PROFILO DI SALUTE DEI RESIDENTI IN VESCOVATO

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1 PROFILO DI SALUTE DEI RESIDENTI IN VESCOVATO Premessa Trasmettiamo i risultati di un analisi epidemiologica descrittiva condotta sul Comune di Vescovato, su richiesta del Sindaco, applicando per la prima volta il format che in questi mesi abbiamo elaborato per rappresentare il profilo di salute della popolazione residente in tutti i comuni delle province di Mantova e Cremona che costituiscono il territorio di competenza della nuova Agenzia Tutela della Salute (ATS) Val Padana. Esiste un limite insuperabile per quanto concerne la possibilità di esplorare i principali indicatori dello stato di salute dei residenti in Vescovato, e di altri analoghi piccoli Comuni, a partire da quelli che misurano eventi relativamente poco frequenti. Tale limite è dato dalla bassa numerosità della popolazione in studio per cui un evento se non raggiunge una frequenza minima non può oggettivamente fornire indicazione alcuna circa la sua probabilità di accadimento. La forbice di oscillazione del valore puntuale calcolato è troppo ampia e, come si verifica nelle primissime proiezioni elettorali, il dato non è affidabile. La differenza con questo esempio sta però nel fatto che la numerosità del nostro campione non è destinata ad aumentare nel tempo perché la popolazione in studio è fissa. Questo stesso limite non pregiudica però la possibilità di cogliere fenomeni rilevanti. E quando, come spesso accade, il fenomeno non è eclatante pur essendo presente, che la sensibilità dello strumento epidemiologico si rivela insufficiente, esponendosi quindi al rischio del falso negativo, per cui non si osserva ciò che invece potrebbe esserci. E come disporre di una lente di ingrandimento e non di un microscopio, nella fattispecie un alternativa materialmente impossibile. E per questa ragione che risulta preferibile studiare il Distretto di appartenenza piuttosto di piccoli comuni che ne fanno parte. Ciò premesso, l indagine è stata comunque condotta e il profilo di salute che emerge, anche se non se ne possono cogliere i dettagli per le ragioni anzidette, è sufficientemente tratteggiato per formulare un credibile giudizio di massima sullo stato di salute della popolazione residente in Vescovato. Quello dei 3 Distretti ATS sarà invece oggetto di un imminente presentazione agli amministratori in occasione della emanazione del Piano Organizzativo Aziendale Strategico (POAS) della nostra ATS. Materiali Anagrafe Assistiti: raccoglie le variabili socio-anagrafiche di tutti gli assistiti residenti nei comuni dell ATS, compreso l indirizzo di residenza/domicilio. È aggiornata in tempo reale dalle anagrafi comunali con una latenza di circa un mese e costituisce la Nuova Anagrafe Regionale (NAR). Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO): il flusso delle SDO registra tutti i ricoveri occorsi nella popolazione residente avvenuti nel periodo in studio in qualsiasi struttura pubblica o privata accreditata sul ATSdella Val Padana 1

2 territorio nazionale. La registrazione comprende sia le diagnosi delle patologia che gli interventi egli esami eventualmente fatti durante il ricovero. Tale flusso ha prodotto l ospedalizzazione della popolazione nel periodo espresso come tasso x1000 standardizzato sulla popolazione italiana risultante dal censimento Banca Dati Assistito (BDA): La Banca Dati Assistito è un prodotto informatico che raccoglie e riassume tutti i consumi sanitari dei residenti nell anno di calendario. Tali consumi (ricoveri, prestazioni ambulatoriali, consumi di farmaci, riabilitazione, ricoveri in Strutture Socio- sanitarie ecc) riportano in modo dettagliato codici di patologie che riguardano i soggetti interessati e consentono quindi di mappare i vari tipi di patologia in modo da assegnare delle categorie ai singoli soggetti assistiti. La BDA ha fornito il dato sulla prevalenza espresso con tasso standardizzato x 1000 su popolazione italiana 2011 ed è relativa all anno Registro Tumori: il Registro Tumori ha fornito per questo indicatore i casi incidenti nel periodo esaminato occorsi nei residenti dell ATS. Il periodo esaminato è il per l ex ASL di Cremona, per l ex ASL di Mantova. Il valore espresso è il tasso standardizzato x Registro Mortalità: il Registro raccoglie tutte le schede di morte ISTAT dei residenti ovunque sia accaduto il decesso sul territorio nazionale, codifica la/le cause che hanno concorso alla morte e, attraverso un algoritmo standardizzato, assegna la causa principale della morte. Il periodo esaminato è compreso tra il 2007 e il 2015 ed ha prodotto il tasso di mortalità x standardizzato. Metodi L Epidemiologia è un metodo comparativo, per cui la presenza o l assenza del rischio di un evento patologico si può esprimere soltanto nel confronto con altro simile a se. I numeri assoluti o la loro distribuzione percentuale nulla dicono in quanto tali. E la stessa cosa che accade quando si interpreta un esame del sangue. Gli eventuali asterischi indicano che il valore misurato non è compreso nella normalità (che non è la media di tutti i valori) costituita da quel range di valori in cui si riconosce la quasi totalità degli individui, convenzionalmente collocata al 95%. Quindi anche in questo caso un confronto. Si tratta però di un confronto con altro simile e non uguale a se, perché l uguaglianza biologica non è data, da cui la necessità di riferirsi ad una normalità. In epidemiologia la somiglianza tra popolazione in studio e popolazione di confronto è data dalla condivisione del medesimo assetto socio-economico e geografico, nonché di disponibilità di servizi sociali e sanitari, nella consapevolezza che tale assetto condiziona anche gli stili di vita di una comunità. Nel nostro caso la popolazione di riferimento che meglio rispetta questi requisiti è quella appartenente al Distretto di Cremona (provincia meno Distretto del cremasco). Ciò che invece non si può pareggiare automaticamente nel confronto è la diversa distribuzione di età che potrebbero avere anche due popolazioni simili tra loro. Supponiamo ad esempio di dover confrontare militari ed agricoltori appartenenti ad una medesima popolazione. Potrebbe emergere che la mortalità degli agricoltori, espressa come percentuale, sia più ATSdella Val Padana 2

3 elevata di quella dei militari. Ovviamente non potremmo dedurne che l agricoltura è più pericolosa della guerra, perché la differenza non dipende dalla categoria professionale di appartenenza (essere agricoltori o militari), ma dal fatto che i militari sono complessivamente più giovani degli agricoltori che in quanto tali muoiono generalmente di meno dei secondi. E quindi fondamentale tener conto della diversa distribuzione per classe di età delle popolazioni a confronto. Questo tener conto dell età avviene tramite una tecnica statistica denominata standardizzazione. Per tale ragione i confronti di seguito rappresentati sono condotti comparando i tassi standardizzati sulla popolazione italiana al censimento 2011, cioè il numero dei diversi eventi osservati, assunti come indicatori di salute, per ogni 1000/ residenti, però a parità di età. Gli intervalli di confidenza (inferiore e superiore) indicano gli estremi della forbice al cui interno oscilla il valore puntuale calcolato. Quando il valore puntuale della popolazione di confronto non è ricompreso nell intervallo di confidenza della popolazione in studio, si può dire che il valore dell indicatore della popolazione in studio ha raggiunto la significatività statistica, per cui la probabilità di osservare ciò che invece potrebbe non esserci è molto bassa. E il rischio di falso positivo, speculare a quello di falso negativo sopra accennato a proposito della difficoltà di cogliere differenze in presenza di piccoli numeri. Sarebbe quindi riduttivo sotto il profilo epidemiologico utilizzare come unico riferimento di giudizio la significatività statistica, perché in presenza di piccoli numeri si potrebbe solo ragionare dell eclatante. Meglio quindi in questa situazione privilegiare la coerenza degli indicatori, per cui se più indicatori, analoghi ma non uguali, si muovono nella medesima direzione è molto probabile che una differenza osservata nel confronto sia reale, a prescindere dalla significatività statistica. Ad esempio, l incremento di una causa di morte che si associa ad un incremento dei malati per quella stessa malattia responsabile della mortalità più elevata, per quanto non raggiunga la significatività statistica. Se per di più è presente anche questa, il dato si rafforza nella sua credibilità. ATSdella Val Padana 3

4 Risultati Per favorire la lettura della coerenza, i risultati sono presentati ponendo in linea gli indicatori. Questi sono tuttavia stati selezionati da un insieme ben più numeroso, talché sono stati esclusi i tassi standardizzati che si reggevano su pochissime unità di casi con conseguenti campi di oscillazione esorbitanti e quindi non informativi Ospedalizzazione (x1000) Mortalità (x ) F M F M Tasso inf sup Tasso inf sup Tasso inf sup Tasso inf sup TUTTE LE CAUSE VESCOVATO 161,8 154,1 169,8 174,8 166,3 183,5 952,1 839,4 1077,7 1174,3 1005,2 1362,6 CREMONA 163,4 162,3 164,5 174,2 173,0 175,4 826,3 810,9 841,9 1311,8 1285,4 1338,6 CARDIACI VESCOVATO 12,0 10,1 14,1 24,4 21,3 27,9 391,4 323,9 471,6 439,8 338,1 561,0 CREMONA 13,1 12,8 13,3 25,7 25,3 26,2 323,8 314,6 333,3 447,8 432,1 463,9 RESPIRATORI VESCOVATO 8,1 6,5 10,0 15,6 13,1 18,4 81,6 53,8 122,6 109,3 61,1 178,3 CREMONA 8,0 7,7 8,2 14,3 13,9 14,7 43,9 40,5 47,4 100,0 92,6 107,9 TUMORI VESCOVATO 16,6 14,2 19,3 32,6 28,9 36,6 187,9 132,8 259,0 453,2 352,0 573,4 CREMONA 16,8 16,5 17,1 27,7 27,2 28,2 233,5 224,9 242,4 451,8 436,8 467,1 Prevalenza Incidenza Registro Tumori (x ) F M F M Tasso inf sup Tasso inf sup Tasso inf sup Tasso inf sup CARDIACI VESCOVATO 156,4 139,6 174,7 208,2 187,1 231,0 CREMONA 168,9 166,6 171,2 196,6 193,9 199,4 RESPIRATORI VESCOVATO 29,2 21,8 38,4 44,1 34,6 55,3 CREMONA 31,9 30,8 33,0 39,3 38,1 40,6 TUMORI VESCOVATO 46,9 37,7 57,7 35,5 27,1 45,6 169,5 120,3 239,0 220,1 158,7 303,1 CREMONA 50,4 49,1 51,7 45,2 43,9 46,6 91,8 87,9 95,9 139,6 134,7 144,7 ATSdella Val Padana 4

5 F M Tasso std inf sup Tasso std inf sup COLON-RETTO VESCOVATO 43,53 11,52 116,55 114,14 42,74 238,46 DISTRETTO CREMONA 65,08 58,1 72,72 118,28 106,64 130,82 FEGATO VESCOVATO 8,92 0,23 61,6 39,25 8,07 118,03 DISTRETTO CREMONA 14,93 11,78 18,74 55,13 47,4 63,73 MAMMELLA VESCOVATO 152,06 77,51 267, ,13 DISTRETTO CREMONA 165,82 153,94 178,39 1,83 0,57 4,19 PANCREAS VESCOVATO 10,62 0,27 65,82 46,16 9,52 133,02 DISTRETTO CREMONA 21,55 17,77 25,98 31,81 26,04 38,45 POLMONE VESCOVATO 13,34 0,34 73,15 101,48 40,62 209,35 DISTRETTO CREMONA 32,75 27,8 38,37 133,06 121,01 145,96 PROSTATA VESCOVATO ,73 174,52 89,99 304,91 DISTRETTO CREMONA - - 0,93 190,34 176,24 205,25 STOMACO VESCOVATO 26,89 4,87 89,95 57,88 15,69 148,45 DISTRETTO CREMONA 32 27,3 37,34 70,82 62,06 80,44 RENE VESCOVATO 22,28 2,69 84,9 101,95 29,41 236,44 DISTRETTO CREMONA 15,69 12,32 19,74 34,37 28,54 41,03 TUTTI I TUMORI VESCOVATO 169,5 120,26 239,03 220,12 158,72 303,1 DISTRETTO CREMONA 91,78 87,86 95,89 139,61 134,7 144,72 Eventi Avversi della Riproduzione (Tasso x1000) Nati pretermine Nati piccoli <2500 gr Natimortalità Mortalità 1 anno di vita Abortività spontanea Vescovato 47,7 37,1 0,0 0 5,0 Distretto CREMONA 85,2 72,9 2,7 3,0 5,6 ATSdella Val Padana 5

6 La mortalità per tutte le cause eccede quella del proprio Distretto soltanto nei maschi, ma non si associa ad un aumento né della ospedalizzazione né della prevalenza e quindi non mostra una coerenza convincente. Non coinvolge neppure la popolazione di età pediatrica. Analoga osservazione per le patologie cardiocircolatorie dove la mortalità è più elevata nelle femmine che però mostrano anche una maggiore prevalenza pur non accompagnata da un incremento della ospedalizzazione. Per le patologie respiratorie invece l allineamento in eccesso di mortalità, ospedalizzazione e prevalenza in entrambi i generi (eccetto la prevalenza nelle femmine) è più convincente come criticità reale di Vescovato. Anche per il totale dei tumori maligni si evidenzia un incremento coerente dei diversi indicatori, complessivamente più evidente nei maschi, pur se la robustezza dell indicatore incidenza (strutturato dal Registro Tumori tramite una pluralità di fonti informative) rileva un maggiore rischio di ammalare anche per il genere femminile, quantunque non statisticamente significativo. La domanda che quindi si pone è Quale tipo di tumore giustifica l incremento del valore globale (tutti i tumori)? Per rispondere sono stati esaminati i cosiddetti big killers, cioè i tumori che per frequenza o letalità (bassa sopravvivenza) concorrono ad incrementare la mortalità complessiva per tumore. Generalmente quando mortalità, incidenza, ospedalizzazione, prevalenza di tutti i tumori aumentano, uno o più di questi big killers sono coinvolti, cioè sono aumentati. Questo riscontro invece non compare in Vescovato. Manca cioè la prova regia. Infatti, i tumori di polmone, colon-retto, mammella, stomaco, prostata, fegato e pancreas che alimentano in modo consistente la categoria dei big killers, compaiono quasi sempre in difetto a Vescovato nel confronto con il rispettivo Distretto. L unico tumore che a Vescovato appare credibilmente in eccesso, in entrambi i generi, deponendo quindi per una criticità reale di popolazione è il tumore del rene, che però da solo, in quanto relativamente poco frequente, non rende ragione dell eccesso di rischio per la totalità dei tumori. Ne deriva che questa totalità in eccesso potrebbe costituire la risultante casuale del gioco di piccoli e non significativi incrementi della frequenza dei tumori più rari. Quindi un artefatto non matematico ma sostanziale. Nessun rischio aggiuntivo di popolazione emerge invece per gli Eventi Avversi della Riproduzione (EAR). Conclusioni A parte il tumore del rene che merita di essere monitorato, così come le patologie respiratorie, non emergono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, ipotesi fondate che giustifichino approfondimenti analitici da condurre in un solo Comune, ma certamente l esigenza di una contestualizzazione delle differenze riscontrate all interno del proprio Distretto di appartenenza, quando tutti i dati di interesse saranno disponibili. ATSdella Val Padana 6

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