Linee guida per l Agenda Digitale di Roma Capitale
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- Enzo Pinto
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1 Allegato A alla Memoria di Giunta Capitolina del 14/10/2016 Linee guida per l Agenda Digitale di Roma Capitale Luglio 2016-Dicembre 2018 Versione ottobre 2016
2 Sommario 1. Queste linee guida Il contesto Open Government... 4 Situazione attuale e fattori di criticità... 4 Visione e obiettivi... 4 Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre Linee di azione Competenze digitali... 6 Situazione attuale e fattori di criticità... 6 Visione e obiettivi... 6 Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre Linee di azione Servizi digitali e processi... 7 Situazione attuale e fattori di criticità... 7 Visione e obiettivi... 7 Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre Linee di azione Connettività... 9 Situazione attuale e fattori di criticità... 9 Visione e obiettivi... 9 Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre Linee di azione
3 1. Queste linee guida Le Linee programmatiche per il Governo di Roma Capitale, approvate con la decisione di Giunta nr. 2 del 21 luglio 2016, prevedono, al capitolo Roma Semplice, la definizione del documento strategico-operativo Agenda Digitale di Roma Capitale, che deve costituire il programma di riferimento per l azione di Roma Capitale nell ambito della trasformazione digitale della macchina amministrativa, e dei servizi verso il cittadino, le imprese e i city-user. Vogliamo che questo documento sia il frutto di una riflessione ampia e per quanto possibile condivisa con tutti gli stakeholder: personale del Comune, pubbliche amministrazioni, cittadini, city-user, associazioni, imprese, professionisti, scuole, mondo dell università e della ricerca. Per questa ragione è necessario avviare un percorso partecipato, che prenda come riferimento queste linee guida e le azioni prioritarie su cui già stiamo lavorando 1, e che in questo documento riassumiamo, proiettando la progettazione nel periodo , ma con un dettaglio che è possibile esprimere in modo specifico solo per il prossimo triennio. Il percorso sarà coordinato dall Assessorato Roma Semplice e avrà il seguente sviluppo, con l obiettivo di approvare la versione 1 dell Agenda Digitale di Roma Capitale entro il 2016: 1. Lancio dell iniziativa Richiesta di contributi e idee progettuali attraverso o presentazione del documento ai diversi stakeholder (interni ed esterni a Roma Capitale) o diffusione online del documento 2. Co-progettazione sui temi dell agenda digitale Tavoli di discussione e confronto sulle proposte avanzate in rete, con i proponenti dei contributi 3. Pubblicazione Agenda Digitale di Roma Capitale in consultazione Elaborazione e pubblicazione della prima versione dell Agenda Digitale di Roma Capitale, aperta in consultazione Tavoli specifici di approfondimento in presenza sui temi più critici 4. Completamento versione finale 5. Approvazione Agenda Digitale di Roma Capitale Il perimetro di azione del documento strategico-operativo Agenda Digitale di Roma Capitale ha come riferimento a livello nazionale: il terzo piano nazionale Open Government; la Strategia per la Crescita Digitale; la Strategia per la Banda Ultralarga e si correla a livello regionale con l Agenda Digitale del Lazio, rispetto alle aree di intervento lì definite e come meglio specificato nei singoli capitoli di queste Linee Guida. I temi più specificatamente inseribili nel contesto delle Smart City saranno trattati in un piano strategico apposito. 1 Vedi Linee Programmatiche per il Governo di Roma Capitale 2
4 6. Il contesto È sempre più stringente, per le amministrazioni locali, la necessità di correlare il proprio piano di sviluppo con i programmi nazionali individuati nella Strategia per la Crescita Digitale e in ambito europeo e internazionale diventa sempre più pressante la spinta per rendere centrale il tema dell open government, grazie anche a due iniziative a cui Roma Capitale partecipa, come l European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities (EIP-SCC) e l Open Government Partnership. I cittadini e la società civile si aspettano che Roma Capitale e tutte le strutture e aziende ad esso collegate offrano un cambio di passo nella qualità, efficacia e economicità dei servizi resi alla comunità. Le aspettative sono alte e lo stato dal quale si avvia il cammino è critico da diversi punti di vista: i servizi sono spesso inadeguati, i costi sono elevati, le dimensioni della macchina comunale sono imponenti, la macchina pubblica è lenta nel rispondere ai bisogni e alle richieste del territorio amministrato. Le tecnologie e i servizi digitali sono una leva essenziale per affrontare queste criticità: da un lato permettono di ottimizzare e innovare anche radicalmente il funzionamento della macchina pubblica, da un altro, permettono di cambiare in modo significativo il rapporto tra istituzioni e territorio. Il programma di governo di Roma Capitale in tema di innovazione digitale, open government e semplificazione non è semplicemente uno dei capitoli di funzionamento della macchina pubblica, ma costituisce uno dei principali strumenti di trasformazione complessiva dell amministrazione ed è la leva insostituibile per incidere in modo profondo sui problemi e sulle criticità esistenti. Per affrontare una situazione così complessa, ulteriormente piagata dalle vicende degli ultimi anni, è necessario identificare un programma di ampio respiro, articolato e coerente, che si articoli sui filoni paralleli della trasformazione della macchina pubblica e dell innovazione nel rapporto con il territorio, e che sia costruito e accompagnato utilizzando un metodo di lavoro agile e metodi di program management evoluti, intorno a chiari piani di lavoro per ciascuna area strategica, con chiare responsabilità, metriche e indicatori che permettano di valutare lo stato di avanzamento del programma, e una governance chiara. In questo contesto, e tenendo conto della disponibilità di esperienze con cui confrontarsi, di reti di città con cui rapportarsi per affrontare i temi più complessi, il tema dell innovazione e del digitale esce dalla nicchia dei tecnici e degli specialisti ICT e diventa base per il ripensamento della macchina amministrativa, con un approccio organico e profondo, programmatico e sistemico, e che questa amministrazione vuole affrontare in tutte le aree qui trattate, sfruttando al massimo la leva della programmazione europea, non solo per le risorse ma anche per valorizzare la costruzione di reti d avanguardia, in cui Roma assume il ruolo di una delle città innovatrici di riferimento, contribuendo anche così allo sviluppo economico e sociale del territorio oltre i suoi confini. Roma come laboratorio nazionale per la trasformazione digitale. Tradurremo questa linea strategica in programmi operativi, a partire dalle scelte organizzative. Perché innovazione è cambiamento realizzato, concreto, tangibile, misurabile. Crediamo inoltre che, soprattutto in una realtà travagliata come quella romana, la trasparenza e la partecipazione debbano essere elementi costitutivi e identitari dell amministrazione pubblica. Obiettivo primario è garantire trasparenza e accessibilità alle informazioni sulle attività dell amministrazione, che intende garantire al cittadino la possibilità di conoscere, controllare e valutare l operato della giunta e della macchina comunale, perché crediamo che questo sia alla base del patto sociale e precondizione per la partecipazione e la collaborazione attiva della cittadinanza. Roma è semplice se diventa un luogo dove l esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri diventano facili per tutti, e dove tutti possono contribuire per migliorarla. 3
5 7. Open Government Situazione attuale e fattori di criticità L amministrazione di Roma Capitale soffre di un deficit di trasparenza, di un immagine opaca e di una caduta di fiducia da parte dei cittadini. A questa situazione si aggiunge una mancanza di pratiche di partecipazione della società civile (fanno eccezione solo alcuni municipi) e l assenza di strumenti e spazi che abilitino alla partecipazione e alla collaborazione. Non ci sono, inoltre, iniziative pianificate di reale cambiamento di questa situazione, così come nessuna attività è programmata sullo sviluppo delle competenze digitali, la cui carenza diffusa rende ancora più difficile la diffusione delle pratiche di partecipazione attraverso la rete. Tutto questo ci porta a ritenere che solo agendo con determinazione su tutti gli elementi contemporaneamente si possano ottenere risultati di cambiamento, superando il senso di estraneità sentito in gran parte dalla popolazione romana nei confronti dell amministrazione, e che attraversa le generazioni e le fasce sociali. Il coinvolgimento dei cittadini e dei city-user diventa così il primo obiettivo per la creazione operativa delle condizioni per l open government e per la ricostruzione di una identità di comunità, passo indispensabile per il percorso ambizioso che abbiamo definito. Anche per creare il consenso e la collaborazione necessari per azioni che sono chiaramente di rottura rispetto agli interessi preesistenti, e quindi certamente conflittuali. Visione e obiettivi Ad ogni amministrazione è evidente la rilevanza dei temi della trasparenza, supportata dai dati aperti, della partecipazione e della collaborazione, della necessità di dar conto, in corso d opera, delle proprie decisioni e dei risultati raggiunti (accountability). La sfida reale, e dirimente, che intraprendiamo è di rendere l open government schema di approccio dell amministrazione, lente sulla base della quale si modula il metodo di governo, il rapporto con gli stakeholder, il coinvolgimento della popolazione. E quindi non elemento accessorio, settore di azione, ma modello che definisce la struttura stessa dell identità dell amministrazione. Perché è questo che rende possibile mettere a sistema la partecipazione. Il nostro approccio al tema della trasparenza è quello by design, sia nel campo specifico della privacy, sia sul fronte degli open data, della trasparenza degli atti amministrativi, dell apertura dei dati dei progetti e degli appalti, utilizzando le esperienze già consolidate in ambito nazionale ed europeo. Un approccio nativo, che parte dal ripensamento dei processi organizzativi, e rende la trasparenza e l apertura naturali e sostenibili, elementi di forza e identitari di questa amministrazione. Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre 2017 Abbiamo previsto le seguenti azioni prioritarie: 1. pubblicazione in un agenda visibile a chiunque degli incontri dell assessorato con rappresentanti-portatori di interesse; 2. istituzione di un registro dei portatori di interesse; 3. istituzione dell anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, in formato accessibile e aperto così che ogni cittadino possa consultare, elaborare e incrociare tutta l attività della pubblica amministrazione; 4. pubblicazione di report periodici sulle attività della Centrale Unica di Committenza; 5. interventi anticorruzione, efficiente ed efficace monitoraggio del rispetto delle disposizioni su anticorruzione e trasparenza, con la definizione di un protocollo di collaborazione con ANAC; 6. piena trasparenza sulle attività dell amministrazione 4
6 a. streaming Consiglio Comunale, Commissioni, consigli dei Municipi, b. apertura dei dati sugli atti e sulle spese, apertura dei dati sugli appalti e i principali progetti in corso, in raccordo e riuso delle esperienze nazionali come OpenCantieri; c. Open Bilanci, cioè bilancio trasparente e comprensibile finalizzato a migliorare la conoscenza dei cittadini in merito alle spese sostenute dall amministrazione, d. pubblicazione delle spese sostenute dagli staff degli organi di indirizzo politico; e. pubblicazione dei criteri di valutazione dei dirigenti; f. ristrutturazione e rilancio del portale Open Data tramite avvio di un nuovo programma strategico, in correlazione anche con il programma Open Data della Regione Lazio; 7. istituzione del Forum Cittadino Permanente per l Innovazione come luogo multistakeholder di confronto di tutti gli attori coinvolti sui temi strategici dell innovazione; 8. attivazione del Forum degli Innovatori del personale del Comune (gruppi di lavoro per l innovazione digitale e la semplificazione e il miglioramento della macchina amministrativa anche attraverso uno competizione collaborativa che porti alla premiazione delle idee e dei progetti innovativi per il miglioramento delle performance); 9. definizione del nuovo regolamento capitolino, nonché definizione delle modifiche dello Statuto di Roma Capitale, per gli istituti di partecipazione e di iniziativa popolare, che permetta la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali mediante un implementazione concreta degli strumenti di democrazia partecipata e diretta, come ad esempio il referendum propositivo e le petizioni popolari elettroniche; 10. definizione e adozione di un Regolamento dei beni comuni, per consentire pratiche di innovazione sociale (anche in raccordo con l iniziativa Roma Smart City); 11. definizione e realizzazione di uno spazio pubblico (Portale della Partecipazione) sul sito web di Roma Capitale per petizioni popolari, richieste-idee-proposte, così da abilitare i processi di partecipazione di iniziativa pubblica e della società civile (definiti nel Regolamento dei beni comuni) anche a livello di Municipio, e utile come luogo di condivisione delle buone pratiche e wiki collaborativo per la cittadinanza attiva; 12. coinvolgimento della popolazione romana attraverso la definizione e l attuazione di un piano di comunicazione sui diritti e le opportunità della partecipazione e messa a regime di un programma di alfabetizzazione alla partecipazione anche attraverso le tecnologie digitali, lavorando in parallelo sul coinvolgimento e la collaborazione attiva della cittadinanza. Linee di azione Il periodo successivo sarà dedicato al consolidamento delle iniziative avviate. In particolare, le linee di azione saranno così articolate: Open Data o prosecuzione nell ampliamento dei dataset aperti, con potenziamento degli strumenti di visualizzazione e monitoraggio sul riuso dei dati per la realizzazione di servizi; o avvio di iniziative per la definizione dell ontologia dei dati di riferimento; o avvio di iniziative per la definizione dell ontologia e dei glossari dei dati di riferimento; o avvio di iniziative sistematiche di collaborazione (es. anche riuso piattaforme, dati) con altre amministrazioni pubbliche; o avvio di iniziative volte a incentivare le start-up nell utilizzo dei data set pubblici prodotti dall Amministrazione di Roma Capitale, per sviluppare i servizi pubblici digitali già esistenti e/o crearne di nuovi, oltre che come opportunità per lo sviluppo di nuovi modelli di business sia destinati all autoimprenditoralità che per supportare le piccole imprese cittadine (commercio e artigianato, servizi per il turismo) a ripensarsi secondo le sfide dell open innovation; Partecipazione e Collaborazione 5
7 o messa a sistema delle pratiche di partecipazione, anche grazie alla modifica del Regolamento capitolino e quindi alla possibilità di un azione proattiva dei cittadini anche sul fronte legislativo, consolidamento del Forum Cittadino Permanente per l Innovazione; o realizzazione di bilancio partecipato in aree di rilevanza sociale; o avvio della sperimentazione attuativa del Regolamento dei beni comuni; Trasparenza e accountability - completamento e consolidamento delle azioni di apertura dei dati e degli atti, anche grazie all evoluzione della digitalizzazione dei processi interni nelle varie aree tematiche verticali (patrimonio, urbanistica, commercio, sociale,..) e orizzontali (delibere, atti dei consigli, controllo di gestione progetti, ). 8. Competenze digitali Situazione attuale e fattori di criticità L opportunità del digitale si può cogliere soltanto se sono presenti competenze digitali di base diffuse nella popolazione e competenze specialistiche Ict e di e-leadership nelle organizzazioni e prima di tutto nell amministrazione. Così si può attivare un circolo virtuoso che consente partecipazione attiva e collaborazione, insieme a sviluppo e migliore qualità della vita. E d altra parte, il rischio da evitare, perdurando le attuali gravi carenze sulle competenze digitali, è di uno sviluppo digitale che non migliora ma anzi peggiora le condizioni della popolazione, in termini di partecipazione democratica, di esercizio di cittadinanza, di costi dei servizi, di uguaglianza. Visione e obiettivi Per questa ragione il tema delle competenze è cruciale per qualsiasi politica di sviluppo e una delle infrastrutture fondamentali, e quindi l amministrazione deve farsene carico in modo strutturale, con iniziative e presìdi permanenti. Ed è questo il campo dove le esperienze non mancano e che dobbiamo valorizzare e diffondere. L amministrazione capitolina è chiamata, nel proprio ambito, alla definizione di una politica industriale del territorio, individuando i settori strategici sui quali realizzare specifiche azioni di abilitazione. In generale, però, ci si aspetta che sia in grado di stimolare creatività e proattività, fornendo spazi e servizi di supporto, la costituzione di luoghi di progettazione innovativa (fablab, innanzitutto), ma, ancor di più, la costruzione delle condizioni per lo sviluppo di ecosistemi che connettano università, poli e centri di ricerca, imprese, amministrazioni, secondo il modello di innovazione della tripla elica. Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre 2017 Abbiamo previsto le seguenti azioni prioritarie: 1. attivazione programma di supporto all uso delle tecnologie e dei servizi digitali (es. SPID, (Sistema Pubblico di Identità Digitale)) e supporto all approccio al digitale (Punti Roma Facile), con punti di facilitazione digitale presso scuole, biblioteche, centri anziani, uffici postali, centri provinciali per l istruzione degli adulti e luoghi offerti da privati (es. centri commerciali, banche) per l abbattimento del divario digitale socio-economico, culturale, generazionale e di genere. Tale azione sarà rivolta anche alle realtà produttive del territorio con particolare attenzione ad artigiani e piccoli imprenditori che sottoutilizzano il digitale il digitale e, ad oggi, non riescono a beneficiare direttamente delle opportunità derivate dagli investimenti operati dall Amministrazione per semplificare e digitalizzare i servizi pubblici. 6
8 L azione sarà svolta in modo partecipativo anche con le associazioni di categoria del territorio, verificando la possibilità di riuso di esperienze e buone pratiche già adottate in Europa; 2. progettazione istituzione delle Piazze dell Innovazione (luoghi multifunzionali che includono Punti Roma Facile, palestre per la progettazione e la sperimentazione creativa); 3. attivazione programma strutturato per lo sviluppo delle competenze digitali nell amministrazione capitolina, anche facendo leva sul Forum degli Innovatori del personale, con formazione massiva di tutti i dipendenti (su temi come eleadership, open data, partecipazione, servizi digitali), a partire da attività di assessment sulle competenze digitali, trasversali e specialistiche, e per l e-leadership. Iniziativa, questa, a cui si affianca la verifica di profili di e-leader già presenti all interno degli uffici dell Amministrazione, da valorizzare all interno dei singoli Dipartimenti con obiettivi di stimolo all innovazione. Linee di azione Il periodo successivo sarà dedicato al consolidamento delle iniziative avviate. In particolare, le linee di azione saranno così articolate: estensione e consolidamento, messa a sistema della rete dei punti Roma Facile e dei servizi offerti; istituzione e avvio delle prime Piazze dell Innovazione; progettazione e avvio di presìdi permanenti di sviluppo delle competenze digitali per il lavoro. 9. Servizi digitali e processi Situazione attuale e fattori di criticità I servizi digitali di Roma Capitale sono oggi in larga maggioranza difficili da utilizzare da parte della popolazione e non coprono tutte le esigenze. Su alcuni programmi nazionali Roma non è ancora presente (es. SPID) e il portale istituzionale rende difficile per i romani la ricerca delle informazioni e dei servizi utili, oltre ad avere oltre 200 siti correlati. L amministrazione sembra ai romani chiusa in se stessa, autoreferenziale. In più, nei processi interni il digitale è stato in gran parte recepito come automazione dei flussi pre-esistenti, complicando e non migliorando l attività del personale, sigillando i silos tra le strutture interne. Insomma, digitalizzazione dell esistente e non trasformazione digitale. Visione e obiettivi I principi che seguiremo per lo sviluppo dei servizi digitali sono: i servizi digitali si realizzano per essere fruiti, per cui è indispensabile, sempre, il coinvolgimento (living lab, co-progettazione, co-produzione) di chi dovrà utilizzarli; la digitalizzazione dei servizi, soprattutto nel contesto dei dati e delle API aperte, rende necessario, sempre, partire dal ripensamento dei processi e dei ruoli dei diversi attori; la logica di riferimento è quella definita dal modello strategico per l IT delle PA, di cui la declinazione locale è in corso di definizione ed evoluzione. Alle amministrazioni locali si richiede di essere protagoniste di questo percorso, stimolando chi lo coordina, e anche individuando e proponendo soluzioni ai problemi che naturalmente si incontrano. Uno dei programmi in cui questo approccio è importante sia chiaramente visibile è SPID. 7
9 Una ricognizione delle opportunità del riuso o della condivisione di esperienze condotte da altre Amministrazioni nella gestione di servizi digitali, potrà consentire di attivare ambiti di cooperazione tra strutture istituzionali. La collaborazione con altre Amministrazioni pubbliche potrà consentire a Roma Capitale di selezionare e riusare, ove possibile, le buone pratiche condotte da altri soggetti pubblici, e di operare in una logica di co-progettazione, riducendo i tempi e i costi di sviluppo e di messa a regime. Roma, inoltre, deve aprirsi al territorio circostante promuovendo la cooperazione intercomunale e quindi l'integrazione dei servizi digitali tra Comuni dell'area metropolitana anche attraverso la messa a disposizione dei propri asset (es. Data Center) e delle proprie competenze in un ottica di solidarietà istituzionale, oltre che correlarsi con le linee di intervento e i progetti dell Agenda Digitale del Lazio e dell Asse 1 del Programma operativo nazionale Città metropolitane , finanziato dai fondi strutturali comunitari, di cui Roma è responsabile per il territorio metropolitano. Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre 2017 Abbiamo previsto le seguenti azioni prioritarie: 1. realizzazione del nuovo portale del Comune in una logica centrata sul cittadino, con una progettazione condivisa e partecipata e una prima fase di sviluppo finalizzata a offrire il livello adeguato di accessibilità ai contenuti oltre che a garantire l allineamento agli standard nazionali; 2. avvio della realizzazione dello sportello unico URP sul WEB, aperto e con chat e videochat. Uffici consultabili via WEB ovvero uffici aperti online al pubblico, aventi anche un ruolo di assistenza, con un canale video comunicativo via rete internet per permettere la fruizione del servizio senza la necessaria presenza fisica del cittadino; 3. inserimento di Roma Capitale nei programmi nazionali previsti dalla Strategia per la Crescita Digitale, e realizzazione dei servizi di e-government definiti avvalendosi delle infrastrutture abilitanti a livello nazionale, con adesione al nodo PagoPa e rilascio dei primi servizi digitali con SPID. Distribuzione della carta d identità elettronica; 4. avvio della progettazione della casa digitale del cittadino, con un portafoglio dei servizi personalizzati, dove il cittadino può trovare subito tutti i servizi dei quali ha bisogno nella maniera più semplice possibile e soprattutto può trovare tutto ciò che lo riguarda, con un unica pagina con lo stato di avanzamento e il flusso di lavorazione delle sue pratiche; 5. attivazione di assessment sui sistemi e sulla digitalizzazione dei processi interni all amministrazione (centrale e municipale) come base per un programma di miglioramento, con coinvolgimento diretto del personale, in stretta connessione con i programmi di realizzazione dei nuovi servizi; 6. avvio di una community con altri Comuni, a partire da quelli dell'area metropolitana, per la promozione e diffusione dei servizi digitali attraverso le potenzialità del cloud computing, in una logica di cloud pubblico; 7. verifica delle opportunità per il riuso, la condivisione, la co-progettazione di sistemi e piattaforme digitali con altre amministrazioni; 8. avvio di un progetto per la razionalizzazione dei Data Center anche nell ottica di servizio per i comuni della Città Metropolitana oltre che correlato al progetto in corso da parte della Regione Lazio. Linee di azione Il periodo successivo sarà dedicato all evoluzione e al consolidamento delle iniziative avviate. In particolare, le linee di azione saranno così articolate: evoluzione del portale istituzionale, con razionalizzazione su tutti i siti di Roma Capitale; 8
10 completamento della fruibilità dei servizi pubblici con SPID e completamento progetto ANPR (Anagrafe Unica Popolazione Residente); realizzazione della casa digitale del cittadino, con copertura progressiva delle esigenze di interazione del cittadino (fasi della vita, tipologia di professione, etc.) con l amministrazione capitolina; progressivo utilizzo delle infrastrutture immateriali messe a disposizione nell ambito del modello IT per le PA definito da AgID, con graduale piena implementazione dell architettura; avvio del programma miglioramento per la razionalizzazione dei sistemi e la digitalizzazione dei processi; avvio di servizi in cloud per i comuni della Città Metropolitana. 10. Connettività Situazione attuale e fattori di criticità Roma ha una situazione di copertura e diffusione della banda ultralarga ancora inadeguato per le sue esigenze, con zone in digital divide e alcune scuole, per questa ragione, nell impossibilità di attuare efficacemente le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale e così anche imprese ostacolate nell intraprendere percorsi di innovazione. La copertura del wifi è ancora insufficiente e questo riduce le possibilità di fornire servizi anche ai city-user, non residenti e turisti. Visione e obiettivi I principi che seguiremo sono: la connettività in banda ultralarga è una condizione indispensabile per tutte le opportunità di miglioramento della qualità della vita abilitate dalle tecnologie, dalla scuola al turismo, dai servizi allo sviluppo delle imprese; garantire l adeguata connettività, secondo gli obiettivi nazionali ed europei, è un impegno dell amministrazione, naturalmente con piani di intervento in stretta correlazione con l Agenda Digitale della Regione Lazio e il Piano Strategico Nazionale per la Banda Ultralarga. Azioni prioritarie da sviluppare nel periodo luglio 2016-dicembre 2017 Abbiamo previsto le seguenti azioni prioritarie: 1. mappatura completa, e accessibile in formato aperto, dei dati relativi alla copertura Wifi esistente sul territorio 2. identificazione delle aree non coperte e di quelle a maggior priorità di copertura, come ad esempio: luoghi pubblici, aree turistiche, parchi, luoghi di aggregazione giovanile, e avvio di una programmazione per garantire un ampia diffusione del wifi nei siti pubblici e nei luoghi aperti al pubblico; 3. interventi per facilitare la rapida attuazione del piano regionale per la Banda Ultralarga, identificando le iniziative necessarie a garantire velocemente la copertura totale almeno a 30Mbps e assicurando priorità alla copertura e ai collegamenti di tutti gli edifici scolastici. Linee di azione Il periodo successivo sarà dedicato all evoluzione e al consolidamento delle iniziative avviate. In particolare, le linee di azione saranno così articolate: 9
11 consolidamento interventi per la copertura wifi dei luoghi pubblici e potenziamento sulla banda; completamento iniziative per la copertura a 30 Mbps e per favorire la sottoscrizione alla banda e analisi iniziative per la copertura a 100Mbps. 10
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