LA PALLAVOLO COME SPORT DI SQUADRA E I SUOI VALORI FONDAMENTALI.

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1 LA PALLAVOLO COME SPORT DI SQUADRA E I SUOI VALORI FONDAMENTALI. Unità didattica riservata agli alunni della classe seconda. Obiettivo unitario. Attraverso un lavoro coordinato, comprendente l intervento di diverse discipline (Scienze motorie, Scienze e Arte) aiutare gli allievi a riflettere su come lo sport possa influire positivamente sulla crescita fisica ed emotiva di una persona. Fare in modo che dalla conoscenza e dalla pratica di un attività sportiva di squadra, anche soltanto a livello di base, possano nascere elementi capaci di consolidare il fattore autodisciplina all interno della classe. Nella fattispecie verrà stata utilizzata la pallavolo, in quanto ritenuta più idonea in considerazione degli spazi e delle attrezzature presenti a scuola, oltre che più vicina ai gusti di buona parte degli allievi. In aggiunta a questo, si è terrà conto del fatto che la pallavolo, sport che per sua stessa natura prevede minore possibilità di contatto fisico fra i giocatori, possa preservare l incolumità degli stessi, permettendo la partecipazione contemporanea di alunni di sesso, costituzione, esperienza e temperamento agonistico differenti. L insegnante di Scienze collaborerà al progetto, discutendo in classe sui fattori legati al lavoro muscolare connesso all attività sportiva. Tale argomento è peraltro già inserito nel programma curricolare delle classi seconde e il fatto di renderlo fruibile con esempi mirati, contribuirà certamente a rafforzarne la presa sugli allievi. L insegnante di Arte coordinerà il lavoro finale, consistente nella creazione di un dépliant illustrativo e pubblicitario da proporre come stimolo all avviamento alla pratica sportiva. Obiettivi formativi. L alunno: riflette sugli aspetti che caratterizzano gli sport di squadra, analizzandone i fattori positivi ed eventualmente negativi; ha modo di affrontare ruoli e compiti diversi; sviluppa un nuovo modo di vivere lo sport; impara ad affrontare il risultato di un incontro, qualunque esso sia, come stimolo alla crescita. Indicatori nazionali. Nell Unità Didattica si è fatto riferimento ai seguenti indicatori nazionali per la disciplina: Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport; L attività sportiva come valore etico; Valore del confronto e della competizione; Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio; Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali;

2 FASE 1: La proposta scolastica degli sport di squadra, con relativi esercizi propedeutici e confronti agonistici, anche in considerazione di quanto previsto dagli indicatori nazionali, è vista in funzione di accrescere la capacità di collaborazione finalizzata da parte degli alunni. Le discipline sportive codificate fanno parte del bagaglio fondamentale della materia, proprio perché i ragazzi di questa fascia d età non hanno ancora interiorizzato le strategie necessarie al raggiungimento di un preciso obiettivo comune. O, quantomeno, non sanno coordinare al meglio i propri interventi allo scopo di far passare in secondo piano gli egoismi personali e mettersi quindi al servizio del gruppo. Come detto, anche il programma di Scienze, che per le classi seconde tratta ampiamente dell apparato locomotore e della fisiologia del movimento, trova elementi di aggancio al tema proposto. Il fatto che possa poi avere applicazione pratica in una fase di gioco non potrà che rafforzare meglio i concetti appresi. Questa U.D. ha avuto innanzitutto lo scopo di rendere gli allievi consapevoli dei vantaggi insiti nel praticare la pallavolo, esaminandone gli aspetti positivi, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico e sociale. In primo luogo per accrescere l autostima, secondariamente per vivere vittorie e sconfitte mantenendole in un ambito finalizzato alla crescita personale. Il primo passo del lavoro si fonda sul presupposto che ognuno degli allievi abbia sperimentato, anche solo durante le ore di scienze motorie o in un ambito extrascolastico, l esperienza della pallavolo, maturando in questo modo una conoscenza di base delle regole. Il secondo è stato invece un intervento di tipo agonistico, consistente nella disputa di un piccolo torneo a quattro squadre di valore omogeneo. Infine per sviluppare un corretto senso di appartenenza e accettazione dei limiti propri e di quelli altrui. A tutti è stata concessa l opportunità di arbitrare gli incontri dei compagni per rendersi conto delle problematiche relative al ruolo di giudice. Inoltre, gli alunni già praticanti questo sport in ambito extrascolastico, hanno svolto anche le mansioni di allenatore della propria squadra. Una frase conclusiva potrebbe meglio sintetizzare l idea che caratterizza il progetto: La squadra viene prima del singolo. Effettuazione pratica della lezione n 1: tempi e modalità di presentazione delle attività (durata 1 ora). Va precisato che gli allievi saranno informati del progetto in una lezione precedente a quella dell Unità Didattica, allo scopo di ottimizzare i tempi di lavoro. Questo permetterà di evitare la fase di introduzione e di passare direttamente ad una breve fase di avviamento motorio (durata 5 ). Contemporaneamente provvederò a dividere la classe in quattro squadre di valore omogeneo. Anche in questo caso è da chiarire che i gruppi saranno preventivamente formati, sempre allo scopo di limitare i tempi di organizzazione. Ultima fase lo svolgimento del torneo, consistente in sei brevi partite con un girone all italiana, dove ogni squadra incontrerà tutte le altre. Le partite si svolgeranno contemporaneamente su due campi appositamente predisposti. Ogni squadra avrà, fra i propri componenti, uno allievo che svolge le funzioni di arbitro e uno di segnapunti. Al termine di ogni partita questi ruoli verranno attribuiti ad un altro componente, in modo da offrire al maggior numero di alunni la possibilità di affrontare questo compito. FASE 2: In questa seconda fase, svolta in classe e della durata anch essa di 1 ora, ad ogni singolo alunno verrà chiesto di verbalizzare l esperienza vissuta nella prima fase e di individuare, in due distinte tabelle, quali siano stati, a suo parere, gli aspetti positivi e quelli negativi dello sport praticato. Il lavoro porterà alla compilazione delle tabelle 1 e 2 nelle quali inserire il livello di gradimento attribuito a ciascuno degli aspetti presi in esame. Tale livello potrà essere espresso utilizzando una scala numerica del tipo: 1 = pochissimo; 2 = poco; 3 = abbastanza; 4 = molto.

3 Tabella 1: gli aspetti positivi che ho rilevato praticando la pallavolo Possibilità di creare di nuove amicizie Socializzazione e spirito di gruppo Presenza di un regolamento Miglioramento del carattere Crescita dell autostima Piacere della competizione Senso di protezione da parte dei compagni Mancanza di contatto fisico nelle fasi di gioco (come limite all esuberanza degli avversari)

4 Senso di inferiorità nei confronti dei compagni più abili nel gioco T a b e l l a Disapprovazione da parte dei compagni in caso di errore Risultato che dipende non solo dal proprio impegno ma anche da quello dei compagni 2 : Responsabilità individuale per il risultato g l i Necessità di qualità motorie rilevanti per emergere nel gioco a s p e t t i Timore della competizione Regole e gesti tecnici troppo esclusivi o complicati Mancanza di contatto fisico nel gioco (come limitazione alla propria esuberanza) n e gativi che ho rilevato praticando la pallavolo

5 Al termine, dopo un momento di riflessione comune, necessario per soddisfare le richieste di chiarimenti, ciascuno allievo dovrà rispondere, in forma scritta alle seguenti domande: 1. Hai mai praticato sport di squadra a livello agonistico? 2. In genere ti piacciono gli sport di squadra? 3. Ti piacciono di più gli sport di squadra o quelli individuali? 4. Segui lo sport? Lo segui dal vivo oppure in televisione? 5. Quale aspetto dello sport di squadra ti piace di più? 6. Quale aspetto ti piace di meno? 7. Consiglieresti la pallavolo ad un amico? Perché? 8. Credi nello spirito di gruppo? 9. Credi che lo sport di squadra possa aumentare la fiducia in sé stessi? 10. Credi che la pallavolo possa migliorare le tue qualità fisiche e la tua salute? Verifica. Per la valutazione della prima fase, attraverso griglie di osservazione, si terrà conto del grado di partecipazione, del rispetto delle regole e della capacità di calarsi nella realtà della richiesta che dà il titolo all Unità Didattica. Nella seconda fase ci si baserà sulla qualità delle riflessioni prodotte durante le discussioni in classe; nella terza e ultima fase, risulterà fondamentale la bontà del lavoro prodotto: il dépliant. Per il giudizio di quest ultima mi avvarrò della collaborazione della

6 docente di arte. Valutazione e giudizio. Ogni alunno dovrà riflettere sulle proprie esperienze di sport di squadra vissute all interno di questa esperienza scolastica. I livelli della valutazione comprenderanno: Livello di sufficienza o buono: Individua e verbalizza in maniera corretta i propri errori nell esecuzione della parte pratica dell Unità Didattica (ricoprire vari ruoli, conoscere i fondamentali del regolamento, collaborare col gruppo). Partecipa con sufficiente impegno alla fase teorica e di analisi senza però apportare elementi di originalità alle varie proposte. Partecipa all esecuzione del dépliant pubblicitario, eseguendo in buona sostanza ciò che gli veniva richiesto di fare. Livello di eccellenza: Ha saputo riflettere in maniera originale sulle proprie esperienze sportive condotte fuori e dentro la scuola. Ha saputo individuare e correggere i propri errori nelle fasi di gioco. Ha ricoperto con equilibrio e sicurezza i vari ruoli assegnati nella fase pratica. Ha collaborato attivamente alla realizzazione del dépliant, effettuando ricerche specifiche per gli aspetti presi in esame e proponendo idee originali di realizzazione. Ricadute auspicate sul versante professionale. L esperienza, anche se non rappresenta certo una novità in ambito scolastico, servirà a consolidare alcuni aspetti della mia funzione di docente-educatore. Infatti, al di là di un effimero miglioramento qualitativo delle qualità tecniche dei singoli, elemento peraltro non fondamentale nella struttura di una programmazione, avrò in ogni caso la consapevolezza di aver potuto intervenire attivamente sulla debolezza generazionale nei confronti della necessità di lavorare insieme in vista di un obiettivo comune. Forme di gelosia, cattiva gestione delle emozioni, ansia da prestazione, basso livello di autostima oppure incapacità di affrontare anche minimi livelli di frustrazione, sono pane quotidiano per troppi dei nostri ragazzi. Analoghe sensazioni ho incontrato nel mio percorso di allenatore di squadre giovanili, anche se va detto che in ambito extrascolastico questi limiti vengono quasi sempre compensati da un livello motivazionale adeguato. Allora, modulare le richieste lasciando all alunno tempi e modi sufficienti per una maturazione adeguata, spero si riveli un grimaldello efficace per arrivare al cuore del problema. I riscontri che mi auguro di ottenere, se riferiti agli obiettivi prefissati, saranno da considerare in ogni caso soddisfacenti, e se nessuno degli allievi, visti i tempi ristretti di intervento, potrà vantare progressi dal punto di vista tecnico-tattico, certamente l acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie potenzialità renderà produttivo il percorso programmato.

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