COMMISSIONE EUROPEA. Aiuto di Stato N 289/ Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L.
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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.IX.2007 C(2007) 4288 def. Oggetto: Aiuto di Stato N 289/ Italia Aiuti alla ristrutturazione a favore di Fiem S.R.L. Signor Ministro, I. PROCEDIMENTO (1) Con lettera del 22 maggio 2007, protocollata il 23 maggio 2007, l'italia ha notificato la propria intenzione di concedere un aiuto alla ristrutturazione a Fiem S.R.L. (in appresso: Fiem). Il 2 luglio 2007 la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni che l'italia ha trasmesso con lettera del 1 agosto 2007, protocollata lo stesso giorno. L Italia ha inviato ulteriori informazioni il 29 agosto 2007, protocollata lo stesso giorno. II. DESCRIZIONE 2.1. Il beneficiario (2) Il beneficiario dell'aiuto è l'impresa italiana Fiem, una società con sede a Monsano, in provincia di Ancona. Fiem si occupa della produzione di componenti elettromeccanici. La società, che è stata costituita nel 1997, aveva nel 2006 un fatturato di 2,9 milioni di euro e registrava perdite per 0,46 milioni di euro. La società contava 40 dipendenti. Fiem è una piccola impresa ai sensi della raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese 1. (3) L'attività di Fiem consiste nella produzione di motorini di avviamento, alternatori e dei relativi componenti. Fiem è attiva nel settore primo equipaggiamento del mercato e in quello dell'after market, vale a dire del mercato per i pezzi di ricambio intercambiabili. Il settore primo equipaggiamento rappresenta il 25% circa dell'intera produzione, mentre l'after market rappresenta il 75%. 1 GU L 124 del , pag. 36. S.E. On. Massimo D'ALEMA Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I ROMA Commission européenne, B-1049 Bruxelles/Europese Commissie, B-1049 Brussel Belgium Telephone: (0)
2 2.2. Difficoltà finanziarie di Fiem e l'aiuto al salvataggio (4) Fiem ha cominciato a trovarsi in gravi difficoltà nel Il 23 novembre 2006 l'italia ha concesso un aiuto al salvataggio sotto forma di una garanzia per un prestito di 1,5 milioni di euro. La garanzia è stata concessa dal ministero dello Sviluppo economico. L'aiuto al salvataggio è stato approvato dalla Commissione il 22 maggio (5) Le difficoltà di Fiem sono dovute a diversi fattori tra cui sono determinanti i seguenti: 1. aumento della concorrenza tra i produttori nei mercati emergenti; 2. costo elevato del lavoro e tasso di cambio sempre più sfavorevole; 3. calo del mercato; 4. asimmetria tra i prodotti realizzati da Fiem e il mercato (evoluzione del mercato nel senso di una sostituzione dei pezzi completi e non solo di loro componenti); 5. sottocapitalizzazione di Fiem Il piano di ristrutturazione e l'aiuto alla ristrutturazione (6) L'Italia ha presentato un piano di ristrutturazione per Fiem in cui l'impresa ha elaborato una strategia per porre fine alle proprie difficoltà. (7) Il piano di ristrutturazione prevede un aiuto alla ristrutturazione sotto forma di una conversione della garanzia concessa come aiuto al salvataggio in una garanzia a medio termine valida fino alla fine del 2012 e in un aumento della garanzia a 2,5 milioni di euro. La garanzia doveva essere concessa il 22 luglio 2007 dal ministero dello Sviluppo economico. (8) Il piano di ristrutturazione di Fiem prevede interventi in quattro diversi settori dell'impresa. Le misure devono essere attuate entro la fine del Riorganizzazione della struttura produttiva. La produzione di Fiem è caratterizzata da una produzione di massa da una parte (il 50% delle vendite) e dalla produzione di piccole serie per il resto delle vendite. L'attuale struttura è inadatta per tale produzione mista e deve essere riorganizzata per permettere una differenziazione a seconda del tipo di produzione, cioè a seconda che si tratti di produzione di massa o di produzione di piccole serie. 2. Dismissione di alcune linee di produzione. Il fatto che la domanda del mercato sia cambiata fa sì che si rendano necessari dei cambiamenti per quanto riguarda la gamma della produzione per passare dalla produzione di componenti a soluzioni più integrate. Sarà pertanto incrementata la produzione di articoli completi. Sarà inoltre abbandonata la produzione di 2 GU C 152 del , pag. 1. 2
3 alcuni componenti in considerazione della riduzione dei margini. Tuttavia, dal momento che tali componenti sono necessari per realizzare gli articoli completi e che attualmente non è disponibile sul mercato una produzione di alta qualità, l'esternalizzazione di tali produzioni comporterebbe dei costi per la formazione e per la fornitura dei macchinari a terzi per produrre i componenti la cui produzione è stata abbandonata. 3. Produzione di nuovi articoli completi. Fiem intende realizzare nuovi articoli completi più adeguati alla domanda del mercato. 4. Riduzione delle giacenze di magazzino. Le scorte di materie prime, prodotti semilavorati e prodotti finiti sono aumentate costantemente negli ultimi anni. La necessità di disporre di scorte diminuirà grazie alla riorganizzazione della produzione e ciò ridurrà gli oneri finanziari e permetterà di disporre di maggiore spazio per la produzione. (9) Il piano prevede anche il rimborso dei rimanenti debiti, pari a 1 milione di euro, alle autorità fiscali. (10) Si prevede che il totale dei costi di ristrutturazione ammonti a 4,5 milioni di euro ripartiti come segue. Non vi sono costi relativi alla riduzione delle giacenze di magazzino di cui sopra: Misure di ristrutturazione euro Riorganizzazione della struttura produttiva Dismissione di alcune linee di produzione Produzione di nuovi articoli completi Proroga della garanzia dell'aiuto al salvataggio Rimborso dei debiti alle autorità fiscali TOTALE (11) I costi dovrebbero essere finanziati come segue: Finanziamento Euro Risorse proprie Aiuto alla ristrutturazione TOTALE (12) 1 milione di euro delle risorse proprie deve provenire da un contributo del proprietario dell'impresa. Un altro milione di euro delle risorse proprie deve provenire dalla vendita degli attivi non indispensabili per la produzione, segnatamente dalla vendita degli stock. Nel caso in cui la vendita degli stock non permetta di ottenere il milione di euro previsto, la differenza sarà coperta da contributi supplementari di capitale dei proprietari dell'impresa o da finanziamenti esterni alle condizioni di mercato. 3
4 III. VALUTAZIONE 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato (13) L'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE statuisce che, salvo deroghe contemplate dal trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Secondo la giurisprudenza comunitaria consolidata, il criterio del pregiudizio al commercio è soddisfatto quando l'impresa beneficiaria svolge un'attività economica che comporta scambi tra Stati membri. (14) La garanzia a favore di Fiem è fornita dal ministero dello Sviluppo economico, pertanto proviene dalle risorse statali ed è imputabile allo Stato. La garanzia rappresenta un vantaggio selettivo, dal momento che fornirà a Fiem l'accesso a un credito che altrimenti non sarebbe stata in grado di ottenere, data la sua difficile situazione finanziaria. Inoltre, essendoci un commercio di componenti elettromeccanici tra l'italia e altri Stati membri, la misura è volta a migliorare la posizione del beneficiario rispetto ai suoi concorrenti in Italia e nell'unione europea, quindi falsa la concorrenza e incide sugli scambi tra Stati membri. (15) La misura deve pertanto essere considerata un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE. 3.2 Compatibilità dell aiuto con il mercato comune (16) La Commissione ritiene che l'aiuto in questione rappresenti un aiuto alla ristrutturazione in base ai criteri fissati dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione d'imprese in difficoltà 3 (di seguito "gli orientamenti"); esso è quindi compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE. Ammissibilità dell'impresa agli aiuti (17) Fiem è un'impresa in difficoltà. Ha avuto un aumento costante delle perdite: 0,06 milioni di euro nel 2004, 0,07 milioni di euro nel 2005 e 0,46 milioni di euro nel Il suo capitale è calato da 0,62 milioni di euro nel 2004 a 0,55 milioni di euro nel 2005 e 0,09 milioni di euro nel Fiem non fa parte di un gruppo o di una società di nuova costituzione. Pertanto, Fiem è ammissibile agli aiuti alla ristrutturazione. Ripristino della redditività (18) Conformemente agli orientamenti, la concessione di un aiuto alla ristrutturazione è subordinata all'attuazione di un piano di ristrutturazione. Per le piccole e medie imprese non è necessario che il piano di ristrutturazione sia approvato dalla Commissione. Tuttavia, il piano deve soddisfare i requisiti di 3 GU C 244 dell' , pag. 2. 4
5 cui ai punti 35, 36 e 37 degli orientamenti e deve essere approvato dallo Stato membro. (19) L'Italia ha presentato un piano di ristrutturazione per Fiem. Il piano soddisfa i requisiti relativi ai piani di ristrutturazione stabiliti ai punti 35, 36 e 37. Esso comprende un'indagine di mercato, descrive le circostanze che hanno portato alle difficoltà di Fiem e contiene diverse misure interne finalizzate al ripristino della redditività di Fiem. L'Italia ha approvato il piano di ristrutturazione. La condizione del ripristino della redditività è soddisfatta. Prevenzione di indebite distorsioni della concorrenza indotte dall'aiuto (20) Dal momento che gli aiuti alle piccole imprese tendono ad avere minori ripercussioni sul mercato rispetto agli aiuti alle medie e grandi imprese, la concessione di aiuti alla ristrutturazione a favore delle piccole imprese non è di solito legata a misure compensatorie. Fiem è una piccola impresa. Pertanto, non si richiedono misure compensatorie. Aiuto limitato al minimo (21) L'importo dell'aiuto deve essere limitato ai costi minimi indispensabili per la ristrutturazione, in funzione delle disponibilità finanziarie dell'impresa e dei suoi azionisti. I beneficiari dell'aiuto dovranno pertanto contribuire in maniera significativa al piano di ristrutturazione, sia con fondi propri - ivi compresa la vendita di elementi dell'attivo non indispensabili alla sopravvivenza dell'impresa - che ricorrendo a finanziamenti esterni ottenuti alle condizioni di mercato. Nel caso di una piccola impresa la Commissione, di norma, ritiene adeguato un contributo di almeno il 25%. (22) I costi di ristrutturazione ammontano a 4,5 milioni di euro di cui Fiem finanzierà 2 milioni, vale a dire il 44%, con risorse proprie. Tali risorse proverranno dalla vendita degli stock non indispensabili per la produzione e dai contributi di capitale dei proprietari dell'impresa o da finanziamenti esterni alle condizioni di mercato Inoltre, l'aiuto non sembra procurare a Fiem eccedenze di cassa o finanziare investimenti non necessari al ripristino della redditività dell'impresa. Il profitto previsto alla fine del periodo di ristrutturazione e il rendimento di capitale previsto sembra ragionevole. Pertanto, la Commissione ritiene che il criterio dell'aiuto limitato al minimo necessario sia soddisfatto. IV. DECISIONE La Commissione ha deciso che la garanzia di 2,5 milioni di euro che l'italia intende concedere a Fiem soddisfa le condizioni necessarie perché l'aiuto sia considerato compatibile con il mercato comune. 5
6 Se la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega di informarne la Commissione entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricezione. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet: La domanda deve essere inviata per lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale della Concorrenza Protocollo Aiuti di Stato B-1049 Bruxelles Fax: Voglia gradire, signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione. Per la Commissione Neelie KROES Membro della Commissione 6
COMMISSIONE EUROPEA. 3.1 Esistenza di un aiuto di Stato secondo il disposto dell'art. 87.1 del Trattato CE.
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