Iit Istituto di Informatica e Telematica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Iit Istituto di Informatica e Telematica"

Transcript

1 C Consiglio Nazionale delle Ricerche Studio di indicatori della qualità della diffusione della società dell Informazione in Toscana M. Martinelli, M. Serrecchia IIT B4-10/2010 Nota Interna Settembre 2010 Iit Istituto di Informatica e Telematica

2 Maurizio Martinelli, Michela Serrecchia IIT-CNR Studio di indicatori della qualità della diffusione della società dell Informazione in Toscana

3 Per analizzare la diffusione di Internet a livello toscano abbiamo utilizzato l'indicatore endogeno dei nomi di dominio contenuti nei database del Registro.it, gestito dallo IIT-CNR. La scelta di utilizzare l'indicatore dei nomi a dominio è dettata da un ampia serie di motivazioni: innanzitutto, tra i possibili indicatori utilizzabili per lo studio della diffusione di Internet, quelli endogeni 1 presentano l incontestabile vantaggio dell esattezza, essendo basati su procedure automatiche di raccolta ed estrazione dei dati; inoltre consentono una buona caratterizzazione geografica del fenomeno, basandosi su dati che permettono, ad esempio, di differenziare gli adottanti a livello regionale e provinciale. Tra gli indicatori endogeni, l hostcount 2 è stato finora quello più utilizzato a livello internazionale, poiché permette di reperire facilmente e in maniera completamente automatica i dati: ciò richiede però specifici e complicati accordi con i gestori dei TLD (cctld e gtld). L utilizzo di questo indicatore presenta inoltre una serie di svantaggi legati principalmente a problemi sia di sovrastima che di sottostima della diffusione: i firewall, gli indirizzi IP dinamici, l utilizzo di telefoni cellulari, ecc. per accedere alla rete, sono solo alcuni dei tanti esempi che evidenziano il fenomeno della sottostima, mentre l associazione di più indirizzi IP alla stessa macchina, l'utilizzo di CNAME, ecc. sono esempi che portano, inevitabilmente, al fenomeno della sovrastima della diffusione. Nonostante gli svantaggi, la quasi totalità dei lavori sullo studio dell adozione e della diffusione di Internet sono basati, a livello internazionale, sull hostcount. L'indicatore dei nomi a dominio rappresenta una valida alternativa all hostcount per misurare la diffusione di Internet, in quanto endogeno e oggettivo 3. Anche tale indicatore presenta, tuttavia, alcuni svantaggi e vantaggi. I principali svantaggi sono: la sottostima del fenomeno, nel caso in cui gli utilizzatori di Internet registrino un nome a dominio sotto un gtld (ad esempio.com,.biz, ecc.) o un altro cctld (ad esempio.uk,.de,.fr, ecc.); la sovrastima del fenomeno, nel caso in cui più nomi a dominio siano registrati da uno stesso registrante. Tra i principali vantaggi: la determinazione delle caratteristiche del registrante (sesso ed età nel caso di persona fisica e forma legale nel caso di persona giuridica); la caratterizzazione del fenomeno a livello geografico (nazionale, macro-area, regionale e provinciale). Poiché, tuttavia, tale indicatore in generale sottostima la diffusione di Internet, non può essere utilizzato per dare una dimensione assoluta del fenomeno, ma, piuttosto, per darne una misura relativa. Il numero di nomi a dominio costituisce, dunque, una misura del limite inferiore della diffusione di Internet. Nell ambito dello studio in oggetto, per analizzare nel dettaglio l eventuale presenza di sacche di digital divide su base comunale, provinciale e regionale gli indicatori presi in considerazione sono 1 Ossia generati dalla stessa tecnologia 2 Conta il numero di host connessi alla rete 3 Ossia basato su dati reali e inconfutabili.

4 stati: il tasso di penetrazione (TP) e i tassi di specializzazione nell utilizzo di Internet (TS1 e TS2) di un area geografica. Come tasso di penetrazione abbiamo utilizzato il rapporto tra il numero di nomi a dominio registrati in un area geografica e la popolazione residente 4 TP = tasso di penetrazione = numero di domini registrati in un area geografica / popolazione residente Come tasso di specializzazione nell utilizzo di Internet di un area geografica (TS1), abbiamo utilizzato il rapporto tra il TP a livello provinciale o regionale e il TP a livello nazionale: TS1 = numero domini registrati / popolazione residente per area geografica (provincia, regione) numero domini registrati/ popolazione residente a livello nazionale Al fine di determinare poi la specializzazione delle singole province a livello toscano, abbiamo calcolato il tasso di specializzazione TS2. Esso è stato calcolato nel modo seguente: TS2 = = numero domini registrati nella provincia/popolazione residente nella provincia numero domini registrati nella regione Toscana/popolazione residente regionetoscana Il tasso di specializzazione può essere superiore a uno, uguale a uno o inferiore a uno. Un valore dell indice TS1 più grande di uno indica un alta specializzazione nella registrazione di nomi a dominio in una determinata area geografica (macro-area, regione, provincia, comune) rispetto alla media nazionale e un valore dell indice inferiore all unità indica una bassa specializzazione, mentre un valore dell indice TS2 maggiore di uno indica un alta specializzazione nella registrazione di nomi a dominio rispetto alla media toscana e un valore dell indice inferiore all unità indica una bassa specializzazione. Inoltre, per determinare la diffusione di Internet nei comuni delle province toscane sono state utilizzate sia delle procedure automatiche, sia delle procedure semiautomatiche. Attraverso le procedure automatiche si è cercato di individuare direttamente i domini registrati dai soggetti (persone fisiche, persone giuridiche, enti pubblici e privati) nei comuni interessati. Tuttavia, a causa della non completezza dell indirizzo e/o a causa di errori, nel caso in cui non è stato possibile determinare in modo esatto il comune di appartenenza, è stato preso in considerazione, tramite l uso di una procedura automatica, il codice di avviamento postale (CAP), in modo che quest ultimo fosse associato con il comune oggetto di interesse. La procedura semiautomatica è stata utilizzata quando la procedura automatica falliva. In particolare è stata impiegata quando l indirizzo non era scritto correttamente (e quindi non era possibile risalire al comune dove il nome a dominio è stato registrato) e contemporaneamente allo stesso CAP risultavano associati più comuni (ad es. nella provincia di Arezzo lo stesso CAP è associato a più comuni). Un altro problema che abbiamo riscontrato è che molto spesso per un registrante era indicata la frazione o la località; per ricavare il numero dei domini registrati nei comuni di riferimento è stato necessario, pertanto, associare il comune alla frazione indicata. La procedura semiautomatica è stata utilizzata per incrociare i dati relativi ad un nome a dominio con altri database (LAR, TELEMACO). In particolare, il database TELEMACO (gestito da INFOCAMERE) è stato interrogato per risalire alla sede legale dell organizzazione assegnataria del nome a dominio nel caso in cui tale informazione non era reperibile dai dati gestiti localmente dallo IIT-CNR. 4 Nostra elaborazione su dati Istat

5 Gli obiettivi Gli obiettivi che abbiamo cercato di raggiungere nell'ambito dello studio possono essere così sintetizzati: analisi della dimensione del fenomeno Internet nella regione Toscana: tale analisi ha permesso il confronto tra la situazione a livello toscano con quella a livello nazionale e il posizionamento della regione Toscana nella classifica nazionale di utilizzo della rete Internet; analisi delle caratteristiche territoriali: raggruppando i dati su base regionale, provinciale e comunale è stato possibile confrontare i livelli di penetrazione nelle diverse aree geografiche e verificare se esiste un digital divide a livello geografico; analisi delle caratteristiche dei registranti: al fine di individuare una eventuale presenza del digital divide in Toscana tra i soggetti assegnatari di nomi a dominio toscani, quest ultimi sono stati suddivisi nelle seguenti categorie: individui, imprese, non profit, enti pubblici e liberi professionisti. Risultati La ricerca ha effettuato un primo studio sulla diffusione di Internet in Toscana al 1 giugno Lo studio è stato effettuato a livello nazionale, regionale e provinciale. Esso ha mostrato che la Toscana si distingue positivamente, inserendosi tra le prime 5 regioni con la più alta concentrazione, a livello nazionale, di domini registrati rispetto alla popolazione residente. In particolare, in termini di tasso di penetrazione la Toscana si colloca al 4 posto (con un TP pari a 2,577 ogni abitanti), dopo il Trentino Alto Adige (3,405), la Lombardia (2,734) e il Lazio (2,726). La Toscana, quindi, rappresenta una delle regioni d Italia dove la cultura nell utilizzo di Internet è buona, soprattutto considerando l evidente digital divide presente nel Paese, dove alcune regioni e province, in modo marcato quelle del Sud, sono ben lontane dai primi posti della classifica italiana. A livello provinciale, la prima provincia toscana che registra il più alto tasso di penetrazione risulta Firenze, con un TP pari a 3,24 ogni abitanti. Ottima performance anche da parte della provincia di Siena (si colloca al 2 posto rispetto al capoluogo toscano) con un TP pari a 2,83, che risulta superiore alla media nazionale (2,83 contro 2,06). Seguono le province di Pistoia e Prato con un TP pari, rispettivamente, a 2,56 e 2,55, che le colloca nella 10 e 11 posizione della classifica nazionale. A livello comunale, la ricerca è stata effettuata con dati aggiornati al 31/12/2007: sono stati analizzati circa nomi a dominio registrati sotto il cctld.it nei vari comuni toscani oggetto d interesse e cioè nei comuni dove la Regione Toscana ha deciso di intervenire nella fornitura dei servizi di banda larga. La ricerca ha mostrato che, a livello assoluto, i comuni più grandi registrano più nomi a dominio. Tuttavia, a livello relativo, in base al tasso di penetrazione, i comuni che sfruttano in modo maggiore i vantaggi della rete non sono sempre quelli dove la popolazione è maggiore. Un esempio è il Comune di Siena, primo in termini di numero di nomi a dominio registrati, ma sesto in termini di tasso di penetrazione. Risultati non eccelsi anche per il Comune di Livorno, primo in termini di domini registrati e di popolazione nella propria provincia, ma 15 in termini di tasso di penetrazione. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: il Comune di Prato risulta primo in termini di popolazione e di registrazione dei nomi a dominio, ma anche primo in termini di tasso di penetrazione. Lo stesso dicasi per il Comune di Lucca. Lo studio ha mostrato anche che alcuni comuni posizionati negli ultimi posti della classifica in termini di tasso di penetrazione, sono anche quelli in cui l intera popolazione non è servita o lo è

6 solo parzialmente, dai servizi a banda larga. Ad esempio nella provincia di Arezzo, i comuni di Montemignaio, Monterchi, Talla, Chitignano, Sestino, che sono tutti oltre la 30 posizione in termini di tasso di penetrazione, sono anche quelli dove la banda larga non è presente. Al contrario, le aree con particolare rilevanza sotto il profilo economico e turistico sono anche le aree dove c è maggiore propensione ad usare la rete (ad esempio i comuni Isola del Giglio, Capraia Isola, S. Croce sull Arno, Prato ecc. sono tutti nelle prime posizioni in termini di TP). Nel corso del 2009 (dati al 30/6/2009) è stato poi intrapreso uno studio che permettesse di individuare l eventuale presenza del digital divide in Toscana tra i soggetti assegnatari di nomi a dominio: quest ultimi sono stati pertanto suddivisi nelle seguenti categorie: individui, imprese, non profit, enti pubblici e liberi professionisti e altri enti. Ne è risultato che, in Toscana, sono le imprese, i principali attori dell uso della rete: il numero dei domini registrati risultano essere più del doppio dei domini registrati dagli individui nomi a dominio contro i degli individui. Sempre nel 2009, è emerso che il settore marginale dell ICT in Toscana è rappresentato dagli enti pubblici, dagli enti non profit e dai liberi professionisti: il numero dei nomi a dominio da essi registrati in Toscana risulta essere pari solo a per gli enti non profit, a per gli enti pubblici e a per i liberi professionisti. A livello provinciale, le province che registrano i più alti tassi di penetrazione, in quasi tutte le categorie analizzate, sono Firenze, Pisa, Siena, Prato e Lucca. Scarse performance da parte delle province di Massa Carrara, Grosseto, Arezzo che in termini di tasso di penetrazione occupano basse posizioni nella classifica nazionale. Per gli individui, Firenze è, nel 2009, in testa alla classifica regionale e in sesta posizione in base alla classifica nazionale con un tasso di penetrazione pari a 113,79 seguita da Pisa con 108,95, Lucca e Siena rispettivamente con 107,78 e 105,22. Tra le altre province toscane Livorno, Arezzo e Grosseto compaiono intorno alla 24 o, 25 o e 27 o posizione. Pistoia e Prato si collocano alla 34 e 35 posizione rispettivamente. Peformance deludenti per la provincia Massa-Carrara che si colloca solo in 63 o posizione con un TP pari a 64,13. Per le imprese è la provincia di Pistoia a registrare il più alto tasso di penetrazione (TP pari a 34,65 ogni 100 imprese). Seguono Pisa (27,12), Firenze (25,50) e Siena (23,55). Livorno e Arezzo si collocano in 20 e 30 posizione a livello nazionale con un TP pari a 21,83 e a 21,35 ogni 100 imprese. Per quanto riguarda invece gli enti non profit, la prima provincia che registra il più alto tasso di penetrazione è Firenze che si colloca in quarta posizione nella classica nazionale. Alcune province si collocano nelle prime 20 posizioni: Lucca (TP 23,86) Pisa (TP 23,53), Prato (TP 23,45) e Siena (TP 22,11) in 13, 15, 16 e 20 posizione rispettivamente. Livorno e Pistoia in 24 e 41 posizione. Grosseto, Arezzo e Massa-Carrara occupano soltanto la 60, 81 e 91 posizione. Per gli enti pubblici la classifica a livello provinciale lascia alcune sorprese. In testa alla classifica a livello regionale c è Prato (TP pari a 12,60 ogni abitanti) che si colloca in seconda posizione nella classifica nazionale. Seguono Pisa (TP 8,23), Firenze (TP 8,05) e Siena (TP 7,60) che si collocano tutte nelle prime 20 posizioni. Arezzo e Lucca si collocano in 33 e 35 posizione con un TP pari a 6,09 e a 5,82 rispettivamente. Grosseto, Pistoia, Massa-Carrara, Livorno occupano solo la 63, 67, 72, 85 rispettivamente. Per i liberi professionisti la provincia che ha registrato il più alto tasso di penetrazione è Livorno, prima provincia nella classifica nazionale con un TP pari a 18,31 ogni abitanti. Seguono Pisa, Firenze e Siena. Conclusioni Lo studio ha messo in luce la presenza di un digital divide in Toscana tra le categorie e le aree geografiche: ne sono prova tanto il tasso di penetrazione che il tasso di specializzazione di un area geografica, calcolati in relazione al numero di domini registrati. Alcune province sono specializzate - rispetto alla media nazionale nell utilizzo di Internet. In Toscana 6 province su 10 si collocano nelle prime 20 posizioni nella classifica nazionale.

7 Tale fenomeno è evidente anche a livello comunale. Comuni più grandi, cioè le aree più popolate registrano i più alti tassi di penetrazione. Tuttavia in alcuni casi, l andamento risulta essere opposto: sono i comuni più piccoli, in termini di popolazione, che registrano i più alti tassi di penetrazione. È interessante notare che alcuni comuni, che sono negli ultimi posti della classifica in termini di tasso di penetrazione, sono anche i comuni in cui l intera popolazione non è servita, o è servita solo parzialmente, dai servizi a banda larga. Inoltre le aree con particolare rilevanza sotto il profilo economico e turistico sono anche le aree dove c è maggiore propensione a usare la rete. Dalle conclusioni esposte potrebbe dedursi che Internet non possa essere considerato un fenomeno capace di ridurre o colmare le differenze socio-economiche tra territori. Internet riproduce e addirittura approfondisce le differenze anche in Toscana: chi rimane indietro nello sviluppo economico perde ulteriori posizioni, probabilmente anche perché al basso sviluppo economico si associa anche un minore interessamento alle nuove tecnologie e alla loro adozione. A nostro avviso, i risultati di questo studio potrebbero rivelarsi di aiuto ad eventuali organismi governativi atti a studiare e definire misure per ridurre il divario digitale a livello Toscano.

Analisi della diffusione di Internet in Italia

Analisi della diffusione di Internet in Italia Analisi della diffusione di Internet in Italia Istituto di Informatica e Telematica CNR Pisa Maurizio Martinelli Michela Serrecchia Il Registro.it: breve panoramica È stato delegato al CNR il 23 dicembre

Dettagli

STUDIO DELLA DIFFUSIONE DI INTERNET IN ITALIA ATTRAVERSO

STUDIO DELLA DIFFUSIONE DI INTERNET IN ITALIA ATTRAVERSO STUDIO DELLA DIFFUSIONE DI INTERNET IN ITALIA ATTRAVERSO L USO DEI NOMI A DOMINIO di Maurizio Martinelli Responsabile dell Unità sistemi del Registro del cctld.it e Michela Serrecchia assegnista di ricerca

Dettagli

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati Generale Anche per il 2009 la regione Trentino Alto Adige risulta essere la prima in termini di tasso di (numero dei domini rapportati alla popolazione). Distribuzione di Internet a livello generale (persone

Dettagli

Attività fisica e pratica sportiva

Attività fisica e pratica sportiva Attività fisica e pratica sportiva Alcuni dati per una riflessione Contributo al convegno «Il Partenariato pubblico privato per gli impianti sportivi» Firenze 20 novembre 2014 1 Alcuni dati sull esercizio

Dettagli

4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE

4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE 4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE 4.1 Possesso, uso del PC e collegamento ad Internet per provincia, ampiezza demografica e tipologia dei comuni In questo capitolo viene analizzato come il possesso

Dettagli

Toscana. Dati regionali. Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali

Toscana. Dati regionali. Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali Toscana Dopo una crescita molto debole nel 2011, la Toscana ha subito una fl essione del PIL di poco più contenuta della media nazionale

Dettagli

8. Le province della Toscana

8. Le province della Toscana 8. Le province della Toscana Assemblea Annuale Upi 2014 Pag. 69 di 157 8 Le province della Toscana 8.1 Analisi generale della regione Toscana I residenti nella regione Toscana, alla data del XV Censimento

Dettagli

IL MERCATO IMMOBILIARE NON RESIDENZIALE NEL 2015

IL MERCATO IMMOBILIARE NON RESIDENZIALE NEL 2015 0 IL MERCATO IMMOBILIARE NON RESIDENZIALE NEL 2015 A cura del Centro Studi Ance Toscana INDICE 1 1. Uffici 2. Negozi e centri commerciali 3. Capannoni A differenza del mercato residenziale quello non residenziale

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Gennaio 2015 Struttura e addetti d impresa- Anno 2012 In sintesi: in termini di imprese,

Dettagli

tab. 1 - Indice di invecchiamento demografico per Azienda sanitaria ed anno*. Toscana, anni

tab. 1 - Indice di invecchiamento demografico per Azienda sanitaria ed anno*. Toscana, anni tab. 1 - Indice di invecchiamento demografico per Azienda sanitaria ed anno*. Toscana, anni 1997-27. 1997 1998 1999 2 21 22 23 24 25 26 27 USL 1 - Massa Carrara 21,15 21,71 22,1 22,38 22,6 22,91 23,25

Dettagli

Il settore RESIDENZIALE

Il settore RESIDENZIALE 3.13 TOSCANA scheda regionale Nella regione Toscana, si assiste ad un incremento tendenziale dello stock in tutti i settori; per quanto riguarda il NTN, si registra nel biennio 2003/2004 una crescita generalizzata,

Dettagli

3. Istruzione e formazione

3. Istruzione e formazione 3. Istruzione e formazione Livello di scolarizzazione Il livello di scolarizzazione è un importante indicatore dello sviluppo e della qualità della vita di una popolazione. Nella tabella 3.1, per ogni

Dettagli

10. Ambiente e territorio

10. Ambiente e territorio 10. Ambiente e territorio Rifiuti urbani Anche se negli ultimi anni la situazione sembra essersi un po stabilizzata, la provincia di Prato conosce un continuo aumento nella produzione di rifiuti. Il trend

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale Dicembre 216 MATRIMONI, SEPARAZIONI E DIVORZI IN TOSCANA: Anno 215 La rilevazione sui matrimoni è di tipo

Dettagli

Numero di Cooperative sociali per tipologia Tipo A T ipo B Tipo C

Numero di Cooperative sociali per tipologia Tipo A T ipo B Tipo C 7. Terzo Settore Qui di seguito troviamo i dati, aggiornati al dicembre 7, relativi alla distribuzione per provincia delle organizzazioni di volontariato e delle cooperative sociali iscritte al registro

Dettagli

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE NEL 2015 (stesura provvisoria)

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE NEL 2015 (stesura provvisoria) 0 IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE NEL 2015 (stesura provvisoria) A cura del Centro Studi Ance Toscana 1 INDICE 1. L andamento delle transazioni 2. Le compravendite secondo le dimensioni dell abitazione

Dettagli

ANNUARIOREGISTRO DATI2004

ANNUARIOREGISTRO DATI2004 ANNUARIOREGISTRO DATI2004 http://www.nic.it/ ---1 SOMMARIO Un anno di.it 5 Studio della diffusione di Internet in Italia attraverso l uso dei nomi a dominio 7 Tutti i numeri del Registro 25 L evoluzione

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

Decessi droga correlati

Decessi droga correlati DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate

Dettagli

Popolazione residente di età superiore a 6 anni per grado di istruzione e sesso. Anno 2003 (valori assoluti e percentuali). Totale

Popolazione residente di età superiore a 6 anni per grado di istruzione e sesso. Anno 2003 (valori assoluti e percentuali). Totale I s t r u z i o n e 2 0 0 4 Popolazione residente di età superiore a 6 anni per grado di istruzione e sesso. Anno 2003 (valori assoluti e percentuali). Grado di istruzione Toscana di cui Femmine (%) Italia

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessilee dell abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

Capitolo 7- I fattori di competitività e gli ostacoli

Capitolo 7- I fattori di competitività e gli ostacoli Capitolo 7- I fattori di competitività e gli ostacoli Nel valutare l efficacia della strategia corrente dell impresa, il manager deve tenere in considerazione un approccio di tipo competitivo. La competitività

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione: L IMMIGRAZIONE IN TOSCANA

Dossier Statistico Immigrazione: L IMMIGRAZIONE IN TOSCANA Dossier Statistico Immigrazione: L IMMIGRAZIONE IN TOSCANA 395.573 immigrati residenti, + 2,1% rispetto al 2013 (387.350) Il 62 % degli immigrati toscani vivono nella c.d. Toscana dell Arno Prato: èimmigrato

Dettagli

VALUTAZIONE DELL'AZIONE SISMICA

VALUTAZIONE DELL'AZIONE SISMICA C.T.E. COLLEGIO DEI TECNICI DELLA INDUSTRIALIZZAZIONE EDILIZIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NUORO CORSO DI AGGIORNAMENTO PROGETTAZIONE DELLE STRUTTURE DI CALCESTRUZZO CON GLI EUROCODICI alla

Dettagli

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Si sono fin qui presi in considerazione i singoli elementi che costituiscono l infrastruttura telematica delle scuole. Per utilizzare in modo semplice

Dettagli

Toscana. Spesa del pubblico per Provincia

Toscana. Spesa del pubblico per Provincia Spesa del pubblico per Provincia 180.000.000 Toscana 40.249.224 9.000.000 0 km 20 40 60 80 100 120 140 Siae - Ufficio Statistica 460 Le mappe dello spettacolo 2014 Provincia di Arezzo - Attività cinematografica

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa

Dettagli

RAPPORTO 2015 SULL' IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI AREZZO

RAPPORTO 2015 SULL' IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI AREZZO RAPPORTO 2015 SULL' IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI AREZZO marzo 2016 Le imprese femminili 1 superano a fine 2015 la soglia delle 9.000 unità. Le imprese italiane a fine 2015 hanno accelerato il

Dettagli

Il 15 Censimento della Popolazione e delle abitazioni in Toscana

Il 15 Censimento della Popolazione e delle abitazioni in Toscana Istat, Ufficio Territoriale per la Toscana e l Umbria Sede per la Toscana 86 : Dinamica della popolazione dall Unità d Italia Popolazione residente in Toscana ai confini attuali Toscana 97 Alcuni andamenti

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Asili nido pubblici e privati aperti e personale. Situazione al 31/12/2003 (valori assoluti e indicatori). di cui

Asili nido pubblici e privati aperti e personale. Situazione al 31/12/2003 (valori assoluti e indicatori). di cui Asili nido pubblici e privati aperti e personale. Situazione al 31/12/2003 (valori assoluti e indicatori). Provincia Nidi aperti privati Personale educatori (%) Massa-Carrara 15-154 69,5 Lucca 19 1 190

Dettagli

R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale

R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale I RIFIUTI URBANI R. LARAIA, V. FRITTELLONI, A.M. LANZ, A. F. SANTINI APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia Ambientale La produzione dei rifiuti urbani La produzione dei rifiuti urbani rappresenta

Dettagli

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013 La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013 Premessa giorgio di martino Responsabile Centro Studi Associazione Italiana Tecnici Pubblicitari Con la pubblicazione da parte

Dettagli

La Toscana e la domanda internazionale. Caratteristiche e aspettative per il 2013

La Toscana e la domanda internazionale. Caratteristiche e aspettative per il 2013 TURISMO & TOSCANA 28 giugno 2012 La Toscana e la domanda internazionale Caratteristiche e aspettative per il 2013 a cura di Elena Di Raco Responsabile Dipartimento Ricerca IS.NA.R.T. Turisti che ricorrono

Dettagli

REGIONE TOSCANA settembre 2015

REGIONE TOSCANA settembre 2015 REGIONE TOSCANA settembre 2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Focus Sedi, alunni, classi e dotazioni organiche del personale docente della scuola statale A.S. 2015/2016 per

Dettagli

3. LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLA PRATICA SPORTIVA ORGANIZZATA DALLE FSN E DALLE DSA

3. LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLA PRATICA SPORTIVA ORGANIZZATA DALLE FSN E DALLE DSA 3. LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLA PRATICA SPORTIVA ORGANIZZATA DALLE FSN E DALLE DSA Le elaborazioni eseguite sui dati 2001, e richiamate via via nel testo, consentono di evidenziare parecchi aspetti

Dettagli

3. Istruzione e formazione

3. Istruzione e formazione 3. Istruzione e formazione Livello di scolarizzazione Il livello di scolarizzazione è un importante indicatore dello sviluppo e della qualità della vita di una popolazione. Nella tabella 3.1, per ogni

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2008 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Quadro generale Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sei anni vengono

Dettagli

Musei ed istituzioni similari per provincia. Anno 2005 (valori assoluti e percentuali).

Musei ed istituzioni similari per provincia. Anno 2005 (valori assoluti e percentuali). Musei ed istituzioni similari per provincia. Provincia Totale % Massa-Carrara 14 2,6 Lucca 44 8,2 Pistoia 39 7,2 Firenze 140 26,0 Prato 17 3,2 Livorno 38 7,1 Pisa 61 11,3 Arezzo 56 10,4 Siena 84 15,6 Grosseto

Dettagli

Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza

Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza COMUNE DI Tassi di occupazione, disoccupazione e attività. Un confronto territoriale, di genere e di cittadinanza a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia COMUNE

Dettagli

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03 La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

ANALISI SULL ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO REGIONE TOSCANA I tirocini e Garanzia Giovani

ANALISI SULL ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO REGIONE TOSCANA I tirocini e Garanzia Giovani ANALISI SULL ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO REGIONE TOSCANA I tirocini e Garanzia Giovani Data di pubblicazione: 17/05/2017 Formato: pdf Ambito analisi: andamento attivazione stage e Garanzia Giovani

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile. Giugno 2016

Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile. Giugno 2016 Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile Giugno 2016 LE ISPEZIONI PER LA QUALITÀ DEL SERVIZIO Nella pagine seguenti vengono illustrati in dettaglio i numeri delle

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

Pendolarismo per motivi di lavoro o studio in Toscana

Pendolarismo per motivi di lavoro o studio in Toscana Pendolarismo per motivi di lavoro o studio in Toscana (XV Censimento della Popolazione) Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale

Dettagli

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 + 0,3% PIL (Fonte Istat) L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 L Istat non ha ancora diffuso i dati regionali sul PIL 2015. L incremento dello 0,3% del PIL abruzzese nel 2015 è un dato Prometeia diffuso dal Cresa.

Dettagli

Affitti, i canoni in aumento dell 1,2% nel primo trimestre

Affitti, i canoni in aumento dell 1,2% nel primo trimestre Affitti, i canoni in aumento dell 1,2% nel primo trimestre Il prezzo medio di un affitto in Italia si attesta a 8,5 euro mensili, richieste stabili da un anno a questa parte La domanda di immobili in locazione

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa

Dettagli

Analisi Ambientale del Distretto Conciario Toscano. Scheda 8 Traffico e Mobilità

Analisi Ambientale del Distretto Conciario Toscano. Scheda 8 Traffico e Mobilità Analisi Ambientale del Distretto Conciario Toscano Scheda 8 Traffico e Mobilità Indice 1. Infrastrutture... 179 2. Parco Veicolare... 180 3. Tasso di Motorizzazione...182 178 178 Traffico e Mobilità 1.

Dettagli

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5 4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ 4.1.1 SUPERFICIE E DENSITÀ L insieme delle tre province occidentali si estende su una superficie territoriale di circa 8500 Kmq con 1,8 milioni di

Dettagli

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA LE DINAMICHE ECONOMICHE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Presentazione a cura di Corrado Martone Area Studi e Ricerche - Istituto G. Tagliacarne IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA I condizionamenti esogeni

Dettagli

La lettura di libri in Italia

La lettura di libri in Italia 12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle

Dettagli

Comunicato stampa. Ufficio stampa Consiglio nazionale dei commercialisti Mauro Parracino

Comunicato stampa. Ufficio stampa Consiglio nazionale dei commercialisti Mauro Parracino Comunicato stampa PROFESSIONI, COMMERCIALISTI: IN DIECI ANNI REDDITI GIU DEL 14% SECONDO IL RAPPORTO 2017 SULLA CATEGORIA QUELLO MEDIO DEL 2016 È PARI A 58MILA EURO (+2,2 SULL ANNO PRECEDENTE). MA QUASI

Dettagli

ISFOL AREA Analisi dei fabbisogni professionali ed evoluzione tecnologica e organizzativa LAZIO

ISFOL AREA Analisi dei fabbisogni professionali ed evoluzione tecnologica e organizzativa LAZIO LAZIO Sono 79.970 le assunzioni previste dalle imprese nel Lazio per il periodo 2007-2008, di cui il 71,2% nel settore dei Servizi. Il numero complessivo delle uscite, invece, è pari a 71.600 unità. Il

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 2010

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 2010 IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 21 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane nel secondo trimestre del 21 è pari a 16.181 milioni di euro, in

Dettagli

Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile. Marzo 2016

Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile. Marzo 2016 Numero di ispezioni effettuate sui treni regionali e risultato complessivo mensile Marzo 2016 LE ISPEZIONI PER LA QUALITÀ DEL SERVIZIO Nella pagine seguenti vengono illustrati in dettaglio i numeri delle

Dettagli

LA VITALITÀ DELLE PROVINCE ITALIANE

LA VITALITÀ DELLE PROVINCE ITALIANE Aspen Institute Italia Progetto Interesse Nazionale Agosto 2009 LA VITALITÀ DELLE PROVINCE ITALIANE LA MISURA DELLE ECCELLENZE PRODUTTIVE TERRITORIALI L analisi è condotta a livello provinciale. La costruzione

Dettagli

Lazio DATI REGIONALI. Panorama economico

Lazio DATI REGIONALI. Panorama economico Lazio L aumento del reddito pro capite nel 2014 è in linea con la media nazionale, ma cresce meno di quanto faccia in Italia la spesa complessiva per beni durevoli, che, sebbene sostenuta dall auto, è

Dettagli

Rassegna Economica Report trimestrale

Rassegna Economica Report trimestrale LUGLIO - SETTEMBRE 214 Rassegna Economica Report trimestrale sul quadro economico della Provincia di Siena l andamento dell economia locale D. SETTORE TURISMO 8 Il settore del turismo viene descritto analizzando

Dettagli

E. ROMAGNA DATI REGIONALI. Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA

E. ROMAGNA DATI REGIONALI. Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA Osservatorio dei consumi 2016 E. ROMAGNA E. ROMAGNA Buone prospettive di ripresa e un reddito pro capite inferiore solo a quello della Valle d Aosta supportano la crescita dei consumi delle famiglie. Il

Dettagli

Case: cresce l interesse, prezzi verso la stabilizzazione. Ad agosto -0,4%

Case: cresce l interesse, prezzi verso la stabilizzazione. Ad agosto -0,4% Case: cresce l interesse, prezzi verso la stabilizzazione. Ad agosto -0,4% Triplicate le richieste di persone interessate all acquisto di un abitazione Il prezzo medio delle case in Italia ora è di 1.931

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Imprese e addetti secondo Asia 2013 Settembre 2015 Il report descrive lo stato delle imprese

Dettagli

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI RAPPORTO 2016. Nel 2015 gli Iscritti all Albo sono in crescita (+1%), mentre i redditi medi (dichiarazioni 2015, anno d imposta 2014) sono in calo dell 1,9% a fronte di una crescita del Pil nominale nel

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY INDICE DI FIDUCIA

EXECUTIVE SUMMARY INDICE DI FIDUCIA EXECUTIVE SUMMARY I dati raccolti nella sesta rilevazione, relativi al periodo Aprile Settembre 2011, evidenziano rispetto all ultima rilevazione (Ottobre 2010 Marzo 2011) una forte diminuzione della fiducia

Dettagli

I programmi di screening oncologici: un modello per la Sanità Pubblica Marco Zappa

I programmi di screening oncologici: un modello per la Sanità Pubblica Marco Zappa I programmi di screening oncologici: un modello per la Sanità Pubblica Marco Zappa Di cosa stiamo parlando: Nel 2010 in programmi di screening organizzati: 9.549.037 Persone invitate (nel 2009 9.044.820

Dettagli

La rete distributiva dei carburanti in Toscana

La rete distributiva dei carburanti in Toscana La rete distributiva dei carburanti in Scheda riassuntiva dei dati sulla rete distributiva dei carburanti in Totale impianti stradali distribuzione di carburanti Totale impianti autostradali distribuzione

Dettagli

Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Direzione Generale

Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana - Direzione Generale REGIONE TOSCANA Settembre 2013 Focus Sedi, alunni, classi e dotazioni organiche del personale docente della scuola statale A.S. 2013/2014 Premessa In questo Focus viene fornita un anticipazione dei dati

Dettagli

Raccomandazioni cliniche per i principali tumori solidi: tumori della mammella, del polmone, del colon-retto, della prostata e ginecologici

Raccomandazioni cliniche per i principali tumori solidi: tumori della mammella, del polmone, del colon-retto, della prostata e ginecologici Raccomandazioni cliniche per i principali tumori solidi: tumori della mammella, del polmone, del colon-retto, della prostata e ginecologici Luglio 2005 CAPITOLO 1 EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA DEI PRINCIPALI

Dettagli

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015 INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015 Stefano Dapporto Regione Toscana Direzione Politiche mobilità, infrastruture e TPL Settore Programmazione viabilità di interesse regionale 2014 2015 16.654 incidenti

Dettagli

Ammortizzatori Sociali in Deroga

Ammortizzatori Sociali in Deroga Ammortizzatori Sociali in Deroga (Analisi al 30 novembre 2013) - 1 - Indice: CIG in Deroga pag. 3 Mobilità in Deroga pag. 10 Politiche attive erogate ai lavoratori con Ammortizzatori sociali in Deroga

Dettagli

IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA

IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA A seguito delle difficoltà in cui versano molte banche italiane, nell ultimo anno (maggio 2016 sullo stesso mese del 2015) gli impieghi bancari

Dettagli

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano Indice 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano 3. Popolazione esposta 4. Superficie esposta - pag. 1 di 6

Dettagli

NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NORD EST CAMPIONE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA TREVISO, ROVIGO E PORDENONE LE PROVINCE PIÙ VIRTUOSE CON OLTRE IL 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA MA L ITALIA NON HA ANCORA RAGGIUNTO L OBIETTIVO DEL 35% ENTRO

Dettagli

Analisi richieste di CIG in Deroga (Aggiornamento al 27/05/2010)

Analisi richieste di CIG in Deroga (Aggiornamento al 27/05/2010) Analisi richieste di CIG in Deroga (Aggiornamento al 27/05/2010) Dal 4 maggio 2009 al 27 maggio 2010 sono pervenute c/o il Settore lavoro della Regione Toscana 13.400 richieste di autorizzazione alla CIG

Dettagli

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015

LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015 LA POPOLAZIONE TOSCANA ANNO 2015 La popolazione toscana-anno 2015 Direzione Organizzazione Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 2 La popolazione toscana-

Dettagli

Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia

Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia Il fenomeno delle forze di lavoro potenziali in Italia di Gianni Pitti ECONOMIA SICILIANA L'articolo propone un'analisi delle forze di lavoro potenziali in Italia attraverso l'uso di indicatori complementari

Dettagli

Marzo 2004 La rilevazione è stata effettuata in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali

Marzo 2004 La rilevazione è stata effettuata in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali Analisi dello stato di attivazione del protocollo informatico in Toscana Marzo 2004 La rilevazione è stata effettuata in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali Premessa Uno dei fattori abilitanti

Dettagli

L esperienza della Cancelleria Telematica della Regione Toscana

L esperienza della Cancelleria Telematica della Regione Toscana L esperienza della Cancelleria Telematica della Regione Toscana Ing. (Ph.D) Leonardo Borselli Settore Sistemi Informativi e Servizi. Ufficio regionale di Statistica 21 gennaio 2011 https://webs.rete.toscana.it/cancelleriadistrett

Dettagli

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Aprile 2008 L Istat ha diffuso, per la prima volta, i risultati di una ricerca sui differenziali di livello dei prezzi al consumo relativi all

Dettagli

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2016 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014

Dettagli

Cassa Integrazione in Deroga

Cassa Integrazione in Deroga Cassa Integrazione in Deroga (Analisi dati al 3 Novembre 2016) Dal 4 maggio 2009 al 3 Novembre 2016 sono pervenute c/o il Settore lavoro della Regione Toscana 81.381 richieste di autorizzazione alla CIG

Dettagli

NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1*

NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1* * NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1* Nel 2007 nell Unione Europea a 27 stati membri c erano circa 13,7 milioni di aziende agricole: un dato in calo del 9 rispetto al 2003

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le startup nel contesto dell imprenditoria toscana Marzo 2016 Premessa. Il report presenta

Dettagli

La congiuntura dell artigianato in Toscana nel 2010

La congiuntura dell artigianato in Toscana nel 2010 Toscana Toscana Un.Reg. Toscana La congiuntura dell artigianato in Toscana nel 2010 Conferenza Stampa 28 marzo 2011 Consuntivo anno 2010 Previsioni 1 semestre 2011 Variazione del fatturato nel 2010 rispetto

Dettagli

3.1 La verifica dell'attualità del PTCP

3.1 La verifica dell'attualità del PTCP 3.1 La verifica dell'attualità del PTCP 3.1.1 Che cosa è successo La variante di salvaguardia del PTCP relativa alla fascia costiera trova una sua prima giustificazione nelle dinamiche in atto, che vedono

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 216 Saldi positivi per giovani e stranieri, in calo le donne Nel 216 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili

Dettagli

Flussi Turistici di Milano e Provincia Primo trimestre 2013

Flussi Turistici di Milano e Provincia Primo trimestre 2013 Flussi Turistici di Milano e Provincia Primo trimestre 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Capacità ricettiva nel Comune di Milano

Dettagli

Canoni di locazione in ritirata nel terzo trimestre (-1,3%)

Canoni di locazione in ritirata nel terzo trimestre (-1,3%) Canoni di locazione in ritirata nel terzo trimestre (-1,3%) Il prezzo medio di un affitto in Italia si attesta a 8,7 euro mensili Puglia (-3,7%) e Veneto (-2,9%) segnano i cali maggiori, 7 regioni italiane

Dettagli

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e 3 LAVORO La crisi economica iniziata alla fine del 2007, continua a manifestare i propri effetti negativi sull andamento del mercato del lavoro in Sicilia anche nel corso del 2009. In tale periodo si è

Dettagli

Informazioni Statistiche N 2/2005

Informazioni Statistiche N 2/2005 Città di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Censimento 2001: il grado di istruzione Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2005 AGOSTO 2005 Ufficio Statistica Sistema Statistico

Dettagli

GLI INFORTUNI DOMESTICI IN CIFRE

GLI INFORTUNI DOMESTICI IN CIFRE GLI INFORTUNI DOMESTICI IN CIFRE A cura di Francesco Innocenti, Alice Berti e Fabio Voller Settore epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia ARS Toscana Ultimo aggiornamento:

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco

Consumi e stili di vita: il tabacco Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA

Dettagli

Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto.

Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto. Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto. primario commercio terziario terziario avanzato industriale Le attività umane sono molto diverse tra loro per tipo, scopi

Dettagli

Le Statistiche della Regione Sardegna

Le Statistiche della Regione Sardegna Il Censimento della popolazione in Sardegna Il 27 aprile 2012 l Istat ha diffuso i risultati provvisori del 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni 1. Il Servizio della Statistica Regionale,

Dettagli

Campania. Dati regionali. Panorama economico

Campania. Dati regionali. Panorama economico Campania Nel l attività economica in Campania si è contratta in maniera ancora più marcata di quanto era accaduto l anno precedente, non beneficiando, pertanto, di quel miglioramento che, invece, si è

Dettagli

Nota di commento alle Statistiche culturali. Anno 2015

Nota di commento alle Statistiche culturali. Anno 2015 Nota di commento alle Statistiche culturali Anno 2015 Fonte: Istat Le tavole diffuse dall Istat forniscono una rappresentazione statistica dei principali fenomeni legati alla produzione, alla distribuzione

Dettagli