ISTITUTO CESARE ARICI SCUOLA PRIMARIA PARITARIA. Progetto integrazione diversamente abili

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1 ISTITUTO CESARE ARICI SCUOLA PRIMARIA PARITARIA Progetto integrazione diversamente abili Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, Brescia tel fax sito mail info@istitutoarici.it

2 P a g i n a 2 PREMESSA L inserimento di uno studente diversamente abile nella scuola è un compito estremamente delicato. Le istituzioni scolastiche hanno un obbligo, prima di tutto morale, verso l alunno che necessita di particolari forme di sostegno per apprendere al meglio. I progressi tecnologici e normativi hanno fornito strumenti e garanzie non indifferenti per l integrazione ma è necessario anche seguire da vicino il percorso che gli alunni diversamente abili fanno con i loro insegnanti di sostegno, monitorandone i progressi e finanziando i progetti che possono aiutare il loro inserimento. Tutti gli alunni in situazione di handicap (anche grave) hanno diritto a frequentare le classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado (scuola dell infanzia, primaria, secondaria di I grado, superiore) - art. 12 legge 104/92. Le iscrizioni degli alunni in situazione di handicap non possono, quindi, essere rifiutate. Anche, le scuole paritarie sono obbligate ad accettare gli alunni con disabilità. La legge 10 marzo 2000, n. 62 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all istruzione precisa che le scuole paritarie sono tenute ad applicare le norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio. Se, in via teorica, ciò è bello e moralmente apprezzabile, la scuola paritaria per far fede a quanto sopra deve investire economicamente, dunque, poter attingere a fondi che non possono e non devono ulteriormente gravare sulle famiglie, in particolare quelle del soggetto disabile, che sono tenute ad esercitare un diritto allo studio. Il nostro, in quanto istituto diocesano, deve rispondere in modo adeguato, coerente e serio alle richieste di famiglie che vivono quotidianamente la disabilità, non fosse

3 P a g i n a 3 altro per i principi ispiratori che lo sorreggono. Il Collegio Docenti, considerata la domanda di iscrizione per l a.s. 2010/2011 di un bambino diversamente abile, ha deciso di stendere un progetto finalizzato all accoglienza, integrazione e inclusione di soggetti in difficoltà per rispondere e far fede ad una responsabilità da cui non è possibile sottrarsi. L istituzione scolastica, attenendosi alle disposizioni normative suddette, deve operare affinché ciascun alunno abbia assicurati: il pieno diritto-dovere all educazione e all istruzione; l uguaglianza di opportunità; il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità; il pieno sviluppo della propria identità; il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento; la progressiva conquista dell autonomia personale e sociale; l accoglienza, l inserimento e l appartenenza al gruppo. La realizzazione di tali obiettivi è legata alla costruzione di un progetto di scuola che coinvolga una pluralità di soggetti, ciascuno con le proprie specificità, saldamente convinti dell importanza del valore umano e morale. La conoscenza e l accettazione dell altro è e deve essere per tutta la comunità scolastica motivo di scambio, arricchimento e crescita. Tutto ciò, nell ottica della concezione cristiana di persona come creatura di Dio, posta nell esistenza come sua espressione,

4 P a g i n a 4 porta a sentire gratitudine e ad assumere una responsabilità alta nei confronti della società 1. È necessario, quindi: definire i compiti e i ruoli delle figure operanti all interno dell istituzione scolastica mediante un diffuso e capillare lavoro di rafforzamento della qualità professionale degli insegnanti specializzati, curricolari e di tutto il personale sulle problematiche della disabilità, mediante azioni di aggiornamento di tipo tradizionale e l attivazione di laboratori didattici in cui sia possibile realizzare interventi di sostegno alla didattica; stabilire delle pratiche condivise; favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni tra i vari soggetti coinvolti; costruire una rete di servizi efficace dentro ed oltre il territorio. PARTECIPANTI/DESTINATARI Alunni diversamente abili Alunni di tutte le classi Tutto il personale docente e non docente 1 Principi Ispiratori del Progetto Educativo dell Istituto C. Arici, a cura di don G. Canobbio

5 P a g i n a 5 TEMPI La realizzazione del progetto è prevista per tutto il periodo di presenza nella scuola del soggetto diversamente abile (da 1 a 5 anni) FINALITÀ Promuovere lo sviluppo dell autonomia personale degli alunni che presentano disabilità Contribuire allo sviluppo equilibrato dell emotività e dell affettività degli alunni Promuovere, potenziare le capacità sociali e comunicative di ogni alunno, l autostima e la percezione di sé Facilitare l apprendimento degli strumenti operativi basilari: spazio-temporali, linguistici, logico-matematici ATTIVITÀ E METODOLOGIA Le attività didattiche e la metodologia verranno specificate in base ai documenti diagnostici dei singoli casi. In linea generale, il progetto prevede la strutturazione seguente: INSERIMENTO SCOLASTICO FASI TEMPI ATTIVITÀ PER L ALUNNO DIVERSA=

6 P a g i n a 6 MENTE ABILE La famiglia effettua l iscrizione dell alunno presso la segreteria della scuola. ISCRIZIONE Entro il 28 febbraio La famiglia dovrà, entro breve tempo, far pervenire la certificazione attestante lo stato di handicap e la diagnosi funzionale. PRE-ACCOGLIENZA Entro maggio Vengono organizzate una serie di attività ed incontri di continuità con la scuola dell infanzia, funzionali alla conoscenza dell alunno (passaggio di informazioni, osservazione dell alunno nella scuola dell infanzia da parte di un docente di sostegno) e incontri con la famiglia. La famiglia e l alunno visitano

7 P a g i n a 7 la scuola. CONDIVISIONE Entro settembre Presentazione del caso dell alunno disabile all equipe pedagogica e didattica. Incontro dei docenti con la famiglia. ACCOGLIENZA Nel corso dell anno Durante le prime settimane di scuola vengono effettuate osservazioni e attività nelle classi, finalizzate ad un positivo inserimento nella scuola. Parallelamente, vengono contattati gli operatori ASL per concordare il percorso didattico. ACCOGLIENZA

8 P a g i n a 8 FASI PERSONE COINVOLTE TEMPI PREVISTI SCAMBIO INFORMAZIONI SULL ALUNNO Gruppo commissione H scuola primaria, docenti, educatori scuola infanzia, genitori Entro maggio CONOSCENZA DELL AMBIENTE SCOLASTICO Docenti di sostegno e curricolari scuola primaria, educatori scuola dell infanzia e genitori Entro giugno CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE Insegnanti dell equipe pedagogica e didattica, collaboratori scolastici, genitori, specialisti che seguono i bambini settembre COSTRUZIONE RAPPORTI INTERPERSONALI Docente di sostegno, assistente ad personam (ove previsto), insegnanti di classe, collaboratori scolastici settembre-ottobre PARTECIPAZIONE ED Docente di sostegno e della classe interessata, novembre-dicembre

9 P a g i n a 9 INCLUSIONE assistente ad personam (ove previsto), collaboratori scolastici che seguono il bambino PERSONE COINVOLTE NEL PROGETTO COMPITI E RUOLI PERSONALE COMPITI - consultivi - formazione delle classi DIRIGENTE SCOLASTICO - assegnazione insegnante di sostegno - rapporti con le amministrazioni locali e ASL COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA - raccorda le diverse realtà (enti territoriali, enti di formazione, cooperativa, scuole, ASL, famiglie) - collabora alla stesura del PEI DOCENTE DI SOSTEGNO - partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla

10 P a g i n a 10 valutazione - cura gli aspetti metodologici e didattici - svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici - tiene rapporti con la famiglia, esperti ASL; assistente alla persona - collaborano alla stesura del PEI - accolgono l alunno nella classe DOCENTI DI CLASSE favorendone l integrazione - partecipano alla programmazione e alla valutazione individualizzata - collabora alla stesura del PEI - collabora con gli insegnanti per la PERSONALE SOCIO-EDUCATIVO ASSISTENZIALE partecipazione dell alunno a tutte le attività scolastiche e formative - si attiva per il potenziamento dell autonomia personale, della

11 P a g i n a 11 comunicazione e della relazione dell alunno - se necessario, aiuta l alunno EDUCATORE disabile in mensa e nel momento di gioco del dopomensa - se necessario, aiutano l alunno COLLABORATORI SCOLASTICI disabile negli spostamenti interni, in mensa, nei servizi DOCUMENTAZIONE DOCUMENTO CHI LO REDIGE QUANDO DIAGNOSI FUNZIONALE Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell alunno certificato Operatori dell ASL o specialisti sanitari che seguono l alunno All atto della prima segnalazione. Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all altro di scuola PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Operatori sociosanitari, Viene aggiornata nel passaggio da un ordine di

12 P a g i n a 12 Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e da rafforzare in modo progressivo. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo-didattico e socio-affettivo (in base alle linee guida degli accordi di programma) docenti curricolari, docente di sostegno, genitori dell alunno, (art. 12, commi 5 e 6 della L. 104/92) scuola all altro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO È il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli Specialisti sanitari, insegnanti curricolari, docente di sostegno, assistenti, genitori dell alunno Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico

13 P a g i n a 13 apprendimenti e le attività più opportune mediante l assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA (parte integrante del PEI) Vengono descritti gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze insegnanti di classe, insegnante di sostegno Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico VERIFICA La verifica dell efficacia dell intervento specifico è in itinere, oltre ai momenti istituzionali di inizio e fine anno, previsti con i servizi sul territorio che hanno in carico il caso.

14 P a g i n a 14 COSTI Per l attuazione del progetto sono previsti i seguenti costi, così evidenziati: PERSONALE TEMPI COSTI Coordinatore delle attività di sostegno 2600 euro Docente di sostegno 24 ore settimanali per 33 settimane euro Educatore 4 ore settimanali per 33 settimane 2400 euro Per un totale di euro.

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