Bartolomea Granieri. Le paure
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- Salvatore Repetto
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1 Bartolomea Granieri Le paure
2 Paure e vulnerabilità Le paure cambiano ed evolvono nel corso dell infanzia e lungo tutto l arco della vita. Quando inizia a differenziarsi dalla madre, il bambino incomincia anche a rendersi conto della propria vulnerabilità. Il progressivo sviluppo motorio e dell intelligenza gli consente di affrontare alcune minacce e di percepirne di nuove. B.GRANIERI 2
3 Ambiti di crescita Separazione - Perdita Insicurezza - onnipotenza Senso del Sè - Vuoto B.GRANIERI 3
4 La perdita Il lutto per la perdita di qualcosa sembra naturale Per lo psicologo invece il lutto è un grande enigma, uno di quei fenomeni che non si possono spiegare ma ai quali si riconducono altre cose oscure (Freud 1915a,p.174) B.GRANIERI 4
5 Il lavoro del lutto Lo sviluppo mentale è innanzitutto il lavoro del lutto che non riguarda solo aspetti carenti e difettosi dell ambiente, ma anche il dolore di separarsi, emanciparsi dai legami a massa ( con il gruppo, con la famiglia), per cercare di individuarsi come persona (Gaburri, Ambrosiano 2003). B.GRANIERI 5
6 «Oggetti» di paura buio voracità aggressiva fuoco personaggi pericolosi Incubi che suscitano orrore Morte Strano/estraneo B.GRANIERI 6
7 Paura del buio e della notte Paura primaria collegata allo smarrimento e all abbandono, originata da quella che Freud chiamava angoscia di separazione, alla base di ogni paura. Associata alla morte, al lutto, alle tenebre, alla cecità. Nel buio può nascondersi il pericolo. Paura dell ombra (tema del doppio) Bambini della Scuola dell infanzia e primi anni della scuola primaria. B.GRANIERI 7
8 Paura dei mostri divoratori Il lupo e altri animali (mangiano, triturano, divorano) Nella mitologia gli animali voraci si collegano spesso alla morte e all inferno B.GRANIERI 8
9 I personaggi del fuoco ri Draghi, diavoli, vulcani (sputafuoco) Associata alla separazione (impossessamento) alla morte e all inferno. B.GRANIERI 9
10 Personaggi pericolosi ri Streghe giganti, vampiri. Giocattoli malefici Voracità sadica: morso e succhiamento. B.GRANIERI 10
11 Incubi pieni di orrore Racconti e film dell orrore B.GRANIERI 11
12 Morte A partire dai 7/8 anni affiora la progressiva consapevolezza della morte Paura della malattia, del sonno, guerra, zombi o morti viventi (contagio di morte) B.GRANIERI 12
13 Paura e ambivalenza La paura dei ladri, dei poliziotti, delle streghe o di animali spaventosi può essere fatta risalire alle prime immagini primitive, punitive e terrorizzanti dei propri genitori, distorte dai sentimenti d ira e di attacco del bambino (ambivalenza amore e odio e senso di colpa). B.GRANIERI 13
14 Strano, estraneo, straniero, alieno 1/3 anni Suoni acuti e improvvisi, lampi, luci violente, oggetti/persone che si avvicinano rapidamente e non tengono conto dei segnali dei bambini, cambiamenti improvvisi e inaspettati, perdita dell appoggio, stimoli dolorosi, allontanamento da figure di attaccamento.. B.GRANIERI 14
15 Strano, estraneo, straniero, alieno Paura degli animali Paura degli altri bambini (mordono, spingono, sottraggono i giocattoli, aggrediscono) A partire dai 7 anni Rifiuto per chi è diverso Ladri, rapitori e rapinatori, drogati, zingari, ubriachi. Terrorismo e guerra B.GRANIERI 15
16 La scuola Paura dei brutti voti, compiti, verifiche e giudizi negativi Paura associata alla vergogna (gruppo dei pari) Paura degli insegnanti (gridano, bocciano, danno le note) B.GRANIERI 16
17 La famiglia Paura della violenza dei genitori (minacce, sgridate, punizioni, litigi) Paura della morte dei genitori (per la consapevolezza della propria incapacità a provvedere a se stessi) Paura del divorzio che può rompere la coppia genitoriale B.GRANIERI 17
18 Paure Paura di determinati suoni, parole, colori B.GRANIERI 18
19 Relazione e sviluppo: integrazione emotiva Aver paura non vuol dire essere vigliacchi, il coraggio invece è la capacità di reagire nonostante la paura. La paura segnala i pericoli e attiva la persona. Solo quando non può essere pensata e regolata può portare ad azioni inefficaci e pericolose. E importante la disponibilità dell adulto che, ascolta ma non rassicura eccessivamente, non banalizza o deride. E importante la presenza di qualcuno a cui è possibile comunicare sentimenti e paure e che può capire (da capio). 19
20 Il genitore provvidente La capacità di regolare le proprie paure e reazioni emotive evolve gradualmente a partire dalla comprensione e dalle risposte che il genitore dà alle espressioni emotive del figlio che apprende, così, che non sarà travolto dall'attivazione emotiva mentre è in presenza dell adulto perché quest'ultimo è lì per aiutarlo a ristabilire l'equilibrio. B.GRANIERI 20
21 La regolazione affettiva (Bowlby) La regolazione agisce come un meccanismo di riparazione che monitora e regola in maniera efficace la durata, la frequenza e l intensità non solo degli stati affettivi positivi ma anche di quelli negativi. (Schore, 2003) B.GRANIERI 21
22 Cosa fare? È importante porsi la domanda: «Quali sono i vissuti e il disagio sottostanti alla paura, emozioni e preoccupazioni che forse stiamo sottovalutando?» Monitorare la propria ansia e la spinta a rassicurare il figlio in maniera eccessiva: il figlio potrebbe convincersi che c è veramente qualcosa da temere. Cercare con tatto una via di mezzo fra protezione e incoraggiamento. Dare l esempio. B.GRANIERI 22
23 Cosa fare? Offrire vicinanza nel momento in cui si manifesta la paura. Avvicinare insieme l oggetto o la situazione di paura gradualmente in momenti successivi, in modo che sia suscitata solo una leggera ansietà (es. animali). Incoraggiare a raccontare emozioni, fantasie, paure offrendo ascolto affettuoso. Trovare insieme diverse forme di espressione (giochi, fiabe, disegni, fotografie) che aiutino ad esprimere e avvicinare la paura. Giocare con la paura (far finta di non avere paura, affrontarla per scherzo ) B.GRANIERI 23
24 Cosa non fare? Non parlare troppo spesso davanti al figlio di paure o fobie Non minimizzare, non deridere, non spingere a un coraggio che non c è, non far sentire fifoni (potrebbero amplificarsi vergogna, vissuti di inadeguatezza e senso di colpa) Quando siamo arrabbiati non utilizziamo minacce che possono evocare paure (di abbandono, di comparsa di esseri minacciosi..) B.GRANIERI 24
25 La bonifica dell adulto Il genitore può essere un testimone adulto benevolo, ma rigoroso che: - offre al figlio ascolto e contenimento su sentimenti e paure; - assicura accoglienza ma anche confini e limiti. Ogni contenitore infatti accoglie ma al tempo stesso delimita, definisce uno spazio. B.GRANIERI 25
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