REGIONE PUGLIA. Provincia di Lecce COMUNE DI VEGLIE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO EOLICO NEL COMUNE DI VEGLIE (LE)

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1 REGIONE PUGLIA Provincia di Lecce COMUNE DI VEGLIE OGGETTO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO EOLICO NEL COMUNE DI VEGLIE (LE) I presenti elaborati costituiscono la revisione del progetto presentato il presso l'ass. Ecologia - Regione Puglia, a seguito della Determina Regionale n. 210 del COMMITTENTE Erg Eolica Italia S.r.l. Torre WTC Via De Marini, Genova - tel fax Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di ERG RENEW S.p.A. Codice Progetto TISOL: T7590-LE14 Codice Commessa PHEEDRA: 10_14_EO_VGL PROGETTAZIONE Dott. Ing. Roberto Baldetti TISOL s.r.l. Via P. Bonetti, 55/ EUR Mostacciano - Roma Tel. e Fax info@tisol.it Dott. Ing. Angelo Micolucci PHEEDRA s.r.l. Via Polesine, Taranto Tel Fax info@pheedra.it - web: 1 PRIMA EMISSIONE AM RB MT REV. DATA ATTIVITA' REDATTO VERIFICATO APPROVATO OGGETTO DELLA TAVOLA STUDIO DELLE VIBRAZIONI PRODOTTE DALL' IMPIANTO EOLICO FORMATO SCALA CODICE DOCUMENTO NOME FILE FOGLIO A4 --- SOC. DISC. TIPO DOC. PROG. REV. VGL AMB REL di 7 si riserva tutti i diritti su questo documento che non può essere riprodotto neppure parzialmente senza la sua autorizzazione scritta.

2 Studio delle vibrazioni prodotte 1. PREMESSA DEFINIZIONI E UNITA DI MISURA... 6 Pag. 2

3 1. PREMESSA La Regione Puglia, Assessorato all Ecologia, a seguito della Determina Dirigenziale n. 210 del relativa alla procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA per il Parco Eolico nel comune di Veglie, in cui si evidenziavano criticità non esaustivamente affrontate nello Studio di Impatto Ambientale, ha ritenuto proporre di assoggettare tale progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. La società titolare dell impianto nell affrontare tale procedura ha redatto degli studi specifici di dettaglio relativamente alle criticità evidenziate nella Determina di cui al comma precedente, elaborando delle scelte progettuali tali da eliminare parte degli aerogeneratori effettivamente critici dal punto di vista Ambientale e parte invece evidenziando l assoluta insussistenza di elementi di criticità Ambientali e Paesaggistiche. Alla luce di quanto sopra esposto, a fronte degli originari 19 aerogeneratori proposti, siamo pervenuti, attraverso un profondo riesame dell area, a rimodulare l iniziativa riducendo il numero degli aerogeneratori a 18. Il parco eolico in progetto risulta quindi essere composto da 18 torri eoliche con potenza nominale per singolo aerogeneratore di 2,5 MW, per potenza nominale totale di 45 MW. Pag. 3

4 2. INQUADRAMENTO Il Parco è ubicato, come si può osservare nell'elaborato " Inquadramento geografico ",(VGL-CIV-MAP- 002_01), in Provincia di Lecce, più precisamente, nel territorio del Veglie. L impianto eolico in oggetto si sviluppa a Nord-Ovest del Comune di Veglie, in prossimità del confine con il territorio comunale di Salice Salentino, su di un area estesa circa 352 ha. Tale area presenta un altitudine media di circa 63 m s.l.m. Gli aerogeneratori sono stati posizionati lungo il sito tenendo conto, principalmente, delle condizioni di ventosità dell area (direzione, intensità e durata) quindi della natura geologica del terreno oltre che del suo andamento plani altimetrico. La disposizione degli aerogeneratori è prevalentemente in linea, tale da evitare il cosiddetto effetto selva dai punti di osservazione principali. Il territorio è classificato, come terreno agricolo e ricade in una zona più ampia in cui non esistono, a tutt'oggi, agglomerati abitativi permanenti. L assetto idrogeologico dell area, comunque, non subirà nessuna modifica sostanziale considerando che: saranno evitate le opere di impermeabilizzazione del substrato quali l asfaltatura; ove occorra saranno approntate opere di regolazione del deflusso superficiale; sarà ripristinato l andamento naturale del terreno alle condizioni precedenti alla realizzazione; nelle fasi esecutive di progetto del parco, verrà effettuato un piano di indagini geologichegeognostiche rivolto alla determinazione ottimale del posizionamento definitivo delle torri. Per l aspetto della stabilità dei versanti si può affermare che la collocazione delle torri avverrà comunque in punti dove non è possibile che si verifichino fenomeni di instabilità, ad esempio versanti troppo acclivi o le scarpate, il territorio si presenta nel suo complesso pianeggiante. La potenza totale dell impianto sarà fornita dall installazione di n 18 aerogeneratori di potenza unitaria di 2,5 MW L accesso per il trasporto degli elementi delle macchine e dei componenti d impianto, necessari alla costruzione del parco eolico avverrà presumibilmente di norma dalla S.P. n 111 Monteruga-Veglie Completano il quadro della viabilità tutta una serie di strade secondarie che partendo dai tracciati appena menzionati consentono di raggiungere abbastanza agevolmente anche i siti più distanti dalla viabilità principale e destinati all installazione dei restanti aerogeneratori. Il trasporto degli aerogeneratori dovrà avvenire utilizzando dei mezzi di trasporto eccezionale che, date le dimensioni e le esigenze per effettuare le manovre, comportano alcuni adeguamenti della viabilità. In particolare si renderà necessario eseguire: adeguamento dei raggi di curvatura lungo alcuni tratti in prossimità del parco; l allargamento di alcuni tratti ridotti di strada comunale ed intercomunale ; abbattimento di muretti limitanti la viabilità e allargamento della sede stradale con successivo rifacimento a regola d arte delle necessarie opere di ripristino dei luoghi.; splateamento e realizzazione di piste e costruzione di tratti di viabilità. Pag. 4

5 Per quanto riguarda la viabilità interna al sito, si è cercato di tracciare un percorso il meno scosceso e invasivo possibile. L accesso a tutti gli aerogeneratori e alle cabine del campo eolico è realizzato a mezzo di strade di servizio che si dipartono da strade esistenti; la realizzazione ex novo di strade di servizio non supera complessivamente una lunghezza di circa m, come da elab. VGL-CIV-PLN-005_01 Il corpo stradale è realizzato con scorticamento e riporto di pietrisco medio-piccolo. Ove si rendesse necessario il corpo stradale può essere realizzato con riporto di materiale oppure con scavo massimo di 1 m e riporto di pietrisco medio-piccolo. Pag. 5

6 3. DEFINIZIONI E UNITA DI MISURA Nelle fasi di costruzione e di smantellamento si potrebbe produrre un disturbo provocato dall incremento dei mezzi pesanti, dall allestimento dell area di cantiere, dalle lavorazioni e dal transito su piste provvisorie. Tuttavia questo aspetto non è particolarmente rilevante, dal momento che è di carattere temporaneo e che l impianto si trova in un area lontana dai principali nuclei abitativi nonché assai poco transitata. Per ciò che attiene alle fasi di esercizio, le macchine eoliche sono dotate di un misuratore dell ampiezza di vibrazione, che è costituito da un pendolo collegato ad un microswicth che ferma l aerogeneratore nel caso in cui l ampiezza raggiunge il valore massimo di 0.6 mm. La presenza di vibrazione rappresenta una anomalia al normale funzionamento tale da non consentire l esercizio della turbina. Inoltre la navicella, che potrebbe essere sede di vibrazione, è montata su un elemento elastico, costituito dalla torre da m in acciaio, che rappresenta una entità smorzante. Circa la frequenza delle eventuali vibrazioni è compresa tra 0 e 0.32 Hz (corrispondente alla massima velocità massima di rotazione del rotore 19RPM). La normativa di riferimento è la ISO/R2631 per la valutazione del rischio di esposizione da vibrazioni. Lo standard tecnico della ISO, che ha carattere volontario, fornisce gli strumenti specifici per la valutazione dell esposizione: con riferimento alla salute, alla percezione/comfort, il riferimento primario non può che essere la normativa ISO La ISO fornisce un metodo di base per la valutazione dell esposizione con riferimento agli effetti sulla salute che prevede il confronto grafico del punto rappresentativo dell esposizione (avente come ordinata l accelerazione media ponderata e come ascissa il tempo di esposizione) con due coppie di curve: la coppia di curve B.1 (inferiore e superiore) che rispetta il criterio dell equivalenza dell energia, con esponente della variabile tempo pari a ½ : aw1 * T1 1/2 = aw2 * T2 1/2 e la coppia di curve B.2 (inferiore e superiore) che invece deriva dall applicazione di un diverso criterio di equivalenza, con esponente della variabile tempo pari a ¼, più adatto a valutare l esposizione in caso di contenuto impulsivo: Pag. 6

7 aw1 * T1 1/4 = aw2 * T2 1/4 Operativamente, la posizione del punto rappresentativo dell esposizione, rispetto alla zona compresa tra la coppia di curve B.1 o B.2 può ricadere: 1) al di sotto della zona : rischi non documentati; 2) all interno della zona : rischi potenziali; 3) al di sopra della zona : rischi significativi. La norma sottolinea che l applicazione del metodo trova riscontro sperimentale nell intervallo tra le 4 e le 8 ore, e considera vibrazioni con frequenza maggiori di 1Hz. Poiché nel caso delle turbine eoliche, le vibrazioni prodotte hanno, come detto in precedenza, frequenza massima pari a circa 0.32 Hz, gli impatti dovuti alle vibrazioni sono da considerarsi non significativi. Pag. 7

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