PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE DELL ATTIVITA DI SOSTEGNO (PER STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP)
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- Floriano Angelini
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1 NORME UNI EN ISO 9001:2008 Pag. 1 di 6 GESTIONE L ATTIVITA DI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4 PROCEDURA 4.1 Definizione delle modalità procedurali 4.2 Modalità di verifica Rev. Natura modifica 0 Prima emissione 1 Modifica paragrafi 4.1; Modifica paragrafi 4.1; Adeguamento alla Norma UNI EN ISO 9001:2008; sostituzione logo; modifica paragrafo 3 4 Modifica paragrafi 3; 4.1; Modifica paragrafi 3; 4.1; Modifica paragrafo 4.1 Preparazione Verifica Approvazione
2 GESTIONE L ATTIVITA DI Pag. 2 di 6 1. SCOPO Lo scopo della presente procedura è definire le modalità per la corretta gestione dell attività di sostegno attuate dall Istituto al fine di: Consentire l integrazione scolastica degli alunni in grave difficoltà; Favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali degli studenti portatori di handicap. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura è applicabile alle attività svolte dai singoli docenti di sostegno, appoggiati dal gruppo H, per: Individuare quali attività il portatore di handicap è in grado di svolgere; Stendere il profilo dinamico funzionale; Potenziare le abilità del soggetto in situazione di handicap per fargli raggiungere il maggior grado di autonomia possibile.
3 GESTIONE L ATTIVITA DI Pag. 3 di 6 3. RESPONSABILITA' Attività Osservazione degli alunni disabili Incontro informativo con la famiglia Predisposizione dell organico di diritto Assegnazione del monte ore ai singoli alunni Approvazione del piano di distribuzione delle ore di sostegno Stesura del profilo dinamico-funzionale Assegnazione dei docenti agli alunni disabili Preparazione del piano educativo personalizzato, verifica intermedia e della relazione finale Consultazione delle unità socio-sanitarie Incontro con i genitori degli alunni Verifica degli apprendimenti del disabile Valutazione dei progressi dell alunno Archiviazione e conservazione della documentazione Responsabilità Docenti/Team/ Consiglio di classe Collegio Docenti insegnanti della classe insegnanti della classe insegnanti della classe insegnanti di classe Docente di sostegno Consiglio di classe Docente di sostegno
4 GESTIONE L ATTIVITA DI Pag. 4 di 6 4. PROCEDURA 4.1 Definizione delle modalità procedurali Durante tutto l anno scolastico, e comunque il prima possibile, dopo sistematica ed attenta osservazione, i docenti della scuola dell infanzia, il team della scuola primaria, il consiglio di classe per la scuola secondaria di I grado segnalano al i casi degli alunni che presentano problemi passibili di segnalazione. Il può consigliare i genitori di avviare l iter certificativo, in sede di colloquio informativo o/e chiarificatore. La domanda, per l eventuale nuova certificazione, viene presentata dalla famiglia, su apposito modulo, al collegio istituito dall ASL presso la DGD o presso il distretto di residenza. Il Collegio di accertamento rilascia, nel caso vi siano le condizioni, il verbale di accertamento entro massimo 60 giorni dalla presentazione della domanda. Tale documento dovrebbe essere consegnato dalla famiglia alla scuola entro il 30 maggio, unitamente alla diagnosi funzionale redatta dallo specialista di riferimento. Entro il 28 febbraio possibile revoca dei genitori dell assenso all attivazione degli interventi a sostegno dell integrazione scolastica (dichiarazione di rinuncia da consegnare alla segreteria della scuola che ne invierà copia agli operatori di riferimento: ASL 0 AO). In base alle certificazioni ricevute il mette in organico di diritto gli alunni segnalati, per ottenere il personale competente per l anno successivo. La certificazione presentata all inizio del ciclo è valida per tutta la durata dello stesso. All inizio dell anno scolastico, il, sentiti i docenti delle classi, predispone il piano della distribuzione del monte ore per ciascun disabile, tenendo conto della gravità dell handicap e della continuità educativo didattica. Tale piano viene sottoposto all approvazione del Collegio dei Docenti. Entro il primo bimestre di ogni anno scolastico, l insegnante di sostegno con i docenti curricolari e l eventuale collaborazione dell unità operative socio-sanitarie, sulla base della diagnosi e dell osservazione, stilano il profilo dinamico-funzionale dell alunno certificato. Nel momento del passaggio tra un grado e l altro d istruzione, è importante la presenza del fascicolo individuale dell alunno con disabilità, che è previsto all inizio del percorso di scolarizzazione, al fine di documentare il percorso formativo compiuto nell iter scolastico.
5 GESTIONE L ATTIVITA DI Pag. 5 di 6 Ogni anno, gli insegnanti di sostegno e curricolari stendono il piano educativo personalizzato. All interno dello stesso sono presenti: Anamnesi dell alunno Griglia di osservazione Orario settimanale Piano di lavoro Nel fascicolo personale dell alunno sono presenti: Documentazione prodotta dagli specialisti Griglie contenenti obiettivi verificati e rispettive valutazioni Verbali colloqui con i genitori Verbali incontri con gli specialisti Monitoraggio intermedio e finale dell attività di sostegno In base alla C.M. n.8 del 27/12/2012, si rivela fondamentale per i DSA e per tutti gli alunni con BES l adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Ogni team di docenti dovrà presentare ad inizio per questi alunni un PDP contenente: - dati generali; - funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo; - didattica personalizzata; - valutazione. Tali piani educativi personalizzati nella loro stesura definitiva vengono concordati e sottoscritti dalle famiglie e modificati, se necessario, dopo ogni riunione di verifica della loro efficacia sull apprendimento dell alunno. 4.2 Modalità di verifica La valutazione degli apprendimenti degli alunni portatori di handicap avviene, ove possibile, contestualmente alle verifiche di classe. Al termine di ogni quadrimestre, l insegnante di sostegno compie il monitoraggio del progetto per valutare lo svolgimento dello stesso. Periodicamente, gli insegnanti di sostegno e gli insegnanti curricolari consultano le unità socio-sanitarie e, a scadenze stabilite, si incontrano con i genitori.
6 GESTIONE L ATTIVITA DI Pag. 6 di 6 L insegnante di sostegno in ogni Consiglio di Classe o incontro di team verifica l andamento dell attività svolta dall alunno disabile, comunicando ai colleghi i progressi dell alunno. Alla fine dell anno scolastico, ogni team per la Scuola Primaria e Consiglio di Classe per la Scuola Secondaria di I grado, valuta gli apprendimenti conseguiti dai singoli alunni certificati, sulla base delle valutazioni raccolte durante l anno scolastico. Alla fine dell anno scolastico ogni insegnante di sostegno verifica l efficacia del piano educativo personalizzato, presentando agli organi competenti una relazione finale che contiene: Valutazione dei soggetti coinvolti Abilità e autonomia conseguiti nelle varie aree (cognitiva, affettivorelazionale, linguistico-comunicazionale, logico-matematica, tecnicoespressiva, neuro-psicologica) Risultati raggiunti Tutto il materiale diagnostico relativo alla certificazione viene archiviato e conservato nel fascicolo personale dell alunno disabile, a cura dell insegnante di sostegno. Per la scuola secondaria le verifiche prodotte vengono inserite fra il materiale degli alunni della classe. Tutta la modulistica viene conservata in Segreteria.
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