ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Disponibile on line consultando il sito dell istituto:

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1 ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Disponibile on line consultando il sito dell istituto: Educare alla cura Di se.degli altri Dell ambiente Attraverso: Lo sviluppo della persona con particolare attenzione all accoglienza e all integrazione L educazione alla cittadinanza, alla legalità e all ambiente La promozione del successo formativo dei soggetti coinvolti Il miglioramento dell efficacia del processo di insegnamento-apprendimento L integrazione dei soggetti in condizione di svantaggio e diversamente abili L attivazione di progetti di recupero e potenziamento Plessi del Circolo Scuola primaria A. Frosini Via Cavallerizza, Pistoia Tel Scuola primaria C. Collodi Via Zamenhof Pistoia Tel Scuola primaria Civinini Arrighi Via Cancellieri Pistoia Tel Scuola dell infanzia Civinini Arrighi Via Cancellieri Pistoia Tel Scuola dell infanzia La Girandola Via Bindi Pistoia Tel (primo piano) (piano terra)

2 Indice -Premessa 3 -Analisi della situazione 4 -Scuola primaria A.Frosini 4 -Scuola primaria C.Collodi 5 -Scuola primaria Civinini Arrighi 6 -Scuola dell infanzia Civinini Arrighi 8 -Scuola dell infanzia La Girandola 9 -Risorse 10 -Modalità organizzative 11 -Funzionamento Organi Collegiali 11 -Organigramma 12 -Sicurezza 12 -Incontri insegnanti genitori 12 -Commissioni e gruppi di lavoro 13 -Offerta formativa 13 -Piano di gestione delle diversità 13 -Integrazione e disabilità 13 -Intercultura e integrazione 14 -SCOleDI 14 -Profilo educativo del bambino al termine della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria 15 -Il processo formativo nella scuola dell Infanzia 15 -Programmazione didattica della Scuola dell Infanzia 15 -Il processo formativo nella Scuola Primaria 16 -Programmazione didattica e valutazione nella Scuola Primaria 17 -La funzione del Piano dell Offerta Formativa 19 -Criteri di formazione delle sezioni nella Scuola dell Infanzia 20 -Criteri di formazione delle classi nella Scuola Primaria 20 -Progetti 21 2

3 Premessa La società odierna attraversa un periodo caratterizzato da profondi e rapidi cambiamenti di modelli culturali, di costumi, di comportamenti individuali e collettivi, che inducono a continui adattamenti e innovazioni. La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini ( ) sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e ad operare 1. In questa prospettiva si afferma il principio di cura intesa come costruzione: - del pensiero riflessivo e non solo riflettente, ovvero imparare ad imparare - dell etica individuale e pubblica per orientare l alunno, fin dalla scuola dell infanzia, a sentirsi cittadino dell Europa e del Mondo. Del conoscere in generale Dei contenuti AVERE CURA Dell identità dei soggetti e della classe ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE CURA EDUCARE ALLA CURA RISPETTO: - DI SE - DEGLI ALTRI - DELL AMBIENTE DI SE DEGLI ALTRI DELL AMBIENTE ESEMPI CONTINUI INTERVENTO CONTINUO PROGETTUALITA CONTINUA EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, ALLA LEGALITA E ALL AMBIENTE TRASVERSALITA DELLA LINGUA ITALIANA 1 Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione. 3

4 Analisi della situazione Analisi del territorio e analisi socio culturale dell utenza Le scuole sono situate all interno della cerchia delle mura urbane e, data la loro centralità, accolgono sia i bambini residenti nel centro storico sia quelli provenienti da zone limitrofe e dai comuni vicini. Le scuole del Circolo offrono i seguenti modelli organizzativi: classi con 40 ore settimanali: scuola primaria C. Collodi classi con 29 ore settimanali su cinque giorni scuola primaria Civinini Arrighi e 3 ore opzionali dalla seconda alla quinta il venerdì ore classi con 30 ore settimanali su cinque giorni scuola primaria A. Frosini due scuole dell infanzia con 40 ore settimanali su cinque giorni, compreso il tempo mensa: Civinini Arrighi ; La Girandola. Nella scuole del circolo si evidenzia il crescente fenomeno della scolarizzazione di alunni stranieri, nei confronti dei quali indirizziamo molteplici risorse umane e materiali, attraverso azioni e progetti che realizzino una concreta e fattiva accoglienza. La scuola svolge infatti, all interno della società, una funzione di mediazione e promozione umana e culturale dei valori che sono alla base di ogni convivenza civile e democratica. Essa deve perciò farsi carico di sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio e di valorizzazione della diversità. Scuola primaria A. Frosini Via Cavallerizza, 1 Pistoia Organizzazione 10 classi ( 2 sezioni per classe ) 30 ore settimanali su 5 giorni Le insegnanti operano sulle classi secondo aree disciplinari definite. Oltre alle insegnanti curricolari ci sono insegnanti di lingua inglese, insegnanti di sostegno e insegnanti di religione cattolica. Per l attuazione dei progetti, la scuola si avvale anche della collaborazione di personale esterno specializzato. Orari Orario di entrata: 8,25 (prima campana) 8,30 (inizio lezione) Orari di uscita: 13,10 16,30 4

5 Intervallo: dalle ore 10,30 alle ore 10,45 Orari mensa: I turno 12,20-13,20 II turno 13,30-14,20. Risorse della scuola Sussidi didattici vari Biblioteca Aula multimediale con 20 postazioni e laboratorio di robotica Palestra Cinema ( proiezione su grande schermo di video-cassette con LCD projector ) Giardino con giochi vari Servizio prescuola: gli alunni i cui genitori avranno fatto richiesta motivata e documentata, potranno accedere ai locali della scuola fin dalle ore E stata stipulata una convenzione con una cooperativa che fornisce il personale necessario al servizio. Il servizio prescuola è a pagamento. L iscrizione, che deve essere consegnata in segreteria entro il 15 giugno 2012 comporta l obbligo di versare l intera quota annuale entro il 5 settembre Il mancato pagamento, nei termini previsti, comporta l esclusione dal servizio stesso che sarà attivato disgiuntamente e singolarmente in ogni plesso solo al raggiungimento di minimo 22 iscritti. Si specifica inoltre che, una volta attivato il prescuola, le quote versate non saranno rimborsate in caso di rinuncia al servizio da parte della famiglia. Servizio mensa extra: la scuola offre il servizio mensa agli alunni che ne fanno richiesta motivata e documentata nei giorni corti (in cui è prevista l uscita alle 13,10) della settimana, con orario 13,10 14,10, escluso il sabato. Il servizio mensa extra è a pagamento. L iscrizione comporta l obbligo di versare l intera quota annuale entro il 5 settembre Il mancato pagamento, nei termini previsti, comporta l esclusione dal servizio stesso che sarà attivato disgiuntamente e singolarmente in ogni plesso solo al raggiungimento di minimo 22 iscritti. Si specifica inoltre che, una volta attivato il servizio mensa extra, le quote versate non saranno rimborsate in caso di rinuncia al servizio da parte della famiglia. Rampe, ascensore, servizi igienici e sussidi didattici per alunni diversamente abili.. Personale non docente: N 3 Scuola primaria C. Collodi Via Zamenhof Pistoia Organizzazione 11 classi ( 3 sezioni per la classe quarta, due sezioni per le rimanenti) 40 ore settimanali su 5 giorni compreso tempo mensa di 10 ore 5

6 In ogni classe operano due docenti che coprono l intero orario. Oltre alle insegnanti curricolari ci sono insegnanti di sostegno e insegnanti di religione cattolica. Per l attuazione dei progetti, la scuola si avvale anche della collaborazione di personale esterno specializzato. Orario Dal lunedì al venerdì si entra alle 8.30 e si esce alle Risorse della scuola Sussidi didattici vari Biblioteca Aula multimediale con 9 postazioni Palestra Progetto garden orto botanico nel giardino della scuola. Progetto cinema Servizio prescuola: gli alunni i cui genitori avranno fatto richiesta motivata e documentata, potranno accedere ai locali della scuola fin dalle ore E stata stipulata una convenzione con una cooperativa che fornisce il personale necessario al servizio. Il servizio prescuola è a pagamento. L iscrizione, che deve essere consegnata in segreteria entro il 15 giugno 2012 comporta l obbligo di versare l intera quota annuale entro il 5 settembre Il mancato pagamento, nei termini previsti, comporta l esclusione dal servizio stesso che sarà attivato disgiuntamente e singolarmente in ogni plesso solo al raggiungimento di minimo 22 iscritti. Si specifica inoltre che, una volta attivato il prescuola, le quote versate non saranno rimborsate in caso di rinuncia al servizio da parte della famiglia. E stata stipulata una convenzione con una cooperativa che fornisce il personale necessario al servizio. Ascensore, servizi igienici, servoscala e sussidi didattici per alunni diversamente abili Personale non docente: N 3 Scuola primaria Civinini Arrighi Via Cancellieri Pistoia Organizzazione 9 classi a 29 ore settimanali per cinque giorni più, eventualmente, 3 ore opzionali a partire dalla classe seconda Le insegnanti operano sulle classi secondo aree disciplinari definite. Oltre alle insegnanti curricolari ci sono insegnanti di lingua inglese, insegnanti di sostegno e insegnanti di religione cattolica. Per l attuazione dei progetti, la scuola si avvale anche della collaborazione di personale esterno specializzato. 6

7 Orari Orario di entrata: 8,20 (prima campana) 8.25 (inizio lezione) Orari di uscita: 13,00 14,00 (mensa extra) 16,00 (per i due giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano) Intervallo: dalle ore 10,30 alle ore 10,45 Orario mensa: 13,00-14,00 Risorse della scuola Sussidi didattici vari Biblioteca multimediale Aula multimediale con 9 postazioni Aula di musica Palestra Giardino interno Servizio prescuola: gli alunni i cui genitori avranno fatto richiesta motivata e documentata, potranno accedere ai locali della scuola fin dalle ore E stata stipulata una convenzione con una cooperativa che fornisce il personale necessario al servizio. Il servizio prescuola è a pagamento. L iscrizione, che deve essere consegnata in segreteria entro il 15 giugno 2012 comporta l obbligo di versare l intera quota annuale entro il 5 settembre Il mancato pagamento, nei termini previsti, comporta l esclusione dal servizio stesso che sarà attivato disgiuntamente e singolarmente in ogni plesso solo al raggiungimento di minimo 22 iscritti. Si specifica inoltre che, una volta attivato il prescuola, le quote versate non saranno rimborsate in caso di rinuncia al servizio da parte della famiglia Servizio mensa extra: la scuola offre il servizio mensa agli alunni che ne fanno richiesta motivata e documentata nei giorni corti (in cui è prevista l uscita alle 13,00) della settimana, con orario 13,00 14,00, escluso il sabato. Il servizio mensa extra è a pagamento. L iscrizione comporta l obbligo di versare l intera quota annuale entro il 5 settembre Il mancato pagamento, nei termini previsti, comporta l esclusione dal servizio stesso che sarà attivato disgiuntamente e singolarmente in ogni plesso solo al raggiungimento di minimo 22 iscritti. Si specifica inoltre che, una volta attivato il servizio mensa extra, le quote versate non saranno rimborsate in caso di rinuncia al servizio da parte della famiglia. Personale non docente: N 4 7

8 Scuola dell infanzia Civinini Arrighi Via Cancellieri Pistoia L ambiente La scuola dell infanzia Civinini Arrighi si trova nello stesso edificio che accoglie la scuola primaria. Essa occupa il primo piano dell ala sud-occidentale di un complesso monastico seicentesco. Su un ampio corridoio si affacciano le aule delle sezioni, due refettori (di cui uno adibito anche a spazio-lettura), un dormitorio (che nel corso della mattinata viene usato anche per il gioco simbolico e per la drammatizzazione) e i servizi igienici. Al pianterreno si trova una palestra per le attività psicomotorie. Il giardino della scuola occupa parte del chiostro dell antico monastero Organizzazione Le insegnanti sono: 4 operanti nelle sezioni e 1 insegnante di religione cattolica. I bambini che frequentano la scuola sono distribuiti in due sezioni: Una sezione per i 4 anni Una sezione per i 5 anni Orario Orario di entrata: 8,00-9,15 Orari di uscita: 11,45-12,00 (senza mensa) 13,00 13,30 (con mensa) 15,50 Risorse della scuola Stanza per le attività mass-mediali Biblioteca con angolo audiovisivi Stanza per il gioco simbolico e angolo del teatro per la drammatizzazione Palestra per l attività psicomotoria Giardino attrezzato con orto botanico Personale non docente: lo stesso della scuola primaria 8

9 Scuola dell infanzia La Girandola Via Bindi (adiacente al parco di Monteoliveto) Pistoia La scuola si trova nei locali dell ex Area Gialla adiacente al parco di Monteoliveto. L edificio è articolato su due piani: al piano terra: una sezione di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni al primo piano: una sezioni di quattro anni L edificio presenta la seguente struttura: al piano terra, sul retro, troviamo la porta di accesso, l ingresso con gli attaccapanni per i bambini, il sottoscala adibito a spogliatoio per gli adulti e le scale d accesso al piano superiore. Al primo piano troviamo un ingresso grande con l angolo del computer, uno spazio polivalente utilizzato per le attività manipolative e come refettorio per i bambini di tre anni. Da questo ingresso si può accedere: - ad una stanza con moquette attrezzata per il gioco delle ombre e come dormitorio; - ad una stanza predisposta per i bimbi di cinque anni; - ad una stanza adibita a teatro e gioco simbolico; - ad un grande salone utilizzato come refettorio per i bambini di 5 anni. Questo salone mensa permette di accedere: o a due stanze predisposte per i bambini di cinque anni; o al bagno per gli adulti; o al bagno per i bambini; o alla cucina. Al piano terra, nella parte frontale, troviamo l ingresso dal quale si accede: - alle aule - ad uno spogliatoio e al bagno per gli adulti; - ad una piccola stanza adibita a sala insegnanti; - al guardaroba dei bambini; - alla cucina; - ad un corridoio che porta a un ampio salone adibito a refettorio e dal quale si accede: o al dormitorio o al bagno per i bambini o alla lavanderia o al bagno degli adulti. - ad una porta di servizio che permette, attraverso le scale, l accesso al primo piano. La scuola usufruisce di un ampio giardino attrezzato con un angolo adibito a orto. Organizzazione Le insegnanti sono 2 per sezione più un insegnante di sostegno ed un insegnante di religione cattolica, i collaboratori sono 3 più 1 incarico comunale. Inoltre è prevista un ora settimanale di inglese per le sezioni di cinque anni. 9

10 Orario Orario di entrata: 8,00-9,15 Orari di uscita: 11,45-12,00 (senza mensa) 13,00 13,30 (con mensa) 15,30 16,00 Risorse della scuola Servizio prescuola: i bambini i cui genitori avranno fatto richiesta motivata e documentata, potranno accedere ai locali della scuola fin dalle ore Personale non docente: 3 collaboratori scolastici. Risorse Risorse sul territorio Il Piano dell Offerta Formativa per realizzare i progetti e perseguire gli obiettivi previsti dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione si avvale delle risorse presenti sul territorio. Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Fondazione Giorgio Tesi Group Laboratorio di robotica in rete ITIS S. Fedi Pistoia APR Altre associazioni sul territorio ARPAT ( Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana ) A.S.L. 3 Biblioteca dei ragazzi British School Centri educativi e di socializzazione Circoscrizione n 1 CONI Coop Musei Pistoia ragazzi Publiambiente WWF 10

11 Risorse economiche Contributo fisso ministeriale per il funzionamento amministrativo e didattico Contributi ministeriali per l Autonomia Scolastica Contributi ministeriali per il Fondo dell Istituzione Scolastica Contributi ministeriali per l aggiornamento e la formazione del personale Contributi dei genitori Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia Fondazione Giorgio Tesi Group Contributi di Enti Locali, Istituti di Credito Modalità organizzative ORGANI COLLEGIALI Consiglio di interclasse e di intersezione Collegio dei docenti Consiglio di circolo Giunta del consiglio di circolo Funzionamento degli organi collegiali Il Collegio dei docenti nella Scuola primaria e dell infanzia si riunisce in media una volta ogni due mesi in orario pomeridiano. Il Collegio dei docenti della Scuola dell infanzia si riunisce talvolta anche separatamente. Il Consiglio di circolo si riunisce, di norma, ogni due mesi nei locali della scuola primaria Frosini in orario pomeridiano. I Consigli di interclasse e di intersezione si riuniscono nei vari plessi scolastici ogni due mesi, in orario pomeridiano, che varia da plesso a plesso. Il Comitato di valutazione si riunisce su richiesta degli insegnanti e in occasione della conclusione dell anno di formazione dei docenti neo-immessi in ruolo. Le RSU curano i rapporti sindacali all interno di tutta l istituzione scolastica. 11

12 Organigramma Dirigente scolastico: Dott.ssa. Cristiana Baldi Collaboratori: nominati dal Dirigente scolastico ai sensi dell Art.34 del CCNL 2006/2009 Direttore amministrativo: Dott. Riccardo Breschi Assistenti amministrativi: n 4 persone Collaboratori scolastici: n 13 persone Funzioni strumentali al POF: nominati ai sensi dell Art.33 del CCNL 2006/2009 Area 1: gestione del POF Area 2: sostegno al lavoro dei docenti e continuità Area 3: sostegno agli studenti (alunni in situazione di handicap) Area 4: sostegno agli studenti ( alunni stranieri e nomadi ) Area 5: educazione ambientale, alla salute e sito web. Coordinatori del plesso: generalmente due insegnanti per ogni plesso Per le competenze specifiche dei collaboratori, del Dirigente scolastico e degli insegnanti incaricati delle funzioni strumentali al POF si rimanda alle disposizioni contrattuali vigenti. Sicurezza Il settore sicurezza è stato affidato alla GEOS di Pistoia che: ha nominato il responsabile della sicurezza ha elaborato il piano di rilevazione dei rischi ha approvato il piano di evacuazione per ogni plesso scolastico ha provveduto alla formazione delle squadre di emergenza ed a quant altro è previsto dal D.L. 626/1994 E stato eletto un: RLS Incontri fra insegnanti e genitori Gli incontri fra insegnanti e genitori per la valutazione del percorso formativo degli studenti, si tengono, di norma, con cadenza bimestrale e possono essere organizzati in forma individuale o assembleare. 12

13 Commissioni e gruppi di lavoro Nel circolo funzionano i seguenti gruppi di lavoro e commissioni: Commissione sicurezza P.O.F. Gruppo handicap Commissione continuità Commissione per l accertamento del grado di cultura per l inserimento degli alunni stranieri Commissione per la redazione delle prove di verifica Offerta formativa Secondo le Indicazioni per il curricolo, elaborate dal Ministero della Pubblica Istruzione, il nostro Circolo didattico delinea gli obiettivi formativi e le competenze verso le quali indirizzare l alunno della Scuola dell infanzia e della Scuola primaria. Piano di gestione della diversità La scuola è lo strumento privilegiato per una società aperta all alterità : diversità culturale, religiosa, di genere, fisica e/o mentale. Essa dovrebbe garantire l inclusione, dovrebbe riuscire a fare interagire tutti gli alunni nel rispetto della diversità di ognuno, facendoli sentire parti operanti della classe. La scuola deve valorizzare le singole abilità assumendole come ricchezza essenziale per iniziare il percorso di crescita di ciascun individuo, utile per procurarsi gli strumenti che permetteranno, nel corso della vita, di poter arrivare a un positivo e consapevole inserimento nella società. Lo sviluppo delle competenze operative e comunicative deve avvenire attraverso la partecipazione attiva alla vita di classe. Infatti il contesto relazionale influenza in modo decisivo la qualità e la quantità delle esperienze di apprendimento grazie all interazione con gli altri e con le diversità di cui ognuno di noi è portatore. Integrazione e disabilità. La nostra scuola opera per cercare di garantire la piena integrazione degli alunni in situazione di svantaggio e diversamente abili, dando a ciascuno di essi il diritto di partecipare attivamente alla vita collettiva scolastica, favorendo lo sviluppo delle potenzialità nell apprendimento, nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione come previsto dall art. 12 comma 3 della legge 104/92. 13

14 La scuola si propone di raggiungere tale obiettivo offrendo a ciascun alunno adeguati strumenti di crescita attraverso: - il rispetto dei diversi tempi di apprendimento - l individuazione di percorsi educativo-didattici personalizzati concordati con gli enti specialistici(asl-apr) e le famiglie - modalità organizzative che facilitino la comunicazione e lo scambio di esperienze tra soggetti diversi in un contesto di apprendimento significativo. - il lavoro in classe anche per i bambini che seguono una programmazione individualizzata. Intercultura e integrazione La Scuola dell infanzia e la Scuola primaria sono coinvolte in un nuovo processo di integrazione di bambini provenienti da gruppi etnici immigrati nel nostro paese e si prefiggono di: - far vivere al bambino un esperienza di condivisione concreta che lo aiuti a superare le paure e le diffidenze; - realizzare processi di apprendimento che portino alla conoscenza di altre culture e ad instaurare nei loro confronti atteggiamenti di accoglienza. - realizzare percorsi di studio per l approfondimento della lingua italiana - favorire l inserimento dei bambini che non parlano l italiano anche attraverso l intervento di mediatori culturali. SCOleDI Per gli alunni delle classi prime e seconde, la scuola ha attivato già da diversi anni il progetto SCOleDI (scoprire le difficoltà) in collaborazione con le altre scuole pistoiesi, l ASL e l ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA (AID - BOLOGNA). Il progetto ha come scopo quello di individuare precocemente quei bambini che, mostrando difficoltà nella lettura e nella scrittura, potrebbero essere a rischio di DSA (DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO). L individuazione di tale disturbo permette alla scuola di intervenire tempestivamente per intraprendere un percorso didattico specifico che, partendo dalle effettive difficoltà di ciascun alunno, consenta un proficuo lavoro attraverso un progetto di laboratorio fonologico. A tal fine per gli alunni che hanno una diagnosi specifica di DSA la scuola attiverà il Protocollo previsto. 14

15 Profilo educativo del bambino al termine della Scuola dell infanzia e della Scuola primaria La scuola si pone l obiettivo di accompagnare il bambino nell acquisizione della propria identità in relazione a se stesso e agli altri. Conoscenza di sé Relazione con gli altri Spirito critico Costituiscono i tre aspetti fondamentali di questo percorso. Il processo formativo nella Scuola dell infanzia La Scuola dell infanzia elabora un percorso di formazione finalizzato al raggiungimento di tre principali obiettivi generali. 1) Maturazione dell identità personale La scuola fornisce l acquisizione di atteggiamenti di sicurezza, di equilibrio affettivo ed emotivo e rafforza il riconoscimento della propria identità personale, in relazione alle differenze tra i sessi e alle caratteristiche culturali. 2) Conquista dell autonomia La scuola educa alla capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali, alla capacità di convivere e condividere, ad interagire e cooperare con gli altri. 3) Sviluppo delle competenze La scuola consolida le capacità sensoriali, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino, favorisce le prime forme di produzione personale. Programmazione didattica della Scuola dell infanzia Le insegnanti formulano la programmazione didattica, organizzata per progetti, sulla base di quattro campi d esperienza : Il sé e l altro Il corpo in movimento Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Valutazione Il percorso formativo si avvale di schede di valutazione dei livelli di sviluppo raggiunti dal bambino, elaborato dalle insegnanti. 15

16 Questo strumento permette di verificare, i progressi individuali della crescita sociale e culturale, relativi allo sviluppo corporeo, intellettivo e relazionale, all autonomia personale ed alle capacità percettive e motorie, spazio-temporali, logiche ed espressivo-comunicative. Il processo formativo nella Scuola primaria Per promuovere il pieno sviluppo della persona la scuola accompagna gli alunni nell elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l acquisizione degli alfabeti di base della cultura Il bambino e la sua identità L educatore deve guidare il bambino a conquistare una propria identità, in modo da essere in grado di fare scelte personali e assumersi le responsabilità commisurate all età. Nello stesso tempo deve condurre l alunno a conoscersi per integrarsi nella comunità e a prendere coscienza di ciò che lo distingue dall altro, per il rispetto della diversità fisica, psichica, intellettuale, culturale ed etnica. Il bambino e la conoscenza Il processo di apprendimento si avvale dello studio delle seguenti discipline: italiano, inglese, storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia e informatica, musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive, educazione alla convivenza civile. Per quanto riguarda l insegnamento della religione cattolica e le attività alternative, si rimanda ai programmi vigenti. Gli obiettivi di apprendimento sono indirizzati all acquisizione di specifiche competenze quali: la capacità di comunicare oralmente e per scritto la capacità di leggere e comprendere la capacità di analizzare, riflettere e stabilire relazioni la capacità di sintetizzare, desumere informazioni e rielaborare Il bambino e il mondo L educazione alla convivenza civile riveste un ruolo fondamentale all interno del percorso didattico e si articola nei seguenti itinerari di riflessione e pratica educativa: educazione ambientale e alla salute educazione civile e alla cittadinanza educazione alla sicurezza educazione stradale educazione alimentare 16

17 Programmazione didattica e valutazione nella Scuola primaria Bisogni formativi degli alunni La progettazione educativo-didattica di ciascun insegnante si basa sulla raccolta preliminare di informazioni riguardanti ciascun bambino singolarmente, e il gruppo classe/sezione in generale, in relazione a: Famiglia e contesto socio-culturale di provenienza Area dell autonomia Autonomia personale: il bambino si muove opportunamente nella scuola e provvede adeguatamente alle sue necessità ed alla organizzazione del suo lavoro scolastico Autonomia sociale: gestisce personalmente le sue relazioni con insegnanti e compagni Area della socializzazione/ambito affettivo relazionale Livello di inserimento di ciascun bambino nel gruppo classe, coesione del gruppo Capacità di elaborazione di regole e rispetto di esse Capacità di tolleranza alla frustrazione e costanza nell' impegno Modalità di interazione tra coetanei e con gli adulti Rapporto con se stesso /grado di autostima Atteggiamento nei confronti della scuola: motivazione allo studio, stile di apprendimento, attenzione e organizzazione. Area psicomotoria Percezione e conoscenza del proprio corpo Abilità fino-motorie e grosso- motorie Orientamento e organizzazione spazio-temporale Area delle abilità di base Prerequisiti agli apprendimenti scolastici reattivi soprattutto a: lettura/scrittura/calcolo espressione orale Area del linguaggio e della comunicazione Ascolto Linguaggio ricettivo e produttivo / competenze lessicali Linguaggio specifico relativo alle varie discipline Comprensione di diverse tipologie testuali di tipo narrativo o scientifico. Modalità e strumenti per l' analisi delle competenze e la rilevazione dei BISOGNI FORMATIVI Osservazione durante le attività scolastiche e durante i momenti ludici 17

18 Griglie di osservazione e/o annotazioni sintetiche Passaggio informazioni tra colleghi/colloqui individuali con i genitori Prove oggettive per la rilevazione delle competenze di base (lettura/scrittura/calcolo e relativi prerequisiti) Questionari specifici e sociogrammi (per analizzare le relazioni all interno del gruppo classe) Valutazione del comportamento degli alunni Ciascun insegnante esprime in modo autonomo la propria valutazione del comportamento di ciascun bambino. Una valutazione condivisa tra gli insegnanti si realizza anche mediante l' assunzione di uno stile educativo quanto più possibile condiviso, tale da permettere una efficace osservazione e registrazione dei comportamenti. L'azione educativa degli insegnanti è costantemente tesa ad incoraggiare e rinforzare i comportamenti positivi dei bambini, attraverso modalità pedagogiche coerenti con i differenti livelli di maturazione cognitiva e socio-relazionale, nonchè con le diversità individuali, talvolta estremamente significative ed impegnative per chi educa. I docenti si impegnano a perseguire i loro obiettivi educativi anche e soprattutto attraverso un costante lavoro di costruzione di un sistema di regole chiaro e coerente, quanto più possibile condiviso con alunni e genitori. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. I provvedimenti disciplinari assunti dagli insegnanti nel caso di comportamenti particolarmente scorretti degli alunni, hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del rapporto di collaborazione fra scuola e famiglia, all'aumento del senso di responsabilità del bambino ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Essi sono sempre temporanei e proporzionati al comportamento da modificare e tengono conto della situazione personale dell' alunno. (vd DPR 24 Giugno 1998, N. 249) Valutazione degli apprendimenti Caratteristiche della valutazione: La valutazione degli apprendimenti deve risultare chiara ai suoi destinatari, il bambino e la famiglia. Deve ispirarsi a criteri precisi e oggettivi, pur tenendo conto di rilevanti variabili individuali, quali il livello di partenza del bambino, il livello socio-culturale di origine, l'eventuale condizione di bilinguismo. La valutazione deve essere formativa, quindi non fine a sé stessa, deve sostenere il miglioramento del bambino, chiarire i suoi punti di forza e quelli di debolezza. 18

19 Oltre ai risultati oggettivi ottenuti dal bambino nelle varie prove scolastiche, occorre che l'insegnante valuti contestualmente elementi soggettivi quali: - i tempi di esecuzione del compito - l' impegno dimostrato - la pertinenza rispetto alla richiesta - la cura nello svolgimento - la costanza sul compito, il mantenimento dell' attenzione - i livelli di partenza del bambino Modalità/forme di valutazione: Sulle schede di valutazione, essa viene espressa mediante voti numerici, secondo una scala che va da 5 a 10. Analogamente avviene per quanto riguarda le prove di ingresso e di verifica quadrimestrale e finale. Nelle prove quotidiane, gli insegnanti potranno utilizzare occasionalmente, a loro discrezione, anche la valutazione mediante giudizio, secondo la nomenclatura: non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo. Altre forme di valutazione possono essere espresse dall' insegnante, per esempio mediante l'utilizzo di smiles e attestati. Prove di verifica: i criteri generali Le prove di verifica utilizzate all'interno del Circolo, hanno le seguenti caratteristiche: Riguardo alla periodicità, vengono svolte, per ciascuna classe, nella fase di ingresso, al termine del I quadrimestre e alla fine dell' anno scolastico. Esse sono direttamente collegate alla progettazione annuale di ciascun insegnante, per ciascuna disciplina, e si orientano alla progettazione prodotta a livello di Circolo. Sono caratterizzate da facile somministrazione e dalla specificità e chiarezza degli obiettivi che tendono a verificare. Le prove vengono proposte sia a livello collettivo, sia a livello individuale, per consentire un migliore accertamento delle competenze personali di ciascun bambino. Il Collegio Docenti, attraverso apposite commissioni, predispone una revisione triennale delle prove di verifica, per quanto riguarda le prove di ingresso e finali di lingua ital. - matematica e le prove finali di lingua inglese (per le classi 4^ e 5^). Le prove si ispirano ai documenti ministeriali programmatici di più recente emanazione ed alle indicazioni contenute in materiali specializzati specifici per la scuola, fondati su ricerche teoriche accredidate e corredati da indici standardizzati. La funzione del Piano dell Offerta Formativa Il Piano dell Offerta Formativa è il documento fondamentale che costituisce l identità culturale e progettuale dell Istituzione Scolastica. La partecipazione al progetto formativo da parte della scuola e della famiglia, viene favorita tramite l interazione e la collaborazione tra le due istituzioni. 19

20 La scuola garantisce agli utenti accoglienza, disponibilità all ascolto, attenzione ai bisogni, formazione culturale, informazione sulle opportunità offerte, sostegno e recupero. La scuola chiede, partecipazione, rispetto delle regole, disponibilità e collaborazione. Criteri di formazione delle sezioni nella Scuola dell Infanzia Le scuole del Circolo sono organizzate in sezioni di età omogenea, per realizzare quanto programmato per ciascuna fascia d età e per condurre il lavoro in modo più agevole e più proficuo. Lo svolgimento delle attività avviene sia nel grande che nel piccolo gruppo, ovviamente a seconda del tipo di esperienze da compiere. Sono previsti anche momenti di condivisione e incontro fra i bambini delle diverse sezioni e dunque di età diversa. Criteri di formazione delle classi nella Scuola Primaria Delibera n. 4 del C.d.C. del 23/09/ Indicazioni degli insegnanti della scuola di provenienza. 2. Ripartizione equilibrata dei maschi e delle femmine. 3. Ripartizione equilibrata degli alunni stranieri; di norma fino ad un massimo di 5/6 per classe. 4. Inserimento degli alunni stranieri possibilmente in base all'età anagrafica; 5. Ripartizione equilibrata dei gruppi dei bambini provenienti dalla stessa scuola materna. 6. Preferenze espresse dai genitori per una data sezione. Per quanto riguarda la formazione delle classi prime, nei plessi ove sono presenti più sezioni, si fa riferimento all art. del Regolamento di Circolo, che stabilisce quanto segue: Nel mese di giugno vengono attivati colloqui con le insegnanti delle scuole materne statali e/o comunali che, con l ausilio di schede di osservazione personale, presentano ogni bambino, fornendo indicazioni utili alla formazione di gruppi eterogenei ed equilibrati. La composizione definitiva delle classi viene stabilita dopo il primo mese di attività, alla luce delle verifiche didattiche effettuate dagli insegnanti del team interessato. 20

21 Progetti I Progetti sono raggruppati in cinque macroaree, ma suddivisi in progetti funzionali all organizzazione scolastica e progetti finalizzati all ampliamento dell offerta formativa; alcuni sono in corso di realizzazione, altri sono di nuova proposta e altri ancora potranno essere aggiunti in seguito. P.O.F. 2012/2013 Area 1 Accoglienza e integrazione Progetti: P01 Accoglienza prescuola (totalmente a carico delle famiglie che usufruiscono del servizio) P02 Accoglienza mensa extra (totalmente a carico delle famiglie che usufruiscono del servizio) P03 Accoglienza stranieri P25/2 Comenius P48 Recupero curricolare di Circolo P60 Tutti stranieri nessuno estraneo P38 Continuità educativa e didattica P53 Progetto accoglienza 123 si parte P46 Il grande salto P15 Progetto UGUADI (Uguali ma diversi) Area 2 Educazione alla Salute / Educazione Ambientale Progetti: P05 Progetto sicurezza P06 La salute come responsabilità collettiva. P Frutta nelle scuole P Educazione ambientale Comune di Pistoia P19 Progetto garden / Orti e giardini dei plessi. P32 Attività motoria CONI P... Progetto tennis P... Progetto NINAnanna (Vannucci Piante) 21

22 Area 3 Nuove tecnologie nella didattica Progetti: P39 Laboratorio di informatica P Laboratorio di informatica e robotica educativa (Scuola Frosini) Area 4 Formazione Progetti: P10 Tirocinio studenti universitari P52 Scoledi P Referenza DSA P29 Formazione Docenti -Prevenzione del disagio e consulenza di circolo (grammatica valenziale) P29 Formazione ATA P15 Uguali ma diversi: comprendere, analizzare, gestire le diversità nelle scuole P... INVALSI Area 5 Didattica Progetti: P11 Musica L2 (operatrice esterna Signora Ginanni) P50 Il Coro Musica 2020 P Progetto Laboratorio fonologico P54 British School P04 Cinema a scuola P64 Facciamo finta che P08 Nel regno dei numeri P Biblioteca dei plessi P Progetto MUS-E Gli insegnanti, nel corso delle assemblee di inizio d anno illustreranno i progetti che vedono coinvolti gli alunni delle rispettive classi per quanto riguarda: obiettivi, durata, costo, operatore, modalità di verifica. Ogni progetto è affidato ad un insegnante referente che ne cura l organizzazione e il monitoraggio. La scuola investe le sue risorse umane ed economiche nelle attività curricolari che sono basilari per la formazione di ogni singolo studente e nella realizzazione dei progetti sopra elencati. 22

23 Piano delle attività Nell anno scolastico 2012/2013 sono previsti incontri a livello di: Collegio docenti Interclasse/Intersezione con docenti e genitori Assemblee/Ricevimenti con i genitori Interclasse/Intersezione con i soli docenti Attività da retribuire con il fondo a livello di Istituzione Scolastica ( Art.30 del CCNI lettera (a) ) Il Piano delle attività da retribuire con il fondo a livello di istituzione scolastica sarà redatto nel mese di settembre 2011, in relazione ai fondi previsti dall Art. 28 del CCNI, sentito il parere delle RSU. A cura della Direzione didattica 3 Circolo Pistoia Sede: scuola A Frosini Via Cavallerizza, Pistoia Tel.: fax: terzo.circolo@tin.it sito web: Ufficio segreteria: orari di apertura al pubblico e tutti i giorni dal lunedì al venerdì dal lunedì al giovedì. Limitatamente al periodo delle iscrizioni: apertura anche il sabato

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