Regole di stazza e regata

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1 ASSOBUG Laser BUG Regole di stazza e regata Parte prima Filosofia Il Bug è una deriva strettamente monotipo dove la vera differenza, in regata, sia fra i timonieri e non fra le barche ed i loro equipaggiamenti. Regola fondamentale Il Bug dovrà regatare nel rispetto di queste regole dove lo scafo, l equipaggiamento, l attrezzatura, la ferramenta, gli alberi, la vela e le stecche siano costruite da un cantiere autorizzato che fabbrichi in ottemperanza alle caratteristiche del progetto del Bug (come previsto dal manuale di fabbricazione) e che sia registrato presso l ISAF. Non possono essere apportate modifiche allo stampo dello scafo, al metodo di fabbricazione, agli equipaggiamenti, ai tipi di equipaggiamenti ed al loro posizionamento, alla ferramenta, al tipo di ferramenta ed alla loro collocazione, all albero, alla vela, alle stecche, rispetto a come sono fornite dal cantiere eccetto che per ogni modifica o cambiamento specificatamente autorizzato dalla parte 2 e 3 di queste stesse regole. Identificazione dello scafo Tutti i Bug devono avere un numero di identificazione stampato sulla coperta o sulla poppa, che può essere sia il numero velico o un unico numero di produzione. Definizione di costruttore Il costruttore e Laser Performance Parte seconda 1. Diagrammi di stazza I diagrammi di stazza sono parte integrante delle presenti regole. Le antenne, la vela, le stecche, le manovre correnti e il posizionamento delle attrezzature e degli equipaggiamenti dovranno essere conformi ai diagrammi di stazza. Le tolleranze di stazza sono da intendere per permettere le necessarie tolleranze di costruzione e non dovranno intendersi come varianti possibili al disegno originale. 2. Stazze In caso di controversia riguardo a materiali difformi da quanto prescritto dal Manuale di costruzione, l oggetto della discussione, unitamente ad ogni informazione rilevante, dovrà essere conferita allo stazzatore capo dell ASSOBUG il quale dovrà dare un responso definitivo. Nel caso in cui si verifichi una controversia sulla stazza dello scafo, delle antenne, della vela, delle stecche, della deriva o del timone, o dell armamento, o sul tipo o sul posizionamento di attrezzature ed equipaggiamenti di cui non sia esplicitamente fatta menzione dalle presenti regole, dai diagrammi di stazza, dai regolamenti di stazza dovrà essere adottata la seguente procedura:

2 Dovrà essere preso in considerazione un campione di altre 10 imbarcazioni che dovranno essere misurate utilizzando un identica tecnica. Le dimensioni della barca contestata dovranno essere uguali, o comprese fra le dimensioni massime e minime ottenute dalla misurazione delle 10 barche. Se la barca in questione è fuori da queste dimensioni, la controversia, accompagnata da qualsiasi informazione utile per il giudizio, dovrà essere sottoposta allo Stazzatore Internazionale dell ASSOBUG. presso la sua sede, ed egli fornirà una interpretazione definitiva. Qualora una delle misurazioni del campione preso in esame sia stata considerata anomala, tutte le specifiche informazioni rilevanti saranno riferite dall Associazione di Classe all ISAF. 3. Sistemi di controllo, scotte ed manovre fisse e correnti. (a) Definizione dei sistemi di controllo - manovre correnti. i - Sono manovre correnti il cunningham, la scotta della base, il vang e la scotta della randa; sono manovre fisse gli elementi dell attrezzatura che sono fissate allo scafo o all albero del Bug come il carrello. Ogni manovra corrente deve essere in un unico pezzo di diametro e materiale uniforme. Una scotta che unisca fra loro differenti oggetti viene considerata una ritenuta ii - Le attrezzature standard sono così definite:! strozzatore a gola del cunningham! bozzello della scotta della randa! bozzello del vang! bozzello con strozzatore del vang! Il ruotino di alaggio obbligatorio per l armo da 3.8 metri. iii Non è ammessa un'attrezzatura opzionale che sostituisca o venga aggiunta ad un'attrezzatura standard. (b) Manovre fisse e correnti (scotte) i. Le scotte dovranno essere in corda naturale o sintetica. ii. iii. Le scotte dovranno essere di diametro costante e non dovranno essere nastrate. Nel tendibase è ammesso unire la manovra corrente con una corda elastica. iv. I passacavi in plastica del cunningham e della base possono essere sostituiti da un altro dello stesso tipo con il foro di scorrimento in acciaio che abbia i fori per le viti alla stessa distanza. v. I bozzelli possono essere sorretti da una palla o da una molla, da un tubo di plastica o da nastro. vi. Gasse di cima a maniglia ricoperte con tubi di plastica o gomma o con nastro adesivo possono essere applicate dovunque termini la scotta di una manovra corrente. (c) la scotta della randa deve essere fissata all apposito foro sulla maniglia della deriva. vii. Per assicurare l albero, in caso di scuffia, si dovrà essere applicato il fermo apposito. viii. La cima di traino deve essere di lunghezza non inferiore a 2 metri ed avere una gassa predisposta ad attaccarsi ad un moschettone già predisposto su una cima di traino fornita dai mezzi di assistenza

3 (c) Scotta della randa vedi anche regole i. La scotta della randa deve essere una sola cima, deve essere fissata al cavallotto del bozzello sulla estremità finale del boma e deve essere fatta passare nel bozzello dell archetto di poppa, nel bozzello della varea del boma, e, attraverso la fascetta, nel bozzello a centro boma e poi nel bozzello della randa. Dopo essere passata nel bozzello della randa deve essere annodata. La scotta della randa non può essere governata dopo il bozzello anteriore del boma eccetto che per facilitarne il passaggio per una virata o strambata. ii. Il terminale della scotta della randa può essere annodato o fissato al supporto del suo bozzello alle cinghie punta piedi, all attacco della cinghia punta piedi e al suo elastico. iii. Il bozzello della scotta della randa posto al centro del pozzetto, può essere sostituito da qualsiasi tipo di bozzello ad una gola senza strozzascotte incorporato, con o senza frizione. Questo bozzello può essere sostenuto da una molla, una palla, un tubo di plastica o da nastro adesivo. (d) Il vang - i. La manovra del vang sarà fra l attacco del boma e quello dell albero e sarà composto da 2 cime, dal bozzello con strozzatore ed aricavo, da 2 bozzelli ad una gola; possono essere aggiunti un massimo di 2 asole optional, sino a formare un sistema con un massimo di 6 punti di volta. ii. Il bozzello con lo strozzatore dovrà essere attaccato direttamente all attacco sull albero o tramite una girella optional. iii. Un grillo (o una girella) può essere usato per attaccare il bozzello con lo strozzatore all attacco del vang sull albero. iv. Una girella, o un grillo, o la combinazione di entrambi, non devono misurare più di 80 mm di lunghezza fra i perni di fissaggio quando in tensione. (e) Cunningham i. La manovra del cunningham è costituita da una scotta, bozzelli o asole di scotta sino a fornire un sistema con un massimo di 3 punti di volta. ii. La scotta di regolazione del cunningham dovrà essere fissata con cura - all albero, - o alla mastra del boma, - o all attacco del vang sull albero; - o alla girella, o al grillo, che fissano il bozzello con strozzascotte; - o all attacco per in cunningham ricavato nell attrezzatura del bozzello con strozzascotte fornita dal costruttore". La manovra corrente del cunningham dovrà scorrere almeno una volta nell occhiello del cunningham della vela che dovrà essere contato come uno dei cinque punti di volta permessi dalla regola 3(e)i.

4 E ammessa una cima di rilascio del cunningham che, fornita di una redancia, sia posizionata fra il bozzello di ritenuta e lo strozzatore. iii Attacchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando - asole di scotta, o mediante - l utilizzo del boma - dell asola della vela per il cunningham - la mastra del boma - l attacco del vang al boma - Il grillo o la girella per il bozzello con strozzascotte del vang - la girella - il punto di attacco del cunningham disponibile sull attrezzatura sostitutiva del bozzello con vang fornita dal costruttore (f) Il tesabugna della randa - base (scotta di manovra per la regolazione della base della randa) i. La manovra della base è costituita da una scotta ed un elastico, un anello in acciaio con gancio per l occhiello di bugna. Sono ammessi 5 punti di volta. ii. La manovra della base dovrà essere annodata all estremità di poppa del boma, o al passacavi della base, o dall occhiello della bugna della vela, e dovrà passare almeno una volta attraverso il passacavi della base sul boma. Il passacavi della base sul boma dovrà essere almeno uno dei 5 punti di volta ammessi. iii. Paranchi addizionali possono essere ottenuti utilizzando al massimo - il passascotte della base sul boma - lo strozzatore della base sul boma - il boma - l albero - o aggiungendo 2 bozzelli optional Un bozzello opzionale può essere attaccato al passacavi della base sul boma. Un bozzello opzionale può essere attaccato allo strozzatore della base sul boma. iv. vi. Un bozzello optional può essere attaccato al sistema a sgancio rapido. La corda elastica può essere attaccata fra lo strozzatore della base e

5 - l occhiello della bugna della vela, - o la ritenuta della randa - o al bozzello opzionale - o al sistema a sgancio rapido, tirando in avanti. Lo strozzatore sul boma non dovrà essere rimosso. (h) Il carrello di poppa Il carrello dovrà essere costituito da una singola scotta non regolabile. 4. Numeri velici (b) I numeri devono avere le seguenti dimensioni minime conformemente a quanto previsto dal regolamento di regata ISAF: - Altezza 200 mm - Larghezza 150 mm (escluso l uno) - Spessore 30 mm - Spazio massimo fra due cifre adiacenti 50 mm - Ogni cifra dovrà essere uniformemente intervallata. - I numeri di tribordo (destra) devono essere posizionati sopra quelli di babordo (sin). - Ciascuna cifra deve essere di colore uniforme. - Ciascuna cifra deve essere in colore pieno e di facile lettura. - I numeri velici e le lettere nazionali dovranno essere esclusivamente in caratteri autoadesivi. E vietato l uso di inchiostri permanenti o simili per indicare numeri o lettere nazionali sulle vele. (c) Il numero velico dovrà essere incollato, cucito o comunque chiaramente impresso su entrambi i lati della vela, con la parte inferiore dei numeri del lato di dritta della vela posta lungo una linea parallela a 400mm (+/- 12mm) sotto la cucitura della tasca della stecca di mezzo. La parte inferiore dei numeri del lato di sinistra della vela dovrà essere posta a 400mm (+/- 12mm) sotto e parallelamente alla base dei numeri sul lato di dritta della vela. I numeri velici del lato di dritta cominceranno ad un distanza minima di 100mm (+/- 16 mm) dalla balumina e i numeri del lato di sinistra termineranno ad una distanza di 100mm (+/- 12mm) dalla balumina. (Consigliamo di consultare i diagrammi per l applicazione dei numeri velici prima di applicarli fisicamente) (e) Eccezioni a questa regola sono permesse: i. Quando lo scafo e/o la vela sono forniti dagli organizzatori della regata e, dopo approvazione da parte dell ASSOBUG, i numeri sulla vela usata in questa occasione potranno essere a cifre singole, doppie o triple.

6 ii. Nel caso di un Bug preso in prestito o a noleggio per una regata specifica e dopo approvazione scritta da parte del comitato di regata, un regatante potrà utilizzare una vela con numeri che sono differenti a quelli dello scafo. I numeri velici usati dovranno essere quelli del Bug in possesso dal regatante. Quando il regatante non e in possesso di un proprio Bug i numeri velici usati dovranno essere quelli del Bug preso in affitto. iii. Quando la vela sia danneggiata durante una regata e la regola 7 (d) sia stata applicata, i numeri velici possono contravvenire quanto disposto alla regola 4 (a) ed (e)ii. solamente quando vi sia un consenso scritto approvato dal comitato di regata. (f) Lettere nazionali, se ne è richiesta l applicazione, dovranno essere conformi per qualità, dimensioni, spaziatura a quanto indicato per i numeri velici e dovranno essere posizionate come qui indicato (vedi diagramma). Le lettere dovranno essere applicate sul lato di dritta (tribordo) della vela, lungo il bordo superiore della cucitura del ferzo inferiore alla tasca della stecca (+ 12 mm) e sul lato di sinistra (babordo) al di sopra di una linea posta 400 mm (+ o - 12 mm) al di sotto e parallelamente alla linea di base delle lettere del lato di dritta. Le lettere di dritta debbono iniziare da 100 mm ( + o - 12 mm) dalla balumina e le lettere di sinistra debbono terminare a 100 mm (+ o - 12 mm) dalla balumina. Le lettere dovranno essere dello stesso colore. 5. Albero Non è in alcun caso permesso l uso di un albero che abbia una deformazione permanente diversa da quella fornita all origine, la curvatura potrà essere controllata sovrapponendola ad almeno 4 altri alberi. 6. Abbigliamento - equipaggiamento (a) A modifica della regola di regata ISAF (RRS) 43.1 (b) il peso massimo consentito per abbigliamento e d attrezzature dell equipaggio sarà pari a 9 Kg. (b) I regatanti non potranno indossare o portare con se indumenti o equipaggiamenti non galleggianti che superino un peso totale di 500 g di peso eccetto che per i vestiti di protezione. (c) Avendo l intenzione di fare una pesata degli indumenti ed equipaggiamenti come richiesto dall appendice H delle Regole di Regata, si useranno tre appendini. 7. Norme di regata (a) Il Bug potrà prendere parte alle regate con una o due persone a bordo. Quando 2 persone regatano su un Bug devono regatare insieme per l intera regata o serie di regate senza alternarsi al timone. (b) Il timone deve essere mantenuto completamente abbassato, ad eccezione di quando si regati in acque di profondità inferiore al metro e mezzo, o in ogni altro caso specificato dalle istruzioni di regata. (c) (d) Nessuna parte del timoniere, o dell equipaggio dovrà trovarsi a prua dell albero durante le regate. Vele. In una serie di regate una vela non potrà essere sostituita con un altra senza uno specifico permesso scritto del comitato di regata.

7 Il permesso scritto dovrà essere concesso esclusivamente nel caso in cui la vela sia danneggiata in maniera irreparabile o danneggiata in modo tale da non poter essere riparata prima della partenza della prova successiva in una serie di regate. Nel caso di un cambio autorizzato, la vela danneggiata non potrà essere usata di nuovo in quella serie di regate anche se in seguito viene riparata. Per l applicazione di questa regola una serie è intesa come 2 o più regate separate il cui punteggio valga per un unica classifica finale La FIV puo' approvare la produzione autocertificata delle vele secondo il sistema ISAF In-House Certification. 8. Verniciatura dello scafo E proibita l applicazione di sostanze basso solventi che possano alterare la superficie originale dello scafo. 9. Iscrizione all Associazione Non è permesso regatare con il Bug in alcuna regata di circolo, di zona, interzonale, di distretto, o in altra regata riconosciuta, ad alcun membro dell equipaggio che non sia iscritto all Associazione Classe Bug (il socio di un distretto regolarmente costituito è automaticamente membro dell Associazione secondo quanto sancito dal regolamento dell Associazione stessa). 10. Pubblicità In riferimento alla regola 79 del regolamento di regata e alle normative ISAF (a) sui codici di pubblicità si dovrà applicare la Categoria C per il Bug. Parte terza 14. Deriva (c) E possibile lubrificare la superficie della deriva. (f) La deriva deve essere assicurata alla scotta della randa. Una corda elastica potrà essere tesa fra il foro anteriore della deriva e ed il cavallotto di ritenuta del vang sull albero, direttamente o mediante una cimetta o/e un gancio, per prevenire la perdita della deriva in caso di scuffia. 15. Timone (c) I fori del perno della pala del timone o della testa del timone non possono essere allargati. (g) Il caricabasso del timone può avere paranchi multipli, ma non può essere annodato rendendo difficile il sollevamento della pala del timone in caso di manovra di emergenza. (h) L agugliotto superiore può essere forato per ospitare un fermo, al fine di prevenire lo smarrimento del timone. 16. Barra del timone (a) La barra del timone e la testa del timone devono essere quelli forniti dal costruttore, mentre lo stick non è soggetto ad alcuna restrizione, salvo che non potrà essere a lunghezza variabile.

8 (c) Il fermo della barra non può essere rimosso. 17. Cinghie punta-piedi (a) La cinghia punta-piedi può essere sostituita con qualsiasi tipo di materiale non elastico e può essere imbottita. (b) La cinghia punta-piedi può essere fissata all estremità anteriore del pozzetto sotto la piastrina di plastica, (c) La scotta di ritenuta della cinghia punta piedi può passare fra i cavallotti posti sulla parete poppiera del pozzetto e l anello a poppa della cinghia punta piedi in qualsivoglia maniera sia fissa che modificabile. 19. Albero (b) L albero e la scassa dell albero possono essere lubrificati. 20. Boccaporti di ispezione Boccaporti di ispezione devono essere di coperchio con chiusura a vite (le chiusure a baionetta non sono ammesse) e a tenuta stagna. Sono ammessi contenitori porta oggetti inseriti sotto il tappo dei boccaporti. 22. Bussola Può essere montata una bussola in qualsiasi parte della coperta o del pozzetto, facendo in modo che non sia forata la camera stagna se non per i sistemi utilizzati per fissare la bussola. La bussola non può essere fissata sui boccaporti di ispezione. Bussole digitali ed elettroniche non sono ammesse. 23. Segnavento (a) Può essere aggiunto un segnavento ovunque avendo cura di non tagliare la vela e di non danneggiare la galleggiabilità dello scafo e dell albero. (b) Nastri o fili di lana possono essere utilizzati come segnavento sulla vela. 24. Nastro adesivo E ammesso l uso di nastro adesivo flessibile o sostanze simili per assicurare grilli, spinotti e clips, per avvolgere le scotte le cime e l armamento escluso il caso in cui il nastro venga utilizzato per costruire nuove attrezzature o per modificare le funzioni di quelle esistenti. 25. Dotazioni di sicurezza. Qualsiasi dotazione di sicurezza supplementare richiesta da un autorità internazionale, nazionale, o governativa per salvaguardare la sicurezza, può essere portata o adottata senza peraltro contravvenire la REGOLA FONDAMENTALE. 26. Riparazioni e manutenzione (a) Riparazioni e manutenzioni preventive della vela, della coperta, dello scafo, della deriva, del timone, dell albero, del boma, dell attrezzatura delle manovre (mobili o fisse) può essere effettuata senza violare questa regola purché queste riparazioni siano fatte in modo da non modificare le caratteristiche essenziali o le funzioni originali.

9 (b) In caso di rottura di qualsiasi attrezzatura, o la sua sostituzione in accordo a queste regole, l attrezzatura o la parte in sostituzione dovrà essere dello stesso tipo dell originale e dovrà essere collocata in posizione conforme ai diagrammi di stazza. (c) La manutenzione preventiva include anche la sostituzione dei sistemi tenuta (es. rivetti) con altri, ed il rovesciamento degli alberi, assicurandosi che le attrezzature siano sistemate in accordo con i diagrammi di stazza (le tolleranze non dovranno essere utilizzate per modificare la posizione delle attrezzature), e che qualsiasi buco, nell albero superiore, sia sigillato permanentemente con un rivetto o qualcosa di simile per mantenere la galleggiabilità dell albero. (d) I ferzi e la calza della vela non possono essere sostituiti. Parte quinta 29. Emendamenti Possono essere apportate modifiche a queste regole in seguito all approvazione: a) del World Council; b) dell Advisory Council; c) di almeno due terzi dei soci che rispondano per iscritto all ufficio internazionale della Classe in risposta ad un referendum pubblicato dallo stesso ufficio. Saranno validi solamente quei voti che siano pervenuti entro 6 mesi dalla pubblicazione del referendum; d) dell ISAF.

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