La prevenzione degli infortuni. La prevenzione degli infortuni -- Programma LEONARDO
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- Diana Manzi
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1 La prevenzione degli infortuni
2 Infortuni in Italia (*) Numero Totale Mortali Ogni anno 1 infortunio ogni 15 lavoratori 1 infortunio mortale ogni lavoratori (*) superiore a 3 giorni - gestione INAIL industria - lavoratori assicurati circa
3 Quadro legislativo di riferimento QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO DPR n 547 del 27/04/55, Art.403 e 404 DM 12/09/58 DPR n 1124 del 30/06/65 DM 10/08/84 (Sistemi di registrazione alternativi) D.L.vo n 626 del 19/09/94; Capo 1 Art. 4 punto o) e Capo ( Art.29
4 Quadro legislativo DPR n 547 del 27/04/55 ART. 403 REGISTRO INFORTUNI Le aziende soggette al presente decreto devono tenere registro nel quale siano annotati cronologicamente tutti gli infortuni occorsi ai lavoratori dipendenti che comportino un assenza dal lavoro superiore a 3 giorni, compreso l evento ART. 404 STATISTICA DEGLI INFORTUNI L ispettorato del lavoro provvede alla rilevazione, elaborazione e pubblicazione delle statistiche sugli infortuni del lavoro e sulle malattie professionali, secondo i criteri che saranno fissati dal ministero del lavoro e previdenza sociale. I datori di lavoro sono tenuti a comunicare agli ispettorati del lavoro gli infortuni e le malattie professionali verificatesi
5 Quadro legislativo DM 12/09/58 ISTITUZIONE DEL REGISTRO DEGLI INFORTUNI ART. 1 MODELLO CONFORME Il registro degli infortuni,., deve essere conforme al modello allegato al presente decreto(lett.a) e deve riportare nella copertina, od in altra sua parte, le note esplicative allegate (lett.b) ART.2 MODALITA DI TENUTA Il registro degli infortuni deve essere intestato all azienda alla quale si riferisce, legato e numerato in ogni pagina. Prima di essere messo in uso, il registro deve essere presentato all Ispettorato del lavoro competente per il territorio, il quale lo contrassegna in ogni sua parte dichiarando nell ultima pagina il numero di fogli che lo compongono e la data di rilascio. Il registro deve essere tenuto senza alcuno spazio bianco Il registro deve essere conservato per almeno 4 anni dall ultima registrazione e, se non usato, dalla data in cui fu vidimato.
6 Quadro legislativo DPR n 1124 del 30/06/65 Testo unico per le disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. ART. 10 L assicurazione a norma del presente decreto esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro. Nonostante l assicurazione predetta permane la responsabilità civile a carico di coloro che abbiano riportato condanna penale per il fatto dal quale l infortunio è derivato. Permane altresì la responsabilità civile del datore di lavoro quando la sentenza penale stabilisca che l infortunio sia avvenuto per fatto imputabile a coloro che egli ha incaricato della direzione o sorveglianza del lavoro se del fatto di essi debba rispondere secondo il codice civile. ART. 20 I datori di lavoro soggetti alle disposizioni del presente titolo devono tenere: 1) un libro matricola nel quale siano iscritti 2) un libro paga il quale ART. 21 Il libro paga e quello di matricola devono essere presentati nel luogo in cui si compia il lavoro, ad ogni richiesta agli incaricati deel istituto di assicurazione; a tal fine i libri non possono essere rimossi, neanche temporaneamente, dal luogo di lavoro
7 Quadro legislativo DPR n 1124 del 30/06/65 Testo unico per le disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. ART. 52 ART. 53 L assicurato è obbligato a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio che gli accade, anche se di lieve entità, al proprio datore di lavoro. Il datore di lavoro è tenuto a denunciare all istituto assicuratore di cui siano stati colpiti i dipendenti prestatori d opera, e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni. La denuncia dell infortunio deve essere fatta con le modalità dell articolo 13 entro 2 giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia e deve essere corredata da certificato medico. Se si tratta di infortunio che abbia prodotto la morte... La denuncia deve essere fatta per telegrafo ntro 24 ore dall infortunio...
8 Quadro legislativo DPR n 1124 del 30/06/65 Testo unico per le disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. ART. 54 Il datore di lavoro, anche se non soggetto, agli obblighi del presnte titolo, deve, nel termine di 2 giornidare notizia all autorità locale di pubblica sicurezza di ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la morte o l inabilità al lavoro per più di 3 giorni. Per i datori di lavoro soggetti all obbligo della assicurazione, la denuncia deve essere fatta secondo il modulo previsto dall art. 13. ART. 56 L autorità di pubblica sicurezza, appena ricevuta la denuncia di cui all art. 54, deve rimrttere, per ogni caso denunciato di infortunio, in conseguenza del quale un prestatore d opera sia deceduto o abbia sofferto lesioni tali da doversene prevedere la morte o una inabilità superiore ai 30 giorni e si tratti di lavoro soggetto all obbligo dell assicurazione, un esemplare della denuncia al pretore nella cui circoscrizione sia avvenuto l infortunio.
9 Quadro legislativo DPR n 1124 del 30/06/65 Testo unico per le disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. ART.13 Modulo di denuncia La denuncia dei lavori e delle modificazioni di essi, la denuncia degli infortuni e tutte le comunicazioni all istituto assicuratore nella quale si svolgono i lavori e sui moduli dallo stesso predisposti
10 Quadro legislativo DECRETO LEGISLATIVO n 626 del 19/09/94 ART. 4 comma 5 il datore di lavoro, il dirigente e il preposto punto o) tengono unregistro nel quale sono annotati cronologicamente gli infortuni sul lavoro che comportano un assenza dal lavoro superiore a 3 giorni compreso quello dell evento. CAPO 8,ART. 29 comma 1 l INAIL e l ISPESL si forniscono reciprocamente i dati relativi agli infortuni e malattie professionali anche con strumenti telematici. COMMA 3 I criteri per la raccolta ed elaborazione della informazioni relative ai rischi e ai danni derivanti da infortunio durante l attività lavorativa sono individuati dalla norma UNI (7249 rev. 1945)
11 DEFINIZIONI INCIDENTE INFORTUNIO NEAR-MISS Qualsiasi evento improvviso ed imprevisto che altera il normale andamento dell attività lavorativa e determina danni materiali ad impianti ed attrezzature. viene definito (nel DPR 1124) come un: Evento lesivo avvenuto per causa violenta, in occasione di lavoro, da cui sia derivata una inabilità permanente assoluta o parziale, ovvero una inabilità temporanea assoluta (infortunio/incidente mancato): Qualsiasi evento che in circostanze avverse potrebbe determinare un incidente e/o un infortunio
12 ? Mortale Inabilità permanente Lievi Inab. temporanea > 3 gg Incidenti senza danno a persone Elaborazione da dati INAIL e di letteratura
13 STATISTICHE INFORTUNI INDICE DI FREQUENZA= IF nel periodo considerato, rappresenta il numero totale di infortuni per di ore lavorate IF = N INFORTUNI > 3 gg. X N ore lavorate INDICE DI GRAVITA = IG nel periodo considerato, rappresenta il numero totale di assenza per 1000 ore lavorate IG = N giornate perse X 1000 N ore lavorate
14 La gravità dell infortunio dipende dalla gravità della causa?
15 CAUSE CONSEGUENZE
16 L incidente non è mai dovuto al caso Eliminare le cause per eliminare l incidente
17 Cosa è un infortunio sul lavoro? Un evento avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un inabilità temporanea assoluta che comporti l astensione dal lavoro [Art.2 DPR 1124/65]
18 Infortuni dovuti a cause soggettive: infortuni in cui il comportamento del singolo è risultato difforme da quello consolidato della grandissima maggioranza dei lavoratori del gruppo di appartenenza Infortuni dovuti a cause oggettive: infortuni in cui il comportamento è risultato conforme a quello consolidato della grandissima maggioranza dei lavoratori del gruppo di appartenenza
19 Fattori / concause Scarsa padronanza della macchina Assuefazione ai rischi (abitudine dei gesti) Banalizzazione dei comportamenti di fronte al pericolo Sottostima dei rischi (neutralizzazione delle protezioni) Diminuzione dell attenzione nel lavoro di sorveglianza (stanchezza) Mancato rispetto delle procedure Aumento dello stress (rumore, ritmo, ecc..) Precarietà del lavoro che conduce ad una formazione insufficiente Manutenzione poco o male eseguita (rischi insospettati)
20 Fattori / Concause Dispositivi di protezione inadatti Sistemi di comando e controllo sofisticati Rischi propri della macchina (movimenti alternati, avviamento imprevisto, arresto precario) Macchine non adatte allo scopo o all ambiente (allarme sonoro mascherato dal rumore del parco macchine) Circolazione di persone (linee automatiche) Assemblaggio di macchine di provenienze e tecnologie differenti Flusso di materiale o di prodotti tra le macchine
21 Le conseguenze Danno più o meno grave all integrità fisica del lavoratore Arresto della produzione della macchina interessata Immobilizzazione del parco macchine similari per perizie (es. ispezione ispettorato del lavoro) Se necessario, messa in conformità delle macchine Sostituzione di personale e formazione sul posto di lavoro Rischi sociali Degradazione dell immagine dell azienda
22 I costi Costi diretti Primo soccorso, pratiche amministrative, retribuzione delle giornate in franchigia Aumenti dei premi INAIL Costi indiretti Disfunzioni organizzative (sostituzioni, ecc.) Perdita di produzione, ossia perdita di clienti Eventuali sanzioni
23 Le misure di prevenzione Formazione ed addestramento per ottenere comprensione (dei problemi) e condivisione (sulle modalità di tutela) Seguire ordini, divieti ed indicazioni Corretto uso dei dispositivi di protezione individuale Ordine e pulizia Rigido rispetto delle procedure nei casi in cui la sicurezza tecnica non basta La riduzione degli incidenti sul lavoro si impone a tutti, per ragioni etiche (rispetto della risorsa umana), economiche (costi degli incidenti sul lavoro), giuridiche (rispetto della legislazione).
24 Gli incidenti nell ambiente di lavoro possono essere evitati seguendo elementari norme di prudenza Mantenere sgombre le aree esterne al fine di agevolare le eventuali operazioni di evacuazione Riporre nei posti previsti tutto ciò che può creare ostacoli alla circolazione
25 Gli incidenti nell ambiente di lavoro possono essere evitati seguendo elementari norme di prudenza Non lasciare pozze d acqua o liquidi sul pavimento, ma asciugare con una spugna Mantenere sgombre le vie di circolazione, le vie di fuga e le uscite di sicurezza
26 Gli incidenti nell ambiente di lavoro possono essere evitati seguendo elementari norme di prudenza Mantenere pulite vetrate (sostituendo eventuali vetri incrinati o rotti), pavimenti, ecc. Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale quando previsti Riporre gli attrezzi di lavoro negli appositi cassetti evitando di lasciarli dispersi su tavoli e banchi di lavoro
27 Gli incidenti nell ambiente di lavoro possono essere evitati seguendo elementari norme di prudenza Richiedere immediatamente la sostituzione del materiale mancante o danneggiato Impiegare correttamente i mezzi di lavoro
28 Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale quando previsti
29 Gli incidenti nell ambiente di lavoro possono essere evitati seguendo elementari norme di prudenza Utilizzare scale a mano sufficientemente lunghe per non rendere difficoltoso l ultimo tratto di salita assicurandole al piano di arrivo Nella esecuzione di lavori aerei evitare la caduta di attrezzi e materiali ed indossare sempre i dispositivi di protezione individuale prescritti
30 Interventi vietati al personale non addestrato Utilizzo di carrelli elevatori Manutenzione quadri elettrici Manutenzione reti aria compressa Interventi su gruppo elettrogeno Interventi caldaie Utilizzo di DPI speciali (autorespiratori, imbracature, ecc.) Manutenzione impianti elettrici Lavori su parti in tensione Interventi con esclusione dei dispositivi di sicurezza Manutenzione di impianti e macchine Utilizzo di gas compressi Utilizzo di gas tossici Interventi antincendio e di emergenza
31 Possono operare solo le persone esplicitamente incaricate o patentate: Alcuni esempi: T+ T+ R: 26/27/28-32 S: 1/ R: S: 7/ Macchine radiogene Cianuro d oro Ammoniaca gassosa Esplosivi
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