- A tutte le strutture UIL - Ai Presidenti delle Cooperative e Consorzi Aderenti - Alle ARCS Regionali costituite
|
|
- Filomena Donato
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34 TELEFONO BRUXELLES TELEX TELEFONO / TELEFAX TELEFAX / info@uil.it Data 2 Marzo 2012 Protocollo: 41/12/GT/cm Servizio: Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Oggetto: Sostenibilità dell orario di lavoro dei soci di cooperative di produzione e lavoro (Quesito della DTL di Piacenza e risposta del Ministero del Lavoro). CIRCOLARE N. 9 - A tutte le strutture UIL - Ai Presidenti delle Cooperative e Consorzi Aderenti - Alle ARCS Regionali costituite LORO SEDI La Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza, servizio ispezione del lavoro, ha posto alla Direzione Generale per l Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un interessante quesito in merito alla stabilità dell orario di lavoro dei soci di cooperative di produzione e lavoro. In particolare si chiede se sia compatibile con la posizione di socio lavoratore che abbia istaurato con le cooperative un rapporto di lavoro subordinato una riduzione unilaterale dell orario di lavoro e conseguentemente della retribuzione da parte del vertice della cooperativa. Argomenta, infatti, la DTL di Piacenza come oramai si assista ad un crescente e preoccupante fenomeno di precarizzazione delle prestazioni di lavoro dei soci di cooperative di produzione e lavoro da parte dei vertici delle cooperative che come sorta di moderno caporalato di danni di lavoratori non formalmente disoccupati, poiché regolarmente assunti, ma di fatto privati di una serie di minime garanzie di stabilità dell orario di lavoro e tutela della loro dignità, perché indifesi di fronte ad ogni possibile arbitrio da parte dei preposti, che come moderni caporali decidono ai cancelli o con un messaggio telefonico chi lavora e chi non lavora. E chi disturba rischia di non lavorare più, ma senza le garanzie di un formale provvedimento disciplinare o di un licenziamento. La Direzione Generale per l Attività ispettiva, anche analizzando lo specifico disposto dall art. 1 della legge 142/2001 e le disposizioni sull adesione alle clausole del regolamento interno al momento della sottoscrizione del contratto associativo, ribadisce la piena compatibilità tra la posizione del socio lavoratore che abbia istaurato con la cooperativa un rapporto di lavoro subordinato e il principio generale secondo cui quando il dipendente offre la propria prestazione e questa non viene accettata per ragioni imputabili all organizzazione del
2 datore di lavoro, quest ultimo risulta ugualmente tenuto al pagamento della retribuzione dovuta per l orario di lavoro pattuito (mora del creditore, art C.C.). Ciò in quanto al datore di lavoro non è consentito ridurre unilateralmente l orario di lavoro e conseguentemente la retribuzione dei dipendenti (art C.C.). La Direzione Generale per l Attività Ispettiva conclude affermando che le società cooperative di produzione e lavoro, come ogni altra impresa, debbano garantire ai propri soci lavoratori, con cui abbiano istaurato un rapporto di lavoro subordinato, l effettivo svolgimento dell orario di lavoro pattuito all atto dell assunzione, salvo accordi collettivi, che introducano un orario di lavoro multi-periodale o oggettive situazioni di crisi aziendale deliberate dall assemblea risultanti da una riduzione del fatturato. In allegato Vi inviamo integralmente e il quesito della DTL di Piacenza e la risposta della Direzione Generale per l Attività Ispettiva, poiché riteniamo molto importanti le argomentazioni svolte particolarmente per gli uffici vertenze territoriali e categoriale e per i componenti UIL degli Osservatori Provinciale e Regionali della Cooperazione che possono orientare le ispezioni delle cooperative e combattere la cattiva cooperazione. Con la speranze di avervi fornito utili informazioni, cogliamo l occasione per inviarvi fraterni saluti. IL PRESIDENTE (Giuseppe Turi) IL SEGRETARIO CONFEDERALE (Paolo Carcassi) All./2
3 Piacenza, 01/12/2011 Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza Servizio ispezione del lavoro Prot. n Al MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI Dir. Gen. Attività ispettiva Div. II c.a. Dr. Danilo Papa Oggetto - Stabilità dell'orario di lavoro dei soci di cooperativa Nel territorio della provincia, si registra un crescente e preoccupante fenomeno di estrema precarizzazione delle prestazioni di lavoro rese dai soci di cooperative di produzione e lavoro, che sempre più spesso vengono assunti in sovrannumero ed impiegati a chiamata da parte dei vertici della cooperativa, realizzando di fatto una sorta di moderno "caporalato" ai danni di lavoratori non formalmente disoccupati, poichè regolarmente assunti, ma di fatto privati di una sia pur minima garanzia di stabilità dell'orario di lavoro e tutela della loro dignità, perchè indifesi di fronte ad ogni possibile arbitrio da parte dei preposti, che come moderni "caporali" decidono ai cancelli o con un messaggio telefonico chi lavora e chi non lavora. E chi "disturba" rischia di non lavorare più, ma senza le garanzie di un formale provvedimento disciplinare o di un licenziamento. La questione assume una rilevanza generale perchè si fonda sulla corretta interpretazione della legge n. 142/2001, che com'è noto, prevede che il socio lavoratore instaura con la cooperativa un ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma non occasionale, da cui derivano tutti gli effetti giuridici previsti dalla legge, in quanto compatibili con la posizione del socio lavoratore (art. 1, comma 3), ma prevede anche che il socio mette a disposizione la proria capacità professionale in relazione alla quantità del lavoro disponibile per la cooperativa (art. 1, lett. d) e che l'assembrea può deliberare un piano di crisi aziendale, nel quale siano salvaguardati i livelli occupazionali "per quanto possibile" (art. 6, lett. d). Si chiede quindi se, come si ritiene, sia compatibile con la posizione del socio lavoratore, che abbia instaurato con la cooperativa un rapporto di lavoro subordinato, il principio generale secondo cui quando il dipendente offre la propria prestazione e questa non viene accettata per ragioni imputabili all'organizzazione del datore di lavoro e non riconducibili ad un complessivo calo del "lavoro disponibile per la cooperativa", ha ugualmente diritto al pagamento della retribuzione dovuta per l'orario di lavoro pattuito (secondo i principi generali in materia di mora del creditore, ex artt c.c.) non potendo il datore di lavoro ridurre unilateralmente l'orario di lavoro e la retribuzione spettante per contratto ai propri dipendenti (art c.c.) Al riguardo si osserva che tale estrema flessibilità di orario viene realizzata in assenza di un accordo collettivo che consenta un orario multiperiodale o di contratti di lavoro a tempo parziale e realizza di fatto un uso improprio del lavoro a chiamata, al di fuori dei presupposti e dei limiti di legge (artt , d.lgs. n. 276/2003). Via IV Novembre, Piacenza Tel Fax Fax S.I.L
4 Tale sistema, inoltre, finisce per snaturare il rapporto fra i soci e la cooperativa, che sostanzialmente non assume l'impegno di dare lavoro, ma quello di cercare lavoro ai propri soci e diviene funzionale all'illecito svolgimento di un'attività di interposizione nei rapporto di lavoro, che la legge riserva alle sole Agenzie per il lavoro debitamente autorizzate ed iscritte all'albo, in violazione dell'art. 18 del d.lgs. n. 276/2003. Nei casi più gravi, poi, il sistema si presta a nascondere parte delle ore lavorate e delle retribuzioni imponibili, poichè non esistendo un orario normale di lavoro, risulta più difficile verificare se siano state regolarmente dichiarate tutte le ore e le giornate effettivamente lavorate. Riguardo alla possibilità di pattuire con i soci-dipendenti un orario di lavoro a tempo parziale, tale facoltà non sembra incompatibile con la qualità di socio (tanto è vero che sostanzialmente è proprio questo che succede: sia pure senza una formalizzazione, i soci non lavorano a tempo pieno) e comunque tale soluzione pare preferibile ad una riduzione d'orario di fatto arbitraria e subdola, perchè non dichiarata e senza un monteore minimo prestabilito (sia a tutela dei lavoratori, sia ai fini del controllo su eventuali retribuzioni "fuori busta"). Tra l'altro, quando si tratta di lavoratori non comunitari, la trasparente indicazione dell'orario di lavoro effettivamente garantito dalla cooperativa, salvo oggettive situazioni di crisi, è presupposto indispensabile per una corretta valutazione dei mezzi di sostentamento dello straniero, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno da parte della Questura. Daltronde, se si ammettesse la possibilità per i vertici della cooperativa di ridurre unilateralmente ed incondizionatamente l'orario di lavoro dei soci, a cosa servirebbe la deliberazione dello stato di crisi da parte dell'assemblea, prevista dall'art. 6, lett. d), della Legge n. 142/2001? In conclusione, si chiede se, come si ritiene, le società cooperative di produzione e lavoro, come ogni altra impresa, debbano garantire ai propri soci lavoratori, con cui abbiano instaurato un rapporto di lavoro subordinato, l'effettivo svolgimento dell'orario di lavoro pattuito all'atto dell'assunzione, salvo accordi collettivi che introducano un orario di lavoro multiperiodale o oggettive situazioni di crisi aziendale deliberate dall'assemblea e risultanti da un calo del fatturato. Si sottolinea l'urgenza del quesito, considerato che queste modalità di organizzazione del lavoro viene storicamente ritenuta corretta anche da molte cooperative sicuramente in buona fede, ma viene utilizzata ed abusata in maniera massiccia soprattutto da quelle cooperative di dubbia mutualità, che magari aprendo e chiudendo ogni anno, praticano una concorrenza spietata alle altre imprese, costringendole ad adeguarsi e comportarsi allo stesso modo oppure uscire dal mercato del lavoro. Aggiungendo che, ad ad avviso di chi scrive, è proprio nell'ambito di queste cooperative che oggi si decide il livello minimo di tutela dei lavoratori: non solo perchè solitamente impiegano i lavoratori più svantaggiati, spesso stranieri, ma anche perchè con queste condizioni di lavoro devono comunque fare i conti i nostri giovani quando si presentano alle aziende, che possono trovare più vantaggioso esternalizzare l attività a queste cooperative piuttosto che assumere direttamente (se non, magari, con contratti altrettanto precari e vantaggiosi ). Cordiali saluti F.to IL DIRETTORE (Alessandro Millo) Via IV Novembre, Piacenza Tel Fax Fax S.I.L
5 m_lps.37.registro UFFICIALE MINISTERO.PARTENZA
6
- Al Consiglio di Amministrazione ANCS - Alle Associazioni Regionali Cooperazione Sociale ARCS costituite
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO E VIGILANZA PER CONTRASTARE FORME DI LAVORO IMPROPRIE
SISTEMI DI CONTROLLO E VIGILANZA PER CONTRASTARE FORME DI LAVORO IMPROPRIE Alessandro Millo Dirigente Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna # ( # )Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo
DettagliUNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838
Dettagli- A tutte le strutture UIL - Ai Presidenti delle Cooperative e Consorzi aderenti - Alle ARCS Regionali costituite CIRCOLARE N.
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838
DettagliRIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE
RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: IL D.LGS 81/2015 Art. 1 c. 1 Forma contrattuale comune «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
DettagliAZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA Segreteria Confederale 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE, 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838
DettagliFederazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche
Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Centro Studi e Documentazione 00187 ROMA Via Piave 61 sito internet: www.flp.it Email: flp@flp.it tel. 06/42000358 06/42010899 fax. 06/42010628 Segreteria
DettagliDott. Giovanni Mottese
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania Assunzioni agevolate per lavoratori iscritti in liste di mobilità e percettori di NASPi Dott. Giovanni
DettagliI CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183
I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Provincia di Piacenza Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza 1 aprile 2015 Il sistema dei contratti di lavoro
DettagliLo riteniamo un utile strumento di lavoro sia per le categorie sia per i livelli confederali territoriali.
Cgil Cisl Uil Roma, 5 ottobre 2006 A Tutte le Strutture Loro Sedi Oggetto: avviso comune settore call center E stato sottoscritto alla presenza del Ministro Cesare Damiano, un Avviso Comune (che vi alleghiamo)
DettagliIncentivi alle Aziende
Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale STRUMENTI Incentivi alle Aziende Pordenone 19 Marzo 2009 Legge Regionale 18/2005, articoli 30, 31, 32 e 33 D.P.REG. 0342/Pres
Dettagli(p. l Area Immigrazione) -Coordinatori Regionali Inca. -Direttori Provinciali Inca. -Uffici zona Inca. loro sedi. Roma, 18 novembre 2016
Area Immigrazione Prot. n. 8/2016 -Coordinatori Regionali Inca -Direttori Provinciali Inca -Uffici zona Inca loro sedi Roma, 18 novembre 2016 Oggetto: DLGS 203/2016 - Disposizioni nell ambito dell ingresso
DettagliAl via gli incentivi contributivi per assunzioni di disoccupati nel 2011
CIRCOLARE A.F. N. 38 del 14 Marzo 2011 Ai gentili clienti Loro sedi Al via gli incentivi contributivi per assunzioni di disoccupati nel 2011 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che,
DettagliDefinizione del contratto part-time
Definizione del contratto part-time Il contratto a tempo parziale è un contratto individuale di lavoro con durata ridotta della prestazione rispetto a quella ordinaria prevista dai contratti collettivi
DettagliDecreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838
DettagliCircolare Lavoro Irregolare
Circolare Lavoro Irregolare Quadro normativ vo sanzionatorio 13 Ottobre 2015 Dal 24 settembre 2015, per effetto dell'entrata in vigore del D.Lgs151/2015, recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione
DettagliIn tutti gli altri casi il ricorso ai Voucher (che è non ammesso) espone al rischio sanzionatorio.
A tutti gli studi iscritti Oggetto: chiarimenti in merito all utilizzo dei voucher in edilizia. In riferimento alle numerose richieste di chiarimento registrate nelle ultime settimane da parte di studi
DettagliDecreto Ministero Attività Produttive. 30 Dicembre Regimi derogatori ai criteri per la. definizione della prevalenza di cui
w w w. m o v i m e n t o c o o p e r a t i v o. i t Decreto Ministero Attività Produttive 30 Dicembre 2005 1 Regimi derogatori ai criteri per la definizione della prevalenza di cui all'articolo 2513 del
DettagliProgetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola
Progetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola Roma, 15 Marzo 2005 Circolare n. 47 Allegati 12 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori
DettagliModello Organizzazione Gestione e Controllo. OMS S.r.l.
OMS S.r.l. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e s.m.i. Allegato 3 Prima Emissione: Approvato dall Amministratore Unico OMS S.r.l. in data
DettagliINCENTIVI ALLE IMPRESE FINALIZZATI ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI
INCENTIVI ALLE IMPRESE FINALIZZATI ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA DEL LAVORO COFINANZIATO DALLA PROVINCIA DI TORINO E FORMA.TEMP progetto integrato di
DettagliDirezione Territoriale del Lavoro di Varese
Direzione Territoriale del Lavoro di Varese Il regolamento dei soci lavoratori quale strumento di flessibilità: contenuti e funzioni Marco Bellumore Resp. Area Vigilanza 2 Direzione Territoriale del Lavoro
DettagliI VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE
I VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE Come noto il D.Lgs. n. 276/2003 ha introdotto la disciplina del lavoro accessorio e dei buoni lavoro (c.d.
DettagliClausole e accordi nel contratto individuale di lavoro. 1. La certificazione dei contratti di lavoro
1. La certificazione dei contratti di lavoro l attività di certificazione svolta dalle commissioni eventualmente istituite presso i Consigli provinciali degli ordini dei consulenti del lavoro possa essere
DettagliProrogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro )
CIRCOLARE A.F. N. 21 del 11 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati (Decreto Ministero del Lavoro 02.09.2013) Premessa Ai fini di
DettagliLavoro a tempo parziale. Applicazione della nuova disciplina: retribuzione imponibile.
Lavoro a tempo parziale: la circolare Inail (Inail, Circolare 24 agosto 2004 n. 57) La circolare applicativa Inail in merito alla nuova disciplina sul lavoro parziale. DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE
DettagliProvincia dell Ogliastra
ALLEGATO 1 MODELLO DI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Indagine di mercato finalizzata all affidamento, mediante cottimo fiduciario, della fornitura di un Server da Rack 19, nell ambito del Progetto Pilota Le
DettagliRoma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI
Roma, 6 luglio 2012 Circ. n. 167 / 2012 Prot. n. 554 / AGC Arch. n. 4 / ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI
DettagliDELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE
Logo - Albo Segretari Comunali Nella presente "raccolta" vengono pubblicate esclusivamente le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell'agenzia d'interesse generale per gli Enti Locali e per
DettagliModello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale
Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA NATURA
DettagliCOMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA DETERMI NAZI ONE DEL S ETTORE: Servizio Affari Generali. Nr. Progr. Data: Proposta. Copertura Finanziaria
COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMI NAZI ONE DEL S ETTORE: Servizio Affari Generali CONVENZIONE SEGRETERIA COMUNALE "SESTOLA - FRASSINORO - MONTEFIORINO" RIMBORSO SPESE VIAGGIO ANNI
DettagliIl mercato del lavoro ai tempi della flessibilità
Il mercato del lavoro ai tempi della flessibilità Esigenze di disporre di contratti a durata limitata da parte delle imprese (fabbisogni produttivi, esigenze di competitività delle imprese versus Esigenze
DettagliESPOSIZIONE DEL QUESITO
RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 marzo 2004 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. WX spa Utilizzo di opere e servizi da parte
DettagliCircolare N.116 del 12 Luglio 2013
Circolare N.116 del 12 Luglio 2013 DL lavoro. Assumere disoccupati conviene Gentile cliente, desideriamo informarla che con il DL lavoro (DL n. 76/2013) il Governo ha adottato disposizioni per incentivare
DettagliSOMMARIO. Prefazione... Nota sull autore...
Sommario SOMMARIO Prefazione... Nota sull autore... XI XV Capitolo 1 - Principi generali e aspetti societari 1. Premessa... 1 1.1 Cooperative di utenza... 1 1.2 Cooperative di lavoro... 1 1.3 Tipologia
DettagliUna riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI
Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI 26.10.2012 Riflessioni sulla ordinanza del Tribunale di Bologna del 15 Ottobre 2012 Carissimi, Siamo impegnati come Centro Studi
DettagliMatricola: Pos.: U.O.:.. Sede:..
Stampare su carta intestata dell Istituto in triplice originale (1 originale per il dipendente: 1 originale per l Ufficio Assunzioni e 1 originale per l Istituto) Prot. n Data Contratto di lavoro a tempo
DettagliAUTODICHIARAZIONE E DICHIARAZIONE UNICA
ALLEGATO 1 AUTODICHIARAZIONE E DICHIARAZIONE UNICA Spett.le PROVINCIA DI LECCO P.zza L. Lombarda, 4 23900- LECCO OGGETTO: AVVISO ESPLORATIVO PER LA SELEZIONE DI COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B PER L AFFIDAMENTO
DettagliIl Direttore Generale Nori
Direzione Generale Roma, 02-07-2012 Messaggio n. 11010 Allegati n.1 OGGETTO: personale viaggiante iscritto al soppresso Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di trasporto Pensione
DettagliRisoluzione n. 379/E
Risoluzione n. 379/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 3 Dicembre 2002 Oggetto: Disciplina applicabile ai compensi correlati al raggiungimento di obiettivi predeterminati. DPR n. 917/1986,
DettagliIl nuovo apprendistato
a cura di Alessandro Millo Il nuovo apprendistato (T.U. n. 167/2011) 1 La normativa abrogata Abrogate espressamente: Implicitamente: Legge n. 25/1955 D.P.R. n. 1668/56 Legge n. 56/1987 (art. 21-22 ) D.M.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA
Vigente al: 19-5-2016 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge
DettagliTesto dell accordo raggiunto con le centrali artigiane a Lecce relativo alle pratiche di emersione del lavoro sommerso
Testo dell accordo raggiunto con le centrali artigiane a Lecce relativo alle pratiche di emersione del lavoro sommerso ACCORDO PROVINCIALE EX ART.1 COMMA 1193 L. 296/2006 Addì martedì 06 giugno dell anno
DettagliDECRETO DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI SEGRETARIO. Decreto n. 1 del 02 / 10 / 2015
DECRETO DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI SEGRETARIO Decreto n. 1 del 02 / 10 / 2015 IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DEI COMUNI DELLA VALLE D'AOSTA RICADENTI NEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DELLA DORA BALTEA (BIM)
DettagliDdL Lavoro nero: stop all'attività solo nei casi gravi. Scritto da Fillea Giovedì 21 Ottobre :30 -
L'arrivo del Ddl collegato lavoro cambia il meccanismo della sospensione dell'attività imprenditoriale che può essere disposta nei casi più gravi di lavoro sommerso. Con l'entrata in vigore del decreto
DettagliGUIDA. INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014
GUIDA INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014 INCENTIVO DESTINATARI BENEFICIARI INCENTIVO BENEFICI Bonus assunzione giovani (D.L. 76/2013 art. 1; L. 99/2013) Lavoratori tra i 18 e i 29 anni che abbiano uno dei seguenti
DettagliLe news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0
AGEVOLAZIONE ASSUNZIONE PERCETTORE ASPI Tabella di paragone con decreto Fornero (Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n.264 del 19 aprile 2013) e mobilità (Art.8, commi
DettagliRISOLUZIONE N.65/E. OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci
RISOLUZIONE N.65/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 giugno 2012 OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci Con la richiesta
DettagliScheda approfondita LAVORO RIPARTITO
Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico
DettagliMercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione
Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Ordine dei Consulenti del Lavoro Click to edit Master subtitle style Consiglio Provinciale di Venezia Mestre, 22 marzo 2010
DettagliCOMUNE DI SANTO STEFANO BELBO Provincia di Cuneo
COPIA COMUNE DI SANTO STEFANO BELBO Provincia di Cuneo DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO AFFARI GENERALI N. 15 del 10/04/2012 Il Responsabile del Servizio: Dott.ssa Cristina BOSCO OGGETTO : TRATTAMENTO ECONOMICO
DettagliI VOUCHER Una grande opportunità per le imprese
I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese (fonte: INPS) CHE COS'È IL LAVORO ACCESSORIO È una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni
DettagliCOOPERATIVA MURATORI REGGIOLO S.C.R.L. REGOLAMENTO SOCIO LAVORATORE
COOPERATIVA MURATORI REGGIOLO S.C.R.L. Via G. Di Vittorio 2 - Angolo Via Grandi 1 42046 Reggiolo (RE)- C.F. 00124610353 REGOLAMENTO SOCIO LAVORATORE AI SENSI DELL ART.6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N.142
DettagliAlcuni casi pratici per la corretta gestione dell orario
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Alcuni casi pratici per la corretta gestione dell orario Avv. Francesco Mariani Studio Legale Daverio & Florio 18 giugno 2015 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
DettagliLe procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti. (Roberto Camera)
Le procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti (Roberto Camera) 1 ? Tentativo ordinario di conciliazione artt. 409 e ssdel c.p.c. Tentativo di conciliazione per
DettagliLegge Regionale 18/2005, art. 33 STABILIZZAZIONI contratti precari
Legge Regionale 18/2005, art. 33 STABILIZZAZIONI contratti precari D.P.REG. 0237/PRES del 13 dicembre 2013 entrato in vigore il 01.01.2014 REGIMI DI AIUTO (ALTERNATIVI): AIUTI DE MINIMIS : ai sensi del
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 759 del 06/07/2012 OGGETTO: Unità Operativa di Cardiochirurgia. Incarico professionale alla Dott.ssa Chiara D'Agostino.
DettagliAREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi
AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi INDICE DEI DOCUMENTI PRESENTI NELL AREA TEMATICA 1. Segnalazione del 21.11.2010 avv.loredana Rondelli Studio Legale avv.
DettagliSOMMARIO. Parte I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI
SOMMARIO Presentazione... V Nota Autori... VII Parte I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI Capitolo I CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI E RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI di Pierluigi
DettagliCare compagne, cari compagni,
PATRONATO INCA CGIL Sede Centrale Area Danni da Lavoro e Sanità 00198 Roma - Via Giovanni Paisiello 43 Telefono 06-855631 - Fax 06-85352749 Internet : http: //www.inca.it E-mail : politiche-socio-sanitarie@inca.it
DettagliRISOLUZIONE N. 115/E
RISOLUZIONE N. 115/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 08 agosto 2005 OGGETTO: Provvigioni da contratto di agenzia Periodo d imposta di competenza Articolo 109 del TUIR. Con l interpello
Dettagli7 LUGLIO 2016 ALLE IMPRESE ISCRITTE AGLI STUDI DI CONSULENZA LORO SEDI CIRCOLARE N. 05/2016. OGGETTO: Contributo minimo APE.
693 2002 7 LUGLIO 2016 ALLE IMPRESE ISCRITTE AGLI STUDI DI CONSULENZA LORO SEDI CIRCOLARE N. 05/2016 OGGETTO: Contributo minimo APE. Facendo seguito alla nostra Circolare n. 04/2016 di pari oggetto, vi
DettagliDIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO Servizio Ispezione del Lavoro Via Sanvito Silvestro n. 56 VARESE Tel.: 0332-245001 Fax: 0332-286525 E-mail:
DettagliRISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI DISABILI (LEGGE 68/99)
COMUNE DI CODIGORO PROVINCIA DI FERRARA AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ VOLONTARIA ESTERNA PER LA COPERTURA DI NR. 1 POSTO DI COLLABORATORE PROF.LE SERVIZI AMMINISTRATIVI CAT. GIURIDICA B3 MEDIANTE PASSAGGIO
DettagliArt. 1. Art. 2. Art. 3.
Decreto 20 dicembre 1995 (g.u. n. 081 05/04/1996) Determinazione molo semplificato per la comunicazione di assunzione dei lavoratori e foglio integrativo. preambolo Il ministro lavoro e la previdenza sociale
Dettaglia)dimissioni (ad eccezione di quelle per giusta causa o quelle intervenute durante il periodo tutelato di maternità;
Come si ricorderà la L:92/2012 ha tra le altre cose introdotto un nuovo contributo in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato teso a finanziare la c.d. ASPI ( la nuova indennità
DettagliCOMUNE DI CASTELLETTO D ORBA
COMUNE DI CASTELLETTO D ORBA Provincia di Alessandria COPIA Determinazione del Responsabile Servizio: SEGRETERIA N. 112 del 16/12/2015 OGGETTO : APPALTO PER SERVIZIO TESORERIA 2016-2020. ASSEGNAZIONE -
DettagliRegolamento interno per l assegnazione del ristorno in Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa*
Regolamento interno per l assegnazione del ristorno in Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa* Premessa... 4 Art 1 Scopo e oggetto del regolamento... 4 Art 2 Natura del ristorno... 5 Art
DettagliContratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale?
CIRCOLARE A.F. N. 57 del 16 Aprile 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale? Premessa Il DL n. 34/2014 ha previsto alcune
DettagliChe cosè una Cooperativa
"Una cooperativa è un associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione
Dettaglie, per conoscenza, Importo dei contributi dovuti per l anno 2017 per i lavoratori domestici. Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione.
Direzione Centrale Entrate Roma, 27/01/2017 Circolare n. 13 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Roma, 11 luglio 2005 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione generale per l Attività Ispettiva Alla Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Prot. n 1006 e p.c. alle Direzioni regionali
DettagliINDICE SOMMARIO INTRODUZIONE IL LAVORO TRA AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE OGGI. 1. La crisi della dicotomia polarizzata lavoro subordinato lavoro autonomo
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE IL LAVORO TRA AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE OGGI 1. La crisi della dicotomia polarizzata lavoro subordinato lavoro autonomo.........................................................
DettagliREGOLAMENTO INTERNO GENERALE (articolo 7 del vigente Statuto Sociale)
Assemblea sociale 17/5/2011 REGOLAMENTO INTERNO GENERALE (articolo 7 del vigente Statuto Sociale) AMBITO E DEFINIZIONE: Il presente regolamento interno disciplina l attuazione delle norme dello Stato sociale
DettagliLe collaborazioni lavorative dei familiari dell'imprenditore
Le collaborazioni lavorative dei familiari dell'imprenditore Premessa normativa La Direzione generale per l attività ispettiva, con le circolari n.10478 del 10 giugno 2013 e n. 14184 del 5 agosto 2013,
DettagliDecreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro
Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro Vitantonio Lippolis Responsabile Area Vigilanza 2 - DTL di Modena Le seguenti considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell
DettagliDa inviarsi a mezzo raccomandata, fax ( ), o da consegnarsi presso il recapito di cui sopra
Allegato A [scrivere in stampatello] ISTANZA DI CONCILIAZIONE per la risoluzione extra-giudiziale delle controversie insorte tra i Clienti e la Società VERITAS ENERGIA S.p.A. Alla Segreteria di Conciliazione
Dettaglie, per conoscenza, Importo dei contributi dovuti per l anno 2014 per i lavoratori domestici. Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione.
Direzione Centrale Entrate Roma, 10/02/2014 Circolare n. 23 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliSTUDIO AGOSTINI
INAIL DIREZIONE CENTRALE RISCHI Ufficio Entrate Ufficio Tariffe Prot. INAIL. 60010.30/01/2012.0000655 ALLE STRUTTURE CENTRALI E TERRITORIALI OGGETTO: Lavoratori soci di cooperative e di organismi associativi
DettagliDEFINIZIONE E FINALITÀ. Definizione e finalità
LAVORO ACCESSORIO DEFINIZIONE E FINALITÀ Definizione e finalità DEFINIZIONE E FINALITÀ Perché introdurre questa tipologia di lavoro? 1. per regolare legalmente e dal punto di vista previdenziale le prestazioni
DettagliL Ivass ha replicato con la nota che pure si allega per opportuna conoscenza.
ASSOCIAZIONE ITALIANA BROKERS DI ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI Circolare N. 1624 Prot. N. 27555 sa/ab/ab Alle Aziende Associate Loro Sedi Roma, 19 giugno 2015 Adeguatezza polizze collettive Facciamo
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 ottobre 2012
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 ottobre 2012 Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori comunitari lavoro stagionale nel territorio dello Stato, l'anno 2012. (12A12384)
DettagliIl sottoscritto Nato a Prov. Stato residente in Via /Piazza n. Cod. Fisc. C H I E D E. Scadenza 27 ottobre2014
Scadenza 27 ottobre2014 AL COMUNE DI TIVOLI Settore IV WELFARE Piazza del Governo 1 00019 TIVOLI ANNUALITA 2013 Il sottoscritto Nato a Prov. Stato il residente in Via /Piazza n. Cod. Fisc. *Telefono *Cellulare
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO
Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO STATISTICO E METODOLOGICO ALL'OSSERVATORIO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DEL
DettagliAlcune importanti leggi e riforme del lavoro. Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act
Alcune importanti leggi e riforme del lavoro Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act Soffermiamoci su. La legge n. 300 del 1970, denominata Statuto dei Lavoratori Il decreto legislativo n. 276 del 2003,
DettagliREPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria
Deliberazione n. 5 /2014 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria composta dai seguenti magistrati: Ennio COLASANTI Luisa D'EVOLI Alessandro BENIGNI Francesco
DettagliFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto Imola, 25 novembre 2015 Dott.ssa Paola Tarozzi Tecnico della Prevenzione presso l unità operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro
DettagliContratti di lavoro autonomo La prestazione occasionale. Dott. Vincenzo Tedesco Università di Pisa
Contratti di lavoro autonomo La prestazione occasionale Dott. Vincenzo Tedesco Università di Pisa 1 Le forme di collaborazione nelle aziende pubbliche e private La più classica forme di collaborazione
DettagliL impatto delle Direttive europee 2011/24/UE e 2013/55/UE sull esercizio libero professionale infermieristico in Italia
L impatto delle Direttive europee 2011/24/UE e 2013/55/UE sull esercizio libero professionale infermieristico in Italia Annalisa Silvestro La Direttiva europea 2011/24/UE è stata recepita dal nostro Paese
DettagliA Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E AL Sede legale: Viale Giolitti Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n.
A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E AL Sede legale: Viale Giolitti 2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Determinazione del n. del OGGETTO: IL RESPONSABILE DEL
DettagliLavorare oggi. Leggi e contratti: primi elementi.
Lavorare oggi. Leggi e contratti: primi elementi. Comunicazione di Silvano Saccani Segretario CGIL di Mantova 1 LE TIPOLOGIE DEL LAVORO Lavoro dipendente Lavoro autonomo Lavoro parasubordinato si.sa. -
DettagliSguardo alle Cooperative
Sguardo alle Cooperative Fonti : Diritto e Pratica del Lavoro n 18/08 Codice Civile - www.ipsoa.it - www.altalex.it - www.parlamento.it - www.dielle/consultazione/giurispr - www.europa.eu/it - 1 Cooperative
DettagliRISOLUZIONE N. 2/E. Roma, 5 gennaio Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
RISOLUZIONE N. 2/E Roma, 5 gennaio 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello ai sensi dell articolo 11 legge 27 luglio 2000, n. 212- ALFA S.p.A.- Compensi ai componenti
DettagliCOMUNE DI SANTO STEFANO BELBO Provincia di Cuneo
COPIA COMUNE DI SANTO STEFANO BELBO Provincia di Cuneo DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO AFFARI GENERALI N. 8 del 1/03/2011 Il Responsabile del Servizio: Dott.ssa Cristina BOSCO OGGETTO : TRATTAMENTO ECONOMICO
DettagliArt. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro
Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dalla data di
DettagliMinistero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica
Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale assistenza tecnica Imposta di bollo vigente Alla Provincia di Reggio Emilia Domanda per la concessione di un contributo per l assunzione a tempo indeterminato
DettagliCircolare dell Agenzia delle Entrate n. 60 del 19/06/2001 e Risoluzione n. 212/E del 17/12/2001. Chiarimenti in materia di stock option.
Circolare n. 52 del 14 Marzo 2002 OGGETTO: Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 60 del 19/06/2001 e Risoluzione n. 212/E del 17/12/2001. Chiarimenti in materia di stock option. SOMMARIO: L Agenzia delle
DettagliI Definizione e tipologie
PART-TIME Le slides tengono già conto delle modifiche introdotte dallo schema di decreto di riordino delle tipologie contrattuali, in attuazione del Jobs Act I Definizione e tipologie DEFINIZIONE E TIPOLOGIE
DettagliTipologia contrattuale: sia contratto a tempo indeterminato (anche part-time) che contratto a termine.
Lavoratori in mobilità da ameno 12 mesi ( 1 ) Incentivo normativo Chi può utilizzarlo: solo i datori di lavoro che non abbiano in corso sospensioni dal lavoro o abbiano proceduto a riduzioni di personale
DettagliIl lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia
Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia - Profili sulle politiche Luogo Presentazione: Roma Auditorium Isfol Data: martedì 24 Giugno 2014 Autore: Francesco Pomponi Anni 90/2000 Crescita
Dettagli