INVESTIMENTI PER 17,6 MILIONI DI EURO NEL 2015 DI CVS
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1 BILANCIO, 17,6 MILIONI DI INVESTIMENTI NEL /05/2016 INVESTIMENTI PER 17,6 MILIONI DI EURO NEL 2015 DI CVS Per ogni cittadino del territorio di CVS investiti in media 69,58 euro, contro i 23,42 di media nazionale e i 37,58 del Nord-Est. Grazie agli efficientamenti, per il 2016 obiettivo ZERO aumenti in bolletta. Un 2015 caratterizzato per Centro Veneto Servizi da una nuova spinta sugli investimenti, per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e gli standard di tutela ambientale. È quello descritto nel Bilancio di Esercizio 2015, approvato oggi pomeriggio all unanimità dall Assemblea dei Sindaci dei 59 Comuni. Abbiamo centrato tanti obiettivi, con un ottimo risultato in termini di investimenti per il nostro territorio sottolinea Giuseppe Mossa, Presidente di Centro Veneto Servizi. Grazie a scelte lungimiranti e oculate dei nostri Sindaci, possiamo oggi dire di avere fatto molto per mantenere la qualità del servizio per i nostri cittadini e offrire un ambiente pulito alle future generazioni. Per noi, gli azionisti sono i cittadini, che CVS, attraverso una continua ricerca di efficientamento, ricompensa con dividendi costituti da risparmi in bolletta e da investimenti nelle reti e negli impianti. Centro Veneto Servizi nel 2015 ha generato per il territorio una ricchezza stimata di quasi 43 milioni di euro e questo ci rende consapevoli della forte responsabilità sociale che abbiamo nello svolgimento delle nostre attività. Gli investimenti Nel corso del 2015, Centro Veneto Servizi ha realizzato nuove opere per un totale di euro. Tra gli investimenti, l importo più elevato è quello destinato al settore della Depurazione, per cui nello scorso anno sono stati spesi euro. Altra voce importante è quella della Fognatura, che ha visto da parte della Società investimenti pari a euro. Per la rete idrica, invece, sono stati spesi euro, mentre euro sono stati destinati a investimenti su serbatoi, pozzi e centrali. Se si raffrontano questi dati con le medie del settore è evidente la portata dell impegno di CVS: a fronte dei 69,58 euro per abitante investiti da CVS, gli ultimi dati disponibili del Blue Book Utilitatis evidenziano una media nazionale di investimenti pari a 23,42 euro e una media nel Nord-Est di euro 37,58 per abitante.
2 Il Bilancio di Esercizio Complessivamente, il Bilancio di Esercizio 2015 approvato oggi vede un utile netto di euro, un utile ante imposte di euro, un valore della produzione di euro e costi della produzione pari a euro. Rispetto al 2014, i consumi sono in leggero aumento per il settore domestico e allevamento e registrano un incremento più significativo per gli altri usi. Nel 2015 sono stati eseguiti sul territorio interventi, di cui sulle reti idriche, su depuratori, su reti fognarie, sul patrimonio. Sempre durante lo scorso anno, sono stati effettuati controlli sulle acque potabili, per un totale di parametri analizzati, mentre 227 sono stati i campioni analizzati per la presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche). Tra i numerosi cantieri, si segnalano in particolare quelli attivati nell area dei Comuni vicentini, interessati dalla problematica PFAS, per un totale di investimenti pari a un milione e euro. Il Bilancio Sociale Il forte impegno della Società sul fronte degli investimenti ha prodotto ricadute molto positive sul territorio, come evidenzia anche il Bilancio Sociale, presentato oggi all Assemblea dei Soci. Tra i fornitori di Centro Veneto Servizi per il 2015, il 76,9% proviene dalla Regione Veneto. Tra questi, il 70% ha sede nella provincia di Padova e il 12% nella provincia di Vicenza. L impatto sul territorio è ancora più evidente se si analizza la provenienza delle imprese che hanno curato i cantieri di CVS nel Per le opere idriche, il 70% del totale delle imprese proviene dalla provincia di Padova e il 20% da quella di Vicenza. Nel settore delle opere fognarie, il 90% delle aziende è padovano e il 5% vicentino, mentre nel campo della depurazione le imprese padovane impiegate sono il 60% e quelle vicentine il 23%. È aumentato anche l impegno di CVS a sostegno del sociale: a favore delle utenze deboli nel 2015 sono stati spesi euro.
3 I risultati di Bilancio e l esame del primo quadrimestre dell esercizio 2016 hanno consentito ai Sindaci un inversione di tendenza: puntare per il 2016 all incremento tariffario ZERO. Alla prossima assemblea dell AATO la richiesta sarà che nessun incremento venga applicato alla tariffa 2016 di CVS e anzi che si possa impostare una seconda fase per gli esercizi successivi con addirittura un decremento della tariffa. IL MATTINO DI PADOVA, NAZIONALE - PG /05/2016 Cvs, il nuovo presidente dopo le comunali Cvs, il nuovo presidente dopo le comunali MONSELICE Tregua elettorale al Centro Veneto Servizi: rinviato a dopo le elezioni il rinnovo del consiglio d'amministrazione della società che gestisce il ciclo integrato dell'acqua nella Bassa padovana. Quanto il tema stesse a cuore dei sindaci lo ha confermato la presenza all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio e l'elezione del nuovo Cda. Ieri erano presenti ben 57 sindaci su 59, che hanno dibattuto prima sui conti della società, che conferma la crescita degli investimenti per 17,6 milioni di euro e un utile di oltre 2 milioni. Hanno poi sottolineato come per la prima volta nella storia della società si sia creata una così marcata spaccatura della base sociale fino ad arrivare alla presentazione di due liste. Da una parte il presidente uscente Giuseppe Mossa, sostenuto da 25 sindaci con il 43,8 per cento delle quote, dall'altra l'ex consigliere regionale Piergiorgio Cortelazzo, con l'appoggio di 20 Comuni che valgono il 40,5 per cento. Di fronte a questo clamoroso strappo, che più di qualcuno vorrebbe ricucire, e considerato che fra una settimana si vota in Comuni chiave come Este e Montagnana, l'assemblea ha deciso di rinviare il voto a dopo il ballottaggio, quindi verso la fine di giugno. Lo ha fatto accogliendo una mozione presentata dal sindaco di Urbana Marco Balbo. «Nella storia societaria del Cvs, società in house dove viene garantito il controllo analogo di tutti i sindaci» afferma Balbo «e dove è preminente l'interesse dell'intero territorio, si è sempre trovata una sintesi politica che rendesse possibile una governance sostanzialmente rappresentativa dell'intera compagine azionaria. Oggi le elezioni rendono più difficoltosa questa intesa, ma i progetti che riguardano la società necessitano della massima condivisione e compattezza» L'obiettivo del rinvio è «trovare un'intesa politica attraverso il nuovo deposito di una lista unica che rappresenti tutto il territorio e l'intera compagine azionaria». Nel frattempo l'assemblea ha approvato il bilancio 2015 che certifica il buon stato di salute del Cvs: «Per ogni cittadino del nostro territorio» ha ricordato Mossa «abbiamo investito in media 69,58 euro contro i 23,42 della media nazionale e i 37 del Nordest. Abbiamo fatto molto per mantenere la qualità del servizio con interventi sul territorio nel corso del 2015, controlli sulle acque potabili e 227 campioni analizzati per la presenza dei Pfas». (n.s.)
4 IL GAZZETTINO, PADOVA - PG /05/2016 CVS Fumata nera per la presidenza (Ca.B.) Una spaccatura netta per l'assemblea dei soci del Centro Veneto Servizi, gestore del servizio idrico per 59 Comuni che ha la sua sede a Monselice. Per la prima volta nella storia dell'ente, infatti, si è giunti al giorno della nomina del nuovo presidente non con una lista unitaria, ma con due liste e due candidati: l'attuale Giuseppe Mossa, sostenuto da 25 sindaci rappresentanti il 43,87% del capitale sociale, e Piergiorgio Cortelazzo, sostenuto da 20 sindaci rappresentati il 40,56% del capitale sociale. Uno scarto minimo, che ha spinto il primo cittadino di Urbana, Marco Balbo, a presentare una mozione con la quale ha chiesto il rinvio della nomina «con lo scopo di trovare un'intesa politica attraverso il nuovo deposito di una lista unica che rappresenti tutto il territorio e quindi l'intera compagine azionaria». L'assemblea ha accolto la proposta: una nuova seduta sarà riconvocata dopo le elezioni amministrative, con la speranza di trovare intanto un accordo. Su una cosa l'assemblea dei soci ha però già trovato l'intesa perfetta: il bilancio 2015, approvato ieri all'unanimità. Il documento ha infatti convinto tutti i sindaci presenti, favorevoli alla nuova spinta sugli investimenti esercitata nello scorso anno, per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e gli standard di tutela ambientale. I dati parlano chiaro: per ogni cittadino del territoriocvs ha investito in media 69,58 euro, contro i 23,42 di media nazionale e i 37,58 del Nord-Est. Nel 2015, infatti, Cvs ha fatto investimenti per 17,6 milioni di euro, quasi otto milioni dei quali nel settore della depurazione. «Abbiamo centrato tanti obiettivi, con un ottimo risultato in termini di investimenti per il nostro territorio. - sottolinea il presidente Giuseppe Mossa - Grazie a scelte lungimiranti e oculate dei nostri sindaci, possiamo oggi dire di avere fatto molto per mantenere la qualità del servizio per i nostri cittadini e offrire un ambiente pulito alle future generazioni. Per noi, gli azionisti sono i cittadini, che Cvs, attraverso una continua ricerca di efficientamento, ricompensa con "dividendi" costituti da risparmi in bolletta e da investimenti nelle reti e negli impianti».
5 IL MATTINO DI PADOVA, NAZIONALE - PG /05/2016 Nessun aumento per la bolletta dell'acqua Nessun aumento per la bolletta dell'acqua MONSELICE Zero aumenti in bolletta per acquedotto e fognatura nella Bassa padovana, con la prospettiva di poter applicare qualche sconto in futuro. Questo l'obiettivo per il 2016 fissato nel bilancio del Centro Veneto Servizi, approvato nei giorni scorsi di 59 sindaci del territorio che compongono l'assemblea dei soci. Guardando ai risultati del 2015 e al primo quadrimestre di quest'anno, gli amministratori della Spa del ciclo integrato dell'acqua affermano che i tempi sono maturi per «un'inversione di tendenza. Alla prossima assemblea dell'autorità di bacino chiederemo l'incremento tariffario zero per il Cvs. Non solo, imposteremo una seconda fase per gli esercizi successivi che preveda addirittura una diminuzione della tariffa». Una scelta possibile in virtù del risultato di bilancio che ha chiuso il 2015 con un utile netto di 2,1 milioni di euro. Rispetto al 2014 i consumi sono in leggero aumento soprattutto nel settore domestico e nell'allevamento. Nel corso dell'anno il Cvs ha speso 17,6 milioni di euro per le nuove opere, investendo in particolare sulla depurazione (7,7 milioni), la fognatura (5,7 milioni) e la rete idrica (2,7 milioni). Il valore della produzione supera i 47 milioni di euro e i costi della produzione i 43 milioni. Sono 30 mila gli interventi eseguiti sul territorio in 12 mesi, oltre la metà sulle reti idriche e gli altri sui depuratori, reti fognarie e patrimonio. «E' aumentato anche il nostro impegno a sostegno del sociale» ricorda il presidente uscente Giuseppe Mossa «a favore delle utenze deboli abbiamo speso 238 mila euro». (n.s.)
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