PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO 1
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- Ernesto Lillo
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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO 1 Anno scolastico:. Classe sez.. n. alunni:. Alunno:... Consiglio di Classe: NOME MATERIA
2 DATI INFORMATIVI SU ALUNNO E FAMIGLIA NOTE DI ANAMNESI PERSONALE FAMILIARE E SCOLASTICA 2 RILEVAZIONI RACCOLTE DAI COLLOQUI CON LA FAMIGLIA NOTE DIAGNOSTICHE 3 ATTESTAZIONE DI HANDICAP E SUA GRAVITA CONSEGUENZE FUNZIONALI:
3 DIAGNOSI CLINICA FUNZIONALE 4 A Espressioni sintetiche di potenzialità maggiormente Potenzialità Difficoltà compromesse e difficoltà riscontrabili nelle seguenti AREE COGNITIVA AFFETTIVO- RELAZIONALE LINGUISTICA SENSORIALE MOTORIO PRASSICA NEUROPSICOLO_ GICA 1 Livello di sviluppo raggiunto 2 Capacità di integraz. delle competenze 1 Livello di autostima 2 Rapporto con gli altri 1 Comprensione 2 Produzione 3 Altri linguaggi integrativi e/o alternativi 1 Vista 2 Udito 3 Tatto 1- Motricità globale 2 Motricità fine 1- Memoria 2 Attenzione 3 Organizzazione spazio-temporale DELLA 1 Personale AUTONOMIA 2 Sociale B DIAGNOSI FUNZIONALE REDATTA IN FORMA CONCLUSIVA: buone mediocri scarse nessuna poche discrete molte gravi TERAPIE E RIABILITAZIONI IN ATTO 5 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE 6 ADATTAMENTO ALL AMBIENTE SVILUPPO PERCETTIVO E MOTORIO-PRASSICO.
4 CAPACITA DI ATTENZIONE, MEMORIA, ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPO, SENSO DEL REALE, ECC. PERCEZIONE VISIVA PERCEZIONE UDITIVA COMUNICAZIONE E LINGUAGGI SVILUPPO COGNITIVO Area linguistica Espressione scritta Lettura Area logico-matematica Area tecnico-operativa SOCIALITA, ATTITUDINI, INTERESSI..
5 MATURITA E AUTONOMIA PERSONALE AUTOAFFERMAZIONE COLLOQUI PER L INSERIMENTO IN ISTITUTO 7 ANALISI DELLE RISORSE ANALISI DELLE RISORSE INTERNE 8 ANALISI DELLE RISORSE ORGANIZZATIVE INTERNE ALLA SCUOLA 9 ANALISI DELLE RISORSE ESTERNE 10 ORARIO DELLA CLASSE QUADRI ORGANIZZATIVI DELL ORARIO SETTIMANALE ORA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a 6 a
6 ORARIO DEL SOSTEGNO E DELL ASSISTENZA 11 ORA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a 6 a Firma dei docenti di sostegno PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO ANNUALE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
7 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 12 MODULI Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche
8 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche
9 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche
10 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche
11 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche
12 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche 1.
13 Titolo Obiettivi Metodologia Sussidi Scansione U.D. Verifiche RELIGIONE EDUCAZIONE FISICA L alunno seguirà il programma ministeriale in modo conforme al resto della classe.
14 1 Il Piano Educativo Individualizzato (PEI), chiamato anche Piano Educativo Personalizzato (PEP), costituisce il piano di lavoro didattico da seguire con gli studenti diversamente abili. Va stilato, pertanto, per tutti gli allievi segnalati, da tutti i componenti del Consiglio di Classe e con suggerimenti da parte della famiglia e degli altri operatori che si occupano della riabilitazione dello studente. Esso deve tener conto delle esigenze dell allievo in termini di obiettivi da raggiungere e di metodologie didattiche da adottare. Il PEI, pertanto, deve essere uno strumento che può essere consultato e verificato quotidianamente dal Consiglio di Classe e, per fare in modo che ciò possa avvenire nella pratica operativa, non si possono inserire rimandi al PEI dello scorso anno o ad altra documentazione. 2 Queste notizie vanno desunte dai colloqui con la famiglia, dalla documentazione dell allievo presente in possesso dell Istituto e da PEI dello scorso anno. 3 Riportare le notizie presenti sulle certificazioni Bh e DF dello studente. 4 Inserire una X nelle caselle come nel modello Bh. 5 Vedi nota n.2 6 Compilare questa parte desumendo e confrontando le notizie pervenute dal PEI e relazione finale dello scorso anno, dai colloqui con la famiglia e con i docenti che hanno già seguito l alunno, e dalle proprie osservazioni. La norma prevede che, per gli studenti che frequentavano lo scorso anno la Scuola Media, si riunisca L Equipe di Progetto per il rinnovo del Profilo Dinamico Funzionale. 7 Per gli allievi nuovi inseriti riportare le notizie di rilevante importanza desunte dalle documentazioni compilate lo scorso anno a seguito di eventuali colloqui svoltisi nel nostro istituto con la famiglia o con altri operatori scolastici o della riabilitazione. 8 Laboratori, sussidi didattici, ecc. 9 Uscite didattiche, corsi HELP, ecc. 10 Attività didattiche e/o educative esterne all Istituto: oratorio, attività sportive, ecc. 11 l orario va approvato dal Consiglio di Classe su proposta del docente di sostegno compilata tenendo conto delle esigenze dell allievo, del parere dei docenti disciplinari e dell orario svolto dal docente di sostegno in altre classi. 12 La programmazione deve essere svolta all interno del Consiglio di Classe in collaborazione fra i docenti disciplinari e il docente di sostegno, ciascuno in rapporto alle proprie competenze. Nella programmazione bisogna tener conto che le finalità da realizzare dall integrazione scolastica sono: Crescita negli apprendimenti Crescita nelle capacità di comunicazione Crescita della socializzazione Crescita nella realizzazione di relazioni interpersonali Vengono riportati due esempi di schemi di programmazione che possono essere modificati tenendo conto di quello utilizzato dal docente disciplinare per la programmazione sulla classe. Cesano Maderno, L insegnante di sostegno
PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
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