Disposizioni in materia di istituzione del reddito minimo garantito.
|
|
- Sergio Benedetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Proposta di legge regionale Disposizioni in materia di istituzione del reddito minimo garantito. RELAZIONE La presente proposta di legge si propone di introdurre nella nostra regione il reddito minimo garantito, allo scopo di contrastare la marginalità, garantire la dignità delle persone e favorire la cittadinanza attraverso l inclusione sociale. Si tratta di uno strumento volto a rafforzare le politiche finalizzate al sostegno economico e a favorire l inserimento sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro. La situazione delle famiglie valdostane è particolarmente difficile ed è peggiorata in questi ultimi anni, segnati pesantemente dalla crisi economica. Nel 2014, l incidenza della povertà riferita alle famiglie della nostra regione è aumentata in modo preoccupante e anche il dato della disoccupazione, soprattutto giovanile, è allarmante. Il reddito minimo garantito sostiene, nell immediato, il reddito dei cittadini, permettendo loro di superare la soglia di povertà. In particolare, la presente proposta di legge persegue uno degli obiettivi prevista dalla Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea che, all articolo 34, riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale in casi come la maternità, la malattia, gli infortuni sul lavoro, la dipendenza o la vecchiaia, oltre che nel caso della perdita del posto di lavoro, anche per i lavoratori autonomi. È importante sottolineare che, tra i ventisette paesi dell Unione europea, soltanto in Italia, in Grecia e in Ungheria manca la previsione di un reddito minimo garantito. La Commissione europea ha lanciato delle iniziative per il 2020: tra queste una è la crescita inclusiva, il cui obiettivo è la lotta contro la povertà e l esclusione sociale, attraverso il sostegno economico alle persone nonché gli aiuti per favorire l integrazione nelle comunità in cui vivono e per trovare lavoro. Chi vuole usufruire di tale misura economica deve dichiarare di essere disponibile a trovare un occupazione, ma anche a partecipare a progetti di formazione e di volontariato sociale promossi da enti pubblici e privati, pena la decadenza del beneficio. Il reddito minimo garantito consente di perseguire l obiettivo dell inclusione sociale, ma anche quello di dare effettività al diritto al lavoro e alla formazione, diritti fondamentali della persona, tutelati dalla nostra Costituzione. Passando all esame dell articolato, l articolo 1 definisce quale oggetto della presente proposta di legge l istituzione del reddito minimo garantito, al fine di rafforzare il sostegno economico e l inclusione sociale dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro.
2 L articolo 2 definisce la nozione di reddito minimo garantito e di centri per l impiego ai fini della presente legge. L articolo 3 dispone che il reddito minimo garantito consiste nell erogazione di benefici monetari a favore di inoccupati, disoccupati e lavoratori precariamente occupati a rischio di marginalità nel mercato del lavoro. L articolo 4 elenca i requisiti per poter beneficiare del reddito minimo garantito, quali, tra gli altri, la residenza nel territorio regionale da almeno 24 mesi e un attestazione ISEE corrente del nucleo familiare in corso di validità inferiore a euro. L articolo 5 disciplina le richieste di accesso al reddito minimo garantito. L articolo 6 prevede che la durata della concessione del reddito minimo garantito sia di 12 mesi. L articolo 7 disciplina i casi di sospensione, esclusione e decadenza dal beneficio. L articolo 8 istituisce il comitato tecnico di coordinamento per il reddito minimo garantito, con il compito di esprimere parere in merito all ammissibilità delle domande per accedere al beneficio qualora emergano criticità nella fase istruttoria effettuata dalla struttura competente, nonché di effettuare il monitoraggio sull applicazione della presente legge. L articolo 9 istituisce il fondo per il finanziamento del reddito minimo garantito presso l assessorato competente in materia di politiche sociali. L articolo 10 esplicita che la presente legge sarà applicata in via sperimentale fino al 31 dicembre L articolo 11 reca le disposizioni finanziarie. Art. 1 (Oggetto e finalità) Al fine di dare attuazione ai diritti sanciti dall articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea, ai principi di cui agli articoli 2, 3, 4 e 38 della Costituzione e in armonia con l articolo 3 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d Aosta), la Regione istituisce il reddito minimo garantito. Il reddito minimo garantito ha lo scopo di rafforzare le politiche finalizzate al sostegno economico e all inclusione sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro, quali gli inoccupati, i disoccupati e i lavoratori precariamente occupati. Art. 2 (Definizioni) Ai fini della presente legge, si intende per: a) reddito minimo garantito, un meccanismo di protezione sociale di ultima istanza, attivato una volta esauriti tutti gli altri ammortizzatori sociali previsti o accertata la loro inapplicabilità, che si sostanzia in un intervento economico limitato nel tempo e condizionato alla disponibilità di accettare un offerta di lavoro o di partecipare a programmi di formazione specificatamente
3 finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro; b) centri per l impiego, le strutture del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, presenti ad Aosta, Morgex e Verrès, rivolte alle persone in cerca d occupazione, agli occupati, ai datori di lavoro e agli enti locali, che offrono servizi finalizzati a certificare lo stato occupazionale, a promuovere l incontro tra la domanda e l offerta di lavoro, a migliorare la trasparenza e l efficienza del mercato del lavoro locale e ad elevare l occupabilità dei lavoratori. Art. 3 (Reddito minimo garantito) 1. Il reddito minimo garantito consiste nell erogazione di un beneficio individuale monetario temporaneo pari a euro netti l anno, da corrispondere in importi mensili di 600 euro ciascuno. 2. L importo mensile del reddito minimo garantito è maggiorato secondo i coefficienti di cui all allegato A, in relazione alla composizione del nucleo familiare del beneficiario. 3. Entro trenta giorni dall entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale, sentito il comitato tecnico di coordinamento per il reddito minimo garantito di cui all articolo 8, disciplina con propria deliberazione i criteri, i requisiti e le modalità di concessione del reddito minimo garantito, nonché le modalità di presentazione, anche telematica, delle domande. La deliberazione stabilisce, inoltre, gli ulteriori compiti e adempimenti in capo alla struttura regionale competente in materia di politiche sociali, nonché ogni altro ulteriore aspetto relativo all applicazione della presente legge. 4. Il reddito minimo garantito non è cumulabile con altri trattamenti di sostegno al reddito di natura previdenziale, ivi compresi i trattamenti di cassa integrazione e di indennità di disoccupazione, nonché con gli altri trattamenti assistenziali erogati dallo Stato o dalla Regione, ad esclusione dei contributi volti a ridurre la spesa sostenuta per il canone di locazione, di cui alla legge regionale 13 febbraio 2013, n. 3 (Disposizioni in materia di politiche abitative), e dei contributi per le spese per il riscaldamento domestico, di cui alla legge regionale 7 dicembre 2009, n. 43 (Disposizioni in materia di sostegno economico alle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico). Art. 4 (Soggetti beneficiari e requisiti) 1. Possono beneficiare del reddito minimo garantito coloro che, al momento della presentazione della relativa istanza, siano in possesso dei seguenti requisiti: a) aver compiuto 18 anni di età; b) essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell Unione europea o cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato; c) essere residenti sul territorio regionale da almeno 24 mesi; d) essere iscritti alle liste di collocamento dei centri per l impiego, salvo che si tratti di lavoratori autonomi, di lavoratori a tempo parziale, oppure di lavoratori che hanno subito la sospensione della retribuzione nei casi di aspettativa non retribuita per gravi e documentate ragioni familiari ai sensi dell articolo 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53; e) aver sottoscritto l adesione alle condizioni, concordate con il centro per l impiego territorialmente competente, di accettare un offerta di lavoro o di partecipare a programmi di formazione specificatamente finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro; f) presentare un attestazione ISEE corrente del nucleo familiare in corso di validità inferiore a euro;
4 g) non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico; h) non essere in possesso di un patrimonio, mobiliare o immobiliare, superiore a quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale di cui all articolo 3, comma 3, ad esclusione della proprietà della casa di prima abitazione. Art. 5 (Domanda di accesso) 1. La domanda di accesso al reddito minimo garantito va presentata presso la struttura regionale competente in materia di politiche sociali. 2. La domanda deve contenere i seguenti documenti: a) copia di attestazione ISEE corrente del nucleo familiare in corso di validità; b) autocertificazione attestante i redditi presunti del precedente trimestre; c) autocertificazione attestante la residenza da 24 mesi sul territorio regionale; d) dichiarazione, resa ai sensi dell articolo 30 della legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Nuove disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), sulla composizione del nucleo anagrafico. 3. La struttura regionale competente in materia di politiche sociali verifica la sussistenza dei requisiti di cui all articolo Nel sito istituzionale della Regione devono essere pubblicate le modalità per la presentazione della domanda, nonché i relativi moduli. Art. 6 (Durata della concessione e obblighi del beneficiario) 1. Il reddito minimo garantito è concesso per dodici mesi. 2. Il beneficiario è tenuto a comunicare tempestivamente alla struttura regionale competente, con le modalità stabilite dalla deliberazione della Giunta regionale di cui all articolo 3, comma 3, ogni variazione della propria situazione reddituale, lavorativa, familiare o patrimoniale rilevante ai fini dell erogazione del reddito minimo garantito. In conseguenza di tali variazioni, la struttura competente opera le conseguenti variazioni nell erogazione. Art. 7 (Sospensione, esclusione e decadenza dal beneficio) 1. Nel caso in cui il beneficiario del reddito minimo garantito, all atto della presentazione della domanda o delle successive integrazioni, dichiari il falso in ordine anche ad uno solo dei requisiti previsti, o non dichiari le eventuali variazioni sopravvenute, l erogazione del beneficio è sospesa. Il beneficiario è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito ed è escluso dalla possibilità di richiedere successivamente l erogazione di ogni tipo di contributo regionale, anche qualora dovessero ricorrerne i presupposti. 2. Il beneficiario decade dal diritto al reddito minimo garantito al raggiungimento dell età pensionabile. 3. La decadenza dal beneficio opera nel caso in cui il beneficiario venga assunto con un contratto di lavoro subordinato o parasubordinato, ovvero nel caso in cui lo stesso svolga un attività lavorativa di natura autonoma.
5 4. La decadenza opera, altresì, nel caso in cui il beneficiario rifiuti una proposta di impiego, o di partecipazione a programmi di formazione specificatamente finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro, offerta dal centro per l impiego territorialmente competente. Art. 8 (Comitato tecnico di coordinamento per il reddito minimo garantito) 1. Presso la struttura regionale competente in materia di politiche sociali è istituito il Comitato tecnico di coordinamento per il reddito minimo garantito, di seguito denominato Comitato. 2. Il Comitato svolge, in particolare, i seguenti compiti: a) esprime parere in merito all ammissibilità delle domande di accesso al reddito minimo garantito nei casi in cui emergano aspetti critici nella fase di istruttoria effettuata dalla struttura competente; b) effettua il monitoraggio sull applicazione del reddito minimo garantito, anche sulla base di specifici quesiti posti ai servizi sociali, agli istituti di patronato, allo Sportello unico per le imprese e i cittadini di Aosta e allo Sportello sociale dei Piani di zona. 3. Il Comitato è nominato con deliberazione della Giunta regionale, dura in carica per la durata di vigenza della presente legge ed è composto da: a) due rappresentante della struttura regionale competente in materia di politiche sociali; b) un rappresentante della struttura regionale competente in materia di politiche per l impiego. 4. La partecipazione ai lavori del Comitato è gratuita. 5. Il Comitato si riunisce almeno una volta ogni tre mesi e comunque ogniqualvolta sia necessario. Per la validità delle sedute del Comitato è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti. Ogni altra modalità di funzionamento del Comitato è stabilita con deliberazione della Giunta regionale. Art. 9 (Fondo per il finanziamento del reddito minimo garantito) 1. Il reddito minimo garantito è erogato dalla struttura regionale competente in materia di politiche sociali. 2. Presso l assessorato regionale competente in materia di politiche sociali è istituito un Fondo per il finanziamento del reddito minimo garantito. Art. 10 (Fase sperimentale) 1. Gli interventi regionali per l accesso al reddito minimo garantito di cui alla presente legge sono promossi in via sperimentale fino al 31 dicembre Durante il periodo di sperimentazione, il Comitato è incaricato di monitorare i risultati della stessa, presentando alla Giunta regionale e alla commissione consiliare competente, entro il 30 novembre di ogni anno, una relazione sull attuazione della presente legge.
6 Art. 11 (Disposizioni finanziarie) 1. L onere complessivo derivante dall applicazione della presente legge è determinato in annui euro a decorrere dall anno L onere di cui al comma 1 trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2014/2016 nell unità previsionale di base (Soggetti a rischio di esclusione sociale- Interventi correnti di finanza locale con vincolo settoriale di destinazione). 3. Per l applicazione della presente legge, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio. ALLEGATO A (art. 3, comma 2) Coefficienti di maggiorazione del reddito minimo garantito in ragione del nucleo familiare. Numero di componenti Coefficiente Beneficio erogato , , e oltre 2,
Relatore: Michelangelo mirabello
PROPOSTA Di legge n. 19/x^ Di Iniziativa del consigliere REGIONALe giovanni nucera, recante: sostegno al reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati. Il dirigente F.to dott. maurizio
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA. Proposta di legge regionale. n. 93
Allegato all oggetto n. Adunanza del Consiglio regionale in data CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA Proposta di legge regionale n. 93 Disposizioni per il sostegno dei genitori separati
DettagliPIANO DI ZONA SERVIZIO DI SPORTELLO SOCIALE Sportello sociale di
ALLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Centro per l impiego di PIANO DI ZONA SERVIZIO
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO - LEGGE 11 luglio 2016 n.83 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visti i presupposti di necessità ed urgenza di cui all articolo 2, comma 2, lettera
DettagliIl/la sottoscritto/a nato/a a (Prov. ) Nazione il e residente a Via n. CAP codice fiscale telefono fax
Domanda di concessione del beneficio della sospensione del pagamento delle tasse, tariffe, canoni comunque denominati che siano corrispettivo o correlati al godimento di servizi pubblici previsto dall
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze Comune difirenze
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze Comune difirenze DOMANDA DI CARTA ACQUISTI SPERIMENTALE Modello di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà
DettagliPREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19
PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 Indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa
DettagliPREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19
PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 Indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa
DettagliMatteo Rossi Alessandro Benzi Nicolò Scialfa Giacomo Conti Maruska Piredda Stefano Quaini
Atti consiliari CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA *********************************************************************************************** IX LEGISLATURA - DOCUMENTI - PROPOSTE
DettagliAvviso. SIA - Sostegno all Inclusione Attiva
Avviso SIA - Sostegno all Inclusione Attiva Sussidio in sostegno alle famiglie per superare la condizione di povertà (Legge n. 208/2015 Art. 1, comma 387) Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
DettagliCITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
CITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve SECONDO BANDO BANDO PER PER L EROGAZIONE DI BUONI DEI BUONI SOCIALI SOCIALI PER LE FAMIGLIE COLPITE
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA Prov. di Como
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA Prov. di Como REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 30 ottobre 2007 Pubblicato all Albo Pretorio il 14 novembre
DettagliCOMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO
Allegato alla determinazione n 7 del 7.06.206 COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO UFFICIO SERVIZI SOCIALI. BANDO AZIONI DI CONTRASTO ALLE POVERTA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER FAR FRONTE ALL ABBATTIMENTO
DettagliBANDO PUBBLICO MISURE ANTI CRISI SOSTEGNO ECONOMICO STRAORDINARIO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA
All.1 BANDO PUBBLICO MISURE ANTI CRISI SOSTEGNO ECONOMICO STRAORDINARIO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA L Amministrazione Comunale di Sarezzo rende noto che con Delibera Giunta Comunale n. 51 del 09/04/2009,
DettagliComune di Olbia - Assessorato ai Servizi Sociali Servizio Igiene e Sanità. tel. 0789/52172
COMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA Servizio Igiene e Sanità MODULO DI DOMANDA per la concessione dei contributi relativi al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli
DettagliCOMUNE DI ALSENO PROVINCIA DI PIACENZA
FONDO CONTRIBUTO AFFITTI a favore delle famiglie in difficoltà economica Il Responsabile del Servizio Sociale ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 47 del 04/05/2015 e determinazione Responsabile
DettagliSETTORE SERVIZI ALLA PERSONA
BANDO CRISI ECONOMICA ANNO 2016 SOSTEGNO ECONOMICO A FAVORE DI CITTADINI DI BUCCINASCO CHE SI TROVANO IN STATO DI DISAGIO ECONOMICO FINALITÀ, DEFINIZIONI E RISORSE FINANZIARE Il Comune di Buccinasco, con
DettagliDI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTO l art. 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, che istituisce il Fondo sociale per l occupazione e la
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Settore Servizi Economico Finanziari INTRODUZIONE DELL ISEE ISTANTANEO IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la relazione del Direttore del Settore Servizi Economico Finanziari che costituisce parte integrante del
DettagliAvviso Pubblico "Adesione dei disoccupati al Contratto di ricollocamento Determinazione dirigenziale n. G10271 del 28/08/2015.
FAQ Avviso Pubblico "Adesione dei disoccupati al Contratto di ricollocamento Determinazione dirigenziale n. G10271 del 28/08/2015. 1.D Quali sono i requisiti per candidarsi al contratto di ricollocazione?
DettagliL.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.
L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, titolo III, capo I. Regolamento per la concessione di contributi finalizzati
DettagliDirezione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca
Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano
DettagliAMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA
VIA ANCONA 11 CAGLIARI TEL 07034901 FAX 070301492 EMAIL ustca@tiscali.it SITO WEB: www.cislcagliari.it AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Il 22 dicembre 2011 è stato firmato presso la sede dell assessorato
DettagliCOMUNE DI SARDARA (Provincia del Medio Campidano) Ufficio Servizio Sociale tel /559 BANDO PUBBLICO
COMUNE DI SARDARA (Provincia del Medio Campidano) Ufficio Servizio Sociale tel- 070934501 0709387105/559 BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AGLI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI DI CUI AL D.L.
DettagliDecreto Dirigenziale n. 439 del 04/11/2016
Decreto Dirigenziale n. 439 del 04/11/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO DI TIVOLI RMG3
DISTRETTO SOCIO SANITARIO DI TIVOLI RMG3 Comune di Tivoli - Capofila COMUNI DI: CASAPE, CASTEL MADAMA, CERRETO LAZIALE, CICILIANO, GERANO, LICENZA, MANDELA, PERCILE, PISONIANO, POLI, ROCCAGIOVINE, SAMBUCI,
DettagliCOMUNE DI FORTE DEI MARMI Provincia di Lucca
Domanda n. COMUNE DI FORTE DEI MARMI Provincia di Lucca in data Domanda di partecipazione al bando di concorso per l erogazione dei contributi ad integrazione canoni di locazione, indetto ai sensi dell
DettagliCOMUNE DI MARTIS Provincia di Sassari
COMUNE DI MARTIS Provincia di Sassari Viale Trieste, - C.A.P. 07030 - Tel. 079.56629-566306 - Fax 079.56625 - C.F. 00274490903 www.comune.martis.ss.it E-mail servizisociali@comune.martis.ss.it Prot. n.
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze
DOMANDA DI CARTA ACQUISTI SPERIMENTALE Modello di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (artt. 46 e 47, D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) QUADRO 1 RICHIEDENTE (titolare della carta) Il/La sottoscritto/a
Dettagli1) Destinatari del trattamento. 2) Misura, durata del trattamento di integrazione salariale in deroga. 3) Termini per la presentazione della domanda
Allegato 1) INTEGRAZIONE LINEE GUIDA DOMANDE DI CIG IN DEROGA 1) Destinatari del trattamento Lavoratori apprendisti licenziati che non rientrano nella normativa di cui all art. 19, commi 1, lettera c),
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 175 22.09.2016 CIGD: periodo d intervento 2016 nel settore pesca Al mod. SR100, da inviare all INPS, bisogna allegare anche un autocertificazione
DettagliACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA
ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2009-2010 ai sensi di: art. 2 comma 36 della legge 22 dicembre 2008 n. 203 e successive modifiche e integrazioni; art. 19 del decreto legge 29 novembre
DettagliAVVISO PUBBLICO DI PARTECIPAZIONE AI CANTIERI DI LAVORO PER L IMPIEGO TEMPORANEO E STRAORDINARIO DI 20 LAVORATORI DISOCCUPATI
Città di Asti AVVISO PUBBLICO DI PARTECIPAZIONE AI CANTIERI DI LAVORO PER L IMPIEGO TEMPORANEO E STRAORDINARIO DI 20 LAVORATORI DISOCCUPATI Allegato alla D.G.C. n.339 del 28.06. 2016 Criteri generali In
DettagliScritto da di Mario Di Corato Venerdì 18 Gennaio :49 - Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Gennaio :53
LA NUOVA INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASPI E MINI ASPI di Mario Di Corato Com è noto la legge di riforma del mercato di lavoro n. 92/2012 ha dettato nuove norme in materia di mercato del lavoro e di ammortizzatori
DettagliIL 5 BANDO EMERGENZA LAVORO
BANDO PER L EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO FINALIZZATO ALLA CONTRIBUZIONE PER LA LOCAZIONE DI ALLOGGI IN EDILIZIA PRIVATA Vista l attuale situazione di emergenza sociale dovuta
DettagliISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO SOCIALE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO SOCIALE Delibera Commissariale N.243 del 17-2-2012 1 Art. 1 Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione del fondo sociale e il funzionamento della Commissione
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 28 febbraio 2013 Modificato con deliberazione consiliare n. 13 del
DettagliCOMUNE DI GONZAGA FONDO DI SOLIDARIETA PER FAR FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ANNO 2011/2012
COMUNE DI GONZAGA FONDO DI SOLIDARIETA PER FAR FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ANNO 2011/2012 Prot. n. 432 Gonzaga lì 16/01/2012 In esecuzione alla deliberazione G.C.
DettagliBANDO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO E L ATTUAZIONE DEI PATTI SOCIALI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA rivolto a cittadini residenti nel Comune di MONTEFIORINO
BANDO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO E L ATTUAZIONE DEI PATTI SOCIALI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA rivolto a cittadini residenti nel Comune di MONTEFIORINO ANNO 2016 L UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Reddito di garanzia
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reddito di garanzia INDICE definizione fonte normativa funzioni dell intervento tipologie dell intervento intervento ad erogazione automatica intervento ad erogazione subordinata
DettagliBANDO PER IL SOSTEGNO DEL REDDITO DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA A SEGUITO CRISI ECONOMICA
COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE PROVINCIA DI TREVISO BANDO PER IL SOSTEGNO DEL REDDITO DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA A SEGUITO CRISI ECONOMICA Approvato con deliberazione giuntale n. 102 del 1.7.2009 e determinazione
DettagliComune di Costa di Rovigo
Comune di Costa di Rovigo Provincia di Rovigo Via Scardona, 2 c.f. 0 0 1 9 7 5 3 0 2 9 8 Tel. 0425 / 497272 - Fax 0425 / 497149 AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER LO
DettagliComune di Montenero di Bisaccia Provincia di Campobasso
Comune di Montenero di Bisaccia Provincia di Campobasso UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo Prot. n. 6153 AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI N. 4 BORSE LAVORO NEL SETTORE TECNICO SERVIZIO MANUTENZIONE
DettagliBANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA
BANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 1872 del 30/12/2008, ha deciso di dare prosecuzione al piano regionale di interventi
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE AL FONDO COMUNITA SOLIDALE
DOMANDA DI AMMISSIONE AL FONDO COMUNITA SOLIDALE Al Comune di VIDIGULFO Ufficio Servizi Sociali P.zza I MAGGIO 4 VIDIGULFO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA (artt. 46 e
DettagliON. RICCARDO NENCINI - PRESIDENTE
Consiglio regionale della Toscana Proposta di Legge n. 404 Prot. n. 1556/2.6 del 05.02.2010 Oggetto Interventi di sostegno del reddito dei lavoratori disoccupati Proposta di legge regionale di iniziativa
DettagliCOMUNE DI NAVE. Provincia di Brescia. Regolamento Comunale per l applicazione dell ISEE indicatore della situazione economica equivalente
COMUNE DI NAVE Provincia di Brescia Regolamento Comunale per l applicazione dell ISEE indicatore della situazione economica equivalente Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.53 del 30/11/2015
DettagliCOMUNE DI CAVRIAGO Provincia di Reggio Emilia
COMUNE DI CAVRIAGO Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE N. 367 DEL 10/11/2016 OGGETTO: PROVVEDIMENTI ANTICRISI 2016 - APPROVAZIONE DISCIPLINARE A SOSTEGNO DEL PAGAMENTO DI RETTE PER ATTIVITA' SPORTIVE
DettagliCOMUNE DI GIUSSAGO. Premesso che: Apertura del bando. Tipologia delle prestazioni
BANDO COMUNALE 2014 PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A CITTADINI IN DIFFICOLTÀ SOCIO-ECONOMICA Premesso che: - L attuale scenario economico e la crisi che sta investendo il mondo del lavoro sta determinando
DettagliVISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,
40018 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 giugno 2010, n. 463 POR Calabria 2007/2013. Approvazione dell accordo quadro Regione Calabria, ABI e Fincalabra S.p.A. per l attuazione del Fondo di Garanzia
DettagliLe regole per modificare l'avviamento al mercato del lavoro Disoccupati, cambia il collocamento (Schema di dlgs Cdm )
Le regole per modificare l'avviamento al mercato del lavoro Disoccupati, cambia il collocamento (Schema di dlgs Cdm 25.2.2000) Definizione di disoccupato e indirizzi generali per il coordinamento dell
DettagliDOMANDA DI MISURA ATTIVA DI SOSTEGNO AL REDDITO ai sensi dell art. 5 della legge regionale 15/2015 e dell art. 5 del D.P.REG.
ALLEGATO B (riferito all articolo 5) Il/La sottoscritto/a richiedente Data di nascita Codice Fiscale Sesso (M/F) / / Comune di nascita Prov. Stato di nascita Stato di cittadinanza Indirizzo di residenza
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 23 maggio 2016 Prosecuzione della sperimentazione dell'assegno di disoccupazione (ASDI). (16A05839) (GU n.185 del 9-8-2016) IL MINISTRO DEL LAVORO
DettagliLA GIUNTA REGIONALE DELIBERA
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 27 maggio 1998, n. 44 Iniziative a favore della famiglia ed in particolare il capo III Interventi a favore del lavoro domestico articoli 8, 9, 10 e 11; vista
DettagliAREA: IMMIGRATI STRANIERI, POVERTA ED ESCLUSIONE SOCIALE PROGETTO PAA 2009 Indicare il Progetto e gli obiettivi Aspetti critici, positivi ecc.
Pov 1 - CONTRASTO ALLA POVERTA E ALL ESCLUSIONE SOCIALE Servizi Sociali Associati del Comune di Faenza, Servizio Adulti e Disabili Pag. 246 Pov 2 - PUNTO INFORMATIVO SPECIALISTICO PER CITTADINI STRANIERI
DettagliBANDO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO E L ATTUAZIONE DEI PATTI SOCIALI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA rivolto a cittadini residenti nel comune di SASSUOLO
BANDO PER IL SOSTEGNO AL REDDITO E L ATTUAZIONE DEI PATTI SOCIALI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA rivolto a cittadini residenti nel comune di SASSUOLO ANNO 2015 L UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO per
DettagliIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Comune di BRANDICO Provincia di Brescia Via IV Novembre 14 25030 BRANDICO Tel 030/975112 fax 030/9759088 E-Mail segreteria@comune.brandico.bs.it Web www.comune.brandico.bs.it Codice fiscale e P.IVA 00956690176
DettagliEROGAZIONE DI CONTRIBUTI AGLI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI TITOLARI DI CONTRATTI SUL LIBERO MERCATO
EROGAZIONE DI CONTRIBUTI AGLI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI TITOLARI DI CONTRATTI SUL LIBERO MERCATO La domanda può essere presentata dal titolare del contratto o da altro componente del nucleo familiare,
DettagliREGIONE LAZIO. (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 24 del 27 giugno 2009)
REGIONE LAZIO REGOLAMENTO REGIONALE 17 giugno 2009, n. 9 Disposizioni attuative e integrative della legge regionale 20 marzo 2009, n. 4 (Istituzione del reddito minimo garantito. Sostegno al reddito in
DettagliCOMUNE DI CAMPO SAN MARTINO Provincia di Padova
COMUNE DI CAMPO SAN MARTINO Provincia di Padova BANDO PER L EROGAZIONE DI BUONI LAVORO VOUCHER Per lo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI Il Comune di Campo San
DettagliDICHIARAZIONE DELL INQUILINO
Marca da Bollo ALLEGATO B BANDO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DEI NUCLEI FAMILIARI BENEFICIARI DELL INTERVENTO PREVISTO DALLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 1226 DEL 29.9.2014, SOTTOPOSTI A PROCEDURA
DettagliMinistero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica
Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale assistenza tecnica Imposta di bollo vigente Alla Provincia di Reggio Emilia Domanda per la concessione di un contributo per l assunzione a tempo indeterminato
DettagliPrincipi comuni in materia di tirocini, definizioni e tipologie
Calabria di Francesca Fazio Introduzione Con deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 29 luglio 2013, pubblicata nel BUR n. 18 del 16 settembre 2013, la Regione Calabria ha approvato la propria Proposta
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO
C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 342 DEL 18/02/2011
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 342 DEL 18/02/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE DELL ART. 6, COMMA 1, INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI. BONUS ENERGIA ED
DettagliDirezione Centrale Pensioni. Roma, 06/07/2017
Direzione Centrale Pensioni Roma, 06/07/2017 Circolare n. 108 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al
DettagliNaspi 2016: requisiti, calcolo, durata. Le novità per il nuovo anno
Naspi 2016: requisiti, calcolo, durata. Le novità per il nuovo anno Nuovo anno, nuove regole. In materia di ammortizzatori sociali sono molti i cambiamenti entrati in vigore riguardanti Naspi, Asdi e Dis-coll,
DettagliPolitiche di contrasto alla povertà: il quadro nazionale e la proposta del Reddito di Dignità in Puglia Vito Peragine
1 Politiche di contrasto alla povertà: il quadro nazionale e la proposta del Reddito di Dignità in Puglia Vito Peragine Università degli Studi di Bari Aldo Moro Bari, Palazzo Ateneo, 21 gennaio 2016 2
DettagliCOMUNE DI ITTIRI. VIA SAN FRANCESCO N. 1 - C.A.P. 07044 - PROVINCIA DI SASSARI TEL. : 079/445200 - FAX : 079/445240 - C.F. o P.
COMUNE DI ITTIRI VIA SAN FRANCESCO N. 1 - C.A.P. 07044 - PROVINCIA DI SASSARI TEL. : 079/445200 - FAX : 079/445240 - C.F. o P. IVA : 00367560901 SETTORE SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI Allegato A alla Determinazione
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56
Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa dei deputati
CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa dei deputati LEVA,MAZZOLI,TERROSI,MANFREDI,SANI,FOLINO,MANCIULLI,MOSCATT,CULOTTA,LE GNINI,VENITTELLI,BRUNO BOSSIO,MADIA Istituzione del reddito minimo
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO;
All. a) DD. n. 612 del 10/07/2012 PROVINCIA DI TERNI SETTORE PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO; AVVISO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER FAMIGLIE COLPITE DA CRISI OCCUPAZIONALE Art.1
DettagliCOME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT
COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 22: IL SOSTEGNO AL REDDITO IN CASO DI DISOCCUPAZIONE E IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE LE SLIDES DEL CONVEGNO DEL 2 FEBBRAIO AGGIORNATE CON IL
DettagliALLA FINAOSTA S.p.A. "Finanziaria Regionale Valle d'aosta - Società per Azioni" Sede legale: Via B. Festaz, AOSTA
mod. Modulo per la richiesta di interventi regionali per l accesso al credito sociale ALLA FINAOSTA S.p.A. "Finanziaria Regionale Valle d'aosta - Società per Azioni" Sede legale: Via B. Festaz, 22-11100
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del
DettagliCittà di Marigliano Provincia di Napoli
Città di Marigliano Provincia di Napoli AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PERSONE CHE SI RENDANO DISPONIBILI A SVOLGERE LE ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ Premesso che 1. Con D.D. n. 557 del 02/12/2016
DettagliCOMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE Provincia di Salerno AVVISO PER BANCO ALIMENTARE ANNUALITA' 2017 IL RESPONSABILE DEL SETTORE POLITICHE SOCIALI
COMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE Provincia di Salerno AVVISO PER BANCO ALIMENTARE ANNUALITA' 2017 IL RESPONSABILE DEL SETTORE POLITICHE SOCIALI - in esecuzione della delibera di GC n. 64 del 13/10/2016 - in
DettagliPREVIDENZA LEGGE REGIONALE 25 LUGLIO 1992, N. 7
LEGGE REGIONALE 25 LUGLIO 1992, N. 7 Interventi di previdenza integrativa a favore delle persone autorizzate ai versamenti contributivi volontari, dei lavoratori stagionali e dei coltivatori diretti, mezzadri
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI Attuazione dell art. 6, comma 5, del D.L.31.08.2013, n.102, convertito, con modificazioni dalla Legge 28.10.2013,
DettagliINPS - MESSAGGIO 23 MARZO 2010, N. 8123
INPS - MESSAGGIO 23 MARZO 2010, N. 8123 Incentivo al reimpiego in forma autonoma o in cooperativa per i lavoratori destinatari di trattamento di sostegno al reddito. 1. Premessa e quadro normativo. Con
DettagliCOMUNE DI SAN CESARIO DI LECCE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO MICROCREDITO-SOLIDARIETÀ
COMUNE DI SAN CESARIO DI LECCE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO MICROCREDITO-SOLIDARIETÀ Approvato con deliberazione C.C. n.1 del 29.0.201 INDICE Art. 1 Obiettivi e finalità dell
DettagliINFORMATIVA FONDO ANTICRISI COMUNE DI LODI - ANNO 2016
INFORMATIVA FONDO ANTICRISI COMUNE DI LODI - ANNO 2016 Il Comune di Lodi, riconoscendo il perdurante stato di difficoltà in cui versano persone e famiglie in conseguenza agli esiti della crisi economica,
DettagliRICHIESTA CONTRIBUTI ECONOMICI (Situazione di disoccupazione o limitazione del lavoro)
Ome, li RICHIESTA CONTRIBUTI ECONOMICI (Situazione di disoccupazione o limitazione del lavoro) Al Servizio Sociale del Comune di OME. Il /La sottoscritt nato/a il a residente a OME (BS), Via tel. C.F.
DettagliCHE COS E LA MOROSITÀ INCOLPEVOLE? A CHI PUO ESSERE RICONOSCIUTO LO STATUS DI MOROSO INCOLPEVOLE?
CHE COS E LA MOROSITÀ INCOLPEVOLE? Il Decreto Legge n. 102 del 31 agosto 2013 - convertito nella legge n. 124 del 28 ottobre 2013 - ha istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
DettagliParte I - Informazioni personali e reddituali
Comune di Castelletto Monferrato RICHIESTA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE di cui all art.11 della Legge n. 431/1998 e successive modifiche ed integrazioni Esercizio finanziario 2013 ( Canoni
DettagliIstanza per l assegnazione dei contributi per far fronte alle esigenze degli inquilini in condizione di morosità incolpevole.
Al Comune di San Gavino Monreale Servizi Sociali Via Trento, 2 09037 - SAN GAVINO MONREALE Istanza per l assegnazione dei contributi per far fronte alle esigenze degli inquilini in condizione di morosità
DettagliIl Coordinatore dell Ambito Territoriale Sociale di Campobasso
Il Coordinatore dell Ambito Territoriale Sociale di Campobasso Visto il Regolamento di attuazione dell art. 49 della Legge Regionale 26 gennaio 2012, n. 2, Legge finanziaria regionale 2012, approvato con
DettagliArt. 4, commi 33-50, L. 92/2012
Art. 4, commi 33-50, L. 92/2012 1 Riapertura delega L. 247/2007 per il riordino normativa in materia di servizi per l impiego e incentivi all occupazione da esercitarsi entro il 17/01/2013 (comma 49) Estensione
DettagliCOMUNE DI VALENTANO. Provincia di Viterbo. Prot. n
COMUNE DI VALENTANO Provincia di Viterbo Prot. n. 6730 17.11.2014 AVVISO INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA. Bando per l assegnazione di contributi per il pagamento delle utenze (Acqua, Energia Elettrica,
DettagliIL/LA SOTTOSCRITTO/A.. NATO A.. PROV IL... CODICE FISCALE. RESIDENTE A BUSTO ARSIZIO IN VIA CIV...
AL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO SETTORE 2 UFFICIO SERVIZI SOCIALI SOSTEGNO AI NUCLEI FAMILIARI TITOLARI DI CONTRATTO DI LOCAZIONE SUL LIBERO MERCATO E SOTTOPOSTI A PROCEDURA DI SFRATTO PER MOROSITA INCOLPEVOLE
DettagliCOMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta
COMUNE DI SUCCIVO Provincia di Caserta Assessorato Alla Cultura Politiche Giovanili Rapporti Con Le Associazioni Proponente: Assessore Vincenzo Pastena REGOLAMENTO REGISTRO COMUNALE DELLE LIBERE FORME
DettagliComune di Montenero di Bisaccia Provincia di Campobasso
Comune di Montenero di Bisaccia Provincia di Campobasso UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo Prot. n. 6152 AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI N.2 BORSE LAVORO NEL SETTORE AFFARI GENERALI E FINANZIARIO
DettagliBando contributi economici per la locazione anno 2015 Comune di Forlì
Bando contributi economici per la locazione anno 2015 Comune di Forlì Dal giorno 03/12/2015 sarà possibile presentare domanda al Comune di Forlì per ottenere un contributo rivolto agli inquilini in locazione
DettagliAVVISO PUBBLICO PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO DELLE POVERTA ESTREME LINEA 1 (FINANZIAMENTO 2012)
COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO DELLE POVERTA ESTREME LINEA (FINANZIAMENTO 202) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO In attuazione
DettagliDIREZIONI DI MUNICIPALITÀ SERVIZI SOCIALI INTERVENTI ECONOMICI DI INTEGRAZIONE AL REDDITO FAMILIARE
DIREZIONI DI MUNICIPALITÀ SERVIZI SOCIALI INTERVENTI ECONOMICI DI INTEGRAZIONE AL REDDITO FAMILIARE Dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il nuovo regolamento per l erogazione dei contributi economici
DettagliRoma, data protocollo Alle Direzioni Centrali Loro Sedi
Roma, data protocollo Alle Direzioni Centrali All Ufficio Centrale Ispettivo Sede Agli Uffici di Staff del Sig. Capo Dipartimento Agli Uffici di Staff del Sig. Capo del C.N.VV.F. Alle Direzioni Regionali
DettagliPROVINCIA DI TERNI AVVISO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER FAMIGLIE COLPITE DA CRISI OCCUPAZIONALE. Art.1 FINALITA
PROVINCIA DI TERNI SETTORE PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE SOCIALI ATTIVITÀ TURISTICHE, CULTURALI E SPORTIVE AVVISO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI
DettagliCOMUNE DI ALESSANDRIA
COMUNE DI ALESSANDRIA Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art.11, L.431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (canone di locazione riferito all'anno 2012) NOMINATIVO RICHIEDENTE:
DettagliOggetto: RICHIESTA DI ESONERO PARZIALE DAGLI OBBLIGHI DI ASSUNZIONE DEI DISABILI AI SENSI DELL ART. 5, L. 68/99 e D.M. n. 357/2000.
(da inviare a mezzo RACCOMANDATA A.R.) Apporre una marca da bollo da Euro 14,62 PROVINCIA DI TRIESTE SERVIZIO DEL LAVORO Centro per l Impiego U.O. Collocamento Mirato Scala Cappuccini n. 1 34100 TRIESTE
DettagliCOMUNE DI ACQUASANTA TERME PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
2 BANDO - CONCESSIONE CONTRIBUTI ECONOMICI STRAORDINARI A SOSTEGNO DEI NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTA ECONOMICHE E LAVORATIVE ANNUALITA 2016 Richiamati: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO - la delibera di G.C.
Dettagli