Il Giornale dei Pensionati della Ca de Sass

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1 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Milano Giuste attese e concrete possibilità Il passaggio dalla Cassa Sanitaria al Fondo Sanitario Integrativo continua a creare grande disorientamento e forti preoccupazioni fra i nostri iscritti, che dal 1 gennaio di quest anno si sono trovati di colpo a risolvere i loro problemi di salute dovendosi confrontare con un ente previdenziale decentrato e non facile a contattarsi e con la certezza di dover sostenere maggiori costi. Alla luce di quanto sopra, la nostra prima preoccupazione è stata di assistere e aiutare in tutti i modi i nostri soci, in particolare coloro che per età, stato di salute e difficoltà di movimento, sono stati i più colpiti dalla rivoluzione. Compilazione delle domande di adesione, verifica dell inserimento nell anagrafe di Previmedical, caricamento delle passwords per chi non ha un computer, compilazione delle nuove domande di rimborso sono le principali fasi di intervento in cui si è trovata impegnata la Segreteria. È assolutamente comprensibile e giusto che i soci si attendano molto dalla loro Associazione e da chi in essa opera, quale che sia il ruolo: presidente, vicepresidenti, consiglieri, segretario (tutti volontari!) o impiegati. La serietà e l impegno posti nel servizio agli utenti non sono in discussione e credo che chi frequenta regolarmente i nostri uffici se ne sia reso ampiamente conto. Il Giornale dei Pensionati della Ca de Sass Anno 41, numero 104, giugno 2011 Associazione Pensionati CARIPLO e Banca Intesa 2010: un anno impegnativo per la nostra Associazione Prima di dare inizio alla discussione sugli argomenti posti all ordine del giorno, voglio ringraziarvi della numerosa partecipazione, che interpreto come segno evidente di interesse e condivisione delle problematiche che investono la nostra categoria. Il primo argomento è l analisi del rendiconto relativo al trascorso esercizio, i cui dati vi sono stati proposti con l avviso di convocazione. In proposito, richiamo la vostra attenzione sul fatto che anche il 2010 si è chiuso con soddisfacenti risultati, comprovati da un discreto avanzo, poco meno che raddoppiato rispetto a quello dell esercizio Infatti, a fronte di 2.883,29 del precedente esercizio, il 2010 evidenzia un avanzo di 5.184,02, nonostante che l Associazione abbia dovuto sostenere i costi del trasloco della sede da via dell Unione 1 a quella di via Torino 51 e accantonare ulteriori al Fondo spese legali; tale accantonamento deriva dal fatto che l Associazione ha supportato l impugnativa proposta dai nostri consiglieri presso la Cassa Sanitaria del Gruppo Intesa, in seguito alla perpetrata lesione, da parte della maggioranza, delle norme statutarie di autonomia e di democrazia partecipativa nella decisione inerente alla migrazione nel nuovo Fondo Sanitario Integrativo di Gruppo. Nel Fondo spese legali resta poi inalterata la previsione riguardante l annosa questione relativa al VAP, il cui secondo ricorso in Cassazione avverso la nota sentenza sfavorevole della Corte d Appello di Brescia, adita a seguito del primo parziale successo con rinvio ottenuto avanti ai Giudici di legittimità, non è ancora giunto in decisione. È ovvio, comunque, che alla fine di tutti i guai giudiziari nei quali, nostro malgrado, siamo stati e siamo coinvolti, eventuali avanzi rispetto a quanto opportunamente accantonato andranno ad incrementare il fondo di riserva, ovviamente con il beneplacito degli associati. In definitiva, la situazione patrimoniale non presenta criticità alcuna. Quanto al conto economico, faccio notare che, rispetto al precedente esercizio, sono diminuite in maniera significativa le spese generali, mentre hanno subito un aumento le spese per il personale. Anche le rendite hanno registrato una leggera flessione imputabile, quanto alle quote associative, a una non significativa diminuzione degli iscritti all Associazione e al decremento degli interessi attivi sugli investimenti, derivante dala pagina 2 a pagina 2 LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE LA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO (PAGINE 8-12)

2 Assemblea anno 41, numero 104, giugno 2011 Purtroppo, si sono verificate in questi mesi, specie nei momenti di maggiore concitazione, situazioni e telefonate alquanto sgradevoli, soprattutto per il tono aggressivo talvolta al limite dell insulto, nel corso delle quali ci si accusava di immobilismo ( e voi che cosa fate? ) e di supina accettazione delle decisioni altrui: le cose non stanno proprio così, come un attenta lettura del nostro Giornale e dei nostri comunicati potrebbe facilmente dimostrare. Il fatto è che i pensionati tutti sono stati messi di fronte a un precipitoso accordo fra sindacati e azienda in quasi totale assenza di informazione, accordo che ha messo in moto un meccanismo che è sfuggito di mano, certamente nei primi mesi. Le nostre richieste di chiarimento si sono a volte scontrate con incertezze della controparte e con disposizioni subito revocate o addirittura rovesciate, per cui è evidente che non potevamo fare di più se nemmeno i responsabili sapevano bene che cosa si dovesse fare. Non per spirito polemico segnaliamo questi episodi, ma solo per chiedere anche comprensione delle nostre difficoltà e per ribadire che l Associazione ha ben presente il proprio compito istituzionale prioritario, che è di essere al servizio degli iscritti. Se sbagliamo, lo ammettiamo senza problemi, ma, per cortesia, non dateci colpe che non abbiamo! segue da pagina 1 segue da pagina 1 l andamento negativo dell economia che si ripercuote anche sui tassi di interesse attivi. Nell analisi delle voci di spesa occorre poi considerare che il trasferimento della sede ha comportato oneri straordinari, sia per l aumento del canone di locazione sia per l adeguamento organizzativo delle strutture, soprattutto informatiche, a beneficio dell efficienza dei servizi offerti agli associati. In definitiva, i dati del rendiconto, così come evidenziati e commentati, permettono di affermare che la situazione economico-patrimoniale è, nel suo complesso, soddisfacente e tale, comunque, da assicurare in un futuro non soltanto prossimo una certa tranquillità, stante anche l ampio fondo di riserva che vi chiedo di aumentare destinandovi l avanzo relativo all anno L attività Alla fine del 2010 l Associazione annoverava iscritti contro i risultanti alla fine del 2009, con una percentuale del 64% rispetto agli aventi titolo. Tale diminuzione, anche per la sua insignificanza in termini assoluti, non preoccupa, anche perché ad oggi il numero degli aderenti è aumentato a 5.164, frutto, in particolare, dell attenzione e dell abnegazione dimostrata nei confronti di pensionati ed esodati da tutti coloro che hanno dedicato tempo, risorse e pazienza a chi e sono stati davvero tanti si è trovato spaesato e inerme davanti alle modalità, incongrue e irrispettose delle esigenze altrui, con le quali è stato dato avvio al nuovo Fondo Integrativo Sanitario del Gruppo Intesa Sanpaolo. In un tempo in cui lo spirito di appartenenza va sempre più scemando, possiamo ritenerci soddisfatti di mantenere una certa costante nel numero degli iscritti, numero che potrà anche incrementarsi nella misura in cui saremo capaci di continuare a dare visibilità all Associazione attraverso l offerta di servizi e assistenza che vadano incontro alle esigenze della categoria. In ogni caso, il mantenimento di questa costante mi induce a ritenere che permanga negli associati quell apprezzamento che ne ha fatto nel tempo e ancora oggi un sicuro punto di riferimento. Ne è conferma il fatto che anche lo scorso anno 477 associati hanno fruito del servizio di consulenza fornito gratuitamente nelle varie materie dai nostri esperti. L assistenza fiscale, in particolare, è stata prestata dai nostri esperti a ben 181 soci. A questo proposito segnalo la sinergia che si è creata con 2 Da sinistra: Ulderico Acerbi (Revisore dei conti), Alida De Pieri (Vicepresidente), Giovanni F. Catenaccio (Presidente), Giorgio Sacchi (Consigliere) e Giuseppe Passaglia (Segretario).

3 anno 41, numero 104, giugno 2011 Assemblea Agoal per far sì che, attraverso il CAF Acli, con il quale è stata stipulata un apposita convenzione, i nostri associati abbiano la possibilità di usufruire, presso la nostra sede, di tale servizio a prezzi decisamente competitivi. A coloro che hanno collaborato a vario titolo e a tutti i volontari che dedicano il proprio tempo perché l Associazione sia fedele agli scopi per i quali è stata costituita deve andare il più vivo ringraziamento per la disponibilità e l impegno profusi. Voglio poi sottolineare il nostro sportello light della Cassa Sanitaria, operativo fino al 31 dicembre scorso, che ha svolto ben interventi nel solo 2010, dei quali per il rilascio di impegnative. Credo valga la pena di richiamare la vostra attenzione su quanto è stata preziosa, nel tempo, tale attività, perché da quando è iniziata e cioè dal settembre del 2004 gli interventi sono stati , di cui solo per il rilascio di impegnative e i restanti per l assistenza a vario titolo per le necessità ricorrenti. Ora, con l avvento indiscriminato dei procedimenti informatici, ai quali non tutti sono avvezzi (né lo si potrebbe pretendere!), il procedimento cartaceo è stato eliminato. Tuttavia non viene ovviamente meno il nostro impegno verso le esigenze dei nostri soci, che si concretizza attraverso interventi diversi ed appropriati, interventi illustrati nella comunicazione inviata a tutti i pensionati, iscritti e no alla nostra Associazione. I dati sin qui forniti costituiscono a mio avviso una conferma della permanente utilità della nostra Associazione la quale, facendo anche tesoro dell esperienza acquisita in oltre sessant anni di attività, continua ad essere un sicuro approdo per le necessità degli iscritti. Non abbiamo la pretesa che tutti condividano questo nostro apprezzamento, ma abbiamo però la certezza di aver fatto quanto era ed è nelle nostre attuali possibilità, come possono confermare anche il Segretario Giuseppe Passaglia e i suoi collaboratori, Dante Manara e Giuseppe Tiritiello, ai quali va il nostro più vivo apprezzamento per l impegno che pongono nello svolgimento di un compito né lieve né semplice, specialmente nella fase che si è aperta con l avvento del nuovo Fondo Sanitario e che non si è ancora conclusa. Rinnovo, infine, l appello a tutti coloro che ritengono utili sia l esistenza sia l attività di questa Associazione perché, attraverso il passaparola, siano portatori, verso chi fosse scettico, dell opportunità di farne parte, per dare sempre più e sempre meglio forza e voce alla nostra categoria, che tanto ha dato e che ancora tanto è in grado di dare. La relazione del Presidente viene approvata all unanimità dai 256 partecipanti in rappresentanza di 465 iscritti. Seguono la lettura della relazione dei Revisori dei conti fatta dal Revisore Ulderico Acerbi e la relazione del Consigliere del Fondo Pensioni Cariplo Giorgio Sacchi (riportata integralmente alle pagine 5 e 6), poi il Presidente Catenaccio passa a esaminare il punto 5 dell Ordine del giorno. Presidi sociali La rivoluzione introdotta con l avvio del Fondo Sanitario Integrativo, che riunisce 48 enti del gruppo Intesa, visti soprattutto i problemi creati, coinvolge in primis i pensionati e richiama all attenzione la questione più importante: cui prodest? In altri termini, sentiti i lamenti che provengono da più parti, anche dal settore degli attivi, e come si è già avuto modo di porre in evidenza sull ultimo numero del Giornale : a chi giova e gioverà aver ideato, portato avanti con tenacia, sviluppato, condotto e concluso questa operazione? Temo rimarremo senza risposta, ma ciascuno è libero di trarre le proprie conclusioni. Di certo i pensionati sono penalizzati, non tanto sotto il profilo delle prestazioni quanto per l incertezza dell onere: infatti, mentre agli attivi non sarà in pratica mai chiesto nulla, i pensionati quasi certamente verranno chiamati a integrare quanto già versato. Manca, comunque, un vero piano industriale che evidenzi il possibile disavanzo annuale della nostra sezione. Secondo i nostri calcoli, fatti insieme ai colleghi ex Comit che ci stanno aiutando fattivamente, il disavanzo potrebbe attestarsi annualmente intorno a 4 milioni di euro. A copertura, oltre al previsto travaso verso la nostra sezione del 4% del contributo versato dagli attivi, potrebbe essere destinato un massimo del 10% annuo delle riserve. Permanendo un deficit, saa pagina 4 3

4 Assemblea anno 41, numero 104, giugno 2011 segue da pagina 3 remo chiamati a ripianare in misura proporzionale a quanto versato da ciascuno a titolo di contributo. In buona sostanza, pagheremo un 3% oltre a un quid non identificato. Comunque, con l approvazione del bilancio al , se si ritiene eccessivo l onere, ci si potrà dimettere. In ogni caso, in questo modo è venuta a mancare una vera solidarietà generazionale, al di là di quanto enunciato dallo statuto e di quanto si continua a sostenere da parte di alcuni ai quali, evidentemente, andrebbe spiegato il significato pieno e non zoppo di termini come solidarietà e mutualità. Vi è stata una migrazione obbligatoria dalla Cassa Sanitaria al Fondo Sanitario Integrativo e l invio della documentazione serviva, oltre che per beneficiare delle prestazioni indirette, come aggiornamento delle anagrafiche al fine di ottenere le prestazioni in via diretta. Non posso non ribadire, per chiudere l argomento, che noi pensionati siamo stati esclusi dalle trattative per la costituzione del nuovo ente e per la sottoscrizione del contratto associativo, anche se rappresentiamo circa 1/5 degli associati. Sull Agoal non ci sono molte cose da dire, se non che è fallito il rinnovo del Consiglio e che si è sciolto il Comitato elettorale, alle cui riunioni è mancato in più occasioni il numero legale. Ciò, senza contare un certo ostruzionismo di alcune sigle sindacali, che pur avevano contribuito a costituirlo, e la chiamata in giudizio di Agoal da parte di alcuni componenti del Comitato; chiamata, a mio avviso, quantomeno pretestuosa, ma che ha contribuito a vanificarne definitivamente l attività svolta e che quindi non ha potuto essere portata a termine. Nonostante l assurda situazione creatasi, l Agoal continua a svolgere, con buoni risultati a quanto consta, i compiti per i quali è stata istituita. Attendiamo di conoscere i risultati del bilancio dell esercizio 2010 per avere conferma delle notizie che, in proposito, pervengono. Concludo la mia relazione con un pressante invito ai presenti che sono ancora iscritti al Fondo della solidarietà Cariplo: è indispensabile che essi partecipino all assemblea che rinnoverà il Consiglio per far sì che il Fondo possa sopravvivere. I candidati che segnalo sono i colleghi Bestetti, Comi e Carabelli. Giovanni F. Catenaccio Esodati Prolungamento finestre pensionistiche Da tempo alcuni nostri soci rientranti nella categoria degli esodati ci telefonano perché comprensibilmente preoccupati della loro posizione a seguito delle modifiche legislative introdotte in materia pensionistica. Riteniamo di fare loro cosa utile riportando il testo del comunicato congiunto ABI Sindacati, stilato a Roma dopo il raggiungimento dell accordo riguardante il prolungamento del periodo di copertura. Il comunicato ufficiale Nel corso dell incontro del presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono state affrontate le conseguenze della modifica legislativa introdotta con il D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito in legge con L. 30 luglio 2010 n. 122 per il profilo concernente il prolungamento delle c.d. finestre pensionistiche nei confronti del personale titolare dell assegno straordinario a carico del Fondo di solidarietà del settore del credito alla data 30 aprile 2010 in base ad accordi stipulati antecedentemente. È stato, in proposito, chiarito che, per effetto del combinato disposto di cui alla norma citata e dell art. 1, comma 37, della legge 13 dicembre 2010 n. 220 (c.d. legge di stabilità 2011), a tutto il personale in parola è garantita la concessione del prolungamento dell intervento di tutela del reddito per il periodo di tempo necessario al raggiungimento della decorrenza del trattamento pensionistico, con onere a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione. Pertanto, a tutti i lavoratori percettori dell assegno straordinario alla data del 30 aprile 2010 è assicurata la copertura del reddito fino alla decorrenza dei trattamenti pensionistici, senza oneri aggiuntivi a carico del settore del credito. Un apposito tavolo tecnico con l Inps si occuperà di definire gli aspetti procedurali e gli eventuali adempimenti connessi all operatività dei criteri sopra richiamati. 4

5 anno 41, numero 104, giugno 2011 Fondo Pensioni Il Fondo Pensioni Cariplo nel 2010 Come è consuetudine, presentiamo una relazione sull andamento generale del Fondo Pensioni Cariplo, con particolare attenzione per la Sezione I che ci riguarda in esclusiva. La grave crisi che ha colpito l intera economia nel corso del 2008 ha lasciato pesanti strascichi in tutti i settori e nel nostro paese solo da alcuni mesi si intravedono deboli segnali di ripresa, che peraltro potrebbero essere vanificati da quanto accade in diverse nazioni del Nordafrica nonché dalle serie difficoltà economiche in cui versano alcuni paesi dell Unione Europea. Tenuto conto di quanto sopra, i risultati generati dal Fondo possono ritenersi soddisfacenti; la redditività complessiva è risultata di circa 58 milioni di euro (di cui circa 33,68 rivenienti dal settore mobiliare e 26,7 da quello immobiliare, dedotti 2,46 milioni di spese generali), quindi con un rendimento di poco superiore al 3%. Quanto sopra riguarda i risultati globali delle due Sezioni del Fondo. Per la Sezione I, che interessa esclusivamente noi pensionati, i risultati sono stati i seguenti: settore mobiliare 4,089 milioni di euro, settore immobiliare 21,65 milioni di euro, importi da cui vanno dedotti 1,130 milioni di euro di spese generali. Il rendimento complessivo è stato pari al 2,81%. Al riguardo risultano indispensabili alcune considerazioni per entrambi i settori: Settore immobiliare: il risultato di oltre 26 milioni risulta per la maggior parte determinato da plusvalenze fatte emergere nel valore di alcuni immobili che sono stati destinati alla vendita in base a valutazioni formulate da esperti del settore ma non da effettivi incassi. Settore mobiliare: il basso rendimento riscontrabile risulta determinato dal fatto che, per ovvi motivi, da tempo ci si è orientati a mantenere in portafoglio titoli di stato ed obbligazionari a bassissimo livello di rischio, il cui rendimento nell anno in esame è sceso ai minimi storici. Inoltre, sempre avuto riguardo alla natura strettamente pensionistica della nostra Sezione, la componente azionaria non supera il 10%. Per quanto concerne la parte immobiliare della nostra Sezione dobbiamo evidenziare come essa attualmente rappresenti circa il 43% dell intero patrimonio; sono già state prese le decisioni del caso per porre in vendita altri immobili in modo da far rientrare detta percentuale nei limiti stabiliti dall autorità di vigilanza (max. 20% entro il 2012). In merito bisogna tener presente come, per non rinunciabili criteri di correttezza e trasparenza, le nostre procedure di vendita risultino assai lunghe. Inoltre, ormai da circa due anni anche le vendite deliberate procedono molto a rilento quale inevitabile conseguenza della congiuntura economica negativa. Particolare attenzione dovrà necessariamente essere posta onde evitare che immobili sfitti ed invenduti vadano progressivamente ad incidere in misura rilevante sull indispensabile livello di redditività e di liquidità della nostra sezione. Per un riesame generale della situazione di tutto il Fondo, ma in particolare della nostra Sezione, abbiamo già richiesto che la società Prometeia, incaricata al riguardo, provveda al più presto ad un aggiornamento totale dell asset allocation strategica. Come tutti gli anni, attuari molto qualificati, assistiti dal personale del Fondo, hanno provveduto a valutare la riserva matematica necessaria alla nostra Sezione; utilizzando, come sempre, criteri largamente prudenziali, l hanno determinata in 844 milioni di euro contro un risultato di bilancio di circa 850 milioni di euro. In relazione a quanto sopra, essendo l avanzo inferiore all 1% del patrimonio, anche per il 2010 rimarrà inutilizzato l art. 44 dello statuto. Esaminando gli aspetti politici dell andamento del nostro Fondo, ancora una volta non possiamo che evidenziare come il fattore tempo non giochi certo a nostro favore, tenuto conto che tra attivi e pensionati gli ex Cariplo rappresentano numericamente molto meno del 10% della galassia Intesa Sanpaolo. Nonostante le nostre reiterate richieste non abbiamo mai colto alcun segnale circa la volontà di riproporre alle parti sociaa pagina 6 5

6 Fondo Sanitario anno 41, numero 104, giugno 2011 segue da pagina 5 li l accordo a suo tempo raggiunto per la modifica dell art. 44 dello statuto. Evidentemente, risultiamo quanto meno poco simpatici alle OO.SS. in generale: anche la Falcri, che raccoglie tra i suoi iscritti la maggior parte dei superstiti Cariplo, non può o non vuole adoperarsi in tal senso. Dei quattro rappresentanti degli iscritti ancora in servizio tre sono stati eletti nelle liste Falcri ed uno in quelle della Fabi. Il rappresentante Fabi, purtroppo per motivi di salute, è stato assente per parecchio tempo, ma anche l apporto dei tre della Falcri non risulta significativo; in particolare la signora Comotti, che ne è la maggiore esponente e ricopre la carica di vice presidente del Fondo, appare soverchiata da numerosissimi problemi di ogni genere e, a nostro avviso, ciò che riesce a fare per il Fondo risulta assai limitato e poco incisivo. Gli altri consiglieri del Fondo, come è ben noto, sono designati dall azienda. Come già segnalato lo scorso anno, il nuovo presidente del collegio sindacale, che fa parte del consiglio di vigilanza di Intesa Sanpaolo, continua ad assumere atteggiamenti arroganti, intervenendo impropriamente anche nelle competenze del consiglio di amministrazione del Fondo. Tenuto conto di quanto sopra esposto, i sottoscritti, dopo aver cercato in ogni modo di fare fronte comune con i quattro rappresentanti del personale in servizio, ormai da alcuni mesi si sono orientati verso la salvaguardia degli interessi specifici della nostra Sezione - che fortunatamente dispone ancora di mezzi sufficienti a garantire nel tempo la regolare erogazione della parte integrativa della nostra pensione - cercando di scongiurare preventivamente azioni che tendano ad impoverirla o a limitarne la liquidità. Giorgio Sacchi Aurelio Pellegrini Due importanti novità per il Fondo Sanitario Integrativo Invitiamo i nostri soci a leggere con particolare attenzione il comunicato del Fondo Sanitario Integrativo datato , qui riportato integralmente. Riguardo ai giustificativi di spesa, ricordiamo che sono state recentemente modificate le domande di rimborso, che si possono scaricare dal sito del Fondo Sanitario. Il Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo segnala a tutti gli iscritti due importanti novità che consentono di semplificare e velocizzare sia l accesso alle prestazioni sia la gestione delle richieste di rimborso. 1) Dichiarazione di copertura La dichiarazione riporta i dati anagrafici di ciascun componente del nucleo familiare che risulta iscritto al Fondo e rappresenta un vero e proprio biglietto da visita che l iscritto può utilizzare nel momento in cui richiede una prestazione presso le strutture sanitarie. La dichiarazione è disponibile anche nella versione in lingua inglese per essere utilizzata all estero. La stampa della dichiarazione è effettuabile dal sito Internet del Fondo in: Area iscritto > Dichiarazione di copertura 2) Giustificativi di spesa I giustificativi di spesa per le domande di rimborso devono essere inviati al Fondo in copia anziché in originale: è possibile utilizzare sia la fotocopia sia la scansione elettronica. Il Fondo provvederà a restituire agli iscritti la documentazione in originale che ha accompagnato le richieste di rimborso già inoltrate. Come anticipato nelle news del 3 febbraio il Fondo Sanitario ricorda infine che la liquidazione delle domande di rimborso per prestazioni fruite nel 2011 si effettuerà a partire dal mese di maggio. Convenzioni Lo studio dentistico Bright Smiles S.r.l. del Dottor Giovanni Macrì, che è convenzionato con Previmedical, è disposto a praticare le stesse condizioni ai nostri soci e loro famigliari che avessero revocato la proprio iscrizione al Fondo Sanitario Integrativo. La Società opera con sedi a Milano, in via Andegari 18 tel , e Bergamo, in via Frà Damiano de Zambelli 4 tel ). 6

7 anno 41, numero 104, giugno 2011 Fondo Sanitario Domande di rimborso a Previmedical Raccolta e invio cumulativo tramite corriere SDA Sempre al fine di assistere i nostri iscritti nei rapporti con Previmedical, abbiamo sottoscritto un contratto con SDA Express Courier S.P.A. in base al quale le domande di rimborso dei soci consegnate alla nostra Segreteria saranno spedite a Previmedical a Mogliano Veneto. Il servizio è in funzione dal 1 giugno. È pertanto già possibile consegnare le domande di rimborso, corredate dalla documentazione in copia, alla nostra Segreteria, che le raccoglierà e con cadenza quindicinale le invierà a Previmedical in plico raccomandato tramite la SDA. In seguito, la periodicità dell invio potrà variare sulla base del flusso delle domande di rimborso pervenute. In questa fase sperimentale di avvio del Servizio, l Associazione ha deciso di assumere a proprio esclusivo carico, a favore degli associati, le spese di raccolta e spedizione delle domande di rimborso. Invio on line Si sta esaminando la possibilità di istituire per gli associati il servizio di trasmissione on line a Previmedical delle domande di rimborso e della relativa documentazione. Il servizio è nella fase iniziale, dovendosi valutare correttamente i tempi di riproduzione tramite scanner dei documenti accompagnatori, che in taluni casi di rimborso raggiungono un numero considerevole. Lettera all Associazione La presente per segnalare l entità a dir poco abnorme che vengono ad assumere le quote fisse stabilite dalla nuova Cassa Sanitaria Integrativa a fronte di determinati esami o accertamenti diagnostici. Per un esame elettrocardiografico Holter (monitoraggio dell attività cardiaca nell arco di 24 ore) che mia moglie (familiare assistito, a mio carico) ha sostenuto presso una struttura convenzionata (Fondazione Opera S. Camillo, via M. Macchi 5, Milano) è stata chiesta una quota fissa di 50 euro (cosa d altronde prevista nel Regolamento delle Prestazioni, pag. 6), quando lo stesso esame, eseguito privatamente presso la stessa struttura, sarebbe costato 105 euro, il che significa che la quota fissa ammonta a oltre il 47% del costo dell intero esame. È evidente che se anziché una quota fissa, qualunque sia il tipo di esame effettuato, venisse chiesta (almeno per gli esami il cui costo risulti inferiore a un certo importo) una franchigia in misura percentuale sul costo dell esame, non si assisterebbe a questa entità oggettivamente eccessiva della quota a carico dell assistito. Mi chiedo se, per assurdo, non sarebbe stato più conveniente effettuare l esame in regime di assistenza indiretta, cioè pagando l intero costo e facendo poi seguire una domanda di rimborso, dato che per quel tipo di esame (se non ho capito male quanto ho letto, sempre a pag. 6 del Regolamento delle Prestazioni) il rimborso dovrebbe essere dell 80%, perché prevede una quota a carico dell assistito del 20% delle spese effettivamente sostenute e documentate. Ringraziando per l attenzione, gradirei quindi un parere su quella che, in casi come questo, può essere la effettiva convenienza ad avvalersi dell assistenza in forma diretta. (lettera firmata) Le considerazioni del nostro socio sulle rivalse a quota fissa sono assolutamente pertinenti. Ad esse va aggiunto che, se non vi fosse urgenza, ovvero i tempi di prenotazione della prestazione non fossero biblici, potrebbe essere conveniente rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale, poiché quasi certamente il ticket risulterebbe inferiore alla franchigia pretesa dal FSI (e, per esso, da Previmedical) e, in più, verrebbe integralmente rimborsato dal predetto Fondo. E sempre riguardo alla convenienza di accedere alle prestazioni indirette, la convinzione del nostro socio circa la percentuale del rimborso richiede una precisazione. Infatti, nel caso specifico (Holter elettrocardiografico) del ristoro dell 80% verrà restituito immediatamente solo l 80%, rinviando la liquidazione del restante 20% all approvazione del bilancio, sempre che le risultanze contabili annuali presentino un avanzo di gestione che lo permetta. In altri termini, poiché sono fin troppo conosciute le ragioni della separazione contabile (mera finzione: di fatto, doppio bilancio) fra attivi e pensionati, il ristoro si fermerà al 64% di quanto speso. Per altre prestazioni sanitarie meno complesse, invece, il ristoro è del 70% e di conseguenza il rimborso certo risulterà pari al 56% (ossia l 80% del 70%). Ciò non toglie, comunque, che in alcuni casi la franchigia per le prestazioni dirette superi l onere residuale di quelle usufruite in indiretta. Varrà, quindi, la pena di fare qualche calcolo prima di decidere quale linea seguire dopo aver inquadrato il tipo di prestazione. Il tutto, con buona pace di chi ha inventato il sistema e di chi continua pomposamente, attraverso scritti e interviste, a esaltarlo. 7

8 Fondo Sanitario anno 41, numero 104, giugno Versione del 19 aprile 2011

9 anno 41, numero 104, giugno 2011 Fondo Sanitario Versione del 19 aprile

10 Fondo Sanitario anno 41, numero 104, giugno 2011 Versione del 19 aprile

11 anno 41, numero 104, giugno 2011 Fondo Sanitario Versione del 19 aprile

12 Fondo Sanitario anno 41, numero 104, giugno 2011 Versione del 19 aprile

13 anno 41, numero 104, giugno 2011 Gita sociale Gita sociale 2011 Abbazia di Nonantola (Modena) e Museo del Tricolore a Reggio Emilia La gita sociale 2011 sarà imperniata su due momenti principali: al mattino si svolgerà la visita guidata all abbazia di Nonantola, importante edificio religioso di origine benedettina fondata nel 752 sul terreno donato all abate Anselmo dal cognato, il re longobardo Astolfo. La comitiva si trasferirà poi a San Donnino per il pranzo, al termine del quale si potrà visitare una acetaia situata in prossimità del ristorante con la spiegazione delle tecniche di produzione dell aceto balsamico tradizionale di Modena e una piccola degustazione di prodotti locali. L escursione si concluderà a Reggio Emilia con la visita al Museo del Tricolore, che comporterà una passeggiata di 15 minuti verso il centro storico. Rientro a Milano verso le 20 e 30 circa. La gita avrà luogo sabato 8 ottobre La Segreteria dell Associazione fornirà agli interessati il programma della giornata e i moduli di iscrizione a partire dal 27 giugno prossimo. Veduta delle tre absidi dell Abbazia di Nonantola. Consulta Provinciale Giorgio Ardore, Vicepresidente della nostra Associazione nonché coordinatore della Consulta Provinciale, segnala la propria disponibilità a raccogliere dai soci che risiedono nelle diverse provincie (Milano esclusa) segnalazioni, suggerimenti, proposte, problemi e/o altro, facendosi poi carico di esporle al Consiglio direttivo e alla Segreteria. Chi volesse parlargli, lo può contattare al seguente numero di cellulare:

14 Poesie anno 41, numero 104, giugno 2011 L angolo delle poesie NOI E I NOSTRI SOGNI Ci eravamo mossi come un piccolo esercito senz armi azzurri gli spazi e il pettirosso d inverno a cullare il nostro sonno. Quante coppe di vino lungo il tragitto! La felicità si dipinge d insolito quando l uno accanto all altro respiriamo il fiato dell amicizia. E la sete di ricchezza e di potere si allontana dentro ai vicoli dispersi dell infanzia. Quando cala la notte e l ultimo saluto ancora ci sfiora le labbra, le note lontane della vita paiono godere di un sollievo fanciullesco. L alba nuova si ripropone ma l eco dolce delle nostre voci ancora l accompagna al di qua, al di là della strada lungo il volto variopinto del giorno che nasce e che ha sole o pioggia negli occhi lucenti e vellutate lacrime per tutti gli uomini. Amici, quando il presente porta con sé i segni della debolezza, quando il rimanere sul pianeta offre momenti di sconforto non dimenticate che accanto al nuovo esiste l antico vincolo. Ciò che da soli pare impossibile uniti agli altri diviene vento ristoratore. C è una stagione che sovrasta quelle conosciute: in essa la primavera pende dalle nostre mani l estate scioglie il nostro cuore l autunno disperde ogni foglia che semina rancore e l inverno, oh l inverno amici, l inverno è quella calda, antica e dolce stalla dove insieme ci raccontiamo l amore. Silvio Bordoni (Agli amici della gloriosa Cariplo) 14

15 anno 41, numero 104, giugno 2011 Poesie IL SENSO DEL COLORE E IL TRICOLORE Tutti i colori dilettan la vista e ogni colore poi ti conquista, ti manda in estasi l arcobaleno se lo osservi col cuore sereno. Ognun di noi ha piena licenza d aver sui colori la preferenza, infonde letizia al tuo viso il color vivace d un bel sorriso. Ora un magico inno io sussurro, osservando il Cielo vestito d azzurro che ci illumina con raggi d amore esternando la bontà del Signore. Poi con slancio sincero e cordiale ammiro l azzurro della Nazionale, ma di altri tre colori, con coscienza, io voglio elogiare la preminenza. Amo il rosso, con fiammante ardore, adoro il bianco per il suo candore e completo il trio, con buona creanza, associando il verde della speranza. Questi tre colori, ben aggregati, dagli italiani van sempre onorati con tanto trasporto e grande amore, son la nostra bandiera: il tricolore, che quando si issa sull alto pennone il cuore palpita per l emozione e quale simbolo della Patria unita ad amarla di più con calor ci invita! E mentre nel rispetto delle libertà festeggiam il compleanno dell unità, tutti in coro, con fervore e simpatia, gridiamo: Viva l Italia unita e così sia. Pino Forgia 15

16 Società anno 41, numero 104, giugno 2011 Viva le regole! Nella nostra società c è una componente numericamente rilevante per la quale le così dette regole del vivere civile costituiscono qualcosa di profondamente estraneo, che disturba il suo modo di essere e che, conseguentemente, devono essere respinte. Gli esempi sono molteplici e vanno dal mancato rispetto del codice della strada alla deturpazione o distruzione degli arredi e dei beni pubblici e privati sino allo schiamazzo notturno inteso come modo di espressione. A questa minoranza rumorosa e agguerrita, nella quale sono rappresentati tutti i ceti sociali con larga presenza dei più elevati, si contrappone una maggioranza spesso silente. Ciò crea un conflitto talora latente perché la maggioranza si limita al mugugno non trovando le forme e i modi per difendere la propria vita da queste pesanti intrusioni. Quali le cause di tutto ciò? Non sono certo un sociologo, perciò mi limito a osservazioni di buon senso. La storia del nostro paese c insegna che l individualismo e talora l anarchia, intesa come comportamento personalistico contrapposto a tutte le regole, allignano, purtroppo, da sempre in Italia. Il senso dello Stato, inteso come comunità con eguali diritti e doveri di appartenenza, appare ai più, con larga prevalenza nelle generazioni più giovani, come un concetto lunare privo di un concreto interesse. Gli esempi che i media forniscono e spesso, ahimè, esaltano, costituiscono un incentivo a tali comportamenti, in crescita quasi esponenziale. Mi accorgo di aver dato un quadro fosco, quasi privo di speranze, almeno per coloro che credono in quei valori che troppo spesso sono calpestati. I soggetti deputati a contrastare questo fenomeno sono la famiglia e la scuola, ai quali si dovrebbe aggiungere la politica, che per prima dovrebbe trovare soluzioni per esaltare un diverso modello di società anche tramite comportamenti consoni con il ruolo che le spetta. Certamente la così detta maggioranza silente trae le origini del proprio comportamento dagli insegnamenti avuti soprattutto dalla famiglia, talora confermati nell ambito scolastico in quei pochi momenti dedicati a quella che si definiva educazione civica, materia da decenni tramontata. Purtroppo la famiglia odierna mostra tendenze disgreganti, ha poche chances per poter incidere concretamente sull educazione dei giovani e altrettanto deve dirsi della scuola. C è però uno strumento del quale spesso parliamo male per il suo cattivo utilizzo: la televisione. Sono profondamente convinto che programmi educativi ad hoc, ben confezionati in modo vivace e spigliato, non troppo seriosi e che cerchino di convincere che il rispetto delle regole è prerogativa di tutti, esaltando coloro che le rispettano, potrebbero dare un buon aiuto a coloro, e sono tanti, che già si adoperano in tal senso. Ogni tanto sogno un bel programma, magari un quiz a premi con qualche noto presentatore, dove gli argomenti siano ad esempio la bellezza delle città pulite, ordinate, prive di inutili e insignificanti graffiti e, perché no, trasmesso nella fascia di massimo ascolto, senza neanche rinunciare alla pubblicità. Insomma bisognerebbe far passare il concetto che è di moda comportarsi correttamente. Sono un illuso? Se lo pensate, per cortesia, fate i bravi, non ditemelo. Enrico De Carli Voo a dagh on pugn a la Cà de Sass Si diceva, scherzosamente, prima di andare alla Cassa di Risparmio a fare qualche doloroso prelievo Il modo di dire, molto efficace, riflette l ammirazione che il popolo aveva per una istituzione tanto importante e finanziariamente inattaccabile: che danno avrebbe potuto procurarle uno che, per far fronte a un debito imprevisto, era costretto a ritirare i suoi miseri risparmi? Nello stesso tempo nasceva dalla consapevolezza che la potenza finanziaria della banca originava appunto dall incessante fiume di piccoli risparmi che il popolo minuto vi faceva confluire. Tratto da A Milan se dis inscì di Francesco Ogliari e Franco Fava Edizioni Selecta

17 anno 41, numero 104, giugno 2011 Ricordi Uno spezzone incendiario alla Ca de sass Il 15 agosto 1943 (circa due mesi dopo la mia assunzione) Milano subì un terribile bombardamento da parte degli alleati. La città - il centro in particolare - si trovò letteralmente in ginocchio. I danni non risparmiarono il palazzo nuovo della Ca de sass in via Verdi, in quanto uno spezzone incendiario si era infilato nel dispositivo dell aria condizionata posto sul tetto. Tutto il palazzo fu sconvolto da calcinacci, scrostamento di intonaci, sollevamento di pavimenti in linoleum, fumo e polvere. A questo punto i giovani ragazzi e ragazze (piccetti tutti di età fra i 17 e i 21 anni) dell Ispettorato del Personale - reperiti badili, scope, stracci, carriole e altri attrezzi - aggredirono letteralmente la situazione e recuperarono tutto quanto era possibile: mobili, macchine contabili e per scrivere, pratiche fumanti di caligine e altro. Un collega anziano di passaggio, vedendo lo scenario, esortò scherzosamente gli improvvisati pompieri: Dai fioeu che riva el vintisett [giorno di stipendio], sota a cuu biott! Con ritmo di lavoro forzato e orario prolungato tutte le scadenze di fine mese vennero onorate, soprattutto la battitura dei ruolini di stipendi e pensioni. Ricordo con simpatia alcuni colleghi di allora: Franco Cerretani (amico d infanzia), Ezio Lana, Ruggero D Amato, Oliviero Barba, Aldo Cortesi, Bruno Rabba, Attilio Sala fra i ragazzi, ed Erminia Bossi, Elena Locatelli, Lidia Dotti, Giuseppina Comolli, Elide Suardi, Ada Negri e Letizia Pozzi fra le ragazze. A coloro che ci hanno lasciati vada un sincero ricordo e ai viventi tanti auguri di buon proseguimento. Angelo Pifferi Buon Compleanno! Nel 2011 i sottoelencati nostri soci hanno festeggiato o festeggeranno il 90 e il 100 compleanno rispettivamente. L Associazione porge loro i più sinceri e affettuosi auguri. 90 anni... Albertini Teresa Alboini Ferruccio Bacci Flora Balladore Celestino Biffi Carla Binaghi Cherubina Bindolino Enrico Borro Gastone Bortolotto Guido Bosini Vittoria Cantamesse Lucio Cantimorri Carla Castini Giancarlo Cerri Carlo Ciniselli Luigia Colturani Clotilde Cortellini Pierino Crippa Teresa Curti Bruno Dalla Casa Alvaro De Venuto Giovanna Devecchi Giannino Di Fabrizio Maria Farese Riccardo Fasoli Vittorina Faure Lucia Anna Maria Federici Aldo Forlani Nella Frati Lidia Giannattasio Luigia Gualco Carla Gusmini Luigia Lazzari Piera Liguori Enrico Malvezzi Ermes Mazzoni Rosa Modenesi Giuseppe Napoli Maria Palmieri Giulia Pasini Muzio Pasquale Angelo Realini Lino Rigatti Giovanni Sala Angela Trisconi Giuseppina Visigalli Pasquale Zoncada Luigia 100 anni... Benelli Clementina Di Carlo Irene Giacomelli Eleonora Hanno collaborato a questo numero: Silvio Bordoni, Giovanni F. Catenaccio, Ermanno Cavagnera, Enrico De Carli, Pino Forgia, Dante Manara, Giuseppe Passaglia, Aurelio Pellegrini, Angelo Pifferi, Giorgio Sacchi Le foto alle pagine 2, 3, 5 e 15 sono di Ermanno Cavagnera. 17

18 Iniziative anno 41, numero 104, giugno 2011 Iniziative a favore degli iscritti Corsi elementari di computer e utilizzo Internet L Associazione intende istituire dei corsi di base per l utilizzo del computer e per l accesso a Internet a favore degli iscritti. I corsi, che saranno tenuti da alcuni soci volontari, si svolgerebbero al pomeriggio presso la sede di via Torino 51 a Milano, secondo tempi e modalità in corso di studio, a partire dal prossimo autunno. Invitiamo chi fosse interessato a partecipare, sia come docente sia come allievo, a segnalare il proprio nome alla Segreteria. MERCATINO IMMOBILIARE Al fine di evitare segnalazioni inutili, l inserzionista che raggiunge un accordo con la controparte nel periodo fra la comunicazione alla Redazione e l uscita del Giornale è invitato a darne immediata notizia alla Segreteria dell Associazione via o con lettera. Resta comunque inteso che l Associazione non assume alcuna responsabilità per le questioni che a qualsiasi titolo, in relazione agli annunci, dovessero sorgere fra le parti interessate. MILANO Via Stoppani, 7 (Porta Venezia) Affittasi appartamento di due locali, ampia cucina abitabile e bagno di recente ristrutturato (mq 75 circa), munito di condizionatore e doppi vetri, completamente ammobiliato. Giovanni Francesco Catenaccio / tel cell MILANO via Imbriani / piazzale Nigra Affittasi bilocale semiarredato in stabile d epoca composto da ampia camera da letto, soggiorno con angolo cottura e balcone, anticamera, bagno e cantina. Zona servita da 3 linee di superficie, vicina al passante ferroviario e alle autostrade nord. Bolognini Umberto / tel cell MILANO via Padova, 353 Affittasi appartamento di mq 100 circa composto da ingresso, soggiorno, cucina, 2 camere, bagno, ampia terrazza, aria condizionata, videocitofono, giardino condominiale, portineria, possibilità box auto. MM Gobba e autobus Canone mensile 900 comprese spese condominiali. Agati Carlo / cell cell MONZA Via Monte Santo Vendo negozio di mq 55, ristrutturato ex novo nel 2005, composto da ampio locale con due vetrine fronte strada, altro locale, antibagno e bagno. Possibilità di parcheggio, visibilità, vicinanze uffici PT. Ottimo anche per studio e/o ufficio di rappresentanza. Prezzo interessante. Caruz Leonardo / cell oppure geomcaruz.dalmazia@libero.it 18

19 anno 41, numero 104, giugno 2011 Anagrafe Anagrafe Situazione al 31 maggio 2011 Per garantire un migliore funzionamento e aggiornamento degli archivi si invitano i soci a segnalare tempestivamente alla Segreteria dell Associazione (02/ / ) ogni variazione anagrafica e/o di indirizzo. Sono entrati a far parte della nostra Associazione e li accogliamo con un cordiale benvenuti! : (Le località fra parentesi sono quelle di residenza): Arcerito Angela (Rozzano), Arlant Jolanda (Milano), Bellizzi Nicola Francesco (Milano), Bertinotti Marinella (Arona), Bollardi Sofia (Busto Arsizio), Boscaro Roberto (Milano), Brambilla Maria Nella (Milano), Brundu Vincenzo (Milano), Calvi Renata Marina (Milano), Cavallè Giorgio (Turate), Collura Anna (Milano), Compagnoni Norberto (Milano), Corti Emanuela (Cernusco sul Naviglio), Decio Pietro Giuseppe (Milano), Del Curto Lino Giovanni Primo (Milano), De Salvia Marisa Adriana (Milano), Fruschera Angiolina (Bresso), Fumagalli Alberto (Corsico), Fumagalli Carla Enrica (Limbiate), Galli Luigia Maria Rosa (Milano), Gambos Liliana (Brugnera), Genua Vito (Gorgonzola), Girelli Giuseppe (Dormelletto), Giuliani Flavia (Milano), Giussani Clara Primarosa (Meda), Maffeis Adriana (Cene), Malinverni Claudia (Trezzano sul Naviglio), Maraggi Maria (Brescia), Massarini Vilma (Milano), Michelon Elsa Rosa (Milano), Molica Franca (Milano), Nosari Albertina (Porlezza), Orgin Fedelina (Cremona), Pedrazzini Luisa (Sant Angelo Lodigiano), Poloni Maria Luisa (Martinengo), Porta Fortunata (Milano), Portioli Silvia (Mantova), Radice Emanuela (Lissone), Rasenti Clelio (Stradella), Sala Maria Angela (Milano), Sfondrini Giancarlo (Lungavilla), Sironi Felice (Verano Brianza), Stucchi Piera (Segrate), Tacchino Laura (Massarosa), Tamborini Lidia Maria (Milano), Uberti Giordano (Milano), Wang Miecej (Pregnana Milanese), Zanocchi Luciano (Milano), Zonda Marco (Galliate Lombardo). Ci hanno lasciato: Abbiati Angelo, Alberti Carlo, Baggi Bassiano, Barzaghi Carlo, Beretta Francesco, Bortolato Gerlindo, Boschetti Celestino, Bugada Domenico, Cadenasso Caterina, Calvetti Alberto, Canel Giorgina, Cardillo Giuseppe, Caslini Fausto, Celeste Luigi, Cerrano Gianluigi, Colombo Bruno, Comaschi Mario, Contardi Fausto, Corbani Agostino, Cozzi Marisa, Cravedi Angelo, Crotta Carlo Alberto, Diani Sandro, Di Fidio Giuseppe, Donini Ada, Facetti Maria, Fadabeni Angelo, Fantoccoli Luigi, Ferrario Giorgio, Gallo Rocco, Galvan Carla, Gamba Giancarlo, Gianotti Adelia, Gibogini Franco, Giorgi Ernesto, Golfrè Andreasi Danilo, Grassi Angela, Laguna Dorina, Lanzoni Marcello, Levi Gianpaolo, Lozio Elidia Maria, Lucini Rosa, Maccarone Anna, Marchini Gianbattista, Mariani Claudio, Mariani Giovanni, Marzorati Luigi, Mazza Bernardo, Meda Luigi, Mercatali Letizia, Meregaglia Luigi, Motta Rosa, Mozzali Germana, Nardelli Raffaele Antonio, Ornago Romeo, Palmery Giancarlo, Pavesi Ugo, Piolini Adele, Pradella Vito, Prigione Maria, Rainelli Franco, Raineri Elena, Rosa Luigia, Sala Maria Sonia, Saldi Alfonso, Santambrogio Giberto, Sapori Elena, Scaiola Umberto, Sironi Ines Maria, Spano Gino, Stangalino Marisa Antonietta, Tarditi Felicina, Tavecchia Arturo, Terzi Giovanna, Tresoldi Fiorina, Truzzi Vittorio, Viganò Giovanna, Zambelli Luigi, Zappa Felice, Zuffada Alessandra. L Associazione esprime alle famiglie il suo partecipe cordoglio. 19

20 S Segreteria anno 41, numero 104, giugno 2011 Notizie NOTIZIE IN BREVE DALL ASSOCIAZIONE LA SEGRETERIA INFORMA Nel mese di agosto gli uffici dell Associazione Pensionati rimarranno chiusi dall 8 al 16 compresi. I recapiti telefonici sono e Fax diretto: CONSULENZE Rag. Giorgio ARDORE - Coordinamento Consulta Provinciale - Problemi di carattere assicurativo Rag. Piero BACCHETTA - Assistenza investimenti finanziari e gestione risparmio Rag. Giovanni BASSANO - Problemi di carattere condominiale Sig. Roberto BORIOLI - Assistenza nel campo dei mutui (preferibilmente via pensionaticariplo@tin.it) Rag. Franco CAJA - Problematiche previdenziali Sig. Enzo CAPOLONGO - Problemi di carattere fiscale Avv. Giovanni CATENACCIO - Problemi di carattere legale Avv. Agostino COLACE - Problemi di carattere legale Rag. Domenico CONTE - Ricorsi avverso notifica di cartelle esattoriali Dr. Benito COVOLAN - Assistenza investimenti finanziari e gestione risparmio Avv. Ferdinando DE PAOLA - Problemi di carattere legale Dr. Giovanni MAZZAMUTO - Assistenza investimenti finanziari e gestione risparmio Geom. Enrico MONETA - Problemi di carattere catastale, urbanistico, compilazione delle dichiarazioni di successione Dr. Aurelio PELLEGRINI - Assistenza investimenti finanziari e gestione risparmio Sig. Roberto RAZZABONI - Problematiche previdenziali Sig. Luigi SERAFINI - Problemi di carattere assistenziale (assistenza agli anziani, case di riposo, iniziative di solidarietà) Come ogni anno, le consulenze saranno sospese in linea di massima dal 15 luglio al 15 settembre. Si ricorda che il servizio di assistenza e consulenza viene prestato a titolo gratuito ed esclusivamente previo appuntamento da richiedere tramite la Segreteria dell Associazione oppure all indirizzo pensionaticariplo@tin.it visitate il nostro sito Web per la nostra posta elettronica pensionaticariplo@tin.it Direttore Responsabile: Giovanni F. Catenaccio - Redattore: Ermanno Cavagnera Testata: Alberto Locatelli Grafica, Impaginazione, Stampa: Tipolitografia Maserati s.n.c. - S.Nicolò di Rottofreno (Pc) Direzione, Redazione e Amministrazione: Via Torino, 51 - Milano Registrazione: Tribunale di Milano n.127 del 18 Aprile 1975 (licenziato alle stampe il 7/6/ tiratura copie) 20

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