QUALCHE DATO EPIDEMIOLOGICO

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1 G...D. ervizio di Audiologia Foniatria - imini QUALCH DAO PDMOLOGCO Disturbi di Deglutizione Pianificazione Clinica e Corso eorico Proatico creener B OGANZZAZON D UN CNO UD DFAG Daniele Farneti - lisabetta Genovese - dati sui valori di incidenza e prevalenza della disfagia sono carenti - oltre americani presentino disturbi di deglutizione dopo i 60 anni - di questi dai ai presentano una associazione con patologie neurologiche, che solo in non sono stroke - nella popolazione stroke, l aspirazione si realizza dal 43% al 54% dei casi e che nel 37% esita broncopolmonite. Complicanze post stroke possono portare a morte il 3,8% della popolazione se non inserita in programmi terapeutici o di prevenzione adeguati. Catanzaro, 30 ettembre 2016 AHCP, 1999 (oltre 4500 riferimenti bibliografici) QUALCH DAO PDMOLOGCO AHA 2002: 13-14% di pazienti in reparti per acuti 30-35% di pazienti in centri di riabilitazione (rehabilitation centers) 40-50% in strutture per lungodegenza (nursing home facilities) % della popolazione dopo 65 anni presenta disfagia (Feinberg et al. 1990). complicanze respiratorie: 5 causa di morte dopo 65 anni e 3 dopo 85 anni (La Croix et al. 1989). 93,5% di aumento delle ospedalizzazioni dell anziano fra erano per infezioni polmonari da aspirazione (Baine et al. 2001) persone nel 2010 necessiteranno di cure per disfagia (U.. Census Bureau, Populations Projections Program, 2000) 47% dell attività dei logopedisti è dedicata a disfagie 98% in strutture residenziali AHA 2000 DUB D DGLUZON Aumento costante di richieste di intervento Pazienti con patologie diversificate pecificità di intervento del team: - definizione diagnostica - stesura piano di personalizzato - prevenzione di complicanze - epidemiologia - promozione cultura specifica Opinion-based Practice vidence-based Practice (ackett et al. 98) 1

2 tesura piano di GON del paziente con disturbi di deglutizione - pidemiologia: popolazioni a rischio Gestione O LOCAL Compenso - esponsabilità medico legale del eam - Presa in carico: BM / BP, costo / beneficio, risorse locali - Disponibilità di centri referenti locali Difetto anatomo - fisiologico Diverso percorso diagnostico e terapeutico DFAGA: presa in carico - sospetto di disfagia - disfagia nota DFAGA sospetto di disfagia: alta - bassa - disfagia nota: DFAGA - sospetto di disfagia: alta - bassa disfagia nota:. pazienti operati. pazienti patologie internistiche DFAGA - sospetto di disfagia: alta - bassa popolazione a rischio - disfagia nota:. pazienti operati. pazienti patologie internistiche 2

3 Popolazione a rischio (incidenza) 1. troke: complicanza molto precoce, 2/3 > 65 anni, prevalenza dal 25 al 50% dei casi 2. rauma cranico: 27% di clienti trasferiti a centri di recupero funzionale entro un anno 3. Patologie neurologiche degenerative: Parkinson, corea, M 4. Disordini neuromuscolari (34,9% dei casi): atrofia muscolare spinale, distrofia miotonia, dermatomiosite e polimiosite, distrofia facio-scapolo-omerale e miastenia 5. Paralisi cerebrale infantile: entro i primi 12 mesi di vita 6. Poliomielite 7. Presbifagia: involuzione fisiologica dopo i 65 anni (15-50%) 8. Pedofagia: deglutizioni viziate, patologie esofagee con reflusso o senza DFAGA: presa in carico - sospetto di disfagia - disfagia nota AHA 2002 Farneti 2005 Farneti 2005 Accesso Accesso Continuità di Cura Continuità di Cura creening: disfagia creening: disfagia Valutazione strumentale Valutazione strumentale Modificare fisiologia Compensare patologia Gestione: intervento Modificare fisiologia Compensare patologia Gestione: intervento Piano di Piano di Piano di Piano di NG PA D GON AM A M O e N G Farneti 2007 eparti per acuti: - B - (F, VF) - altri specialisti eparti Post-acuti: - B - [(F)] - [altri specialisti] Centri di recupero funzionale: - B - [(F, VF)] - [altri specialisti] Lungodegenze, A: - [B] - [(F)] - [altri specialisti] Centri specializzati di accoglienza: (anziani, portatori di handicap) - [B] - [(F)] Assistenza domiciliare: - [B] - [(F)] - terapia diretta/indiretta (strategie) - piano di (sorveglianza) - piano di (sorveglianza) - sorveglianza/terapia NP - piano di (sorveglianza) - sorveglianza/terapia NP - piano di (sorveglianza) - sorveglianza/terapia NP - piano di (sorveglianza) - sorveglianza - foniatra - logopedista - dietista - F - O - puericultore - Caregivers - dietista - F - O - logopedista - dietista - F - O - [dietista] - F - O - [dietista] - F - O - [nutrizionista/dietista] - F - O OGANZZAZON Centro per lo studio e il dei disturbi della Deglutizione AZONAL NV 3

4 Centri per lo studio e dei disturbi della deglutizione devono consentire la gestione del paziente: dalla presa in carico alla Collocazione ospedaliera favorisce la gestione multidisciplinare del paziente con disturbi di deglutizione con possibilità diagnostiche oggi molto raffinate. icaduta territoriale che renda possibile la gestione clinica e assistenziale di pazienti con disturbi della deglutizione in ogni setting oggi possibile nel panorama della nostra sanità. Aspetto culturale e formativo: mirare ad una conoscenza essenziale del problema da parte di tutti gli operatori sanitari e non sanitari coinvolti CNO DFAG - importante che il clinico che esegue la valutazione sia coinvolto nella e stesura del piano di. - altresì importante che l azione del Centro sia patient oriented considerando che la natura della disabilità è definita in parte dall'estensione dell handicap vissuta dal paziente e familiari. - Paziente e familiari possono identificare, assieme al clinico, gli obiettivi più appropriati e ragionevoli da perseguire: la loro partecipazione attiva al piano di deve sempre essere incoraggiata. Dignità, autonomia, individualità di scelta e indipendenza del paziente devono sempre essere preservate. - utte le attività e gli interventi del Centro devono essere documentati, incluso la decisione di procedere contro le raccomandazioni del clinico o del riabilitatore. Le procedure di sreening devono identificare soggetti a rischio di disfagia per essere avviati ad un percorso diagnostico e di gestione adeguati arà riservata a coloro che vengono identificati da procedure di o che appartengono ad una popolazioni nella quale il rischio di disfagia è variamente alto (rischio di complicanze) Deve stabilire l integrità delle strutture coinvolte nella deglutizione così come il fisiologico funzionamento degli effettori orali, faringe, laringe ed esofago cervicale durante il passaggio del bolo. Verifica strategie compensatorie (manovre e posture) 4

5 ntervento volto a modificare la fisiologia della deglutizione o dei pattern di sviluppo deglutitorio (in età evolutiva) con l intento di rendere più sicuro il transito faringeo anche in condizioni di alterato assetto anatomico degli effettori. Aumento dell efficienza dello sfintere laringeo e la protezione sulle basse vie respiratorie. Alla fine del o durante il suo svolgimento, ove le condizioni si realizzino (termine della degenza in intensiva o in acuzie, con necessità di trasferimento), il paziente verrà congedato con obiettivi da perseguire in altro setting o al domicilio. l piano di identificherà gli obiettivi da realizzare e le figure professionali eventualmente da coinvolgere. Obiettivi Obiettivi Accesso al centro: Definizione diagnostica tesura del Piano di Accesso al centro: Definizione diagnostica tesura del Piano di P 1 2 Che ha in cura il cliente: MMG Altro pecialista Operatore anitario pecialisti del eam Anamnesi non strumentale F VF GD ph metria 4 Logopedista Dietista F - O nfermiere Caregivers Discussione dei casi Che ha in cura il cliente: MMG Altro pecialista Operatore anitario Anamnesi non strumentale F / VF Foniatra Logopedista Dietista F - O nfermiere Caregivers Manometria CO AM MMB 3 Altri pecialisti del eam Altri esami strumentali 5 orveglianza del Paziente (team ristretto) 5 orveglianza del Cliente Attività del servizio di Audiologia Foniatria N G Caregivers Medico eferente Foniatra Logopedista Nutrizionista adiologo Dietista Gastroenterologo F - O nfermiere A M O tudio deglutizione (bedside + F) /2003/ /98/99/2000/ otale

6 Organizzazione di venti Culturali CN D CUPO FUNZONAL (Dati al 31 Maggio 2008) C GAV OK ALO otale clienti otale 1047 otale = Diagnosi e dei disturbi della deglutizione Novembre 2000, imini. - Disturbi della deglutizione e livelli assistenziali: implicazioni operative per l età evolutiva e l adulto Dicembre 2001, imini. - Disfagia fra funzione ed organo. Valutazione e gestione multidisciplinare nel traumatizzato cranio-encefalico e nella patologia da reflusso Dicembre 2002, imini. - Corso Funzioni orali e disturbi della deglutizione: disfunzione ed involuzione Novembre 2003, imini. - 5 Corso Funzioni aero-digestive: percorsi rimediativi e di assistenza all utente disfagico e con tracheotomia ettembre 2004, imini. stata coinvolta la Direzione Assistenziale della nostra Azienda. - 6 Corso in deglutologia l cliente con tracheotomia: gestione e care, imini 26 Febbraio stata coinvolta la Direzione Assistenziale della nostra Azienda. - 7 Corso in deglutologia l cliente utente adulto con disfagia. Continuum di cura. imini, ettembre, Ottobre e Novembre stata coinvolta la Direzione Assistenziale della nostra Azienda e ol et alus. l corso è residenziale tutoriale a numero ristretto di partecipanti dedicato alle procedure di e cura dell utente con disfagia. - 8 Corso in deglutologia disturbi della deglutizione in età evolutiva, imini Dicembre 2005 con il coinvolgimento dei PL e servizi territoriali per l età evolutiva. - 9 Corso l cliente utente con tracheotomia: gestione e cura,imini 25 Febbraio Corso l Cliente utente adulto con disfagia: continuità di cura, imini Giugno Corso disturbi della deglutizione nell anziano, imini 23 ettembre Corso l cliente utente con tracheotomia: gestione e cura,imini 17 Febbraio Corso di deglutologia l cliente utente adulto con disfagia: Continuità di Cura. imini 8-9 Giugno Corso Le disfonia nella pratica ambulatoriale, imini 23 Giugno Corso Le ipoacusie infantili nella pratica clinica, imini 20 Ottobre Corso in Deglutologia l paziente con tracheotomia: gestione e cura, imini 29 Marzo Corso l cliente utente adulto con disfagia: Continuità di Cura. imini 6-7 Giugno Corso l bambino con ipoacusia: dalla diagnosi al percorso scolastico imini, 12 ettembre Corso l paziente con tracheotomia: gestione e cura, imini 18 Aprile Corso Corso l cliente utente adulto con disfagia: Continuità di Cura. imini 6-7 Giugno V Congresso Nazionale del GD (Gruppo taliano di tudio sulle Disfagie), imini ettembre Corso l bambino con ipoacusia e disabilità associate. imini 14 Novembre Corso in Deglutologia l paziente con tracheotomia: gestione e cura, imini 24 Aprile Deglutologia. Corso C Amplifon, Milano Marzo Corso in Deglutologia l paziente adulto con disfagia: e continuità di cura. imini 7-8 Maggio Corso di aggiornamento in Deglutologia l paziente adulto con disfagia: le procedure di. dizione. imini 10 Agosto Corso in Deglutologia disturbi di deglutizione in età evolutiva. imini 6 Novembre Corso in Deglutotogia. l paziente con tracheotomia: gestione e cura, imini 19 Marzo Corso in Deglutologia l cliente utente adulto con disfagia: continuità di cura imini Maggio GAZ 6

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