AGRICOLE. Relatore Lorenzo Tosi Agronomo Fitoiatra

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1 LE BUONE PRATICHE AGRICOLE Relatore Lorenzo Tosi Agronomo Fitoiatra

2 La Regione è a forte sviluppo agricolo L impiego di prodotti fitosanitari è diffuso e consistente Manca la relazione dose-risposta L intervallo tra inizio esposizione ed insorgenza dei sintomi è molto lungo Sono presenti fattori di confusione ambientali (inquinamento ambientale) e voluttuari (fumo di tabacco)

3 quindi? Utilizzare questi strumenti nel modo migliore, solo quando servono, adottando tutte le azioni per limitarne la dispersione nell ambiente Adottare le Buone Pratiche Agricole (oggi diventate norma nel PAN)

4 Buone Pratiche Agricole = DIFESA INTEGRATA 1. Tecniche di PREVENZIONE (rotazione, cv resistenti, fertilizzazione, irrigazione, infrastrutture ecologiche, ecc.) 2. MONITORAGGIO organismi nocivi 3. In base ai risultati del monitoraggio, l utilizzatore professionale DEVE DECIDERE SE E QUANDO applicare misure fitosanitarie 4. Ai metodi chimici devono essere preferiti METODI NON CHIMICI. 5. Usare CRITERI DI SCELTA dei prodotti fitosanitari (selettività, tossicità, ambiente) 6. L utilizzatore professionale dovrebbe mantenere l utilizzo di pesticidi ai LIVELLI NECESSARI 7. Strategie ANTIRESISTENZA per mantenere l efficacia dei prodotti 8. Sulla base dei dati relativi all utilizzo dei pesticidi e del monitoraggio di organismi nocivi, l utilizzatore professionale dovrebbe VERIFICARE IL GRADO DI SUCCESSO delle misure fitosanitarie applicate

5 PREVENZIONE = l intervento con il Prodotto Fitosanitario non sempre è la soluzione Caso concreto: moria del kiwi nel veronese Malattia fungina? trattamenti chimici Condizione edafiche alterate? interventi agronomici

6 Fondamentale cercare di sanificare il frutteto, eliminando tutte le fonti di inoculo che rappresentano il primo e più importante fattore di rischio. La monilia ha un elevato potere infettante, bastano pochi punti di inoculo per compromettere l efficacia dei trattamenti Forno F., Maines R., Mattedi L. Unità Agricoltura Biologica CTT - FEM - IASMA

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8 Monitoraggio = devo sapere cosa c è! Il monitoraggio è fondamentale perchè: Permette di sapere se il fitofago c è ed è presente nel campo coltivato Aiuta ad individuare il momento ottimale per eseguire l applicazione dell insetticida

9 Monitoraggio e soglie trattamento geodisinfestante? ( necessario solo il 5% dei casi ) e per la cimice asiatica? Verificata la presenza? Trattamento fine stagione????

10 Modelli previsionali = sapere cosa accadrà Strumento in grado di trasformare in equazioni matematiche i rapporti che intercorrono tra la coltura, le avversità e l'ambiente circostante. Il punto di partenza di un modello è quindi l'esame del ciclo biologico del patogeno o del fitofago che è regolato dalle condizioni climatiche quali variazioni di temperatura, umidità, pioggia, durata della bagnatura UOVA LARVE ADULTI C. pomonella mag 5-mag 7-mag 9-mag 11-mag 13-mag 15-mag 17-mag 19-mag 21-mag 23-mag 25-mag 27-mag 29-mag 31-mag 2-giu 4-giu 7-giu 9-giu 11-giu 13-giu 15-giu

11 Mezzi non chimici = il prodotto fitosanitario classico è solo una delle opzioni possibili Rientrano in questa categoria tutti i mezzi che non sono di sintesi chimica o, tutt al più, copie esatte di molecole naturali (es. feroromoni). media-elevata efficacia drastica riduzione dei residui su suolo e colture notevole riduzione impatto ambientale ridotto periodo di carenza (da 0 a max 3 gg) poco o nulla pericolosi per l uomo e per gli animali Formulazione Compatibilità con altri agrofarmaci Shelf life conservazione Scarse competenze tecniche Maggiori difficoltà applicative

12 Ferormoni = CONFUSIONE SESSUALE La confusione è un metodo di difesa biotecnologico che si basa sull utilizzo dei feromoni sessuali per impedire ai maschi di incontrare le femmine e accoppiarsi. in natura con la confusione I maschi si trovano immersi in una nebbia di feromone sintetico e rimangono inibiti e inattivi

13 Metodi di erogazione dei feromoni per la confusione sessuale Erogatore a spaghetto (Isonet, Shin-Etsu) Erogatore ad ampolla (RaK2, Basf) a lunga durata Applicazione temporizzata in aerosol Puffer CIDETRAK EGVM )

14 l altra faccia della medaglia Negli ultimi anni l applicazione della confusione sessuale ha avuto notevoli sviluppi e adeguato inserimento nei programmi di difesa integrata. L esperienza ha altresì evidenziato che il metodo della confusione richiede un costante e regolare controllo nel corso della stagione da parte di tecnici competenti e preparati, in grado di valutarne l efficacia e, se del caso, di intervenire in modo adeguato.

15 Agenti di Bio Controllo (BCA) = nemici natuarli Comprende batteri, funghi e nematodi, entomopatogeni e/o antagonisiti

16 Trichoderma spp. (T. asperellum, harzianum, gamsii) Spiccata azione di repressione e contenimento verso i responsabili dei marciumi Progressivo miglioramento della sanità della rizosfera Recentemente sviluppato nelle strategie di contenimento del mal dell esca della vite

17 Bacillus thuringiensis La larva interrompe l attività trofica e muore nell arco di 2-3 gg. Il B.t. ha la stessa efficacia dei comuni esteri fosforici

18 Nematodi entomopatogeni ( Steinernema feltiae) Testimone 5.0% namatode 73.3 %

19 Compatibilità con altri agrofarmaci Shelf life conservazione Maggiori difficoltà applicative Totale sicurezza verso l operatore e l ambiente Assenza di residui Possibilità di utilizzo in prossimità della raccolta Livello di efficacia non sempre sufficiente La soluzione risiede nel pensare il loro uso ad integrazione della consueta strategia basata su molecole di sintesi, usando i prodotti chimici nelle fasi più vulnerabili della coltura e utilizzando i BCA in alternanza con gli altri prodotti e soprattutto nelle fasi finali di coltivazione, prossime alla raccolta. Questo approccio è già realtà in molti casi come, ad esempio, nella difesa sostenibile della vite dove, per il controllo della terza generazione di tignoletta (L. botrana) viene con successo utilizzato il B.thuringiensis.

20 Prodotto Fitosanitario = oltre all efficacia, la scelta va fatta in base ad altri criteri - Selettività nei confronti degli ausiliari

21 Selettività nei confronti dell ambiente!

22 Tossicità nei confronti dell uomo ( fondamentale l etichetta!)

23 Buone pratiche agricole = NUOVE SOLUZIONI!

24 Buone pratiche agricole = IMPEDIRE o LIMITARE LA DISPERSIONE NELL AMBIENTE!!!! aspetto critico della difesa integrata. la DISTRIBUZIONE DEGLI AGROFARMACI da affrontare con competenza!

25 I PUNTI CRITICI nella vita del fitofarmaco Fonte: Syngenta Crop Protection S.p.A Syngenta Seeds S.p.A.

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29 da : Guida per il corretto impiego dei PF Regione Veneto

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31 INQUINAMENTO PUNTIFORME: particolarmente pericoloso perchè in grado di penetrare in profondità TROPPO POCO CONSIDERATO!

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35 La miscela va preparata all aperto, nel luogo più vicino alla coltura che si intende trattare, e comunque lontano da abitazioni, pozzi e corsi d acqua superficiali.

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38 inquinamento delle ACQUE

39 Fenomeni di DERIVA e/o VOLATILIZZAZIONE. Aspetto molto importante per: - Contaminazione ambientale - Contaminazione aree civili - Convivenza con altre colture, anche BIO (problema residui) Livello di attenzione della popolazione molto alto o-ambientalee Forestale CNR - Foto Stefan Otto. Ist. Biologia Agro Padova

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42 Buone Pratiche = vedi ETICHETTA!!!

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45 Buone Pratiche =. Misure di Mitigazione Siepi Aree di rispetto Da Stefan Otto. Ist. Biologia Agro-ambientale e Forestale CNR -Padova

46 Da Stefan Otto. Ist. Biologia Agro-ambientale e Forestale CNR -Padova

47 Limitare la dispersione ambientale - attenzione alle condizioni meteo ( ventosità) - valutare le caratteristiche chimiche del prodotto: -Tensione di Vapore (VP) ( es. alta nei fosforganici) - Ripartizione tra acqua e aria (costante di Henry) - utilizzare tecniche di distribuzione appropriate - atm. getti direzionati 12 - ugelli antideriva - atomizzatori a recupero Deriva (% dell'applicato) Convenzionali Antideriva Foto Stefan Otto. Ist. Biologia Agro-ambientalee Forestale CNR -Padova Distanza (m)

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51 Il principio di funzionamento è basato sulla disidratazione naturale dei reflui per effetto combinato del calore e del vento.

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53 Buone Pratiche = anche al rientro a casa! altre vie di contaminazione

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55 rame (ng/cm2) Automezzi Maniglia esterna furgone 39,6 Volante furgone 31,3 Erogatori Maniglia atomizzatore 62,4 Lancia 856,7 Maniglie tanica trasporto acqua in campo 309,9 Area preparazione Bordo inferiore frontalino cappa 102,0 Maniglia sup. Cassetta n.4 trasporto 230,6 Porta tra zona preparazione e deposito 38,9 Ufficio Ufficio scrivania 1,8 Cordless n.2 7,1 Quaderno 20,2 Zona comune Maniglia frigo portatle azzurro 20,9

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57 ...i papà inconsapevoli contaminatori dell ambiente domestico. ( è il caso di sensibilizzare!)

58 Grazie per l attenzione