Monitoraggio con bioindicatori: Ragni. Chiarle Alberto, Isaia Marco
|
|
- Marcella Garofalo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Monitoraggio con bioindicatori: Ragni Chiarle Alberto, Isaia Marco
2 I ragni si trovano in ogni dove, e nessun luogo è troppo sacro per la loro presenza (Jambunathan, 1905) 300 milioni di anni di grande successo evolutivo Conquista di tutte le possibili nicchie ecologiche terrestri (ed alcune acquatiche) specie (da pochi mm a parecchi cm) Densità al suolo elevate (fino a 100 ragni/m 2 )
3 Metodi di campionamento Pitfall Ombrello entomologico Catture a vista su aree standard Bark trap (fasce trappola) Retino entomologico
4 Potenzialità dei ragni in studi di ecologia applicata CONTROLLO BIOLOGICO VALENZA BIOINDICATIVA
5 Controllo biologico Consumo medio di un ragno: 0.1 g preda/giorno Una popolazione di ragni vivente su un ettaro di prato consuma circa: 50 kg prede/anno Equivalenti a insetti! Il peso degli insetti divorati dai ragni della sola Gran Bretagna supera di molto il peso di tutti gli uomini viventi sulla Terra. RUOLO POTENZIALE NEL CONTROLLO BIOLOGICO DELLE POPOLAZIONI INFESTANTI LE COLTURE
6 Cacciatori notturni Tessitori (tele irregolari) Tessitori (tele orbicolari) Cacciatori diurni Tessitori (tele a lenzuolo) Tessitori (tele tubulari) Cacciatori erranti
7 Valenza bioindicativa Caratteristiche da bioindicatori Predatori ubiquitari e abbondanti Facilmente catturabili e distinguibili da altre categorie sistematiche Differenziate e notevoli capacità predatorie Localizzati a livelli strategici della catena alimentare Elevate densità dal livello del suolo agli strati alti della vegetazione Prevalentemente sedentari allo stadio adulto (stretto collegamento agli ambienti in cui vivono) Forti attitudini pioniere Possono presentare variazioni nella composizione dei popolamenti rilevabili anche entro piccole aree in un dato biotopo Ma specie in Italia Determinazione complessa (specialisti) Poca letteratura!
8 FATTORI NATURALI O ANTROPOGENICI (VEGETAZIONE) DISTURBO AMBIENTALE EFFETTO SUI RAGNI Livello di organismo - popolazione Concentrazione metalli pesanti Livello di comunità Diversità specifica Abbondanza (individui, tele) SPECIE QUALIFICANTI DOMINANZA IMPATTO DEL DISTURBO ANTROPICO E STIMA DELLA QUALITA AMBIENTALE
9 Diversità specifica dei ragni nei diversi biotopi
10 The elaboration of indices based on spider community diversity for evaluation of the natural quality of a set of various biotopes for habitat ecological classification, at a regional or at a country scale, constitutes a new step within the framework of biomonitoring. (Marc, Canard e Ysnel, 1999)
11 Ragni TAPIOCA esemplari raccolti 22 famiglie 62 generi 84 specie 2609 esemplari raccolti 17 famiglie 52 generi 69 specie Lavoro più esteso mai realizzato per la provincia di Alessandria, con numerose nuove segnalazioni Nuove segnalazioni per la fauna regionale
12 Valutazione delle BIOMASSA N medio (individui/ trappole) MAIS BOSCO MAIS BOSCO Numero medio di esemplari per trappola rinvenuto in ognuno degli ambienti considerati (anno 2007). La linea rossa rappresenta il valore medio del numero di individui (N) registrata negli ambienti naturali (boschi). Il valore massimo si riscontra nel pioppeto adulto dell azienda Mezzi I valori minimi si osservano nel pioppeto adulto di Bozzole e nel mais dell azienda Mezzi (coltivati con metodologie classica a maggior impatto) Valori comparabili nei pioppeti giovani In entrambi gli ambienti naturali il numero di individui/trappola si attesta su valori prossimi a 8
13 Valutazione delle BIODIVERSITA SPECIFICA MAIS S (specie per ambiente) BOSCO MAIS BOSCO Numero specie rinvenuto in ognuno degli ambienti considerati (anno 2007). La linea rossa rappresenta il valore medio della ricchezza specifica (S) registrata negli ambienti naturali (boschi). I valori massimi si riscontrano nei due pioppeti dell azienda Mezzi I valori minimi si osservano per le coltivazioni di mais nell azienda Mezzi Nei boschi si riscontra un valore medio di specie 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Diversità e dominanza MAIS BOSCO Shannon H' Log Base 10, Berger-Parker Dominance (d) MAIS BOSCO Indici di dominanza e diversità nei diversi ambienti considerati. La linea rossa rappresenta il valore medio della diversità e la linea verde quella della dominanza registrata negli ambienti naturali (boschi).
14 Valutazione delle BIODIVERSITA SPECIFICA 100% 90% ZORIDAE 80% ZODARIIDAE THOMISIDAE 70% THERIDIIDAE TETRAGNATHIDAE 60% SALTICIDAE PHILODROMIDAE 50% LYCOSIDAE LIOCRANIDAE 40% LINYPHIIDAE HAHNIIIDAE 30% GNAPHOSIDAE INDET 20% CORINNIDAE CLUBIONIDAE 10% ARANEIDAE ANYPHAENIDAE 0% MAIS BOSCO MAIS BOSCO AGELENIDAE
15 Multi Response Permutation Procedure (M.R.P.P.) Tab. 2.2 Distanza media delle diverse tipologie colturali dagli ambienti naturali (boschi) BOSCO BZ BOSCO MZ MEDIA DST BOSCHI -4,97-4, ,27-2, MAIS -25,16-17, ,44-3, ,49-9, MAIS -13,52-10, I due pioppeti di Bozzole e il pioppeto adulto Mezzi sono gli ambienti che si discostano meno dall ambiente naturale I due campi di mais e il pioppeto giovane Mezzi sono invece gli ambienti più lontani dalla situazione naturale
16 Indice di disturbo affinità forestale ambientale (F.A.I.) dell araneofauna applicato all araneofauna (I.D.A.) IDA Applicazione dell indice IDA ai diversi ambienti indagati. Ambienti disturbati FAI Presenza di specie generaliste 10 0 MAIS 0,8 0,6 0,4 BOSCO 0,2 0 MAIS BOSCO IDA Ambienti poco disturbati -0,2-0,4 Applicazione dell indice FAI ai diversi ambienti indagati. -0,6-0,8 Ambienti affini a tipologie forestali indisturbate -1 MAIS BOSCO MAIS BOSCO
17 In conclusione FAUNISTICO 1) Un importante contributo alla conoscenza della fauna regionale, andando a costituire il lavoro più esteso mai realizzato in provincia di Alessandria VALENZA BIOINDICATIVA 2) L impiego dei ragni in questo tipo di indagini può fornire diverse informazioni circa lo stato di salute delle comunità di artropodi tipiche degli agroecosistemi considerati CONTROLLO BIOLOGICO 3) Recenti sviluppi sull utilizzo dei ragni in lotta biologica non possono prescindere da studi come quello qui realizzato, quale importante base per la caratterizzazione dell araneofauna degli agroecosistemi. La grande abbondanza rinvenuta di Lycosidae, voraci predatori di insetti, si dimostra inoltre di potenziale interesse per esperimenti in questo ambito
18 In conclusione Pioppeti adulti Lycosidae Linyphiidae 70% Gnaphosidae Il ruolo dominante dei Lycosidae ne attesta il carattere di ambiente di transizione, caratterizzato da una comunità dominata da specie pioniere che convivono con specie già tipiche di ambienti più stabili I pioppeti dell azienda Mezzi mostrano comunità più equilibrate e meno disturbate rispetto a quelli dell azienda di Bozzole
19 In conclusione Mais Elevato numero di esemplari raccolti e per la netta dominanza di specie pioniere che riduce drasticamente i valori di diversità. Le tecniche agricole messe in opera presso l azienda Mezzi hanno fortemente impattato la comunità araneica. Determinano un generale impoverimento, a scapito della naturale capacità di difesa degli agroecosistemi Diminuzione dei predatori Mancanza controllo biologico naturale Maggiore probabilità di attacco da parte di organismi infestanti
20 In conclusione Pioppeti giovani Ambiente povero da un punto di vista ecologico, ambiente poco stabile Imputabile al carattere intrinseco di un ambiente in evoluzione l impoverimento della comunità sia collegabile a fattori tipicamente antropici, (impiego di pratiche agricole che incidono negativamente sulla comunità) A questo proposito si renderebbe utile un proseguimento dello studio volto a comparare l utilizzo di tecniche agricole disciplinate con tecniche agricole tradizionali, con particolare riferimento all impiego di trattamenti chimici
21 In conclusione In termini di distanza tra dall ambiente naturale Bosco vs Pioppeto Prato vs Mais In generale la struttura tridimensionale del pioppeto lo rende un ambiente paragonabile a quello boschivo, pur presentando una comunità con caratteristiche più pionieristiche
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
La biodiversità funzionale negli agroecosistemi: cos è, come si studia, come si applica
La biodiversità funzionale negli agroecosistemi: cos è, come si studia, come si applica Paolo Bàrberi Paolo Bàrberi Istituto di Scienze della Vita Scuola Superiore Sant Anna, Pisa Schema della presentazione
DettagliModulo Operatore Censimento (muflone)
Modulo Operatore Censimento (muflone) Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli ungulati
DettagliCorso di Ecologia Forestale
Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecologia oikos = dimora logos = discorso,
DettagliHABITAT E NICCHIA ECOLOGICA
HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA Fattori ecologici Limiti di tolleranza Definizione di habitat Definizione di nicchia ecologica Nicchia ecologica fondamentale e realizzata Ampiezza e sovrapposizione Principio
DettagliGiovanni Bacaro. corresponding author 1 st RESILFOR WORKSHOP ACQUASANTA TERME 9-10 Luglio 2010
Vegetazione e diversità nelle faggete dell'appenino centro-settentrionale Una proposta metodologica per caratterizzare l'ecosistema forestale Giovanni Bacaro BIOCONNET, BIOdiversity and CONservation NETwork,
DettagliSCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME
SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli
DettagliLa biosfera e gli ecosistemi
La biosfera e gli ecosistemi La biosfera: l insieme di tutti gli ecosistemi L ecologia studia le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente a vari livelli: ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE
DettagliIL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro
DettagliRisultati Tratto Specie Individui peso medio d. s. Lunghezza media d. s. catturati (g) (cm) Abramide Blicca Carpa monte Carassio
Ferrara, 22-07-2013 Università di Ferrara Provincia di Ferrara Sintesi dei principali risultati del monitoraggio estivo dei popolamenti ittici del Canale Circondariale nel tratto Comacchio-Anita, adibito
DettagliCi sono effetti misurabili dell'ozono sulle nostre foreste?
EFFETTI DELL OZONO SULLA VEGETAZIONE Torino, 22 Febbraio 2008 Ci sono effetti misurabili dell'ozono sulle nostre foreste? Marco Ferretti TerraData Environmetrics, Siena ferretti@terradata.it Quale problema?
DettagliL AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI
L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme. Questi organismi vivono in luoghi diversi che si chiamano ambienti. I pesci
DettagliI viventi e l'ambiente. Lezioni d'autore Treccani
I viventi e l'ambiente Lezioni d'autore Treccani Introduzione VIDEO L'ambiente L ecologia studia l interazione degli organismi tra loro e con l ambiente in cui vivono. Essa prende in considerazione le
DettagliLa mosca delle olive: il punto sulla bioecologia alla luce anche dell'annata olivicola 2014
Ruggero Petacchi Antonio Belcari Angelo Canale La mosca delle olive: il punto sulla bioecologia alla luce anche dell'annata olivicola 2014 Mosca delle olive CICLO BIOLOGICO 3-4 generazioni/anno, da luglio
DettagliI nuovi problemi emergenti del castagno: scolitidi e marciume dei frutti
I nuovi problemi emergenti del castagno: scolitidi e marciume dei frutti Davide Mondino - Dottore Agronomo davidemondino@lagrotecnico.it Via Basse di Chiusano 23 - Cuneo Ronchi c/o L Agrotecnico Gli scolitidi:
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliSperimentazione di tecniche di contenimento delle larve di zanzara nelle risaie
Regione Piemonte Assessorato all Agricoltura Servizio Fitosanitario Provincia di Novara Assessorato all Agricoltura e all Ambiente Sperimentazione di tecniche di contenimento delle larve di zanzara nelle
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliBiologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico
Biologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico L osservazione del paesaggio agrario ci consente di percepire un insieme
DettagliL Agricoltura biologica ha bisogno della Biodiversità?
L Agricoltura biologica ha bisogno della Biodiversità? Concetta Vazzana VivereBIO Pratovecchio - Stia 5 dicembre 2015 DISPAA (Dipartimento di Scienze della Produzione Agroalimentare e dell Ambiente) Scuola
DettagliFiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza
Fiume ADDA Cornate d Adda Periodo di campionamento: - Numero campionamenti: Numero dati : POADCN Cornate d Adda Frazione Porto d Adda m km Caratteristiche ambientali Il territorio circostante è coperto
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliLE STRADE VERSO UNA PASTORIZIA SOSTENIBILE. Relatore: VIZZARRI Francesco, PhD
LE STRADE VERSO UNA PASTORIZIA SOSTENIBILE Relatore: VIZZARRI Francesco, PhD CASTROPIGNANO (CB) 30 LUGLIO, 2016 situazione attuale Sempre più ci si interroga sul futuro dell agricoltura e dell allevamento
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CINGHIALE NEL PARCO REGIONALE DI VEIO
La biodiversità del Parco di Veio a 10 anni dalla sua istituzione I risultati degli studi e delle ricerche Formello (RM) Teatro J.P Velly, 14 novembre 08 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL CINGHIALE NEL PARCO
DettagliServizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci
Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: linee attuative del PAN nelle Marche Osimo 2 dicembre 2014 Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci Dott. Agronomo Alberto Giuliani Centro Agrometeorologico
DettagliCorso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di Ecologia
Corso di Laurea in Scienze Biologiche Corso di Ecologia Canale 2 (Lettere M-Z) Prof. Michele Scardi Email mscardi@mclink.it Telefono 335-6795190 http://www.michele.scardi.name/ecologia.htm Università di
DettagliIl controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale
Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Dr. Antonio Mastropirro Agriproject - Rutigliano Il metodo si basa sull interruzione della comunicazione chimica tra insetti
DettagliLa valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura
La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura I protagonisti: Paesaggio Agricoltura Foreste Attività antropiche Ecologia Biodiversità
DettagliVALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.
VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova
DettagliL A R I S E R V A N A T U R A L E I N T E G R A L E D I B O S C O N O R D I O
3_CENTRO DI ANIMAZIONE RURALE BOSCO NORDIO La Riserva Naturale Integrale di Bosco Nordio si inserisce nell area del litorale veneziano in prossimità dei grandi lidi come Chioggia, Sottomarina, Rosapineta
DettagliI PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA
I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna UN INQUADRAMENTO STATISTICO MILANO, 19 OTTOBRE 2016 La produzione agricola è strettamente legata alla UN INQUADRAMENTO STATISTICO del suolo gestione
DettagliLinea 3 Valutazione della sostenibilità di metodi e sistemi di agricoltura biologica applicati alle produzioni erbacee ed orticole di pieno campo:
Linea 3 Valutazione della sostenibilità di metodi e sistemi di agricoltura biologica applicati alle produzioni erbacee ed orticole di pieno campo: 3.1. - qualità dei suoli Contenuti: - background - attività
DettagliImpostazione di un monitoraggio
Impostazione di un monitoraggio I monitoraggi ambientali devono essere impostati partendo da due considerazioni: 1. Qual èla specie che vogliamo monitorare 2. Qual èlo scopo del nostro monitoraggio Impostazione
DettagliI grandi biomi terrestri
I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme
DettagliGli alieni:.. Specie alloctone!!!
Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica
DettagliCensimenti e piani di prelievo
Censimenti e piani di prelievo Regolamento Regionale 27 luglio 1999, n 23 Gestione faunistico-venatoria dei Cervidi e Bovidi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria
DettagliAVVICENDAMENTI E ROTAZIONI
AVVICENDAMENTI E ROTAZIONI Consiste nel non lasciare che su un dato terreno si avvicendi per due volte di seguito un ciclo colturale della stessa pianta o di piante della stessa famiglia. AVVICENDAMENTI
DettagliLa fauna dei prati - 1
Quaderni del Museo delle Scienze, 4/1 La fauna dei prati - 1 tassonomia, ecologia e metodi di studio dei principali gruppi di invertebrati terrestri italiani a cura di Mauro Gobbi Leonardo Latella Trento
DettagliCydalima perspectalis
Cydalima perspectalis (la Piralide del bosso) Massimo Bariselli - SFR Inquadramento della specie Lepidottero piralide Origine: Asia Dal 2007 al 2011 inserito nell'alert List dell'eppo Non esiste attualmente
DettagliEFFETTI DELLA PRESENZA DELL ALGA INVASIVA Caulerpa racemosa var. cylindracea SULLE COMUNITA ANIMALI DI FONDO MOBILE NEL GOLFO DI SALERNO
EFFETTI DELLA PRESENZA DELL ALGA INVASIVA Caulerpa racemosa var. cylindracea SULLE COMUNITA ANIMALI DI FONDO MOBILE NEL GOLFO DI SALERNO Lorenti M., Gambi M.C., Guglielmo R., Patti F.P., Scipione M.B.,
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliMuseo di Storia Naturale
LAGUNA DI VENEZIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO salvaguardia e prospettive Modificazioni nelle comunità biologiche acquatiche dovute agli interventi antropici in laguna Biologo marino Direttore Museo di
DettagliBando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato
Bando di selezione per formulazione di graduatorie per assunzioni a tempo determinato materie d esame Per tutti i profili professionali: 1. Ordinamento degli Enti Locali 2. Elementi di Diritto Amministrativo
DettagliMezzi di controllo degli insetti. Mezzi chimici Mezzi fisici Mezzi biologici Mezzi biotecnici
Mezzi di controllo degli insetti Mezzi chimici Mezzi biologici Mezzi biotecnici Polveri inerti: si tratta di polveri a base di farina fossile di diatomee o di zeoliti. presentano una granulometria ed una
DettagliPseudoophonus rufipes. ; Calathus (Calathus) fuscipes graecus. EFSA Guidance Document on the ERA of GM plants P. rufipes, C.
Sessione IV Ecologia ed etologia. Poster 1 Dipartimento SSPT ENEA - C. R. Trisaia; 2 Dipartimento DTE - ENEA - C. R. Trisaia; 3 Dipartimento DIBEST - Università della Calabria Pseudoophonus rufipes ; Calathus
DettagliFiume SEVESO. Vertemate con Minoprio. Dati biologici. Dati generali. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza
Vertemate con Minoprio (CO) POLSSECN Como Vertemate con Minoprio Valle depuratore m km Il territorio circostante è prevalentemente coltivato (destra idrografica) e boschivo (sinistra idrografica). La vegetazione
DettagliPROGETTO GLORIA : LA VEGETAZIONE DI ALTA QUOTA PER IL MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
PROGETTO GLORIA : LA VEGETAZIONE DI ALTA QUOTA PER IL MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Gli ecosistemi montani rappresentano l unica unità biogeografica terrestre distribuita su tutto
DettagliL AMBIENTE L ECOLOGIA
L AMBIENTE L ECOLOGIA Scienza che studia i rapporti che gli organismi viventi intrattengono tra loro e con l ambiente in cui vivono. 1 L ECOLOGIA Livelli di relazione: popolazione: relazione tra individui
DettagliIndirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria
Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana Stagione venatoria 2014 2015 Allegato 11 Premessa In Toscana la presenza di specie ungulate è così diffusa e numericamente elevata
DettagliRagni e bioindicazione: esperienze a confronto in Piemonte
Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 83 (2007): 159-163 ISSN 0392-0542 Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2007 Ragni e bioindicazione: esperienze a confronto in Piemonte Marco ISAIA *, Francesca
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze della terra e dell ambiente Corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura Uso delle aree aperte da parte di medio mammiferi nel
DettagliRSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo
RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo QUADRO DIAGNOSTICO COME BASE DEL PROCESSO A21 Non normata da legge DINAMICITA AGGIORNABILITA CONFRONTABILITA SISTEMA DI INDICATORI Indirizzi
DettagliLinee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato
Convegno CATAP Riflessi della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 sull ambiente e sul paesaggio in Italia. Roma, 19 giugno 2014 Linee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato Ing. Luciano
DettagliBIODIVERSAMENTE CONSAPEVOLI. Introduzione. a cura di Davide Bazzanella e Franco Frisanco
BIODIVERSAMENTE CONSAPEVOLI Introduzione a cura di Davide Bazzanella e Franco Frisanco Istituto Agrario di S.Michele 1874-2013 Biodiversità = Un po di storia! Diversità della vita Il termine biodiversità
DettagliGli Incendi Boschivi. Relatore: Realizzato e curato dal. Il Rischio Incendi Boschivi in Lombardia. Centro Operativo AIB per la Lombardia Curno (BG)
Gli Incendi Boschivi Il Rischio Incendi Boschivi in Lombardia Relatore: Realizzato e curato dal Centro Operativo AIB per la Lombardia Curno (BG) 24035 Via G. Galilei, 2 Tel. 035.611009 Fax 035.617722 E-mail
DettagliBIODIVERSITA DEL SUOLO
Pillole di suolo BIODIVERSITA DEL SUOLO Il suolo ospita una miriade di organismi viventi, e la loro diversità e quantità è di gran lunga maggiore di quella che si trova al suo esterno. Addirittura, ci
DettagliUTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUA E STRUMENTO DI MONITORAGGIO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE
2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano UTILIZZO DEGLI ODONATI COME INDICATORI DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORSI
DettagliALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO
ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INTRODUZIONE Tra le finalità istitutive del Parco dei Mughetti è compresa
DettagliCorso di Ecologia Forestale ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano
Corso di Ecologia Forestale ECOSISTEMA Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecosistema 3 Arthur Tansley, 1935 ECOSISTEMA Unità ambientale eterotipica risultante
DettagliCaratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile
Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi
DettagliMETODOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DI POPOLAZIONI DI CETACEI
METODOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DI POPOLAZIONI DI CETACEI Relatore interno: prof.ssa Elvira De Matthaeis Relatore esterno: dott.ssa Antonella Arcangeli, APAT Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per
DettagliLa situazione fitosanitaria in Campania
La situazione fitosanitaria in Campania Maria A. Rao Dipartimento di Agraria - Università di Napoli Federico II Buonaventura Giuliano Antonello Ciufalo Francesco Miracolo Gruppo di lavoro ANICAV ANNO 2015:
DettagliTipi orticoltura e sistemi colturali
Tipi orticoltura e sistemi colturali Giuseppe Colla Dip. DAFNE Email: giucolla@unitus.it Tipologie di orticoltura Orti famigliari (100-1.000 m 2 ) Autoconsumo Orti stabili (1.000-10.000 m 2 ) Mercati nazionali
DettagliArpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione
Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo
DettagliBiodiversaMente consapevoli Giovani e partecipazione nella tutela delle aree rurali
BiodiversaMente consapevoli Giovani e partecipazione nella tutela delle aree rurali Concorso PRO-BIO, Progettiamo l agricoltura di domani Progetto Aziendale per una Biodiversità sostenibile Biodiversamente
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 8) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 29 agosto - 04 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO
Dettagli1. I BENI PAESAGGISTICI
1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali
DettagliLa condizionalità in Puglia
La condizionalità in Puglia Le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali Bari-Palazzo Agricoltura, 27 giugno 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliIL VALORE DELLA RISORSA SUOLO: BIODIVERSITA E GESTIONE Ilaria Bruni e Rodolfo Gentili Università Milano-Bicocca
IL VALORE DELLA RISORSA SUOLO: BIODIVERSITA E GESTIONE Ilaria Bruni e Rodolfo Gentili Università Milano-Bicocca QUESTA MELA RAPPRESENTA LA TERRA: TAGLIAMOLA IN QUARTI E GETTIAMONE VIA TRE. IL QUARTO RIMASTO
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliIL FUMO DI SIGARETTA
IL FUMO DI SIGARETTA Quanto è diffuso nella popolazione? Non fumatori 48,0 45,2-50,9 53,1 52,2-54,0 Ex-fumatori 20,1 18,0-22,5 19,4 18,7-20,1 Fumatori 31,8 29,2-34,5 27,5 26,7-28,3 Tra i 18 e i 69 anni
DettagliCorso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA. Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it. D. Spano. Copyright 2010 Università di Sassari
Corso di Ecofisiologia degli Agrosistemi ECOSISTEMA Donatella Spano DESA UNISS spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Ecosistema 2 Arthur Tansley, 1935 ECOSISTEMA Unità ambientale eterotipica
Dettagli- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo
Dott. Marco Bagnoli - Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo ALBERI MONUMENTALI Quadro normativo: - la legge n. 60 del 1998 della Regione Toscana definisce alberi monumentali di alto pregio
DettagliProgetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809
Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e
DettagliIL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE
IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME
DettagliLE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI
LE MISURE DI GREENING NEL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTI DIRETTI DELLA PAC. Gli orientamenti della Presidenza del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo rispetto alla proposta della Commissione Roma, 23
DettagliAmbito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, Ascoli Piceno
Ambito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, 84 63100 Ascoli Piceno CORSO FORMATIVO per l abilitazione alla figura tecnica di CACCIATORE DI CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (lett. e),
DettagliProgetti didattici per le scuole
Parlando di MARE Progetti didattici per le scuole 2016-2017 Fondazione Cetacea Onlus Centro di Educazione Ambientale Via Torino 7/A- 47838 Riccione Tel.e fax 0541/691557 www.fondazionecetacea.org e-mail:
DettagliUniversità degli Studi di Perugia
GESTIONE AGRO-ECOSISTEMI MEDITERRANEI (Classe 20) - Malta AGRIFOOD MARKETING - ANIMAL GENETIC RESOURCES FOR MANAGEMENT - ANIMAL PRODUCTION SYSTEMS AND INDUSTRY IN THE MEDITERRANEAN REGION - APPLIED AGRICULTURAL
Dettaglialla caccia di selezione della specie CINGHIALE
CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI POLLUTRI CORSO PER L'ABILITAZIONE alla caccia di selezione della specie CINGHIALE Marco Franolich (Tecnico faunista, docente Scuola Forestale del Latemar) Amanda de Menna
DettagliAPR: Possibilità di utilizzo in agricoltura
Mail: francesco.marinello@unipd.it APR: Possibilità di utilizzo in agricoltura Francesco Marinello, Luigi Sartori Milano 26/09/2015 Breakthrough technology Il MIT ha messo i droni come la prima delle 10
DettagliIl programma didattico dei corsi è articolato in lezioni teorico-pratiche come indicato in allegato.
Allegato CRITERI PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CORSI DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI (CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO, MUFLONE) 1 - Organizzazione dei corsi I corsi per
DettagliC.E.A. Sibilla di Montemonaco Parco Nazionale dei Monti Sibillini Regione Marche
C.E.A. Sibilla di Montemonaco Parco Nazionale dei Monti Sibillini Regione Marche LA STRUTTURA IL MUSEO DELLA SIBILLA LA BIBLIOTECA IL LABORATORIO DIDATTICO E L AULA POLIFUNZIONALE L'ORTO BOTANICO IL SENTIERO
DettagliBOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza
7 BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza Descrizione Il Bosco di Carpaneda necessita di un importante azione di riqualificazione viste le potenzialità ambientali, didattiche e sportive del
DettagliBio e Territorio: una Strategia vincente.
Bio e Territorio: una Strategia vincente. Alessandro Triantafyllidis Presidente Biodistretto Val di Vara Feltre - 5 Novembre 2016 LIGURIA: La l.r. 66/2009 Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la
DettagliLorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo Vezzola 2
PROVE DI CONTENIMENTO DELLA MOSCA DELL OLIVO Bactrocera oleae Gmelin (Diptera: Tephritidae) CON SPINTOR FLY, IN ALCUNI OLIVETI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA: ANNO 9 Lorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo
DettagliL Osservatorio Nazionale del Paesaggio del Paesaggio Rurale
L Osservatorio Nazionale del Paesaggio del Paesaggio Rurale Prof. Mauro Agnoletti Laboratorio per il Paesaggio Scuola di Agraria Università di Firenze www.landscape.unifi.it Integrare il paesaggio nel
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliOperation Pollinator. Piacenza, 17 Maggio Fabio Berta
Fabio Berta Stewardship & Sustainable Agriculture Manager Syngenta Crop Protection S.p.A. Syngenta Seeds S.p.A. Operation Pollinator Piacenza, 17 Maggio 2012 Indice dei Contenuti 1. Il contesto 2. Syngenta
DettagliComune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)
Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliStudio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)
DettagliVirgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve
Virgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve Corso di uso e riciclo delle biomasse in agricoltura Anno accademico 2008-2009 SOMMARIO Definizione di biorefinery Il contesto
DettagliLa Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari
La Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari Giancarlo Bourlot Assessorato Agricoltura Settore Fitosanitario Laboratorio Agrochimico Terminologia Un minimo di chiarezza per i
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliIl regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici:
La normativa [ ] L A NORMAT I VA L N LA LEGGE CHE REGOLA IL SETTORE Il diffondersi dell agricoltura biologica e l incremento dei consumi di prodotti biologici ha fatto sì che anche le Istituzioni europee
DettagliApplicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia
Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Pizzul E., D Aietti A., De Marco N., Orlandi C., Zanello A., Zorza R., Mattassi
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliCORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE
CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE Come da Criteri espressi da D.G.R. 2/8/2010 n. 65-477 della Regione Piemonte, formulata in base a quanto
DettagliCensimento del capriolo: le diverse metodologie a confronto
Censimento del capriolo: le diverse metodologie a confronto Specie soggetta a prelievo venatorio con caccia di selezione Totale prelievo annuo nazionale in n di capi: 48810 (Apollonio et al. 2004) In Italia
Dettagli