REGIONE LIGURIA. Settore: AI Sig.ri Sindaci dei Comuni della Liguria. Attività regionali in materia di mitigazione del rischio alluvionale
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- Michele Pugliese
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1 REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E PROTEZIONE CIVILE Genova, 28 Settembre 2005 Prot. n /1052 Allegati: Settore: PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA Oggetto: Attività regionali in materia di mitigazione del rischio alluvionale AI Sig.ri Sindaci dei Comuni della Liguria. Ai Sig.ri Presidenti delle Amministrazioni Provinciali Ai Sig. Presidenti delle Comunità Montane Ai Sig.ri Prefetti di Genova Imperia La Spezia Savona All Ispettore regionale dei Vigili del Fuoco-Liguria Al Coordinatore regionale del Corpo Forestale dello Stato-Liguria Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Dott. Guido Bertolaso Via Ulpiano 11 ROMA Alle Organizzazioni di Volontariato della Liguria Epc Al Direttore dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Liguria LORO SEDI
2 All inizio della stagione a più elevato rischio meteoidrologico, come ogni anno, si impongono alcune riflessioni circa la definizione dei possibili scenari e relativamente ai livelli di operatività raggiunti del Sistema ligure di Protezione Civile. E noto, infatti, che la conformazione orografica della Liguria caratterizzata dalla presenza dell arco alpino/appenninico a ridosso del Mare Ligure, intensifica le fenomenologie meteorologiche in transito o direttamente generate nel Golfo ligure. Inoltre non va dimenticato che la sequenza di eventi alluvionali gravi e gli incendi che hanno colpito il territorio regionale nell ultimo decennio hanno, di fatto, aumentato consistentemente la vulnerabilità del territorio rendendolo sempre più fragile ed esposto. A fronte di questa preoccupante ed oggettiva situazione di dissesto idrogeologico i livelli di intervento della protezione civile assumono rilevanza e possibilità di riscontro positivo solo se nelle fasi pianificatorie e preventive gli Enti competenti, principalmente i Comuni, adottano ogni cautela nella fruizione di aree a rischio accertato per esondazioni e franosità e nel controllo (presidio) delle stesse in occasione degli eventi. Si ricorda la vigenza delle procedure di cui alla DGR n. 877 del 06 Agosto 2004 e dell elaborato Linee guida per la pianificazione Comunale d Emergenza; Nuova procedura di allertamento meteoidrologico per la gestione del rischio idraulico ed idrogeologico; Cartografia delle criticità della Liguria per la protezione Civile" (LIBRO BLU disponibile anche sulla pagina di protezione civile del sito regionale raggiungibile seguendo il percorso Ambiente e territorio - Protezione civile ) L elaborato è stato inviato a tutti gli Enti liguri che costituiscono il sistema regionale della protezione civile (Comuni, Province, Comunità Montane e Prefetture). E opportuno richiamare, in sintesi, i processi che permettono di ottimizzare al massimo i compiti di salvaguardia della pubblica e privata incolumità e, per quanto possibile, mitigare i danni alle strutture, infrastrutture, comparti produttivi e privata proprietà. Si elencano quindi i principali elementi di cui dispone attualmente il sistema regionale di protezione civile. 1. PREVISIONI METEO: le previsioni a scala locale sono elaborate giornalmente dall unità operativa di ARPAL denominata Centro Funzionale Meteo Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria (istituito con DGR 488 del 30/03/05 e derivante dal CMIRL, istituito con legge regionale n. 9 del 17/02/00), e trasmesse via fax a tutti i Comuni, Province, Comunità Montane e Prefetture della Liguria oltre che al Dipartimento della Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, al Corpo Forestale dello Stato ed alle Autostrade liguri. Le previsioni sono rese disponibili a tutti i cittadini sul sito seguendo il percorso Previsioni - Bollettino della Liguria.
3 Le previsioni meteo, generate per il giorno corrente e per i due successivi contengono le informazioni di utilità generale. Particolare attenzione deve essere posta, specie in sede comunale, alla voce AVVISI, che riporta fenomeni meteorologici con possibili valenze operative, di carattere locale, nel campo della protezione civile. I conseguenti atti e provvedimenti sono di esclusiva responsabilità e competenza comunale infatti solo la sede locale deve o può intervenire preventivamente, o in corso di evento, per mitigare gli effetti di tali eventi che, pur non ricompresi nelle prassi di allertamento regionale, come previsto dalla vigente Procedura, possono influire sul territorio e sullo stato di sicurezza dei cittadini (forti temporali locali, nevicate, gelate, forte vento, mareggiate, caldo anomalo). 2. Le ALLERTE METEO-IDROLOGICHE e le COMUNICAZIONI METEOROLOGICHE vengono emesse dal Settore regionale di Protezione Civile ed Emergenza che, attraverso le Prefetture, informa tutti gli Enti territoriali con competenze in materia di protezione civile, circa l approssimarsi di situazioni meteoidrologiche con potenziali sviluppi di criticità per il territorio (provinciale o regionale) e per la privata e pubblica incolumità. L emissione di una ALLERTA regionale attiva una sequenza di azioni operative da parte del Sistema di protezione civile ligure così come previsto dalla PROCEDURA OPERATIVA di ALLERTAMENTO METEOIDROLOGICO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO AGGIORNAMENTO 2004 (vedi il LIBRO BLU o la pagina di protezione civile del sito regionale). Alla tipologia delle allerta, classificata ordinariamente nei due livelli di pericolosità di ALLERTA 1 ed ALLERTA 2 devono corrispondere in sede locale le azioni previste dalla citata Procedura Operativa e quelle previste dal disposto di cui agli Art.li 4, 5 e 6 della L.R. n. 9/2000. A proposito, si ricorda che, in fase di ALLERTA meteo-idrologica, sono di competenza e responsabilità del Sindaco l attivazione di tutte le azioni di informazione, prevenzione, monitoraggio di evento e soccorso alla popolazione. Si raccomanda particolare attenzione alle procedure di salvaguardia della popolazione anche ricorrendo efficacemente, ove necessario: alla attivazione degli sgomberi precauzionali; al presidio idrogeologico delle aree a maggiore rischio, derivate in prima istanza dalla CARTOGRAFIA DELLA CRITICITA ; a quanto disposto dalla regolamentazione delle permanenze in strutture temporanee quali i campeggi (riferimento alla nota prot /5912 del 7 Luglio 2003) nonché alla eventuale interruzione dei servizi a maggiore vulnerabilità (scuole), traffico veicolare, attività in alveo ecc..
4 In riferimento alla grave situazione di alterazione dei suoli e del manto vegetale conseguente ai numerosi incendi del 2003, 2004 e 2005, che hanno interessato ampie porzioni di territorio regionale, si raccomanda alle Amministrazioni comunali una attenzione specifica, in occasione di ALLERTA meteo, per la gestione di eventuali criticità per la pubblica incolumità che potrebbero trovare amplificazione proprio nel degrado occorso ai suoli, col possibile dilavamento e trasporto a valle di suolo e residui combusti o parzialmente combusti. Si ricorda inoltre che gli interventi di protezione civile, specie se connessi ad eventi meteorologici estremi, sono tanto più efficaci quanto più si è curata la specifica informativa, preventiva ed in corso d evento, alla popolazione. Particolare attenzione va data a chi risiede o frequenta zone a rischio accertato di inondazione o propensione alla frana. L informazione va fatta fornendo ai cittadini, sia le norme di autoprotezione che gli elementi utili della pianificazione di emergenza comunale quali ad esempio i riferimenti comunali di protezione civile, i siti destinati all eventuale ricovero della popolazione e le eventuali vie di fuga. Dalla Pagina di Protezione Civile del sito Internet della Regione Liguria è disponibile il link ad un sito web in continuo aggiornamento denominato LA PAGINA DEI SEMAFORI che riporta: la situazione relativa allo stato di ALLERTA METEO regionale sotto forma di segnalazione semaforica, l informativa circa l evoluzione dell evento stesso, gli elementi di monitoraggio, la documentazione di base per capire il significato dell allerta e la scheda comunale d emergenza ( Si ricorda che la compilazione e l aggiornamento della Scheda di emergenza alluvionale e/o idrogeologica in caso di evento conclamato o di allerta 2 sono obbligatori (La scheda in formato pdf è scaricabile sia dalla citata PAGINA DEI SEMAFORI sia dalla pagina di protezione civile del sito regionale). A partire dall anno 2002 in numerosi Comuni liguri è operativo un dispositivo sperimentale di segnalazione di ALLERTA idrometeorologica attivato direttamente, via radio, dalla Regione Liguria. Detto dispositivo di tipo semaforico, segnala direttamente alla popolazione il livello di ALLERTA emesso dalla Regione con due colori diversi (giallo e rosso). 3. La CARTOGRAFIA DELLE CRITICITA, è derivata dai piani di bacino per le finalità specifiche di Protezione Civile ed offre gli elementi conoscitivi di base per ogni azione di protezione civile. E ormai noto infatti che tali azioni, strutturate su diversi livelli devono basarsi su scenari di disastro probabili o possibili. Gli scenari di disastro permettono di definire la sequenza delle azioni che debbono essere
5 intraprese, soprattutto in sede comunale, a fini di prevenzione e di gestione dell evento traguardando principalmente la tutela della pubblica e privata incolumità. La procedura regionale prevede uno specifico riferimento alle classi di criticità riportate in cartografia: si raccomanda perciò di leggere la procedura facendo riferimento alla cartografia (LIBRO BLU o la pagina di protezione civile del sito regionale). Il Comune, per la redazione degli scenari di disastro necessari alla pianificazione comunale e per altre attività di competenza di protezione civile deve integrare, a suo uso, le mappe di criticità regionali con le mappe di rischio provinciali e con le informazioni disponibili in sede locale al fine di dettagliare opportunamente a scala locale le informazioni fornite dalla cartografia. 4. La PIANIFICAZIONE COMUNALE DI EMERGENZA consiste nella predisposizione dei piani di prevenzione ed intervento operativo in previsione od in caso di evento, a livello comunale o sovracomunale (piani intercomunali). Anche gli indirizzi della pianificazione di emergenza ricompresi nel documento LINEE GUIDA PER LA PIANIFICAZIONE COMUNALE DI EMERGENZA sono stati approvati dalla Giunta regionale col provvedimento n. 877 del 6 Agosto 2004, pubblicati (LIBRO BLU o la pagina di protezione civile del sito regionale) e trasmessi a tutti i Comuni della Liguria per gli sviluppi di competenza del Sindaco. Si ricorda che in forza del disposto di cui all Art. 6 comma 1 lettera c) della L.R. n. 9/2000 la redazione del piano comunale di emergenza riveste carattere di obbligatorietà per ogni Comune della Liguria e che l assenza di tale strumento oltre ad assumere aspetti di inadempienza può comportare possibili conseguenze di rilevanza penale. 5. Il VOLONTARIATO è componente del Servizio Nazionale della Protezione Civile e quindi il Sindaco, per fronteggiare situazioni di pericolo incombente ovvero per superare stati di emergenza locale, anche non necessariamente collegati alle emissioni regionali di ALLERTA, può attivare il Volontariato, informandone contestualmente la Regione e la Prefettura competente per territorio. A livello provinciale le Prefetture liguri attivano il Volontariato secondo necessità utilizzando prioritariamente i ruoli di coordinamento assicurati dai Referenti provinciali del Volontariato e dandone contestuale comunicazione al Settore regionale di Protezione Civile. A livello regionale il Settore Protezione Civile ed Emergenza assicura il coordinamento generale del Volontariato ed i rapporti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione
6 Civile anche ai fini della dislocazione di risorse umane regionali od extraregionali. In caso di emissione dello stato di ALLERTA 2 lo scrivente Settore provvede direttamente a richiedere al Dipartimento della Protezione Civile l attivazione dei benefici di cui al DPR n. 194/ Per la DENUNCIA DI DANNO OCCORSO in occasione di calamità o catastrofi ingenerate da eventi alluvionali, così come per altri eventi di rilevanza regionale, vige la normativa di cui alla deliberazione G.R. n. 221 del 15/02/05 alla quale ogni Ente locale è tenuto ad attenersi. Si ricorda che il Settore Protezione Civile ed Emergenza: risponde ordinariamente ai numeri telefonici , , e telefax e ; assicura la reperibilità H 24 tutti i giorni dell anno attraverso il Centralino regionale al numero ; fornisce il presidio H 24 della Struttura qualora l evento in corso o il livello di Allerta ne imponga la necessità. Nel convincimento della condivisione degli obiettivi auguro a tutti un buon lavoro. Distinti saluti. L Assessore Giancarlo Cassini
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