Associazione U.E. - Turchia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Associazione U.E. - Turchia"

Transcript

1 Associazione U.E. - Turchia I negoziati con la Turchia hanno prodotto le prime agevolazioni tariffarie a partire dal 1971 e, allo stato, le merci circolano all'interno dell'unione doganale U.E. - Turchia liberamente, secondo il regime della libera pratica. Sullo scenario di un ulteriore allargamento dell'unione Europea, la Turchia è il Paese che da più lunga data ha presentato domanda di adesione. A tal fine, sta gradualmente adeguando la propria legislazione a quella comunitaria, dando attuazione al cosiddetto acquis communautaire. L'acquis è il complesso delle determinazioni di natura legislativa, politica e giurisprudenziale dell'u.e. adottate nelle fasi dell'integrazione europea dai Paesi aspiranti, che sono tenuti ad accettarle al momento della richiesta di associazione. L'accordo della Turchia con l'allora Comunità europea (Accordo di Ankara), risalente al 1964, era diretto alla creazione di una unione doganale, che doveva preludere all'adesione della Turchia alla Comunità europea. Tale accordo prevedeva tre fasi per l'istituzione progressiva di un'unione doganale: 1 la prima, preparatoria, diretta a migliorare la debole economia turca con l'aiuto della Comunità, della durata di cinque anni 2 la seconda, transitoria, tendente all'attuazione dell'unione doganale, attraverso la realizzazione di un ravvicinamento delle politiche economiche tra le due parti dell'accordo, di durata di dodici anni 3 la terza, imperniata sull'unione doganale, diretta ad adottare da entrambe le parti una tariffa doganale comune nei confronti delle merci dei Paesi terzi, all'applicazione di misure comuni in materia di commercio internazionale e all'elaborazione delle modalità effettive di funzionamento dell'unione doganale, che rappresenta un salto di qualità delle relazioni tra i contraenti in termini politici ed economici. Un'unione doganale, com'è noto, persegue all'interno dei Paesi aderenti i seguenti fini: l'abolizione delle frontiere doganali interne fra gli Stati, per cui le merci circolano liberamente all'interno del territorio dell'unione, sia che si tratti di merci interamente ottenute nei singoli Paesi aderenti, sia che si tratti di merci che risultano ivi immesse in libera pratica * l'istituzione di una tariffa doganale comune * l'utilizzo di una legislazione doganale comune * il divieto negli scambi tra i Paesi aderenti dei dazi doganali e delle tasse di effetto equivalente.

2 Per queste peculiarità si differenzia sia dall'area di libero scambio, che ha come obiettivo principale l'abolizione dei dazi negli scambi tra i Paesi contraenti, sia dall'unione economica, che prevede, in aggiunta ad altre misure, la libera circolazione, oltre che delle merci, anche delle persone, dei servizi e dei capitali. I negoziati con la Turchia hanno prodotto le prime agevolazioni tariffarie a partire dal 1971 e, allo stato, le merci circolano all'interno dell'unione doganale U.E. - Turchia liberamente, secondo il regime della libera pratica. Sono considerati in libera pratica nell'u.e. o in Turchia le merci provenienti da Paesi terzi, a fronte delle quali vengono espletate le formalità doganali d'importazione ed assolti i dazi esigibili nell'u.e. o in Turchia sempre che non abbiano beneficiato di una restituzione, totale o parziale, degli oneri doganali. Le relazioni economiche, politiche e commerciali tra l'u.e e la Turchia hanno ricevuto un ulteriore impulso con la dichiarazione sul partenariato euromediterraneo, adottato a Barcellona nel Nel 1999 è stata applicata alla Turchia una strategia di preadesione, riconoscendo pienamente lo status di Paese candidato all'adesione. Prova della libera pratica La prova che risultano soddisfatti i criteri per l'applicazione della libera pratica è rappresentata da un titolo giustificativo, il certificato ATR, vistato all'esportazione dalle autorità doganali della Turchia o di uno Stato membro, su richiesta dell'operatore. Ha quattro mesi di validità dalla data di rilascio. In deroga alla procedura normale, è prevista una procedura semplificata per il rilascio del certificato ATR, nel caso in cui un esportatore rivesta lo status di esportatore autorizzato. Infatti, quando un esportatore effettua frequentemente spedizioni di merci per le quali può essere rilasciato detto certificato ed offre alle autorità competenti le garanzie necessarie per il controllo del carattere delle merci, può essere autorizzato dalla dogana a non presentare le merci e a non chiedere il certificato ATR secondo la procedura normale. Nel provvedimento autorizzativo, sono specificate le modalità di utilizzo, tra cui l'uso del timbro speciale da apporre sul certificato da parte dello stesso esportatore con l'obbligo di annotare che è stato rilasciato in procedura semplificata. L'utilizzo del certificato ATR è subordinato all'altra condizione relativa al rispetto della nozione del trasporto diretto delle merci tra due parti dell'unione doganale. La prova del trasporto diretto è fornita: * da un titolo di trasporto unico * da un certificato rilasciato dalle autorità doganali del Paese di sosta o di trasbordo delle merci, attestante che sono rimaste sotto continua vigilanza doganale * in mancanza di questi, da qualsiasi altro documento idoneo allo scopo.

3 Alla fase finale dell'accordo U.E. - Turchia è stata data attuazione con la decisione 1/1995 del , pubblicata sulla G.U. L n. 35 del , mentre le modalità di applicazione sono contenute nella decisione 1/2006 del Campo di applicazione L'accordo si applica specificamente alle merci: * prodotte nell'u.e. o in Turchia, ottenute integralmente oppure in parte, utilizzando materiali provenienti da Paesi terzi e immesse in libera pratica in una delle due parti contraenti * provenienti da Paesi terzi e immesse in libera pratica nell'u.e. o in Turchia Sono esclusi dall'accordo * i prodotti agricoli (non trasformati), disciplinati dalla decisione, applicabile dal 1 gennaio 2007 * i prodotti carbosiderurgici, di cui al Trattato CECA, scaduto sin dal 2002 e non rinnovato. Lo scambio di questi prodotti tra i diversi Paesi è regolato da un apposito protocollo, basato sulla comune nozione d'origine Adozione dei regimi preferenziali siglati dall'u.e. Condizione per aderire all'u.e. da parte dei Paesi aspiranti, tra cui la Turchia, è l'adozione dei regimi preferenziali sottoscritti dall'u.e. La Turchia si è impegnata ad applicarli e sta procedendo alla loro ratifica, iniziando, come è già avvenuto con alcuni Paesi: Egitto, Israele, Marocco e Tunisia, aderenti all'accordo paneuromediterraneo, con l'eccezione dei prodotti agricoli e carbosiderurgici (ex CECA). Nei rapporti con l'u.e. l'applicazione dell'accordo è in vigore dal 27 luglio 2006 relativamente ai prodotti rientranti nell'unione doganale e per i prodotti agricoli dal 1 gennaio 2007, mentre per i prodotti carbosiderurgici, non essendo fissata alcuna data, non è possibile applicare ad essi il cumulo diagonale previsto dall'accordo paneuromediterraneo. Per chiarezza, formuliamo due esempi ipotizzando rapporti commerciali tra imprese dell'italia, della Turchia e del Marocco.

4 Esempio n. 1 Un'azienda turca vende ad un'azienda italiana componenti elettronici, per i quali è in possesso della dichiarazione del fornitore circa l'origine turca degli stessi. L'azienda italiana utilizza tali componenti per la produzione di videoregistratori, che a sua volta esporta in Marocco. Per fruire dei benefici dell'origine preferenziale, chiede il rilascio del certificato EUR-MED, da produrre in Marocco, e fonda la sua richiesta sulla dichiarazione del fornitore circa l'origine turca dei componenti. Esempio n. 2 Un'azienda turca spedisce tessuti di cotone che dichiara di propria produzione, avendoli ottenuti a partire da fibre naturali, ad un'azienda in Marocco. Questa, dopo aver confezionato camicette, le esporta in Italia. L'azienda del Marocco emette l'eur - MED a scorta delle camicette dirette in Italia, in quanto può fornire la prova dell'origine preferenziale in applicazione della regola del cumulo diagonale disciplinato dal richiamato accordo paneuromediterraneo. Procedure semplificate per il rilascio del certificato Per facilitare lo scambio delle informazioni relative all'origine preferenziale dei prodotti comunitari o turchi fu emanata la decisione 1/1999, successivamente abrogata dalla decisione 1/2006, la quale adottava le medesime procedure di quelle disposte con il Reg. 1207/2001, che, pur essendo stato abrogato a sua volta dal Reg. (CE) n. 450/2008 (nuovo Codice Doganale Comunitario), rimane operante fino all'emanazione delle disposizioni di applicazione del nuovo codice doganale comunitario, che entreranno in vigore non prima del 24 giugno Per facilitare il rilascio del certificato EUR.1 a fronte di prodotti ottenuti con materiale non originari e sottoposti a lavorazioni, da esportare nell'u.e. o in Turchia, l'esportatore comunitario o turco chiede al proprio fornitore la dichiarazione attestante il carattere originario dei materiali oggetto della transazione, denominata dichiarazione dello speditore, che costituisce l'elemento di prova, sulla cui base può essere presentata l'istanza di rilascio del certificato EUR.1 o EUR - MED. La procedura vale anche per la compilazione delle rispettive dichiarazioni su fattura. Nell'ambito dei controlli le autorità doganali del Paese di esportazione possono chiedere alla dogana di spedizione delle merci il certificato INF.4 per accertare la regolarità e l'autenticità della dichiarazione dello speditore. E' da precisare che la dichiarazione dello speditore è valida per una sola operazione; può essere resa a lungo termine, nel caso in cui il fornitore invii regolarmente a un determinato acquirente merci per le quali prevede il carattere originario

5 costante per un lungo periodo di tempo. La dichiarazione a lungo termine può essere comunque resa per un periodo non superiore a un anno. Gli scambi tra l'u.e. e la Turchia sono disciplinati dalla decisione 1/2006 del 24/6/2006. Conclusioni Per i prodotti industriali e per i prodotti agricoli trasformati non compresi nell'allegato I al Trattato è istituita l'unione doganale CE - Turchia, dalla quale sono esclusi i prodotti agricoli e i prodotti carbosiderurgici (ex CECA), oggetto di accordi preferenziali. Le regole d'origine per questi ultimi due settori di prodotti sono identiche a quelle previste nel quadro del sistema del cumulo paneuromediterraneo, ma possono essere applicate, a determinate condizioni, anche ad altri prodotti, come ai prodotti industriali e agricoli trasformati. Infatti, anche se tali prodotti nella circolazione tra due parti dell'unione doganale debbono essere scortate dal certificato ATR, gli esportatori possono chiedere il rilascio del certificato EUR.1 o EUR - MED, sempre nell'ambito dell'accordo paneuromediterraneo, a condizione che risultino immessi in libera pratica e siano accompagnati dalla dichiarazione dello speditore circa la loro origine nello scambio con Paesi che prevedano il sistema del cumulo, basato sull'identica nozione d'origine. La dichiarazione, come accennato, è necessaria all'esportatore per chiedere il rilascio del certificato EUR.1 o EUR - MED. Alessandro Lomaglio Esperto di Unioncamere Lombardia Newsletter n febbraio 2010

Origine delle merci e accordi di libero scambio

Origine delle merci e accordi di libero scambio Prof. Avv. Benedetto Santacroce Origine delle merci e accordi di libero scambio 1 ORIGINE NON PREFERENZIALE Costituisce la regola Inesistenza di accordi (o anche atti unilaterali) con cui l UE riconosce

Dettagli

DECISIONI (2014/737/UE)

DECISIONI (2014/737/UE) 24.10.2014 IT L 305/109 DECISIONI DECISIONE DEL CONSIGLIO del 9 ottobre 2014 relativa alla posizione che deve essere adottata a nome dell'unione europea in sede di consiglio di stabilizzazione e di associazione

Dettagli

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 21.6.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 165/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) REGOLAMENTO (CE) N. 1207/2001 DEL CONSIGLIO dell'11 giugno 2001 sulle

Dettagli

Dott. Paolo Di Costanzo. Forlì, 25 novembre 2010

Dott. Paolo Di Costanzo. Forlì, 25 novembre 2010 ORIGINE PREFERENZIALE REGOLE E PROCEDURE Dott. Paolo Di Costanzo Forlì, 25 novembre 2010 1 Struttura della presentazione Sguardo d insieme Le regole di origine preferenziale Le prove di origine preferenziale

Dettagli

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED Origine preferenziale comunitaria I certificati di circolazione Eur.1 / Eur.Med - che tecnicamente sono

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.9.2016 COM(2016) 613 final 2016/0292 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare a nome dell'unione europea in sede di sottocomitato

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 10 luglio 2006 (13.07) (OR. en) 11347/06 Fascicolo interistituzionale: 2006/0119 (ACC) UD 77 PROPOSTA

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 10 luglio 2006 (13.07) (OR. en) 11347/06 Fascicolo interistituzionale: 2006/0119 (ACC) UD 77 PROPOSTA CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 10 luglio 2006 (13.07) (OR. en) 11347/06 Fascicolo interistituzionale: 2006/0119 (ACC) UD 77 PROPOSTA Mittente: Commissione europea Data: 5 luglio 2006 Oggetto:

Dettagli

Il regime doganale degli scambi con l'estero: documenti necessari per l'esportazione, tariffa doganale

Il regime doganale degli scambi con l'estero: documenti necessari per l'esportazione, tariffa doganale Il regime doganale degli scambi con l'estero: documenti necessari per l'esportazione, tariffa doganale Presentazione a cura del Dottor Simone Del Nevo NOMENCLATURA COMBINATA Con il termine nomenclatura

Dettagli

DICHIARAZIONI COMUNI DELLE PARTI CONTRAENTI DELL'ACCORDO

DICHIARAZIONI COMUNI DELLE PARTI CONTRAENTI DELL'ACCORDO DICHIARAZIONI COMUNI DELLE PARTI CONTRAENTI DELL'ACCORDO DICHIARAZIONE COMUNE SUL CONTEMPORANEO ALLARGAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA E DELLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO Le Parti contraenti sottolineano l'importanza

Dettagli

L ORIGINE PREFERENZIALE DELLA MERCE

L ORIGINE PREFERENZIALE DELLA MERCE Seminario su: L origine preferenziale: istruzioni per l uso Relatrice: dott.ssa Daniela Dispenza Direttore Area Procedure e Controlli Settore Dogane e Antifrode Torino, 15 aprile 2013 1 L ORIGINE PREFERENZIALE

Dettagli

I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato

I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato Ing. Daniele Longo (Ufficio delle Dogane di Roma 2) Convegno L AEO nel nuovo quadro normativo unionale La figura dell esportatore autorizzato

Dettagli

ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271

ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271 ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA Presentazione a cura STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271 DECORRENZA Con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L168 è stato

Dettagli

CIRCOLARE N. 18/D. Roma, 28 marzo Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane. Alle Direzioni Circoscrizionali.

CIRCOLARE N. 18/D. Roma, 28 marzo Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane. Alle Direzioni Circoscrizionali. CIRCOLARE N. 18/D Roma, 28 marzo 2003 Protocollo: 317 Allegati: : uno Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Alle Direzioni Circoscrizionali Alle Dogane Agli Uffici delle Dogane di: Arezzo

Dettagli

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 6.9.2016 COM(2016) 552 final 2011/0103 (NLE) Proposta modificata di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la firma e l'applicazione provvisoria dell'accordo sui trasporti aerei

Dettagli

L ESPORTATORE AUTORIZZATO

L ESPORTATORE AUTORIZZATO L ESPORTATORE AUTORIZZATO Dott. Paolo Di Costanzo Forlì, 25 novembre 2010 Chi è l esportatore autorizzato L esportatore autorizzato è un soggetto che può rilasciare dichiarazioni su fattura e prescindere

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.9.2016 COM(2016) 563 final Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione di un accordo in forma di scambio di lettere tra l'unione europea e l'islanda relativo

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 23 gennaio 2012 n.2

REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 23 gennaio 2012 n.2 REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 23 gennaio 2012 n.2 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 1 delle Legge17 marzo 1993 n.41; Visto l articolo 7 e l Allegato

Dettagli

I CONTROLLI A POSTERIORI SULL ORIGINE DELLA MERCE

I CONTROLLI A POSTERIORI SULL ORIGINE DELLA MERCE 1 I CONTROLLI A POSTERIORI SULL ORIGINE DELLA MERCE Le autorità doganali europee, qualora sorgano dubbi sull autenticità del certificato di origine preferenziale (analisi dei rischi oppure INF-AM) possono

Dettagli

DOGANE E IMPRESE: PERCORSI VIRTUOSI PER GARANTIRE LA LEGALITA E ACCRESCERE LA COMPETITIVITA NEL MERCATO GLOBALE

DOGANE E IMPRESE: PERCORSI VIRTUOSI PER GARANTIRE LA LEGALITA E ACCRESCERE LA COMPETITIVITA NEL MERCATO GLOBALE DOGANE E IMPRESE: PERCORSI VIRTUOSI PER GARANTIRE LA LEGALITA E ACCRESCERE LA COMPETITIVITA NEL MERCATO GLOBALE AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI Direzione Interregionale Emilia Romagna e Marche Area

Dettagli

L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità. Studio Armella & Associati

L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità. Studio Armella & Associati L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità 1 Prima del 2002 interpretazione rigorosa le prove alternative ammesse solo in casi eccezionali ex art. 346 tuld 2 art. 346

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Agenzia delle Dogane AREA GESTIONE TRIBUTI E RAPPORTO CON GLI UTENTI Circolare del 01/12/2006 n. 44 Oggetto: Origine preferenziale - Pan Euro mediterranei. Applicazione dei nuovi Protocolli 'origine' Sintesi:

Dettagli

In base a tali comunicazioni, le tabelle allegate indicano la data di entrata in vigore del cumulo diagonale.

In base a tali comunicazioni, le tabelle allegate indicano la data di entrata in vigore del cumulo diagonale. 30.6. IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 214/5 Comunicazione della Commissione relativa alla data di applicazione della convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 10 marzo 2005 Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio.

Dettagli

MINUTA. Roma, 25 novembre Alle Direzioni Regionali e Interregionali delle Dogane

MINUTA. Roma, 25 novembre Alle Direzioni Regionali e Interregionali delle Dogane MINUTA Roma, 25 novembre 2010 Protocollo: Rif.: Allegati: 151552 R.U. Alle Direzioni Regionali e Interregionali delle Dogane LORO SEDI e, p. c. Alla Direzione centrale accertamenti e controlli dogane.accertamenti@agenziadogane.it

Dettagli

ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI (EUR1 EUR-MED ATR)

ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI (EUR1 EUR-MED ATR) ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI (EUR1 EUR-MED ATR) 4 e 6 aprile 2017 ore 8,45 Sala Turismo Relatore:» Simone Del Nevo Studio Del Nevo ORIGINE PREFERENZIALE E STATUS ESPORTATORE AUTORIZZATO DEFINIZIONE

Dettagli

LIBANO NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

LIBANO NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. LIBANO NORMATIVA L`Unione Europea e la Repubblica libanese hanno firmato, il 17 giugno 2002, un accordo euromediterraneo che stabilisce progressivamente una zona di libero scambio tra le due entità entro

Dettagli

VIDEOLEZIONE CNSD LA CONVENZIONE REGIONALE SULLE NORME DI ORIGINE PANERUROMEDITERRANEE: NOVITÀ

VIDEOLEZIONE CNSD LA CONVENZIONE REGIONALE SULLE NORME DI ORIGINE PANERUROMEDITERRANEE: NOVITÀ LA CONVENZIONE REGIONALE SULLE NORME DI ORIGINE PANERUROMEDITERRANEE: NOVITÀ CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI SPEDIZIONIERI DOGANALI DOTT. ANDREA PRIMERANO Sulla GUUE L54 26 febbraio 2013 è stata pubblicata la

Dettagli

Milano, 28 febbraio 2012

Milano, 28 febbraio 2012 Milano, 28 febbraio 2012 A TUTTE LE AZIENDE INTERESSATE Loro Sedi Oggetto: Le regole di acquisizione dell origine preferenziale Milano, Martedì 27 marzo 2012 ore 14.00 La Direzione Settore Commercio Estero

Dettagli

EMIRATI ARABI UNITI NORMATIVE

EMIRATI ARABI UNITI NORMATIVE EMIRATI ARABI UNITI NORMATIVE E` importante sottolineare che per disposizione delle autorità degli Emirati Arabi Uniti, la legalizzazione dei documenti dovrà essere effettuata unicamente presso gli uffici

Dettagli

Oggetto: FAQ REGOLAMENTO (UE) N. 995/2010 FLEGT

Oggetto: FAQ REGOLAMENTO (UE) N. 995/2010 FLEGT Milano, ottobre 2012 Oggetto: FAQ REGOLAMENTO (UE) N. 995/2010 FLEGT 1. Il Regolamento UE N. 995/2010 e i VPA (licenze FLEGT) hanno lo stesso ambito di applicazione? Risposta: A volte. Il Regolamento stabilisce

Dettagli

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive Pescara, 27/10/2015 dr. Luigi Di Giacomo 1 Normativa doganale: Esportazioni Definitive Reg. Cee 2913/92: Codice Doganale Comunitario; Reg.

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 19.11.2014 COM(2014) 697 final 2014/0330 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo alla ripartizione delle possibilità di pesca a norma del protocollo che fissa

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento C(2016) 4165 final (Ghana).

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento C(2016) 4165 final (Ghana). Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 11 luglio 2016 (OR. en) 11104/16 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 8 luglio 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: C(2016) 4165 final Oggetto: ACP 107 WTO 208 UD 159

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.10.2016 COM(2016) 630 final 2016/0307 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'unione europea

Dettagli

DECRETO 16 febbraio 2007

DECRETO 16 febbraio 2007 DECRETO 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. (GU n. 74 del 29-3-2007- Suppl. Ordinario n.87) IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto

Dettagli

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese Direzione Regionale per la Lombardia Audit doganale delle imprese Milano, 1 ottobre 2003 AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE Come nasce: La Decisione n. 210/97/CE prevede il ricorso: a tecniche di audit per la

Dettagli

Origine comune Origine preferenziale. Dott. Mellano Giovanni Battista

Origine comune Origine preferenziale. Dott. Mellano Giovanni Battista Origine comune Origine preferenziale Origine comune Quando parliamo di made in o origine comune dobbiamo partire dalla definizione di origine prevista dagli art. 22 al 26 del codice doganale comunitario.

Dettagli

18.10.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23

18.10.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23 18.10.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23 REGOLAMENTO (CE) N. 1024/2008 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2008 recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio

Dettagli

PERÙ TAVOLO TECNICO. Progetto Integrato di Mercato PIM America Latina

PERÙ TAVOLO TECNICO. Progetto Integrato di Mercato PIM America Latina PROBLEMATICHE DOGANALI NELL IMPORT-EXPORT CON IL PERU Relatore : Dr. Massimiliano Mercurio PERÙ TAVOLO TECNICO Progetto Integrato di Mercato PIM America Latina Tessuti di fibre artificiali in fiocco

Dettagli

KAZAKHSTAN NORMATIVA

KAZAKHSTAN NORMATIVA KAZAKHSTAN NORMATIVA Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione doganale (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni con destinazione

Dettagli

IVA: rapporti con l estero e adempimenti. Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto

IVA: rapporti con l estero e adempimenti. Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto IVA: rapporti con l estero e adempimenti Torino, 25 marzo 2014 Stefano Carpaneto L ESPORTATORE ABITUALE E LA LETTERA DI INTENTO Plafond IVA Gli operatori economici che effettuano operazioni con l'estero

Dettagli

CROAZIA NORMATIVE. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

CROAZIA NORMATIVE. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. CROAZIA NORMATIVE Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione doganale (DAU) usualmente richiesta per qualunque spedizione (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni destinate alla Croazia

Dettagli

Ordinanza sull approntamento delle prove d origine. del 28 maggio 1997 (Stato 26 giugno 2001)

Ordinanza sull approntamento delle prove d origine. del 28 maggio 1997 (Stato 26 giugno 2001) Ordinanza sull approntamento delle prove d origine 632.411.3 del 28 maggio 1997 (Stato 26 giugno 2001) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 7 capoverso 2 della legge federale sulle dogane 1

Dettagli

MAROCCO NORMATIVE. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

MAROCCO NORMATIVE. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. MAROCCO NORMATIVE Tutte le merci sono liberamente importate, ad eccezione di alcuni prodotti sottoposti a licenza (polvere per esplosivi, pneumatici ricoperti o usati e della chincaglieria, veicoli e telai

Dettagli

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per il commercio internazionale 2016/0307(NLE) 2.12.2016 *** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI 11.5.2016 L 121/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/698 DELLA COMMISSIONE dell'8 aprile 2016 che rettifica il regolamento delegato (UE) 2016/341 che integra il regolamento

Dettagli

LE PROVE DELL ORIGINE PREFERENZIALE. Ufficio delle Dogane di Bergamo Area Gestione Tributi

LE PROVE DELL ORIGINE PREFERENZIALE. Ufficio delle Dogane di Bergamo Area Gestione Tributi LE PROVE DELL ORIGINE PREFERENZIALE Ufficio delle Dogane di Bergamo Area Gestione Tributi Servizio Autorizzazioni e Regimi Doganali Responsabile: Dott.ssa Daniela Liberatori e-mail: dogane.bergamo.tributi@agenziadogane.it

Dettagli

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

Roma, 1 ottobre CIRCOLARE n. 54/D. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Alle Direzioni delle Circoscrizioni doganali

Roma, 1 ottobre CIRCOLARE n. 54/D. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Alle Direzioni delle Circoscrizioni doganali Roma, 1 ottobre 2004 Protocollo: 507 Rif.: CIRCOLARE n. 54/D Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI Allegati: e, p.c. Alle Direzioni delle Circoscrizioni doganali Agli Uffici delle

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell Unione europea. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) CONSIGLIO

Gazzetta ufficiale dell Unione europea. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) CONSIGLIO 13.3.2006 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 73/1 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) CONSIGLIO DECISIONE N. 1/2006 DEL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO

Dettagli

FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1. Istruzioni per la stampa

FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1. Istruzioni per la stampa ALLEGATO III DEL PROTOCOLLO 3 FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 Istruzioni per la stampa 1. Il certificato deve avere un formato di 210 x 297

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 664/2014 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 664/2014 DELLA COMMISSIONE 19.6.2014 L 179/17 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 664/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per l attuazione del Reg. (CE) n. 1235/2008 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 5.3.2015 COM(2015) 104 final 2015/0058 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata

Dettagli

Provvedimento del 25 luglio Agenzia delle Entrate

Provvedimento del 25 luglio Agenzia delle Entrate Provvedimento del 25 luglio 2005 - Agenzia delle Entrate Attuazione dell'art. 9 del decreto legislativo 18 aprile 2005, n. 84, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 118 del 23 maggio

Dettagli

Circolare numero 145 del 17/11/2010

Circolare numero 145 del 17/11/2010 1 di 5 18/11/2010 10:30 Versione Testuale Circolare numero 145 del 17/11/2010 Direzione centrale Entrate Dirigenti centrali e periferici Direttori delle Agenzie Coordinatori generali, centrali e Roma,

Dettagli

Trattato di Maastricht(noto anche cometrattato sull'unione europea, TUE), entrato in vigore il 1º novembre 1993.SINTESI

Trattato di Maastricht(noto anche cometrattato sull'unione europea, TUE), entrato in vigore il 1º novembre 1993.SINTESI I principi fondamentali che regolano la sicurezza sociale, l'immigrazione e l'asilo a livello comunitario sono contenuti in alcuni documenti e atti fondamentali. TRATTATI Trattato di Maastricht(noto anche

Dettagli

BREVE STORIA I PAESI FONDATORI

BREVE STORIA I PAESI FONDATORI BREVE STORIA Storicamente, le radici dell'unione Europea risalgono alla seconda guerra mondiale. L'idea dell'integrazione europea e' nata per far sì che non si verificassero mai più simili massacri e distruzioni.

Dettagli

TURCHIA NORMATIVE. I certificati di circolazione ATR sono reperibili presso gli uffici delle dogane.

TURCHIA NORMATIVE. I certificati di circolazione ATR sono reperibili presso gli uffici delle dogane. TURCHIA NORMATIVE Documenti di spedizione Oltre la dichiarazione doganale (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni destinate alla Turchia

Dettagli

DIRETTIVA 2004/76/CE DEL CONSIGLIO del

DIRETTIVA 2004/76/CE DEL CONSIGLIO del 30.4.2004 IT Gazetta ufficiale dell'unione europea L 157/ 106 DIRETTIVA 2004/76/CE DEL CONSIGLIO del 29.4.2004 che modifica la direttiva 2003/49/CE per quanto riguarda la possibilità per alcuni Stati membri

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO Testo http://www.gazzettaufficiale.it/guri/attocompleto?datagazzetta=2007-... di 4 30/03/2007 19.31 MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed

Dettagli

Indice. Accordo AELS-Giordania. Protocollo B

Indice. Accordo AELS-Giordania. Protocollo B Accordo AELS-Giordania Indice relativo alla definizione della nozione di Prodotti originari e ai metodi di cooperazione amministrativa... 3 TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE... 3 Articolo 1 Definizioni...

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.6.2016 COM(2016) 407 final 2016/0189 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare, a nome dell Unione europea, in sede di Comitato misto

Dettagli

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 16.6.2016 COM(2016) 403 final 2016/0188 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare, a nome dell'unione europea, in seno al consiglio di

Dettagli

Agli Uffici delle Dogane di Biella, Reggio Emilia, Vercelli, Arezzo e Sassari LORO SEDI

Agli Uffici delle Dogane di Biella, Reggio Emilia, Vercelli, Arezzo e Sassari LORO SEDI Roma, 5 luglio 2002 CIRCOLARE n. 45/D Protocollo: 5010 Rif.: Allegati: 1 Alle Direzioni Regionali delle Dogane Alle Direzioni delle Circoscrizioni doganali Agli Uffici Tecnici di Finanza Agli Uffici delle

Dettagli

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. BRASILE NORMATIVA Salvo eccezioni, l`importazione delle merci in Brasile è subordinata alla presentazione di una licenza per l`ottenimento della quale l`importatore è tenuto a presentare una fattura pro

Dettagli

I diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale

I diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale PARMA, 14/21 APRILE 2015 I diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale Dott. Ufficio delle Dogane di Parma Diritto Doganale:norme di base. Reg. CEE n. 2913/92 (Codice Doganale

Dettagli

MODELLO DE MINIMIS. nato/a a il. residente in via

MODELLO DE MINIMIS. nato/a a il. residente in via Oggetto: Avviso pubblico a sportello per la promozione della mobilità internazionale del lavoro attraverso tirocini formativi in Italia, pubblicato da Italia Lavoro - C.U.P. I52F06000070001 CHIARAZIONE

Dettagli

Consultazione pubblica della Commissione Europea

Consultazione pubblica della Commissione Europea Consultazione pubblica della Commissione Europea Revisione degli schemi speciali previsti per le piccole imprese all interno della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio sul sistema comune dell Unione Gruppo

Dettagli

OGGETTO: Reg.to(CE) n. 881/2003 della Commissione del 21 maggio 2003 recante modificazione del Regolamento(CEE) n. 2454/93. Convenzione TIR e ATA

OGGETTO: Reg.to(CE) n. 881/2003 della Commissione del 21 maggio 2003 recante modificazione del Regolamento(CEE) n. 2454/93. Convenzione TIR e ATA CIRCOLARE N. 48/D Protocollo: 2393/5201 Rif.: Allegati: Roma, 7 agosto 2003 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici Tecnici di Finanza Alle Direzioni Circoscrizionali dell Agenzia

Dettagli

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 ) Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.

Dettagli

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Roma, 01/12/2016 Protocollo: Rif.: Allegati: 131897 R.U. uno Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Alla Direzione centrale antifrode

Dettagli

Le Operazioni ad effetti differiti

Le Operazioni ad effetti differiti Le Operazioni ad effetti differiti Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina 1 CASO: fornitore IT - cliente UE Invio dei beni in altro Paese UE: non costituisce cessione intracomunitaria assimilata da

Dettagli

OMAN NORMATIVE. Documenti di spedizione

OMAN NORMATIVE. Documenti di spedizione OMAN NORMATIVE La Camera di Commercio italo-araba ha istituito una nuova procedura di vidimazione dei documenti di accompagnamento all`export (certificato di origine e fattura). Detta procedura è subordinata

Dettagli

Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS

Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS Avviso pubblico Sostegno ai programmi di scouting, idea generation ed accelerazione di Startup innovative.

Dettagli

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA SOMMARIO 1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA 1.1. Normativa...3 1.2. Tipi di dogane...4 1.3. Visto uscire telematico e norme fiscali vigenti...5 1.4. Dogana

Dettagli

Accordo in forma di scambio di lettere tra la Comunità europea e la Svizzera nell ambito del Sistema di preferenze generalizzate

Accordo in forma di scambio di lettere tra la Comunità europea e la Svizzera nell ambito del Sistema di preferenze generalizzate Accordo in forma di scambio di lettere tra la Comunità europea e la Svizzera nell ambito del Sistema di preferenze generalizzate Allegato 2 Firmato a Bruxelles il 14 dicembre 2000 Applicato provvisoriamente

Dettagli

TUNISIA NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

TUNISIA NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. TUNISIA NORMATIVA Le importazioni sono libere. Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) REGOLAMENTI 13.1.2016 L 8/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/24 DELLA COMMISSIONE dell'8 gennaio 2016 che stabilisce condizioni particolari per l'importazione di arachidi dal

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI IT 8.5.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 115/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 395/2010 DELLA COMMISSIONE del 7 maggio 2010 recante modifica del regolamento (CE) n.

Dettagli

certificati di autenticità A001 Certificato di autenticita' uva fresca da tavolo 'EMPEREUR'. A004 Certificato di autenticita' tabacchi.

certificati di autenticità A001 Certificato di autenticita' uva fresca da tavolo 'EMPEREUR'. A004 Certificato di autenticita' tabacchi. certificati di autenticità A001 Certificato di autenticita' uva fresca da tavolo 'EMPEREUR'. A004 Certificato di autenticita' tabacchi. A006 Certificato di autenticita' carni bovine. A008 Certificato d'autenticita'

Dettagli

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario La tutela dell erario comunitario Le entrate (risorse proprie) La spesa (restituzioni all esportazione) le entrate (dazi e prelievi agricoli all importazione): nel 2007 l Agenzia delle Dogane ha riscosso

Dettagli

Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee

Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee Traduzione 1 Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee Conclusa a Bruxelles il 15 giugno 2011 Strumento di accettazione depositato dalla Svizzera il 28 novembre 2011

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 358/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.12.2004 COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 1 o dicembre 2004 che stabilisce un modello di certificato sanitario per i movimenti a carattere non

Dettagli

10974/16 LA/gma-lmm DGC 1A

10974/16 LA/gma-lmm DGC 1A Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 ottobre 2016 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2016/0220 (NLE) 10974/16 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: WTO 196 SERVICES 21 FDI 17 CDN 13 DECISIONE

Dettagli

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di

Dettagli

IT 1 IT PAESE: Certificato veterinario per l'ue. Parte I: Informazioni relative alla partita. I.2. N. di riferimento del certificato I.2.a.

IT 1 IT PAESE: Certificato veterinario per l'ue. Parte I: Informazioni relative alla partita. I.2. N. di riferimento del certificato I.2.a. PAESE: Certificato veterinario per l'ue I.1. Speditore I.2. N. di riferimento del certificato I.2.a. I.3. I.4. Autorità centrale competente Autorità locale competente Tel. I.5. Destinatario I.6. Codice

Dettagli

Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione.

Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione. Civicamente: progetto relativo all Unione Europea, introduzione riguardo punti di forza,punti di debolezza e funzionalità dell Unione. La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione per l Unione

Dettagli

389 der Beilagen XXII. GP - Staatsvertrag - Schlussakte Italienisch (Normativer Teil) 1 von 11 ATTO FINALE. AF/CE/LB/it 1

389 der Beilagen XXII. GP - Staatsvertrag - Schlussakte Italienisch (Normativer Teil) 1 von 11 ATTO FINALE. AF/CE/LB/it 1 389 der Beilagen XXII. GP - Staatsvertrag - Schlussakte Italienisch (Normativer Teil) 1 von 11 ATTO FINALE AF/CE/LB/it 1 2 von 11 389 der Beilagen XXII. GP - Staatsvertrag - Schlussakte Italienisch (Normativer

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE ABRUZZO PER LA DEFINIZIONE DI TERMINI DI COLLABORAZIONE FINALIZZATA AL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO LOCALE

PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE ABRUZZO PER LA DEFINIZIONE DI TERMINI DI COLLABORAZIONE FINALIZZATA AL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO LOCALE PROTOCOLLO D'INTESA TRA CNEL E REGIONE ABRUZZO PER LA DEFINIZIONE DI TERMINI DI COLLABORAZIONE FINALIZZATA AL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO LOCALE (1 dicembre 1997) L'anno millenovecentonovantasette, il giorno

Dettagli

Articolo 8 Gli Stati membri e la Commissione collaborano strettamente affinché sia osservato il presente regolamento.

Articolo 8 Gli Stati membri e la Commissione collaborano strettamente affinché sia osservato il presente regolamento. REGOLAMENTO (CE) N. 1763/1999 DEL CONSIGLIO del 29 luglio 1999 relativo al regime applicabile alle importazioni nella Comunità di prodotti originari dell'albania e che modifica il regolamento (CE) n. 2820/98

Dettagli

Osservazioni ( 2 ) Parere Circostanziato ( 3 ) EFTA ( 4 ) TR ( 5 ) Belgio Bulgaria

Osservazioni ( 2 ) Parere Circostanziato ( 3 ) EFTA ( 4 ) TR ( 5 ) Belgio Bulgaria 10.6.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 131/3 Informazione fornita dalla Commissione in conformità dell'articolo 11 della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno

Dettagli

Indice. Note esplicative

Indice. Note esplicative Indice Note esplicative concernenti i protocolli d'origine...2 Articolo 1 lettera f) - Prezzo franco fabbrica...2 Articolo 9 - Regola d'origine applicabile agli assortimenti...2 Articolo 14 - Restituzione

Dettagli

2.3. I presupposti di fatto dell imposizione doganale e il momento generativo I rappresentanti del soggetto passivo; gli spedizionieri doganali

2.3. I presupposti di fatto dell imposizione doganale e il momento generativo I rappresentanti del soggetto passivo; gli spedizionieri doganali Introduzione Capitolo primo: Le dogane, normativa precedente 1. Funzioni della dogana 2. Gli elementi del rapporto doganale 2.1. Le imposte di confine 2.2. Il territorio doganale 2.3. I presupposti di

Dettagli

Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea

Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea Decisione n. 3/2005 del Comitato misto CE-Svizzera del 15 dicembre 2005 che modifica il protocollo n. 3 dell accordo, relativo

Dettagli

«ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI E DICHIARAZIONE DI ESPORTATORE AUTORIZZATO»

«ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI E DICHIARAZIONE DI ESPORTATORE AUTORIZZATO» UFFICIO DELLE DOGANE DI LIVORNO «ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI E DICHIARAZIONE DI ESPORTATORE AUTORIZZATO» Silvia Parenti Livorno, 16 settembre 2015 1 Origine delle Merci Ogniqualvolta un rapporto

Dettagli

IL REBUS DELL ORIGINE DELLA MERCE. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento Parma 0521/

IL REBUS DELL ORIGINE DELLA MERCE. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento Parma 0521/ IL REBUS DELL ORIGINE DELLA MERCE STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 51 43100 Parma 0521/780571 info@studiodelnevo.it NOMENCLATURA COMBINATA Con il termine nomenclatura combinata si intende il codice doganale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. che istituisce il codice doganale comunitario (Codice doganale aggiornato) TITOLO I

REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. che istituisce il codice doganale comunitario (Codice doganale aggiornato) TITOLO I Reg. (CE) 23 aprile 2008, n. 450/2008 (1). REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il codice doganale comunitario (Codice doganale aggiornato) (2). TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano

Dettagli