Guida ai Servizi per un Lavoro più accessibile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guida ai Servizi per un Lavoro più accessibile"

Transcript

1

2 Guida ai Servizi per un Lavoro più accessibile a cura della Provincia Ogliastra Assessorato al Lavoro Progetto grafico e stampa: GRAFICHE PILIA srl - Tel Tortolì

3 INTRODUZIONE DELL ASSESSORE ALLE POLITICHE DEL LAVORO La Carta dei Servizi del Centro dei Servizi per il Lavoro della Provincia dell Ogliastra si pone come uno strumento utile alle cittadine e ai cittadini, alle imprese e a qualunque utente che si debba misurare con l esperienza dell inserimento lavorativo, rispondendo all esigenza e alla volontà di una costante ricerca del miglioramento della qualità dei Servizi per il Lavoro offerto alle persone e alle imprese. La guida proposta, rappresenta per la Provincia dell Ogliastra, non solo un documento di divulgazione ed informazione, ma anche un impegno che l Ente provinciale intende stipulare con i suoi utenti. L iniziativa è ancor più importante se si parte dal processo di trasformazione dei Centri dei Servizi per il Lavoro; non più uffici che preparano pratiche per l avviamento al lavoro ma strutture articolate in servizi diversi al fine di soddisfare i bisogni e le esigenze delle persone che si rivolgono loro. Servizi sempre più marcati verso la risoluzione dei problemi di chi cerca lavoro, di chi intende cambiarlo, offerte lavorative, colloqui individuali per orientare disabili, consentire ai giovani in obbligo formativo di fare la scelta adeguata alle proprie necessità e attività di sportello per le imprese interessate ad assumere personale o ad integrare l organico esistente. Con quest iniziativa, la Provincia dell Ogliastra, si propone di creare un percorso di dialogo con il cittadino e l impresa, con l obiettivo dichiarato di un costante e continuo miglioramento dell organizzazione, attivando un processo di cambiamento nei rapporti tra Provincia ed utenti. La Carta dei Servizi si applica a tutte le attività svolte dai Centri dei Servizi per il Lavoro e stabilisce i principi e le condizioni per la loro erogazione, impegnando formalmente l Ente nei confronti degli utenti. In sostanza, si tratta di un percorso nuovo che l Amministrazione provinciale intende offrire alle persone che vivono e operano sul proprio territorio, attraverso la qualificazione del servizio e dell intervento volto a sostenere l occupazione possibile. La capacità del soggetto pubblico di essere adeguato alla situazione di difficoltà del momento, che vivono persone ed imprese, ma anche gli enti locali, si valuta con l attivazione di una struttura capace di interpretare le esigenze che la società civile gli pone, cercando di limitare la situazione per cui il peggio mestiere è quello di non averne alcuno (C. Cantù). L Assessore al Lavoro Ignazio Marci

4 CHE COSA SONO I CENTRI DEI SERVIZI PER IL LAVORO In un mercato del lavoro in profonda trasformazione, si assiste al proliferare di forme di lavoro flessibile e autonomo che sempre più vanno a sostituire quello dipendente, a tempo pieno ed indeterminato ed all affacciarsi di nuovi e diversificati attori abilitati a svolgere a vario titolo l incontro tra domanda e offerta di lavoro. In questo panorama i Centri dei Servizi per il Lavoro sono chiamati ad essere il motore della rete dei servizi per l impiego, che ha come obiettivo prioritario la conoscenza approfondita delle singole realtà territoriali, al fine di programmare politiche attive del lavoro calzanti sui bisogni delle comunità da governare per garantire a tutti i cittadini pari opportunità nell accesso al mondo del lavoro, offrendo servizi personalizzati e di accompagnamento finalizzati a non disperdere il bagaglio culturale e professionale di cui ognuno è portatore. DOVE RIVOLGERSI Presso tutti i Centri dei Servizi per il Lavoro della Provincia dell Ogliastra: LANUSEI Via Marconi, 91 - Tel TORTOLÌ Via Mons. Virgilio, 74/A - tel ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE DEI SERVIZI Il servizio di accoglienza: E il punto d accesso all intera struttura, fornisce le prime indicazioni all utenza attraverso un iniziale colloquio circa i servizi e le modalità d erogazione degli stessi, facilitando l accesso anche alle altre strutture di supporto nel territorio, agendo in un ottica di rete. L operatore d Accoglienza aiuta ogni utente/cliente, sia esso un cittadino oppure un azienda, ad individuare la tipologia di servizio più adatto alle proprie esigenze fornendo informazioni su tutti i servizi erogati dal CSL e anche da tutte

5 le altre strutture presenti sul territorio. In cosa consiste il servizio Il servizio, gratuito, è il primo momento di contatto dell utente/cliente con il CSL ed è finalizzato all individuazione dei bisogni degli utenti. In certi casi dopo una approfondita valutazione della domanda si procede; Iscrizione e certificazione dell immediata disponibilità al lavoro Dlgs 181/2000 e 297/2002; Informazioni mirate (bandi corsi e concorsi, offerte lavoro); Invio al Servizio Incontro domanda/offerta; Invio al Servizio Consulenza orientativa; Invio al Servizio Sostegno all inserimento lavorativo; Invio ad altri servizi interni/esterni. A chi si rivolge Il servizio si rivolge a: Persone in cerca di opportunità lavorative; Persone in cerca di opportunità formative; Imprese Private e Pubbliche; Enti e Associazioni; Operatori di altri servizi. Condizioni per l accesso Gli utenti: si presentano direttamente al CSL; contattano telefonicamente e/o via il CSL; Direttamente dall autoconsultazione. Come si svolge Il servizio eroga informazioni generali e invia ad altri servizi interni o esterni, si svolge in uno spazio dedicato presso le postazioni del CSL e in forma riservata. 3

6 Gli impegni del servizio Il Servizio s impegna a: Prendere in carico l utente/cliente; Garantire l equità di trattamento nei confronti dei clienti; Tutelare la riservatezza delle informazioni rilasciate dal cliente; Inviare il cliente ad altri Servizi interni o esterni al Centro. TempI di erogazione del servizio Immediata 4 SERVIZIO DI ORIENTAMENTO Il servizio di orientamento, offre consulenza e sostegno agli utenti iscritti ai CSL con bisogni ed esigenze specifiche. L obiettivo è quello di offrire un supporto e un accompagnamento nell elaborazione di un progetto formativo e professionale autonomo e consapevole o nell utilizzo di strategie e strumenti di ricerca attiva del lavoro. CHI PUÒ USUFRUIRE DEL SERVIZIO: GIOVANI E SCELTA POST DIPLOMA - ADOLESCENTI IN OBBLIGO FORMATIVO Il servizio è rivolto ai giovani che affrontano la scelta del percorso formativo post diploma e a coloro che abbandonano gli studi al termine dell obbligo scolastico, che interrompono il percorso scolastico/formativo o di apprendistato già intrapreso. GIOVANI E ADULTI IN CERCA DI PRIMA OCCUPAZIONE Il servizio è rivolto a coloro che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro e hanno la necessità di individuare gli sbocchi occupazionali in relazione a competenze e interessi professionali, di conoscere i percorsi formativi di specializzazione professionale e le caratteristiche del mercato del lavoro locale ADULTI IN CERCA DI NUOVA OCCUPAZIONE E DONNE IN REINSERIMENTO LA- VORATIVO Il servizio è rivolto a persone che hanno significative storie professionali alle spalle,

7 che hanno bisogno di ripensare il loro percorso alla ricerca di nuove opportunità lavorative o di riqualificazione professionale coerenti con i nuovi obiettivi individuati. Si rivolge altresì alle donne che, dopo un periodo di allontanamento, vorrebbero rientrare nel mondo del lavoro e hanno bisogno di riscoprire le proprie capacità e valorizzare le proprie competenze anche al di fuori dell ambito familiare. Attività previste: COLLOQUI INDIVIDUALI DI ORIENTAMENTO: il colloquio è rivolto principalmente a tutti gli utenti che presentano un problema di carattere decisionale attinente il lavoro e/o la formazione ( proseguire o meno gli studi, quale percorso formativo seguire, quale lavoro cercare, ). La finalità è dare un supporto al soggetto in merito ai problemi di scelta e/o di transizione ( es. dalla scuola superiore all università, dalla scuola al lavoro, cambiare lavoro ). PERCORSI DI BILANCIO DI COMPETENZE INDIVIDUALI E DI GRUPPO: il percorso è rivolto a tutti gli utenti interessati a ricostruire il proprio percorso formativo e lavorativo. L obiettivo è quello di favorire nei partecipanti una maggior conoscenza delle proprie risorse e dei propri vincoli ( attitudini, capacità, competenze, interessi, ) al fine di definire un progetto lavorativo e/o formativo realistico. LABORATORI SULLE TECNICHE DI RICERCA ATTIVA DEL LAVORO: il laboratorio è rivolto agli utenti che hanno necessità di comprendere meglio come muoversi per cercare lavoro e quali tecniche e/o strumenti utilizzare. La finalità è quella di dare a tutti i partecipanti un supporto pratico e concreto su: le trasformazioni del mercato del lavoro, come si organizza la ricerca del lavoro (piano d azione), quali sono, come e quando si utilizzano gli strumenti della ricerca attiva (curriculum vitae, lettera di accompagnamento, inserzioni, colloquio di selezione ). SEMINARI SUL MERCATO DEL LAVORO: i seminari sono rivolti agli utenti che sono interessati ad approfondimenti su tematiche relative al mondo del lavoro (settori e profili professionali, diritto del lavoro e nuovi contratti, progetti sperimentali di inserimento lavorativo ). E prevista la possibilità dell intervento di ospiti esterni e di testimoni privilegiati che operano nei settori di interesse. 5

8 PROMOZIONE DI STRUMENTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO (tirocini formativi e di orientamento, Piani di Inserimento Professionale, Servizio Civile ):si tratta di un servizio informativo su progetti e strumenti che possono facilitare l inserimento nel mondo del lavoro mediante esperienze di formazionelavoro presso datori di lavoro pubblici e privati. AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO E MONITORAGGIO del percorso individuale intrapreso: è un servizio che affianca gli utenti nella realizzazione del piano d azione personale, di supporto nel superamento delle difficoltà incontrate, di verifica delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi formativi e professionali individuati. 6 OBBLIGO FORMATIVO DIRITTO DOVERE ALL ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE Il sistema dell obbligo formativo, istituito con la Legge 144/99 (art. 68) intende offrire a tutti i ragazzi che hanno adempiuto l obbligo scolastico (10 anni di istruzione) e che si trovano nella fascia di età compresa tra 16 e 18 anni, l opportunità di completare il percorso formativo attraverso il conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale o di un attestazione dell esercizio di apprendistato. Nell ambito dellle recenti trasformazioni istituzionali costituisce una delle innovazioni più importanti introdotte negli ultimi decenni nel nostro paese. L obiettivo è quello di ridurre gli abbandoni scolastici ovvero, qualora questo avvenga, consentire in ogni modo un inserimento professionale o lavorativo. Nell attuale situazione, i Centri dei Servizi per il Lavoro rappresentano il punto di snodo fra i percorsi dell istruzione, della formazione professionale e dell apprendistato, fornendo orientamento e tutoraggio del percorso formativo. PERCORSI FORMATIVI I giovani che hanno assolto l obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età possono scegliere di intraprendere tre differenti percorsi:

9 ISTRUZIONE SUPERIORE Proseguire regolarmente il percorso di studi fino al conseguimento del diploma di istruzione superiore. CORSI DI FORMAZIONE Frequentare corsi di formazione professionale, per il raggiungimento di una qualifica professionale. Gli interventi sono programmati, sulla base delle concrete esigenze del mercato del lavoro ed elaborati secondo standard formativi nazionali. Per il rilascio della qualifica sono necessari corsi di durata triennale. APPRENDISTATO Avviarsi alla formazione in azienda attraverso l apprendistato che rappresenta una forma di contratto per cui il giovane lavora e, contemporaneamente, partecipa ad attività formative che possono essere svolte dentro e fuori l azienda. Queste ultime vengono organizzate dai Centri di Formazione Professionale e devono essere della durata di 240 ore. Alla fine del percorso o l apprendista viene assunto con la qualifica conseguita oppure, nel caso non ci sia prosecuzione del rapporto di lavoro, viene rilasciata l attestazione dell esercizio di apprendistato con l eventuale, avvenuto conseguimento della qualifica. TIROCINIO FORMATIVO CHE COS È Per tirocinio formativo si intende il rapporto che si instaura fra un datore di lavoro pubblico o privato ed un soggetto al fine di acquisire un esperienza professionale pratica utile a scopi formativi o per un reale futuro inserimento lavorativo. I tirocini formativi sono disciplinati dal decreto del Ministero del Lavoro 142/98 (che attua l art.18 della Legge 196/97) e sono indirizzati a soggetti che abbiano adempiuto l obbligo scolastico, anche cittadini di Stati membri europei o cittadini extracomunitari, senza limite di età. 7

10 8 Il tirocinio non è un rapporto di lavoro subordinato pertanto non è prevista alcuna retribuzione né contribuzione (non è possibile neanche un versamento di contributi volontari); solo a discrezione dell Azienda vengono riconosciuti eventuali rimborsi spese. È obbligatorio, invece, aprire una posizione INAIL e stipulare un assicurazione per la responsabilità civile verso terzi (RCT). Il tirocinio può essere interrotto in qualsiasi momento e per volontà di ciascuna delle parti. LA DURATA Può variare in relazione alla condizione sia occupazionale che scolastica del tirocinante: fino a 4 mesi per gli studenti di scuola secondaria; fino a 6 mesi per i lavoratori inoccupati o disoccupati o in mobilità; fino a 6 mesi per gli allievi di istituti professionali di stato, di corsi di formazione professionale, di attività formative post-laurea o post-diploma, anche nei 18 mesi successivi alla formazione; fino a 12 mesi per gli studenti universitari, di corsi di diploma universitario, di corsi di perfezionamento anche non universitari e ricercatori, anche nei 18 mesi successivi alla formazione; fino a 12 mesi per persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91 (art. 4 co1); fino a 24 mesi per soggetti portatori di handicap. COSA FANNO I TIROCINANTI Gli aspiranti tirocinanti possono rivolgersi ai Centri dei Servizi per il Lavoro dove compilano una scheda di adesione a cui si allega un curriculum. I candidati vengono poi segnalati all azienda attraverso il servizio di preselezione. COSA FANNO LE AZIENDE Le aziende interessate ad essere soggetto ospitante di tirocinanti (possono essere enti pubblici o aziende private), possono rivolgersi direttamente ai Centri dei Servizi per il Lavoro per avere un elenco dei tirocinanti disponibili (non è

11 previsto alcun vincolo nella scelta). Individuato il candidato è stipulato una convenzione che stabilisce il piano formativo ed i diritti e i doveri di entrambi le parti; si nominano anche due tutor, uno dell azienda e l altro del Centro dei Servizi per il Lavoro cui il tirocinante può fare sempre riferimento per qualsiasi problema dovesse sorgere durante il periodo del tirocinio. Le aziende e gli enti pubblici ospitanti devono rispettare i limiti massimi per ciò che riguarda il numero di tirocinanti in relazione al numero di dipendenti occupati a tempo indeterminato: da 1 a 5 dipendenti = 1 tirocinante; da 6 a 19 dipendenti = 2 tirocinanti; da 20 dipendenti = non più del 10% del numero dei dipendenti. I SOGGETTI PROMOTORI DI TIROCINI FORMATIVI Centri dei Servizi per il Lavoro o strutture pubbliche con compiti e funzioni analoghe, individuate dalle leggi regionali; Agenzie Regionali per il Lavoro; Università, Istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici; Istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale; Centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e di orientamento, centri operanti in regime di convenzione con la Regione o la Provincia competente; Comunità terapeutiche, cooperative sociali ed enti ausiliari iscritti agli albi regionali; Servizi di inserimento lavorativo per cittadini diversamente abili gestiti da enti pubblici delegati dalla Regione; 9

12 10 INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO In cosa consiste Il Servizio gratuito ha come obiettivo la soddisfazione delle richieste espresse dagli utenti ( domanda azienda, offerta lavoratori ) e si occupa di: Sensibilizzare/informare le aziende pubbliche e private della provincia circa i servizi erogati dai CSL territoriali; Erogare servizi alle imprese: informazioni ed assistenza tecnica per quanto riguarda la preselezione del personale, i tirocini formativi, l apprendistato e l offerta formativa presente sul territorio; Individuare le opportunità di lavoro espresse dal sistema produttivo locale, definendo in dettaglio le caratteristiche dei profili professionali richiesti dalle imprese; Informare l utente lavoratore sulle concrete opportunità occupazionali censite e, più in generale, fornire informazioni di scenario (settori produttivi in crescita, figure professionali in tensione, etc.) favorendo l incontro domanda-offerta. A chi si rivolge Il servizio di domanda-offerta si rivolge a due distinte categoria di utenti: L utente azienda che ha necessità di ampliare il proprio organico; L utente lavoratore che ha necessità di trovare concrete opportunità di lavoro o di modificare la propria posizione occupazionale. Come si accede L utente azienda accede direttamente o per appuntamento; L utente lavoratore accede per appuntamento oppure attraverso il passaggio per uno degli altri servizi erogati dal CSL e il successivo inoltro al servizio domanda-offerta (accoglienza, informazione, orientamento, sostegno all inserimento lavorativo). Come si svolge Il Servizio si svolge attraverso: l attività di Matching (incontro) che identifica le possibili corrispondenze tra

13 le domanda e le offerte di lavoro rilevate nella consultazione della banca dati; l incontro con l Utente Azienda (nel CSL e/o in azienda) in cui: si analizza la domanda aziendale; si vaglia la possibilità di invio della richiesta ai servizi disponibili interni o esterni; si effettua la consulenza sulle forme contrattuali e sulla normativa in materia di lavoro; si concorda l attività di preselezione; si verifica la possibilità di utilizzo degli spazi del CSL; l incontro con l Utente Lavoratore, in cui: si illustrano le finalità e le modalità di funzionamento del servizio; si individuano le esigenze del lavoratore; si valuta la necessità di attivare un percorso formativo; si valuta la eventuale necessità di inviare il lavoratore ad altri servizi interni o esterni qualora il medesimo non sia in possesso di requisiti immediatamente utili; si mette a punto l autocandidatura. Tempi Il servizio incontro domanda-offerta eroga i propri servizi nel tempo massimo di cinque giorni lavorativi. Gli impegni del servizio ed il patto con gli utenti Il servizio s impegna a: Tutelare la riservatezza delle informazioni date dall utenza; Garantire equità di trattamento nei confronti degli utenti; Prendere in considerazione esclusivamente richieste aziendali che non siano in contrasto con la normativa vigente e con i contratti collettivi nazionali di lavoro; 11

14 Offrire informazioni e, qualora la completezza del servizio lo richiedesse, indirizzare l utente verso altri servizi interni/esterni; Informare tempestivamente l utente delle notizie che possono rappresentare opportunità occupazionali e di soddisfazione della richiesta; Attivare le procedure entro 5 giorni dalla stipula del contratto. L utente impresa s impegna a: Fornire al CSL tutti gli elementi per definire la posizione lavorativa da ricoprire; Fornire, se richiesto dal Centro, informazioni integrative sulla posizione vacante e sulle competenze richieste ai candidati; Comunicare in modo tempestivo eventuali variazioni inerenti la richiesta di personale presentata, cioè prima che il Centro si attivi attenendosi alle modalità concordate; Utilizzare le informazioni fornite dal CSL esclusivamente ai fini della specifica richiesta aziendale di personale; Assicurare la coerenza tra le caratteristiche del personale dichiarate nel modulo di richiesta e quanto proposto al candidato selezionato, salvo accordi espliciti tra le parti; Comunicare al CSL l esito finale della candidatura proposta entro 5 giorni dalla ricezione dei nominativi. L utente lavoratore s impegna a: Seguire le indicazioni ricevute e concordate con il CSL; Comunicare al CSL l esito finale dell incontro con l azienda entro i 5 giorni successivi. SERVIZI EROGATI DA DOMANDA/OFFERTA 12 PRESELEZIONE UN SERVIZIO UTILE E GRATUITO I Centri dei Servizi per il Lavoro sono il punto di incontro tra Domanda e Offer-

15 ta di lavoro con un servizio gratuito ed altamente specializzato rivolto alle aziende ed a chi è in cerca di occupazione. COME FUNZIONA ACCOGLIENZA E COLLOQUIO Con il titolare o rappresentante legale dell azienda per definire insieme le caratteristiche del personale richiesto e per trovare la persona giusta per il posto giusto. IL CENTRO DEI SERVIZI PER IL LAVORO PUBBLICIZZA LA RICHIESTA Nel caso in cui le professionalità richieste non siano immediatamente reperibili nella banca dati provinciale, si provvede a pubblicizzare la richiesta dell azienda in tutti i Centri dei Servizi per il Lavoro del territorio mediante affissione di locandine, a pubblicarla sul SIL SARDEGNA e su tutti i siti web dedicati. SI RACCOLGONO LE ADESIONI DEGLI INTERESSATI Si intervistano i candidati interessati alle offerte di lavoro pubblicizzate per verificare, con un colloquio personalizzato, il possesso dei requisiti professionali richiesti e la disponibilità alle condizioni di lavoro offerte. All azienda si fornisce, di solito entro 7 giorni dalla data della richiesta, una rosa dei candidati che corrispondono alle caratteristiche cercate per la convocazione a colloquio e l eventuale assunzione. Le aziende possono usufruire del servizio di preselezione anche per l inserimento mirato di lavoratori diversamente abili ai sensi della Legge 68/99 e per reperire giovani disponibili all inserimento mediante tirocini formativi. AVVIAMENTO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE COSA È? È la procedura che consente l avviamento numerico a selezione di lavoratori presso enti pubblici che hanno necessità di assumere personale con qualifiche che prevedono un titolo di studio non superiore alla scuola dell obbligo. Possono partecipare coloro che hanno reso la dichiarazione di disponibilità al lavoro e che presentano la propria candidatura per i posti messi a disposizione dalla 13

16 pubblica amministrazione e resi pubblici dai Centri dei Servizi per il Lavoro. Le assunzioni con qualifiche superiori avvengono tramite concorso. BANDI I Centri dei Servizi per il Lavoro raccolgono e rendono pubbliche le informazioni relative ai posti disponibili. Provvedono inoltre a rendere note le modalità di partecipazione e alla raccolta delle adesioni. REQUISITI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Per partecipare agli avviamenti negli Enti Pubblici è necessario compilare il modulo di autocertificazione disponibile presso i Centri dei Servizi per il Lavoro. I requisiti per partecipare sono specificati nei singoli bandi. I requisiti generali sono: cittadinanza italiana o comunitaria; età compresa tra 18 e 65 anni; titolo di studio della scuola dell obbligo. Può essere altresì richiesto il possesso di una qualifica particolare. RISERVE 30% dei posti disponibili sono riservati a lavoratori in particolari situazioni di disagio; CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA La posizione in graduatoria, è determinata in conformità a criteri generali, indicati dalla Giunta Regionale, e da criteri aggiuntivi stabiliti in un Protocollo d Intesa fra i Comuni e la Provincia dell Ogliastra. AVVIAMENTO A SELEZIONE Al termine del periodo di pubblicazione delle graduatorie è effettuato l avviamento a selezione degli aventi diritto. Saranno le amministrazioni e gli enti pubblici a convocare direttamente i lavoratori avviati per sottoporli alle prove selettive. 14

17 CONSULENZA ALLE IMPRESE DI VECCHIA E NUOVA COSTITUZIONE Per chi vuole avviare un azienda è attivo presso il servizio di INCONTRO DOMAN- DA/OFFERTA il servizio di consulenza FARE IMPRESA. La Provincia presso il CSL ha previsto, uno sportello di orientamento sulle leggi di finanziamento agevolato in vigore, accessibili per chi intende avviare un attività autonoma e di assistenza nella fase di start up. In particolare FARE IMPRESA fornisce informazioni su: le opportunità per usufruire di finanziamenti agevolati; la situazione del mercato del lavoro locale; i servizi presenti sul territorio; INSERIMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI LA LEGGE 68/99 - CHE COSA È? La Legge 68/99, in vigore dal 18 gennaio 2000, ha come finalità la promozione dell inserimento e dell integrazione lavorativa delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Definizione di collocamento mirato: Per collocamento mirato si intende l erogazione di una serie di servizi specialistici che, attraverso l uso di strumenti tecnici e di supporto, permettono di valutare adeguatamente le persone portatrici di inabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel luogo di lavoro più adatto. Il principio del collocamento mirato risponde all esigenza di far incontrare la domanda e l offerta di lavoro, ovvero le esigenze delle aziende con quelle dei lavoratori, al fine di consentire un ottimale incrocio e realizzare concrete opportunità lavorative. Il collocamento mirato vuole tendere all arricchimento del sistema aziendale che occupa una persona diversamente abile senza fermarsi al mero assolvi- 15

18 mento di un dovere. CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI? Diversamente abili INVALIDI CIVILI Persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, con un grado di invalidità superiore al 45%, accertato dalle competenti commissioni sanitarie per il riconoscimento dell invalidità civile; INVALIDI DEL LAVORO Persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertato dall INAIL; NON VEDENTI SORDOMUTI INVALIDI DI GUERRA (INVALIDI CIVILI DI GUERRA - INVALIDI PER SERVIZIO) con minorazioni ascritte dalla prima all ottava categoria di cui alle tabelle annesse al D.P.R. 915/1978. Ai sensi dell art. 18, c. 2 della Legge 68/99, ed in attesa di una disciplina organica, gli orfani, le vedove ed i soggetti ad essi equiparati, i coniugi ed i figli superstiti di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di servizio, di guerra o di lavoro e i profughi italiani rimpatriati sono anch essi considerati beneficiari della medesima norma. Le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata o loro coniugi hanno precedenza assoluta rispetto alle altre categorie protette anche nell ipotesi in cui già svolgano un attività lavorativa. COME CI SI ISCRIVE? Diversamente abili e altre categorie Per iscriversi nell elenco dei lavoratori diversamente abili è necessario presentarsi presso il CSL, muniti di documento di riconoscimento e del documento che attesti il diritto all iscrizione al collocamento dei lavoratori diversamente abili. L iscrizione può essere eseguita esclusivamente dall interessato. 16

19 DOCUMENTI PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE PER L INSERIMENTO MIRATO Invalidi civili (uno dei seguenti documenti): verbale d invalidità civile rilasciato dalla ASL (la % minima prevista è il 46%); verbale d invalidità civile rilasciato dal Ministero del Tesoro (la % minima prevista è il 46%); sentenza del tribunale con allegata perizia medico legale a cura del C.T.U. (la % minima prevista è il 46%); verbale di invalidità civile rilasciato dal medico provinciale (la % minima prevista è il 46%). Invalidi del lavoro certificato d invalidità rilasciato dall INAIL (la % minima prevista è il 34%). Invalidi del servizio (uno dei seguenti documenti): modello 69/TER (Ministero del Tesoro); dichiarazione dell Ente presso il quale la persona era impiegata. Invalidi di guerra e invalidi civili di guerra modello 69/TER (Ministero del Tesoro). Non vedenti (uno dei seguenti documenti): verbale d invalidità civile, rilasciato dalla ASL o dal Ministero del Tesoro o dal medico provinciale, in cui si è dichiarati ciechi assoluti; verbale d invalidità civile con indicazione del residuo visivo. Sordomuti verbale di sordomutismo rilasciato dalla ASL. Nel caso in cui il sordomuto sia anche invalido civile, si potrà iscrivere ad una sola delle due categorie protette. Orfani e vedove del lavoro certificato rilasciato dall INAIL in cui risulta che il genitore o coniuge sia deceduto per cause di lavoro (infortunio o malattia professionale riconosciuta dall INAIL). 17

20 Orfani e vedove equiparati del lavoro (figli e coniugi di grandi invalidi): verbale rilasciato dall INAIL da cui risulta che il genitore o coniuge è invalido al 100% o dall 80% al 99% con assegno di incollocabilità. Orfani e vedove del servizio decreto di concessione di pensione privilegiata per l avvenuto decesso del genitore o del coniuge per causa di servizio. Orfani e vedove equiparati del servizio (figli e coniugi di grandi invalidi): decreto di concessione di pensione privilegiata a vita di prima categoria. Orfani e vedove di guerra e equiparati (figli e coniugi di grandi invalidi): decreto di pensione privilegiata rilasciato dal Ministero del Tesoro. Profughi italiani verbale rilasciato dalla Prefettura. Vittime del dovere e di atti di terrorismo documento rilasciato dal Ministero dell Interno relativo alla concessione della speciale elargizione dovuta alle vittime del dovere e attentati terroristici e mafiosi. 18 COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE ON LINE Sistema delle Comunicazione obbligatorie CO Sardegna Il Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 299 del 27 dicembre 2007, ha definito gli standard informatici per la trasmissione telematica delle comunicazioni obbligatorie. A partire dal 27 ottobre 2008 non sarà più possibile accedere al nodo provvisorio ministeriale e, pertanto, le Comunicazioni Obbligatorie on line si dovranno effettuare attraverso il nodo provinciale. Tutti gli attori del sistema che a tale data

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

I SERVIZI PER L'IMPIEGO I SERVIZI PER L'IMPIEGO Nel corso degli anni il ruolo del Centro per l Impiego è cambiato: c'è stato un passaggio epocale da amministrazione meramente certificatrice (ufficio di collocamento) ad amministrazione

Dettagli

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO. dott.ssa S. Lombardi

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO. dott.ssa S. Lombardi COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO dott.ssa S. Lombardi COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO NORMATIVA: L. n 68 del 12 marzo 1999 recante il titolo Norme per il diritto al lavoro dei disabili ; entrata in vigore il 18 gennaio

Dettagli

Regione Campania APPROVAZIONE AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA ATTUAZIONE DEL PIANO GARANZIA GIOVANI

Regione Campania APPROVAZIONE AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA ATTUAZIONE DEL PIANO GARANZIA GIOVANI AdIM News testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Sala Consilina (SA) al R.G. N. 3/05 del 14.12.05 Finalità Destinatari Attuatori/Beneficiari Scadenza 31 dicembre 2015 La Regione Campania

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro Guiida siintetiica all collllocamento miirato deii diisabiillii Pagina 1 di 5 CIITTADIINII IINTERESSATII

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro IL COLLOCAMENTO DISABILI ex lege 68/1999 Parlare di COLLOCAMENTO MIRATO non significa che non vi sia più obbligo da parte dei datori di lavoro di assumere

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere

Dettagli

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO

PROVINCIA DI BERGAMO PROVINCIA DI BERGAMO SERVIZIO SELEZIONI E ASSUNZIONI Via T. Tasso, n. 8 - BERGAMO (Tel. 035-387.103-4-5-6 - Fax 035-387.210) Http://www.provincia.bergamo.it e-mail: segreteria.personale@provincia.bergamo.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

COMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo

COMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo Avviso pubblico di selezione per l attivazione di n. 3 tirocini di inserimento e reinserimento ai sensi della L.R.T n. 32/2002 e successive modificazioni e integrazioni. Il responsabile del settore amministrativo

Dettagli

Università degli Studi di Genova

Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Genova Placement e servizi di orientamento al lavoro www.studenti.unige.it/lavoro/ L Università di Genova offre ai propri studenti/laureati un servizio di accompagnamento al lavoro

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA Settore risorse culturali e turistiche, lavoro, sviluppo della persona e delle comunità.

PROVINCIA DI MANTOVA Settore risorse culturali e turistiche, lavoro, sviluppo della persona e delle comunità. PROVINCIA DI MANTOVA Settore risorse culturali e turistiche, lavoro, sviluppo della persona e delle comunità. PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI (2014-2016)

Dettagli

LA CARTA DEI SERVIZI PER I LAVORATORI DISABILI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

LA CARTA DEI SERVIZI PER I LAVORATORI DISABILI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO LA CARTA DEI SERVIZI PER I LAVORATORI DISABILI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO POSSIAMO GARANTIRTELO: I CENTRI PER L IMPIEGO SONO VICINI, E TI SONO VICINI indice dei servizi ACCOGLIENZA ISCRIZIONE IN ELENCHI

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

IL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO GUIDA OPERATIVA

IL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO GUIDA OPERATIVA REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, AGENZIA REGIONALE PER L IMPIEGO E PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. 333/2000 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 27 febbraio

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Riferimenti normativi. Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 22 aprile 2013. Deliberazione Giunta Regionale 30 dicembre 2013, n.

Riferimenti normativi. Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 22 aprile 2013. Deliberazione Giunta Regionale 30 dicembre 2013, n. GARANZIA GIOVANI Riferimenti normativi Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 22 aprile 2013 Decreto legge n. 76/2013 legge n. 99/2013 Deliberazione Giunta Regionale 30 dicembre 2013, n.

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

Università degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT

Università degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT Nominativo del tirocinante nato a il residente in codice fiscale PROGETTO FORMATIVO (rif. Convenzione n. stipulata in data ) Attuale condizione (barrare la casella possibilità di doppia scelta): studente

Dettagli

PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA

PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE DI II GRADO PER LA REALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE

Dettagli

Corsi di avviamento allo sport

Corsi di avviamento allo sport Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo

Dettagli

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili Data di Pubblicazione: 29/12/2014 Data Scadenza : 20/02/2015 PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili AVVISO PUBBLICO ATTIVITÀ RIVOLTE AL SOSTEGNO

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Oggetto: Tirocini formativi e di orientamento. D.M. 142 del 25 marzo 1998.

Oggetto: Tirocini formativi e di orientamento. D.M. 142 del 25 marzo 1998. Circolare 15 luglio 1998 n. 92 Ministero del lavoro Occupazione - misure straordinarie - tirocini formativi e di orientamento - stages - precisazioni del ministero. Oggetto: Tirocini formativi e di orientamento.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

DOCCIA SERVICE SRL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ED IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI

DOCCIA SERVICE SRL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ED IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI DOCCIA SERVICE SRL REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ED IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Art. 1 Oggetto e norme di riferimento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure per

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

CPI COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI E CATEGORIE PROTETTE GUIDA AI SERVIZI PER LE PERSONE E PER LE IMPRESE CENTRIPERL IMPIEGO PROVINCIADITERNI

CPI COLLOCAMENTO MIRATO DISABILI E CATEGORIE PROTETTE GUIDA AI SERVIZI PER LE PERSONE E PER LE IMPRESE CENTRIPERL IMPIEGO PROVINCIADITERNI COLLOCAMENTO DISABILI E CATEGORIE PROTETTE CPI CENTRIPERL IMPIEGO PROVINCIADITERNI GUIDA AI SERVIZI PER LE PERSONE E PER LE IMPRESE Unione Europea Fondo Sociale Europeo Fondo Sociale Europeo Regione Umbria

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

La Borsa del Lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03).

La Borsa del Lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03). PROGETTO : BORSA - LAVORO 1. Informazioni sulla BCNL 2. Progetto dell ITIS FERMI 3. Attività da realizzare 4. Punto Borsa Informativo 5. Siti utili 1. Informazioni sulla BCNL La Borsa Continua Nazionale

Dettagli

ALLEGATO 1. SCHEDE DEI SERVIZI di cui all art. 4

ALLEGATO 1. SCHEDE DEI SERVIZI di cui all art. 4 ALLEGATO 1 SCHEDE DEI SERVIZI di cui all art. 4 1 Sevizi per il lavoro generali obbligatori (Art. 4 co. 1) Area funzionale I coinvolte negli SPI - Illustrare i servizi offerti; - Informare sulla rete dei

Dettagli

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire.

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire. REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Il piano relativo alla programmazione delle

Dettagli

Dentro il mondo del lavoro. I servizi per il lavoro a sostegno dei cittadini disabili

Dentro il mondo del lavoro. I servizi per il lavoro a sostegno dei cittadini disabili Dentro il mondo del lavoro I servizi per il lavoro a sostegno dei cittadini disabili 1 2 Il Collocamento Mirato - (L.68/99) Il Collocamento delle persone disabili è una delle competenze attribuite alle

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO ART. 1 SCOPO DELL ATTIVITÀ L ARCA, fra le sue attività istituzionali, persegue l obiettivo di favorire

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e ricerca

Apprendistato di alta formazione e ricerca Apprendistato di alta formazione e ricerca Irene Crimaldi IMT Istituto Alti Studi Lucca Irene Crimaldi (IMT Lucca) Apprendistato di alta formazione e ricerca 24/01/2014 1 / 17 Finalità - Promuovere la

Dettagli

UNIONE EUROPEA Iniziativa a favore dell Occupazione Giovanile Fondo Sociale Europeo. Lamezia Terme, 31/03/2013

UNIONE EUROPEA Iniziativa a favore dell Occupazione Giovanile Fondo Sociale Europeo. Lamezia Terme, 31/03/2013 UNIONE EUROPEA Iniziativa a favore dell Occupazione Giovanile Fondo Sociale Europeo Lamezia Terme, 31/03/2013 Garanzia Giovani: Overview OBIETTIVO: MIGLIORARE L OCCUPABILITÀ NASCE DA UNA RACCOMANDAZIONE

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

R E G O L A M E N T O R ICERCA E SELEZIONE DEL P E R S O N A L E

R E G O L A M E N T O R ICERCA E SELEZIONE DEL P E R S O N A L E R E G O L A M E N T O R ICERCA E SELEZIONE DEL P E R S O N A L E 1 1. A M B I T O D I A P P L I C A Z I O N E 1. Il presente regolamento stabilisce i requisiti essenziali, i criteri e le modalità generali

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE 6/02/20 REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2/0/200, Mondo Acqua S.p.A. adotta il presente regolamento per il reclutamento e la selezione del personale da

Dettagli

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili - Roma, 28 marzo 2012. Masterplan disabilità Collocamento mirato ex L.

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili - Roma, 28 marzo 2012. Masterplan disabilità Collocamento mirato ex L. La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili - Roma, 28 marzo 2012 Masterplan disabilità Collocamento mirato ex L.68/99 Destinatari Persone in possesso dei requisiti previsti dalla Legge

Dettagli

AFP COLLINE ASTIGIANE CARTA DEI SERVIZI (SERVIZI AL LAVORO) PRESENTAZIONE

AFP COLLINE ASTIGIANE CARTA DEI SERVIZI (SERVIZI AL LAVORO) PRESENTAZIONE AFP COLLINE ASTIGIANE CARTA DEI SERVIZI (SERVIZI AL LAVORO) PRESENTAZIONE CHE COS È LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi è un documento in cui AFP COLLINE ASTIGIANE specifica le finalità e le caratteristiche

Dettagli

CONVENZIONI PRIVATI TRA

CONVENZIONI PRIVATI TRA Legge 12 Marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili CONVENZIONE EX ART. 11 Premesso che a) le parti si sono determinate nella stipula della presente convenzione al fine di consentire

Dettagli

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012 ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione Rev. 0 del 2 maggio 2012 1 Il sistema informativo A.R.Te.S. È operativa dal 2 maggio la nuova procedura

Dettagli

CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA

CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA Una migliore conoscenza del mercato del lavoro. La partecipazione attiva alla costruzione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE Delibera del CdA del 25 luglio 2014 Pagina 1 di 6 INDICE ART. 1 PREMESSA... 3 ART. 2 PRINCIPI GENERALI... 3 ART. 3 SOGGETTI AZIENDALI COINVOLTI E LORO COMPITI...

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO INTERNO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE REGOLAMENTO INTERNO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Approvato con delibera dell Amministratore Unico n. 40 del 17 ottobre 2013 INDICE Articolo 1 Criteri Generali Pag. 2 Articolo 2 Individuazione delle

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

Piattaforma degli strumenti per l'intermediazione riservata agli Istituti Superiori. Elio Pasca Direttore Associazione AlmaLaurea

Piattaforma degli strumenti per l'intermediazione riservata agli Istituti Superiori. Elio Pasca Direttore Associazione AlmaLaurea Piattaforma degli strumenti per l'intermediazione riservata agli Istituti Superiori Elio Pasca Direttore Associazione AlmaLaurea Piattaforma La normativa La piattaforma per il placement Piattaforma La

Dettagli

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO I corsi riconosciuti dalla regione Lazio sono: Corso di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o

Dettagli

Agenzia per il Lavoro

Agenzia per il Lavoro Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Università degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata

Università degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze della Formazione Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata agli studenti ti e laureati presso la Facoltà

Dettagli

ALLEGATO A TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti.

ALLEGATO A TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. ALLEGATO A Apprendistato 2013 2015 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi dell'art. 18, secondo comma, D.L. 112/2008, convertito con

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché Il tirocinio extracurriculare come, quando, dove e perché Contenuti Cos è un tirocinio Le finalità del tirocinio extracurriculare La legislazione che lo regola Come cercare informazioni Prima di iniziare

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

Area Servizi al lavoro Carta dei Servizi Padova, Aprile 2015

Area Servizi al lavoro Carta dei Servizi Padova, Aprile 2015 Area Servizi al lavoro Carta dei Servizi Padova, Aprile 2015 PRESENTAZIONE Gruppo R è una cooperativa sociale di tipo A, costituita ai sensi della legge 381/91. Come tale è quindi un soggetto in continua

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO

Dettagli

Procedura di Responsabilità Sociale

Procedura di Responsabilità Sociale Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione

Dettagli

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE Sportello di informazioni sulla disabilità 4 È un servizio promosso dalle associazioni Abc-Liguria e Dopodomani Onlus per dare informazioni ed indicazioni

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili. Roma, 28 marzo 2012. Modello di Servizio per il Collocamento Mirato

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili. Roma, 28 marzo 2012. Modello di Servizio per il Collocamento Mirato La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili Roma, 28 marzo 2012 Modello di Servizio per il Collocamento Mirato Finalità del Collocamento mirato Promozione di politiche attive per accrescere

Dettagli

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 QUESITI RELATIVI AL CONTRATTO DI LAVORO Il contratto di lavoro viene stipulato tra apprendista e università o tra apprendista

Dettagli

IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) - ISCRIZIONI

IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) - ISCRIZIONI IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) - ISCRIZIONI MODALITA E TERMINI PER LE ISCRIZIONI AL PRIMO ANNO DI IeFP Ogni anno vengono emanate, di norma entro il mese di gennaio, note inerenti

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

LIFC - QUALITA DELLA VITA

LIFC - QUALITA DELLA VITA 1 Dando per scontato che la persona con FC è già a conoscenza dei suoi diritti e delle leggi che lo tutelano: 2 Dando per scontato che la persona FC ha concluso il percorso di studi ed è pronto per entrare

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI Pag 1 di 6 PREMESSE Richiamata la normativa vigente in materia di stage o tirocini formativi e d orientamento ed in particolare la Circolare del Ministero del Lavoro-Direzione generale impiego n 92 del

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

- LINEE GUIDA PER L INCLUSIONE SOCIALE

- LINEE GUIDA PER L INCLUSIONE SOCIALE Allegato B - LINEE GUIDA PER L INCLUSIONE SOCIALE - LINEE GUIDA SULLA FORMAZIONE RIVOLTA A PERSONE DISABILI- PRELAVORATIVO e FORMAZIONE AL LAVORO (con indirizzo) NOTA BENE: per l accesso ai corsi lo stato

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

B C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero cinque anni di anzianità di servizio nella

B C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero cinque anni di anzianità di servizio nella REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO Il piano relativo alla programmazione delle risorse umane del personale tecnico amministrativo

Dettagli

VERSO UN SISTEMA REGIONALE AMPLIATO DEI SERVIZI AL LAVORO Giornata di confronto sui sistemi di accreditamento. Palermo 30 novembre 2010

VERSO UN SISTEMA REGIONALE AMPLIATO DEI SERVIZI AL LAVORO Giornata di confronto sui sistemi di accreditamento. Palermo 30 novembre 2010 VERSO UN SISTEMA REGIONALE AMPLIATO DEI SERVIZI AL LAVORO Giornata di confronto sui sistemi di accreditamento Palermo 30 novembre 2010 Cosa si intende per accreditamento? L art. 2 del DLgs 276/2003 definisce:

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri CONFERENZA UNIFICATA (ex art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281) SEDUTA DEL 2 MARZO 2000 Repertorio Atti n. 221 del 2 marzo 2000 Oggetto: Accordo tra Governo, regioni,

Dettagli

E. C. F o. P. Ente Cattolico Formazione Professionale di Monza e Brianza. Prot. N. 4658 Monza, 21/01/13

E. C. F o. P. Ente Cattolico Formazione Professionale di Monza e Brianza. Prot. N. 4658 Monza, 21/01/13 Prot. N. 4658 Monza, 21/01/13 Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie della Provincia di e di OGGETTO: ISCRIZIONI AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP)

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE

CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE IN RETE ANNUALITA 2011/2012 Master e Corsi di Specializzazione per Laureati finanziati dalla Regione Campania attraverso Voucher Formativi individuali www.altaformazioneinrete.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli