pasti a domicilio per utenti disabili a 2,62 dal luned ì a venerdì 1 RISPOSTA Corretta 2 QUESITO al punto 2.3 del Disciplinare di gara Requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico organizzativa PUNTO 1 dichiarazione di aver avuto nel triennio un fatturato globale di impresa non inferiore a ,00 e di aver svolto, nel medesimo intervallo di tempo ( ) servizi analoghi a quelli oggetto di gara (ristorazione collettiva non commerciale) per conto di enti pubblici e/o pubbliche amministrazione per un importo non inferiore nel triennio a ,00, si richiede, sé per ristorazione collettiva non commerciale, sono esclusi i servizi di catering, ristorazione aziendale,mentre sono validi i seguenti servizi come : ristorazione scolastica,ristorazione ospedaliera, compresa di cliniche private,ristorazione effettuata per il Ministero dell'interno Vigili del Fuoco.. 2 RISPOSTA si fa presente che per ristorazione collettiva si intende la produzione di pasti rivolti a consumatori riuniti in comunità (aziende, scuole ospedali ecc) Le strutture in cui si articola la ristorazione collettiva sono: Aziende artigiane/industriali/commerciali (ristorazione aziendale) Scuole/univerisità/centri studi (ristorazione scolastica) ospedali/cliniche/case di cura (ristorazione socio-sanitaria) carceri/penitenziari/caserme/istituti religiosi (ristorazione per altre comunità) quindi la ristorazione non collettiva è quella non finalizzata alle suddette attività 3 QUESITO con riferimento alla capacità tecnica organizzativa dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 con laquale il concorrente dichiara : - di aver svolto negli ultimi tre anni ( ) servizi di ristorazione collettiva non commerciale per conto di Enti Pubblici e /o Pubbliche Amministrazioni con un numero di pasti erogati, in ciascun anno del triennio considerato, non inferiore al numero dei pasti annualmente previsti per la presente commessa ( ); cosa intendiamo per ristorazione collettiva non commerciale 3 RISPOSTA Per ristorazione non commerciale si intende quella non finalizzata al commercio al pubblico (ristoranti - bar) ma svolta per conto di Enti Pubblici o Pubbliche Amministrazioni (sono comunque quelle elencate al punto

2 precedente) 4 QUESITO Si richiede inoltre di sapere l'attuale gestore del servizio,con relativo prezzo applicato ad oggi. 4 RISPOSTA L'attuale gestore del Servizio è l'ati Coop di Lavoro Solidarietà e Lavoro & Vivenda S.p.A. il costo dell'appalto attuale è ,00 5 QUESITO 1) In riferimento al criterio "Qualità", cosa si intende per "prodotto tipico della Regione Lazio" e "prodotto tipico della Provincia di Latina" ai quali attribuite rispettivamente 5 e 4 punti? Si intendono prodotti DOP/IGP, prodotti appartenenti all'elenco ministeriale dei prodotti tradizionali regionali, ecc...? 2) Riguardo al primo sub-criterio del criterio "Qualità" (offerta di prodotti bio): Si intendono esclusivamente prodotti da coltivazione escludendo quelli da allevamento biologico? E' corretto pensare che per ogni prodotto vada specificata la categoria merceologica, il gruppo alimentare di appartenenza e le preparazioni (piatti/ricette previsti in menù che contengono quel prodotto)? Segue esempio: Esempio: Pomodoro fresco bio -categoria merceologica: prodotti da agricoltura biologica; gruppo alimentare di appartenenza: ortofrutta; preparazioni: insalata mista OPPURE per "ulteriori rispetto a quelli previsti dal CSA" è da intendersi di nuova introduzione e quindi per "preparazione" si intende specificarne la nuova ricetta? Segue esempio: Esempio: Coniglio bio (prodotto NON PRESENTE nel merceologico e quindi di nuova introduzione) - categoria merceologica: prodotti da allevamento biologico; gruppo alimentare di appartenenza: carni; preparazioni : coniglio al forno e il concorrente dovrà descrivere la ricetta. 3) I prodotti inseriti in un sottocriterio, possono essere inseriti in un altro sottocriterio? es. offerta di prodotto sia BIO che della provincia di Latina? (esempio kiwi bio della provincia di Latina) 4) Per i sub criteri "offerta di prodotti tipici della regione Lazio a km 0" e "prodotti tipici della Provincia di Latina a km 0": il kilometraggio è da intendere in linea d'aria o rispetto al percorso stradale? si deve considerare il fornitore (distributore) o il produttore (allevatore-coltivatore o trasformatore)? Pertanto, per i prodotti complessi (composti da più ingredienti es. biscotti), tutti gli ingredienti e tutta la filiera (dalla produzione primari alla distribuzione) devono essere compresi nel territorio (Lazio o Provincia di Latina, a seconda del sottocriterio)? Segue esempio: Esempio 1: Prodotto "Biscotto": Fornitore (distributore) nella provincia di Latina e produttore (trasformatore) nella provincia di Latina. Otterremmo punteggio inserendo questo prodotto nel sub criterio e "prodotti tipici della Provincia di Latina a km 0", anche se i singoli ingredienti non siano al 100% coltivati-allevati-trasformati nello stesso territorio? Esempio dei singoli ingredienti: Farina 00 prodotta (trasformata) da produttore (trasformatore) nella provincia di Latina. Il grano deriva da Regione Abruzzo: la materia prima non è della provincia di Latina. E quindi ingredienti come sale, zucchero, ecc come sono da intendere? Esempio 2: Prodotto "Kiwi": Fornitore (distributore) nella provincia di Latina e produttore (coltivatore) nella provincia di Latina. Il prodotto è interamente coltivato, raccolto e distribuito nella Provincia di Latina. Otterremmo punteggio inserendo questo prodotto nel sub criterio e "prodotti tipici della Provincia di Latina a km 0"?

3 Esempio 3: Prodotto "Kiwi": Fornitore (distributore) nella provincia di Roma e produttore (coltivatore) nella provincia di Latina. Il prodotto è coltivato e raccolto nella Provincia di Latina, MA distribuito da fornitore (distributore) della Regione Lazio. Questo prodotto è comunque a intendersi valido per il sub criterio "prodotti tipici della Provincia di Latina a km 0"? 5) Si richiede elenco del personale attualmente in forze, completo per ciascuna figura di monte ore settimanale, livello, mansione, data assunzione, scatti di anzianità, CCNL applicato. 5 RISPOSTA Occorre sottolineare che nel disciplinare di gara, nella parte riguardante i criteri di "Qualità" vengono richiesti prodotti alimentari ULTERIORI rispetto a quelli previsti nel Capitolato Speciale d'appalto. Ciò premesso si fa presente quanto segue: 1. per prodotti "tipici" si intendono prodotti aventi caratteristiche di tradizione, di cultura proprie di uno specifico territorio quindi, in questo caso, della Regione Lazio e della Provincia di Latina. Appartengono, pertanto, a questa categoria sia prodotti che hanno ricevuto riconoscimenti ufficiali quali DOP o IGP sia prodotti appartenenti all'elenco ministeriale dei prodotti tradizionali locali o più semplicemente di produzione locale. 2. Anche se al punto 1 dei criteri di "Qualità" vengono richiesti prodotti alimentari provenienti da coltivazione biologica, trattandosi appunto di prodotti alimentari è possibile offrire anche prodotti da allevamento biologico; Per ogni prodotto offerto, ulteriore a quelli previsti dal C.S.A. (quindi di nuova introduzione), andrà indicata la categoria merceologica, il gruppo alimentare di appartenenza e le preparazioni che si intendono realizzare utilizzando quel prodotto. In riferimento all'esempio riportato, riferito al pomodoro fresco biologico, dovranno essere indicate tutte le preparazioni che si intendono realizzare con il pomodoro (es: insalata mista oppure pasta al pomodoro ecc). La ricetta delle preparazioni non è richiesta, pertanto, è una libera scelta della ditta indicarla o meno. 3. E' possibile indicare lo stesso prodotto per due sottocriteri (es: bio e della Provincia di Latina) 4. a. Per i prodotti a Km 0 è opportuno indicare il percorso stradale; b. Si deve considerare sia il fornitore che il produttore; c. I prodotti complessi (come ad esempio i biscotti) non sono da considerare un prodotto tipico locale proprio perché non è possibile ricondurre tutti gli ingredienti di cui sono composti alla provenienza locale. Mentre nel caso dei kiwi, che sono prodotti tipici locali, sia il produttore che il fornitore dovranno essere di provenienza locale. 6 QUESITO 1 elenco del personale attualmente in forze, completo di monte ore settimanale, livello, mansione, scatti di anzianità e CCNL applicato per ciascuna figura. 2 numero pasti annuo suddiviso per ogni ordine di scuola (infanzia, primaria, secondaria). 3 nome dell'attuale gestore e attuale prezzo del pasto. 6 RISPOSTA 1. Si fa presente che l'elenco del personale attualmente in forze completo di monte ore settimanale, livello mansione, scatti di anzianità e CCNL applicato è indicato nel file allegato in calce ( Organico-Latina.pdf ) 2. Il numero dei pasti annuo suddiviso per ogni ordine di scuola è il seguente: Scuola materna S. Marco (fornitura derrate crude) n Scuole elementari a tempo pieno n Scuole elementari a tempo modulare n Scuole materne comunali n Scuole materne statali n L'attuale gestore è l'a.t.i. Coop. di Lavoro Solidarietà e Lavoro e Vivenda S.p.A. costo attuale dei pasti: pasti in multirazione 4,81 (IVA compresa) pasti in monorazione 2,52 (IVA compresa) derrate crude 0,75 (IVA compresa)

4 7 QUESITO RICHIESTA PALNIMETRIE CENTRO COTTURA 7 RISPOSTA SONO DI SEGUITO ALLEGATE 8 QUESITO PROPRIETA' ATTREZZATURE CENTRO COTTURA 8 RISPOSTA le attrezzature attualmente utilizzate nel Centro di Cottura comunale sono di propriietà dell'attuale gestore. 9 QUESITO 1. Per ciascun plesso scolastico l'indicazione del numero dei pasti giornalmente erogati ed il numero di turni se previsti; 2. In considerazione da quanto previsto dal cap. 5 del CSA, siamo a richiedere se il centro cottura comunale di Via Po è munito di Certificato Prevenzione Incendi; 3. Elenco delle attrezzature presenti all'interno del centro cottura, con relativa indicazione della funzionalità e della conformità alla normativa vigente. 9 RISPOSTA 1. Pasti erogati giornalmente: Scuola materna S. Marco n. 100 pasti/g n. 6 Scuole materne comunali n. 300 pasti/g (circa 50 pasti/g ciascuna) n. 12 Istituti Comprensivi statali n pasti/g (circa 233 pasti/g ciascuna) 2. Il Centro di cottura comunale è in possesso di Certificato Prevenzione Antincendio 3. Le attrezzature attualemente in uso presso il Centro di Cottura comunale sono di proprietà dell'attuale gestore 10 QUESITO In riferimento al criterio di valutazione "Qualità", e all' "inserimento di prodotti alimentari biologici/della Regione Lazio/della Provincia di Latina ulteriori a quelli previsti dal CSA", è possibile per le ditte partecipanti introdurre prodotti/alimenti che non sono citati nei menù/tabelle merceologiche/tabelle grammature pubblicate da questa Spett.le Amministrazione, senza che questo comporti per le ditte stesse penalizzazione in fase di attribuzione di punteggio? 10 RISPOSTA Trattandosi di prodotti/alimenti ULTERIORI rispetto a quelli previsti dal CSA ne consegue che gli stessi non sono elencati nei menù/tabelle merceologiche/tabelle grammature pubblicate da questa Amministrazione, pertanto, l'offerta di questi prodotti non comporterà una penalizzazione ma, al contrario, saranno oggetto di valutazione (vedi punti dell'area Qualità") 11 QUESITO In riferimento alla risposta al quesito n.9 da Voi pubblicata, si richiede se i volumi da Voi indicati facciano riferimento al numero di pasti effettivamente erogati o al n. degli utenti iscritti al servizio mensa. 11 RISPOSTA i dati sono relativi ai pasti effettivamente erogati, pertanto, presunti in quanto variabili giorno per giorno 12 QUESITO Si chiede di fornire elenco del personale impiegato per il servizio con indicazione del livello, mansione, monte ore e anzianità e numero dei mesi di lavoro all'anno

5 12 RISPOSTA Vedi risposta al quesito n. 6 punto 1 13 QUESITO Si chiede di indicare il numero dei pasti suddivisi per plesso scolastico e tipologia di scuola (materna, primaria) 13 RISPOSTA Vedi risposta al quesito n. 6 punto 2 14 QUESITO Si chiede conferma di poter corredare l'offerta di eventuali allegati 14 RISPOSTA E' possibile corredare l'offerta con eventuali allegati 15 QUESITO In riferimento alla richiesta di prodotti alimentari provenienti da coltivazione biologica da offrire "al punto 3.a criterio Qualità pag. 12" - il disciplinare chiede di specificare il gruppo alimentare, la categoria merceologica e la preparazione. Si chiede di chiarire meglio cosa si intende per "gruppo alimentare", "categoria merceologica" e "preparazione". 15 RISPOSTA - Nel 2003 L'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ha pubblicato le Nuove Linee Guida per una sana alimentazione italiana ed è stata proposta una classificazione nutrizionale degli alimenti articolata in 5 gruppi: 1. Cereali e derivati, tuberi 2. Frutta e ortaggi 3. Latte e derivati 4. Carne, pesce, uova e legumi secchi; 5. Grassi e oli da condimento - Ogni categoria merceologica corrisponde ad un prodotto o servizio messo in vendita - Per preparazione si intende la modalità con la quale si intende utilizzare un dato prodotto/alimento Esempio: Pomodoro fresco bio: categoria merceologica: prodotto da alimentazione biologica - gruppo alimentare di appartenenza: ortaggio - preparazione: insalata mista 16 QUESITO Visto che i ritardi nei pagamenti tra Pubblica Amministrazione e imprese ha un termine fissato in 30 giorni, D.lgs 192/2012 G.U. 15/11/2012, si chiede di specificare perché nell'art. 18 del vs Capitolato la modalità di pagamento è stata fissata in 60 giorni 16 RISPOSTA Il comma 4 dell'art. 2 del D.lgs 192/2012 stabilisce che nelle transazioni commerciali in cui il debitore è una pubblica amministrazione le parti possono pattuire, purchè in modo espresso, un termine per il pagamento superiore a quello previsto dal comma 2, quando ciò sia giustificato dalla natura o dall'oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclusione. In ogni caso i termini di cui al comma 2 non possono essere superiori a 60 giorni; Per quanto sopra, il pagamento dei corrispettivi entro 60 giorni dal ricevimento della fattura è stato previsto in considerazione della complessità del servizio che è rivolto a diverse categorie di utenti (bambini, disabili e anziani) e i termini per il perfezionamento delle relative verifiche previste dall'art. 9 del C.S.A. 17 QUESITO Non essendo specificato nell'art. 8 del vostro Capitolato "Conoscenza dei luoghi, attrezzature e situazioni" si chiede di indicare a quale soggetto rimane, a scadenza contratto, il titolo di proprietà (se all'impresa

6 aggiudicataria o all'ente appaltante) di eventuali attrezzature o potenziamento impianti che verranno eventualmente proposte ad integrazione delle esistenti 17 RISPOSTA Il titolo di proprietà delle attrezzature e degli impianti che verranno posti ad integrazione delle esistenti nel Centro di Cottura comunale resterà all'impresa aggiudicataria.