- Confronto linee guida

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "- Confronto linee guida"

Transcript

1 - Confronto linee guida Anno scolastico 2010/2011 Balbo Rosaria Bertone Fabiola Bilardo Barbara Caresio Giulia Carrabs Elisa Landolfi Nadia Lorè Chiara Rimondotto Chiara Sanmartino Miriam Stratta Giulia

2 SONDINO FLI: sottolinea l importanza della precocità del posizionamento (entro una settimana dall evento acuto) e di una decisione presa dall équipe multidisciplinare.

3 ASHA: la presenza non deve precludere la necessità di trattamento, la rimozione è l obiettivo. EGDG: è indicato se l impedimento è di durata breve o incerta (2-4 settimane), sono citate possibili complicazioni (irritazioni nasali, esofagiti, ecc ). PEG FLI: raccomandata per periodi maggiori alle 4 settimane, posizionata prima che la capacità vitale diventi minore del 50-60%, con respirazione non invasiva, indicata per disfagie progressive. ASHA: la presenza non deve precludere la necessità di trattamento, la rimozione è l obiettivo. EGDG: indicata nelle disfagie di lunga durata, complicazioni di diverso grado (es. ostruzione totale dell esofago, occlusione della sonda, sindrome burried-bumper). NUTRIZIONE ENTERALE FLI: prima di posizionare il SNG o la PEG è possibile somministrare una nutrizione enterale. È necessario rivalutare settimanalmente questi pazienti per stabilire se questo tipo di alimentazione sia necessaria per oltre 4 settimane. TRACHEOSTOMIA EGDG: indicata in caso di rilevante aspirazione. Descrizione della procedura di decannulamento. MULTIDISCIPLINARIETA FLI: la gestione del paziente deve essere multidisciplinare. ASHA: elenco dei diversi servizi professionali per il trattamento della disfagia. EGDG: la complessità della disfagia richiede una stretta cooperazione fra medici e le differenti discipline terapeutiche. COUNSELLING FLI: i risultati del bilancio e le raccomandazioni del

4 trattamento devono essere documentate e comunicate al professionista, caregiver e paziente. ASHA: training del paziente e del caregiver sulle tecniche di alimentazione e di deglutizione. FARMACI FLI: la somministrazione deve essere garantita ai pazienti che non possono assumere nulla per os. EGDG: la farmacoterapia è mirata al trattamento della disfagia neurogena, della sintomatologia associata o della malattia di base ( es. reflusso inibitori della pompa protonica). IGIENE ORALE FLI: deve essere effettuata regolarmente in particolare in pazienti con sondino nasogastrico e PEG. EGDG:da raccomandarsi in associazione alla disinfezione delle mani per diminuire il rischio di polmoniti. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FLI: i pazienti devono essere rivalutati regolarmente e con frequenza relativa alle caratteristiche cliniche e allo stato nutrizionale. ASHA: valutazione della disfagia per gravità e tipo in ogni età. Monitoraggio fondamentale in caso di alterazioni croniche ( es. paralisi cerebrale o fase cronica dopo stroke). EGDG: in determinati casi, dopo una pausa terapeutica, è necessario effettuare una rivalutazione. TRAINING MOTORIO

5 FLI: sono previste stimolazioni per la sensibilità e la motricità delle strutture buccali ed esercizi prassici. ASHA: esercizi per facilitazioni oromotorie e neuromuscolari, training per la chiusura cordale e laringea. EGDG: lo scopo è di creare le premesse muscolari per una normale deglutizione. ALIMENTAZIONE E PROCEDURE COMPENSATIVE FLI: al termine del bilancio dare indicazioni su tecniche di compenso e modificazioni dietetiche ritenute adeguate dal logopedista e dalla VFG e FEES. I cibi di consistenza modificata devono essere presentati con cura, resi appetitosi e arricchiti in base alle esigenze nutrizionali. Sono previste procedure compensative per ridurre il rischio di aspirazione. ASHA: consistenza di cibi e liquidi, quantità per atto deglutitorio, dieta appropriata e sufficiente. Tecniche di alimentazione e tecniche facilitanti la deglutizione, posizionamento adeguato di testa e corpo. EGDG: prevedono modificazioni della postura e/o tecniche deglutitorie il cui scopo è quello di migliorare la deglutizione nonostante la permanenza di disfunzioni. Non sempre hanno successo nei pazienti. Per questo è necessario un feed-back mediante la VFG e l endoscopia. ELENCO PROCEDURE ESEGUIBILI DAL LOGOPEDISTSA ASHA: è presente un elenco dettagliato delle procedure che il logopedista può attuare con il paziente disfagico. CODICI ICD ASHA: è presente un elenco dettagliato dei codici ICD-9 che supportano la necessità di intervento (es neoplasia maligna dell orofaringe) CONDIZIONI CRONICHE PROGRESSIVE ASHA: in caso di malattie progressive in fase terminale (es. Parkinson, SLA, Sclerosi Multipla, Alzheimer) non ci sono miglioramenti della funzione deglutitoria. Vengono comunque supportati con brevi relazioni e viene stabilito un programma efficace di mantenimento. In caso di alterazioni croniche (es. paralisi cerebrali, stroke) è previsto un monitoraggio e un breve intervento di supporto per mantenere la sicurezza della deglutizione.

6 PROCEDURE CHIRURGICHE EGDG: nelle disfunzioni dello sfintere esofageo superiore, è indicata una miotonia cricofaringea mentre in caso di gravissima disfagia neurogena refrattaria alla terapia e persistente con polmoniti da aspirazione è prevista una laringectomia o una chiusura della laringe con separazione tracheoesofagea. E consigliato effettuare una miotomia dalla parte del vago leso, in presenza di paresi vagale unilaterale. SCOPI, MODI, TEMPI ED EFFICACIA DEL TRATTAMENTO EGDG: il traguardo è minimizzare le conseguenze della disfagia neurogena. La terapia deglutitoria deve essere effettuata nella fase post acuta almeno una volta al giorno per minuti in sedute singole. Ogni paziente dovrebbe ricevere un programma riabilitativo individualmente adattato che possa praticare da solo più volte al giorno. Possono anche essere praticate terapie di gruppo o essere coinvolti i familiari come coterapeuti. Il trattamento può ridursi ad una seduta settimanale se si desidera solo un mantenimento delle prestazioni. È necessaria una misurazione dell outcome attraverso scale speciali per verificare l efficacia del trattamento.

LE INDAGINI STRUMENTALI

LE INDAGINI STRUMENTALI LE INDAGINI STRUMENTALI Antonio SCHINDLER UOS Foniatria AO Luigi Sacco Dipartimento di Scienze Cliniche L. Sacco Università degli Studi di Milano OBIETTIVI FORMATIVI - Finalità degli esami strumentali

Dettagli

DYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità

DYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità DYSPHAGIA 2015 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON DISFAGIA NEUROGENA Martina Cerri Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità

Dettagli

21/10/2015. Orofaringe. Ipofaringe. Laringe. Esofago

21/10/2015. Orofaringe. Ipofaringe. Laringe. Esofago Cavo orale Rinofaringe Orofaringe Ipofaringe Laringe Esofago 1 21/10/2015 OSSERVAZIONE DI UN ATTO DEGLUTITORIO VFS FEES (FEESST) EMG Clavé P et al. Rev Esp Enferm Dig 2004; 96: 119-31 2 Fornire raccomandazioni

Dettagli

APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO

APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO Dysphagia 2015 Pavia, 8-10 October 2015, APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO Prof. Antonio Schindler UOS Phoniatrics Department of Clinical Sciences L. Sacco University of Milan Milan, Italy

Dettagli

Deglutizione. Funzione fisiologica che inizia nel feto di tre mesi ed accompagna l individuo per tutta la vita.

Deglutizione. Funzione fisiologica che inizia nel feto di tre mesi ed accompagna l individuo per tutta la vita. DISFAGIA Condizione patologica caratterizzata da impedimento o alterazione del meccanismo della deglutizione con compromissione qualitativa e quantitativa del transito alimentare nelle prime vie digestive

Dettagli

L ASHA conta 80 anni di storia; nata con il nome di American Academy of Speech Correction nel 1925, ha adottato l attuale nome nel 1978.

L ASHA conta 80 anni di storia; nata con il nome di American Academy of Speech Correction nel 1925, ha adottato l attuale nome nel 1978. REVISIONE MEDICA DELLE LINEE GUIDA PER INTERVENTI SULLA DISFAGIA American Speech-Language Hearing Association Ottobre 2004 Traduzione italiana a cura di Cattaneo A., Raimondo S., Schindler A., novembre

Dettagli

8 9 GIUGNO Biblioteca storia ex convento dei Cappuccini Via dei Cappuccini 2b, Pisa. Con il patrocinio di:

8 9 GIUGNO Biblioteca storia ex convento dei Cappuccini Via dei Cappuccini 2b, Pisa. Con il patrocinio di: Approccio logopedico precoce ai disturbi dell organizzazione oro-motoria: sviluppo di abilità e criticità nell acquisizione di competenze Dott.ssa Laura Orazini - logopedista Biblioteca storia ex convento

Dettagli

LINEE GUIDA DELLA DISFAGIA NELL ADULTO. Logopedista Elisabetta Cattaneo

LINEE GUIDA DELLA DISFAGIA NELL ADULTO. Logopedista Elisabetta Cattaneo LINEE GUIDA DELLA DISFAGIA NELL ADULTO Logopedista Elisabetta Cattaneo UN TRATTAMENTO MIRATO E IL FRUTTO DI: UN ACCURATA VALUTAZIONE: SCREENING AND BEDSIDE ASSESSMENT BUONA GESTIONE INFERMIERISTICA: AD

Dettagli

TRACHEOSTOMIA E DISFAGIA NEUROGENA

TRACHEOSTOMIA E DISFAGIA NEUROGENA TRACHEOSTOMIA E DISFAGIA NEUROGENA Il contributo del logopedista VALUTAZIONE DELLA DEGLUTIZIONE Dati anamnestici specifici (anamnesi fisiologica, patologica, patologie associate, sintomatologia, ecc.)

Dettagli

Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio

Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio CASA DI CURA PER LA RIABILITAZIONE LE TERRAZZE CUNARDO (VA) Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio Logopediste: Silvia Gotti Roberta Bernasconi Piano valutativo-riabilitativo

Dettagli

L adisfagia. L ogopedistaa ntonioa mitrano

L adisfagia. L ogopedistaa ntonioa mitrano L adisfagia L ogopedistaa ntonioa mitrano A rgomenti trattati: Concetto di deglutizione Fisiologia della deglutizione Concetto di disfagia Presa in carico del paziente con disfagia Cenni di riabilitazione

Dettagli

LA BEDSIDE EXAMINATION

LA BEDSIDE EXAMINATION LA BEDSIDE EXAMINATION La valutazione clinica standardizzata al letto del paziente Logopedista Elisabetta Cattaneo LA VALUTAZIONE CLINICA Secondo le linee guida: Deve essere effettuata da un professionista

Dettagli

Progetto disfagia. Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari

Progetto disfagia. Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari Progetto disfagia Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari 1 Nelle strutture residenziali per anziani viene descritta una prevalenza della disfagia orofaringea

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dr.ssa LAURA TRAVERSO U.O. ANZIANI - SAVONA IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E DIPENDENTE IN ALCUNE

Dettagli

IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA

IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA Riunione annuale Umbro-Marchigiana Perugia 14 Dicembre 2018 IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA NELLA STROKE UNIT Federica Lucia Galli Logopedista AOU Ospedali Riuniti di Ancona Dipartimento

Dettagli

Deglutizione. Deglutizione. La Rieducazione della Deglutizione

Deglutizione. Deglutizione. La Rieducazione della Deglutizione La Rieducazione della Deglutizione T.d.R. Ruggero Verga Deglutizione Abilità di convogliare sostanze solide, liquide, gassose o miste, dall esterno allo stomaco Disfagia Qualsiasi disagio nel deglutire

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA. PEG Gastrostomia. Endoscopica Percutanea

DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA. PEG Gastrostomia. Endoscopica Percutanea DIPARTIMENTO CHIRURGICO GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA PEG Gastrostomia Endoscopica Percutanea Che cosa è? La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è una procedura che comporta il posizionamento

Dettagli

Deglutizione. Logopedista Angela Di Palma

Deglutizione. Logopedista Angela Di Palma Deglutizione Logopedista Angela Di Palma La deglutizione La deglutizione, malgrado la sua frequenza e la sua apparente semplicità, è un meccanismo altamente sofisticato e strettamente legato ad altre funzioni

Dettagli

I disturbi della deglutizione e articolazione della parola nelle PSE. Suggerimenti per affrontarli

I disturbi della deglutizione e articolazione della parola nelle PSE. Suggerimenti per affrontarli I disturbi della deglutizione e articolazione della parola nelle PSE. Suggerimenti per affrontarli Dott.ssa Lea Calò e dott.ssa Carolina Ausili Cefaro Dipartimento di Scienze Chirurgiche per le Patologie

Dettagli

IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI MAGGIO disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI

IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI MAGGIO disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI 10-12 MAGGIO 2019 disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI UNIT DI FONIATRIA E DEGLUTOLOGIA AOU Careggi Firenze RESP: DR S. COSCARELLI Foniatra: noto come esperto di

Dettagli

Difficoltà nutrizionali del paziente con tumore della laringe

Difficoltà nutrizionali del paziente con tumore della laringe Difficoltà nutrizionali del paziente con tumore della laringe Logopedista Fausto Ferretti. MFR II Livello direttore Dott. Marco Polverelli. Dietista Chiara Barbato. SDNC. FUNZIONI LARINGEE Apertura delle

Dettagli

SCHEDA INFERMIERISTICA

SCHEDA INFERMIERISTICA SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE NEUROLOGICO CON DISFAGIA Serena Romanelli Coordinatore infermieristico U.O.C. Neurologia Arezzo

GESTIONE DEL PAZIENTE NEUROLOGICO CON DISFAGIA Serena Romanelli Coordinatore infermieristico U.O.C. Neurologia Arezzo GESTIONE DEL PAZIENTE NEUROLOGICO CON DISFAGIA Serena Romanelli Coordinatore infermieristico U.O.C. Neurologia Arezzo Da dove si comincia per una corretta valutazione clinica LE LINEE GUIDA: Forniscono

Dettagli

L ABC DELLA DISFAGIA Glossario non esaustivo per chi vuole conoscere meglio i disturbi della deglutizione.

L ABC DELLA DISFAGIA Glossario non esaustivo per chi vuole conoscere meglio i disturbi della deglutizione. L ABC DELLA DISFAGIA Glossario non esaustivo per chi vuole conoscere meglio i disturbi della deglutizione. Acqua gel Acqua che si presenta in forma gelificata, pronta all uso in vasetti monoporzione, utile

Dettagli

APPROCCIO MULTIPROFESSIONALE E LA SUA EFFICACIA. Giulia Rossi

APPROCCIO MULTIPROFESSIONALE E LA SUA EFFICACIA. Giulia Rossi APPROCCIO MULTIPROFESSIONALE E LA SUA EFFICACIA Giulia Rossi Giulia.rossi@uslsudest.toscana.it LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DISFAGICO ALL INTERNO DELL AREA MEDICA DI ORBETELLO 2015-2017 Fase acuta e

Dettagli

IDENTIFICARE E TRATTARE DISFAGIA ED AVVERSIONE AL CIBO NEI PAZIENTI CON ATRESIA ESOFAGEA

IDENTIFICARE E TRATTARE DISFAGIA ED AVVERSIONE AL CIBO NEI PAZIENTI CON ATRESIA ESOFAGEA IDENTIFICARE E TRATTARE DISFAGIA ED AVVERSIONE AL CIBO NEI PAZIENTI CON ATRESIA ESOFAGEA A.Cerchiari CCC-SPL Coordinator of Feeding and Swallowing Services Bambino Gesù Children s Hospital IDENTIFICARE

Dettagli

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

AZIENDA U.S.L. di PESCARA www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:

Dettagli

UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA

UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA UTILIZZO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA DOPO FUNDOPLICATIO SECONDO NISSEN NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA Università degli Studi di Pavia Medicina e Chirurgia Alice Serena Marangoni Cristiana Riboni DEFINIZIONI

Dettagli

La pianificazione terapeutica. Giovanni Ruoppolo Dipartimento Testa e Collo Università Sapienza ROMA

La pianificazione terapeutica. Giovanni Ruoppolo Dipartimento Testa e Collo Università Sapienza ROMA La pianificazione terapeutica Giovanni Ruoppolo Dipartimento Testa e Collo Università Sapienza ROMA pianificazione terapeutica diagnosi medica prognosi diagnosi deglutologica funzioni cognitive / motivazione

Dettagli

PDTA disfagia: Ruolo del Dietista

PDTA disfagia: Ruolo del Dietista Corso PDTA DEL PAZIENTE DISFAGICO PER LA PREVENZIONE DELLA BRONCOPOLMONITE AB-INGESTIS A CHI E RIVOLTO Tutti i pazienti che presentano disfagia orofaringea, dovuta a compromissione della fase 0,1,2 oppure

Dettagli

Disfagia. Come avviene la deglutizione. Fisiologia della deglutizione

Disfagia. Come avviene la deglutizione. Fisiologia della deglutizione Disfagia Con il termine di disfagia vengono definiti tutti i disordini della deglutizione a prescindere da: la natura della causa che li ha generati (lesioni del Sistema Nervoso Centrale; esiti di interventi

Dettagli

Prof. Giovanni Ruoppolo, Foniatra Università degli Studi di Roma La Sapienza

Prof. Giovanni Ruoppolo, Foniatra Università degli Studi di Roma La Sapienza Problematiche riabilitative per le malattie neurologiche ad interessamento neuromuscolare comportanti disabilità: documento sulle necessità assistenziali nell ambito delle funzioni comunicativo-linguistiche

Dettagli

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma LA DISFAGIA patologia della deglutizione sensazione di difficoltà o di ostruzione al passaggio

Dettagli

PREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA

PREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA SCUOLA DI MEDICINA DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE Corso di Laurea in Logopedia PREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA

Dettagli

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo»

Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Caso clinico: Degenza Riabilitativa: «training fisico e non solo» Uomo 64 anni Diabetico NID Obeso Cardiopatia ischemica Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Sindrome delle apnee ostruttive notturne

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto

Dettagli

CLINICAL CORNELIA DAY

CLINICAL CORNELIA DAY CLINICAL CORNELIA DAY un opportunità per conoscere e per conoscersi Dr. Silvia Tajè ASST Lariana, H. Sant Anna, Como ..COS È UN CLINICAL CORNELIA DAY? È un idea! «Cornelia De Lange Day», Ambulatorio di

Dettagli

PATOLOGIA MOTORIA DELL ESOFAGO

PATOLOGIA MOTORIA DELL ESOFAGO PATOLOGIA MOTORIA DELL ESOFAGO COORDINAZIONE SFINTERIALE ATTIVITA PERISTALTICA WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ MECCANISMO DELLA DEGLUTIZIONE POMPA FARINGEA APERTURA DEL SES PERISTALSI ESOFAGEA APERTURA DEL

Dettagli

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA

Dettagli

LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA

LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA 3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 2-5-6- SETTEMBRE 2016 LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA DOTT. GIOVANNI BOVA DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO INTRODUZIONE Nella fase terminale della demenza le difficoltà

Dettagli

La Valutazione e Riabilitazione logopedica

La Valutazione e Riabilitazione logopedica FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE La Valutazione e Riabilitazione logopedica Dott. Leonetti Riccarda Servizio di Logopedia

Dettagli

I DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE GIORNATA EUROPEA DELLA LOGOPEDIA 06 MARZO 2017 OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA

I DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE GIORNATA EUROPEA DELLA LOGOPEDIA 06 MARZO 2017 OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA I DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA PER QUALSIASI INFORMAZIONE RIVOLGERSI AL N. 065343042 O INVIARE UNA MAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA GIORNATA

Dettagli

La gestione riabilitativa del paziente vascolare con disfagia

La gestione riabilitativa del paziente vascolare con disfagia La gestione riabilitativa del paziente vascolare con disfagia Giovanni Ruoppolo Dipartimento Organi di Senso Università Sapienza ROMA rischi correlati infezioni broncopolmonari malnutrizione ICTUS aspirazione

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto

Dettagli

L ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD

L ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD REGIONE LAZIO L ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD Roma, 20 luglio 2013 Dott. A. Vivenzio AUSL RMD Serv.. Inter. Equipe NAD La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica mediante la

Dettagli

ASSISTENZA E SUPPORTO VENTILATORIO IN UN PAZIENTE CON SLA AD EVOLUZIONE BULBARE ED INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ASSISTITO PRESSO UNA U.O. CASE REPORT.

ASSISTENZA E SUPPORTO VENTILATORIO IN UN PAZIENTE CON SLA AD EVOLUZIONE BULBARE ED INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ASSISTITO PRESSO UNA U.O. CASE REPORT. ASSISTENZA E SUPPORTO VENTILATORIO IN UN PAZIENTE CON SLA AD EVOLUZIONE BULBARE ED INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ASSISTITO PRESSO UNA U.O. SEMINTENSIVA RESPIRATORIA. CASE REPORT. Gabriele Chini Il sottoscritto

Dettagli

Complessità assistenziale del paziente in Stroke Unit

Complessità assistenziale del paziente in Stroke Unit Corso congiunto A.N.I.N.-SIN L'ASSISTENZA SPECIALISTICA IN NEUROSCIENZE E L'INTRECCIO FRA LE DIVERSE AREE E PROFESSIONI Complessità assistenziale del paziente in Stroke Unit Giraudo Patrizia Raballo Daniela

Dettagli

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici 00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini

Dettagli

DISFAGIA Il termine disfagia definisce la generica difficoltà alla deglutizione degli ingesti. Se è prevalente per i solidi ed accompagnata da un rapido calo ponderale può essere secondaria ad una ostruzione

Dettagli

L esercizio fisico nel paziente con arteriopatia obliterante cronica periferica

L esercizio fisico nel paziente con arteriopatia obliterante cronica periferica L esercizio fisico nel paziente con arteriopatia obliterante cronica periferica definizione L arteriopatia obliterante cronica periferica (AOCP) è una sindrome clinica legata alla riduzione della portata

Dettagli

Relazione medica DEL/LA SIG./RA. abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa ospedale altra struttura

Relazione medica DEL/LA SIG./RA. abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa ospedale altra struttura Relazione medica DEL/LA SIG./RA Nome e Cognome: A CURA DEL MEDICO DI BASE Indirizzo studio medico: Recapito telefonico: Mail: L I N T E R E S S A T O A T T U A L M E N T E E P R E S S O : abitazione casa

Dettagli

SIRN - SEZIONE DISFAGIA NEUROGENA CONGRESSO NAZIONALE GENOVA, 8-10 MAGGIO 2014 ANTONELLA GIUSTI

SIRN - SEZIONE DISFAGIA NEUROGENA CONGRESSO NAZIONALE GENOVA, 8-10 MAGGIO 2014 ANTONELLA GIUSTI SIRN - SEZIONE DISFAGIA NEUROGENA CONGRESSO NAZIONALE GENOVA, 8-10 MAGGIO 2014 * E ormai ben chiaro come la disfagia sia un sintomo di rilievo nei pazienti affetti da sindromi neurologiche, condizionando

Dettagli

La presa in carico infermieristica precoce in stroke unit. A cura di A. Molinaro

La presa in carico infermieristica precoce in stroke unit. A cura di A. Molinaro La presa in carico infermieristica precoce in stroke unit A cura di A. Molinaro Organizzazione mondiale sanità L ictus è una sindrome clinica caratterizzata da comparsa improvvisa di un deficit neurologico

Dettagli

SCHEDA MEDICO VALUTATIVA

SCHEDA MEDICO VALUTATIVA A CURA DEL MEDICO DI BASE Nome e Cognome Indirizzo studio medico Recapito telefonico Mail L INTERESSATO ATTUALMENTE E PRESSO: abitazione casa di riposo residenza protetta RSA lungodegenza struttura riabilitativa

Dettagli

Fase. orale. Fase orofaringea

Fase. orale. Fase orofaringea DIAGNOSTICA E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE LARINGEE (DISFAGIE DISFONIE ECC) LE DISFAGIE DI ORIGINE NEUROLOGICA - Sono raramente un sintomo isolato - Si distinguono in acute, subacute e croniche - Spesso

Dettagli

S.C.U ORL-. Audiologia-Foniatria Università degli Studi di Torino. Irene Vernero. Gestione della deglutizione e dell alimentazione nell anziano

S.C.U ORL-. Audiologia-Foniatria Università degli Studi di Torino. Irene Vernero. Gestione della deglutizione e dell alimentazione nell anziano S.C.U ORL-. Audiologia-Foniatria Università degli Studi di Torino Irene Vernero Gestione della deglutizione e dell alimentazione nell anziano 1 PRESBIFAGIA fisiologia? O patologia 2 PRESBIFAGIA Modificazioni

Dettagli

Le vie di somministrazione

Le vie di somministrazione Le vie di somministrazione Naturali Artificiali Speciali La via orale La via buccale La via sublinguale La via rettale La via inalatoria La via transcutanea La via transmucosa La via intramuscolare La

Dettagli

STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE

STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE Disfagia COS E LA DISFAGIA La disfagia non è una malattia ma un sintomo e significa difficoltà, impossibilità o rallentamento a deglutire autonomamente per via orale. STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE

Dettagli

PAZIENTE AFFETTO DA SLA

PAZIENTE AFFETTO DA SLA Impossibile visualizzare l'immagine collegata. È possibile che il il file sia stato spostato, rinominato o eliminato. Verificare che il il collegamento rimandi al file e al percorso corretti. Impossibile

Dettagli

L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità

L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE

Dettagli

PDTA DISFAGIA: aspetti innovativi e criticità applicative

PDTA DISFAGIA: aspetti innovativi e criticità applicative TOPICS IN CLINICAL NUTRITION Stresa 25-27 settembre 2014 PDTA DISFAGIA: aspetti innovativi e criticità applicative Sergio Riso Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.L. Vercelli 2013 COMMITTENTE Assessorato

Dettagli

I MODULO: PROBLEMATICHE RESPIRATORIE. Data: 15 Maggio Programma

I MODULO: PROBLEMATICHE RESPIRATORIE. Data: 15 Maggio Programma I MODULO: PROBLEMATICHE RESPIRATORIE 1 giornata Data: 15 Maggio 2019 10:00-17:00 Tiziana Redaelli Mattina (h 10:00-13:00) Ø 10:00-10:30 Chiusa Ivan Inquadramento delle disfunzioni respiratorie nelle lesioni

Dettagli

Complicanze gastrointestinali e disfagia nelle malattie muscolari

Complicanze gastrointestinali e disfagia nelle malattie muscolari Complicanze gastrointestinali e disfagia nelle malattie muscolari Tiziana Mongini Unità Malattie Neuromuscolari Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini AOU Città della Salute e della Scienza

Dettagli

TITOLO CORSO DI FORMAZIONE TAPING NEUROMUSCOLARE - LOGOPEDIA - Modulo 2-3

TITOLO CORSO DI FORMAZIONE TAPING NEUROMUSCOLARE - LOGOPEDIA - Modulo 2-3 TITOLO CORSO DI FORMAZIONE TAPING NEUROMUSCOLARE - LOGOPEDIA - Modulo 2-3 MOTIVAZIONI: La conoscenza e l applicazione corretta del Taping NeuroMuscolare sono un strumento di supporto per uno specialista

Dettagli

Il documento definitivo è disponibile sul sito dell Agenzia Regionale Servizi Sanitari (www.aress.piemonte.it) nella sezione Documenti

Il documento definitivo è disponibile sul sito dell Agenzia Regionale Servizi Sanitari (www.aress.piemonte.it) nella sezione Documenti Il documento definitivo è disponibile sul sito dell Agenzia Regionale Servizi Sanitari (www.aress.piemonte.it) nella sezione Documenti www2.aress.piemonte.it/cms /documenti/documentiaress.html SCREENING

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

Intervento logopedico nella disfagia e nei disturbi di linguaggio

Intervento logopedico nella disfagia e nei disturbi di linguaggio Intervento logopedico nella disfagia e nei disturbi di linguaggio A cura di: Gaia Conti, logopedista esperta in disturbi della deglutizione, Asl Toscana centro Chiara Lorenzini, logopedista, Asl Toscana

Dettagli

DISFAGIA NELLE PERSONE ANZIANE

DISFAGIA NELLE PERSONE ANZIANE CASO CLINICO SALUTE DEGLI ANZIANI DISFAGIA NELLE PERSONE ANZIANE Un caso di rieducazione portato a termine grazie ad un alimentazione adatta Testimonianza incrociata di una foniatra e del suo paziente

Dettagli

Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012

Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Data la natura progressiva e irreversibile delle principali forme di demenza (in particolare

Dettagli

IL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PER IL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE Milano, 30 Ottobre 2014

IL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PER IL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE Milano, 30 Ottobre 2014 IL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PER IL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE 2014 Milano, 30 Ottobre 2014 DECRETO INTERMINISTERIALE 7 MAGGIO 2014 RIPARTIZIONE RISORSE FNA 2014 Totale risorse FNA

Dettagli

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI

Dettagli

La gestione del paziente disfagico adulto

La gestione del paziente disfagico adulto ASL 4 Chiavarese S.C. OTORINOLARINGOIATRIA SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE La gestione del paziente disfagico adulto Il percorso formativo viene effettuato in 6 incontri di 3 ore ciascuno - dalle 14.30

Dettagli

Deglutizione e disfagia

Deglutizione e disfagia Deglutizione e disfagia Disfagia di origine neurologica Difficoltà prevalenti e cronologicamente precedenti per i cibi liquidi La glottide in particolare tarda a chiudersi rispetto al passaggio del bolo

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E

Dettagli

La Nutrizione Artificiale nella demenza severa. Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I

La Nutrizione Artificiale nella demenza severa. Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I La Nutrizione Artificiale nella demenza severa Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I Modificazioni fisiologiche nell anziano con impatto sullo stato nutrizionale Composizione corporea e fabbisogno

Dettagli

Telefono / Sesso Femmina Data di Nascita 11/10/1964 Nazionalità

Telefono / Sesso Femmina Data di Nascita 11/10/1964 Nazionalità INFORMAZIONI PERSONALI CECILIA CELIDEA QUARTA Telefono 051-6225196/6225828 e-mail cecilia.quarta@ausl.bologna.it Sesso Femmina Data di Nascita 11/10/1964 Nazionalità POSIZIONE RICOPERTA DIRIGENTE MEDICO

Dettagli

Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione

Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione La nutrizione Valutazione artificiale dell aspetto... Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione. un idea antica Eugenia Luigia Maria Dozio La Carità Romana. Dipinto di N.Renieri, metà Dottore

Dettagli

DISFAGIA. OSA (servizio riabilitativo domiciliare ex art. 26 Roma).

DISFAGIA. OSA (servizio riabilitativo domiciliare ex art. 26 Roma). DISFAGIA La gestione domiciliare della disfagia nel paziente neurologico: l esperienza della Cooperativa OSA nell approccio riabilitativo multidisciplinare Autori: Antonica C.M.A., Conte F., Galli A.,

Dettagli

L APPROCCIO DELLA LOGOPEDIA ALLA DISFAGIA. Dott.ssa Maria BARBAGALLO A.I.P. Catania Primo congresso regionale AINAT Sicilia

L APPROCCIO DELLA LOGOPEDIA ALLA DISFAGIA. Dott.ssa Maria BARBAGALLO A.I.P. Catania Primo congresso regionale AINAT Sicilia L APPROCCIO DELLA LOGOPEDIA ALLA DISFAGIA Dott.ssa Maria BARBAGALLO A.I.P. Catania Primo congresso regionale AINAT Sicilia INQUADRAMENTO Per l approccio logopedico nella presa in carico del paziente disfagico

Dettagli

IRCCS Fondazione Maugeri PAVIA

IRCCS Fondazione Maugeri PAVIA IRCCS Fondazione Maugeri PAVIA UNA % VARIABILE TRA IL 35 ED IL 50 DEI PAZIENTI RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA E SOTTOPOSTA A VENTILAZIONE MECCANICA COMPLICANZE DELL INTUBAZIONE Adesione interaritenoidea,

Dettagli

Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2012 Libera le parole I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA.

Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2012 Libera le parole I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA. I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA CHI E IL LOGOPEDISTA? Il Logopedista è il Professionista Sanitario che, a seguito di un percorso formativo universitario, acquisisce le competenze necessarie

Dettagli

La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche

La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche SIMPOSIO CONGIUNTO SNO/SIN - SIMG La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche Dott. Edoardo Nassini Medico di Medicina Generale SIMG Grosseto Piano Nazionale Delle Cronicita L evoluzione

Dettagli

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario

Dettagli

L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA. SABATO 8 GIUGNO 2013 ore Stazione Leopolda, PISA

L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA. SABATO 8 GIUGNO 2013 ore Stazione Leopolda, PISA L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 9.00-13.00 Stazione Leopolda, PISA AFAS : SOSTEGNO alle persone con SCLEROSI MULTIPLA Dott.ssa

Dettagli

IL PAZIENTE DISFAGICO: diagnosi clinica e strumentale. G. Bernasconi Gastroenterologia Gallarate

IL PAZIENTE DISFAGICO: diagnosi clinica e strumentale. G. Bernasconi Gastroenterologia Gallarate IL PAZIENTE DISFAGICO: diagnosi clinica e strumentale G. Bernasconi Definizione DISFAGIA phagia (mangiare) + dys (con difficoltà) Percezione di difficoltà nel passaggio del cibo dalla cavità orale allo

Dettagli

NUTRIZIONE ENTERALE

NUTRIZIONE ENTERALE NUTRIZIONE ENTERALE PRINCIPI FONDAMENTALI I diversi nutrienti hanno ciascuno funzioni specifiche all interno del corpo e lavorano insieme per produrre energia, regolare i processi metabolici e sintetizzare

Dettagli

As.P.I. Onlus - Varese, 7 giugno 2014

As.P.I. Onlus - Varese, 7 giugno 2014 As.P.I. Onlus - Varese, 7 giugno 2014 Chi è il logopedista Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 742 (Gazzetta Ufficiale, 9 gennaio, n. 6) Il logopedista è l'operatore sanitario che [...] svolge la

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 17

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 17 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 17 Menomazione dell integrità da deficit e disturbi funzionali dei nervi cranici Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di

Dettagli

TERAPIA CON DUODOPA. Biella, Ottobre D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia

TERAPIA CON DUODOPA. Biella, Ottobre D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia TERAPIA CON DUODOPA Biella, Ottobre 2013 D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia Terapia con DUODOPA Fase iniziale: terapia farmacologica convenzionale (L-Dopa in compresse) Fase avanzata:indicazione

Dettagli

La valutazione riabilitativa dello stroke: utilizzo del protocollo di minima per l ictus cerebrale in fase acuta in Emilia Romagna : Piacenza

La valutazione riabilitativa dello stroke: utilizzo del protocollo di minima per l ictus cerebrale in fase acuta in Emilia Romagna : Piacenza La valutazione riabilitativa dello stroke: utilizzo del protocollo di minima per l ictus cerebrale in fase acuta in Emilia Romagna : Piacenza G. Lenti, F. Fichera, A. Cassio, M. Agosti, A NOME DEL GRUPPO

Dettagli

LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI

LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Anamnesi patologica remota Valutazione diretta cognitivo motoria Visita fisiatrica

Dettagli

INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI

INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI INCONTRO MULIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI REGGIO EMILIA 23-24 24 gennaio 2009 La gastrostomia posizionata chirurgicamente ed interventi chirurgici correlati P.L. Ceccarelli

Dettagli

Disfagia. Deglutire senza problemi

Disfagia. Deglutire senza problemi Disfagia Deglutire senza problemi Il problema La disfagia è un disturbo che implica un alterazione della normale progressione del cibo dal cavo orale allo stomaco. La maggior parte dei pazienti disfagici

Dettagli

Le proposte formative di AISLA Onlus. Ottobre 2018

Le proposte formative di AISLA Onlus. Ottobre 2018 Le proposte formative di AISLA Onlus Ottobre 018 P a g i n a Introduzione La persona con SLA e la sua famiglia, sin dal momento della diagnosi, si trovano di fronte ad un percorso complesso. Durante l

Dettagli

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente

Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Meccanismi, diagnosi e trattamento dell epilessia farmaco-resistente Paolo Nichelli 1.identificare quali caratteristiche cliniche di malattia si associano allo sviluppo di EFR e gli outcome cognitivi;

Dettagli

Incontro gruppo di lavoro SIMFER: FUNZIONI DELL APPARATO DIGERENTE E DEI SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO - DISFAGIA OROFARINGEA Bologna, 07/06/2013

Incontro gruppo di lavoro SIMFER: FUNZIONI DELL APPARATO DIGERENTE E DEI SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO - DISFAGIA OROFARINGEA Bologna, 07/06/2013 Incontro gruppo di lavoro SIMFER: FUNZIONI DELL APPARATO DIGERENTE E DEI SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO - DISFAGIA OROFARINGEA Bologna, 07/06/2013 Presenti: dott.ssa Amadori (Bologna), dott. Antenucci

Dettagli

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA uso appropriato, pertinenza ad eseguire una endoscopia seguendo come parametri la fedele osservanza delle indicazioni

Dettagli

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA uso appropriato, pertinenza ad eseguire una endoscopia seguendo come parametri la fedele osservanza delle indicazioni

Dettagli

Sondino nasogastrico: fattori di rischio e misure di prevenzione, fonti di infezione, tecniche di posizionamento, tipologie varie

Sondino nasogastrico: fattori di rischio e misure di prevenzione, fonti di infezione, tecniche di posizionamento, tipologie varie CORSO: IL Sondino Nasogastrico (SNG) : Accesso congiunto MCA- ADI, tecniche di posizionamento, Patologie Connesse e prevenzione delle complicanze ASRI- 20-05-2015 Coordinatore : Piera Paola Grandi Sondino

Dettagli

SIRN XVIII. Congresso Nazionale aprile 2018 Trieste. Stazione Marittima ASPETTI EMERGENTI IN NEURORIABILITAZIONE

SIRN XVIII. Congresso Nazionale aprile 2018 Trieste. Stazione Marittima ASPETTI EMERGENTI IN NEURORIABILITAZIONE ASPETTI EMERGENTI IN NEURO MALNUTRIZIONE, DOLORE E MODELLI ORGANIZZATIVI XVIII Congresso Nazionale SIRN Stazione Marittima 5-6-7 aprile 2018 Trieste ASPETTI EMERGENTI IN NEURO MALNUTRIZIONE, DOLORE E MODELLI

Dettagli