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1 - Giuseppe Maria Milanese Presidente FederazioneSanità-Confcooperative

2 1. UNO SGUARDO AL CONTESTO INTERNAZIONALE

3 UNO SGUARDO AL CONTESTO INTERNAZIONALE SPAGNA Da sistema universalistico a privato REGNO UNITO Aboliti i Primary Care Trusts A mercato assicurativo obbligatorio GRECIA TAGLI PROGRAMMATI 3,5 MLD DEBITO MEDICINALI con aziende farmaceutiche 2,5 MLD Sospensione del rifornimento di medicinali di prima necessità. STATI UNITI L Obamacare COPERTURA SANITARIA ASSICURATIVA anche ai 30 MLN di cittadini oggi sprovvisti, MA NON SI ARRIVERÀ ad un sistema di welfare con copertura sanitaria OBBLIGATORIA e UNIVERSALE.

4 UNO SGUARDO AL CONTESTO INTERNAZIONALE (2) REGNO UNITO BRASILE Creati i Clinical Commissioning Groups, CONSORZI DI MEDICI cui sono attribuite senza limiti territoriali, sia l EROGAZIONE che la TUTELA UNIMED: la più grande esperienza cooperativa al mondo nel settore sanitario e la maggiore rete di assistenza medica del Brasile, presente nell 83% del territorio nazionale con 371 cooperative di medici che forniscono assistenza a più di 17 milioni di clienti e a imprese in tutto il Brasile 8,7 milioni di americani in 9 differenti stati dipendenti con medici Rapporto ospedali centri medici 1:13 Giornate degenza:301 vs 1000 Degenza media 3,2 vs 5,5 Spinta alle cure primarie, forte controllo del dato, obiettivi chiari e semplici e rapporto di lavoro unico e paritario fra tutti gli attori.

5 L ESPERIENZA CANADESE Nel 2007, il 74% dei medici di medicina generale hanno dichiarato di lavorare in gruppo. In Alberta 39 reti con una media di 58 medici a rete che lavorano con infermieri, dietiste, fisioterapisti, etc. Nel Québec operano 219 gruppi di medici con 3177 unità di personale medico. Un risultato straordinario rispetto ai primi anni 90 quando il 41% dei canadesi ha dichiarato difficoltà a ricevere cure durante la notte ed i fine settimana ed il 26% aveva dichiarato un peggioramento dell accesso alle cure rispetto ai due anni precedenti. Nel 2000 furono stanziati 800 milioni di dollari, aumentati a 16 bilioni nel

6 2. VARIABILI DEMOGRAFICHE E DATI ECONOMICI

7 INVECCHIAMENTO E CRONICITA 33,0% POPOLAZIONE OVER 65 NEL 2060, 21,5% NEL ,8% POPOLAZIONE OVER 85 NEL 2060, 3,2% NEL ,3% POPOLAZIONE CON ALMENO UNA PATOLOGIA CRONICA NEL ,2% POPOLAZIONE OVER 75 CON ALMENO UNA PATOLOGIA CRONICA NEL ,8% POPOLAZIONE CON DUE O PIÙ PATOLOGIE CRONICHE NEL ,4% POPOLAZIONE OVER 75 CON DUE O PIÙ PATOLOGIE CRONICHE NEL 2015 Fontie -ISTAT 2015

8 L ARRETRAMENTO DEL SSN 0,0% CRESCITA SPESA SANITARIA CORRENTE NEL PERIODO ( ) SPESA PRO CAPITE (COMPARATIVAMENTE CANADA +100%; GERMANIA +68%). FORTE RIDUZIONE DEL DISAVANZO: DA 1744 MDL (2014) A 864 MDL NEL (2015) UNITÀ PERSONALE SSN PERIODO (85,6 NUOVI ASSUNTI OGNI 100 PENSIONATI). 49,7 ANNI ETÀ MEDIA PERSONALE SSN. -1,4% ANNUO SPESA PER IL PERSONALE SULLA SPESA PER IL SSN 3,0 PL ACUTI + 0,7 PL LUNGODEGENZA/RIABILITAZIONE (STANDARD MINISTERIALE 2015): GERMANIA 8,7 ; FRANCIA 6,3 ; 4,8 MEDIA OCSE GIORNATE DEGENZA NEL 2015 RISPETTO AL 2010.

9 SPESA PRIVATA E RINUNCIA ALLE CURE +33% AUMENTO TICKET NEL PERIODO ,857 MLD SPESA PER I TICKET SOSTENUTA NEL 2015 CITTADINI 33 MLD SPESA SANITARIA PRIVATA 1,4 MLD SPESA PRIVATA INTERMEDIATA (4,2 % DEL TOTALE) 7,1% ITALIANI CHE RINUNCIANO ALLE CURE, ERANO IL 3,6% NEL ,6% ITALIANI APPARTENENTI AL 20% PIÙ POVERO DELLA POPOLAZIONE CHE RINUNCIANO ALLE CURE, ERANO IL 5,6% NEL 2004 DAI

10 LONG TERM CARE IN ITALIA 22 ORE/ANNO (MEDIA NAZIONALE) ORE DI ADI EROGATE A CIASCUN PAZIENTE POSTI LETTO IN STRUTTURE SOCIOSANITARIE RESIDENZIALI PUBBLICHE/ACCREDITATE (+CIRCA IN REGIME PRIVATO) POSTI LETTO IN STRUTTURE SOCIOSANITARIE SEMIRESIDENZIALI PUBBLICHE/ACCREDITATE

11 ASSISTENZA RESIDENZIALE* LONG TERM CARE IN EUROPA FRANCIA GERMANIA ITALIA OLANDA SPAGNA U.K. POSTI LETTO P.L. OGNI 1000 ABITANTI 9,5 11,2 3,8 10,6 8 8,5 P.L. OGNI 1000 AB. OVER 65 56,8 53,1 18,1 65,5 46,1 51,1 ASSISTENZA DOMICILIARE** TASSO DI COPERTURA SU OVER 65*** 6,5 6,6 4,9 21,0 4,7 &,9 * Dati OECD 2012 ** Dati Commissione Europea 2010 *** Il tasso di copertura definisce la quota di beneficiari di cura a lungo termine domiciliari nella popolazione di anziani persone (più di 65 anni).

12 SI STA VERRIFICANDO UN INVERSIONE DELLA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DI CUI 1/3 VIVE SOLO! DI CAREGIVER DI CUI 2/3 PROSSIMI AI 65 ANNI. GLOBAL AGE WACHT INDEX: ITALIA 37 POSIZIONE (INDICE CHE MISURA IL LIVELLO DI BENESSERE SOCIALE ED ECONOMICO DEGLI ANZIANI)

13 L INTERESSE DELLE MULTINAZIONALI 99 $ COSTO DI UNA VISITA MEDICA A DOMICILIO PRENOTATA CON HEAL, APP ATTIVA A LOS ANGELES CHE HA INTRODOTTO IL SISTEMA UBER NELL ASSISTENZA PRIMARIA LE VISITE AMBULATORIALI A BASSO COSTO EROGATE DALLE CIRCA 2000 RETAIL CLINIC NEGLI USA 16,5 MLD US $ IL VALORE AGGREGATO DELLE SEI PIÙ IMPORTANTI VENTURE- FUNDED INNOVATIVE HEALTH CARE COMPANIES, COMPAGNIE USA CHE STANNO INVESTENDO IN SERVIZI INNOVATIVI IN CAMPO SANITARIO

14 3. L ASSISTENZA PRIMARIA IN ITALIA

15

16 POPOLAZIONE OVER 65 IN ADI - EUROPA!!!

17 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA: DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE Inoltre la sua distribuzione è molto disomogene a livello nazionale.

18 ...MA L ASSISTENZA PRIMARIA NON SI È ADEGUATAMENTE DIFFUSA NEL NOSTRO PAESE posti letto residenziali e semiresidenziali (Anaste 2011) a fronte di un fabbisogno (su valori internazionali) di (dati Commissione nazionale per la definizione e l aggiornamento dei LEA- 2007) l ADI viene erogata a anziani (22 ore di assistenza su base annua dati Ministero della Salute 2010) a fronte di un fabbisogno almeno pari al 6% del totale della popolazione anziana, e cioè assistiti (per almeno 8 ore a settimana, come da valori internazionali) con la necessità di reperire almeno nuovi posti di lavoro.

19 Assistenza Domiciliare Infermieristica Nuclei Alzheimer Residenze di Riabilitazione Estensiva e Semiresidenziale Specialistica ambulatoriale Centri di Salute mentale Consultorio Servizi per le Dipendenze Patologiche (SERT) Ospedale di Comunità PLS Assistenza Domiciliare Programmata Centro diurno Assistenza Domiciliare Integrata Comunità Alloggio Prestazioni residenziali e semiresidenziali erogate a soggetti non autosufficienti Residenze assistenziali MMG Servizio di psicologia clinica Hospice RSA anziani Medici di continuità assistenziale RSA demenze RSA disabili giovani /adulti

20 Salute Mentale: Centri di Salute Mentale, Servizio di Psicologia Clinica, Strutture psichiatriche semiresidenziali e residenziali, Comunità alloggio Prestazioni residenziali e semiresidenziali erogate a soggetti non autosufficienti, non assistibili a domicilio, RSA anziani RSA demenze Residenze Assistenziali (RA) Hospice Centro Diurno Riabilitazione e Disabilità Residenze di Riabilitazione Estensiva e Semiresidenziale Degenza in RSA disabili adulti gravi ed RSA disabili adulti Ospedale di Comunità Salute Donna, attività consultoriale Attività ambulatoriale territoriale: MMG, PLS, specialisti Servizi per le Dipendenze Patologiche (SERT) Assistenza Domiciliare ADI, ADP, assistenza domiciliare infermieristica Nuclei Alzheimer,

21 Effetti (perversi) del NON- SISTEMA e TRASFERIMENTI MONETARI Il denaro pubblico destinato alle politiche socio-sanitarie (rivolte principalmente alla LTC) per un valore complessivo di 33 miliardi, diventa privato e scompare in un mercato informale e frammentato. Una delle anomalie più evidenti prodotte da questo sistema sta quindi nel fatto che tali risorse non siano convogliate verso un offerta di cura industrializzata, ma contribuiscano a sbriciolare il sistema di offerta rendendolo, tra l altro, sempre più opaco agli occhi di chi programma gli interventi sociali e sociosanitari sul territorio.

22 BADANTATO L esplosione del fenomeno è avvenuta in soli dieci anni è tutt altro che immobile, manca però la capacità di riconoscere questo dinamismo e di conseguenza di governarlo. La politica dei trasferimenti monetari (circa il 12% degli anziani over 65 gode dell indennità di accompagno) ha portato alla crescita di una legione di badanti di cui il 90% straniere ed i 2/3 con rapporti di lavoro sommerso.

23 4. IL QUADRO POLITICO ISTITUZIONALE

24 FEDERALISMO FISCALE UN CONTESTO COMPLICATO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA PRIMARIA NUOVO PSN COMPOSIZIONE DELLA SPESA CRISI DELLE RISORSE DEOSPEDALIZZAZIONE AUMENTO BISOGNI ASSISTENZIALI A LUNGO TERMINE CONVENZIONE DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE NUOVO RUOLO ASSISTENZA INTEGRATIVA NUOVI SERVIZI EROGATI DALLE FARMACIE APPROPRIATEZZA DELLE CURE SUSSIDIARIETA

25 FEDERALISMO FISCALE SPENDING REVIEW CRISI DELLE RISORSE RICORSO MASSIMO RIBASSO FRAMMENTAZIONE SERVIZI RITARDI NEI PAGAMENTI INAPPROPRIATEZZA DELLE CURE BLOCCO DEL TURN OVER INTERESSI VETERO SINDACALI TAGLIO POSTI LETTO E CHIUSURA OSPEDALI INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE/CRO NICITA

26 MINISTERO DELLA SALUTE ANNUARIO STATISTICO SSN (MAGGIO 2014) Meno ospedali pubblici (-1,9% rispetto al 2008), più 7,8% di privato accreditato che si occupa di assistenza territoriale residenziale e semiresidenziale assistenza territoriale semiresidenziale: +0,1% per il pubblico, +7,8% per il privato accreditato assistenza territoriale residenziale: +1,8% per il pubblico, +7,8% per il privato accreditato assistenza riabilitativa ex art.26: +6,6% per il pubblico, +0,2% per il privato accreditato). assistenza erogata da altre strutture territoriali: a fronte di un aumento del 1,7% delle strutture pubbliche, si rileva un aumento del 3,8% delle strutture private accreditate.

27 BALDUZZI: NUOVE FORME ORGANIZZATIVE SUL TERRITORIO UCCP: forme organizzative multiprofessionali, unità complesse di cure primarie, che erogano, prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l integrazione dei medici, delle altre professionalità convenzionate con il SSN, degli infermieri, delle professionalità ostetrica, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria. AFT forme organizzative monoprofessionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali, che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi

28 DECRETI NUOVI SERVIZI IN FARMACIA Decreto 10 marzo 2011: prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell'ambito dell'autocontrollo Decreto 8 luglio 2011 attività' di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento e ritiro dei referti Decreto 19 aprile 2011 Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali tra cui ADI

29 WORK IN PROGRESS

30 5. IL TERZO SETTORE

31 TRA STATO E MERCATO TERZO SETTORE NO PROFIT Integrazione Pubblico/Privato SSN MERCATO

32 No Profit Logiche integrative Dipendono dal lavoro Ristorno (scambio mutualistico) Sostenibilità e appropriatezza Stimoli sociali Primum movens: un esigenza Valutazione economica Profit Logiche sostitutive Dipendono dal capitale Dividendo (profitto) Efficienza e remunerazione Stimoli economici e finanziari Primum movens:un opportunità Valutazione finanziaria

33 LA STRATEGIA Regia unica nazionale per l assistenza primaria Regole certe per l accreditam ento Ruolo per gli attori del sistema Rete tra gli operatori Rigore nella misurazione della qualità dei servizi

34 6. AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA

35 AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA

36 PROPOSTA: GOVERNANCE DEL SISTEMA vs. GOVERNANCE DELLA PRODUZIONE

37 IL SISTEMA DI OFFERTA COOPERATIVO INTEGRATO ASSISTENZA DOMICILIARE E INTEGRATA MEDICINA DI BASE CASA DELLA SALUTE E OSPEDALI DI COMUNITÀ SOCIALE FARMACISTI ASSISTENZA AGLI ANZIANI FARMACIA DEI SERVIZI CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE TUTELA DELLA SALUTE MENTALE LE MALATTIE GENETICHE E RARE MEDICI OPERATORI SANITARI, CENTRI DIAGNOSTICA

38 I NUMERI DELLA WHITE ECONOMY I POSTI LETTO NECESSARI IN STRUTTURE RESIDENZIALI A FRONTE DEGLI ATTUALI GLI ANZIANI CHE DOVREBBERO AVERE ACCESSO ALL ASSISTENZA DOMICILIARE A FRONTE DEGLI ATTUALI LA STIMA DI CRESCITA DEL NUMERO DI OCCUPATI DEL SETTORE SE SI ADEGUASSERO I SERVIZI ALLE ESIGENZE ASSISTENZIALI DELLA POPOLAZIONE

39 NETWORK OFFERTA INTEGRATA: CARATTERISTICHE INTERPROFESSIONALITÀ ACCESSIBILITÀ APPROPRIATEZZA PROSSIMITÀ ECONOMICITÀ FLESSIBILITÀ MISURABILITÀ

40 Andate avanti, dunque, e camminate insieme con tutte le persone di buona volontà! Questa è la missione che ci proponiamo! ha affermato a voi sta il compito di inventare soluzioni pratiche, di far funzionare questa rete nelle situazioni concrete delle vostre comunità locali, partendo proprio dalla vostra storia, con il vostro patrimonio di conoscenze, per coniugare l essere impresa e allo stesso tempo non dimenticare che al centro di tutto c è la persona. Tanto avete fatto, e ancora tanto c è da fare! Andiamo avanti.! Papa Francesco

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