Il sistema della Sicurezza secondo il Testo Unico

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1 Il sistema della Sicurezza secondo il Testo Unico RLS DIRIGENTI RSPP Datore di lavoro (DS) E PREPOSTI? Medico competente MC FIGURE SENSIBILI (Addetti alle emergenze) 39

2 Dirigente scolastico E il responsabile di tutte le funzioni della sicurezza Delega a dirigenti e preposti mantenendo corresponsabilità in ogni attività E responsabile del DVR (valutazione dei rischi) e del programma di formazione-informazione dei dipendenti Responsabile della Sicurezza Collabora col DS alla stesura del DVR Partecipa alle riunioni periodiche sulla Sicurezza Sollecita interventi per il mantenimento dei livelli di Sicurezza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Non ha specifiche responsabilità Fa parte del SSP e partecipa alle riunioni periodiche Si fa portavoce di istanze dei lavoratori per la sicurezza Ha accesso ai documenti della sicurezza e interagisce con il DS e le Istituzioni del Territorio in merito a problematiche inerenti la sicurezza Medico competente Fa parte del SSP e partecipa alle riunioni periodiche Effettua visite mediche periodiche al personale esposto a rischi specifici Fornisce indicazioni al SSP LICEO GB VICO - Sicurezza

3 Il Sistema di gestione delle emergenze DS Responsabili di plesso RSPP Collaboratori scolastici Squadra antincendio Squadra di Primo soccorso DOCENTI 41

4 ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI E ALLA LOTTA ANTINCENDIO Gli addetti alla prevenzione incendi e alla lotta antincendio (Squadra Antincendio) sono persone formate ed opportunamente addestrate a mettere in atto precise azioni di carattere preventivo nel campo della prevenzione incendi e ad intervenire prontamente nel caso di un principio d incendio. 42

5 INCARICATI DI PRIMO SOCCORSO Gli incaricati di primo soccorso (PS) sono persone formate ed opportunamente addestrate ad intervenire prontamente ed autonomamente per soccorrere chi si infortuna o accusa un malore. Possono essere reclutati anche all interno dei docenti purchè dotati di specifica abilitazione Caso A: urgente e grave Caso B: non grave né urgente Chiamare subito il 118 Accompagnare in ospedale Caso C: lieve Prestare cure a Scuola 43

6 MEDICO COMPETENTE Il Medico Competente (MC) deve essere nominato se nel Documento di Valutazione dei Rischi della scuola viene individuato un rischio che prevede espressamente la sorveglianza sanitaria degli esposti. Fattore di rischio basso? Rischio VDT (< 20h/sett.?) Laboratori di chimica? Personale ausiliario utilizzato in mansioni gravose per la salute ( MMC, esposizione a sost. pericolose, etc..) 44

7 Organigramma gerarchico della Sicurezza di Istituto RSPP DS RLS SQUADRA PRIMO SOCCORSO VICEPRESIDE DSGA RESP. DI PLESSO Funzioni dirigenti Preposti RESPONSABILI di - Laboratori - Ufficio Tecnico Manutenzioni - Funzioni strum. - Docenti durante l emergenza SQUADRA ANTINCENDIO Personale non docente Personale docente Personale non docente Gestione dell emergenza Docenti teorici e tecnico-pratici in laboratorio Gestione ordinaria Allievi 45

8 Le figure della sicurezza scolastica Chi è il dirigente Secondo la definizione dell art. 2 del D.Lgs. 81/2008 punto d), il dirigente è «persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa». 46

9 Le figure della sicurezza scolastica la figura del dirigente: E l alter ego del Datore di Lavoro ha autonomia decisionale ha ampi margini di discrezionalità ha la possibilità di influenzare l organizzazione del lavoro - A seconda dell organizzazione gestionale ed amministrativa di ciascun istituto il dirigente può essere individuato in soggetti diversi quali ad esempio Vicepreside, DGSA, Direttore di plesso, ecc. 47

10 Le figure della sicurezza scolastica Chi è il preposto Lo stesso D.Lgs. 81/2008, art. 2 al punto e), definisce il preposto come «Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa» 48

11 Per essere preposti servono essenzialmente due condizioni: esercitare di fatto un potere di comando verso altri soggetti essere riconosciuto dagli altri ad essere comandati. (CASS. PEN. SENT. 6028/91)... egli non si sostituisce, di regola, alle mansioni direttive dell imprenditore o del dirigente e tanto meno assume l obbligo da solo di attuare le misure antinfortunistiche. 49

12 - Una delle maggiori novità introdotte dal D.Lgs. 81/08 è quella di avere espletata la figura del preposto (accorpata finora dalla normativa alle figure di dirigenti e datori di lavoro) all interno dell organizzazione della sicurezza Secondo l art. 299 del D.Lgs. 81/2008, essendo il preposto uno dei soggetti contitolari dell obbligazione di sicurezza, non è necessario alcun atto formale di nomina da parte del Dirigente Scolastico, ma è sufficiente che svolga un compito operativo effettivo (coordinamento, comando, controllo di altri soggetti). 50

13 Gli obblighi del preposto sono definiti all art. 19 del D.Lgs. 81/08: a) Sovrintendere e vigilare sull osservanza, da parte dei lavoratori, dei loro obblighi, delle disposizioni aziendali e dell uso di DPI e, in caso di inosservanza, informare i diretti superiori. b) Verificare affinché solo i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono a rischi gravi e specifici. c) Richiedere l osservanza delle misure di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, abbandonino il posto di lavoro pericoloso. 51

14 Gli obblighi del preposto d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; e) Astenersi, salvo eccezioni motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere l attività in una situazione in cui persiste un pericolo grave. f) Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente le deficienze dei mezzi e delle attrezzature e di DPI e ogni altra condizione di pericolo. g) Frequentare appositi corsi di formazione 52

15 Data la complementarietà nelle scuola delle due figure, si ritiene opportuno individuare i criteri di identificazione di tali soggetti contestualmente, in modo da poter anche identificare più facilmente gli elementi di diversità tra le due figure. Dirigente Preposto 53

16 Definizione e criteri per l individuazione della figura di dirigente e preposto Per le figure di dirigente e preposto occorre considerare quali siano le attività lavorative effettivamente svolte (non basarsi sulle mansioni generiche o sulle qualifiche) e quale sia l organizzazione del lavoro della scuola/istituti/azienda. Solo centrando l attenzione su questi aspetti è possibile capire chi può realmente configurasi come colui che dirige o sovrintende. 54

17 Esempi di individuazione del preposto e del dirigente fra le varie figure scolastiche Figura scolastica Ruolo nel sistema sicurezza Compiti e responsabilità Soggetti verso cui si esercita la funzione Insegnanti tecnico-pratici e Docenti teorici che insegnano discipline tecniche o tecnico-scientifiche durante l utilizzo di laboratori Preposto Addestrare gli allievi all'uso di attrezzature, macchine e tecniche di lavorazione; sviluppare negli allievi comportamenti di autotutela della salute; informare gli studenti sugli obblighi che la legge prescrive per la sicurezza nei laboratori; promuovere la conoscenza dei rischi e delle norme di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, ai quali i laboratori sono assimilabili; Limitatamente alle condizioni nelle quali i propri studenti sono equiparati a lavoratori (quando frequentano i laboratori) 55

18 Esempi di individuazione del preposto e del dirigente fra le varie figure scolastiche Figura scolastica Ruolo nel sistema sicurezza Compiti e responsabilità Vicepreside, Vicario, Direttore di plesso Dirigente Persona particolarmente qualificata, con autonomia gestionale e decisionale, con margini discrezionalità e influenza sull organizzazione del lavoro Soggetti verso cui si esercita la funzione Tutto il personale 56

19 Esempi di individuazione del preposto e del dirigente fra le varie figure scolastiche Figura scolastica Ruolo nel sistema sicurezza Responsabile del magazzino Preposto Compiti e responsabilità Soggetti verso cui si esercita la funzione Persona particolarmente qualificata addetta all organizzazione e alla conduzione del magazzino. Personale addetto al magazzino 57

20 Esempi di individuazione del preposto e del dirigente fra le varie figure scolastiche Figura scolastica Ruolo nel sistema sicurezza Compiti e responsabilità DSGA Dirigente Sovrintendere il lavoro del personale amministrativo. Sorvegliare che il lavoro d ufficio venga svolto secondo le procedure di sicurezza definite dal SPP. Assicurarsi che le postazioni di VDT siano rispondenti a quanto indicato dal RSPP e che non vengano modificate Soggetti verso cui si esercita la funzione Personale amministrativo e ausiliario 58

21

22 L art. 36 del Dlgs 106 sostituisce l art. 59 del D.lgs 81 relativo alle sanzioni per i lavoratori che vengono puniti nel caso in cui non adempie ai seguenti obblighi: b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; (ndr: norme di gestione dei laboratori, il piano di emergenza, etc..) c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi (ndr: Lab. di chimica) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione (ndr: Laboratori in generale) 60

23 e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi.nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza,.dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; (ndr es.: prese di corrente danneggiate, carenza igienica nei bagni, oggetti di arredo sporgenti,.) f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; (ndr es.: attivare interruttori elettrici non noti, non rispettare il piano di esodo, condurre attività di laboratorio rischiose in modo inconsapevole..) 61

24 h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; (ndr es: quello odierno! ) i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente 62

25 Art. 59 (coordinato con il D.lgs 106/2009) Sanzioni per i lavoratori I lavoratori sono puniti: a) con l arresto fino a un mese o con l ammenda da 200 a 600 euro per la violazione degli articoli 20, comma 2, lettere b), c), d), e), f), g), h) ed i), e 43, comma 3, primo periodo; b) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro per la violazione dell articolo 20, comma 3 (appalti). 63

26 Art /08 (coordinato con il D.lgs 106/2009) Sanzioni per il preposto Con riferimento a tutte le disposizioni del presente decreto, i preposti, nei limiti delle proprie attribuzioni e competenze, sono puniti: a) con l arresto fino a due mesi o con l ammenda da 400 a euro per la violazione dell articolo 19, comma 1, lettere a), c), e) ed f); b) con l arresto fino a un mese o con l ammenda da 200 a 800 euro per la violazione dell articolo 19, comma 1, lettere b), d) e g). 64

27 Art /08 (coordinato con il D.lgs 106/2009) Sanzioni per per la figura del dirigente le sanzioni previste dall ordinamento giuridico possono essere ben più severe, e soprattutto maggiormente applicate, in funzione proprio del ruolo e delle responsabilità ricoperte. L art 55 del D.Lgs 81/08 elenca le principali sanzioni applicabili ai datori di lavoro e dirigenti, sia di tipo detentivo (fino ad un massimo di otto mesi) che di tipo economico (fino ad un massimo di Euro). Sanzioni che fanno riferimento agli obblighi descritti nei precedenti articoli relativamente alle disposizioni generali. 65

28 Le sanzioni per i dirigenti tuttavia, vanno ben oltre quelle elencate nell art 55, ogni Titolo del decreto che elenca obblighi a carico del Datore di lavoro, la maggior parte, ha una Capo in cui sono definite le relative sanzioni, secondo il principio per cui ad ogni obbligo non soddisfatto, corrisponde una relativa sanzione. sono quindi sanzioni ascrivibili ai dirigenti, relative al non conformità dei luoghi di lavoro (Titolo II), piuttosto che alla mancata o non conforme apposizione di adeguata segnaletica (Titolo V) o alla errata o incompleta valutazione dei diversi tipi di rischio (Titoli dal VI all XI) piuttosto che alla mancata formazione ed informazione del personale; quest ultimo aspetto è stato ripreso e aggiornato anche nel testo degli accordi Stato Regioni del Dicembre

29 Un importante capitolo è poi dedicato alle disposizioni in materia di procedura penale, art 61 e Titolo XII del Testo Unico. Per le infrazioni da cui scaturiscano casi riconducibili all omicidio colposo o lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni o che abbia determinato una malattia professionale si innesca con procedura automatica una istruttoria di tipo penale, a carico dei soggetti inadempienti coinvolti in relazione alla dinamica dei fatti ed alla responsabilità gerarchica e giuridica sia soggettiva che oggettiva. 67

30 Organigramma gerarchico della Sicurezza di Istituto RSPP DS RLS SQUADRA PRIMO SOCCORSO VICEPRESIDE DSGA RESP. DI PLESSO Funzioni dirigenti Preposti RESPONSABILI di - Laboratori - Ufficio Tecnico Manutenzioni - Funzioni strum. - Docenti durante l emergenza SQUADRA ANTINCENDIO Personale non docente Personale docente Personale non docente Gestione dell emergenza Docenti teorici e tecnico-pratici in laboratorio Gestione ordinaria Allievi 68

31 ANALISI DEGLI INFORTUNI individuare eventuali carenze del sistema lavoro/sicurezza 69

32 FINALITA DELL ANALISI DEGLI INFORTUNI : ANALIZZARE E ADOTTARE EVENTUALI PROVVEDIMENTI PREVENTIVI E/O PROTETTIVI A SEGUITO DI UN EVENTO INFORTUNISTICO 70

33 Analizzare un infortunio significa andare alla ricerca delle cause che lo hanno generato, facendo un analisi accuratamente dettagliata di tutti i fattori che hanno contribuito alla dinamica dell evento infortunistico, con particolare riferimento: all attività lavorativa e all azione che si stava svolgendo al momento dell infortunio. 71

34 Si tratta in sostanza di entrare nel merito della fattispecie attraverso una descrizione minuziosa riguardante: - il luogo nel quale si è verificato l infortunio (rilievo fotografico, planimetrie ecc.) - il tipo di impianto o struttura sul quale si stava operando - l attività operativa che si stava svolgendo - l azione o l operazione elementare specifica che l infortunato stava compiendo al momento dell evento infortunistico (attraverso anche testimonianze di personale presente al momento dell infortunio) 72

35 -l agente materiale e cioè l elemento tipo macchina, utensile, attrezzatura, elemento dell ambiente o del luogo di lavoro che ha contribuito alla dinamica dell incidente 73

36 la causa oggettiva e cioè le condizioni materiali pericolose che sono all origine dell infortunio in particolar modo: deficienza tecnica (carenze progettuali, costruttive, manutentive, ecc.) condizioni ambientali (avversità atmosferiche, terreno scosceso, sconnesso, presenza di ostacoli, ambiente angusto, puntura di insetti, rischi biologici ecc.) fattori estranei al lavoro (emanazione di polveri, fumi, gas, caduta di oggetti 74

37 la causa soggettiva e cioè: l errore (mancanza di attenzione, mancanza di comunicazione all interno del gruppo di lavoro carenza di conoscenza dell attività di lavoro specifica per non adeguata formazione al lavoro, all uso delle attrezzature, utensili, DPI,. la negligenza (comportamento non conforme alle disposizioni gerarchiche aziendali, non osservanza delle prescrizioni, procedure, metodi di lavoro, norme di sicurezza di Legge ed aziendali ecc.) la condizione di salute al momento dell evento (malessere improvviso lieve o grave, ecc.) 75

38 76

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