T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 1

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1 T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 1

3 Sommario Introduzione. pag 4 La mia storia pag 5 I falsi miti..pag 6 Le emozioni e le paure.. pag 8 Eliminare l ansia d approccio. pag 12 Come superare l ansia d approccio. pag 15 Conclusione. pag 17 T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 3

4 Introduzione Penso che anche tu (almeno una volta nella vita), abbia voluto conoscere una ragazza che ti piaceva, ma non hai avuto il coraggio di agire!! Perché hai provato quella sensazione che ti paralizza prima di andarle a parlare, cioè l ansia d approccio. Ovvero quelle emozioni di disagio, come il cuore che inizia a battere più velocemente, un vuoto allo stomaco, la voce tremolante, il corpo irrigidito ecc.. E la voglia di andare via ha prevalso sul desiderio di conoscere la ragazza..!!! Beh, tu qui con questo ebook riuscirai a capire veramente perché provi quelle emozioni, quelle paure e come superarle facilmente. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 4

5 LA MIA STORIA Io ero veramente molto timido e insicuro e quando volevo conoscere una ragazza, mi bloccavo dalle emozioni, mi agitavo molto e questo mi faceva provare una frustrazione enorme in me stesso. Poi ho detto basta, perché ne avevo abbastanza. E ho iniziato a lavorare su me stesso, per superare le mie paure, i miei limiti e a controllare le mie emozioni. Ho iniziato a fare molta pratica con le ragazze e, dopo tanti anni di pratica, (più di 7, con quasi 500 approcci in strada), sono riuscito a superare le mie paure, le mie insicurezze e i miei limiti. E adesso sono in grado di conoscere qualsiasi ragazza in modo naturale, senza provare ansie o paure. E ti garantisco che non bisogna essere ne belli, ne ricchi come molti pensano! Avevo capito quello che aveva fatto la differenza: è stato quando ho eliminato l ansia d approccio. Era questo, che ha cambiato veramente tutto!! T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 5

6 I FALSI MITI Ora che so qual è la soluzione, è davvero un peccato vedere tanti ragazzi la fuori che continuano a pensare che bisogna essere belli, ricchi o avere tanti amici per poter sedurre una ragazza!! Iniziamo da questo falso mito: Che per sedurre bisogna essere belli!!! Non è vero!! Perché la bellezza conta, ma non è tutto. Perché solo noi uomini valutiamo le donne dall aspetto fisico, mentre per loro l aspetto fisico dell uomo che scelgono conta molto meno: rappresenta solo il 20% del giudizio. Perché sai qual è il vero succo? Una persona fisicamente bella, può ricevere qualche feadback positivo in più e si sente di aver maggior efficacia per avere successo con le ragazze, rispetto all altro. Non è la bellezza in sé, ma l esperienza che ha avuto, che gli ha permesso di aumentare la sua autostima, la sua sicurezza e il modo di comportarsi, cioè la mentalità vincente, utile nella seduzione. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 6

7 Passiamo al secondo mito: Bisogna avere tanti soldi o tanti amici per poter sedurre una ragazza!!! Anche questo non è vero, perché i soldi aiutano, ma non sono indispensabili. Perché le donne valutano gli uomini: 60% per le loro abilità cioè dalle emozioni che sanno far loro provare. Il 20% per la loro posizione sociale. L altro 20% dall aspetto fisico!!!! Perché una donna cerca un uomo che sappia farla divertire, emozionare ed eccitare. E questo non dipende ne dalla ricchezza e ne dalle amicizie!!! Perciò basti e avanzi tu, così come sei, per conoscere e sedurre qualsiasi ragazza. Ricordati! Non è il viso che colpisce, ma le espressioni. Non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 7

8 muove. Non è spesso l aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona. Marilyn Monroe T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 8

9 Le emozioni e le paure Più del 87% dei ragazzi prova ansia d approccio, quando vogliono conoscere una ragazza!! Ovvero quelle emozioni di disagio, come ad esempio il cuore che inizia a battere più velocemente, il vuoto allo stomaco, la voce tremolante e il corpo irrigidito ecc, e trovando mille scuse per non agire! Perchè tutto questo? Perché l ansia d approccio si prova solamente per tre motivi!! 1. Dalle esperienze negative, cioè hai provato in passato ad approcciare una ragazza e non ti è andata bene o lei ti ha rifiutato od ignorato ecc. 2. Dalla paura del rifiuto, che è tra le paure maggiori ed è collegato con le esperienze del passato. Ad esempio, quando hai provato ad osservarla, parlarle, a fare del contatto fisico, per poi sentirti rispondere male o dire di no! E inizi a pensare di non piacere alle donne!! Ma vuoi sapere una cosa? T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 9

10 Il rifiuto non è mai rivolto verso di te, ma verso un tuo atteggiamento. Come può una donna rifiutare il tuo modo di essere senza che ti conosca veramente bene? Non può!! Quando approcci una donna e lei ti risponde male, NON sta rifiutando te, ma sta rifiutando il tuo approccio, il modo in cui la approcci in quel determinato momento. Modificando l atteggiamento cambia anche il risultato. Poi, d'altronde, come diceva Henry Ford Solo chi non osa, non sbaglia. 3. Dalla novità, perché la mente ha paura di tutto quello che è nuovo. In pratica sono quei momenti in cui pensi: adesso che cosa le dico, come devo fare per approcciarla.. ecc? Perché questo? Perché esci dalla tua zona confort, nella quale ti senti sicuro, protetto e a tuo agio, dove sono cose che già conosci e quindi consideri sicure. Ogni volta che esci dalla tua zona confort, la mente manda dei segnali per proteggerti da un eventuale pericolo; così il tuo corpo reagisce, creando una sensazione d ansia. Perchè la mente cerca di proteggerti in ogni modo possibile, in pratica ti fa un favore, che tu NON vuoi!! T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 10

11 E ti trova anche le scuse, per non approcciarla, come ad esempio: no, ha il sedere troppo secco, è troppo alta, troppo bassa ecc. ecc., cioè mille scuse inutili, per non farti agire!! Ma la realtà è che una ragazza non è un pericolo (a meno che non sia armata!!) Poi perché molto spesso, ci si proietta nell azione che vogliamo fare, in cui veniamo rifiutati od ignorati totalmente!! E si continua a ripetere queste scene mentalmente, (spesso inconsapevolmente). Quello che succede, è che ogni volta che ti proietti in una situazione negativa, in cui vieni deriso o rifiutato da una ragazza o in cui vieni ignorato totalmente: tu VIVI quelle emozioni, come se fossero reali; le abbini al fatto che tu abbia già provato un approccio. Perché devi capire che la mente non distingue tra quello che pensi e la realtà!! Con l esercizio del prossimo capitolo, è proprio li che andremo a lavorare, cioè nel andare ad eliminare le sensazioni e le emozioni negative che provi quando vuoi conoscere una ragazza, cioè l ansia d approccio. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 11

12 Eliminare l ansia d approccio Ora andremo a lavorare sulle tue sensazioni ed emozioni, su come ti senti in una determinata situazione, quando vuoi approcciare una ragazza. Quel determinato stato è formato da una serie di fattori. Ad esempio, puoi sentire il tuo respiro più veloce, i muscoli dell addome un po tesi, un vuoto allo stomaco ed altre sensazioni. Invece, in altri momenti in cui sei al massimo, dove ti senti a tuo agio, sicuro e rilassato, hai uno stato ben diverso: la tua postura, il modo in cui parli, il tuo respiro, le tue emozioni e le tue sensazioni sono altre. Useremo lo stato attuale, cioè quello in cui stai bene, per poi andare a richiamare e modificare lo stato in cui provi delle sensazioni ed emozioni negative, eliminandole e ritornando ad uno stato positivo. Con questo esercizio andremo ad eliminare l ansia d approccio, che nella realtà è inutile e inesistente. Lavoreremo sui colori, perché il nostro inconscio riconosce i colori. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 12

13 Prima ti consiglio di farlo in modo meccanico e di ripeterlo un paio di volte a memoria, per ricordare i vari passaggi; poi fallo con calma e bene, non farlo in 10 secondi. Iniziamo con l esercizio. 1. Immagina di approcciare una bella ragazza e senti se provi delle sensazioni e delle emozioni che non ti piacciono. 2. Nota nel tuo corpo dove è la sensazione predominante; di solito in questi casi è all altezza del petto o dell addome, ma ogni persona è diversa, quindi identifica bene dov è la tua sensazione. 3. Dalle un colore e una forma; le prime cose che ti vengono in mente sono quelle che vanno bene. Nota le caratteristiche della sensazione, quanto forte è, se si muove, se rimane ferma ecc. ecc. 4. Ora pensa a come ti sentiresti se avessi già raggiunto il tuo obiettivo nella situazione, in cui riesci ad esprimerti alla grande, e ti impressioni anche con te stesso. Che sensazioni avresti? Che emozioni proveresti? 5. Localizza la sensazione positiva predominante, dalle un colore e una forma. 6. Quando sei pronto, sposta mentalmente la sensazione positiva al posto di quella negativa, immagina che la sensazione positiva si espanda e cancelli completamente quella negativa; poi immagina che si T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 13

14 espanda ancora di più in tutto il tuo corpo e senti in ogni tua cellula questa sensazione positiva. 7. Ora apri bene il tuo linguaggio corporeo, rilassa le spalle ed assumi la posizione che avresti una volta raggiunto il tuo obiettivo. Sorridi, apri il tuo linguaggio corporeo, respira, senti e parla a te stesso come se avessi già raggiunto l obiettivo. Cosa diresti a te stesso? 8. Ripeti l esercizio almeno 3 volte, prima richiama la sensazione negativa, poi quella positiva, sposta la positiva sulla negativa ed alla fine assumi la postura e il modo di pensare che avresti, se avessi già raggiunto il tuo obiettivo. Alla fine prova a richiamare la sensazione negativa e nota come ora sia diversa e poco percettibile. Più fai l esercizio e più i risultati saranno sorprendenti. Ricordati! Le vere catene sono quelle mentali... finché non le romperai non sarai mai libero! Anonimo T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 14

15 Come Superare l Ansia d Approccio La prima cosa è: SEMPLICEMENTE AGISCI!! Appena vedi una bella ragazza che ti piace, agisci, vai da lei. All inizio usa questa regola: entro 3/5 secondi dal momento in cui l hai vista, devi approcciarla. E così interrompi tutti quei pensieri, quelle scuse che ti passano per la testa, come ad esempio: Adesso ci vado, no aspetto ancora 2 minuti e poi ci vado oppure Adesso no, sta girata di schiena, aspetto che mi guardi e poi ci vado ecc,. cioè mille scuse per non agire. Appena la vedi e realizzi che ti piace, agisci, cioè ci vai a parlare; non è un leone, non ti mangia!! La seconda cosa è IL CORAGGIO. Cioè fare qualcosa di cui si ha paura; ma, sapendo che questa cosa deve essere fatta, accettiamo la paura e ci mettiamo in azione. Il coraggio entra in gioco nell accettazione dell ansia d approccio e nell agire indipendentemente da questo. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 15

16 Perché noi siamo uomini, ed il coraggio fa parte del nostro carattere. Il coraggio è muoversi verso qualcosa che si desidera e combattere per ottenerlo, accettare eventuali fallimenti, assumersi le responsabilità, rialzarsi e ritentare. D altronde, come diceva Winston Churchill, Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce tutte le altre. Quindi, quando vedi una ragazza che ti piace, ci vai a parlare: usa la regola dei 3 secondi e (se ti trovi in difficoltà) fai l esercizio a pag 12. Ma mi raccomando: l ansia non la devi vedere come un freno, ma come uno stimolo; sarà la tua forza motrice. T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 16

17 Conclusione Io ti ringrazio per la fiducia e il tempo che mi hai concesso e per avermi dato la possibilità nel guidarti in questo ebook. Se ti sono stato d aiuto, mi fa veramente piacere. Se vuoi continuare con me dall altra parte, dove trovi un percorso strutturato di 30 giorni, 20 volte più completo, più dettagliato ed efficace, clicca qui. Segui Tolentinas Seduzione su: Per info: Info@tolentinasseduzione.it T o l e n t i n a s S e d u z i o n e P a g i n a 17