Provincia di Arezzo Servizio Trasporti

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1 Provincia di Arezzo Servizio Trasporti CONFERENZA DEI SERVIZI MINIMI PROVINCIALE A I SENSI DELL ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 31 LUGLIO 1998, N. 42 NORME PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 2 0 S E T T E M B R E S A L A D E I G R A N D I - P R O V I N C I A D I A R E Z Z O

2 Indice Il bacino della Provincia di Arezzo La riforma del TPL in sintesi Il progetto della Rete Extraurbana Strutturale del bacino di AR Ultime modifiche alla rete strutturale Ultime novità Riepilogo delle sedute precedenti Seduta del 20 settembre

3 Ultime modifiche alla rete strutturale M A N C A T A C O N F E R M A D E I S E R V I Z I A G G I U N T I V I C O M P E T E N T I A I C O M U N I D E L V A L D A R N O E A L L A P R O V I N C I A D I P E R U G I A A R E Z Z O C H I A N C I A N O P I C C O L E M O D I F I C H E

4 Servizi aggiuntivi non confermati Non sono state effettuate le delibere di impegno delle risorse per servizi aggiuntivi a carico dei Comuni del Valdarno ( ,00 ) e della Provincia di Perugia ( ,00 ) Conseguentemente nel Valdarno sono state eliminate orse in orario di morbida, nei giorni festivi e nel periodo estivo quando la redditività è difficilmente garantibile. Il progetto delle circolari rimane nella sua impostazione ma non è sempre garantita la ricorsività oraria (o bioraria) inizialmente prevista in territorio della Provincia di Perugia sono state eliminate corse sulla direttrice Sansepolcro Citta di Castello (escluse alcune corse di interesse degli studenti aretini) e la linea diretta Città di Castello Arezzo E stato sollecitato incontro tra Regione Toscana e Regione Umbria per la risoluzione del problema

5 Linea Arezzo-Chianciano Introdotta nel bacino di Arezzo dal 2007 su sollecitazione utenza scolastica aretina dell Istituto Artusi di Chianciano (che precedentemente all istituzione del servizio era costretto all uso intermodale del servizio treno sino a Chiusi e del servizio bus tra Chiusi e Chianciano) 2 corse andata e 2 ritorno per km annui Visto: Buona redditività Sovrapposizione con i servizi ferroviari, indipendentemente dalle caratteristiche e preferenze dell utenza Necessità di una soluzione alternativa per la linea Arezzo-Chianciano (servizio dedicato esclusivamente agli studenti del Istituto Artusi di Chianciano) da identificare successivamente (verbale di pre-accordo dell Intesa del 25 maggio 2012, recepita da Delibera di Giunta Regionale n. 492/2012) Se ne propone l eliminazione della linea da quelle oggetto di sussidio (conseguente classificazione come servizio autorizzato con tariffa proposta dal concorrente in sede di gara)

6 Ultime modifiche Intensificazione corse nell ora di punta (NB: l ora di punta in questo modo è circa simile alla situazione precedente ma non comprende alcune corse di ritorno esempio navetta Camucia - Capezzine) Inserimento di alcune varianti solo nel periodo scolastico: Variante in Linea Piandiscò Figline Montevarchi Variante in Linea Ambra Bucine Montevarchi San Giovanni Variante in Linea Laterina Castiglion Fibocchi Arezzo Varianti alla Cicolare della Valtiberina (tratta Pieve S. Stefano Caprese e tratta Sanseplocro Anghiari) Variante alla Linea Foiano Pieve al Toppo Badia al Pino Viciomaggio

7 Ultime novità D E L C P N. 6 1 D E L D E L I B E R E D E I C O M U N I C O M U N I T À T A R I F F A R I A Q U A D R O D E L L E R I S O R S E A T T U A L E I P O T E S I D I P R O D O T T O C H I L O M E T R I C O

8 Ultime delibere regionali Attraverso Del GR n. 492 del : si recepisce l Intesa tra la Regione Toscana e gli Enti locali, quale esito della Conferenza di servizi regionale si stabilisce che il completo perfezionamento dell Intesa e l invito a presentare offerta da parte dei futuri concorrenti della gara per il lotto unico di gara potrà avvenire, solo successivamente alla definizione del sistema di fiscalizzazione delle risorse per il TPL da parte dello Stato (se lo stato non fornisce le risorse, non si procede) si prevede che in caso di mancata assunzione degli effettivi impegni di spesa da parte degli Enti Locali, nei termini stabiliti, l ufficio competente provvederà ad applicare le previsioni dell art. 89, comma 1, lett b, della L.R. 65/2010 in merito all attribuzione delle risorse per il tpl (se gli enti locali non partecipano, riduzione del 20%) Attraverso Del GR n. 493 del si approvano i contenuti essenziali nonché gli indirizzi, della procedura di gara relativa all affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale sul territorio regionale Attraverso Del GR n. 612 del si apportano modifiche alla delibera della G.R. N. 493 del 04/06/2012 (concessione in luogo di appalto di servizi) Attraverso Del GR n. 721 del sono individuati gli ambiti di attuazione dell Art. 14 della LR 42/98 (SERVIZI AUTORIZZATI)

9 Comunità tariffaria Seduta del 1 agosto 2012 della Conferenza Permanente Si approva la tabella sull assetto tariffario da applicare nell ambito ottimale regionale, previsto per il trasporto pubblico locale, che fa parte integrante del presente estratto di verbale e che costituisce indirizzo per le Giunte provinciali e comunali competenti all approvazione della stessa Nell ambito del capitolato saranno previste tipologie tariffarie su cui richiedere proposta migliorativa ai soggetti partecipanti alla gara quali abbonamenti pluriennali, carnet viaggi ed altre forme similari. Il capitolato prevederà altresì la forma di integrazione tariffaria per le reti deboli non inserite nel lotto unico.

10 Comunità tariffaria

11 Confronto TARIFFE URBANE (1 Fascia) [ ] GARA Biglietto ordinario 1 corsa Carnet 4 corse Abbonamento Mensile Ordinario Abbonamento Mensile Agevolato Abbonamento Mensile ISEE Abbonamento Annuale (sett-giu) studenti sosp Abbonamento Annuale Ordinario sosp TARIFFE EXTRAURBANE (1 Fascia) [ ] GARA Biglietto ordinario 1 corsa Carnet 4 corse Abbonamento Mensile ordinario , , Abbonamento Mensile Agevolato Abbonamento Mensile ISEE Abbonamento Annuale (sett-giu) studenti ,00 sosp ,00 Abbonamento Annuale Ordinario ,00 sosp ,00

12 Del CP n. 61 del Né la Provincia di Perugia né i Comuni del Valdarno hanno confermato il contributo per nove anni identificato nel pre-accordo della Conferenza regionale dei Servizi Minimi TPL Attraverso Del CP n. 61 del la Provincia di Arezzo: si recepisce l Intesa tra la Regione Toscana e gli Enti locali, quale esito della Conferenza di servizi regionale impegno novennale pari ad ,00 annui, interamente dedicate alla Rete Extraurbana Strutturale, comprensive di servizi aggiuntivi, IVA sui servizi minimi ed aggiuntivi e degli eventuali mancati ricavi in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di redditività del bacino l impegno è comunque subordinato alla compatibilità di tali spese con il nuovo assetto istituzionale conseguente alle modifiche normative in atto sulle Province Approvazione della relazione tecnica con individuazione dei criteri di progettazione (slide successiva) e prima identificazione delle linee Tutti i comuni della Provincia escluso Bibbiena e Foiano della Chiana hanno aderito all Intesa e hanno espresso la volontà di gestire in modo autonomo le risorse per l area debole

13 Criteri di progettazione assunti L attività procede nel rispetto dei criteri regionali di cui alla DGR n. 782/2011 e DGR n. 134/2012 per l ambito extraurbano, ovvero: suddivisione della rete dei servizi extraurbani in una RETE EXTRAURBANA STRUTTURALE (il affidamento sarà effettuato attraverso gara regionale e gestito da Regione e Province nelle forme previste nella convenzione per la gestione associata) e una RETE EXTRAURBANA DEBOLE (il cui affidamento sarà realizzato e gestito dai Comuni); e relativamente alla RETE EXTRAURBANA STRUTTURALE (cosiddetto progetto BINARI del TPL ): obiettivo di redditività del 30% del rapporto RICAVI / COSTI esclusione del trasporto scolastico della scuola dell obbligo collegamenti previsti esclusivamente con frazioni con numero di abitanti maggiore di 1000, a meno di situazioni in cui la sostenibilità del collegamento è giustificata forte integrazione tra TPL su bus e su rotaia (con precedenza a quest ultimo) oltre che di quelli provinciali (laddove non in contraddizione con criteri regionali) ovvero: tutte le corse di lunga percorrenza parallele al TPL ferroviario sono soppresse indipendentemente dalla tipologia di utenza; mantenimento delle corse a servizio dell utenza scolastica maggiormente frequentate senza rottura di carico; garanzia di servizio per le altre utenze attraverso integrazione delle linee TPL e delle diverse reti (TPL treno e TPL bus, TPL extraurbano e TPL urbano di Arezzo)

14 Quadro delle risorse (accordo)

15 Quadro delle risorse (ad oggi)

16 Ipotesi di prodotto chilometrico (accordo)

17 Ipotesi di prodotto chilometrico (ad oggi)

18 Riepilogo 1 S E D U T A D E L 1 9 O T T O B R E S E D U T A D E L 1 D I C E M B R E S E D U T A D E L 6 M A R Z O S E D U T A D E L 2 4 A P R I L E S E D U T A D E L 1 5 G I U G N O

19 Prima seduta Sono illustrate le evoluzioni normative intraprese dalla Regione Toscana con la LR 65/2010 e la delibera Del GR n. 782 del L incontro si è concluso con la proposta di convocare colloqui per singole vallate per valutare in modo più comprensibile le conseguenze sul territorio competente

20 Seconda seduta Riunioni effettuate per vallata + Arezzo Illustrato il progetto da proporre a Regione Toscana con particolare riferimento ai criteri utilizzati Si chiede ai Comuni parere in merito al prendersi carico delle corse considerate aggiuntive, come quelle dedicate agli studenti delle scuole dell obbligo e quelle utilizzate per recarsi ai cimiteri o ai mercati I comuni presenti approvano il progetto redatto dalla Provincia I comuni esprimono tutti la volontà di gestire in modo autonomo i servizi di area debole, eventualmente integrando con propri servizi, fermo rinviando comunque ogni decisione al momento in cui saranno definite le risorse messe a disposizione da Regione Toscana

21 Terza seduta Presente Ing. Montella di Regione Toscana Viene illustrato l impianto voluto dalla Del. GR n. 134/2012 Si conferma che la Regione garantisce le risorse per la rete strutturale oggetto del bando regionale (progetto binari ) e garantisce premialità nel caso i Comuni che comparteciperanno con servizi aggiuntivi al lotto unico regionale. In caso contrario sono comunque garantite le risorse per gestione dell area debole in autonomia. Profonda preoccupazione manifesta dai Comuni delle aree montane e/o maggiormente disagiate Confronto tra Comune di Arezzo e Regione sulla quantificazione delle risorse aggiuntive competenti E richiesto ai Comuni di procedere alla valutazione di possibili contributi alla gara regionale nella forma di servizi aggiuntivi.

22 Quarta seduta Vengono aggiornati i Comuni sul prosieguo delle attività di Regione e Provincia Si sottolinea che al fine di rispettare il cronoprogramma imposto da Regione Toscana è necessario che entro breve (maggio) sia comunicato alla Provincia la volontà di garantire servizi aggiuntivi nell ambito della gara regionale e eventuali considerazioni sulla rete strutturale. Circa la rete debole i tempi possono essere diversi e più lunghi.

23 Quinta seduta Viene effettuato un quadro generale riepilogativo di quanto avvenuto nelle sedute precedenti oltre che degli esisti della seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi Minimi TPL Regionale del 25/05/2012 Viene presentato il progetto regionale Binari del TPL come modificato dalla Provincia di Arezzo E stata segnalata l esigenza di conferma attraverso atti formali delle risorse aggiuntive da parte dei Comuni del Valdarno (complessivi ,00 ) e della Provincia di Perugia ( ,00 ) delle quali la Provincia, sulla base di accordi informali, ha segnalato la possibilità in sede di preaccordo con Regione Toscana. Parimenti la Provincia di Arezzo confermerà la propria quota ( ,00 ) attraverso opportuna delibera di consiglio. E stata esposta la proposta di progetto per la gestione del TPL della rete debole (progetto RED) suggerendo ai Comuni la realizzazione di tale pianificazione in forma associata per una migliore integrazione del servizio. Sono invitati i Comuni a segnalare proprie considerazioni sul progetto della rete strutturale.

24 Sito web t_idpadre=191&cnt_id=191&tipodoc=0

25 Sesta seduta 20 settembre 2012 O R D I N E D E L G I O R N O : 1. A P P R O V A Z I O N E V E R B A L I P R E C E D E N T I S E D U T E 2. A P P R O V A Z I O N E P R O G E T T O R E T E S T R U T T U R A L E 3. C O M U N I T À T A R I F F A R I A 4. C R I T E R I P E R L A R I P A R T I Z I O N E D E L L E R I S O R S E P E R A R E A D E B O L E

26 Criteri per la ripartizione I seguenti criteri erano già stati identificati nello schema di delibera inviato ai comuni e nelle comunicazioni dell Assessore ai trasporti della Provincia: DI DARE ATTO che le risorse complessive dedicate al bacino della Provincia di Arezzo pari ad ,02, saranno distribuite tra tutti i Comuni della Provincia, capoluogo escluso, che aderiranno entro il 04/08/12 al sistema regionale, attraverso criteri condivisi in sede Conferenza Provinciale dei Servizi Minimi del TPL che tengano conto di: risorse regionali e provinciali già attribuite nel territorio attraverso la rete extraurbana strutturale segnalazioni specifiche alla Provincia di Arezzo di necessità di trasporto pubblico locale per il territorio comunale contributo di cofinanziamento del Comune ivi compreso anche il contributo del trasporto scolastico qualora si intenda procedere ad integrazione con il trasporto pubblico locale

27 Possibili criteri per la ripartizione Criterio Servizi già presenti come Rete strutturale (indicazione regionale opportunamente corretta) Numero di abitanti che vengono serviti dalle linee oggetto Adozione di tipologie gestionali particolari (integrazione con servizi comunali o servizi flessibili ad esempio a chiamata) Compartecipazione attraverso proprie risorse economiche Fattori di valutazione Km di rete su abitanti del comune Numero di abitanti da servire esclusi dalla rete strutturale SI / NO integrazione SI / NO servizi flessibili Compartecipazione attraverso altra forma disponibilità di autisti e mezzi propri servizio realizzato in proprio o disponibilità di mezzi ad un gestore terzo Partecipazione in forma associata con altri enti Euri SI / NO

28 Provincia di Arezzo Servizio Trasporti CONFERENZA DEI SERVIZI MINIMI PROVINCIALE A I S E N S I D E L L A R T. 6 D E L L A L E G G E R E G I O N A L E 3 1 L U G L I O , N. 4 2 N O R M E P E R I L T R A S P O R T O P U B B L I C O L O C A L E 2 0 S E T T E M B R E / S A L A D E I G R A N D I - P R O V I N C I A D I A R E Z Z O RICHIESTA DI INTERVENTO S I G.. R U O L O :... E N T E :.

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