Aiuti di Stato n. N 185/2009 e N 187/2009 Italia Regime per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie imprese in difficoltà

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aiuti di Stato n. N 185/2009 e N 187/2009 Italia Regime per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie imprese in difficoltà"

Transcript

1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2009)4152 Oggetto: Aiuti di Stato n. N 185/2009 e N 187/2009 Italia Regime per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie imprese in difficoltà Signor Ministro, I. PROCEDIMENTO (1) Con lettera del 26 marzo 2009, protocollata lo stesso giorno, l'italia ha notificato alla Commissione europea (di seguito, "la Commissione") ai sensi dell articolo 88, paragrafo 3 del trattato, un regime di aiuti collegato al "Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle PMI in difficoltà" (di seguito, "il Fondo"). Il regime d'aiuti è stato notificato ai sensi degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (in seguito: "gli Orientamenti") 1. (2) Alla notifica sono seguiti un incontro informale con le Autorità italiane in data 2 aprile 2009 e una corrispondenza mediante la quale, in data 9 aprile 2009, sono pervenuti alla Commissione tutti i necessari complementi di informazione, protocollati in data 14 aprile II. DESCRIZIONE DELLA MISURA II.1. Il regime di aiuti (3) Il regime notificato riguarda la possibilità di concedere aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione in favore di imprese di medie dimensioni che si trovino in difficoltà a 1 GU C 244 dell' , pag. 2. S.E On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I Roma Commissione Europea, B-1049 Bruxelles - Belgio. Telefono:

2 valere da un apposito Fondo 2. La misura notificata si propone di allargare l'ambito di applicazione di un fondo già esistente, inizialmente pensato a sostegno delle sole grandi imprese previa approvazione di apposita notifica individuale. (4) La base legale per il regime in questione è la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 296 del 18/12/2008, Criteri e modalità di funzionamento del Fondo per il finanziamento degli interventi consentiti dagli Orientamenti U.E. sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (di seguito, "Delibera CIPE"), accompagnata da una bozza del Decreto Ministeriale attuativo della Delibera CIPE stessa (di seguito, "D.M."). (5) Sia gli aiuti a titolo di salvataggio che quelli a titolo di ristrutturazione saranno concessi esclusivamente nella forma della garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dalle imprese. Le domande di accesso ai benefici del Fondo dovranno essere indirizzate all'agenzia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. (di seguito "INVITALIA"). INVITALIA sarà anche responsabile della valutazione dei piani di ristrutturazione e di liquidazione. Previo parere di un Comitato di valutazione tecnica, spetterà infine al Ministero dello Sviluppo Economico comunicare gli esiti di tali valutazioni alle imprese interessate. (6) Il punto 9 della Delibera CIPE fa un riferimento generale agli Orientamenti, indicando che, per quanto non espressamente disciplinato dalla Delibera CIPE stessa, valgono le disposizioni degli Orientamenti. (7) Le Autorità italiane si sono inoltre impegnate ad adeguare il regime notificato, all'occorrenza, atteso che la sua durata è prevista fino al 31 dicembre 2013, mentre gli Orientamenti giungeranno a termine in data 9 ottobre II.2. Ammissibilità (8) Per quanto riguarda i potenziali beneficiari, il regime stabilisce che possono accedere agli interventi del Fondo le imprese organizzate in forma di società di capitali che, alla data di presentazione della domanda, rispettino congiuntamente le seguenti condizioni: (a) si trovino in difficoltà ai sensi della sezione 2.1 degli Orientamenti, purché non si trovino già in stato di insolvenza; (b) abbiano un numero di dipendenti non inferiore a 50 3 e rientrino nella definizione di media impresa conformemente alla definizione della normativa comunitaria vigente 4 ; (c) non operino nei settori del carbone, acciaio, pesca, acquacoltura e agricoltura Fondo per il finanziamento degli interventi consentiti dagli Orientamenti U.E. sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Calcolati secondo i criteri di cui al D.M. del 18/04/05. Si veda la raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese, GU L 124 del , pag

3 (9) Ai sensi del punto 11 degli Orientamenti, saranno considerate ammissibili solo le imprese incapaci di riprendersi con mezzi propri o con finanziamenti ottenuti dai proprietari, dagli azionisti o da altre fonti del mercato. Gli aiuti alle imprese che possano essere considerate in difficoltà per ragioni che esulano da quelle previste al punto 10 degli Orientamenti saranno oggetto di notifica individuale alla Commissione. (10) Ai sensi dei punti 12 e 13 degli Orientamenti, non saranno ammesse agli aiuti le imprese che abbiano avviato l'attività da meno di tre anni alla data di presentazione della domanda di aiuto, né quelle facenti parte di un gruppo o da esso rilevate, salvo qualora si possa dimostrare che le difficoltà sono proprie dell'impresa interessata, che non risultano da operazioni arbitrarie sui bilanci del gruppo e sono troppo gravi per essere risolte dal gruppo stesso. II.3. Specifiche condizioni per la concessione degli aiuti per il salvataggio (11) Scopo degli aiuti per il salvataggio è permettere all'impresa di predisporre un piano di ristrutturazione oppure un piano di liquidazione. L'impresa richiedente l'ammissione agli aiuti per il salvataggio deve trovarsi in grave difficoltà conformemente agli Orientamenti, purché non sia stata presentata istanza giudiziale per l'accertamento dello stato di insolvenza. (12) Ai sensi del regime proposto, gli aiuti per il salvataggio saranno concessi esclusivamente nella forma della garanzia statale della durata massima di sei mesi sui finanziamenti bancari contratti dall'impresa. L'importo dell'aiuto sarà calcolato applicando la formula di cui all'allegato degli Orientamenti, fino ad un valore massimo di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario. Il tasso di interesse applicato sarà almeno equivalente ai tassi praticati sui prestiti concessi ad imprese sane, quale definito nella Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione 5, IBOR a un anno maggiorato di almeno 100 punti base. (13) I soggetti beneficiari dell'aiuto per il salvataggio dovranno presentare entro quattro mesi dall'erogazione del prestito un piano di ristrutturazione ovvero un piano di liquidazione. In mancanza di tale adempimento, entro lo stesso termine, l'impresa dovrà confermare l impegno contrattuale di restituire il prestito garantito alla scadenza. (14) Gli aiuti dovranno essere motivati da gravi difficoltà sociali e non dovranno avere indebiti effetti di ricaduta negativa in altri Stati membri. II.4. Specifiche condizioni per la concessione degli aiuti per la ristrutturazione (15) Gli aiuti per la ristrutturazione saranno subordinati alla realizzazione di un piano di ristrutturazione di durata limitata, credibile, coerente e volto a ripristinare la redditività a lungo termine dell'impresa. L'impresa richiedente l'ammissione agli aiuti per la ristrutturazione non deve trovarsi in stato d'insolvenza. (16) Gli aiuti a titolo di ristrutturazione saranno concessi esclusivamente nella forma di garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dalle imprese. Essi dovranno essere 5 G.U. C 14 del , p. 6. 3

4 limitati al minimo ed essere affiancati da un contributo reale dell'impresa richiedente, privo di elementi di aiuto, da considerarsi normalmente adeguato se equivale al 40% del costo totale della ristrutturazione nel caso delle medie imprese. (17) L'importo massimo degli aiuti concessi a titolo di ristrutturazione sarà pari a 10 milioni di euro, ovvero una somma ridotta per tener conto degli aiuti eventualmente già concessi a titolo di salvataggio, di modo da non superare comunque, congiuntamente, un importo totale complessivo di 10 milioni di euro. (18) Per quanto riguarda i costi ammissibili, il piano di ristrutturazione non potrà limitarsi soltanto ad un aiuto finanziario volto a colmare le perdite pregresse, senza intervenire sulle cause di tali perdite. Esso dovrà invece essere corredato da un'analisi del mercato di riferimento dell'impresa in difficoltà e riguardare interventi quali la riorganizzazione e la razionalizzazione delle attività aziendali su una base di maggiore efficacia, la ristrutturazione delle attività che possono essere riportate a livelli competitivi e la diversificazione verso nuove attività redditizie. Il miglioramento della redditività dovrà essere soprattutto il risultato delle misure di risanamento interne e potrà basarsi su fattori esterni, sui quali l'impresa non può esercitare un'influenza di rilievo, solo ove si tratti di previsioni di mercato generalmente accettate. Il piano di ristrutturazione dovrà prevedere l'abbandono delle attività che, anche dopo la ristrutturazione, resterebbero strutturalmente deficitarie. (19) Alle imprese beneficiarie dell'aiuto sarà richiesta l'adozione di opportune misure compensative, atte a minimizzare gli effetti discorsivi sulle condizioni degli scambi, quali la cessione di elementi dell'attivo, la riduzione della capacità o della presenza sul mercato, la riduzione delle barriere all'entrata sui mercati interessati, in proporzione all'effetto distorsivo dell'aiuto e soprattutto alle dimensioni e al peso relativo dell'impresa sui mercati in cui opera. (20) L'Italia si è impegnata ad applicare i punti 52 e 53 degli Orientamenti in caso di cambiamenti nei piani di ristrutturazione già approvati. II.5. Condizioni comuni per l'autorizzazione degli aiuti per il salvataggio e/o la ristrutturazione (21) L'importo massimo degli aiuti complessivamente concessi per l'operazione congiunta di salvataggio e ristrutturazione di una stessa impresa non potrà superare i 10 milioni di euro, anche in caso di cumulo con aiuti ottenuti da altre fonti o da altri regimi. (22) Nel rispetto del principio dell'"aiuto una tantum", un'impresa potrà beneficiare di aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione una volta sola nell'arco di dieci anni. (23) Le Autorità italiane hanno confermato che, ove le imprese richiedenti ammissione al regime in oggetto, in via di eccezione rispetto al principio dell'aiuto una tantum, rientrino in una delle situazioni previste al punto 73, lettere dalla (a) alla (c), si impegnano a notificare preventivamente alla Commissione le relativa misura di aiuto individuale. 4

5 (24) Le Autorità italiane hanno confermato altresì che, ove le imprese richiedenti ammissione al regime in oggetto rientrino nella situazione prevista al punto 85 degli Orientamenti, ovvero nei casi in cui un'impresa richiedente ammissione al regime in oggetti rilevi gli elementi dell'attivo di un'altra impresa che abbia già ricevuto un aiuto alla ristrutturazione o al salvataggio, si impegnano a notificare preventivamente alla Commissione la relativa misura di aiuto individuale. II.6. Controllo e relazione annuale (25) L'Italia si è impegnata a presentare alla Commissione le relazioni annuali che, conformemente al punto 86 degli Orientamenti, includeranno un elenco delle imprese beneficiarie, per ciascuna delle quali saranno specificate le seguenti informazioni: la denominazione; il codice settoriale, corrispondente al codice di classificazione settoriale a tre cifre della NACE; il numero di occupati; il fatturato annuo e i valori dello stato patrimoniale; l importo dell aiuto concesso; se del caso, i dati relativi a eventuali aiuti per il salvataggio o assimilati ricevuti in passato dell impresa; se l impresa beneficiaria sia stata liquidata o sottoposta ad una procedura concorsuale per insolvenza prima della fine del periodo di ristrutturazione. II.7. Dotazione finanziaria (26) La dotazione finanziaria prevista per il 2009 ammonta a 35 milioni di euro, mentre l'ammontare totale del Fondo per l'intera durata del regime è stimato in 500 milioni di euro. Tale somma ricomprende sia gli aiuti concessi a medie imprese nel quadro del regime, che saranno limitati ad un massimo di 10 milioni di euro per beneficiario, sia quelli concessi ad imprese di grandi dimensioni per i quali è prevista notifica individuale. II.8. Durata del regime proposto (27) Il regime sarà in vigore fino al 31 dicembre III. VALUTAZIONE III.1. Esistenza di un aiuto di Stato (28) La concessione di garanzie su prestiti ad imprese in difficoltà costituisce un vantaggio che esse non avrebbero potuto normalmente ottenere sul mercato. Il vantaggio è di natura selettiva poiché è concesso solo ad imprese di medie dimensioni con più di 50 dipendenti e solamente qualora si trovino in difficoltà. Il vantaggio è finanziato con risorse statali, accumulate in apposito Fondo. Poiché il regime, con l'eccezione dei settori del carbone, acciaio, pesca, acquacoltura e agricoltura, è aperto a tutti i settori economici, non può essere escluso che incida sulla concorrenza e sugli scambi commerciali. (29) La Commissione conclude dunque che il regime notificato si qualifica come aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, degli Orientamenti. Tale conclusione non è contestata dalle autorità italiane. 5

6 III.2. Compatibilità dell'aiuto col mercato comune (30) Avendo stabilito che la misura in esame costituisce un aiuto di Stato, la Commissione deve valutare se essa possa essere considerata compatibile con il mercato comune. Poiché il regime riguarda aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione ad imprese in difficoltà, lo stesso deve essere valutato alla luce degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, facendo riferimento, in particolare, alle norme stabilite nella sezione 4 degli Orientamenti vertenti sui regimi di aiuti per le piccole e medie imprese. Principi generali (31) Il regime proposto rispetta i principi generali di cui al punto 78 degli Orientamenti. La natura di media impresa sarà determinata in base alla definizione comunitaria delle PMI Qualsiasi aiuto concesso nel quadro del regime che non soddisfi tutte le condizioni dovrà essere notificato preventivamente alla Commissione ed è subordinato alla sua approvazione. Il regime è pertanto conforme agli Orientamenti per quanto riguarda i principi generali. Ammissibilità (32) Il regime notificato, mediante riferimento alla sezione 2.1 degli Orientamenti, prevede che: siano ammissibili solo imprese in difficoltà ai sensi dei medesimi Orientamenti; non siano ammissibili aiuti ad imprese nei primi 3 anni dall'avvio delle attività; non possa beneficiare di aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione un'impresa facente parte di un gruppo più grande, o da questo rilevata, salvo qualora nel contesto di una notifica individuale alla Commissione si possa dimostrare che le difficoltà sono difficoltà intrinseche all'impresa in questione, che non risultano dalla ripartizione arbitraria dei costi all'interno del gruppo e che sono troppo gravi per essere risolte dal gruppo stesso. (33) Inoltre, conformemente al punto 79 degli Orientamenti, il regime è limitato alle imprese che soddisfano almeno uno dei tre criteri di cui al punto 10 degli Orientamenti per la valutazione dell'ammissibilità dei beneficiari. Gli eventuali aiuti ad imprese considerate in difficoltà conformemente ai criteri di cui al punto 11 degli Orientamenti saranno notificati alla Commissione individualmente. Il regime è pertanto conforme agli Orientamenti per quanto riguarda i presupposti di ammissibilità. Condizioni specifiche per la concessione degli aiuti per il salvataggio (34) Per quanto riguarda le condizioni per l'autorizzazione degli aiuti per il salvataggio, la Commissione constata che gli elementi essenziali del punto 25, lettere a), b), d) e (e) sono ripresi nel testo della Delibera CIPE e del D.M. Gli aiuti saranno infatti concessi sotto forma di garanzie statali. Il tasso di interesse applicato sarà almeno equivalente ai tassi praticati sui prestiti concessi ad imprese sane, quale definito nella Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione, IBOR a un anno maggiorato di almeno 100 punti base. Le garanzie dovranno cessare entro un termine non superiore a 6 mesi. Gli aiuti per il salvataggio dovranno essere motivati da gravi difficoltà sociali e non dovranno avere 6

7 indebiti effetti di ricaduta negativa in altri Stati membri. L'importo dell'aiuto sarà calcolato applicando la formula di cui all'allegato degli Orientamenti, in modo che si possa presumere che corrisponda alla somma necessaria per mantenere l'impresa in attività per il periodo in cui è stato autorizzato. Infine, l'aiuto dovrà rispettare il principio dell'aiuto una tantum. Le specifiche disposizioni sull'applicazione del principio dell'aiuto una tantum varranno in virtù del riferimento generale agli Orientamenti di cui all'articolo 9 della delibera CIPE (vedasi punto 6). Le condizioni di cui al punto 80 degli Orientamenti sono quindi soddisfatte. (35) Per quanto concerne poi la condizione fissata al punto 25, lettera, nel regime si prevede che i soggetti beneficiari dell'aiuto per il salvataggio debbano presentare entro quattro mesi dall'erogazione del prestito un piano di ristrutturazione ovvero un piano di liquidazione. In mancanza di tale adempimento, entro lo stesso termine, l'impresa dovrà confermare l impegno contrattuale di restituire il prestito garantito alla scadenza. In virtù della clausola di salvaguardia contenuta all'art. 9 della Delibera CIPE, si applica la disposizione di cui al punto 81 degli Orientamenti, per cui ogni aiuto al salvataggio concesso per un periodo superiore a sei mesi o non rimborsato dopo detto periodo dovrà essere notificato individualmente alla Commissione. (36) La Commissione considera dunque che il regime rispetti le condizioni di autorizzazione dei regimi di aiuti per il salvataggio, quali definite alla sezione 4.3 degli Orientamenti. Condizioni specifiche per la concessione degli aiuti per la ristrutturazione (37) Per quanto riguarda le condizioni per l'autorizzazione degli aiuti alla ristrutturazione, la Commissione ritiene che il regime rispetti le disposizioni di cui al punto 82 degli Orientamenti. La concessione degli aiuti sarà subordinata all'attuazione completa, da parte del beneficiario, del piano di ristrutturazione. Le specifiche disposizioni relative alle condizioni che tale piano di ristrutturazione deve soddisfare sono richiamate nella Delibera CIPE e nel D.M. per quanto concerne: la dimostrazione del credibile ripristino della redditività di lungo periodo, di cui punti degli Orientamenti; l'adozione di misure compensative atte a minimizzare gli effetti discorsivi degli aiuti sulle condizioni degli scambi, ai sensi dei punti degli Orientamenti, la limitazione al minimo degli aiuti, obbligatoriamente accompagnati da un contributo significativo del beneficiario, ritenuto appropriato per le medie imprese se nella misura del 40%, di modo da non consentire all'impresa di aumentare la sua capacità, in linea con i punti degli Orientamenti. (38) Inoltre, l'italia ha confermato che ad eventuali modifiche dei piani di ristrutturazione si applicheranno le disposizioni di cui ai punti degli Orientamenti. (39) La Commissione considera dunque che il regime rispetti le condizioni di autorizzazione dei regimi di aiuti per la ristrutturazione, quali definite alla sezione 4.4 degli Orientamenti. 7

8 Condizioni comuni di autorizzazione degli aiuti per il salvataggio e/o la ristrutturazione (40) Conformemente al punto 83 degli Orientamenti, il regime proposto stabilisce un importo massimo di aiuti a una stessa impresa di 10 milioni di euro: si tratta dell'importo combinato di aiuti per il salvataggio, a sua volta calcolato applicando la formula di cui all'allegato degli Orientamenti fino ad un limite di 5 milioni di euro, e aiuti per la ristrutturazione, anche in caso di cumulo con aiuti ottenuti da altre fonti o da altri regimi. (41) Come stabilito al punto 84 degli Orientamenti, nella delibera CIPE è enunciato esplicitamente il principio dell'aiuto una tantum. Inoltre, le autorità italiane si sono impegnate a rispettare le disposizioni di cui alla sezione 3.3 degli Orientamenti. Ricorrono pertanto i presupposti di cui al punto 84. (42) Inoltre, ai sensi del punto 85 degli Orientamenti, l'italia si è impegnata a notificare individualmente le misure alla Commissione nei casi in cui un'impresa rilevi gli elementi dell'attivo di un'altra impresa che abbia già ricevuto un aiuto per il salvataggio o per la ristrutturazione. (43) La Commissione considera dunque che il regime rispetti le condizioni comuni di autorizzazione dei regimi di aiuti per il salvataggio e/o la ristrutturazione, quali definite alla sezione 4.5 degli Orientamenti. Relazioni annuali (44) Infine, l'italia si è impegnata a presentare relazioni annuali alla Commissione conformemente al punto 86 degli Orientamenti (vedasi punto 25). Pertanto, la Commission considera che il regime sia in linea con le disposizioni di cui alla sezione 4.6 degli Orientamenti. III.3 Conclusioni (45) Alla luce di quanto sopra esposto, la Commissione ritiene che il regime proposto soddisfi tutte le condizioni stabilite dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. IV. DECISIONE Sulla base della valutazione di cui sopra la Commissione ha deciso di considerare l'aiuto compatibile con il mercato comune, conformemente all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE. La Commissione ricorda alle autorità italiane l obbligo di trasmettere relazioni annuali relative all attuazione del regime, che consentano alla Commissione di verificare che tutte le condizioni fissate siano state rispettate. 8

9 La Commissione ricorda inoltre alle autorità italiane che, conformemente all articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE, tutti i piani di rifinanziamento o di modifica del regime di aiuti devono essere notificati alla Commissione. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale della Concorrenza Protocollo Aiuti di Stato B-1049 BRUXELLES Fax: Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione. Per la Commissione Neelie KROES Membro della Commissione 9

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione PERIODICO INFORMATIVO N. 37/2010 Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 25

Dettagli

FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI SUGLI AIUTI DI STATO PER IL SALVATAGGIO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE IN DIFFICOLTA

FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI SUGLI AIUTI DI STATO PER IL SALVATAGGIO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE IN DIFFICOLTA FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI SUGLI AIUTI DI STATO PER IL SALVATAGGIO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE IN DIFFICOLTA Bari, 20 maggio 2011 1. Operatività del Fondo Il Fondo, istituito ai

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L.

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.IX.2007 C(2007) 4288 def. Oggetto: Aiuto di Stato N 289/2007 - Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L. Signor Ministro, I. PROCEDIMENTO (1) Con lettera

Dettagli

Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci

Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 24-I-2008 C (2007) 349 Oggetto: Aiuto di Stato N 696/2006 Italia (Regione Molise) Arresto definitivo delle attività di pesca e ammodernamento dei pescherecci Signor Ministro,

Dettagli

Un chiarimento concernente il campo di applicazione del progetto di regime è pervenuto con lettera A/34188 del 9 giugno 2004.

Un chiarimento concernente il campo di applicazione del progetto di regime è pervenuto con lettera A/34188 del 9 giugno 2004. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, il 14-07-2004 C (2004) 2830 Oggetto: Aiuto di Stato n. 125/2004, Italia Regione Piemonte Aiuti alla trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato

Dettagli

Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL

Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 29.I.2007 C(2007)320 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 802/2006 Italia Aiuto al salvataggio a favore di Sandretto Industrie SrL Signor Ministro, 1. PROCEDURA (1) Con lettera del

Dettagli

(1) In data 2 novembre 2012 l Italia ha notificato un aiuto per il salvataggio a favore di FORM S.p.A. in A.S. ( FORM ).

(1) In data 2 novembre 2012 l Italia ha notificato un aiuto per il salvataggio a favore di FORM S.p.A. in A.S. ( FORM ). COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 18.02.2013 C(2013) 990 final VERSIONE PUBBLICA Il presente documento è un documento interno della Commissione ed ha carattere esclusivamente informativo. Oggetto: Aiuto di

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 27.8.2010 C(2010)6038 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 337/2010 Italia Aiuto ad hoc alla SMAT per investimenti in energia solare Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO E DESCRIZIONE

Dettagli

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

I. PROCEDIMENTO. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. DESCRIZIONE

I. PROCEDIMENTO. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. DESCRIZIONE COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 16.09.2004 C(2004) 3544 Oggetto: Aiuto di Stato/Italia (Friuli - Venezia Giulia) Aiuto n. N 85/2004 Bando pubblico riferito al Piano di Sviluppo Locale Azione I.1 Informatizzazione,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI ALL IMPRENDITORIALITA E/O SGRAVI FISCALI

REGOLAMENTO DELLA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI ALL IMPRENDITORIALITA E/O SGRAVI FISCALI Comune di MONSERRATO Comunu de PAULI Regolamento allegato alla deliberazione C.C. n. 3 del 13.3.2014 REGOLAMENTO DELLA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI ALL IMPRENDITORIALITA E/O SGRAVI FISCALI In favore delle

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato secondo il disposto dell'art. 87.1 del Trattato CE.

COMMISSIONE EUROPEA. 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato secondo il disposto dell'art. 87.1 del Trattato CE. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.V.2007 C(2007)2156 Oggetto: Aiuto di Stato n N 120/A/2007 Italia Modificazione allo schema N565/03 "Aiuti per la protezione ambientale e per il risparmio energetico in

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. La Commissione ha basato la propria decisione sulle seguenti considerazioni:

COMMISSIONE EUROPEA. La Commissione ha basato la propria decisione sulle seguenti considerazioni: COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.12.2014 C(2014) 9746 final Oggetto: Aiuto di Stato/Italia (Sardegna) SA.37394 (2013/N) Metodo di calcolo dell equivalente sovvenzione lordo (ESL) dell elemento di aiuto

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA

ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA (schema) PROVINCIA DI PIACENZA ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI PIACENZA E I CONFIDI ACCORDO PER INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CREDITO D IMPRESA Piacenza, 2010 PROVINCIA DI PIACENZA TRA La Provincia di Piacenza

Dettagli

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione

Fiscal News N. 221. La circolare di aggiornamento professionale. 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 221 23.05.2012 Marchi comunitari e internazionali: agevolazioni per la registrazione A cura di Carlo De Luca Categoria: Agevolazioni Sottocategoria:

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 25 febbraio 2009 Criteri e modalita' di funzionamento del Fondo per il finanziamento degli interventi consentiti dagli orientamenti U.E. sugli aiuti di Stato

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013

FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013 PREMESSA DESTINATARI SETTORI FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013 NATURA E MISURA DELLA GARANZIA COSTO DELLA GARANZIA / CONTROGARANZIA DOTAZIONE FINANZIARIA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA AMMISSIONE DELLE DOMANDE

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del 02-02-2012

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del 02-02-2012 6 REGOLAMENTO REGIONALE 31 gennaio 2012, n. 2 Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI e abrogazione dei Regolamenti Regionali n. 24 del 21 novembre 2008 e n.

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

1. PROCEDIMENTO COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final

1. PROCEDIMENTO COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.4.2014 C(2014) 2356 final VERSIONE PUBBLICA Il presente documento è un documento interno della Commissione ed ha carattere esclusivamente informativo. Oggetto: Aiuto di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 11.06.2014 C(2014) 3632 final. Aiuto di stato SA.38634 (2014/N) Italia Blue Panorama Airlines S.p.A.

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 11.06.2014 C(2014) 3632 final. Aiuto di stato SA.38634 (2014/N) Italia Blue Panorama Airlines S.p.A. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 11.06.2014 C(2014) 3632 final VERSIONE PUBBLICA Il presente documento è un documento interno della Commissione ed ha carattere esclusivamente informativo. Oggetto: Aiuto

Dettagli

A relazione dell'assessore Sacchetto:

A relazione dell'assessore Sacchetto: REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti

Dettagli

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 ottobre 2003 Criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca. (F.A.R.).

Dettagli

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE VIA A. DE CURTIS, 2 88900 CROTONE Il/la sottoscritto/a (cognome) (nome) codice Fiscale in qualità di titolare/legale rappresentante della ditta/società con sede in via/piazza

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte III

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte III REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte III Erogazione di contributi della durata massima di 5 (cinque) anni in conto interessi a fronte di prestiti chirografari stipulati dagli iscritti all Testo finale

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso

Dettagli

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010 DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2010 Modalita' di applicazione della comunicazione della Commissione europea «Quadro temporaneo dell'unione per le misure di aiuto di Stato

Dettagli

Beneficeranno del regime tre tipi/categorie di imprese, più precisamente: 3. tutte le imprese localizzate in un'area assistita ex articolo 87 (3) (c).

Beneficeranno del regime tre tipi/categorie di imprese, più precisamente: 3. tutte le imprese localizzate in un'area assistita ex articolo 87 (3) (c). COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 11.04.2001 SG(2001) D/ 287716 Oggetto: Piemonte Formazione finalizzata all'assunzione di persone disoccupate Aiuto di Stato n. N 799/00 Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO Con

Dettagli

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E Centro Regionale di Programmazione 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione DETERMINAZIONE N. 1337 REP. N. 97 Oggetto: P.O.R. FESR Sardegna

Dettagli

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N.

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N. Allegato CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N. 22 1. Obiettivi del Programma e linee di intervento previste

Dettagli

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Allegato 1 Manifestazione di interesse Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015

LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015 LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015 ART. 1 - FINALITA E DESTINATARI La Camera di commercio di

Dettagli

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di CONVENZIONE per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di STRUMENTO IBRIDO DI PATRIMONIALIZZAZIONE TRA la Camera

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte I

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte I REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte I Erogazione di contributi per la durata massima di 10 (dieci) anni in conto interessi a fronte di mutui ipotecari e prestiti chirografari contratti dagli iscritti

Dettagli

Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015

Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Giovani agricoltori: per l avvio delle attività contributi fino a 70.000 euro per l acquisto dei terreni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. n. 542 del 19 dicembre 2012 VISTO l art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), e successive modificazioni, che istituisce i contratti di filiera e di distretto,

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE

FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE Definizioni Ai fini di quanto disciplinato dai presenti

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche

COMMISSIONE EUROPEA. Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 18.01.2013 C(2013) 295 final Oggetto: Aiuti di Stato /Italia (Marche) SA.35661 (2012/N) Contributi per le opere irrigue dei consorzi di bonifica delle Marche Signor Ministro,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI Il presente Regolamento definisce i criteri, le modalità e le procedure cui i soggetti abilitati ad operare con MCC S.p.A. (di seguito MCC) devono attenersi per la concessione delle agevolazioni previste

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 Programma Definizioni Ammissibilità della spesa Opzioni di semplificazione dei costi Sistemi di controllo Definizioni (1)

Dettagli

BANDO DISEGNI +3 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DISEGNI E MODELLI

BANDO DISEGNI +3 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DISEGNI E MODELLI BANDO DISEGNI +3 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DISEGNI E MODELLI Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale in misura massima

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 1. OBIETTIVI E BENEFICIARI 1. I criteri e le modalità che seguono si riferiscono

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PRIMA Progetti d Impresa per i Mestieri e l Ambiente

AVVISO PUBBLICO PRIMA Progetti d Impresa per i Mestieri e l Ambiente Unione Europea Fondo Sociale Europeo Repubblica Italiana Modello D DICHIARAZIONE REQUISITI DI AMMISSIBILITA DELL IMPRESA AVVISO PUBBLICO PRIMA Progetti d Impresa per i Mestieri e l Ambiente Erogazione

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

art. 3 condizioni per la concessione e il pagamento dell anticipazione

art. 3 condizioni per la concessione e il pagamento dell anticipazione Regolamento in materia di anticipazioni di cassa degli incentivi statali alla Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, ai teatri nazionali, ai teatri di rilevante interesse culturale, alle imprese

Dettagli

A relazione dell'assessore Parigi:

A relazione dell'assessore Parigi: REGIONE PIEMONTE BU35 03/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2015, n. 21-1902 Regolamento comunitario (UE) n. 651/2014 del 17.06.2014 - Adempimenti ai sensi del capo I e dell'articolo

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)

Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate online

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086

24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086 24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086 Approvazione delle modalità di attuazione degli Interventi di garanzia per gli investimenti POR CreO

Dettagli

anno 2011 2.000.000 anno 2012 2.000.000

anno 2011 2.000.000 anno 2012 2.000.000 Oggetto: L.R. n. 15/2010, art. 12 Impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole. Programmazione della spesa e indirizzi attuativi. UPB S06.04.013, Capitolo SC06.1107 (FR) e Capitolo

Dettagli

MODALITA RICHIESTA ANTICIPO

MODALITA RICHIESTA ANTICIPO REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) 2007-2013 Reg. CE n. 1698/2005 MODALITA RICHIESTA ANTICIPO Soggetti privati Versione 01 Portoferraio, aprile 2012 (file disponibile all indirizzo http://www.galetruria.it/psrasse4/default.aspx

Dettagli

Con lettera del 23 dicembre 2008, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni che l Italia ha fornito il 4 febbraio 2009.

Con lettera del 23 dicembre 2008, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni che l Italia ha fornito il 4 febbraio 2009. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 01.04.2009 C(2009)2651 Oggetto: Aiuto di Stato N 573/2008 - Italia Istituzione di un regime di aiuti di Stato agli investimenti in materia di fonti energetiche rinnovabili,

Dettagli

Dentro la Notizia. 4 Ottobre 2013

Dentro la Notizia. 4 Ottobre 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 126/2013 OTTOBRE/4/2013 (*) 4 Ottobre 2013 GLI INCENTIVI PER LE START-UP

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento

Dettagli

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

Bando per il sostegno alla brevettazione europea ed internazionale da parte di PMI della provincia di Mantova

Bando per il sostegno alla brevettazione europea ed internazionale da parte di PMI della provincia di Mantova Provincia di Mantova Bando per il sostegno alla brevettazione europea ed internazionale da parte di PMI della provincia di Mantova ART.1 FINALITA La Provincia di Mantova e la Camera di Commercio di Mantova

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura Consiglio regionale della Calabria Seconda Commissione Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

Dettagli

POR FSE 2007/13 Regione Sardegna

POR FSE 2007/13 Regione Sardegna POR FSE 2007/13 Regione Sardegna Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Asse I Adattabilità Obiettivo Specifico C), Obiettivo Operativo C.2), linea d azione C. 2.2 Avviso pubblico di chiamata

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili.

Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 24.01.2003 C(2003) 80 Oggetto: Aiuto di Stato N 742/2001 Italia (Toscana). Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO 1. Con

Dettagli

PARTECIPAZIONE DEI FONDI, PROGETTI GENERATORI DI ENTRATE, AMMISSIBILITA DELLE SPESE

PARTECIPAZIONE DEI FONDI, PROGETTI GENERATORI DI ENTRATE, AMMISSIBILITA DELLE SPESE Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 PARTECIPAZIONE DEI FONDI, PROGETTI GENERATORI DI ENTRATE, AMMISSIBILITA DELLE SPESE TITOLO V - Artt. 52-57 REGOLAMENTO (CE) N.

Dettagli

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) 1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti

Dettagli

Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale

Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale Allegato A Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale Soggetti ammissibili: piccole e medie imprese, come definite dalla normativa comunitaria, che alla data della presentazione della

Dettagli

DICHIARAZIONE DELL IMPRESA (la dichiarazione deve essere redatta e sottoscritta dal Legale Rappresentante di ogni impresa partecipante)

DICHIARAZIONE DELL IMPRESA (la dichiarazione deve essere redatta e sottoscritta dal Legale Rappresentante di ogni impresa partecipante) DICHIARAZIONE DELL IMPRESA (la dichiarazione deve essere redatta e sottoscritta dal Legale Rappresentante di ogni impresa partecipante) Spett. Sviluppo Lazio SpA Via Bellini, 22 00198 Roma # $! " %& '&

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636

COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 16.12.2008 C(2008)8636 Oggetto: Aiuto di Stato n. N 257/2008 Italia (Marche). Garanzie prestate in favore delle imprese operanti nel settore agricolo, agroalimentare e dello

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE

AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE Codice identificativo: 02599281207 (Autorizzazione n. 69 del 17/04/2007) AG0 / /V CONTRATTO DI VERIFICA TRIENNALE DELL ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE Con la presente scrittura privata da valere a tutti

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VII

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VII REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte VII Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di prestiti stipulati a seguito di crisi finanziaria Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103

Dettagli

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) 1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti

Dettagli