ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE S.TEN.VASC. A.BADONI

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE S.TEN.VASC. A.BADONI SEDI ASSOCIATE Istituto tecnico industriale via Rivolta, 10 Lecco Istituto tecnico per Geometri via XI febbraio Lecco DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V^B CAT A.S. 14/15 1

2 INDICE Composizione del Cdc e continuità didattica pag. 3 Presentazione della classe e dei suoi livelli di apprendimento pag. 4 Programmazione del CdC: obiettivo didattico-educativi pag. 5 Attività didattiche curricolari, disciplinari e relazioni dei singoli docenti Lingua, letteratura italiana e storia pag. 6 Lingua straniera (inglese) pag. 14 Matematica pag. 16 Costruzioni, progettazione e impianti pag. 19 Topografia pag. 24 Geopedologia, economia, estimo pag. 28 Gestione Cantiere pag. 33 Educazione fisica pag. 35 Religione pag. 36 Area di progetto, stage, attività didattiche integrative pag. 38 Simulazione prove d esame pag. 40 Elenco docenti e rappresentanti degli studenti pag. 43 Scheda scelta tesine o argomenti del colloquio pag. 44 Allegati: Testi simulazione prove d esame Scheda di valutazione prima prova Scheda di valutazione seconda prova Scheda di valutazione terza prova 2

3 Il Consiglio di Classe, alla fine del presente anno scolastico 2014/2015, risulta così composto: DISCIPLINA Italiano e Storia Lingua straniera Matematica Progettazione Costruzioni Impianti Gestione Cantiere Topografia Geopedologia Economia Estimo Educazione Fisica Religione ITP Costruzioni - Estimo ITP Topografia DOCENTE Simona Alberti Morena Di Cioccio Vincenza Apicella Elio Negri Elio Negri Roberto Nannini Nicoletta Colombo Alfredo Maccacaro Pierfranco Manzi Sonia Cristalli Alessio Gherbi Durante il triennio la classe ha visto un parziale avvicendamento di alcuni docenti con un disagio contenuto per gli allievi. Le variazioni che si sono verificate sono evidenziate nello schema seguente. terzo anno quarto anno quinto anno Lingua e letteratura italiana Alberti Di Marco Alberti Storia Alberti Alberti Alberti Lingua straniera Di Cioccio Di Cioccio Di Cioccio Matematica Apicella Apicella/Fedeli Apicella Progettazione Costr. Impianti Curti Curti Negri Gestione del Cantiere Giambagli Giambagli Negri Topografia e fotogrammetria Nannini Nannini Nannini Geopedologia, economia, estimo Colombo Colombo Colombo Educazione fisica Maccacaro Maccacaro Maccacaro Religione Giordano Giordano Manzi ITP topografia Del Re Gherbi Gherbi ITP geopedologia - Romano Cristalli ITP costruzioni Coda Coda Cristalli 3

4 Presentazione della classe La classe, inizialmente composta da 27 studenti (15 maschi e 12 femmine). Rispetto al precedente anno scolastico e nel corso di quest ultimo, ci sono stati i seguenti cambiamenti: - reinserimento a inizio a.s. dell alunno Provasi Luca il quale, dopo aver frequentato le classi 2^ e 3^ nel nostro, si è trasferito in altro istituto presso il quale ha frequentato nel corso del medesimo anno scolastico 2013/14 le classi 3^ e 4^ - trasferimento ad altro Istituto dell alunno Devizzi Luca in data 07/01/2015 Nonostante la continuità compositiva, la classe non è riuscita a formare un gruppo molto coeso al suo interno. In generale il comportamento è sempre stato corretto nei confronti dei docenti e tra i compagni ma, pur non creando particolari problemi disciplinari, gli alunni appaiono divisi in due gruppi che si sono distinti nel corso degli anni per un diverso modo di seguire le lezioni, di impegnarsi nello studio e di relazionarsi tra di loro e con i docenti. Non è sempre stato facile per i docenti gestire la coesistenza di due gruppi così diversi dal punto di vista didattico, non riuscendo talvolta a conciliare il desiderio legittimo e lodevole di approfondimento da parte di alcuni studenti con la necessità di recuperare le carenze di altri. Quest anno la classe è apparsa nel complesso più motivata rispetto agli anni precedenti. Gran parte degli studenti si sono dimostrati più disponibili ad ascoltare le indicazioni dei docenti e hanno seguito la maggior parte delle lezioni con maggiore concentrazione, soprattutto nel 2 quadrimestre. Tuttavia, rispetto agli obiettivi didattici prefissati dal consiglio di classe, permangono alcune criticità riguardanti principalmente la capacità di comprendere ed esporre in modo adeguato i contenuti proposti utilizzando un lessico specifico, la capacità di operare confronti e collegamenti e quella di utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare varie problematiche. Nel corso di questo anno scolastico la frequenza è stata regolare per la quasi totalità degli alunni. Per quanto riguarda il profitto, non tutti hanno avuto nel corso del triennio un impegno assiduo. In particolare hanno conseguito i migliori risultati nelle discipline tecnico-pratiche mentre nelle materie umanistiche e di studio si è distinta in modo prevalente la componente femminile. In generale la maggior parte degli studenti ha ottenuto risultati pienamente sufficienti o buoni nella maggior parte delle discipline mentre alcuni hanno studiato in modo superficiale ed episodico e l impegno non è stato adeguato alle richieste. Nel corso del 2 quadrimestre il profitto della classe, come risulta dalle relazioni finali dei singoli docenti allegate al presente documento, è tuttavia migliorato e il profitto appare in media sufficiente. E' necessario peraltro considerare che in molte discipline sono ancora programmate per l'ultimo mese dell'anno scolastico verifiche sia scritte che orali, che potranno completare il quadro valutativo. Per uno studente che presenta una certificazione di difficoltà nell apprendimento è stato predisposto un piano di studi personalizzato che prevede l uso di strumenti di compensazione già utilizzati nel corso del corrente anno scolastico. Lo stesso studente ha fatto richiesta di poter utilizzare il computer in sede d esame. 4

5 Programmazione del CdC Obiettivi didattico-educativi Il consiglio di classe si è impegnato ad attuare strategie per il conseguimento dei seguenti obiettivi comuni alle varie discipline. Obiettivi educativi: - Rispettare le regole e acquisire maggiore autocontrollo. - Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche. - Consolidare il metodo di studio e l autonomia nel lavoro in modo proficuo ed efficace. Obiettivi didattici: - Acquisire i concetti fondamentali delle discipline utilizzando la terminologia e il lessico specifici. - Comprendere e riferire in modo adeguato i contenuti proposti. - Operare confronti e collegamenti. - Utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare varie problematiche. - Acquisire la capacità di documentare il proprio lavoro. Gli insegnanti si sono impegnati a: - Richiedere agli alunni l impegno ad attenersi al Regolamento d Istituto, in particolare a: - Mantenere un comportamento corretto durante le verifiche - Evitare atteggiamenti polemici - Rispettare e mantenere pulita l aula Il raggiungimento di tali obiettivi è stato valutato, per ciascuno alunno, al termine del primo quadrimestre e sarà valutato in sede di scrutinio finale. 5

6 Docente: Simona Alberti ITALIANO E STORIA La docente ha insegnato storia in questa classe dal terzo al quinto anno, italiano il terzo e il quinto anno. La classe nella sua interezza si è sempre dimostrata sufficientemente interessata alle discipline di italiano e storia, anche se è stato difficile per l insegnante stimolare un atteggiamento partecipe nei confronti delle proprie materie. A fronte di questo atteggiamento generale, si sono sin dall inizio della classe terza delineati due gruppi di studenti all interno della classe. Un gruppo, il più esiguo, è composto da studenti che hanno dimostrato un approccio sostanzialmente serio alle attività scolastiche, impegnandosi, studiando, essendo presenti al lavoro proposto con continuità, costanza, attenzione, anche se scarsa partecipazione. Alcuni di questi studenti si sono impegnati molto seriamente per cercare di superare le proprie difficoltà nell affrontare le discipline umanistiche, raggiungendo anche buoni risultati. Un altro gruppo, il più numeroso, è composto da studenti che hanno sottoutilizzato le proprie capacità e hanno preferito studio e attenzione spesso superficiali e saltuari. La fascia di studenti che hanno raggiunto appena la sufficienza è la più presente in questa classe. Tutti presentano notevoli difficoltà nell esposizione sia orale che scritta, nell uso di un lessico adeguato, nell utilizzo corretto della lingua italiana, a livello ortografico, morfologico e sintattico, difficoltà sulle quali si è lavorato a lungo nel corso del triennio, ma che nella sostanza non sono mai state affrontate dalla maggioranza degli studenti con convinzione e serietà. Molti di questi alunni devono ancora essere guidati nell affrontare l analisi dei diversi generi di testo e nell individuare collegamenti e relazioni. Alcuni alunni inoltre hanno accumulato numerose assenze, rendendo più difficile il raggiungimento degli obiettivi previsti. Aspetti comportamentali La classe ha mantenuto un rapporto corretto e rispettoso nei confronti della docente, maturando via via una situazione favorevole alla relazione educativa e alla fiducia reciproca. Contenuti disciplinari svolti Si rimanda al programma svolto per informazioni dettagliate sui contenuti sviluppati durante l anno scolastico, inoltre si specifica che alcuni argomenti saranno completati nel mese a venire. Qualora per qualsiasi imprevista ragione, tali argomenti non saranno effettivamente svolti, sarà cura dell insegnante segnalarlo alla commissione d esame. Interventi didattico-educativi integrativi Durante l anno scolastico sono stati proposti i seguenti interventi integrativi: studio guidato a casa e interventi di sostegno mattutini in aula, consistenti in attività volte ad esercizi di lettura ed analisi di testi letterari, di documenti storici, di articoli di giornale. Uno studente ha seguito un breve corso di recupero pomeridiano volto alle competenze di analisi dei testi e di scrittura. Metodi didattici I metodi adottati durante l anno sono stati coerenti con la programmazione iniziale e con tutto l arco del triennio. Per tutto il triennio affrontando lo studio della letteratura italiana, ho lavorato con gli studenti di questa classe partendo soprattutto dalla centralità dell analisi testuale. Ho cercato di far conoscere il pensiero, i temi, i modi di sentire e di esprimersi degli autori soprattutto attraverso la lettura insieme delle loro opere. Non ho certo dato agli studenti una visione completa degli autori, delle loro poetiche, delle loro scelte espressive, della loro produzione, né del contesto in cui si inseriscono, sia storico che culturale. Ho quindi operato delle scelte, attraverso la lettura e l analisi di un testo piuttosto che di un altro, ho dato la possibilità ai ragazzi di cogliere aspetti, tematiche, strumenti espressivi e non altri di quello stesso autore o di una corrente letteraria. Anche per quanto riguarda lo studio della storia, ho cercato di offrire ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi agli avvenimenti storici, di porsi delle domande, di fare alcune riflessioni, di trovare collegamenti, di capire certi concetti, attraverso scelte che non li obbligassero a sapere tutto di tutto, né poco di tutto. Alcune questioni importanti della storia del Novecento non sono state affrontate, altre sì. Ho cercato di abituarli a parlare della storia non solo come narrazione e descrizione di fatti, ma ricerca di cause, di interpretazioni, di problemi da capire. Mi ha aiutato in questo l utilizzo dei documenti storici, delle letture storiografiche, di articoli di giornale, di incontri con testimoni, di filmati e di film. L unità didattica riguardante Giovanni Verga e le sue opere è stata affrontata tramite un progetto di orientamento per un totale di 10 ore. Il progetto ha messo al centro l orientamento intrecciandolo alla didattica. Il progetto è stato condotto dalla docente e da una laureata in Scienze pedagogiche presso 6

7 l Università Bicocca di Milano. La classe ha accolto il percorso dimostrando una buona partecipazione e lasciandosi coinvolgere. Durante il percorso gli studenti hanno prodotto scritture autobiografiche e produzioni creative e simboliche nate dalle suggestioni ricevute. Valutazione Nel corso dell anno scolastico ho verificato gli esiti di apprendimento, le abilità e le competenze a due livelli: uno informale e continuo, l altro più formale periodico e strutturato. Nel triennio ho esercitato i ragazzi ad affrontare, rispetto al tema tradizionale, altri tipi di testi scritti: l analisi e il commento di un testo letterario da me proposto; l utilizzo di documenti storici per scrivere di un argomento; la scrittura di un saggio breve attorno ad un argomento di studio attraverso domande guida; la scrittura di risposte brevi ma esaurienti, precise e pertinenti. Il docente di italiano che ha lavorato con la classe durante il secondo anno del triennio, ha esercitato gli studenti alla scrittura di articoli di giornale. Verifiche scritte durante l anno scolastico: 4 verifiche di italiano ( tipologia A analisi di un testo letterario; tipologia B articolo di giornale e saggio breve; tipologia C tema di argomento storico; tipologia D); 2 verifiche di storia tipologia B della terza prova. Una delle prove di italiano si è svolta sotto forma di simulazione della prima prova d esame. Durante tutto il triennio gli studenti hanno affrontato verifiche scritte di storia sperimentando le tipologie A e B della terza prova. Elementi di valutazione sono stati: la pertinenza alla traccia (alcuni studenti, se non guidati, faticano a rispettare le consegne, a causa di un analisi frettolosa e superficiale della traccia), la capacità espositiva, la proprietà lessicale, la correttezza ortografica, morfologica e sintattica (ho lavorato molto sulla correzione degli errori nell uso della lingua italiana, ma non con buoni risultati, ho quindi cercato, nel valutare, di non dare troppo peso alla correttezza grammaticale, per evitare di penalizzare pesantemente gli esiti delle verifiche prodotte), l ampiezza dell informazione, la capacità analitica, sintetica e di collegamento, la capacità di rielaborare i contenuti analizzati, di esprimere un giudizio critico e di argomentare, la capacità di utilizzare documenti e testi forniti. PROGRAMMI ITALIANO E STORIA Presento i contenuti dei programmi di italiano e storia così come li abbiamo affrontati durante l a.s., quindi il più delle volte non distinti. Tale programmazione ad oggi non è stata completata, qualora ciò non avvenisse sarà mia cura segnalare alla commissione d esame il programma definitivo. Libri di testo in adozione: Italiano: Cataldi. Angiolini, Panichi, L esperienza della letteratura, volumi 3 e 3B, Palumbo Editore Storia: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi, volume 5, Editori Laterza. U.D.A.1 Abbiamo analizzato l industrializzazione e la società di massa alla fine dell Ottocento e all inizio del Novecento, seguendo per cenni l evoluzione industriale durante tutto il Novecento dal patto fordista sino all attuale epoca postindustriale e postmoderna ( Testo di storia: Unità 1, Capitolo 1; Unità 5, Capitolo 17. Testo di italiano 3b: Unità 22, Capitoli 1, 2; Unità20, Capitolo 5). A tale proposito abbiamo visionato il filmato In fabbrica di F. Comencini e abbiamo letto un brano da Memoriale di Volponi T2 e un brano da No logo. Economia globale e nuova contestazione di N. Klein TS. Abbiamo fatto riferimento alla donna nella società e nella letteratura di fine Ottocento (Testo di italiano 3a: Unità 4, Capitoli 1, 3, 4, 5), leggendo di H. Ibsen Nora se ne va T5 da Una casa di bambola e riprendendo Una donna di S. Aleramo, letto individualmente (Testo di italiano 3b: Unità 8, Capitolo 5). A proposito del tema della violenza sulle donne, abbiamo visionato il monologo di Franca Rame Lo stupro. Gli studenti hanno infine affrontato la scrittura di un saggio breve attorno al tema del lavoro in fabbrica o della donna nella società del Novecento. Abbiamo analizzato il rapporto fra gli intellettuali e la modernità di fine Ottocento (Testo di italiano 3a: Quadro storico-culturale, Capitolo 2) per poi riferirci al realismo, al naturalismo francese e al verismo italiano (Testo di italiano 3a: Quadro storico-culturale, 3 I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento. Unità 1, Capitolo 1). Abbiamo letto alcune opere di Verga (Testo di italiano 3a: Unità 2, Capitoli 1,2,3,4,5,6,7): Nedda (novella non ancora verista ), Libertà T9 (che ci ha permesso di fare riferimento alle aspettative del Sud rispetto al nuovo stato, ma anche alle tecniche narrative dell autore), La lupa T4 (nuovamente le tecniche narrative, le scelte lessicali e il tema di un amore primitivo ), Rosso Malpelo T2 e La roba T10 (ci hanno permesso di parlare dei romanzi, del verismo, del procedimento di regressione dell autore, ma anche dell economia del Sud ottocentesco). Abbiamo letto La prefazione ai Malavoglia e La morte di Mastro Don Gesualdo dal romanzo T12. Abbiamo preso in considerazione la lingua usata da Verga: una lingua letteraria che si avvicina al parlato. La lettura delle opere è avvenuta in classe e insieme abbiamo evidenziato i procedimenti narrativi, le scelte lessicali, le aree semantiche, le strutture dei testi, l utilizzo delle 7

8 figure retoriche. Infine gli studenti hanno composto un breve saggio argomentativo come verifica. Affrontando l opera di Verga, gli studenti hanno partecipato ad un breve percorso volto all orientamento. Il percorso si è svolto durante l unità didattica dedicata a Verga e al verismo (10 ore). La finalità generale del percorso che ha al centro l orientamento intrecciato alla didattica, è stata quella di offrire situazioni ed opportunità didattiche attraverso le quali ciascuno studente possa prendere coscienza di sé, delle proprie capacità, delle proprie caratteristiche in rapporto ai significati e ai concetti che la disciplina mette a disposizione. Obiettivi del percorso sono stati l apertura di spazi di riflessione che facciano nascere domande di senso e verso il futuro, sviluppare la capacità di autorientamento e strutturare e sviluppare capacità orientative e trasversali. Si è fatto riferimento all arte della seconda metà dell Ottocento: realismo, impressionismo, simbolismo, verso l espressionismo. Opere analizzate: Il mulino della Galette di Renoir, Notte stellata di Van Gogh, Il grido di Munch, Gli spaccapietre di Courbet, Impressione: levar del sole di Monet. U.D.A.2 Abbiamo fatto riferimento all Europa e al mondo alla vigilia della prima guerra mondiale e all età giolittiana in Italia (Testo di storia: Unità 1, Capitoli 2, 3). Abbiamo letto il discorso di Pascoli La grande proletaria si è mossa a proposito della guerra di Libia del 1912, che ci ha permesso di approfondire la questione delle campagne espansionistiche italiane, dei problemi economici dell Italia di allora, della sua posizione internazionale, ma anche del nido-nazione pascoliano e più in generale del tema del nido in Pascoli, affrontato anche leggendo X Agosto T3 (la lirica ci ha permesso di sottolineare anche il gioco di analogie presente nella poesia pascoliana, la costruzione simmetrica del testo, il tema dei propri cari morti, il problema del male). Di Pascoli abbiamo analizzato anche Lavandare T2, Novembre T5, Il tuono T7, Temporale T4, Dall argine che ci hanno permesso di notare la novità delle scelte metriche, sintattiche e linguistiche di Myricae, l adozione dello stile nominale, l utilizzo delle analogie, delle onomatopee, l utilizzo delle diverse aree sensoriali nella scelta lessicale. Leggendo Il gelsomino notturno T8 da I Canti di Castelvecchio abbiamo fatto riferimento al tema dell eros vissuto dal poeta con atteggiamento adolescenziale e turbato, e ancora a quello dei cari morti; inoltre il componimento è stato utile per parlare del simbolismo di Pascoli. E stato possibile fare un breve riferimento al simbolismo francese, leggendo Corrispondenze di Boudelaire (Testo di italiano: Quadro storico culturale, Capitolo 3; Unità 3, Capitolo 2). Infine abbiamo letto un passaggio da Il fanciullino T1 che ci ha aiutato a capire la teoria della poesia di Pascoli e il suo programma poetico e a legarlo al decadentismo (Testo di italiano 3a: Unità 6, Capitoli 1,2). Abbiamo quindi introdotto due miti diversi del decadentismo: il fanciullino e il superuomo. Del Decadentismo infatti abbiamo parlato attraverso i testi letti, soprattutto di Pascoli, D Annunzio, dei futuristi ma anche per alcuni aspetti di Pirandello. Abbiamo letto alcuni testi di critica: di L. Anceschi e di G. Contini. Gli studenti hanno affrontato un testo di Pascoli in una verifica scritta, tipologia A, analisi testo letterario. U.D.A.3 Abbiamo analizzato la prima guerra mondiale: le cause, gli schieramenti, lo svolgimento, il tipo di guerra, le conseguenze, la questione dell intervento italiano e della mobilitazione di molti intellettuali a favore di questo intervento (Testo di storia: Unità 2, Capitolo 4). Gli studenti hanno visionato i film Uomini contro di F.Rosi e Torneranno i prati di E. Olmi. Gli studenti hanno letto Niente di nuovo sul fronte occidentale di E.Lussu (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale Fra avanguardia e tradizione, Capitolo 5, Focus La grande guerra e gli scrittori ). Facendo riferimento al tema degli intellettuali di fronte alla guerra, ho avuto modo di introdurre l avanguardia futurista e di leggere il Manifesto programmatico D1 e il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Quanto proclamato nei manifesti futuristi è stato ritrovato nella visione di alcune opere pittoriche dei futuristi e nella lettura del testo di Marinetti, Sì, sì, così, l aurora sul mare T4 (Testo di italiano 3b: Unità 11, Capitolo5). Parlando di futurismo abbiamo chiarito il concetto di avanguardia, di avanguardia storica rispetto alle avanguardie degli anni Sessanta e di manifesto. Si è fatto riferimento al concetto di arte nel Novecento (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale Fra avanguardia e tradizione, Capitolo 2). Al termine dell unità didattica abbiamo fatto visita al Museo del Novecento, a Milano. U.D.A.4 - Parlando di intellettuali e letterati schierati per la guerra e portatori di messaggi politici, abbiamo fatto riferimento a Gabriele D Annunzio e alle figure dell esteta e del superuomo, affrontando così le diverse fasi di D Annunzio e dei suoi personaggi, dal vitalismo all estetismo, al superomismo, al vitalismo panico, sino alle prose del Notturno, nelle quali comunque il tema politico rimane, così come nelle liriche di Alcyone. Abbiamo letto infatti un brano da Il piacere, in cui è presentato Andrea Sperelli e quindi la figura dell esteta. Da Alcyone abbiamo letto La sera fiesolana T4 e La pioggia nel pineto T5 (la parola che si trasforma in musica, il componimento come una sinfonia, il motivo panico). Su una prosa del Notturno, alcuni studenti hanno lavorato durante la prova di simulazione della prima prova dell esame di maturità, nella tipologia A, analisi del testo letterario. La lettura delle opere di D Annunzio ci ha permesso di riflettere sugli 8

9 aspetti che lo rendono decadente, sulle scelte stilistiche (Testo di italiano 3a: Unità 7, Capitoli 1,2,3,4,5). U.D.A.5 - Affrontare la prima guerra mondiale ha significato anche introdurre messaggi di rifiuto della logica estraniante e disumana della guerra e della vita militare in periodo di guerra: oltre alla lettura individuale di Un anno sull altipiano di E. Lussu, abbiamo letto alcune liriche di Ungaretti (testo di italiano 3b: Unità 13, Capitoli 1,2,3): da L allegria : I fiumi T2, Veglia T6, San Martino del Carso T3, Natale T5, Soldati T4, Commiato T7 e da Il dolore Non gridate più T9 che hanno permesso di cogliere le novità della poesia di Ungaretti, la scomparsa quasi totale della punteggiatura, lo stile nominale, il verso ridotto a sillaba, il titolo parte importante del testo per capirlo, il valore enorme dato alla parola come se fosse pronunciata per la prima volta, i legami analogici. Abbiamo fatto riferimento anche al tema della memoria, della perdita dell identità, dell esilio, della solitudine, così abbiamo letto In memoria T1. Abbiamo letto inoltre da Sentimento del tempo La madre per comprendere la dimensione religiosa nella poesia di Ungaretti e il recupero di modi classici nella struttura metrica. Abbiamo letto un testo di critica di Guglielmi, La vita e la morte nell Allegria. U.D.A.6 - Analizzando il decadentismo, la crisi dell uomo contemporaneo, e in particolare il rifiuto del positivismo, la scoperta dell inconscio, dell inspiegabile dentro di noi e il rifiuto dell omologazione e dell alienazione della nuova società borghese che anche in Italia prendeva piede, abbiamo fatto riferimento alla trasformazione del romanzo novecentesco (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale, Capitolo 3, Focus Le nuove teorie fisiche e la trasformazione del romanzo novecentesco), leggendo di Freud il passaggio di una conferenza Lo svelamento di una verità nascosta D3 e di Bergson un brano da L evoluzione creatrice D4 (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale, Capitolo 3). Gli studenti hanno letto individualmente di Pirandello Il fu Mattia Pascal, lettura che è stata ripresa in classe, presentando questo romanzo come nuovo rispetto a quelli del secolo precedente, esempio di nuove tecniche narrative e di un nuovo impianto narrativo. Di Pirandello abbiamo analizzato le novelle Il treno ha fischiato T6 (sottolineando la costruzione del testo con i diversi punti di vista che si susseguono, il motivo della trappola e della fuga ricorrente nelle opere di Pirandello, la descrizione dell ambiente piccolo borghese ), Ciaula scopre la luna che ci ha permesso di riconoscere l apparente verismo della novella ( rimandi a Rosso Malpelo ), il narratore esterno, il simbolismo e Canta l epistola per cogliere l appartenenza dell uomo ad un universo che lo comprende insieme a creature anche piccolissime come il filo d erba del quale ci racconta nella novella. Infine per comprendere meglio il pensiero dell autore abbiamo letto un passaggio dal saggio L umorismo T1 (Testo di italiano 3b: Unità 9, Capitoli 1,2,3,4,5,6). U.D.A.7- Abbiamo ripreso lo studio della storia analizzando la rivoluzione bolscevica in Russia e le conseguenze della fine della prima guerra mondiale che ha segnato anche la fine di un epoca (Testo di storia: Unità 2, Capitoli 5, 6). In particolare abbiamo analizzato il primo dopoguerra in Italia, facendo riferimento agli ultimi governi liberali, al biennio rosso, alla vittoria mutilata e alle forze nazionaliste, alla nascita dei fasci di combattimento, alla debolezza del partito socialista, sino alla marcia su Roma. U.D.A.8 Abbiamo fatto riferimento agli anni Venti negli USA: la radicalizzazione delle lotte sindacali nel , gli anni ruggenti del boom economico, il crollo della borsa del 29 e la fine del sogno americano, il new deal e le ripercussioni internazionali della crisi (Testo di storia: Unità 3, Capitolo 7). U.D.A.9 Abbiamo chiarito il concetto di totalitarismo nel Novecento, abbiamo analizzato l età dei totalitarismi, nazismo e stalinismo, e il totalitarismo imperfetto in Italia. Abbiamo affrontato il fascismo in Italia: la realizzazione della dittatura, della politica sociale, della ricerca del consenso e della propaganda, della Conciliazione con la Chiesa, dell avvicinamento al nazismo e della politica razziale, della politica economica e di quella estera con la guerra di Etiopia e la conquista dell Albania (Testo di storia: Unità 3, Capitoli 8, 9). Abbiamo fatto riferimento al rapporto tra intellettuali e fascismo (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale, Capitolo4: chi aderì, riferimento al Manifesto degli intellettuali fascisti D5, steso da Gentile (Testo di italiano 3b, Quadro storico-culturale, Capitolo 3) e alla riforma scolastica fascista; chi restò fedele alle proprie idee, leggendo di Gramsci un brano dai Quaderni dal carcere D6 (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale, Capitolo 4) ; chi adottò la via della resistenza civile e non violenta, abbiamo letto il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce; chi, i più, si estraniarono e scelsero l indifferenza, illustrando quindi il concetto di zona grigia ; abbiamo distinto tra chi scelse il disimpegno perché fedele ad un patriottismo liberal-moderato di origine risorgimentale, i qualunquisti che disprezzavano la classe politica, chi si pose fuori dalla contingenza, come ad esempio Pavese e Montale (lettura dell intervista a Montale del 1951). 9

10 U.D.A.10 - Di Montale abbiamo letto da Ossi di seppia : I limoni T1, Non chiederci la parola T3, Meriggiare pallido e assorto T2, Spesso il male di vivere T4, (il diverso valore della parola che non allude, ma indica oggetti precisi e reali, le immagini della natura come emblemi soprattutto dell infelicità umana, il correlativo oggettivo, la mancanza di certezze che neppure il poeta può dare, l importanza del ricordo e della memoria, il paesaggio arido, il sentirsi vicini ad un varco, la divina indifferenza, il rifiuto delle soluzioni stilistiche di avanguardia con l utilizzo dei versi tradizionali, il linguaggio semplice, il tono discorsivo di chi si rivolge ad un interlocutore); da Le occasioni, La casa dei doganieri T6 (il passato irrecuperabile); da La bufera e altro, Il sogno del prigioniero T10 (la prigionia come condizione esistenziale dell uomo e il potere trasfigurante della poesia). (Testo di italiano 3b: Unità 15, Capitoli 1,2). Abbiamo letto il testo di critica di Calvino su Montale. U.D.A.11 - Il concetto di zona grigia precedentemente citato, ha rimandato alla lettura di La casa in collina di Pavese, romanzo letto individualmente e ripreso in classe : il protagonista, come Pavese, sceglie la zona grigia e si sente un traditore; il lungo racconto ci permetterà di parlare dell importanza dell infanzia e della collina contrapposta alla città, della solitudine, dei morti che non hanno più alcuna appartenenza politica, delle scelte lessicali regionali, del linguaggio metaforico che rimanda a una realtà simbolica al di là del contingente ( il fallimento di Pavese che non ha vissuto eventi storici determinanti), del discorso parlato e delle costruzioni sintattiche semplici delle opere narrative di Pavese (Testo di italiano 3b: Unità20, Capitolo 2). U.D.A.12 Abbiamo ripreso lo studio della storia analizzando la questione antisemita, come andò evolvendosi in Italia dal 1938 in poi, prendendo visione del documento filmato Memoria, i sopravvissuti di Auschwitz raccontano, abbiamo letto inoltre alcune lettere di ebrei scritte al duce in occasione dell emanazione delle leggi razziali, lettere tratte da P. Frandini, Ebreo, tu non esisti. U.D.A.13 Siamo tornati allo studio degli anni che precedono lo scoppio della seconda guerra mondiale riferendoci anche alla guerra di Spagna e alla politica della Germania nazionalsocialista : le annessioni dal 1938 di territori i cui abitanti erano tedeschi; l invasione della Polonia e l inizio della seconda guerra mondiale; abbiamo seguito le diverse fasi del conflitto sino ai trattati di pace (Testo di storia: Unità 3, Capitolo 11). Analizzeremo gli anni della guerra fredda e del confronto Est-Ovest (Testo di storia: Unità 4, Capitoli 12, 14). U.D.A.14 - Riferendoci alla fine della guerra, abbiamo analizzato la smania di raccontare dell epoca neorealista, citando la prefazione di Calvino, scritta nel 1964, a una nuova edizione di Il sentiero dei nidi di ragno, romanzo letto individualmente e che abbiamo ripreso in classe. Abbiamo letto passaggi della prefazione per comprendere il bisogno di tutti, intellettuali e non, dopo gli anni incredibili e drammatici vissuti, di parlare, di raccontarsi le proprie storie che erano quelle di tutti. Abbiamo fatto riferimento alla lotta partigiana in Italia. Abbiamo fatto riferimento agli esiti felici del neorealismo soprattutto nel cinema, illustrando lo stile di ripresa spoglio, dimesso, documentaristico. Abbiamo visionato il film di V. De Sica Ladri di biciclette (Testo di italiano 3b: Cinema e letteratura, Vittorio De Sica, Perché Ladri di biciclette T2 e Quadro storico-culturale L età contemporanea, Capitolo 2), notando gli ambienti realistici, lo stile di recitazione non spettacolare anche da parte degli attori professionisti, l intervento del regista ridotto al minimo ma attento a cogliere le reazioni dell uomo in determinate situazioni storiche e sociali. Abbiamo affrontato quindi il Calvino neorealista di Ultimo viene il corvo, letto insieme, notandone comunque la dimensione fantastica, la guerra e la morte come un gioco; dal punto di vista stilistico abbiamo sottolineato la rapidità e l essenzialità, il personaggio è descritto per le azioni che svolge e non attraverso approfondimenti psicologici. Di Calvino si è letto individualmente uno dei romanzi della trilogia e Marcovaldo (Testo di italiano 3b: Unità 21, Capitoli 1,2,3). U.D.A.15 Siamo tornati alla storia affrontando il miracolo economico e l industrializzazione in Italia: il Piano Marshall, l Italia repubblicana, il centrismo dal 1948 al 1953, la Cassa del Mezzogiorno, l inizio dello sviluppo italiano nel 53 con la motorizzazione, le trasmissioni televisive, gli elettrodomestici, il consumismo, la migrazione interna Sud-Nord con le gravi conseguenze sociali, il vero e proprio miracolo economico dal 58 al 63 con il motore dell industria automobilistica, l affermazione dell individualismo, dell omologazione, dell iniziativa privata, ma anche le delusioni della fine con i problemi irrisolti, la questione meridionale, le ingiustizie sociali ecc. (Testo di storia: Unità 4, Capitolo 15; Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale L età contemporanea, Capitoli 1). Abbiamo letto un articolo di Pasolini sulla mutazione degli italiani, D1. Abbiamo visionato il film Il sorpasso di D. Risi. U.D.A.16 - Lo stesso argomento ha trovato riferimenti in un altra opera letteraria letta dai ragazzi, 10

11 Marcovaldo di Calvino : ad esempio Marcovaldo che al supermarket incontra il benessere e il consumo indistinto restandone rapito, anche se le sue tasche non lo permetterebbero. I ragazzi riconosceranno in Marcovaldo il contadino inurbato ed alienato e nelle sue vicende il gusto di Calvino per il fiabesco e il surreale ( abbiamo distinto tra i racconti a struttura fiabesca e quelli con esiti surreali). La lettura di Marcovaldo al supermarket ha permesso di fare riferimento alla pop art che entra in contatto con le tecniche della civiltà industriale (fotografia, cinema, televisione, manifesti pubblicitari) e che ripete le immagini riproducendo l effetto bombardamento della pubblicità (Testo di italiano 3b: Quadro storico-culturale L età contemporanea, Capitolo 3). abbiamo notato come questa avanguardia, diversamente dalle avanguardie storiche, celebra, anche se ironicamente, la società attuale; delle avanguardie rispetta invece lo spirito di sperimentazione e provocazione. Alcuni degli argomenti di storia affrontati hanno impegnato gli studenti in due verifiche scritte attraverso la proposta di domande a risposta aperta e breve, in questo modo gli studenti si sono esercitati ad affrontare la terza prova di esame. Durante il triennio gli studenti hanno affrontato più volte verifiche scritte di storia, tipologia A e B, e verifiche ed esercitazioni riguardanti la scrittura di un articolo di giornale e di un saggio argomentativo che saranno chiamati ad affrontare in occasione della prima prova scritta dell esame di maturità. Gli approfondimenti di alcuni argomenti storici sono stati affrontati proprio proponendo agli studenti articoli di giornale come fonti di informazione e di interpretazione, ma anche esempi del testo giornalistico. Nel triennio gli studenti si sono esercitati anche nell affrontare nelle verifiche scritte, l analisi di un testo letterario. Durante il secondo quadrimestre, gli studenti hanno affrontato una prova di simulazione della prima prova, avendo la possibilità di spaziare fra tutte le tipologie di testo previste. Durante lo svolgimento della programmazione abbiamo cercato di riconoscere i fili che legano i diversi testi analizzati, i diversi autori, gli argomenti, le epoche, le problematiche, la trattazione della storia e i riferimenti ai testi letterari. Il nostro percorso ha escluso quest anno la lettura e l analisi di canti della Divina Commedia che sono stati affrontati nella classe terza. La classe ha partecipato con interesse e continuità alla visione di un breve ciclo di film che hanno offerto agli studenti spunti di riflessione sulla storia del Novecento: Uomini contro di F.Rosi, Torneranno i prati di E.Olmi, Ladri di biciclette di V. De Sica, Il sorpasso di D. Risi. 3 maggio 2015 L insegnante Simona Alberti SINTESI DEI PROGRAMMI SVOLTI Italiano L età contemporanea (dal 1945 ad oggi) (volume 3b) Letteratura e industria: -Il ruolo della letteratura nell Italia del miracolo economico -P.Volponi, Il lavoro in fabbrica, da Memoriale -Economia e industria nella società contemporanea -N.Klein, La fabbrica rinnovata, da No logo Fra Ottocento e Novecento (volume 3a) Quadro storico-culturale: -La cultura e gli intellettuali -I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento: il Realismo, il Naturalismo francese e il verismo italiano, Simbolismo e Decadentismo Il romanzo e la novella: -La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, Decadentismo. -E. Zola, Lo scrittore come operaio del progresso sociale, da Il romanzo sperimentale 11

12 La donna nella letteratura di fine Ottocento: -Ruoli diversi per una donna in trasformazione -Le eroine dell adulterio -Le donne in famiglia -Verso l emancipazione femminile -H.Ibsen, Nora se ne va, da Una casa di bambola. -S. Aleramo, Un iniziazione atroce, da Una donna (volume 3b, La narrativa nell età delle avanguardie) G.Verga: Nedda, Rosso Malpelo, La lupa, Libertà, La roba, la prefazione a L amante di Gramigna, la prefazione a I Malavoglia, la lettera di Verga al critico Francesco Torraca che aveva recensito I Malavoglia, dal Mastro Don Gesualdo le pagine che narrano la morte del protagonista. La poesia in Europa: -C.Boudelaire, Corrispondenze. G.Pascoli: X Agosto, Novembre, Lavandare, Temporale, Il tuono, Dall argine, Il gelsomino notturno, brano tratto da Il fanciullino, La grande proletaria si è mossa. G. D Annunzio: Andrea Sperelli, l eroe dell estetismo, da Il piacere, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Fra avanguardia e tradizione ( ) (volume 3b) Quadro storico-culturale: -La cultura nell età delle avanguardie -F.T.Marinetti, Manifesto del futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista La poesia delle avanguardie: -F.M.Marinetti, Sì,sì, così, l aurora sul mare G.Ungaretti: In memoria, I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Commiato, La madre, Non gridate più. La cultura scientifica e filosofica: -Le scoperte scientifiche -Le nuove teorie fisiche e la trasformazione del romanzo novecentesco -S. Freud, Lo svelamento di una verità nascosta -E.Bergson, La durata interiore La cultura durante il fascismo: -Due modelli di letterati -A.Gramsci, Il rapporto fra intellettuali ed egemonia I temi della letteratura: -Il malessere interiore La narrativa nell età delle avanguardie: -Il romanzo di primo Novecento L.Pirandello: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale), Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna, Canta l epistola, un brano da L umorismo. E.Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, La casa dei doganieri, Il sogno del prigioniero C.Pavese: La casa in collina (lettura integrale). I.Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno (lettura integrale), Ultimo viene il corvo, lettura integrale di uno dei 12

13 romanzi della trilogia, Marcovaldo (lettura integrale) Storia Unità 1 L alba del Novecento: Capitolo 1 Verso la società di massa Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5,6, 7, 8,9, 10, 11. Capitolo 2 L Europa e il mondo alla vigilia della guerra Paragrafi: 2, 3 (parzialmente), 4. Capitolo 3 L Italia giolittiana Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5. Unità 2 Guerra e rivoluzione: Capitolo 4 La prima guerra mondiale Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10. Capitolo 5 La rivoluzione russa Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. Capitolo 6 Il dopoguerra in Europa e in Italia Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10,. Unità 3 Totalitarismi e stermini di massa: Capitolo 7 La grande depressione Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6. Capitolo 8 Democrazie e totalitarismi Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 Capitolo 9 L Italia fascista Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 7. Capitolo 11 La seconda guerra mondiale Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10. Unità 4 Il mondo diviso: Capitolo 12 Guerra fredda e ricostruzione Paragrafi: 1 (parzialmente), 2, 3. Capitolo 15 L Italia repubblicana Paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6. Capitolo 16 La civiltà del benessere Paragrafi: 1, 3, 4, 5, 6. 3 maggio 2015 L insegnante Simona Alberti 13

14 prof.ssa Rosa Morena Di Cioccio a.s Relazione di lingua straniera (inglese) La classe 5^Bcat, composta da 26 alunni da me conosciuti dal terzo anno di corso, ha sempre mantenuto un comportamento corretto e interessato durante le lezioni. Nel corso del triennio, la relazione con gli alunni si è consolidata sulla base di un reciproco senso di rispetto e fiducia. Gran parte degli studenti si sono dimostrati attenti e collaborativi in classe, pronti a lavorare sugli argomenti proposti sia singolarmente che in piccoli gruppi. La disponibilità dei più bravi ad aiutare alcuni compagni nella comprensione di questa disciplina è stata costante e lodevole. Per quanto riguarda l impegno domestico, è stato nel complesso adeguato alle necessità, fatta eccezione per un gruppo di alunni che si sono applicati nello studio solo in corrispondenza delle prove di verifica, limitandosi ad una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Per quanto riguarda il profitto, si possono evidenziare i seguenti gruppi: livello di eccellenza (10-9): a questa fascia di livello appartengono 2 alunni che hanno sempre dimostrato particolare interesse per la disciplina, hanno studiato regolarmente e sono in grado di esprimersi quasi sempre in maniera corretta e a volte personale. livello buono (8): a questa fascia di livello appartengono 3 alunni in grado di esprimere le proprie conoscenze in maniera complessivamente corretta. livello di sufficienza (7-6): a questa fascia di livello appartengono 17 alunni che, nonostante l uso del lessico non sempre appropriato e l uso delle strutture linguistiche non sempre corretto, sono in grado di esprimere le proprie conoscenze in maniera comprensibile. livello di insufficienza (5): a questo gruppo appartengono 4 alunni con carenze nella preparazione di base che non sempre sono in grado di esprimersi in maniera comprensibile. Tali risultati sono tuttavia passibili di cambiamento poiché nelle rimanenti ore di lezione del mese di maggio si ultimeranno le verifiche orali. Quest anno il programma svolto ha riguardato quasi esclusivamente argomenti di studio relativi all indirizzo tecnico di questo corso. Ad eccezione di un unità sui verbi modali svolta nel 1^ quadrimestre, la riflessione sugli aspetti morfo-sintattici e lessicali della lingua è scaturita in itinere in relazione agli argomenti affrontati, abbandonando le unità didattiche esclusivamente basate sulla grammatica. L approccio didattico è stato di tipo comunicativo: gli studenti sono stati stimolati ad affrontare gli argomenti proposti partendo dalle loro esperienze/conoscenze personali, attraverso la descrizione di immagini, la lettura di testi, esercizi di ascolto, ricerche on-line, stesura di testi/riassunti e la presentazione in power point di argomenti scelti da loro. Le lezioni frontali hanno spesso lasciato il posto al lavoro autonomo svolto in coppia o in piccoli gruppi in classe o in laboratorio multimediale, e poi verificato collettivamente o gruppo per gruppo dall insegnante. Ai fini della valutazione, i contenuti dovevano essere espressi in maniera semplice ma comprensibile, utilizzando un lessico specifico. Oltre alla conoscenza dei contenuti, sono stati valutati anche la scioltezza nell'esposizione orale, l'apporto personale più o meno ricco e i progressi dimostrati sia nelle capacità espositive che nella qualità dell impegno. Nel corso dell anno scolastico sono state svolte: 5 verifiche scritte, di cui 1 di comprensione del testo, 2 verifiche di tipologia B e 2 di tipologia A. 5 verifiche orali, di cui 1 su tutto il programma nel mese di maggio. 14

15 Programma di inglese Testo adottato: Patrizia Caruzzo, James Peters, House & Grounds, ELI ed. Ore settimanali: 3 Grammar (fotocopie): Modals of obligation and necessity: need to, must, mustn t, should, have to, don t have to Modals of ability and possibility: may, might, could, couldn t, be able to, can Modals of certainty: can t, must, might, may, could Past certainty: must/might/could have + past participle Module 6 Building in theory Building elements: Foundations (p. 110) Walls (p. 111) Floors (p. 111) Stairs (p. 112) Roofs (p. 114) Thatching (p. 115) Module 4 Build it up! Natural architecture: Building with earth (p.90) Traditional dry stone huts: Trulli (fotocopia tapescript listening p. 91) Module 8 Public works Bridges (p. 150) London s Millennium Bridge finally open to public again (p. 160) Dossier 1 A short history of Architecture Prehistoric Architecture: Stonehenge (p. 180) Roman Heritage in Britain: London, Bath, Hadrian s Wall (p ) The Middle Ages: the Gothic Period (p. 184) Gothic churches (p. 185) Gothic cathedrals: Westminster Abbey (p. 186) Half-timbered houses in the UK and in the USA (p ) Georgian Architecture (p. 196) Gothic revival and Neoclassicism (p. 197) The Modern Movement : Functionalism (p. 198) Walter Gropius (p. 199) Le Corbusier (p ) Frank Lloyd Wright (p. 202) Si forniscono fotocopie delle presentazioni in power point su alcuni argomenti di storia dell architettura fatte dalla docente e studiate dagli alunni. La docente: Prof. Rosa Morena Di Cioccio 15

16 RELAZIONE 15 MAGGIO ^B CAT MATEMATICA PROF. APICELLA OBIETTIVI DISCIPLINARI Lo studio e l acquisizione degli strumenti matematici presentati alla classe sono stati programmati allo scopo di favorire negli studenti la comprensione piena delle materie tecniche e la capacità di operare con consapevolezza nel campo delle scienze applicate. L intero percorso quinquennale è stato finalizzato al raggiungimento, da parte dello studente, delle seguenti competenze: 1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative 2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni GIUDIZIO SULLA CLASSE La maggior parte degli allievi di questa classe sono stati miei allievi sin dal primo anno e, pertanto, ho avuto la possibilità di verificare, strada facendo, il loro cammino. Il comportamento della classe durante l intero anno scolastico si è mantenuto sostanzialmente corretto. La maggior parte della classe ha seguito con interesse e ha raggiunto risultati positivi e, in qualche caso, ottimi. Un gruppo di allievi non ha conseguito risultati positivi e le lacune, solo in alcuni casi, sono state parzialmente colmate. Inoltre, questi allievi non hanno svolto con continuità i compiti assegnati e il loro studio si è rivelato alquanto superficiale. Al termine del Primo Quadrimestre è stata effettuata una verifica di recupero del debito per coloro che avevano conseguito una valutazione inferiore al cinque: nessuno degli allievi coinvolti nella prova ha raggiunto la sufficienza. Comunque, nonostante il permanere delle lacune, nel Secondo Quadrimestre la maggior parte di questo gruppo di allievi si è impegnata con maggiore continuità. Gli studenti, in generale, hanno mostrato la loro preferenza per attività di tipo applicativo ed esecutivo. Alcuni hanno acquisito proprietà di linguaggio e sanno esporre con precisione e chiarezza i concetti e i procedimenti utilizzati. Un gruppo ristretto di allievi ha dimostrato di essere in grado di affrontare in modo autonomo esercizi diversi da quelli generalmente svolti in classe. La frequenza alle lezioni è stata nel complesso regolare. Le famiglie hanno accompagnato in maniera costante il lavoro dei figli collaborando con l insegnante. METODOLOGIE ADOTTATE Lo sviluppo dei contenuti è stato attuato in modi diversi: - Lezione frontale con funzione di introduzione, integrazione e raccordo tra i vari temi, seguita da esercizi esplicativi e di consolidamento. - Sviluppo di un argomento a partire da un problema su cui gli studenti sono stati invitati a riflettere, per evidenziarne i nodi concettuali e gli strumenti utilizzabili per risolverlo. In particolare, sono stati proposte le seguenti metodologie. - La schematizzazione dei contenuti proposti e delle tecniche specificamente algebriche - L applicazione dell argomento trattato, quando possibile, alla risoluzione di esercizi e di problemi mirati allo sviluppo e all acquisizione sia delle competenze specifiche dell asse matematico sia di alcune competenze trasversali - Lo svolgimento, da parte degli studenti, di problemi ed esercizi a livelli di graduale difficoltà per chiarire, applicare e consolidare i concetti della teoria - La verifica e correzione sistematica in classe del lavoro personale, per controllare l effettivo grado di acquisizione dei contenuti proposti - Il recupero curricolare è stato svolto in itinere: davanti alle difficoltà evidenti manifestati da una parte della classe, il normale procedere delle lezioni veniva rallentato per permettere agli studenti più in difficoltà di recuperare, almeno parzialmente, le lacune. In conseguenza di ciò, alcune parti del programma non sono state svolte (integrali impropri, integrazione numerica, equazioni differenziali elementari). MODALITA DI VERIFICA Nell arco di ogni quadrimestre sono state effettuate almeno tre prove scritte e due orali. 16

17 CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell anno, il docente ha espresso le sue valutazioni sugli aspetti di seguito indicati. - L acquisizione di conoscenze teoriche generali chiare, complete e consequenziali - La conoscenza del linguaggio disciplinare specifico e la capacità di usarlo in modo pertinente; - L applicazione dei contenuti corretta, precisa, completa e consapevole - La capacità di collocare gli argomenti studiati in un percorso mentale personale - L attenzione, la partecipazione con interventi appropriati durante le lezioni, - La continuità nell impegno e la puntualità nello svolgimento del lavoro assegnato. Standard minimi Il Dipartimento di Matematica, nella fase di programmazione, ha ritenuto che le conoscenze e le abilità relative al livello minimo, vadano interpretati secondo le seguenti modalità: - durante una prova orale, deve essere valutata la capacità dello studente di seguire il filo logico di un argomento proposto dall insegnante - durante una prova scritta, si conviene di considerare livello minimo: - per quel che riguarda il calcolo algebrico e trascendente, la capacità dello studente di risolvere esercizi semplici, - per quel che riguarda la risoluzione di problemi, la capacità di comprendere e seguire le indicazioni proposte dal docente all interno della prova stessa o di procedere autonomamente nello svolgimento di esercizi la cui tipologia sia già stata affrontata in classe. Dal punto di vista docimologico: Livelli Prova consegnata in bianco 1 Insufficienza gravissima 2 o 3 Inadeguate Insufficienza grave 4 Inadeguate Conoscenze (Contenuti Disciplinari) Insufficienza 5 Frammentarie Sufficienza 6 Essenziali Discreto 7 o 8 Discrete Ottimo 9 o 10 Complete Abilità (Prestazioni studenti) Incomprensione totale della domanda, errata applicazione delle conoscenze, imprecisione assoluta nell utilizzo del linguaggio Comprensione in gran parte errata della domanda, applicazione incoerente delle conoscenze, imprecisione inaccettabile nell utilizzo del linguaggio Comprensione parziale della domanda, applicazione non corretta di alcune conoscenze, imprecisione nell utilizzo del linguaggio Comprensione globale della domanda, applicazione corretta delle conoscenze, imprecisione nell utilizzo del linguaggio Comprensione globale della domanda, applicazione discretamente articolata delle conoscenze, precisione accettabile nell utilizzo del linguaggio Comprensione dettagliata della domanda, applicazione articolata delle conoscenze, precisione nell utilizzo del linguaggio CONOSCENZE E COMPETENZE Calcolo integrale Introduzione al calcolo integrale: problema della determinazione dell area di superfici piane delimitate da contorni curvilinei Concetto di integrale indefinito di una funzione continua come operatore inverso della derivata prima: primitiva di una funzione e famiglia di primitive Proprietà dell integrale indefinito Tecniche d integrazione: a. integrazioni immediate Definire l integrale indefinito di una funzione continua Distinguere il concetto di primitiva di una funzione e di famiglia di primitive della funzione stessa Enunciare le proprietà dell integrale indefinito Applicare i vari metodi d integrazione per calcolare integrali indefiniti Definire l integrale definito come area del trapezoide. Enunciare le proprietà dell integrale definito Enunciare il teorema della media e acquisire 17

18 Calcolo integrale b. integrazione per decomposizione c. integrazione per parti d. integrazione per sostituzione e. integrazione di funzioni razionali fratte Concetto di integrale definito come limite dell area del trapezoide che approssima per eccesso e per difetto l area sottesa da una funzione continua in un intervallo Proprietà dell integrale definito Teorema della media e suo significato geometrico Concetto di funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Formula fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Formula per il calcolo del volume di un solido di rotazione consapevolezza del suo significato geometrico Definire la funzione integrale Enunciare e dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale (Teorema di Torricelli Barrow) Enunciare e dimostrare la formula fondamentale del calcolo integrale (Teorema di Newton - Leibnitz) Calcolare aree di figure piane a contorni curvilinei Calcolare aree sottese da due o più curve Calcolare il valore medio di una funzione in un intervallo chiuso e limitato Calcolare il volume di solidi di rotazione Matrici Le matrici. Le matrici quadrate. Le operazioni con le matrici m xn. Il determinante di una matrice quadrata. La caratteristica di una matrice. Matrice inversa. Riconoscere una matrice e le sue proprietà. Eseguire le operazioni con le matrici. Calcolare il determinante di una matrice quadrata. Determinare la caratteristica di una matrice. Calcolare la matrice inversa. Sistemi lineari Sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Cramer( dimostrazione). Il teorema di Rouchè Capelli. I sistemi lineari omogenei di n equazioni in n Incognite. Determinare le soluzione di un sistema lineare di n equazioni in n incognite. Stabilire se un sistema lineare è determinato, indeterminato o impossibile. Applicare i metodi risolutivi di un sistema lineare. Risolvere i sistemi lineari omogenei. 18

19 PROGRAMMA D ESAME DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI DOCENTI: ELIO NEGRI, SONIA CRISTALLI (ITP) a.s. 2014/15 CLASSE 5^ B CAT OBIETTIVI DISCIPLINARI Alla fine del presente anno scolastico gli obiettivi generali raggiunti dalla classe hanno visto complessivamente il conseguimento delle seguenti conoscenze e competenze, conformi a quanto stabilito nella programmazione disciplinare di inizio anno. Conoscenze Competenze Storia dell architettura in relazione ai materiali da costruzione, alle tecniche costruttive e ai profili socioeconomici Principi della normativa urbanistica e territoriale Competenze istituzionali nella gestione del territorio Principi di pianificazione territoriale e piani urbanistici Norme, metodi e procedimenti della progettazione di edifici e manufatti Riconoscere e datare gli stili architettonici che caratterizzano un periodo storico Descrivere l evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi Applicare la normativa negli interventi urbanistici Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica nel rispetto dei vincoli urbanistici ed edilizi Applicare la metodologia di progetto idonea a un edificio abitativo o a sue componenti Controllo dell attività edilizia Tipologie degli interventi edilizi Requisiti essenziali della progettazione edilizia GIUDIZIO SINTETICO SULLA CLASSE La classe ha avuto sia il docente che l'itp solo in questo ultimo anno di corso; non ha così beneficiato di una proficua continuità didattica e tale circostanza, soprattutto in una classe quinta, non ha consentito di raggiungere tutti gli obiettivi fissati nella programmazione iniziale. Il comportamento della classe è sempre risultato corretto. Gli studenti hanno manifestato interesse per la materia, soprattutto nella parte riservata al lavoro pratico e con l utilizzo dei programmi informatici di disegno. Il profitto è risultato nel complesso sufficiente; alcuni allievi hanno raggiunto risultati anche apprezzabili. I temi progettuali hanno interessato le differenti destinazioni d uso dell organismo edilizio: residenziale, commerciale, produttivo, agricolo e sportivo (palestra polivalente). Gli allievi meno portati e motivati allo studio teorico (parecchi), hanno però mostrato interesse e profuso energie nel lavoro pratico e di gruppo, sia nella fase iniziale di elaborazione dell idea progettuale che nella stesura degli elaborati grafici a corredo del progetto, raggiungendo un profitto finale accettabile. Meno spazio è stato dedicato allo studio della storia dell urbanistica, mirato soprattutto alla conoscenza della normativa che attualmente regola lo sviluppo del tessuto urbano (pianificazione territoriale piani esecutivi) e delle costruzioni in generale (regolamento edilizio, norme tecniche di attuazione, norme igienico sanitarie e di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, norme di prevenzione incendi), anche perché, come già citato, la classe ha mostrato scarsa propensione allo studio domestico. Il secondo quadrimestre e' stato quasi interamente dedicato alle esercitazioni progettuali in quanto la disciplina è risultata oggetto della seconda prova d'esame. La classe ha predisposto inoltre un formulario riassuntivo per il dimensionamento delle opere strutturali appartenenti all'organismo edilizio che verrà proposto alla commissione d'esame quale strumento integrativo dei manuali tecnici. Il programma svolto nel presente anno scolastico è quello predisposto in allegato alla presente relazione. 19

20 METODI E STRUMENTI Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti la metodologia didattica adottata, trattandosi di materia tecnico-progettuale, si è attestata prevalentemente su un appropriato programma di lavoro basato su applicazioni teorico-pratiche. E stato affrontato un congruo numero di esercitazioni di progetto aventi diversi gradi di difficoltà a secondo degli obiettivi di volta in volta raggiunti dalla classe e dai singoli allievi. Tali esercitazioni sono state ovviamente supportate da lezioni che hanno contemplato la trattazione dei fondamentali principi della disciplina, integrati da dibattiti e discussioni collettive che l insegnante ha sollecitato durante le lezioni. Le esercitazioni sono state affrontate anche attraverso l utilizzo di strumenti di calcolo e di restituzione grafica di tipo computerizzato (CAD), la cui conoscenza e capacità d uso risulta ormai di fondamentale importanza sia per l immissione nel mondo del lavoro che per la prosecuzione degli studi. Di supporto alla didattica e' stato il testo: U. Alasia, C. Amerio, M. Pugno, Progettazione Costruzioni Impianti, SEI, Torino, vol. 3. Inoltre si sono fornite agli studenti le principali informazioni atte a collegare maggiormente gli aspetti didattico-teorici degli argomenti più significativi con le reali dinamiche del mondo operativo. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche, in numero adeguato rispetto a quanto previsto nel Piano dell'offerta Formativa, hanno riguardato aspetti teorici e pratico-professionali. Ai fini della valutazione del profitto, oltre alla conoscenza delle nozioni base specifiche della disciplina, è stata considerata la particolare applicazione nelle esercitazioni di "laboratorio progettuale", nonché il grado di elaborazione progettuale raggiunto da ciascun allievo in rapporto alle soggettive e particolari predisposizioni naturali degli stessi nei confronti della disciplina. Si riassumono nella tabella seguente i tipi di verifica che sono stati utilizzati e i parametri considerati nella valutazione. Tipo di verifica Interrogazione orale Soluzione dei problemi pratici Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Parametri di valutazione Conoscenza e comprensione dei contenuti Capacità di collegamento interdisciplinare Capacità di rielaborazione critica e di analisi Qualità dell'esposizione Uso di un linguaggio tecnico appropriato Pertinenza al tema proposto Conoscenza e comprensione dei contenuti Completezza degli elaborati progettuali Corretta applicazione delle norme Originalità della soluzione Conoscenza e comprensione dei contenuti Completezza della risposta Uso di un linguaggio tecnico appropriato Conoscenza dei contenuti Capacità di sintesi Uso di un linguaggio tecnico appropriato 20

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