STRUMENTI A TUTELA DEL BRAND: FIDELIZZAZIONE E CONTROLLO DEI CANALI DISTRIBUTIVI SELETTIVI

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1 27 novembre 2012 n LA TUTELA DEL BRAND Milano, 22 novembre La realtà di mercato attuale, soprattutto alla luce del fenomeno Internet che ha scardinato di fatto la territorialità della distribuzione e dell acquisto, impone al titolare del marchio un elevata capacità di monitoraggio dell uso del brand sul web da parte dei diversi soggetti, autorizzati e non, della catena distributiva ed una altrettanto attenta azione a tutela dei diritti di proprietà industriale nell e-commerce: la complessità delle variabili e delle situazioni da individuare, analizzare e comprendere in tempi brevi travalica però le tradizionali possibilità e le normali capacità organizzative e tecniche di un Brand Owner e richiede l utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative ed adeguate. E quanto è emerso dall analisi svolta oggi in occasione dell incontro sul tema STRUMENTI A TUTELA DEL BRAND: FIDELIZZAZIONE E CONTROLLO DEI CANALI DISTRIBUTIVI SELETTIVI - Reti di vendita, importazioni parallele, Internet, E-commerce organizzato da ASSOROLOGI, l Associazione imprenditoriale dell Orologeria aderente al Sistema Confcommercio, in partnership con CONVEY Intelligence & Knowledge di Torino e con il Dipartimento di Diritto Industriale e della Concorrenza dello Studio Legale Sutti di Milano. I lavori hanno visto la presentazione di metodologie e tecnologie di Internet Brand Intelligence in grado di verificare il comportamento di una rete commerciale ufficiale in termini di adeguamento alle Internet policies aziendali e di eseguire un monitoraggio continuativo ed approfondito delle attività commerciali online di tutti quei soggetti non autorizzati che costituiscono il cosiddetto mercato grigio/parallelo, permettendo l emersione delle effettive dimensioni quantitative, qualitative ed economiche del fenomeno. In anteprima è stata inoltre presentata da Convey un innovativa applicazione di metodologie di Internet Brand Intelligence opportunamente personalizzata per il settore degli Orologi. Sono stati poi affrontati, sotto il profilo giuridico, i principali nodi critici che i titolari dei Brand devono affrontare quotidianamente: il Marchio come valore in sé; le principali minacce al Marchio (dalla contraffazione all uso improprio); i rimedi a tutela del Marchio, con particolare attenzione al mondo Internet; Reti distributive, distribuzione selettiva e vendite on line. La contraffazione continua a rappresentare la minaccia principale. Secondo i dati elaborati dalla Guardia di Finanza e presentati in anteprima ai lavori odierni, negli anni la sola GdF ha sequestrato in Italia 5,3 milioni di

2 orologi falsi. Nel 2011, a fronte di un consumo interno legale di circa 7 milioni di pezzi, la GdF ha sequestrato quasi 900 mila orologi contraffatti, mentre nel periodo gennaio ottobre 2012 i sequestri hanno sfiorato il milione e mezzo di pezzi. Dai lavori è emersa la ancora insufficiente consapevolezza dell importanza strategica di azioni e strumenti a difesa del Marchio quale decisivo asset aziendale non solo da parte di aziende e consumatori, ma anche da parte dell ordinamento giuridico che evidenzia una bassa percezione della gravità della lesione dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale. Nel corso dell evento, la Guardia di Finanza ha presentato in anteprima alle imprese del settore il progetto SIAC (Sistema Informativo Anti Contraffazione), concepito e realizzato grazie ai finanziamenti comunitari del PON-Sicurezza, gestiti dal Ministero dell Interno. Si tratta di un nuovo sistema telematico che sarà avviato a partire da gennaio 2013, per agevolare le Forze di Polizia nelle loro attività anticontraffazione, anche attraverso il coinvolgimento attivo da parte delle imprese, che in tal modo, nell ottica di valorizzare ulteriormente i rapporti di partenariato potranno, tra l altro, mettere a disposizione degli organi di polizia il patrimonio informativo di cui sono in possesso. In una logica virtuosa di scambio informativo, a loro volta le aziende danneggiate dall industria del falso potranno ricevere dal sistema utili risultanze conoscitive riguardanti i sequestri di prodotti fabbricati e commercializzati in violazione dei loro diritti di privativa industriale ed intellettuale, oltre che accedere ad un area web interamente dedicata al fenomeno della contraffazione. «Con questo momento di riflessione ASSOROLOGI intende proseguire il proprio impegno a tutela della legalità, dei brand e degli stessi consumatori - afferma il Presidente ASSOROLOGI Mario Peserico. Oggi è troppo facile per chiunque imbattersi in prodotti o brand falsi oppure usati in modo fraudolento, oppure ancora distribuiti da operatori non autorizzati. Siamo convinti che occorra lavorare sul piano della sensibilizzazione culturale e sociale, ma anche dell affinamento degli strumenti di tutela effettiva ed efficace dei diritti in gioco». 2. ASSOROLOGI: VICE PRESIDENZA EUROPEA Importanti decisioni sulla nuova governance del Comitato Permanente dell Orologeria Europea (CPHE). Nel corso della seduta plenaria del Comitato, svoltasi a Dresda il 9 novembre 2012, sono state infatti deliberate le nuove cariche direttive per il triennio : la Presidenza sarà assunta da Jean-Daniel PASCHE, in rappresentanza della delegazione dell industria svizzera dell orologeria, mentre la Vice Presidenza andrà a Mario PESERICO, Presidente di ASSOROLOGI, in rappresentanza della delegazione comunitaria. Contestualmente il Comitato ha nominato il Presidente uscente, Jean-Louis BURDET (Francia), quale Presidente Onorario. Pag. 2

3 Secondo le regole di alternanza che governano il CPHE, al termine del mandato triennale che inizierà il 1 gennaio 2013, la Presidenza andrà di diritto alla delegazione comunitaria e quindi Mario PESERICO è designato ad assumere la Presidenza del Comitato stesso a partire dal «E la prima volta da quando esiste il CPHE, fondato nel 1977, che la delegazione comunitaria designa un rappresentante non francese - afferma il Presidente ASSOROLOGI Mario Peserico. Sono particolarmente onorato di questa designazione che conferma il ruolo dell Italia nel mondo dell orologeria». Il CPHE è l organismo europeo costituito allo scopo di favorire le relazioni tra la delegazione comunitaria, attualmente composta dalle Associazioni di Francia, Germania, Italia e Spagna (a loro volta costituite in Federazione con il nome di EuroTempus), e la delegazione elvetica, composta da delegati designati dalla Federazione Svizzera dell Orologeria (FH). 3. ASSOROLOGI NEL PIANO ANTI CONTRAFFAZIONE In occasione dei lavori degli Stati Generali Lotta alla Contraffazione, svoltisi a Milano lo scorso 19 novembre alla presenza delle massime autorità civili e militari nonché delle Associazioni imprenditoriali, il Presidente del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) avv. Daniela Mainini, ha consegnato al Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, il documento elaborato dal CNAC Piano Nazionale Anti Contraffazione. Segnaliamo che all interno di questo importante documento, che il Ministro si è impegnato a valutare con la massima attenzione, ASSOROLOGI è ripetutamente menzionata per le iniziative assunte in tema di contrasto al fenomeno della contraffazione. In particolare, l Associazione è menzionata espressamente in apertura della sezione dedicata alle Best practices meritevoli di menzione, quale ideatrice di iniziative particolarmente lodevoli. Successivamente, la scheda 10 e la scheda 25 del documento illustrano dettagliatamente le iniziative di cui ASSOROLOGI si è resa protagonista in questo contesto: campagna di comunicazione, decalogo sulla contraffazione, ricerca sulla contraffazione di orologi in Internet. Riteniamo molto importante e significativa questa visibilità assunta dall Associazione a livello istituzionale a coronamento di uno sforzo continuo di studio, analisi e comunicazione sui temi della contraffazione e della sensibilizzazione del consumatore finale. Pag. 3

4 4. MARCATURA CE DEGLI OROLOGI AL QUARZO Direttiva RoHS - La Direttiva 2011/65/UE che detta la nuova disciplina in materia di divieto o restrizione di utilizzo di alcune sostanze pericolose all interno di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS), deve essere attuata sul territorio comunitario a partire dal 2 gennaio 2013 e prevede l obbligo di apporre la marcatura CE di conformità anche sugli orologi al quarzo. In attesa che anche l Italia dia attuazione alla Direttiva, sembra prevalere l orientamento interpretativo secondo cui gli orologi non dovranno essere marcati direttamente: sarà sufficiente apporre la marcatura sulla confezione e sulla documentazione di accompagnamento (libretto di istruzioni e garanzia) a norma dell art. 15 della Direttiva stessa. In realtà, anche questa facoltà alternativa pone qualche problema. Infatti è prassi normale nell orologeria che l orologio venga importato e poi consegnato al rivenditore privo di confezione: è solo al momento della vendita al consumatore finale che il rivenditore inserisce nell apposita confezione (cofanetto o altro) l orologio munito di garanzia e istruzioni. Gli operatori hanno dunque queste aree di incertezza che assorologi sta cercando di chiarire prima della entrata in vigore della normativa: 1. Avere anzitutto conferma che la marcatura CE non deve essere apposta necessariamente sul prodotto, ma bensì su istruzioni e confezione 2. Sapere come comportarsi nell ipotesi in cui l azienda importi separatamente orologio e confezione: l orologio può viaggiare senza marcatura diretta? La confezione vuota deve/può essere comunque marcata CE in previsione del fatto che sarà utilizzata per contenere un orologio soggetto a marcatura? 5. CONSIGLIO DIRETTIVO ASSOROLOGI La seduta di fine anno del Consiglio Direttivo si svolgerà a Milano nel tardo pomeriggio di lunedì 17 dicembre. La riunione sarà l occasione per fare il punto sul lavoro svolto nel 2012 e programmare le iniziative per il nuovo anno, nonché per un esame dell andamento economico dell Associazione e la messa a punto del bilancio previsionale TERMINI DI PAGAMENTO Pag. 4

5 Il Consiglio dei ministri del 31 ottobre ha definitivamente approvato lo schema di decreto legislativo con il quale viene recepita in Italia la direttiva 2011/7/UE del 16 febbraio 2011 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 novembre 2012: si tratta del decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192 contenente «Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l'integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell'articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180». Le disposizioni del decreto legislativo si applicano alle transazioni commerciali concluse a decorrere dal 1 gennaio 2013 Il provvedimento è destinato ad avere considerevole impatto sulle relazioni commerciali e merita pertanto la massima attenzione. 7. SEMINARIO: LE TUTELE DEL CONSUMATORE Segnaliamo un interessante seminario di aggiornamento normativo ed operativo. 4 dicembre ore "Le tutele del consumatore alla luce del codice del consumo". Seminario organizzato da AICE, Associazione italiana Commercio Estero. Presso la Segreteria dell'associazione è a disposizione il programma dettagliato e la scheda di partecipazione. La informiamo che i dati raccolti vengono trattati elettronicamente per finalità promozionali. La richiesta di cancellazione comporta l impossibilità di ricevere la Newsletter. I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi. Il titolare del trattamento è ASSOROLOGI. Per cancellarsi dalla mailing list: inviare una mail con RIMUOVI nel campo oggetto a info@assorologi.it Per variare l indirizzo al quale si desidera ricevere la newsletter: inviare una mail con VARIAZIONE nel campo oggetto a info@assorologi.it Pag. 5

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