Maurizio Muratore INAIL D.R. Friuli Venezia Giulia - Con.T.A.R.P. Trieste, 21 gennaio 2010
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1 Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro: la verifica di efficacia dei modelli gestionali nella prevenzione degli infortuni e malattie professionali. Maurizio Muratore INAIL D.R. Friuli Venezia Giulia - Con.T.A.R.P. Trieste, 21 gennaio 2010
2 Indice 1. La verifica dell efficacia del Sistema di Gestione della Sicurezza: i contenuti della verifica e gli elementi di riscontro 2. Il Riesame del SGSL mediante il sistema di verifche ispettive (verifiche di 1 e 2 livello) 3. I costi della non sicurezza e dati sull efficacia dei sistemi di gestione
3 Indice 1. La verifica dell efficacia del sistema di gestione della sicurezza: i contenuti della verifica e gli elementi di riscontro
4 LA VERIFICA DI UN SGSL Un sistema complesso, quale quello di gestione della sicurezza necessita di una rete relazionale adeguata. Tra gli istituti relazionali la normativa presenta come fondamentali: INFORMAZIONE COMUNICAZIONE FORMAZIONE CONSULTAZIONE
5 Il sistema delle relazioni nei SGSL Coinvolgimento Comunicazione Partecipazione Informazione SGSL Consapevolezza Formazione Responsabilità Consultazione
6 Responsabilità Processi e relativa documentazione Procedure di progettazione e riesame dei progetti Gestione dei rischi di ogni processo Gestione delle modifiche Fattori Umani Contenuti della verifica ed elementi di riscontro Addestramento e Prestazioni Analisi degli incidenti e dei quasi-incidenti Leggi, regolamenti e Norme Gestione delle emergenze
7 La fase di verifica: gestione della Comunicazione Comunicazione dall alto verso il basso (top-down): Deve accrescere le conoscenze del sistema Serve per informare il Personale sulla politica, sugli obiettivi ed i traguardi di SSL e sulla struttura organizzativa Serve per informare su qualsiasi aspetto ritenuto importante per il SGSL (contenuti del Manuale e della documentazione di SGSL )
8 Gestione della Comunicazione Comunicazione dal basso verso l alto (bottom-up): Acquisire tutte quelle informazioni, suggerimenti ed indicazioni da parte dei lavoratori che possono rivelarsi utili e funzionali a migliorare i livelli di prevenzione e di sicurezza nell organizzazione
9 Analisi degli infortuni e dei quasiinfortuni(mancati eventi) Raccolta dati ed elementi oggettivi Analisi del contesto dell evento Attività conseguenti - Individuazione delle cause e delle azioni di prevenzione Attività conseguenti - Attuazione Interventi Correttivi
10 Indicatori utili per la valutazione di un SGSL Indici di Frequenza e Gravità e Durata Media dell infortunio Incidenza Infortunistica sull Organico (numero infortuni ( 3 gg.) / numero di addetti ) x 1000 Indice di Formazione Specifica (numero ore di formazione specifica / addetto / anno) Incidenza Assicurativa Infortuni (numero infortuni ( 3 gg. ) riconosciuti dall INAIL / numero di assicurati INAIL) x 100
11 Altri Indicatori utili per la valutazione dell efficacia di un SGSL Indici di Costo per Infortuni sul Fatturato (costi annui per infortuni / fatturato annuale) Indice di Costo Medio per Infortunio (costo totale annuo per infortuni / numero infortuni all anno) Indice di attuazione delle azioni correttive (numero azioni correttive attuate e chiuse/ numero di azioni correttive programmate) x 100
12 Il Fattore Umano nell efficienza di un SGSL Obiettiva analisi delle carenze organizzative Predisposizione di liste (check-list) di comportamenti negativi ai fini della sicurezza, abitualmente riscontrati nei posti di lavoro Quantificazione della probabilità di errore umano e della velocità di propagazione visione di insieme delle interazioni uomomacchina / impianto / ambiente di lavoro Attività conseguenti - Attuazione Interventi Correttivi
13 Obblighi, compiti e responsabilità I lavoratori, oltre agli obblighi di legge, devono: Rispettare le norme volontarie che l Organizzazione si è data Rispettare ed applicare le istruzioni ricevute per iscritto o verbalmente dal superiore gerarchico Conoscere e rispettare i criteri di buona tecnica o le buone prassi Conoscere e sapere applicare le procedure di emergenza
14 Formulazione del giudizio di valutazione di un SGSL Livello di procedurizzazione, correttezza e completezza della documentazione (aspetti formali di SGS) Livello di comprensione delle azioni e rispetto delle gerarchie, delle responsabilità, delle procedure (efficacia dell organizzazione) Livello di coinvolgimento del personale e sensibilità ai problemi di Sicurezza sul Lavoro (raggiungimento degli obiettivi aziendali) Livello di attuazione del SGSL, rispetto al quale valutare l efficienza del Sistema di Gestione della Sicurezza (adeguatezza delle misure adottate)
15 Indice 2. Il Riesame del SGSL mediante il sistema di verifiche ispettive (Monitoraggio di 1 e 2 livello)
16 Confronto tra il Modello del D.Lgs. 231/01 e gli SGSL Analisi dei Rischi Valutazione dei Rischi Codice Etico Politica per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Sistema Organizzativo (deleghe, poteri di firma) Definizione dei compiti e responsabilità Struttura organizzativa
17 Il Modello D.Lgs. 231/2001 e gli SGSL Procedure documentate Procedure operative Controllo operativo Sistema di Controllo di Gestione Monitoraggio di 1 e 2 livello (audit) Sistema sanzionatorio Organismo di vigilanza
18 Il Riesame del sistema mediante visite ispettive - gli Audit Passaggio fondamentale per capire se il sistema evolve verso le aspettative iniziali e se si sta raggiungendo il miglioramento programmato è la fase del RIESAME del Sistema tramite: Visite ispettive interne o condotte da terzi INDIPENDENTI - sia di sistema che operative (audit) Riesame della Direzione sulle evidenze emerse nelle fasi di controllo operativo Riunione periodica del sistema di prevenzione e protezione (art. 35 del D.lgs n. 81/2008)
19 Le verifiche di 1 e 2 livello La norma OHSAS e le Linee Guida INAIL ISPESL prevedono due livelli di verifica: Monitoraggio di primo livello: ha lo scopo di tenere monitorate le misure preventive e protettive predisposte dall Organizzazione (visite ispettive per la verifica delle condizioni operativa dei processi, adempimenti alle leggi vigenti, buone tecniche) Monitoraggio di secondo livello (Audit) : ha lo scopo di stabilire se il Sistema di Gestione della Sicurezza è conforme a quanto pianificato (visite ispettive per la verifica della conformità operativa)
20 La periodicità delle verifiche: Le verifiche di 1 e 2 livello Monitoraggio di primo livello: la verifica delle misure preventive e protettive (adempimenti alle leggi vigenti, buone tecniche) deve essere fatta in continuo sul campo (da personale competente obiettivo ed imparziale ma anche in autocontrollo dai lavoratori) Verifica di secondo livello (Audit ): viene condotto dal Responsabile SG (insieme a RSPP), almeno una volta all anno in occasione della Riunione periodica del sistema di prevenzione e protezione (art. 35 del D.lgs n. 81/2008). Può essere effettuato da RSPP solo a scopo di valutazione preventiva (prima dell audit effettivo).
21 COSA manca a SGSL UNI INAIL e OHSAS 18001? L introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello Affidare ad un Organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento
22 Sistema disciplinare e sanzionatorio Riguarda, anche per la sicurezza, sia i soggetti apicali, sia i soggetti sottoposti all altrui direzione. E opportuno fare riferimento allo statuto dei lavoratori e ai vigenti CCNL per i lavoratori dipendenti.
23 Organismo di vigilanza (Odv) Composizione La normativa non fornisce indicazioni circa la composizione dell Organismo di vigilanza (Odv). Ciò consente di optare per una composizione sia mono che plurisoggettiva. Nella composizione plurisoggettiva possono essere chiamati a far parte dell Odv componenti interni ed esterni all ente, purché ciascuno di essi abbia i requisiti. Con riferimento alle imprese di piccole dimensioni, l art. 6, co. 4 del D.Lgs. 231/2001 consente che i compiti di cui alla lett. b) dell art. 6, co. 2, siano assolti dall organo dirigente. Pertanto, nelle realtà di piccole dimensioni la composizione monocratica ben potrebbe garantire le funzioni demandate all Organismo, mentre in quelle di dimensioni medio grandi sarebbe preferibile una composizione di tipo collegiale. Ciò al fine di garantire una maggiore effettività dei controlli demandati dalla legge.
24 Organismo di vigilanza (Odv) Requisiti 1) Autonomia ed indipendenza; 2) Competenza tecnica e professionalità (legislazione su salute e sicurezza sul lavoro, processi aziendali, tecniche di prevenzione e protezione, ecc.) Compiti e Poteri Vigila sul funzionamento e l osservanza del modello; Verifica l adeguatezza del modello ed il mantenimento dei requisiti e della sua capacità di prevenire i comportamenti non voluti; Verifica il livello di aggiornamento del modello; E informato su tutte le decisioni sulle le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; Potere ispettivo, di accesso su tutta la documentazione aziendale rilevante, sanzionatorio (propositivo), di autodeterminazione.
25 Indice 3. I costi della non sicurezza e dati sull efficacia dei sistemi di gestione
26 Il costo globale del fenomeno infortunistico è stimato in 45 miliardi annui* 26% Costi Assicurativi Costi indiretti 44% Costi della prevenzione 31% Numero di infortuni con prognosi > 3 giorni: circa 2500 al giorno ( di cui 3-4 mortali) Giornate lavorative perse per infortuni e M.P. : circa * Fonte: INAIL Osservatorio Statistico Infortuni (Ottobre 2007)
27 Vantaggi economici degli investimenti in sicurezza Finanziamenti; Sconto sul premio assicurativo (OT24); Risparmi dovuti alla maggior sicurezza (riduzione del fenomeno infortunistico / tecnopatico).
28 Finanziamenti ex art. 11 d.lgs 81/08 Articolato sistema di pianificazione e gestione delle attività promozionali della cultura della sicurezza e delle azioni di prevenzione. Comma 1 lett. a) e b): finanziamento di progetti di investimento e formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese (semplicità delle procedure); Comma 5: Progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti organizzativi e gestionali ispirati alla Responsabilità Sociale delle imprese (criterio di priorità di adozione delle BUONE PRASSI).
29 Finanziamenti ex art. 52 d.lgs 81/08 FONDO di sostegno alla piccola e media impresa. Sostegno e finanziamento per la formazione di: a) Datori di Lavoro delle piccole e medie imprese, b) Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST), dei lavoratori stagionali del settore agricolo e dei lavoratori autonomi, c) Sostegno delle attività degli Organismi Paritetici.
30 AttivitàINAIL a sostegno alle aziende che adottino Modelli di Organizzazione e Gestione (art. 30 d.lgs 81/08) Sistemi di gestione della sicurezza conformi alle linee guida UNI-INAIL o alla norma OHSAS 18001:2007: si presumono conformi a quanto richiesto dal D.Lgs 231/01 per le parti corrispondenti. Previsto il finanziamento INAIL ex Art. 11 per l adozione del modello di organizzazione e di gestione nelle imprese con meno di 50 dipendenti (comma 6).
31 Sconti sul premio assicurativo (Bonus/malus) Sulla base dell andamento infortunistico, delle misure di prevenzione adottate e delle dimensioni aziendali la riduzione può arrivare fino ad un massimo di: N dipendenti And. Inf. Prev. Possibile riduzione totale Da 0 a 100 ± 22% -10% -32% Da 101 a 200 ± 25% -10% -35% Da 201 a 500 ± 28% -10% -38% Oltre 500 ± 35% - 5% -40%
32 Operai/ anno Settore Sconti sul premio assicurativo (Bonus/malus) Premio massimo Premio minimo Differenza Incidenza ex art Trasporti Farmaceutica Chimica Alimentari
33 Risparmi dovuti alla maggior sicurezza Efficacia SGSL La relazione dell Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro espone i cinque elementi costitutivi principali di un sistema ideale di gestione della SSL e nel contempo esamina come 11 società dell UE si rapportano rispetto a questi ultimi. Tra le aziende oggetto di studio è generalizzato il consenso circa la superiorità delle strategie gestionali innovative rispetto agli approcci tradizionali, in quanto suscettibili di offrire una serie di benefici (FACTS 26 OSHA Agency) Report - The Use of Occupational Safety and Health Management Systems in the Member States of European Union.
34 Risparmi dovuti alla maggior sicurezza Efficacia SGSL Le prime elaborazione dei dati statistici riguardanti PMI con sistema di gestione certificato confermano l efficacia della adozione di sistemi gestionali sul miglioramento delle condizioni di sicurezza. I dati sono stati desunti soprattutto dalla banca dati SINCERT e confrontati con quelli della BANCA DATI INAIL. Si rileva un significativa diminuzione delle frequenze infortunistiche e della gravità (indici di frequenza e indice di gravità) per quasi tutti i settori produttivi. Gli indici di frequenza mostrano una diminuzione media di poco superiore al 15%, gli indici di gravità di circa il 22%.
35 Efficacia SGSL Grande Gruppi di Tariffa Settori If (%) Ig (%) 0 Servizi -23,8-9,2 1 Pesca, alimenti, Agricoltura -38,6 0,3 2 Chimica, plastica, Carta, Pelli -46,3-25,0 3 Edilizia -17,6-4,1 4 Energia, Gas 87,6-6,3 6 Metallurgia, Macchina -43,9-64,0 7 Mineraria, vetro -62,0-65,8 8 Tessile -57,4-11,9 9 Trasporti, Magazzino -45,6-56,3 TOTALE -15,4-22,0 If: Indice di frequenza (x 1000 addetti) = rapporto tra eventi lesivi indennizzati e numero degli esposti Ig: Indice di gravità (x addetto) = rapporto tra le conseguenze degli eventi lesivi indennizzati e numero degli esposti Norma UNI 7249 (Statistiche degli infortuni sul lavoro) M. I. BARRA, G. MORINELLI, A. TERRACINA, - CONTARP/CSA INAIL - n. 18/2008 Ambiente & Sicurezza Il sole 24 ore
36 Efficacia SGSL 60 I n d i c e d i f r e q u e n z a G.G ,8 30, ,9 43,2 25, ,3 22,4 Altre 14,1 50, , , ,3 41,2 M. I. BARRA, G. MORINELLI, A. TERRACINA, - CONTARP/CSA INAIL - n. 18/2008 Ambiente & Sicurezza Il sole 24 ore
37 I n d i c e d i g r a v i t à G.G ,1 3,9 2,3 8,1 2,3 1,4 2,1 5,6 2,6 Altre 1,2 3,8 3,1 8,5 2,5 3,9 6,3 6,4 5, Efficacia SGSL M. I. BARRA, G. MORINELLI, A. TERRACINA, - CONTARP/CSA INAIL - n. 18/2008 Ambiente & Sicurezza Il sole 24 ore
38 L INAIL e i SGSL Redazione Linee Guida Partecipazione SINCERT Partecipazione UNI Finanziamenti asse 5 di ISI Erogazione corsi di formazione Riconoscimento di uno sconto tariffario
39 ULTERIORE NOVITA POSSIBILE? Schema di DLgs. 81 bis - Art. 2-bis Conferisce altresì una presunzione di conformità alle prescrizioni del presente decreto legislativo la certificazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione di cui all articolo 30 del presente decreto ad opera delle commissioni di certificazione istituite presso gli enti bilaterali e le università ai sensi dell articolo 76, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 10 ottobre 2003, n. 276.
40 Perché adottare un SGSL CONCLUSIONI Modello di gestione con efficacia esimente Risparmi dovuti alla diminuzione degli infortuni Risparmi di gestione (anche assicurativi) Finanziamenti per adozione e implementazione Protezione del capitale umano
41 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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